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Bastava un metro e mezzo in più

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Academic year: 2021

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Bastava un metro e mezzo in più!

“Draculino non fare il birichino e smetti di frugare nella tomba del vicino; draculino non fare il birichino da bravo fa la nanna ritorna nel tombino…” questo era un motivetto di tantissimi anni fa, un motivetto che mi ha fatto versare fiumi di lacrime sino a quando i miei familiari decisero di farmi mettere un apparecchio per far rientrare due sopradenti che sporgevano dalle mie labbra.

Un introduzione un po’ ermetica penserete? Sarò più chiaro! Quando ero piccolino destino volle che mi crescessero due sopradenti che gli “amici” associavano alla bocca di un vampiro e provate ad immaginare quello che ho dovuto subire a scuola. Gli sfottò dei compagni che, tutte le volte che mi incrociavano, cantavano il motivetto su citato. Le amichette che facevano finta di spaventarsi e mi chiedevano di non vampirizzarle. Un vero Trauma.

Esternazione: esprimere, esteriorizzare, estrinsecare, manifestare, professare, comunicare annunciare, dichiarare, dire, mostrare, palesare, proclamare, rivelare, svelare, affermare, sbandierare. Brunetta … che centra Brunetta con quest’introduzione vi chiederete? Centra, eccome. Provate a mettervi nei panni di questo “povero Cristo” e immaginate per un attimo quello che ha dovuto subire, e subisce tutti i giorni, per la sua materiale bassezza. Per me una volta cresciuto non è stato difficile dimenticare e riderci sopra, ma per Brunetta … quale può essere la miglior vendetta per i torti che la vita gli ha etichettato per sempre: nano, miez ‘omm, puffo ecc.

Se leggete il curriculum di Brunetta vi viene il mal di testa. Brunetta è tutto! Ma è anche quello che tutte le volte che apre bocca, dà da mangiare a Bruno vespa con la sua “Porta a Porta”; è quello che dà da mangiare a Barbara D’urso con il suo programma “Pomeriggio Cinque” ma è, soprattutto, quello che fa mangiare i giornalisti. Il problema non è Brunetta e delle sue esternazione dettate da una repressione interna verso tutti coloro che superano il metro e sessanta, ma sono tutti coloro che si svegliano aspettando che lo stronzo di turno; sia della lega nord o sud oppure un politico in declino, dica qualcosa da sbattere in prima pagina. Se Brunetta con tutte le sue lauree avesse superato il metro e settanta, probabilmente la sua vita come politico e come uomo sarebbe stata “normale” e sicuramente non direbbe tutte quelle cacate ben sapendo che offendono chi lavora ma, soprattutto, chi muore per il senza lavoro. Ed è per questo che ha bisogno che si parli di lui.

Ultima ciliegina sulla torta … la sua candidatura a sindaco di Venezia … subito la battutina: ”Come farà ad uscire quando c’è l’acqua alta?”

Il problema è il marcio sta in chi dovrebbe divulgare notizie serie, notizie dettate dalla professionalità e da una coscienza sociale, accantonata per denaro. Il giornalista, ormai, è compatibile con il giornalaio perché, tutti e due, devono rispondere ad una esigenza di natura economica: vendere il prodotto altrimenti si sognano i sussidi milionari del governo per scrivere cavolate.

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A questo punto non è difficile finire in prima pagina solo perché chi ha la visibilità e approfittando di una scatoletta chiamata T.V. può dire e esternare quello che vuole. Noi miseri mortali non avendo a disposizione questo mezzo possiamo solo arrabbiarci, ma ciò non impedisce di dire la nostra: ” Brunetta è uno scherzo della natura represso!”; “ I giornalisti sono una massa di stronzi e fanno pena!”; “L’Italia è un paese di merda!”.

A questo punto per risolvere i problemi della nostra cara Italia dovremmo sperare solo in un ritorno di persone che facevano tremare i politici e non il popolo visto che il popolo, in mano a queste persone, rappresentano dei burattini che in qualunque momento sono derisi, presi per il culo e offesi nella loro dignità di persone da figure ignobili e non menzionabili, da persone che da mezzo secolo occupano sempre la stessa poltrona, da persone che hanno rubato e rubano senza remore, da persone che sono riusciti a distruggere una generazione di giovani inventando e mettendo in pratica, legalizzandolo, il lavoro a tempo determinato.

Neanche i pensionati, dopo aver lavorato una vita intera versando contributi, sono al sicuro. A questo punto non mi meraviglierei se Brunetta decidesse di attuare la soluzione finale come fece Hitler nel 1943.

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