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L eventuale durata medio-lunga del finanziamento (superiore ai 18 mesi) permette di avvalersi del regime fiscale agevolato.

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FOGLIO INFORMATIVO

MUTUO CHIROGRAFARIO A TASSO VARIABILE CON GARANZIA CONFIDI/ M.C.C. - L.662/96

INFORMAZIONI SULLA BANCA

Banca di Salerno Credito Cooperativo Società Cooperativa

Via Velia n. 15 84122 SALERNO

Tel.: 089 403600 - Fax: 089 794244

Email: segreteria@bancadisalerno.it - Sito internet: www.bancadisalerno.it Registro delle Imprese della CCIAA di Salerno al n. SA-49791

Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 4524.50 - cod. ABI 8561 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A166132

Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo e al Fondo di Garanzia Istituzionale.

Solo in caso di offerta fuori sede:

Cognome e nome del proponente: ___________________________

Indirizzo: ___________________________

Telefono: ___________________________

E-mail: ___________________________

CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI DEL SERVIZIO COSA E' IL MUTUO CHIROGRAFARIO

Il mutuo chirografario è un contratto che impegna le parti contraenti per un certo arco di tempo (c.d. contratto di durata). La scadenza del contratto è rimessa alla libera determinazione delle parti e va definita nel contratto.

Con il contratto di mutuo chirografario la banca consegna al cliente una somma di denaro dietro impegno da parte del cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso.

Il rimborso avviene mediante il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può essere fisso, variabile, misto o di due tipi. Le rate possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali.

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

L’eventuale durata medio-lunga del finanziamento (superiore ai 18 mesi) permette di avvalersi del regime fiscale agevolato.

COSA E' IL MUTUO CHIROGRAFARIO A TASSO VARIABILE CON GARANZIA CONFIDI/ M.C.C. - L.662/96

L’intervento consiste nel rilascio da parte del consorzio di garanzia convenzionato con la Banca e/o da parte del Fondo di Garanzia PMI L. 662/96, di una specifica fidejussione che garantisce parzialmente l’affidamento concesso. La Banca può tuttavia richiedere anche altri tipi di garanzia (ad esempio fideiussione, cambiale).

Mutuo Chirografario con Garanzia Confidi

Il mutuo chirografario a tasso variabile con garanzia Confidi, la cui concessione è subordinata all’ approvazione da parte della Banca, è un finanziamento destinato ad imprese, concesso sulla base di specifiche convezioni appositamente sottoscritte tra la Banca e i diversi Consorzi di garanzia collettiva (Confidi). E’ caratterizzato dal rilascio della garanzia con la quale il Consorzio di garanzia collettiva fidi si impegna a pagare alla Banca una parte del debito del Cliente, in caso di mancato pagamento da parte del Cliente stesso o di eventuali altri suoi coobbligati; tali finanziamenti possono essere concessi in forza delle Convenzioni attualmente in vigore.

La Banca si riserva, di modificare i tassi di interesse, al verificarsi di specifici eventi e condizioni predeterminati nel contratto medesimo dandone notizia anche ai Confidi Convenzionati.

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Mutuo Chirografario con garanzia del FONDO DI GARANZIA PMI L. 662/96

Il Fondo di Garanzia per le PMI è un fondo patrimoniale costituito dalla Stato Italiano e gestito da medio Credito Centrale S.p.A.. Il Fondo fornisce garanzie di primo grado escutibili a prima richiesta per il sistema bancario al fine di agevolare l’accesso al credito delle Micro, Piccole e Medie Imprese economicamente e finanziariamente sane. La garanzia viene prestata dal Fondo sulla base di un sistema di valutazione riferito a dati oggettivi. La sua presenza facilità l’accesso al credito da parte dell’impresa, tuttavia per la banca rimane un elemento accessorio e pertanto quest’ultima si riserva di effettuare la consueta valutazione relativa alle possibilità di rientro dei capitali richiesti in prestito.

Destinatari della garanzia sono le P.M.I. costituite da almeno tre anni (cfr. i parametri dimensionali di cui al D.M. del 18/ aprile 2005) iscritte nel Registro Imprese presso la competente C.C.I.A.A. appartenenti ai settori di attività previsti dalle Disposizioni Operative del Fondo di Garanzia.

La Banca opera con il Fondo di Garanzia per le PMI (Legge 662/96 art. 2 comma 100 lett. a), gestito da Medio Credito centrale, ed è soggetto accreditato ad ottenere la garanzia diretta del Fondo sui finanziamenti erogati.

Pertanto il cliente, che riveste la qualifica di Piccola o Media Impresa (PMI), può richiedere alla Banca di garantire l’operazione di finanziamento mediante lo strumento della Garanzia Diretta, prestata dal Fondo ai sensi della Legge 662/96. La concessione della garanzia è subordinata alla valutazione, da parte della banca, della sussistenza delle condizioni di ammissibilità all’intervento, in base ai requisiti previsti dalle Disposizioni Operative del Fondo di Garanzia.

Il mutuo chirografario a tasso variabile assistito dal Fondo di Garanzia per le PMI (legge 662/96) non è garantito da ipoteca su immobili. La Banca può tuttavia richiedere altri tipi di garanzia (ad esempio fideiussione, cambiale).

Ulteriori garanzie

A garanzia del rimborso del finanziamento, la banca può richiede la sottoscrizione di effetti cambiari a firma del cliente (obbligato principale) e di un terzo (avallante) o anche solo di un terzo.

Gli effetti cambiari a garanzia possono essere rilasciati “in bianco” ovvero con scadenza “a vista”.

In caso di mancato adempimento delle obbligazioni assunte con la sottoscrizione degli effetti cambiari, la banca può far elevare protesto e agire esecutivamente nei confronti degli obbligati, i quali rispondono con tutto il proprio patrimonio.

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Mutuo a tasso variabile

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) fissati nel contratto.

Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo delle rate.

Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

Rischi specifici legati alla tipologia di contratto

Quando il tasso del mutuo è indicizzato, il Cliente corre il rischio di pagare una rata più elevata di quella originaria se il parametro di riferimento aumenta nel corso degli anni.

Nei mutui che prevedono un tasso variabile può essere stabilito un tasso minimo (floor) o massimo (cap). In questi casi, indipendentemente dalle variazioni del parametro di indicizzazione, il tasso di interesse non può scendere al di sotto del minimo o salire al di sopra del massimo.

Il contratto inoltre può prevedere che la banca, in presenza di un giustificato motivo, possa modificare nel corso del rapporto le condizioni economiche applicate al cliente, ad eccezione del tasso di interesse.

La banca può sciogliere il contratto per mancato o ritardato pagamento anche solo di una rata. Lo scioglimento del contratto comporta la restituzione immediata del debito residuo.

Se il cliente non può saldare il debito, la banca può agire in via giudiziaria. Se c’è un fideiussore, anche lui è tenuto a rimborsare quanto dovuto.

L’intermediario può inoltre segnalare il cliente inadempiente alla Centrale dei Rischi, segnalazione che compromette la possibilità di ottenere finanziamenti in futuro.

Per saperne di più:

La Guida pratica al mutuo, che aiuta a orientarsi nella scelta, è disponibile sul sitowww.bancaditalia.it, presso tutte le filiali della banca e sul sito internet dell’Istitutowww.bancadisalerno.it.

(3)

Altro

A copertura del rimborso del credito, derivante dal finanziamento, il cliente ha la possibilità di aderire o meno ad una polizza assicurativa a fronte dei rischi morte, per infortunio e malattia, o invalidità totale e permanente, da infortunio e malattia, calcolata a livello percentuale sul capitale assicurato e la durata del finanziamento.

Per le coperture assicurative consultare gli estratti delle polizze disponibili presso le filiali della Banca.

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO CHIROGRAFARIO

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)

Calcolato includendo anche la/e polizza/e assicurativa/e facoltativa/e ramo vita o miste

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 84 T.A.E.G.: 9,55%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 72 T.A.E.G.: 9,67%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 60 T.A.E.G.: 9,85%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 48 T.A.E.G.: 10,11%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 36 T.A.E.G.: 10,55%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 24 T.A.E.G.: 11,41%

Capitale: € 50.000,00 Durata del finanziamento (mesi): 18 T.A.E.G.: 12,25%

Il TAEG riportato non comprende l’eventuale costo della Garanzia Confidi in quanto la stessa varia in funzione del Consorzio Fidi, che il cliente sceglie, e in funzione del rating dallo stesso Confidi attribuito al cliente autonomamente rispetto alle valutazioni della Banca.

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

TASSI

Tasso di ammortamento determinato all'atto dell'erogazione secondo il seguente parametro (*)

Euribor 6M/365 media % mensile (Attualmente pari a: - 0,221%) + 8,5 punti perc.

Valore effettivo attualmente pari a: 8,279%

Euribor a scadenza 6 mesi con divisore tasso 365 giorni Fonte di rilvazione: 'Il Sole 24 ore'

Tasso preammortamento, terminato all'atto dell'erogazione secondo il seguente parametro (*)

Euribor 6M/365 media % mensile (Attualmente pari a: - 0,221%) + 8,5 punti perc.

Valore effettivo attualmente pari a: 8,279%

Euribor a scadenza 6 mesi con divisore tasso 365 giorni Fonte di rilvazione: 'Il Sole 24 ore'

Tasso di mora

2 punti percentuali

(maggiorazione del tasso nominale annuo contrattualmente convenuto)

Base di calcolo degli interessi di mora Capitale

(*) Potranno essere applicati spread migliorativi se eventualmente previsto dalla convenzione siglata con il Confidi che cura l’inoltro della pratica a Mediocredito Centrale.

SPESE

Spese per la stipula del contratto

Spese pratica / Istruttoria 2%

Spese per erogazione € 100,00

Spese per stipula fuori sede 0% Massimo: € 200,00

Aliquota D.P.R. 601 Vedi sezione "ALTRE SPESE DA SOSTENERE"

Imposta D.P.R. 601

Spese per la gestione del rapporto

Recupero Spese incasso rata € 2,00

Spese per accollo € 200,00

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Spese per decurtazione 1%

Spese est. ant. mutuo (solo ove consentito dalla legge e previsto dal contratto, esclusi i casi previsti dall'art.120-ter del D.Lgs 385/93)

1%

Spese per primo sollecito € 5,00

Spese per secondo sollecito € 5,00

Rec.Sp.Trasp. - Info precontrattuale € 0,00

Rec.Sp.Trasp.- Stampa elenco condizioni

Rec.Sp.Trasp. - Documentazione periodica € 2,50

Se le condizioni economiche in vigore a fine anno non sono cambiate rispetto alla comunicazione precedente, il documento di sintesi non verrà inviato. Il cliente potrà, comunque, in qualsiasi momento ottenere gratuitamente copia del documento di sintesi con le condizioni economiche in vigore. Qualora il cliente abbia scelto il regime di comunicazioni telematiche, potrà richiedere il documento di sintesi aggiornato in qualsiasi momento tramite il servizio di Banca Virtuale o ottenerne tempestivamente copia per posta elettronica.

rec.Sp.Trasp. - Variazione condizioni € 0,00

PIANO DI AMMORTAMENTO

Tipo di ammortamento FRANCESE A RATE COST. POSTIC.

Tipologia di rata rate costanti posticipate

Periodicità delle rate MENSILE

Numero Rate Ammortamento Tenuto conto della richiesta del cliente secondo il numero massimo di rate stabilito dalla Banca

Data scadenza Tenuto conto della richiesta del cliente secondo il numero

massimo di rate stabilito dalla Banca

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO - FONTE IL SOLE 24 ORE

Data Valore

01.01.2017 -0,221%

01.12.2016 -0,218%

01.11.2016 -0,209%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA

Tasso di interesse

applicato

Durata del

finanziamento (mesi)

Importo della rata

mensile per un

capitale di: € 50.000,00

Se il tasso di

interesse aumenta del 2% dopo 1 anno

Se il tasso di

interesse diminuisce del 2% dopo 1 anno

8,279% 84 € 786,28 € 830,65 € 743,34

8,279% 72 € 883,49 € 925,67 € 842,48

8,279% 60 € 1.020,51 € 1.060,12 € 981,80

8,279% 48 € 1.227,20 € 1.263,60 € 1.191,45

8,279% 36 € 1.573,26 € 1.605,15 € 1.541,76

8,279% 24 € 2.267,73 € 2.291,90 € 2.243,72

8,279% 18 € 2.963,38 € 2.980,49 € 2.946,35

La quarta e la quinta colonna della tabella rivestono importanza solo per i mutui che hanno una componente variabile al momento della stipula.

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e sul sito internet www.bancadisalerno.it.

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

(5)

Costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi Garanzia Confidi (solo in presenza di convenzioni con la Banca)

Per i costi connessi alla garanzia e per le condizioni di rilascio della stessa è necessario fare riferimento ai fogli informativi del Confidi scelto.

Garanzia Diretta del Fondo di Garanzia per le PMI – L. 662/96

€ 0,00 nell’attualità, salvo quanto previsto dalle Disposizioni Attuative del Gestore Medio Credito Centrale S.p.A.

Oneri tributari - Per operazioni di durata superiore a 18 mesi sono

dovute, ove previsto, l’imposta di registro e di bollo vigenti. La durata del finanziamento superiore a 18 mesi permette l’esercizio dell’opzione per l’applicazione dell’imposta sostitutiva di cui all’art. 17 D.P.R.

29/9/1973 n.601. In alternativa alle suddette imposte ordinarie potrà quindi essere applicata l’imposta sostitutiva nella misura dello 0,25% del finanziamento.

Imposta di bollo su eventuali effetti cambiari a garanzia

- Ordinaria - pari al11%o (11 per mille) dell’importo del titolo

- Ridotta – pari al 1%o (un per mille)dell’importo del titolo in caso di scelta dell’imposta sostitutiva.

TEMPI DI EROGAZIONE

Durata dell'istruttoria Entro 45 giorni dalla presentazione della documentazione completa

Disponibilità dell'importo

Appena dopo la stipula del contratto e la raccolta delle garanzie previste. Inoltre per i finanziamenti con finalità

"nuovi investimenti" a presentazione della documentazione di spesa.

ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI

(6)

Estinzione anticipata

Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 10 giorni, corrispondendo le spese stabilite nel contratto.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 5 giorni decorrenti dalla data dell’integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso.

Reclami

I reclami vanno presentati in forma scritta alla Banca di Salerno Credito Cooperativo e indirizzati ai seguenti recapiti:

Per posta ordinaria: Banca di Salerno Credito Cooperativo - Ufficio Reclami, via Velia n.15 – Salerno – 84122 (SA) Per fax: nr. +39 (0)89 403237

Per posta elettronica, all’email:segreteria@bancadisalerno.it

Per posta elettronica certificata, all’indirizzo PEC:segreteria@pec.bancadisalerno.it

I reclami possono essere presentati anche direttamente allo sportello della Filiale, dove è intrattenuto il rapporto, che cura l’inoltro all'Ufficio Reclami.

L’Ufficio Reclami provvede ad evadere tempestivamente le richieste pervenute, fornendo una risposta al cliente entro il termine di 30 giorni (90 giorni in caso di reclami relativi ai servizi di investimento).

Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:

Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca;

Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internetwww.conciliatorebancario.it.

Resta salva la facoltà di rivolgersi al giudice nel caso in cui il cliente non fosse soddisfatto della decisione dell’ABF o la mediazione si dovesse concludere senza raggiungere un accordo.

In ogni caso, il Cliente, per poter fare causa alla Banca davanti al Giudice Ordinario, deve prima alternativamente:

- effettuare il tentativo di mediazione obbligatoria, previsto e disciplinato dal D.Lgs. 28/2010 (e successive modifiche della L. 98/2013), ricorrendo ad uno degli organismi di mediazione iscritti nell’apposito registro (tra i quali il predetto Conciliatore Bancario Finanziario);

- esperire il procedimento davanti al citato Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

LEGENDA

(7)

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta sostitutiva (Imposta D.P.R.

601)

Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.

sull'ammontare del finanziamento.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati..

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate

Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto.

Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di

preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto dalla legge sull’usura. Come prescrive la legge, il limite oltre il quale gli interessi sono da considerarsi usurari si ottiene aumentando i tassi medi di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differrenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali

Tasso Minimo debitore cd. “tasso floor”

Il Tasso Minimo viene applicato in presenza di un tasso debitore indicizzato ad un parametro di riferimento prescelto. Relativamente a tali rapporti il tasso non potrà in nessun caso essere inferiore alla misura del TASSO MINIMO su base annua.

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