• Non ci sono risultati.

Capitolo IV

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Capitolo IV"

Copied!
18
0
0

Testo completo

(1)

53

Capitolo IV

Considerazioni sui materiali dei saggi positivi nel

pianoro orientale di Serra d’Alto

1.

Introduzione

Dopo aver analizzato i materiali, il passo successivo è stato quello di tentare di delineare un quadro più preciso circa la natura e l’origine delle strutture ritenute positive, facendo alcune considerazioni più approfondite sugli aspetti tecnologici, morfologici e decorativi dei reperti. I saggi di scavo sono stati considerati secondo i loro aspetti culturali: quello della ceramica impressa, l’aspetto della ceramica dipinta a bande rosse e quello di Serra d’Alto.

2. Il complesso dei materiali a ceramica impressa

I materiali risultano complessivamente omogenei nelle loro caratteristiche culturali e appartengono all’aspetto del neolitico antico a ceramica impressa: si nota infatti un’alta incidenza della decorazione impressa di tipo coprente, associata anche elementi più evoluti, come il rocker e le sequenze. La presenza della decorazione graffita a linea dentellata, che compare con due frammenti rispettivamente nella struttura vicina alla Lamia Braia e nella “trincea-a”, e di un frammento dipinto a bande brune in stile “Lagnano da piede” nella struttura denominata “fondo di capanna”, permette di distinguere due momenti dello stesso orizzonte culturale, uno più arcaico e uno più avanzato.

Il complesso ceramico è caratterizzato daforme semplici, chiuse e profonde, con corpo ovoidale (fr. n°192 e n°292) e alcune aperte, con ampie pareti (fr. n°223 e n°334); inoltre la presenza seppur scarsa di inflessioni e porzioni di collo permette di individuare anche alcune forme articolate

E’ attestato l’utilizzo di un tipo di impasto grossolano, sia nei decorati che in quelli inornati. Nel caso dei frammenti decorati a impressione le superfici risultano lisciate, nella decorazione a graffito invece si osserva una predilezione per la levigatura di entrambe le superfici, caratterizzate da colori brillanti (arancio, bruno scuro).

(2)

54

E’ stato inoltre osservato che alcuni frammenti (n°1-28-942-943-958-959), sia porzioni di parete che diagnostici, sono caratterizzati da un particolare trattamento delle superfici, una sorta di “ingobbio”, lucido e di colore diverso rispetto all’impasto: tale carattere si riscontra spesso sulle superfici esterne e in alcuni casi anche in quelle interne e potrebbe indicare un’ evoluzione della tecnica produttiva dei recipienti.

Si nota una certa corrispondenza fra tipo di impasto e decorazione: nel gruppo semifine rientrano spesso frammenti decorati con la tecnica dell’impressione a pasta secca di tipo organizzato a sequenze, mentre nel gruppo fine sono presenti alcuni frammenti riferibili alla produzione ceramica decorata con la tecnica del graffito a linea dentellata e con l’incisione a linea sottile. Tale caratteristica sottolinea una crescita all’interno della fase.

E’ inoltre interessante notare che su alcuni frammenti lo strumento utilizzato per imprimere il decoro (a pasta molle) viene inclinato in modo diverso, cosicché il medesimo risulta leggermente diverso anche su di uno stesso frammento; in alcuni casi si osserva un riporto d’argilla sul lato in cui viene terminata l’impressione.

(3)

55

3. Il complesso dei materiali della ceramica dipinta a bande rosse

Per quanto riguarda questo aspetto culturale i materiali risultano, seppur in numero esiguo, presenti

tutte le strutture, tranne che nel saggio denominato “trincea a” nel fondo Moretti. Il complesso ceramico è caratterizzato prevalentemente da porzioni di parete e da scarsi elementi

diagnostici che non danno alcuna informazione sulla morfologia dei recipienti. Le decorazioni sono costituiteda bande larghe e parallele.

4.

Il complesso dei materiali della cultura di Serra d’Alto

4.1 Gli aspetti tipologici.

4.1.1 Le forme della ceramica figulina di Serra d’Alto

Dall’analisi relativa alle forme vascolari, effettuata in base a confronti con il materiale noto, sono state individuate alcune tipologie di recipiente, fra le quali la tazza è quella più ricorrente:

- Tazza a corpo globulare o arrotondato: caratterizzata da largo collo di forma cilindrica e corpo ampio e rotondeggiante. L’orlo è non distinto con labbro arrotondato, assottigliato o appiattito; in genere risulta monoansata. La base è non distinta e piana, in alcuni casi arrotondata; le dimensioni sono medio – piccole.

A questo tipo si possono ricondurre alcuni frammenti di corpo e collo:

Fig.2: (in alto) Particolare del decoro dei frammenti n°34 e 39; (in basso) La diversa inclinazione dello strumento comporta un cambiamento nell’impressione del motivo (fr. n°192).

(4)

56

All’interno di questa tipologia è stata riscontrata una variante, caratterizzata da un collo cilindrico più alto :

- Tazza carenata: il collo è l’elemento dominante di tutto il recipiente, alto e troncoconico, impostato su una vasca carenata bassa e aperta. L’orlo è non distinto e il labbro arrotondato o diritto; l’ansa è a nastro verticale, talvolta con avvolgimento sull’attacco superiore che termina al limite della carena e comunque sempre sul collo. Le dimensioni sono medio – piccole.

A questa tipologia si possono ricondurre alcuni frammenti:

Fig.3: frammenti n°413, n°793, n°538, n°640, 794.

(5)

57

E’ stato inoltre osservato che in questo tipo di tazza la decorazione è localizzata prevalentemente sul collo esterno: sulla base di ciò sono stati considerati appartenenti a questa categoria anche frammenti di collo e orli con questa caratteristica:

Due sono le forme aperte riconoscibili: una porzione di parete concava decorata internamente e una porzione di orlo con parete curvilinea.

Fig.5: frammenti n°528 e n°428

(6)

58

Si contano inoltre un vaso a collo, un recipiente profondo con corpo troncoconico e due vasetti miniaturistici caratterizzati da corpo globulare (vedi TAV. II: fr. n°412, n°715, n°430 e n°433). 4.1.2. Le forme della ceramica d’impasto Serra d’Alto

All’interno di questa classe ceramica non c’è una abbondante varietà morfologica, dato che i frammenti sono da ricondurre il più delle volte a recipienti profondi e di dimensioni variabili: tali contenitori, denominati in letteratura come “anfore”, sono caratterizzati da un alto collo cilindrico o troncoconico, il quale tende talvolta a restringersi all’imboccatura, e corpo ovoidale o arrotondato. L’orlo è non distinto, caratterizzato spesso da una decorazione vicino al labbro; le anse sono a nastro verticale, impostate sulle inflessioni o sul corpo e la base è distinta e piana.

Ecco alcuni esempi:

(7)

59

4.2 Gli aspetti tecnologici.

4.2.1 La ceramica figulina dipinta: il tipo di pigmento.

Nel capitolo precedente si è più volte accennato al fatto che all’interno della figulina dipinta ci sia una sostanziale diversità nella colorazione dei motivi: in alcuni frammenti il decoro è di colore bruno scuro mentre in altri è più chiaro, quasi impercettibile. Questa differenza dipende presumibilmente dallo strato di giacitura e di conservazione del frammento e non dal tipo di pigmento, infatti è stato osservato che nel saggio “fondo di capanna” tale carattere è più marcato mentre nel saggio detto “focolaio” non sussiste alcuna differenza.

Riguardo al tipo di pigmento, le analisi archeometriche condotte su alcuni frammenti in figulina del sito di Trasano1 e Saldone in Basilicata2 e di altri provenienti da Masseria le Fiatte in Puglia3 hanno dato come risultato l’utilizzo di ossido di manganese nella decorazione: a sostegno di questo anche le recenti analisi su alcuni campioni del materiale in esame, che hanno confermato l’utilizzo di questa sostanza e quindi la sua esclusività all’interno della cultura di Serra d’Alto.

1

ANGELI L., FABBRI C., 2005.

2DI FRAIA T., 1970.

3 CORRADO C. E INGRAVALLO E., 1988

(8)

60

4.2.2 I “lisciatoi”in ceramica figulina

Nell’ambito delle pareti non decorate un’osservazione merita di essere condotta sui frammenti n°636, n°711 e n°712: si tratta di porzioni di parete caratterizzati da particolari “tracce di usura” localizzate sulle estremità delle superfici, che appaiono come consumate a causa di uno sfregamento.

- Il frammento n°636 presenta tracce di usura da sfregamento su entrambe le estremità delle

superfici. Le “strie” sono oblique al margine dello strumento e sembrano a “doppio senso”. Si nota inoltre un’insellatura della superficie sul lato interno. Dimensioni: 87x54 mm (classe dim. III) Spessore: 5 mm

Fig.9: alcuni frammenti in cui si osserva la variazione del pigmento dovuta allo strato di giacitura (fr. n°789-797-413 e 620).

(9)

61

- Nel frammento n°711 invece le tracce di usura si trovano sull’estremità interna di un lato, sono oblique al margine e sono a “senso opposto”.

Dimensioni: 105x78 mm (classe dim. IV) Spessore: 6 mm

- Nel frammento n°712 le striature sono localizzate all’estremità esterna di un lato, il quale presenta anche una spalmatura di colore nero su tutta la superficie, presumibilmente bitume (?) e

un’insellatura sul lato interno.

Dimensioni: 78x55 mm (classe dim. III) Spessore:10 mm

In base a studi effettuati sui manufatti, in letteratura sono noti degli strumenti in pietra, selce o in osso utilizzati per operazioni di politura in cui si voleva effettuare una rifinitura delle superfici di un contenitore prima della cottura. Questi manufatti vengono denominati proprio “lisciatoi” e sono simili a delle spatole.

Durante lo studio analitico del complesso dei materiali, su di alcuni frammenti, i quali presentavano una forma anomala per essere considerati delle semplici pareti, sono state osservate delle tracce che, per la loro particolarità e localizzazione, hanno fatto propendere per questa ipotesi di interpretazione.

(10)

62

Non sono state condotte analisi al microscopio che possono avvalorare questa teoria, ma è comunque interessante notare che in questo caso si tratta di strumenti in ceramica figulina e non in pietra come nella maggior parte dei ritrovamenti.

4.3 Le tecniche decorative.

4.3.1 I motivi decorativi della figulina dipinta

Sono stati riscontrati due tipi di decorazione, quella dipinta e l’applicazione plastica, i quali interessano esclusivamente la tipologia vascolare della tazza. Per quanto riguarda la decorazione dipinta, data la consistente varietà dei motivi, è stato necessario distinguerli in :

- Motivo decorativo del “tremolo”: il decoro è caratterizzato da una linea ondulata marginata da due linee parallele. La linea del tremolo può essere più o meno ondulata fino a divenire quasi uno zig-zag (b) e può essere larga (c) o sottile; in alcuni casi si può riscontrare anche più di un tremolo dentro alla banda, denominato “tremolo doppio” (d) e “triplo tremolo” (e).

a b

c d e

- Motivi decorativi con triangoli: si tratta della categoria più numerosa e varia, infatti essi si possono riscontrare entro bande o in file, isolati, sovrapposti o disposti obliquamente, a risparmio o campiti da altri triangoli più piccoli oppure in associazione ad altri motivi decorativi (in genere con i motivi lineari):

(11)

63

- Fila/e di triangoli, disposti anche in senso obliquo, con un vertice tangente.

- Motivi decorativi con figure geometriche: questo gruppo è composto da varie figure geometriche, in genere isolate o in associazione con altre, disposte in file o entro bande:

- Reticolo

- Figure geometriche varie : quadrati, ovali e losanghe disposti in fila.

(12)

64

- Figure a meandro

- Motivi particolari: si tratta di motivi a sé stanti che per la loro particolarità non vengono associati alle altre categorie:

- “Triangoli uniti ai vertici”, composizione di tre triangoli ravvicinati e uniti in un vertice, come a formare una sorta di “girandola”.

- Motivo a “S”: trattasi di una figura serpentiforme, la cui estremità superiore termina con un piccolo quadrato seguito da un triangolo e quella inferiore con un ricciolo.

- Motivi decorativi lineari: caratterizzati da porzioni di linee spezzate, parallele od oblique, isolate o entro bande.

(13)

65

- Motivi non determinabili e spalmature di colore: si tratta di abbozzi, porzioni di banda, motivi incompleti o poco conservati.

Riguardo invece le applicazioni plastiche, esse interessano soprattutto le anse dei recipienti: in questo caso i decori si distinguono in piccole pasticche, protomi zoomorfe o anche nello stesso avvolgimento superiore dell’elemento di presa, caratterizzato talvolta da ricche volute.

4.3.2 Localizzazione e frequenza dei motivi decorativi dipinti

La localizzazione dei motivi decorativi è varia e complessa. In generale le decorazioni si trovano, oltre che sul corpo, anche sulle parti tettoniche dei recipienti come sui colli, sotto gli orli esterni ed interni e sulle anse.

Le decorazioni dipinte sembrano avere una loro “regola” di localizzazione, infatti è stato osservato che ogni tipologia di tazza ha una propria disposizione dei motivi: nella tazza a corpo globulare o

(14)

66

arrotondato il decoro si può trovare sulla spalla o sul corpo, sulle anse e internamente sotto l’orlo; nella tazza carenata invece il decoro è disposto solo sul collo all’esterno, talvolta sulle anse e sotto l’orlo nella superficie interna.

Per poter valutare la misura in cui ricorrono e in quale disposizione sono più frequenti, i motivi decorativi sono stati analizzati come segue:

LOCALIZZAZIONE MOTIVI

ORLO

INT. COLLO SPALLA

CORPO EST.

CORPO

INT. ANSA TOT.

TREMOLO 27 Singolo 16 - 3 2 - 3 24 Doppio 2 - - - 2 Triplo 1 - - - 1 TRIANGOLI 15 Fila /e di triangoli 1 2 - 1 - - 4 Triangoli a scacchiera - 2 - 7 1 - 10 Triangolo isolato - - - 1 - - 1 FIGURE GEOMETRICHE 9 Varie 3 - - 1 - - 4 Reticolo - - - 3 - - 3 Meandri - - - 2 - - 2 TRIANGOLI UNITI AI VERTICI (“girandola”) - - - 1 - - 1 MOTIVO A “S” - 1 - - - - 1 MOTIVI LINEARI - 1 1 7 - - 9 MOTIVI N.D. 5 2 1 17 - - 25 ASSOCIAZIONE MOTIVI 1 2 1 5 - - 9 TOT. 29 10 6 47 1 3 96

(15)

67

Come si può osservare dalla tabella, la decorazione è disposta in modo più frequente sul corpo (47 casi) e negli orli interni dei recipienti (29 casi).

Il motivo decorativo più ricorrente è il tremolo singolo, che compare 24 volte, presente in modo particolare sull’orlo interno, orientato orizzontalmente, e sulle anse, disposto obliquamente (in 2 casi) o in un caso alle estremità laterali del nastro. Esso si trova inoltre sulla spalla, in particolare localizzato sulla linea di inflessione, orientato in modo orizzontale. Il tipo di tremolo dominante è quello sottile, in un solo caso è stato osservato il tipo largo (fr. n°527).

Altrettanto frequenti sono i triangoli, soprattutto quelli disposti “a scacchiera” (10 casi), presenti maggiormente sul corpo esterno dei recipienti. Particolare è il fr. n°428 in cui i triangoli così disposti sono caratterizzati da un bordo interno ondulato (vedi sotto).

Per quento riguarda invece i triangoli disposti in fila, essi sono perlopiù orientati in senso obliquo (fr. n°790,791,710). Fra le figure geometriche, vi sono quelle composte da quadrati (2), losanghe (1) e ovali (1), disposti prevalentemente sull’orlo interno, mentre le figure con meandro e i reticoli si dispongono sul corpo.

Degni di nota sono il motivo dei “triangoli uniti al vertice” e quello a “S”, presenti entrambi una sola volta e collocati sul corpo e sul collo esterno.

I motivi formati da combinazioni di linee ricorrono 9 volte, quasi sempre localizzate sul corpo. Si è osservata inoltre la presenza di motivi decorativi composti dall’associazione di più schemi in

uno stesso recipiente:

(16)

68

- fr. n°452 con reticolo e singolo tremolo associati sul corpo,

- fr. n°538 con associazione di triangoli e un ovale sul corpo,

- fr. n°546 costituito da una fila di losanghe marginata da due tremoli sull’orlo interno,

- fr. n°547 composto da triangoli “a scacchiera” e motivi lineari sul collo;

(17)

69

- fr. n°789 costituito da una scacchiera campita da triangoli alternati a zone a risparmio sul collo;

- fr. n°797 con associazione di triangoli “a scacchiera” alternati a fasci di linee oblique parallele e file di triangoli pendenti sul corpo.

- fr. n°1106 con associazione di triangoli e motivo curvilineo sul corpo.

In molti casi non è stato possibile riconoscere il motivo decorativo, a causa sia della scarsa conservazione che della frammentarietà di alcuni frammenti.

4.3.3 I motivi decorativi della ceramica d’impasto tipo Serra d’Alto.

Per quanto riguarda questa classe ceramica, le uniche decorazioni che si riscontrano sono file di tacche incise o impresse localizzate sulla sommità dell’orlo o sotto di esso. Tali decori sono frequenti soprattutto nei recipienti profondi di medio – grandi dimensioni.

(18)

70

Fig.13: alcuni frammenti con decoro sull’orlo e sul labbro (n°517, 555,557,1105,1005,1068).

Figura

Fig. 4: frammento n°795
Fig. 12: frammenti con decoro plastico (n°806 -807-532)

Riferimenti

Documenti correlati

© The Author(s). European University Institute. Available Open Access on Cadmus, European University Institute Research Repository... weapons trade, fraud and money

Directive 2014/36/EU ‘on the conditions of entry and stay of third-country nationals for the purpose of employment as seasonal workers’ was adopted in order to meet the need

Quando attori e risorse generano attività che portano alla creazione di strategie di sviluppo locale, naturalmente tenendo conto degli strumenti finanziari, tecnologici

ϭϰ ƉƌŽƉƌŝŽĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŽŵŽďŝůĞ͘/ŽƵĐŚŽŵŵĞƌĐĞƐŽŶŽůĂŵĂŐŐŝŽƌĂŶnjĂĚĞŝĐŽŵƉƌĂƚŽƌŝƐƵ ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝ ŵŽďŝůŝ͘ /ů ƚĞƌnjŽ

Perhaps more than ever before, theorists from other disciplines, in particular political science and normative political theory, have joined the community of EU legal

Most of the analysis will instead be devoted to the new substantive framework within which EU legislation will take place, and which can globally be seen as an encouragement, by

Dal nostro punto di vista, il costatare che ogni immediatezza ci conduce ad un processo determinato di mediazione, ci persuade a ritenere che i nostri concetti

Hauzenberger, Klemens 2011, On the Dynamic Effects of Government Stimulus: Measures in a Changing Economy European University Institute DOI: 10.2870/27895... the degrees of freedom