QUOTA DI ADDETTI DEL SETTORE EDITORIALE
93 DISEGUAGLIANZA NELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
Diseguaglianze elevate: nel Mezzogiorno solo alcune aree sono meno svantaggiate
UNO SGUARDO D’INSIEME
Nel 2007 la maggioranza delle famiglie residenti in Italia (circa il 61 per cento) ha conseguito un reddito netto inferiore all’importo medio annuo (29.308 euro, circa 2.440 euro al mese). Considerando anche il valore mediano, il 50 per cento delle fa- miglie ha percepito meno di 24.036 euro e, quindi, circa 2.000 euro mensili. La di- seguaglianza nella distribuzione dei redditi è confermata dall’indice di concentrazione di Gini che, escludendo dal calcolo i fitti imputati, è pari a 0,309.
DEFINIZIONI UTILIZZATE
L’indice di Gini esprime una misura della concentrazione di variabili quali il reddito, in modo da valutare come si distribuiscano tra la popolazione. L’indicatore assume valori compresi tra zero, nel caso in cui tutte le famiglie percepiscano lo stesso red- dito e si verifichi una perfetta equità nella distribuzione, e uno, nel caso di totale di- seguaglianza. Sulla base della definizione condivisa in ambito Ue, il reddito netto familiare totale è pari alla somma dei redditi da lavoro dipendente e autonomo, di quelli da capitale finanziario e reale (che non comprendono il reddito figurativo delle abitazioni occupate dai proprietari, cioè l’affitto imputato), delle pensioni e degli altri trasferimenti pubblici e privati ricevuti dalle famiglie, al netto del prelievo tributario e contributivo e di eventuali imposte patrimoniali. Il valore mediano suddivide la di- stribuzione ordinata secondo il reddito delle famiglie in due parti uguali: la prima metà con redditi inferiori all’indicatore, la seconda metà con redditi uguali o superiori.
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO
Attraverso i dati relativi al 2007 dell’indagine sul reddito e le condizioni di vita (Eu- Silc), condotta in modo armonizzato in ambito europeo, l’indice di concentrazione dei redditi colloca l’Italia sul livello medio comunitario (0,31) con valori simili a Spagna e Germania.
I paesi dell’Unione sono, tuttavia, caratterizzati da differenze significative. Le distri- buzioni interne dei redditi più diseguali si registrano in Lettonia (0,38), Bulgaria, Por- togallo e Romania (tutti a 0,36). All’estremo opposto, in Slovenia (0,23), Svezia e Slovacchia (0,24 per entrambi) la diseguaglianza è sensibilmente inferiore. Tra i paesi maggiori, il Regno Unito mostra il valore più elevato dell’indice (0,34); la Francia quello minore (0,28).
L’ITALIA E LE SUE REGIONI
Sempre con riferimento al 2007, l’indice di diseguaglianza dei redditi sul territorio italiano varia da un minimo di 0,244 nella provincia autonoma di Trento a un mas- simo di 0,334 in Campania. Tra le regioni in cui l’indice di concentrazione è supe- riore alla media nazionale si trovano anche Calabria, Sicilia e Lazio. La Sicilia presenta il reddito medio annuo più basso (22.511 euro, il 23 per cento in meno del dato medio italiano) e qui, in base al reddito mediano, il 50 per cento delle famiglie si colloca al di sotto dei 18.594 euro annui (circa 1.550 euro al mese). In Calabria si rileva invece il reddito mediano più contenuto del Paese (18.408 euro, pari a circa 1.530 euro mensili). Nel Mezzogiorno, l’indice di concentrazione si attesta al di sotto del valore medio italiano in Abruzzo, Molise, Sardegna e Basilicata. Tra le regioni del Nord, l’Emilia-Romagna fa registrare il valore più alto dell’indice (0,301). Oltre a Trento, un’elevata equità nella distribuzione dei redditi si osserva anche in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Umbria. Il Trentino-Alto Adige, grazie al contributo della provincia autonoma di Bolzano, presenta il più alto reddito familiare medio annuo (33.476 euro); seguono Emilia-Romagna e Lombardia (rispettivamente con 32.802 e 32.632 euro).
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Fonti
Istat, Indagine sulle condizioni di vita (Eu- Silc)
Eurostat, European statistics on income and living conditions (Eu-Silc)
Pubblicazioni
Istat, Distribuzione del reddito e condizioni di vita in Italia (Anni 2006-2007), Statistiche in breve del 22 dicembre 2008
Istat, Reddito e condizioni di vita (Anni 2006- 2007), Tavole di dati del 13 novembre 2009
Link utili
www.istat.it/societa/consumi/
epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/
portal/living_conditions_and_social_protecti on/introduction
Diseguaglianza dei redditi per regione (Indice di concentrazione di Gini sui redditi netti familiari esclusi i fitti imputati)
Anno 2007 (a)
Fonte: Istat, Indagine sulle condizioni di vita (Eu-Silc)
(a) Dati provvisori.
148 227
qualità della vita
REGIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Reddito medio
(in euro) Reddito mediano
(in euro) Indice di
concentrazione
Piemonte 30.439 24.709 0,291
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 30.225 26.149 0,288
Lombardia 32.632 27.331 0,290
Liguria 27.221 22.343 0,291
Trentino-Alto Adige 33.476 29.048 0,270
Bolzano/Bozen 35.055 29.550 0,290
Trento 31.857 28.361 0,244
Veneto 30.993 27.047 0,262
Friuli-Venezia Giulia 29.430 25.031 0,270
Emilia-Romagna 32.802 26.514 0,301
Toscana 31.880 26.519 0,275
Umbria 29.634 24.948 0,270
Marche 31.108 27.338 0,281
Lazio 31.419 26.009 0,316
Abruzzo 27.847 23.608 0,289
Molise 25.222 21.769 0,294
Campania 24.484 19.917 0,334
Puglia 25.450 21.245 0,294
Basilicata 24.303 19.551 0,305
Calabria 23.064 18.408 0,318
Sicilia 22.511 18.594 0,317
Sardegna 27.287 23.288 0,296
Nord-ovest 31.253 25.825 0,291
Nord-est 31.703 26.756 0,280
Centro 31.337 26.205 0,294
Centro-Nord 31.414 26.262 0,289
Mezzogiorno 24.553 20.207 0,315
Italia 29.308 24.036 0,309
Reddito familiare netto (esclusi i fitti imputati) e indice di concentrazione di Gini per regione Anno 2007 (a)
Fonte: Istat, Indagine sulle condizioni di vita (Eu-Silc) (a) Dati provvisori.
Diseguaglianza dei redditi nei paesi Ue (Indice di concentrazione di Gini sui redditi netti familiari esclusi i fitti imputati) Anno 2007
0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40
Lettonia Bulgar
ia Portogallo
Romania Lituania Regno
Uni to (a)
Grecia Polonia
Estonia ITA
LIA Spag
na Germania
Irland a
Belgio Cipro
Fra ncia
Lussemburgo Paes
i Ba ssiMalta
Austria Finlandia
Danimarca Repub
blica Ceca Unghe
ria Slovacch
ia Svezia
Slovenia Ue27 (a)
Fonte: Eurostat, European statistics on income and living conditions (Eu-Silc) (a) Dato provvisorio.