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Strumenti innovativi per la pianificazione e la gestione del territorio nelle aree protette: il caso studio dell’area UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

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Academic year: 2021

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SIEP – IALE 2016 Challanges of Anthropocene and the role of Landscape Ecology Asti 26/27/28 Maggio 2016

Sessione 1 - Gestione dei paesaggio naturali e bioculturali 19

STRUMENTI

INNOVATIVI PER LA

PIANIFICAZIONE E LA

GESTIONE DEL

TERRITORIO NELLE

AREE PROTETTE: IL

CASO STUDIO

DELL’AREA UNESCO

DEI PAESAGGI

VITIVINICOLI DI

LANGHE-ROERO E

MONFERRATO

GARNERO G.a, CANE C.b, RABINO M.c

a Università degli Studi e Politecnico di Torino b Oikos Engineering

c libero professionista

ABSTRACT

Nella presente memoria vengono presentati alcuni elementi innovativi che possono oggi supportare in modo efficace l’azione dei professionisti che operano sul territorio e degli Enti di controllo/tutela che sono chiamati a rispondere sull’ammissibilità o meno degli interventi progettuali proposti.

L’attuale evoluzione del concetto di pianificazione per le aree protette porta a superare i “piani di resistenza” degli anni ‘60, orientati quanto più possibile a conservare una situazione consolidata, verso soluzioni più integrate con i contesti culturali ed economici dei territori, con forme che comprendono la trasformazione e l’innovazione dei luoghi.

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SIEP – IALE 2016 Challanges of Anthropocene and the role of Landscape Ecology Asti 26/27/28 Maggio 2016

Sessione 1 - Gestione dei paesaggio naturali e bioculturali 20

Nuovi strumenti di gestione e di rilievo consentono oggi di supportare tali processi, mediante piattaforme di gestione dei dati tridimensionali che superano il concetto di rappresentazione cartografica bidimensionale per giungere a nuovi ambienti interpretativi e di simulazione tridimensionale.

I moderni strumenti GIS consentono oggi di visualizzare in tempo reale gli impatti visivi conseguenti alle attività antropiche in via di progettazione e/o autorizzazione, permettendo di considerare le analisi di visibilità non tanto come elemento di verifica “una tantum”, a partire da punti predeterminati del territorio, ma come strumento da utilizzarsi nell’ambito della progettazione, per verificare le scelte progettuali e, in ambito di Commissione, per valutare le soluzioni prospettate con strumenti oggettivi.

In questo tema, vengono manifestate esigenze per la realizzazione di strumenti che consentano di valutare in modo integrato le informazioni necessarie per una significativa comprensione delle molteplicità del territorio, la cui interpretazione, in sintonia con le attuali tendenze di definizione delle risorse paesistiche, comprende tematiche eterogenee e multidisciplinari che vanno dalla gestione dell’assetto idrogeologico alla conoscenza degli aspetti naturalistici, florofaunistici, storico-artisitici e ambientali, con una significativa eterogeneità e multidisciplinarietà delle componenti che devono essere prese in considerazione.

Nel corso delle presente memoria vengono quindi presentati innovativi strumenti di gestione delle informazioni cartografiche, parzialmente in grado di funzionare fin da subito su consistenti porzioni di territorio nazionale utilizzando i dati prodotti nell’ambito degli standard previsti dal D.M. 10/11/2011 ("Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici"), che consentono di effettuare analisi e simulazioni in modalità interattiva, all’interno di piattaforme GIS per la gestione delle informazioni tridimensionali e la catalogazione e consultazione delle informazioni semantiche.

Verranno inoltre presentate recenti evoluzioni tecnologiche che possono interessare le attività professionali per la lettura e l’interpretazione del paesaggio:

 la ormai concreta possibilità di utilizzo dei droni nella applicazioni professionali, soprattutto in ambito extra-urbano in ragione delle stringenti norme previste, consente la possibilità di effettuare

approfondimenti topografici utilizzando la tecnica fotogrammetrica anche per modeste estensioni territoriali, attività finora preclusa in ragione dei consistenti costi di avvio della filiera

fotogrammetrica tradizionale; entrano quindi nell’ambito delle attività legate alla progettazione di aree particolari e di pregio le modellizzazioni tridimensionali del territorio, in grado di fornire interessanti elementi di qualificazione della progettazione;

 anche le riprese aerofotogrammetriche eseguite attraverso vettori tradizionali stanno subendo significative innovazioni, con produzioni che superano il tradizionale concetto di presa nadirale attraverso l’uso di camere multi-frame cosiddette “oblique”, in grado quindi di acquisire non solo viste dall’alto, ma anche viste inclinate sulle facciate delle singole unità edilizie, le cui informazioni sono finalizzate alla completa ricostruzione dei modelli del territorio;

 interessanti e per moltissimi aspetti ancora inesplorate possibilità oggi rese possibili dalle applicazioni dei cosiddetti serious games portano a far diventare i terminali di cui tutti disponiamo (tablet, smartphones) ovvero di periferiche appositamente dedicate degli strumenti utili per la lettura del paesaggio attraverso innovative esperienze immersive (realtà virtuale, realtà aumentata).

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Bibliografia

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