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CAPITOLO 2

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 2

Soggetti, materiali e metodi

2.1 Soggetti

Durante questo studio sono stati sottoposti a valutazione 24 cani, tra cui 10 maschi e 14 femmine. A tutti i partecipanti è stato chiesto anticipatamente un abituazione o condizionamento all’auscultazione del battito cardiaco con il fonendoscopio e al prelievo della saliva con del cotone idrofilo. Tra questi, sette sono stati valutati non idonei a causa di diverse motivazioni quali l’impossibilità di auscultare il battito cardiaco, prelevare la saliva a causa di evidenti segnali di aggressività durante le sessioni di lavoro. Un cane non ha potuto terminare il programma per problemi di salute. Un altro ha dovuto abbandonare lo studio per impegni vari da parte del proprietario. Al termine di questa ricerca sono risultati idonei e quindi hanno concluso le tre sessioni di lavoro 14 soggetti. (vedi Allegato 1).

Ai proprietari dei cani scelti, ai quali non era data la possibilità di rimanere all’interno della stanza durante le sedute, è stato fatto compilare anticipatamente un questionario riguardante i dati generali del cane e il rapporto di questo con carezze e manipolazioni. (Vedi allegato 2).

Inoltre è stato chiesto loro se quella determinata stanza era già familiare al cane.

Dal questionario si evidenzia che a tutti i soggetti piace farsi accarezzare dai proprietari o dai familiari mentre verso gli estranei adulti mostrano indifferenza, tranne uno che addirittura si nasconde o scappa, che infatti è tra i soggetti che sono stati scartati; per quanto riguarda estranei bambini, solo due cani si nascondono e scappano, mentre gli altri per metà sono indifferenti e a metà piace farsi accarezzare.

Le parti del corpo che preferiscono farsi toccare sono la testa, la schiena e la pancia, poi le orecchie e sopra la testa mentre la maggio parte tollera, senza gradire, essere toccata alle zampe, alla coda, alla bocca, agli occhi e all'area ano-genitale, che sono zone del corpo a cui alcuni cani reagiscono negativamente.

Il proprietario se il cane reagisce negativamente quando lo tocca in una di queste parti, non lo sgrida e rinuncia, a parte due casi in cui i proprietari lo sgridano e persistono. Nei confronti del dolore i proprietari dichiarano che la maggior parte dei cani è abbastanza resistente o resistente mentre solo tre soggetti risultano scarsamente resistenti al dolore.

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giorni lavorativi e nei giorni festivi, seguita da una buona parte che li accarezza per oltre un'ora, e solo pochi hanno un contatto con loro per 5-15 minuti o 15-30 minuti al giorno.

Abbiamo anche chiesto come il cane reagisce ad alcune manualità:

2.2 Materiali e Metodi

Il Dipartimento di Scienze Fisiologiche dell’Univerisità Veterinaria di Pisa ha messo a disposizione una stanza di circa 5m x 6m in cui poter svolgere l’intero studio. Per la rilevazione della frequenza cardiaca è stato utilizzato un fonendoscopio, per il prelievo di saliva del cotone, delle siringhe per spremere il cotone imbevuto e potere conservare la saliva in provette, che successivamente venivano centrifugate e conservate in congelatore per potere valutare la cortisolemia. Grazie ad una videocamera digitale JVC Everio Hard Disk Camcoder si è potuto registrare i diversi comportamenti così da poter effettuare una valutazione di tipo comportamentale.

Per lo sviluppo di questo progetto è stato sottoposto ogni singolo soggetto a tre sessioni diverse. Durante una di queste i cani venivano accarezzati in modo casuale. In un’altra venivano praticati i tocchi TTouch. Un ulteriore sessione era adibita al controllo. Le sedute sono state svolte in maniera programmata, al fine di avere una diversità nella sequenza delle sessioni. Allo stesso tempo la scelta del cane è stata casuale . Un aspetto comune alle tre sedute è stato suggerito da Tellington-Jones (p.160, 1992) quando afferma che “un periodo di esplorazione viene usato per controllare la tensione del Manualità Reagisce negativamente Lo tollera Gli piace/è indifferente Non so

Essere sollevato 2 10 5 2

Essere bloccato 3 13 3

Essere spazzolato 8 11

Essere lavato 2 12 5

Essere asciugato con asciugamano 9 9

Essere asciugato con phon 5 10 3 1

Misurazione temperatura 14 3 2 Iniezione 14 5 Auscultazione 12 7 Taglio unghie 3 7 2 7 Visita oculistica 6 2 10 Visita orecchie 1 14 3 1 Prelievo sangue 3 9 6 1 Ecografia 1 6 12 Radiografia 6 13 Medicazione ferite 2 13 4

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cavallo e scoprire, attraverso determinati segnali fisici, lo stress o il dolore di cui potrebbe essere affetto il soggetto”; difatti le sessioni prevedono un minuto iniziale predisposto all’esplorazione.

Sessione controllo:

La sessione Controllo prevede il cane all’interno della stanza per sei minuti con una sola persona. Secondo il protocollo, la ricercatrice durante questa seduta non deve rivolgersi al cane in alcun modo. Al termine del tempo viene effettuata l’auscultazione cardiaca e il prelievo salivare.

Sessione Tocchi Casuali:

La sessione Tocchi Casuali dura nove minuti. Consiste in tre parti: un minuto a disposizione del cane per l’esplorazione, quattro minuti di tocchi casuali effettuati dalla ricercatrice nelle varie parti del corpo e gli ultimi quattro minuti ancora a disposizione del cane. Durante i minuti di manipolazione, la ricercatrice poteva parlare dolcemente al cane a voce bassa. Al termine è stato auscultato il battito cardiaco e è stata prelevata la saliva attraverso delle striscioline di cotone interposte tra i molari del cane.

Sessione TTouch:

La sessione TTouch è di uguale durata a quella dei tocchi casuali. Consiste in tre parti: un minuto di esplorazione, quattro minuti di alcuni TTouch, altri quattro minuti liberi per il cane. Non tutti i cani gradiscono i tocchi per tutto il tempo, per cui a volte è ridotto, altre volte si cambia il tipo di tocco o si modifica la pressione perchè questa può essere troppo forte o il cane è più sensibile su certe zone del corpo. Quindi se al cane non piace il TTouch o scappa si deve provare una tecnica diversa, rallentare la velocità, cambiare intensità di pressione, o spostarsi su un altro punto del corpo in modo che il TTouch diventi un'esperienza piacevole. Al termine dei nove minuti è stato auscultata la frequenza cardiaca e prelevata la saliva.

Di seguito sono riportati in dettaglio i TTouch eseguiti, suggeriti da Anne Bigi Schuster, pratictioner italiana con diversi anni di esperienza in questo campo, segue il programma di tutorato in Italia per gli allievi in formazione.

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LA MARCIA DI NOE’

E’ il TTouch che viene usato all’inizio e alla fine del trattamento. E’ simile ad una carezza lenta e leggera. Si passa la mano, tenuta piatta e morbida con dita rilassate, a partire dalla nuca fino alla coda e alla punta dei piedi o comunque fino a dove il cane permette di arrivare. All’inizio le lunghe carezze servono per “ascoltare” l’animale, far conoscenza e infondere sicurezza; alla fine invece

hanno lo scopo di mettere in connessione tutte le aree trattate e contemporaneamente offre la possibilità di notare se è cambiato qualcosa rispetto alle situazioni memorizzate all’ inizio.

TTOUCH ALL’ ORECCHIO

Nell’orecchio e sulla base dell’orecchio si trovano tanti punti dell’agopuntura, per cui è una zona che può essere tutta lavorata. Anche questo è un metodo per iniziare il lavoro di TTouch sul cane. Una mano da appoggio alla testa, il pollice dell’altra mano rimane sul lato esterno, l’indice piegato sul lato interno dell’orecchio. Inizialmente si liscia tutto l’orecchio a partire dal centro della testa alla punta dell’orecchio, coprendo ogni volta un’altra parte di questo. A questo punto si fanno tanti piccoli cerchi di un giro e un quarto con il pollice a pressione leggera per due,tre minuti. Nel caso in cui il cane lo permetta si possono fare i cerchi anche sulla fronte fino al muso dove ci sono i punti calmanti. Nelle razze con le orecchie dritte e a punta è necessario partire dalla base ed arrivare alla punta, mentre le orecchie lunghe e flosce dovrebbero essere accarezzate orizzontalmente.

Viene usato in caso di: artrite, mal d’auto, problemi di digestione, trattamento di emergenza (shock), esaurimento, febbre, problemi di cuore, problemi circolatori, vecchiaia, riproduzione problematica, difficoltà respiratoria e infine per combattere lo stress.

IL LEOPARDO NEBULOSO

E’ uno dei TTouch di base. Il nome deriva da un leopardo di tre mesi del Los Angeles Zoo, sulla quale era stato praticato questo tocco. Il termine nuvola descrive come la

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mano viene appoggiata sul corpo leggera come una nuvola.

Dobbiamo immaginarci il quadrante di un orologio; in particolare il pollice rimane fermo con un contatto leggero, mentre le altre dita unite e leggermente incurvate compiono un giro e un quarto a partire dalle ore sei, guidate dal dito medio. Il polso sta fermo ed allo stesso tempo rimane flessibile e non tocca il corpo. Bisogna muovere la pelle più che far scivolare le dita sui peli. La velocità giusta per effettuare il cerchio è di circa due secondi mentre per quanto riguarda la pressione si può usare la Numero Due o Quattro.

E’ utilizzato in caso di: aggressività, riservatezza, eccessivo abbaiare, mal d’auto, introduzione di animali nuovi in casa, nervosismo, mordace per motivi di paura, preparazione all’allenamento e riduzione dello stress. Il Leopardo Nebuloso eseguito su tutto il corpo rende il cane più consapevole del proprio corpo ed aumenta la sua sensazione di benessere.

Oltre ad una valutazione di tipo fisiologico, effettuata al termine di ognuna delle diverse sessioni, è stato preso in considerazione l’aspetto comportamentale. Grazie al presente etogramma (tabella 1,2,3,4) è stato valutato, osservando i video, i diversi comportamenti dei soggetti durante il primo minuto di esplorazione dei soggetti e negli ultimi quattro minuti di ogni seduta. Inoltre sono stati analizzati alcuni aspetti comportamentali durante i quattro minuti di manipolazioni sia TTouch che casuali.

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Tabella 1: Posture

Posture Definizione Riferimenti

Bibliografici Seduto Il cane ha il posteriore appoggiato

a terra mentre le zampe anteriori sono stese così che il torace non tocca il pavimento.

Associato a tranquillità

Mills D.S. Et al., 2006

In piedi Il cane è in piedi con le quattro zampe che toccano il pavimento. Se prolungato può indicare stress.

Mills D.S. Et al., 2006

Sdraiato Il cane poggia il torace al pavimento.

Associato a quiete

Mills D.S. Et al., 2006

Acciambellato Il cane si stende per terra e si raggomitola.

Associato a tranquillità

Mills D.S. Et al., 2006

Movimento Qualsiasi andatura ma non in esplorazione o come tournis. (passo,

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Tabella 2: Comportamenti Dinamici COMPORTAMENTI DINAMICI DEFINIZIONE RIFERIMENTI BIBLIOGRAZICI Esplorare

Attività direzionata verso gli ambienti fisici;include

annusare, guardare e leccare Prato- Previde et al., 2003 Bere Il cane va a bere dalla ciotola Beerda B. et al,1998

Grattare la porta

Il cane graffia con una o due alla porta.

Può essere considerato come tentativo zampe di fuga.

Se continuo può essere associato ad ansia

Prato- Previde et al., 2003

Tournis

Il cane gira su sé stesso. Possibile associazione A stress

e restrizione ambientale

De Palma C. et al., 2005

Leccarsi i baffi

Il cane passa la lingua su labbra e baffi; se frequente è

associato ad ansia

Natoli E. et al., 2001

Sbadigliare

Il cane spalanca la bocca, inspira ed espira; se frequente

è associato ad uno stato d'ansia

Natoli E. et al., 2001

Autogrooming

Il cane si pulisce con la lingua e con i denti; se frequente o duraturo è associato a stress

cronico

Natoli E. et al., 2001

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Grattarsi

Il cane alza una zampa posteriore e si gratta vigorosamente; se frequente

indica ansia

Natoli E. et al., 2001

Sonnecchiare Il cane è sdraiato con la testa

bassa; associato a quiete De Palma C. et al., 2005

Girare

Il cane gira in circolo all’ interno della stanza. Possibile associazione con

restrizione ambientale.

Beerda B. et al., 1998

Tabella 3: Comportamenti Statici

COMPCORTAMENTI STATICI

DEFINIZIONE RIFERIMENTI

BIBLIOGRAFICI Orientato alla porta Cane seduto, in piedi o sdraiato a

terra con sguardo fisso alla porta chiusa

Palestrini C. et al,2005

Orientato alla persona Cane seduto, in piedi o sdraiato a terra con sguardo fisso verso la persona, anche senza reciprocità

Palestrini C. et al,2005

Ricerca del contatto Chiede carezze, gioco, lecca la faccia..

De Palma C. et al., 2005

Contatto fisico con la persona

Il cane viene a contatto con la persona. Include un contatto breve o prolungato

Prato-Previde et al., 2003

In prossimità alla persona Il cane è a meno di un metro dalla persona; può assumere varie posture

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Tabella 4: Vocalizzazioni

VOCALIZZAZIONI DEFINIZIONE RIFERIMENTI

BIBLIOGRAFICI

Abbaiare

Vocalizzazione tipica del cane che si

manifesta

più

o

meno

frequentemente a seconda della

razza

considerata,

della

sua

personalità

e

della

necessità;

associata a stress e a richiesta di

interazione sociali.

Natoli E. et al., 2001

Ululare

Vocalizzazione tipica dei lupi; se

frequente indica nel cane profonda

sofferenza

Natoli E. et al., 2001

Guaire

Suono

prolungato,

acuto,

normalmente

associato

con

la

sofferenza,

la

sottomissione,

l'insicurezza e la paura

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Per facilitare la valutazione, i comportamenti emessi sono stati suddivisi in quattro macrocategorie: · Ricerca persona · Relax · Stress · Eccitazione RICERCA PERSONA orientato alla persona contatto fisico

ricerca contatto

sdraiato in prossimità persona seduto prossimità persona in piedi in prossimità persona sonnecchiare in prossimità persona

RELAX

sdraiato in prossimità persona sdraiato

sdraiato

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STRESS girare grattare la porta grattarsi guaiti in piedi leccarsi i baffi Movimento

orientato alla porta Sbadigliare Scrollarsi ECCITAZIONE Abbaio Bere Esplorazione

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Come terza ed ultima valutazione è stato voluto porre l’accento sugli stati emozionali del cane, così come Mills e altri riceratori hanno fatto sul loro studio (2005) riguardante l’effetto del DAP (Dog Appeasing Pheromone) all’interno di uno studio veterinario. È stato chiesto a tre valutatori di giudicare in cieco, rispettando la seguente tabella, quale secondo loro fosse la condizione emotiva del soggetto nel primo minuto e negli ultimi quattro minuti di ogni videoregistrazione.

Tabella 5. Valutazione stati emotivi

STATI EMOZIONALI DEFINIZIONE RIFERIMENTI

BIBLIOGRAFICI Rilassato Il cane si presenta calmo,

senza evidenti segni di tensione

Mills D. S. et al, 2006

Eccitato Cane teso e in allerta, senza evidenti segni di ansia

Mills D. S. et al, 2006

Ansioso Cane teso; sbadiglia lecca, piange e si agita.

Osservabili posture di paura

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Inoltre è stato valutato il comportamento dei cani durante i quattro minuti di manipolazioni casuali e ttouch; sono stati presi in esame i comportamenti nella seguente tabella:

Comportamenti Definizione Riferimenti Bibliografici

Si allontana con la testa Il cane sposta la testa o lo sguardo dall'operatore durante le manipolazioni

Presente ricerca

Si allontana con il corpo Il cane tende a sottrarsi e ad allontanarsi con tutto il corpo dall'operatore

Presente ricerca

Grattare porta Il cane graffia con una o due zampe alla porta.

Può essere considerato come tentativo di fuga.

Se continuo può essere associato ad ansia

Prato- Previde et al., 2003

Guaire

Suono prolungato, acuto,

normalmente associato con

la

sofferenza,

la

sottomissione, l'insicurezza

e la paura

Abrantes R., 2008

Abbaiare

Vocalizzazione tipica del

cane che si manifesta più o

meno frequentemente a

seconda

della

razza

considerata,

della

sua

personalità

e

della

necessità; associata a stress

e a richiesta di interazione

sociali.

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Figura

Tabella 1: Posture
Tabella 2: Comportamenti Dinamici
Tabella 3: Comportamenti Statici
Tabella 4: Vocalizzazioni
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