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L'incidenza della confisca sui presupposti applicativi e sul mantenimento del sequestro preventivo

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Academic year: 2021

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(1)

I

Università di Pisa

Dipartimento di Giurisprudenza

Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza

Tesi di Laurea Magistrale

L’incidenza della confisca sui presupposti applicativi e

sul mantenimento del sequestro preventivo

Relatore:

Chiar.mo Prof. Enrico Marzaduri

Candidato:

Alessandro Campana

(2)

II

Ai miei nonni,

A voi che con il vostro amore

mi avete accompagnato fin qui oggi

Non vi dimenticherò mai

(3)

I

INDICE

I. LE ORIGINI E L’ EVOLUZIONE DELLA

DISCIPLINA CODICISTICA DEL SEQUESTRO

PREVENTIVO

1.1 – Il sequestro preventivo nella logica del Codice Rocco del

1930: 2

a) Premessa 2

b) Conflitto tra prevenzione e repressione dei reati nella riflessione dottrinale sul codice del 1930: la sussistenza di un’imputazione come criterio discretivo 3

c) La clausola generale ex art. 219 c.p.p. 1930 e la progressiva attribuzione della finalità preventiva al sequestro penale 7

1.2 – Il “ nuovo “ sequestro ai sensi dell’art. 219 c.p.p. 1930

nella riflessione della dottrina posteriore agli anni ‘70 e la tutela

dei diritti fondamentali: 10

a) Problematiche relative alle garanzie nella limitazione dei diritti fondamentali della persona a seguito del riconoscimento giurisprudenziale della finalità preventiva 10

b) Critica ai provvedimenti pretori: violazione dei principi di

(4)

II

c) La configurazione del “sequestro preventivo“ nel rispetto

dei diritti fondamentali 14

1.3 – Verso il codice del 1988: 15

a) La legge-delega del 1974 15

b) L’articolato del 1978 ed il sequestro preventivo in

particolare 16

c) Le osservazioni della Commissione parlamentare e la non

approvazione del progetto 19

d) La novella dell’inizio degli anni ’80: tutela di diritti fondamentali mediante il riesame del decreto di sequestro (l.

532/1982) 21

e) L’insufficiente definizione dei presupposti in sede di emissione e conseguentemente in sede di controllo 22

1.4 – Il sequestro preventivo nella logica del codice Vassalli del

1988: 24

a) Le direttive dedicate ai sequestri nella legge di delega del 1987 24

b) I dubbi del legislatore delegante e l’adozione del nuovo codice di rito sulla base dell’articolato del 1978 25

c) Il nuovo istituto del sequestro preventivo: razionalizzazione dell’ esperienza del codice Rocco ed il riconoscimento normativo

(5)

III

della funzione preventiva del sequestro ai sensi dell’art. 321

c.p.p. 26

d) “Il sereno silenzio” 27

II. IL SEQUESTRO PREVENTIVO: PROFILI

STATICI

2.1 – I presupposti applicativi ex art. 321 c. p. p.: il fumus

commissi delicti: 30

a) Premessa 30

b) La necessità del fumus ai fini dell’adozione del provvedimento

di sequestro preventivo 31

c) Le diverse gradazioni di fumus tra dottrina e giurisprudenza 33

d) Il fumus nel sequestro prodromico alla confisca 43

e) Il sequestro preventivo nel dlgs. n.231/2001:il fumus come giudizio prognostico sulla futura condanna nel sequestro

preventivo a carico degli enti 46

2.1.1 – Il periculum in mora: 51

a) Premessa 51

b) Il periculum tra dottrina e giurisprudenza 52

(6)

IV

a) Il sequestro di “attività” 59

b) “La cosa pertinente al reato” 62 c) La tipologia di beni sottoponibili a sequestro 66

2.2.1 – Puntualizzazioni giurisprudenziali e questioni

controverse: 67

a) Atti di procedimenti giudiziari o amministrativi. 67

b) Beni esistenti all’estero ed il caso “thepiratebay.org” 68

c) beni di proprietà del terzo estraneo al reato 70

d) Beni costituiti in garanzia patrimoniale reale dall’ indagato –

debitore 72

e) Beni di pertinenza della società fallita e provento dell’attività

illecita 78

f) Sequestro di pubblicazioni a mezzo di stampa 80

III. IL SEQUESTRO PRODROMICO ALLA

CONFISCA

3.1 – La distinzione tra sequestro in funzione “impeditiva” ai

sensi dell’art. 321 comma 1 c.p.p. e il sequestro funzionale alla confisca ai sensi dell’art.321 comma 2 c.p.p. 83

3.2 – La confisca “tradizionale”: a) Evoluzione storica e

(7)

V

a) Evoluzione storica e considerazioni di carattere generale 84

3.2.1 – La confisca ex art. 240 c.p.: 87

a) Una classificazione “sistematica” 87

b) La confisca facoltativa 93

c) La confisca obbligatoria 101

3.2.2 – La nozione di profitto confiscabile: 106

a) Premessa 106

b) La giurisprudenza formatasi in tema di profitto confiscabile 107

c) (segue) Dal principio del lordo e del netto alla distinzione tra

reato in contratto e reato-contratto 108

d) La questione dei cd. risparmi di spesa 110

3.3 – La confisca di “valore”: 112

a) L’art. 644, ultimo comma, c.p.: l’introduzione della confisca

per equivalente 112

b) La legge 29 settembre 2000, n. 300, e l’introduzione delle

ipotesi di confisca di cui agli artt. 322 ter e 640 quater 116

c) Distinzione tra confisca diretta e per equivalente 120

(8)

VI

d) (segue) Distinzione tra confisca diretta e per equivalente nei

reati tributari 123

e) Concorso di soggetti nel reato e confisca per equivalente 125

3.3.1 – Il sequestro dell’equivalente: 127

a) Caratteri principali 127

b) Estensione dei principi generali propri del sequestro

preventivo 128

IV. IL SEQUESTRO E LA CONFISCA NEI

REATI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

4.1 – La confisca come strumento di contrasto alla criminalità

organizzata 132

4.2 – Le misure post-delictum: la confisca “allargata” o per

sproporzione: 133

a) Una panoramica 133

b) Caratteristiche principali dell’ istituto 134

c) I presupposti applicativi 136

d) Il rapporto tra beni confiscabili e reato 137

e) La sproporzione tra i beni posseduti e le fonti di produzione

(9)

VII

f) L’ omessa giustificazione della provenienza dei beni 141

g) L’ applicazione della confisca “allargata” nel giudizio di

cognizione 142

h) (segue) L’ applicazione in sede esecutiva 143

i) Esecuzione e revoca della confisca “allargata” 141

4.3 – Il sequestro e la confisca nel procedimento di prevenzione: 149

a) Premessa 149

b) I destinatari delle misure ante-delictum reali 151

4.3.1 – Gli strumenti di cautela reale: il sequestro di prevenzione; 153

a) Caratteristiche principali dell’ istituto 153

b) Profili dinamici 154

c) (segue) Il sequestro “precauzionale” 156

d) (segue) Il sequestro “urgente” 157

e) Il sequestro “successivo” all’ applicazione di una misura di

prevenzione personale 158

4.3.2 – Le misure ablatorie: la confisca di prevenzione: 159

(10)

VIII

b) Caratteristiche principali dell’ istituto 161

c) (segue) La confisca della cauzione 167

d) La confisca ex art. 34, comma 7, d.lgs. n. 159/2011 167

e) La revocazione della confisca 168

f) I rapporti con il sequestro e la confisca disposti nel

procedimento penale 170

4.3.3 – Le novità introdotte dalla legge 17 ottobre 2017, n. 161.: 172

a) Premessa 172

b) (segue) I soggetti destinatari ed il dibattito sulla pericolosità

sociale 172

c) (segue) Sequestro e confisca di prevenzione 174

d) (segue) La confisca per equivalente 175

e) (segue) La confisca “allargata” ex art. 12-sexies del d.l. n.

306/1992 176

V. LA CONFISCA PER EQUIVALENTE NEI

REATI TRIBUTARI

5.1 – La misura ablatoria come risposta alla criminalità

(11)

IX 5.2 – La confisca nel settore penale tributario: brevi

considerazioni generali 179

5.3 – Il nuovo art. 12-bis d.lg. n. 74/2000 181

5.4 – La “sanatoria” e le vicende della posizione tributaria nei

riflessi sul sequestro 182

5.4.1 – (segue) La confisca “sospensivamente condizionata” 186

5.5 – La confisca a carico dell’ ente: il rapporto tra la misura

ablatoria e la responsabilità del rappresentante dell’ ente 189

5.5.1 – (segue) Brevi riflessioni conclusive 191

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA 193

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