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CAPITOLO 4 - IL PROGETTO ARCHITETTONICO 4.1 Progettazione delle funzioni e distribuzione delle attività

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CAPITOLO 4 - IL PROGETTO ARCHITETTONICO

4.1

Progettazione delle funzioni e distribuzione delle attività

Il presente intervento progettuale ha per oggetto il completamento del Centro Sportivo Universitario (C.U.S.) sito nel comune di Pisa in via Napoli.

Il progetto nasce dall'esigenza di integrare nuovi spazi per ulteriori discipline in un complesso mediamente già attrezzato. Le scelte progettuali sono state influenzate dalla necessità di:

 creare nuovi spazi destinati al body building e al fitness per migliorare i servizi già offerti;

 creare impianti destinati ad uno sport classico come il nuoto, molto richiesto e praticato;

 introdurre discipline moderne quali lo squash, il calcio a 2 (jorkeyball) e gli sport acquatici sempre più diffusi.

Per soddisfare queste esigenze, il progetto del complesso polisportivo funzionale è stato suddiviso in un organismo centrale adibito a palestra polivalente e due impianti natatori disposti lateralmente in modo simmetrico, uno riservato alle attività di nuoto libero e agonistico e l'altro adibito alla pratica della pallanuoto e di altri sport acquatici.

Infine, per consentire un utilizzo ottimale degli impianti natatori anche nei mesi estivi, è stato progettato un meccanismo di scorrimento traslatorio di una parte del guscio di copertura, quella più estrema, trasformando l'impianto al chiuso in un impianto all'aperto. L’impostazione dell’intervento progettuale è stata mirata al completo rispetto degli standard funzionali e di sicurezza previsti dalle vigenti norme, ed in particolare dalle norme CONI per l’impiantistica sportiva (ultima edizione luglio 1999), dal D.M.I. 18/03/1996, nonché dalla normativa vigente in materia igienico sanitaria e di eliminazione delle barriere architettoniche. L’intervento progettuale ha tenuto in considerazione tutte le esigenze connesse all’utilizzo dell’impianto, sia degli utenti, sia degli addetti, garantendo, per tutti, condizioni di massimo comfort e di igiene.

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24 4.1.1 La piscina

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26 L'impianto natatorio è funzionalmente suddiviso in 4 parti:

 area piscina  servizi atleti  settore spettatori  area fitness

L'area piscina, avente superficie lorda in pianta pari a mq. 900, è la sede dell’attività sportiva vera e propria. Questa ospita una vasca semiolimpionica, avente le dimensioni di 25.00 m ×12.50 m e superficie di 312,5 mq, destinata alla pratica del nuoto sia a livello amatoriale che agonistico. Tale vasca, conforme a quanto previsto dalle Norme FIN, è racchiusa in un'area in cui è possibile fare esercizi di riscaldamento e di stretching. La pavimentazione di quest'ultima è costituita da piastrelle in materiale antisdrucciolo di colore chiaro e presenta pendenze tali da garantire che le acque di lavaggio non confluiscano nelle canalette di sfioro dell’acqua delle vasche. Le prime, infatti, sono allontanate attraverso le condotte fognanti; le acque di sfioro, invece, hanno come destinazione la vasca di compenso. La vasca, attrezzata con corsie galleggianti, scalette a pioli, blocchi di partenza, è suddivisa in 5 corsie della larghezza di m 2.16 ciascuna con una fascia di rispetto di m 0.85 nelle corsie laterali.

Le fasce di sicurezza intorno alle vasche e l’altezza netta interna della struttura rispettano quanto previsto dalla normativa vigente in materia per la pratica del nuoto.

L'area piscina è direttamente collegata con gli spogliatoi e, attraverso collegamenti verticali, all'area fitness.

I servizi per gli atleti coprono una superficie di 300 mq circa, ed è costituita da una reception, ubicata centralmente all'edificio, fornita di una piccola sala di attesa con vista piscina, dove è possibile effettuare le iscrizioni, consultare gli orari, ricevere informazioni sui corsi e sull'attività libera, ecc. Questa collega i 2 spogliatoi, quello maschile e quello femminile, attraverso 2 tornelli di controllo degli accessi dotati di sistema di sgancio di sicurezza, in modo che, all’occorrenza possano essere utilizzati come uscite di emergenza. Entrambi gli spogliatoi hanno una superficie netta complessiva pari a 130 mq e sono stati organizzati con 8 cabine a rotazione (6 singole e 2 doppie) e un'area comune con delle panche e degli armadietti porta indumenti.

All'interno dello spogliatoio sono ben distinti 2 percorsi, quello a piedi calzati e quello a piedi nudi al quale si accede tramite le cabine a rotazione. In tale area, dove sono ubicati i

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27 passaggi obbligati ed il passaggio per il rientro, si riscontra un’ampia dotazione di servizi costituita da n° 9 docce di cui 1 per utenti diversamente abili, 5 servizi igienici di cui 1 per utenti D.A. e 5 lavabi. In tal modo risulta più che soddisfatta la dotazione minima prevista dalle norme.

Dall'area piscina, attraverso 2 scale a chiocciola circolari, si accede ai 2 orizzontamenti dove è possibile effettuare esercizi cardiovascolari o più in generale attività di fitness che vanno a completare il lavoro svolto in piscina.

Infine, il settore spettatori, di superficie totale di 375 mq circa, è formato da una reception/biglietteria alla quale si accede da un ingresso dedicato posto nella facciata principale dell'edificio. Esso consta anche di una tribuna costituita da 2 gradoni (pedata = cm 100; alzata = cm. 50), capaci di ospitare n° 200 posti a sedere, calcolati considerando una larghezza d'ingombro per posto a sedere pari a cm 50 ed ubicati in modo tale da rispettare le condizioni di visibilità.

All’interno dell’area destinata al pubblico sono stati realizzati due servizi igienici distinti per sesso. I posti per il pubblico disabile sono ricavati dalla parte opposta, dove è prevista un’area destinata agli accompagnatori. Tali spettatori potranno usufruire dei servizi igienici riservati agli accompagnatori di cui uno risulta attrezzato per l’utilizzo da parte dei soggetti portatori di handicap. Si fa presente che nell’area pubblico non è prevista la presenza del pronto soccorso data l’esiguità del numero di spettatori. Ad ogni modo, sarà assicurata la presenza di una postazione mobile di pronto soccorso in tutte le manifestazioni con presenza di spettatori.

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Fig. 4.3: Vista bordo piscina

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30 4.1.2 La palestra polivalente

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31 Il progetto della palestra polivalente si sviluppa su due diversi livelli.

Anche in questo caso è presente un'area destinata all'accoglienza degli utenti e all'amministrazione con relativa sala di attesa. Dalla reception, attraverso un corridoio che costeggia l'intero edificio, si accede agli spogliatoi adiacenti divisi per sesso, con relativi servizi igienici e docce, dimensionati in base al numero massimo di utenti. Al piano terra oltre agli spogliatoi sono previste 2 sale da squash delle dimensioni di 9,75x6,40, un deposito per l'immagazzinamento delle attrezzature e un locale medico dove si effettuano le visite mediche dotati di servizi igienici appositamente dimensionati per consentire l'uso agli utenti DA.

Il primo livello è collegato al secondo tramite una scala e un ascensore. Questo è diviso in 2 parti: una sala pesi che copre una superficie di 230 mq circa con ufficio riservato agli istruttori e 3 campi di calcio a 2 di dimensioni 9,90x4,60 mq.

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Fig. 4.8: Vista campo squash

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4.2

Descrizione della struttura

4.2.1 La struttura della palestra polivalente

Fig. 4.10: Palestra - Struttura principale (SP)

Fig. 4.11: Palestra - SP + Struttura secondaria (SS)

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Fig. 4.13: Palestra - SP+SS+ST+ Controventi di falda (C)

Fig. 4.14: Palestra - SP+SS+ST+C+ Pannelli di copertura (PC)

La struttura della palestra polivalente è costituita da una struttura principale (vedi Fig. 4.10), una secondaria (vedi Fig. 4.11), una terziaria (vedi Fig. 4.12) e dai pannelli di copertura(vedi Fig. 4.14).

La struttura principale, a sua volta, è un'intelaiatura spaziale costituita nella direzione trasversale da 3 archi ellittici e 2 archi ellissoidici di estremità; nella direzione longitudinale da 5 telai a lati curvilinei. Questi sono vincolati alla base e collegati tra di loro, ad altezza intermedia, dal solaio e irrigiditi da opportune strutture di controvento superficiali a croce di sant'Andrea (vedi Fig. 4.13).

Alla struttura principale è collegata la struttura secondaria costituita da 6 telai, simili ai precedenti ma di dimensioni minori, a loro volta collegati con dei correnti secondari. La

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35 struttura secondaria ha funzione di rompitratta per quella principale e sostiene la pannellatura esterna formata da elementi in vetro e alluminio.

Infine, una struttura terziaria, simile alla precedente ma di dimensioni ancora minori, completa l'organismo resistente e fornisce il completo sostegno alla pannellatura superficiale esterna.

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36 4.2.2 La struttura della parte fissa della piscina

Fig. 4.15: Parte fissa della piscina - Struttura principale (SP)

Fig. 4.16: Parte fissa della piscina - SP + Struttura secondaria (SS)

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37 Anche in questo caso, la struttura della parte fissa della piscina è costituita da una struttura principale (vedi Fig. 4.15), una secondaria (vedi Fig. 4.16) e dai pannelli di copertura (vedi Fig. 4.17).

La struttura principale è costituita da telai con colonne rettilinee inclinate sul lato interno della piscina e da colonne curvilinee che seguono la superficie del guscio dalla parte esterna; da 2 archi ellissoidici alle estremità; da 2 orizzontamenti con funzione di collegamento ad altezza intermedia.

La struttura secondaria è un reticolo di travi, disposte pressoché ortogonalmente secondo un reticolo di maglie quadrangolari disposte sulla superficie laterale dell'elemento, che sostengono la pannellatura esterna.

4.2.3 La struttura della parte mobile della piscina

Fig. 4.18: Parte mobile della piscina - Struttura principale (SP)

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Fig. 4.20: Parte mobile della piscina - SP + SS + Pannelli di copertura (PC)

Per quanto riguarda la parte mobile della piscina, la sua struttura è costituita da una struttura principale (vedi Fig. 4.18), una secondaria (vedi Fig. 4.19) e dai pannelli di copertura(vedi Fig. 4.20).

La struttura principale è costituita da un telaio, formato da 5 colonne curvilinee e da 4 correnti curvilinei, un arco ellissoidico all'estremità e un corrente curvilineo alla base di dimensione maggiore rispetto ai precedenti.

Anche in questo caso la struttura secondaria è un reticolo di travi, disposte pressoché ortogonalmente secondo maglie quadrangolari sulla superficie laterale dell'elemento, che sostengono la pannellatura esterna.

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4.3

La scelta dei materiali

4.3.1 Acciaio

L’acciaio utilizzato per la realizzazione dei profili costituenti la struttura principale, secondaria e degli elementi di collegamento è del tipo S355 come previsto dalle “Norme tecniche per le costruzioni” emanate col D.M. del 14 gennaio 2008.

In sede di progettazione si sono assunti i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale:

 tensione caratteristica di snervamento fyk = 355 N/mm2

 tensione caratteristica di rottura ftk = 510 N/mm2

 modulo elastico E = 210.000 N/mm2

 modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + υ)] N/mm2  coefficiente di Poisson υ = 0,3

 densità ρ = 7850 kg/m3

 coefficiente di espansione termica lineare (per temperature fino a 100 °C)

a = 12 x 10-6 °C-1

4.3.2 Leghe di alluminio

Per la realizzazione della struttura terziaria, quella che sostiene la pannellatura esterna, sono stati adottati profili tubolari a sezione quadrata o rettangolare con spigoli raggiati in lega di alluminio EN AW-6060 T66 (AlMgSi 0,5 F22) come previsto dall'Eurocodice 9 "Progettazione delle strutture in allumino".

In sede di progettazione si sono assunti i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale:

 resistenza al limite elastico convenzionale corrispondente alla deformazione residua

dello 0,2% f0,2 = 120 N/mm2

 resistenza ultima fu = 180 N/mm2

 allungamento minimo A50 = 8%

4.3.3 Pannelli sandwich in alluminio

I pannelli opachi di rivestimento della copertura e delle facciate laterali sono pannelli sandwich in alluminio composti come mostrato in Fig. 4.21.

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Fig. 4.21: Composizione pannello sandwich

4.3.4 Vetro

Per quanto riguarda la pannellatura trasparente sono stati adottati vetri autopulenti selettivi ovvero vetri bassi-emissivi che svolgono un'azione di filtro nei confronti del fattore solare, scoraggiando la trasmissione del calore per irraggiamento. Questi sono confezionati in vetrocamera in modo da raggiungere il doppio obiettivo di isolare termicamente e filtrare i raggi solari.

4.3.5 Cemento Armato.

Si è utilizzato per le fondazioni un calcestruzzo avente classe di resistenza C40 e barre di acciaio del tipo B450C come previsto dalla normativa.

Figura

Fig. 4.1: Pianta piano terra piscina
Fig. 4.2: Pianta orizzontamenti
Fig. 4.4: Vista primo orizzontamento
Fig. 4.5: Vista reception atleti
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