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Intracanal dentine treatment after post-space preparation: Scanning electron microscope analysis

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(1)

ARTICOLO

ORIGINALE

Trattamento

della

parete

dentinale

intracanalare

dopo

preparazione

per

alloggiamento

di

perni:

analisi

al

microscopio

elettronico

a

scansione

Intracanal

dentine

treatment

after

post-space

preparation:

scanning

electron

microscope

analysis

Nicola

Scotti

*

,

Riccardo

Rota,

Marco

Scansetti,

Damiano

Pasqualini,

Elio

Berutti

RepartodiEndodonzia,CariologiaeOdontoiatriaConservativa,DentalSchoolLingotto,Universita` diTorino Ricevutoil18ottobre2011;accettatoil 1febbraio2012

Disponibileonlineil10marzo2012

PAROLECHIAVE Pernoinfibra; Detersione; Post-space; Mordenzatura; SEM. KEYWORDS Fiberpost; Post-space; Detersion; Etching; SEM. Riassunto

Obiettivi: Valutarel’efficacianellarimozionedelfangodentinaledalleparetidentinali intra-canalari (dopo preparazione per l’alloggiamento del perno) utilizzando acido ortofosforico liquidoal37%rispettoallaformulazioneingel.

Materiali e metodi: Preparato l’alloggiamento del perno e deterso con EDTA al 10% per 60secondi,identisonostatiassegnatiaquattrogruppiinbasealtipoditrattamentoimpiegato: (A)acidoortofosforico(H3PO4)ingelal36%;(B)H3PO4liquidoal37%applicatoconEndoVac;(C)

H3PO4liquidoal37%applicatoconagoendodontico;(D)gruppodicontrollo.E` statavalutataal

SEMlapresenzadismearlayer,detriti,residuidicementoeguttapercaeitubulidentinaliaperti. Risultati: I risultati miglioriper il trattamentoeffettuato sono stati ottenutinel gruppo B, seguitodaigruppiA,Cedicontrollo.

Conclusioni: Il trattamento intracanalare con H3PO4 liquido al 37% applicato con un ago

endodontico sembraprodurre unsubstrato migliore per l’adesionedella ricostruzione post-endodontica.

ß2012Societa` ItalianadiEndodonzia.PubblicatodaElsevierSrl.Tuttiidirittiriservati. Summary

Objectives: Thisstudyevaluatedtheefficiencyinsmearlayerremovalfrompost-spacewalls using37%liquidortophosphoricacidcomparedtothetraditionalgelformulation.

* Corrispondenza:viaNizza230—10100Torino. E-mail:nicola.scotti@unito.it(N.Scotti).

Disponibileonlineall’indirizzowww.sciencedirect.com

jo ur na l h o m ep a ge : w w w.e ls e v i er.c o m /l o c at e /gi e

1121-4171/$—seefrontmatterß2012Societa` ItalianadiEndodonzia.PubblicatodaElsevierSrl.Tuttiidirittiriservati. doi:10.1016/j.gien.2012.02.005

(2)

Introduzione

I denti trattati endodonticamente, soprattutto posteriori,

hanno evidenziato untempo di sopravvivenza inferiore ai

dentivitali [1]:questoe` dovuto alfattochetalielementi

hannopersounagrandequantita` disostanzadentale

coro-naleesonoespostiaforzeditagliodurantelamasticazione.

Per queste ragioni e per contribuire alla ritenzione del

materialedarestaurocoronalespessosiricorrealla

cemen-tazionediunpernoall’internodelcanaleradicolare.I

tra-dizionali perni metallici, prefabbricati o fusi, sono stati

gradualmente sostituiti dai perni in fibra [2], che hanno

mostrato diversi vantaggi quali modulo elastico simile a

quellodelladentina[3],migliorebiocompatibilita`, migliore

esteticaeresistenzaallacorrosione[4,5];daultimo,manon

menoimportante,identirestauraticonl’ausiliodiunperno

hannomostratounadiminuzionedifrattureirreparabilidella

radice[6,7].

Un’adesioneefficaceeduraturatrapernoinfibra,dentina

radicolareecementoresinoso e` essenzialeperlalongevita`

deirestauripost-endodontici[8].Ilmeccanismodiadesione

deisistemiadesivialladentinaradicolaree` essenzialmente

micromeccanico, basato sull’ibridazione della superficie

demineralizzata e sulla formazione di zaffi resinosi

all’interno dei tubuli dentinali [9,10]. E` stato ipotizzato

cheperottenereunvalidostratoibridosianecessario

rimuo-vere il fango dentinale e i detriti dallepareti del canale

radicolare e dalla parte iniziale dei tubuli dentinali per

aumentarelaritenzionedelcementoresinoso[11].Diversi

studi invivo hanno dimostratoche ladecementazione del

perno in fibra, il cosiddettofallimento adesivo, e` il

falli-mentoclinicopiu` comuneneirestauriritenutidaunpernoin

fibra.Unprecedentestudiohasuggeritochel’efficaciadegli

adesividentinalidipendeingran partedallarimozionedel

fangodentinaleedallaformazionediunazonadi

interdiffu-sionetraresinaedentina[8,12].

Sono disponibili vari sistemi adesivi per l’adesione alla

dentinaradicolare.Irisultatimiglioripresentatidalla

lette-ratura per l’adesione alla dentina canalare si ottengono

ancora con ilsistema adesivoa trepassaggi, che prevede

untrattamentoconacidoortofosforicodellasuperficie

den-tinaleprimadell’ibridizzazioneconmaterialeresinoso.

Tut-tavia,unodegliaspetticriticidegliadesividiquestotipoe`

quellodirealizzareun’efficacerimozionedellosmearlayer

dalladentinacanalaredopolapreparazionedellospazioper

l’alloggiamentodelperno(post-space).Perquestomotivo,la

forzadilegamedelpernoinfibrae` diversanelledifferenti

porzioni radicolari e, inparticolare, e` piu` bassa nel terzo

apicalerispettoaiterzicoronaleemedio[13,14].

Conside-randole difficolta` inmateria di accesso deglistrumenti e

degliirrigantinellaporzionepiu` apicale,e` opportuno

valu-tarel’effettodelladetersioneedeltrattamentoacidodella

dentina (mordenzatura), superficie indispensabile per la

ritenzionedeiperniinfibra.

Loscopodiquestostudioinvitroe` statovalutarel’effetto

di differenti formulazioni di mordenzante sulla rimozione

dellosmearlayer dopola preparazionedelpost-space. La

primaipotesiverificatae` quellasecondocuil’applicazionedi

unagentemordenzante liquidopossa rimuovere megliolo

smearlayersenza crearedifferenzefralediverseporzioni

delpost-space.Lasecondaipotesiverificatae` cheilmetodo

diapplicazionedell’agentemordenzantenoninfluenzi

signi-ficativamentelarimozionedelfangodentinale.

Materiali

e

metodi

Perquestostudiosonostatiselezionati24elementidentari

umanimonocanalariestrattipermotiviparodontali.I

cam-pionisonostaticonservatiincloraminaallo0,5%alla

tem-peraturadi48C.Ognidentee` statosezionatoalivellodella

lineaamelo-cementizia,perpendicolarmenteall’asselungo

deldente.IcampionisonopoistatistrumentaticonPathfiles

(1-2-3) e ProTaper (S1-S2-F1-F2-F3) (Dentsply Maillefer,

Ballaigues,Svizzera)allalunghezzadilavoro.

Lalunghezzadilavoroe` statastabilitaauningrandimento

di10x(MagisPro,CarlZeiss,Germania),quandolapuntadel

filediventavavisibilealforameapicale.L’irrigazionee` stata

effettuatacon10mldiNaOClal5%(Niclor5,Ogna,Muggio`,

Italia)alternaticon2mldiEDTAal10%(Tubuliclean,Ogna,

Muggio`, Italia),utilizzandounasiringada2mle22gauge.I

canalisono stati asciugati con coni di carta medi (Mynol;

Curaden Healthcare, Saronno, Milano, Italia) e otturati

secondo la tecnica dell’onda continua di condensazione

con cemento endodontico (Pulp Canal Sealer EWT, Kerr,

Sybron,Romulus,MI)econidiguttapercamedi(Inline,BM

DentaleSaS)utilizzandoilDownPack(HuFriedy)elasiringa

ObturaII(AnalyticTechnologies,Redmond,WA,USA).

Ilpost-spacee` statopreparatoconfresediLargo#1e#2

perla rimozione dellaguttaperca e successivamente sono

stateimpiegatefresededicate(Torpan,DentsplyMaillefer,

Ballaigues,Svizzera)neiprimi10mmdelcanaleradicolare.

Ladetersionedelpost-spacee` stataeseguitacon2,5mldi

EDTAal10%(Tubuliclean,Ogna,Muggio`, Italia)per60secondi

conlatecnicadelbrushing continuo(Microbrush, Grafton,

WI,USA).Poiicampionisonostatiassegnatiinmodocasuale

Materialsandmethods: Afterpost-spacepreparationandpost-spacecleaningwith10%EDTAfor 60seconds,teethwereassignedtofourgroupsaccordingtotheetchingprocedure:(A)36%H3PO4

gel;(B)37%H3PO4liquidappliedwithEndoVac;(C)37%H3PO4liquidappliedwithendodontic

needle;(D)controlgroup.TeethwerelongitudinallysectionedandpreparedforSEMexamination whichevaluatedthepresenceofsmearlayer,debris,sealer/guttapercharemnants,andvisibility ofopendentintubules.

Results: BetterresultswereobtainedbygroupB,followedbyA,Candcontrolgroup. Conclusions: 37%liquidH3PO4etchingwithanendodonticneedleresultsinabettersubstratefor

fiberpostadhesion.ThepositivepressureinliquidH3PO4applicationetchedawidersurfacethan

thenegativepressure.

(3)

aquattro gruppiin base al protocollo di mordenzatura. Il

GruppoAe` statotrattatoconacidoortofosforicoingelal36%

per60secondi(Conditioner36,Dentsply).IlGruppoBe` stato

trattatoconacidoortofosforicoliquidoal37%(preparazione

galenica)applicatoper60secondiconEndoVac(Discus

Den-tal,Culver City, USA) tramitel’usodi macrocannula

dedi-cata.Il Gruppo C e` stato trattatocon acido ortofosforico

liquidoal37%applicatoper60secondiconunago

endodon-tico.IlGruppoD(gruppodicontrollo)none` statotrattatocon

alcunaproceduradimordenzatura.Poituttiipost-spacesono

statisciacquaticon spray aria-acquaper 60secondie con

5mldiacquaapplicataconunagoendodontico.

I denti sonostati sezionati longitudinalmente; perogni

dente sezionato e` stata scelta a caso una meta` per la

valutazionealSEM.Lesezioniselezionatesonostateimmerse

in alcol al 90%, asciugate con aria, montate su matrici

metalliche(TedPella,Redding,CA,USA)condischi in

car-bonio adesivo (Ted Pella) e vernice argento colloidale ad

asciugaturarapida (TedPella).Icampioni sonostatiinfine

metallizzati d’oro-palladio in una metallizzatrice E-5100

(Polarone,Watford, UK)eosservatialmicroscopio

elettro-nicoascansioneEVOMA10(Zeiss,obiettivoCarlZeissSMP,

NTD,Cambridge,UK)aingrandimentidi1000xe5000x.

Centoquarantaquattro immagini a un ingrandimento di

1000xe5000xsonostate osservateseparatamente dadue

operatoriespertisecondoiseguenticriteri:

laquantita` didetritiosservataharicevutounpunteggioda

0 a 2 (punteggio 0: nessun detrito; punteggio 1: pochi

detriti,condiametromassimoinferiorea20micron;

pun-teggio2:grandequantita` didetriti,condiametromaggiore

di20micron,sututtalasuperficie);

laquantita` di tubulidentinaliapertiharicevuto un

pun-teggioda0a2(punteggio0:tuttiitubulidentinalisono

aperti,senzadetriti,fangodentinale,residuidicementoo

guttaperca;punteggio1:alcunitubulidentinalisonoaperti

oppurecopertidaunsottilesmearlayerresiduo,dapochi

detritiepochiresiduidicementooguttaperca;punteggio

2:tuttiitubulidentinalisonocopertidaunospessosmear

layeredaresiduidicementooguttaperca.

Per ogni campione i punteggi medi dei detriti e della

quantita` ditubulidentinaliapertisonostaticalcolati

sepa-ratamentenelletrediverse porzioni delpost-space(terzo

coronale,medio eapicale). Irisultatisonostatianalizzati

statisticamente con il test di Kruskal-Wallis, mentre per

iconfrontimultiplie` statoutilizzatoiltestdiDunn.Intutti

itest,illivellodi significativita` e` statofissato ap<0,05.

I dati sono stati analizzati con il software SPSS 19,0 per

Windows(SPSSInc.,Chicago,IL).

Risultati

I valori di media, mediana e deviazione standard dei

punteggi della quantita` di detriti e della quantita` di

tubulidentinali apertidi ogni grupposono riportati nelle

tabelle1e2.Analizzandostatisticamenteidatiattraverso

iltestdi Kruskal-Wallis, ilprotocollo di mordenzatura ha

influitoinmodosignificativosulladetersionedelladentina

intracanalare.Ilgruppo Cha mostratopunteggi didetriti

e di tubuli dentinali aperti significativamente migliori

rispettoaglialtrigruppi.

Discussione

L’ipotesinullachel’applicazionediacidoortofosforicoal37%

informulazioneliquidapossaottenererisultatimigliorinella

rimozione dello smear layer e nell’ottenimento di tubuli

dentinaliapertirispettoallaformulazioneingeltradizionale

e

` stata confermata. L’ipotesi che l’applicazione di acido

ortofosforicoliquidoconpressionenegativa(EndoVac)possa

mostrare una maggiore efficienza nella rimozione dello

smear layer e nell’ottenimento di tubuli dentinali aperti

rispetto all’applicazionecon pressionepositiva (ago

endo-dontico)e` stataconfutata.

Oggigiorno,ilrestaurodiundentenonvitaleconpernoin

fibra e materiali resinosi e` una comuneprocedura clinica.

L’adesionealladentinasibasasuritenzionimicromeccaniche

create sulla superficie dentinale demineralizzata e sulla

formazionedizaffiresinosi[15];ladetersionedelpost-space

risultaquindiunaproceduraimportanteperche´ puo`

influen-zare la forza del legame adesivo del perno in fibra alla

dentinacanalare[16].

Sonodisponibilidifferentisistemiadesiviperl’adesione

deiperniinfibraalladentinacanalare.Alcunisostengonoche

l’approccioconsistemicosiddettiself-etch(ovverosistemi

che non prevedano un trattamento acido separato della

dentina) sia vantaggioso se confrontato con l’approccio

cheprevede l’impiegodell’acido ortofosforico(total-etch)

perche´ non richiede unsubstrato dentinale umido, che e`

difficiledacontrollareall’internodelcanaleradicolareperle

limitate accessibilita` e visibilita` [17]. Inoltre,la forza di

adesione degli adesivi self-etch non e` influenzata dalla

profondita` delpost-space[18—20].Tuttavia,lepareti

den-tinalidopopreparazionedelpost-spacesonocopertedauno

spesso smear layer e l’efficienza nell’infiltrazione dei

sistemiself-etchrimaneancoraunproblema[21].Per

que-stomotivo, l’approcciototal-etch e` ancora consideratoil

migliorenell’adesionedeiperniinfibraperl’efficaciadella

Tabella 1 Media, mediana e deviazione standard della valutazionedell’aperturadeitubulidentinali.

Punteggioaperturatubulidentinali

GruppoA GruppoB GruppoC GruppoD Media 1,17 1,31 0,44 1,33 Mediana 1 1,25 0,37 1 Deviazione

standard

0,37 0,44 0,44 0,49

Tabella 2 Media, mediana e deviazione standard della valutazionedeidetriti.

Punteggiodetriti

GruppoA GruppoB GruppoC GruppoD Media 1,27 1,5 0,6875 1,58 Mediana 1,25 1,75 0,5 1,5 Deviazione

standard

(4)

mordenzaturaconacidoortofosforiconelrimuovereilfango

dentinaledalleparetidelcanaleradicolare[21].

Diversistudi hannodimostrato chel’EDTA rimuove

effi-cacementeilfangodentinaleeidetritisiadallasuperficie

dentinalesia dai tubuli dentinalilungo tutto ilpost-space

[12,22—24].Tuttavia,nelleareepiu` profondedelpost-space e

` difficile ottenereunasuperficiedentinalepulitaetuttii

tubulidentinaliaperti,comemostrato dallefoto alSEM di

questostudioinvitro(fig.1).LacombinazioneEDTA/NaOCl

riportatada alcunistudi [25,26]ha mostratodipulire

effi-cacementeleparetidentinalilungotuttoilpost-space,ma

NaOClprovocalaliberazionediossigeno,chepuo` inibirela

polimerizzazionedeimaterialiadesiviresinosi[27,28].Alla

lucediquestirisultati,ilcondizionamentoacidodella

den-tina radicolare e` considerato un passaggio essenziale

nell’ottenerepareticanalaripulitee, diconseguenza,una

forzadilegameaffidabiledelpernoinfibra[21].

Nell’ambitodeisistemiadesivitotal-etch,l’agente

mor-denzantepiu` comunee` l’acido ortofosforicoingelin

con-centrazionidal32%al37%.Inletteraturanonc’e` accordosul

tempodi mordenzatura:inostririsultatihannodimostrato

che l’applicazionedi acido ortofosforico in gelal 36% per

60secondiproduceunsubstratodentinalesovramordenzato

conlaperdita dellacaratteristicaarchitettura dentinalee

questo,inaccordoconaltristudi,suggeriscetempidi

mor-denzatura piu` brevi [29—31]. Tuttavia, come mostrato in

questostudio,detritieresiduidifangodentinalesonoancora

presentinelle partipiu` profonde delpost-space(fig. 1)e

questoe` probabilmentedovutoall’impossibilita` della

formu-lazionein geldi prendere contatto con tuttala superficie

dentinale,soprattuttonellapartepiu` apicaledelpost-space.

Laformulazioneingel ha mostratounamaggiore

diffi-colta` nelrisciacquodalleporzioniapicalidelpost-spacee

presenta,comemostratonellafotoalSEM(fig.1),maggiori

quantita` diresiduidisilicechepossonoinfluenzare

negati-vamentel’efficaciadellegameadesivoneltempo[32].

Al contrario, la formulazione liquida, essendo priva di

silice,nonha mostrato residuidi siliceall’esameal SEMe

puo` probabilmente ottenere una maggiore efficienza del

legameadesivo.L’applicazionedell’acido liquidocon

pres-sionenegativatramiteEndoVac,unrecentedispositivoche

puo` raggiungere risultati ottimali in termini di irrigazione

canalare,nonhamostratoirisultatiattesinelladetersione

delpost-space.Questoe` probabilmentedovutoalle

dimen-sionidellamacrocannulacheentraincontattoconlepareti

radicolariimpedendolorodiessereadeguatamente

morden-zatedall’acidoliquido.Ilritornodell’acido,inoltre,avviene

dall’estremita` apicale della macrocannula appoggiata al

fondo del post-space, senza ripercorrere il post-space in

sensoapico-coronale,riducendoquindiiltempodicontatto

effettivoconleparetidentinali.

L’applicazionedell’acidoortofosforicoliquidoal37%con

pressionepositiva,cioe` tramiteuncomuneagoendodontico,

hamostrato irisultatimigliori nella rimozionedellosmear

layerenell’aperturadeitubulidentinali,anchenellezone

piu` profondedelpost-space:probabilmentecio` e` dovutoa

duefattori:lamiglioreefficienzadellaformulazioneliquida

nel penetrare all’interno dei tubuli dentinali rispettoalla

formulazione in gel, che ha una viscosita` maggiore, e il

maggior tempo effettivo di contatto del liquido rispetto

all’uso della pressione negativa. Gli ottimi risultati

dell’applicazione dell’acido ortofosforico liquido con un

comuneagoendodonticosonointeressantiperl’odontoiatra

genericoperche´ l’usodell’EndoVace` indaginosoe

comune-mente utilizzato solo dagli specialisti in endodonzia. La

detersione del post-space con acido ortofosforico liquido

Figura1 MicrofotografiealSEMchemostranolasuperficiedentinalealivellocoronale,medioeapicaledelpost-spaceneidiversi gruppi(5000x).

(5)

rimuove efficacemente il fango dentinale e apre i tubuli

dentinalidopolapreparazionedelpost-space.Questa

con-dizionepotrebbefavorireinmodosignificativol’adesionedei

perniinfibra.Lapressionenegativanell’irrigazionedel

post-spacenonhaavutouneffettosignificativonellarimozione

dellosmearlayer.Sononecessariulterioristudipervalutare

laforzadiadesionedeiperniinfibraalladentinaradicolare

dopodiversiprotocollidimordenzatura.

Conclusioni

Nonostanteilimitidiquestostudioinvitro,sipuo` concludere

chelamordenzaturaconH3PO4liquidoal37%per60secondi

conunagoendodonticocreaintutteleareedelpost-space

unsubstratomiglioreperl’adesionenellacementazionedei

perniinfibrarispettoatuttelealtretecnicheimpiegatein

questostudio. Laforza di adesione dei perni in fibra alla

dentinaradicolare,dopoidiversiprotocollidimordenzatura,

deveesserevalutatoinfuturistudiinvitroeinvivo.

Rilevanza clinica: Nell’ambito della detersione e

mor-denzatura delpost-space, l’impiegodi acidoortofosforico

liquido tramite ago endodontico sembra garantire una

migliorerimozionedellosmearlayerprimarioesecondario.

inquestomodo,siriuscirebbeaottenereunsubstrato

den-tinaleidealeperl’adesione delpernoinfibra edell’intera

ricostruzionepost-endodontica,daverificarsipero` con

ulte-rioristudiinvitro.

Conflitto

di

interesse

Gliautoridichiaranodinonavernessunconflittodiinteressi.

Finanziamenti

allo

studio

Gli autori dichiarano di non aver ricevuto finanziamenti

istituzionaliperilpresentestudio.

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