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Academic year: 2021

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Marco Catarci, Emiliano Macinai (a cura di) Le parole-chiave della Pedagogia Interculturale.

Temi e problemi nella società multiculturale ETS, Pisa 2015, pp. 240

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ieci rilevanti parole ed undici studiosi che ne esaminano con accurata attenzione le evoluzio-ni, i significati ed il portato: questa è l’amalgama che compone il volume cu-rato da Marco Catarci ed Emiliano Ma-cinai. L’obiettivo dei contributi è quello di scandagliare quelli che sono stati rico-nosciuti, a ragione, termini cardinali per l’analisi e la comprensione della società multiculturale contemporanea: l’angola-tura dalla quale gli autori dipanano le lo-ro analisi privilegia dichiaratamente la prospettiva educativa, concorrendo, così, a delineare il framework teorico che ca-ratterizza l’odierna pedagogia intercul-turale.

Decisamente vantaggiose si sono dimo-strate le valutazioni sottese alla determi-nazione dei lemmi: dal momento che riguardano l’essere o l’esperienza di ognuno, la preferenza è ricaduta su termi-ni che potrebbero vetermi-nire defitermi-niti accomu-nanti, come diritti umani ed integrazione, ma, a ben vedere, caratteristica ascrivibile anche ad etnocentrismo, razzismo e po-stcoloniale. Per chi scrive, la lettura dei re-lativi saggi, inoltre, svela altri preziosi input che si rivelano fondamentali ponti tra questi diversi nodi concettuali: noi, de-costruzione, cultura e progetto.

Dialogo e genere confluiscono in un ul-teriore gruppo di parole, selezionate

poi-ché “speciali” dai curatori: infatti, la prima rappresenta quella forma trasversale e fles-sibile di riflessione e di azione intercultu-rale che permette e consente di accogliere le condizioni esistenziali di ciascuno, rap-presentate dalla seconda. Oltre ad essere in stretta relazione tra loro, dialogo e ge-nere dimostrano attinenza rispetto a tutti i termini riflessi nel volume.

Il riverbero di tali considerazioni ha in-fluenza su situazioni e frangenti di vita che contraddistinguono come impre-scindibile il coinvolgimento dell’educa-tore: infanzie, adolescenze, minori stranieri non accompagnati. Circostanze sempre delicate, spesso fragili, per cui oc-corre vengano messe in gioco compe-tenze e professionalità attentamente coltivate, al fine di contribuire a crescite e sviluppi auspicabili, in nome di quel-l’educazione interculturale che, una volta in più, si configura imperativamente, ne-cessariamente fine e mezzo.

Si tratta, in definitiva, di uno strumento di lavoro sostanziale per chi, a diverso ti-tolo, intende, prima di agire, interrogarsi, abitare ed approfondire la riflessione con l’obiettivo di comporre il complesso e sfidante, quanto avvincente e non scon-tato, puzzle delle interdipendenze che costituiscono la realtà in cui viviamo.

[Lisa Bugno]

© Pensa MultiMedia Editore srl ISSN 1722-8395 (print) / ISSN 2035-844X (on line) Studium Educationis • anno XVII - n. 1 - febbraio 2016

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edagogia e didattica interculturale. Culture, contesti, linguaggi, a cura di Elisabetta Nigris, nasconde nel ti-tolo il suo stesso scopo. Il testo, infatti, è stato pensato al fine di affrontare la te-matica dell’intercultura curvandone le problematicità e le potenzialità nell’am-biente scolastico. Dunque, la lettura del volume restituisce una panoramica teo-rica relativa all’incontro tra «culture in aula», con la conseguente proposta di una didattica vòlta ad affrontare e risolvere (con creatività ed efficacia) eventuali e possibili criticità.

Il lavoro si struttura in due parti, che ri-spettivamente forniscono un quadro eu-ristico intorno ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione, nonché una rassegna dei contesti di origine e sviluppo dei fe-nomeni in questione. Gli otto capitoli in cui è organizzato il documento affronta-no tematiche inerenti le modalità con cui i termini possono definire l’etnicità e creare lo stereotipo, la costruzione del-l’identità sulla base di aspetti somatici, il rapporto delle famiglie con la scuola, il dialogo interculturale posto in relazione con le diversità linguistiche, la transcul-tura come superamento della negazione delle differenze e della classificazione. Ta-le articolazione ha quaTa-le fine evidenziare come l’eterogeneità della realtà collida con proposte risolutive generali. L’elabo-rato propone un’idea di inclusione delle differenze significative. Con ciò s’intende un atteggiamento teso all’apertura e alla condivisione delle peculiarità identitarie e culturali che possa sostituire la propen-sione all’inserimento, all’adattamento o al completamento.

La tendenza dello studio è quella di muoversi intorno al fenomeno oggetto

di interesse non prescindendo dalla con-siderazione della totalità delle dinamiche emergenti dal contesto. Lo scenario d’in-dagine si estende considerando quale li-nea di approfondimento della ricerca il legame tra la realtà e l’area scolastica. Elisabetta Nigris, Ivana Bolognesi, Chia-ra Bove, Letizia Caronia, Giulia Pastori, Erika Vassallo e Francesca Linda Zannel-li, autrici del testo, sviluppano e presen-tano un’interpretazione dell’argomento trattato attenta alla dimensione semanti-ca, storisemanti-ca, antropologica ermeneutica e pedagogica.

Il libro si conclude con la proposta di un ambiente digitale a supporto dello studio dello stesso. Il volume offre le credenziali utili all’accesso a un’area virtuale dove è possibile consultare approfondimenti ed esercizi, come anche la normativa europea sull’educazione interculturale, i siti e la bi-bliografia di riferimento. Viene, perciò, fa-vorito l’incontro telematico su chat e forum al fine di consentire un confronto intorno al discorso sull’interculturalità. La definizione dei concetti, l’esplicitazio-ne di teorie e l’adoziol’esplicitazio-ne di uno sguardo retrospettivo si alternano, in Pedagogia e didattica interculturale. Culture, contesti e lin-guaggi, alla proposta di uno studio detta-gliato intorno al tema dell’intercultura. L’originalità dello studio è garantita dal-l’attenzione verso questioni specifiche e particolari.

Le scelte delle autrici rispetto alle tema-tiche affrontate e alle modalità di struttu-razione della pubblicazione presentano un’idea di apprendimento in qualità di processo di partecipazione in cui la diver-sità si innesta come una possibile risorsa. [Giorgia Canepa]

Studium Educationis • anno XVII - n. 1 - febbraio 2016 • recensioni Elisabetta Nigris

Pedagogia e didattica interculturale. Culture, contesti, linguaggi Pearson, Milano-Torino 2015, pp. 270

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