• Non ci sono risultati.

ShortHER: TRATTAMENTO ADIUVANTE CON HERCEPTIN PER 3 MESI VERSO 12 MESI, IN ASSOCIAZIONE CON DUE DIFFERENTI REGIMI DI CHEMIOTERAPIA, NELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO HER2 POSITIVO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "ShortHER: TRATTAMENTO ADIUVANTE CON HERCEPTIN PER 3 MESI VERSO 12 MESI, IN ASSOCIAZIONE CON DUE DIFFERENTI REGIMI DI CHEMIOTERAPIA, NELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO HER2 POSITIVO"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

UNIVERSITÀ' DEGLI STUDI DI MODENA E

REGGIO EMILIA

DIPARTIMENTO AD ATTIVITA’ INTEGRATA DI ONCOLOGIA, EMATOLOGIA E PATOLOGIE

DELL’APPARATO RESPIRATORIO Direttore: Prof. Giuseppe Torelli

Policlinico – Via del Pozzo, 71 – 41100 MODENA

Codice Fiscale e P I.V.A. :00427620364

ABSTRACT FORM

Da spedire a: cocconcelli.paola@unimore.it entro e non oltre il

26

settembre 2009

ShortHER: TRATTAMENTO ADIUVANTE CON HERCEPTIN PER 3 MESI VERSO 12 MESI, IN ASSOCIAZIONE CON DUE DIFFERENTI REGIMI DI CHEMIOTERAPIA, NELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO HER2 POSITIVO

Piacentini F., Ferrari A., Barbieri E., Guarneri V., Frassoldati A., Giovannelli S., Sabbatini R., Pagano M., Grisolia D.,Vicini R., Conte P.F.

Dipartimento ad attività integrata di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio, Università di Modena e Reggio Emilia

Introduzione – Almeno cinque studi randomizzati hanno dimostrato che la somministrazione di

Trastuzumab (Herceptin -H) in associazione alla chemioterapia adiuvante migliora significativamente la prognosi delle pazienti con tumore mammario HER2 positivo. La durata ottimale del trattamento rimane tuttavia argomento dibattuto. Il trial clinico ShortHer è uno studio multicentrico, randomizzato e di fase III, coordinato dal Dipartimento di Oncologia del Policlinico Universitario di Modena e sponsorizzato dall’AIFA; si propone di valutare su un campione di 2500 donne se un trattamento di breve durata con H associato a chemioterapia (Braccio Short: 3xDocetaxel100 g.1, q21 + H settimanale per 9 dosi totali→3xFE60C) risulti almeno non inferiore, in termini di sopravvivenza libera da malattia e globale, rispetto al trattamento standard per un anno (Braccio Long: 4xEC/AC g.1, q21→4xPaclitaxel175/Docetaxel100 g.1, q21 + H trisettimanale per 1 anno).

Pazienti – Lo studio è stato attivato nel dicembre 2007 ed attualmente coinvolge circa 126 centri

italiani (54 già attivi). Sono elegibili al trattamento donne con carcinoma mammario HER2 positivo operato, con linfonodi positivi o con linfonodi negativi ad alto rischio (almeno uno tra i seguenti: T >2 cm, G3, invasione vascolare/linfatica, elevata proliferazione (Ki67 >20%), età <35 anni, recettori ormonali (RE e RPg) negativi (<10%); oppure T >1cm associato ad uno o più dei parametri soprariportati), candidate a chemioterapia adiuvante.

Risultati – Al 15 settembre 2009 sono state randomizzate 292 pazienti:

- 143 pazienti nel braccio Short, con le seguenti caratteristiche: età mediana, 52 anni (range 31-74); stato postmenopausale, 50%; LVEF basale 63% (range 52-82); RE positivi, 70% con espressione media dei RE del 68,6% (range 10-100); RPg positivi, 55% con espressione media dei RPg del 55,1% (range 10-100).

- 149 pazienti nel braccio Long con le seguenti caratteristiche: età mediana, 54 anni (range 29-76); stato postmenopausale, 53%; LVEF basale 63% (range 50-81); RE positivi, 72% con espressione media dei RE del 67,6% (range 10-100); RPg positivi, 59% con espressione media dei RPg del 47,4% (range 10-100).

Inoltre, in 11(8%) casi del braccio Short e in 15(10%) casi del braccio Long i tumori presentano dimensioni inferiori al centimetro (pT1a e pT1b) e stato linfonodale negativo (pN0 e pN0i+).

Conclusioni – Questa casisitica fornirà indicazioni per stabilire la durata ottimale della terapia

adiuvante con Trastuzumab; permetterà inoltre di confermare il ruolo di Trastuzumab anche nel sottogruppo di pazienti con piccoli tumori HER2 positivi per le quali al momento non esistono condivise linee guida di trattamento.

(2)

Nome FEDERICO Cognome PIACENTINI Struttura di appartenenza ONCOLOGIA Email fedepiace@interfree.it

Riferimenti

Documenti correlati

During this period, suicide rates in the intermediate population density areas were in between those of the densely and thinly populated areas (Supplemental Figure S3),

3 Studio randomizzato multicentrico di fase III con Epirubicina e Ciclofosfamide seguito da Docetaxel verso FEC come terapia adiuvante per pazienti come terapia adiuvante per

Così come delineato dalla ricostruzione dell’evoluzione storica e urbana di questa parte della città [Gentili, Giacché, Ragni, Toscano 1978, 313-316; Toscano 1963, 132-134;

3) La paziente seppur fragile viene candidata alla terapia standard in quanto il deficit funzionale è ritenuto temporaneo e ripristinabile, la sindrome geriatrica

• 1 yr trastuzumab plus chemotherapy remains standard of care for many patients at low and intermediate risk of relapse. • Treatment de-escalation is of value for a proportion

The Center has a global outlook and allows university professors, university researchers, PhD, graduate students and students from various disciplines, doctors and other

[r]

In order to assess the existence of such a paradox in the presence of non- holonomic constraints, the critical loads for the double pendulum are obtained keeping into account all