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ROMA ANTICHI PONTI ROMA DEGLI DA STEFANO PIALE ROMANO. AL imip IDIBL 3E(G L V. INCOI DURAVA DI LEGNO IL SUBLICIO

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(1)

DEGLI

/7

ANTICHI PONTI DI ROMA

AL imiP©

IDIBL

3E(G®L® V.

INCOI

DURAVA DI LEGNO

IL

SUBLICIO NON

MAI

RIFATTO

DIPIETRA NÈ

CHIAMATO

EMILIO

LO&O NUMERO FONDAZIONI E VERI NOMI

LETTA nell’ADUNANZA DELLAPONTIFlCLi.ACCADEMIA ARCHEOLOGICA

NELDÌ4 decemiebi8a8.

DA STEFANO PIALE ROMANO

PITTORE E SOCIO ORDINARIODELLA MEDESIMA ACCADEMIA ECORRISPONDENTE DELL»REALE ERCOLANENSB

V OL. 11.

ROMA

DALLA tipografiaDIPIETROAURBU

1834

.

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(3)

X3 X

DEGLI

ÀHstosta iPOHvs

DI ROMA

Dopo

di

avervi esposto

in

più volte. Eruditissimi Socj

,

quanto sembrommi opportuno

allarettificazione

topografica

degli

antichi

recinti,

mura e porte di Roma

nelle

loro epoche diverse

,

ho pensato che a compimento

dell’

argo- mento

restasse

oggi ad esaminarsi

ciò,

che

spetta agli

an-

tichi

Ponti

della

medesima

,costruitisul

Tevere

,

fiume che

al

pari

delle

mura ne formava

la difesa di

una parte del suo recinto, secondo Dionigi „ pars... alia a Tiberi ut a muro tuebatur

,,

e benché pochissima indagine

resti a far- si

intorno

alla loro

situazione

,

evidente ancora

, tuttavia

non può

dirsi altrettanto delle

fondazioni e nomi

de’

me-

desimi, cose che vedremo non ancor

tutte

bene

intese finora da’

moderni

topografi.

Incominciando dunque dal Ponte Sublicio

,

non può du-

bitarsi essere stato il

primo

,

che

fatto

dal Re Anco Mar-

cio

per commodo di una

via dalla città al

Gianicolo

,

e (i)

così

denominato

,

perchè era costruito

di

grosse

travidi le-

gno poste

in

piano chiamate Sublicae

in

lingua Volsca(a).

Varrone

è il

più antico autore

,

che ne

faccia

men- zione

,

dicendolo

fitto in

principio

,

e spesso

risiaurato dal- li

Pontefici

;

per cui solevano

farsi

da

essi

ceremonie sa- gre con

rito

solenne sopra

l’

una

el’altra riva

del fiume.

Ponlijices ego a ponte arbitror

,

nani ab

his

Sublicius

est

Jactus prìrnum

, etrestitutus

saepe

,

cum ideo sacra

et

uh

et cis

Tiherim non mediocri

ritu Jìant.

(Varr. IV.)

(i)Jnnicurum quoqne «diecfam

....

obcommoditatem pineris ponte Sublioio

lum

primiiminTib>TÌmfactoconjungiUrbiplacuit. (Liv.I.cap. i3.)

(a)FeslusinSubticium.

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(4)

LivioancoralocliiamaSublicio econcordanell'as- aegnarne Ancolafondazione; facendonespessomenzio- ne,edinparticolare quandonarra la difesada Orazio Coelitefattane(i).Dionigisiuniformacoldirlofondato daAnco,sostenutodasoli legni,senzaferroometallo^

ecustoditocomesagroneltemposuo,cioèl’anno di

Roma

,eI. dell’Olimpiade ig.l. Ovidioinseguitocirca il770.parlandode’fantoccidisterpi,soliligettarsidalla VestalenelTeveredaques/oponte,lodicedilegno di rovere.

Tum

quoque priscorumvirgosimulacravirorum Mitlereroboreo scirpea pontesolet. Fast,V.611.

Diquestacerimonianeavevaparlalo findalsuo tempo Varrone,dicendo che erano 3o.fantocci,chiamatigliArgei, chesigettavanonelTevereognianno da’Sacerdoti(2); laconcorrenzade’qualicollaVestale,co'Pretori

,edaltri magistratidestinati,comeaccenna Dionigi,provalacele- britàditalefunzione.

Plinionell’anno83a.parlando delle grandi costruzio- ni di legno senzaferro,diceessereobbligo di religione che ilponteSubliciofossetuttodilegno,dopoche OrazioCo- elitedifendendolo,erastatodisfattoagrande stento (3).

SubliciolochiamanoSeneca(4)eTacito(5),comeDio- neilquale pur di legnoIodice (6).GiulioCapitolino

(7) nellavita diAntonino Pioponefra irislauridiessoil ponte Sublicio,chedilegnoappariscenelladiluimeda- glia,riportatadaGiovanniSambuco.GliepiloghidiVit- tore del secoloIV. equello dellaNotizia delV. seco-

li)pionys.III.

(>)Varron.lib.VI.Argfti»!>Argis.Argeifiuat e «cirpeiiTirgultiis, si- mulacri!suniliominum tributa ea quotanueis a ponte Sublicio a Sacerdoti- bus publicejacisolentinTiberim.

(!)PlinioXXXVI.i5.

> (()Seneca devitabeatacap.aS.

l'S)Tacit.Histor.1.an. ttua.

((>1Dion.lib,LUI.an.^Si.

(yìJnl.Capitolinusin,AntoninoPio.Instauratum ampbitlieatnim ,tepnl- cruinHadriani

,templiim Agrippae,poni Subliciui,etc.

(5)

lo,notanofraipontidi

Koma

ilSublicio,comefacon- temporaneamente Macrobio,che parlando di questo ponte dice „ quinimcSubliciusdicitur

cioè,cheoraèdetto Sublicio. (i)

Ad

onta però,echi ilmaicrederebbe?diunaserie cosicostantediprove circaalla materiaedal

nome

del ponteSublicio,duralo finoalsecoloV.scrisseilNardini.

È

credutofattodipietradauncerto Emilio,

ma

nèda

,,qualEmilionèquandosidice,,(a)eileh.illustra- toredellostessoNardininoncontentodelsolodubitarne, ebbeadiredecisivamentecosì„nonvihadubbiocheil

ponteEmiliosialostessocheilSublicio,e cheilsuo

„ rifacimentoinpietrasiaanterioreadAntoninoPio,an-

„ziche PaoloEmilioLepidolo rifacessenel73a.„ Convien direchequestodottoillustratorenonsirammentasse,che Plinionon

meno

diunsecolo dopocioènel 83a.lo di- chiaròdilegnoperobligodi religione,elochiama Su- blicio,,Itemfìomae in ponte Sublicio religiosumest,po^

steaquaniCoeliteHoratio defendente aegre revulsusest,,

Ed

infatti,serammentatosenefosse,nonsisarebbeegli l’illustratoreimpegnatoasconvolgere l'epoca degliscrittidi Dionigi

;nèloaverebbedichiarato1’ultimo a notare dile- gnoilSublicio,iltuttocontrolaverità.

Due

misembrano dunquelecausedi tantoerrore; laprimaèilvedersi,esistentiancora,gliavanzidique- stopontenelTeveresotto1*Aventino, iqualilohanno fattocredere esistito un tempo tuttodi materiale

; co-

me

seisolipiloni,de’qualisonogliavanzi

, bastassero acostituireilponte,enonsirichiedesseanchelastrut- tura di legno, invece degli archidimateriale,strutturacon- sistentenellegranditraviposteinpiano daunpiloneal- raltrotolteleijiialiipilonirimangonoinsufTìcienti al tran- sito.Lamedaglia anticadiAntoninosopraindicata mostra chiaramente elipilonidimateriale elacostruzionedile- gnosudi essi inprovadi tal verità. Quandosiparleràde^

(f)Miicmb. SulurnAl.1.ir.

(u)Nardiitilib.Vili.c.i.

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(6)

Tero ponte Emiliovinoteremochegliarchivifuronoco- struiti nonmenodianni 37.dopostabilitiipiloni.

Lasecondacausadell'erroreèilleggersinellaRegio- neXI.diVittore„AedisPortumni ad ponlemAemilium

,

olimSubliciunt„con chesembranoidentificarsiquestidue ponti

,

ma

leultimedueparole„oliinSuilicium„sono aggiunta ignorante evidentemente erronea i. percliè questaidentificazionenonsitrovain Rufo,che notasol- tanto „AedesPortumniadP. Sublicii„a.perchècome poteva Vittore direnellaRegione XI.nonpiùesistereilpon- teSublicio

,eglistessoche poinelsuoepilogoannovera ottoponti,efraquestiilSublicio? Pontes Vili.MiUnus

,

Aelius^yaticanus,Janiculensis,Fabritius, Caestius,Pa- latinus

,Sublicius.Finalmente

vedemmo

cheMacrobiopo- sterioreaVittoredice diquestoponte

,quinaneSublicius dicitur

,con cheneconferma1esistenzaedilnomefino alprincipiodelsecoloV. ecidichiaracheneppureallora chiamavsiEmilio.

Ebbe

bensìquestoprimoponteoltreil

nome

comu- nediligneo

,1altro

nome

diMassimo,perchè GiulioOs- sequentecosilochiama,quandonarraessernestatigettati nelTevereiltettoelecolonnedauntemporale nel SgS.

L.L",ntuloC.MartioCoss.Procellosatempestate..

.pon-

tis

maximi

tectum

cum

columnisinTyberimdeiectum,, eche siacertodoversi intenderedel Sublicion’èprova l’epoca

,perchèilsecondo ponte cominciatonel575.non ebbegliarchienonfucompitoprimadel61a.cioè 14.

annidopoilprodigio.AncheDionigi nel descriverelafun- zione degliArgei indicòilponte Subliciocol

nome

dipon- teS.t^ro,,siniulacra

hominum

triginta desacro pontemit- tuntin Tiberim. (i)

Diquestoponteseneveggonoancoragliavanzide’

piloni, ad onta che per ultima distruzione,sottoSistoIV.

nelt43'j.sene impiegasserole pietreperfare delle palleda cannoni,chenel a3.di Lugliosimandaronoincastello;

edinqueir occasione è detto PontediOrazio Cocles.

(1 )Dhnjri.lib.I.

(7)

DimostralocosicheilSubìiciononcangiòmainèma- terianènome,ne sìegue esserestatoEmilioilsecondopon->

le, chescrisseLivio, rovesciato daunainondazionedell’an- no56a (i) ed essernestatapoi appaltatalacostruzionede’ pi- lonidaMarcoFulvio Nobiliore, Censore nel (a) edo- po 37anniimpostigliarchidaPublioScipione Africano eLucio

Mummio

parimenteCensori nell’anno 61a.

QuestitreCensori perònon avendoavuto ciascuno che partenellacostruzionedelponte,trassequestoilsuo nor

me

nondaalcunodiessi,

ma

daMarco Emilio Lepido

,

ilquale,oltre l’essereCensore,edilprimo,insiemecon FulvioNobiliore1annostessodellafondazionede’ piloni delponte,erainoltrePrincipe delSenato,eciòche più significaPonteficeMassimo; senzailcuiinterventonèsi potevanocostruirepontisulTevere,nèaprirviilpassag- giosulla rivaconquellesolenni cerimoniede’Pontefici

,

che accennanoVarrone,DionigiePlutarco.

CheanzilostessoPlutarcoconferma questa costruzio- ne dipietradelsecondo ponteessere stata fattadaunEmi- lio,mollisecolidopo ilSubìicio diAnco; ebenchési dicadaluichel’Emiliofondatore delponte di pietrafos- seQuestore,tuttaviane è patenteilsuo equivoco,per- chèeglistessoconvieneesserecurade’Ponteficil’ispezio- nedellacostruzionede’ponticon sagre cerimonie„ Pon- tijices,virospontesfacientes,denominato^asacrisfactUin pontibus,.

.quorumcustodiaetinstauratiohissacerdotibus pertineat„(3)saggiamenteperciòildotto illustratordel Nardiniproponedi leggereneltestodiPlutarco,T/(««aoj cioèCensore,invecedellaparola, ,Questore.

GiulioOratorerammentatoda Cassidoro perla sua Cosmografia,parlandodelTevere,dicechedopol’isola ilfiumeriunendosiinunsolosolo ramopassavasottoil pontediLepido,detto dalvolgoperabuso,Lapideo,pres-

(i)Liv.XXXV.i«.

(i)Liv.XX\X.ab.M. FuUiu<..

«portumetpilaipentii>nTibe- rim,qulbuspilisfvrnicespo&teliqoot«ddoi P. 5cipio AfricamM,etL.

miiiscensores JocATeranl impoueodoi.

(3)Pluiarc.ioPfuma.

(8)

XS)(

soall'oroBoario; cosachecoiii’ermalafunuazione diEmi- lioLepido; lasuacostruzionedipietra,d'ondeeraori- ginatalavolgaredenominazionediLapideo;efinalmente rinnegabilelocalità pressoalForoBoario„Postilerum (Tiberis)scrisseGiulio,uhiunuseffectusperpontcm Le- pidi,qui nunc abusioe lapideus dicitur,juxta

Forum

Boariumetc.(i)

DelponteEmilionefamenzioneGiovenale(a),neltem- podiDomiziano, consigliandouncertoPostumo

,piutto- stoche prenderemoglie,digettarsidaquestoponte,o dalla fenestra, consigliodegnodiquel maledico.Anche

Lam-

pridionella vitadiElagabalo dice,cheilcadaveredique- stoimperatore fu gettato nelTeveredalponte Emilio. (3) Questiduefattimalesipotrebbero adattarealSublicio,

ponte sagro,perchèivisarebbero divenutiunaprofanazione dellafunzionedegli Àrgei.

Questoponteoltre il

nome

diEmilio,ebbeTaltro comunediLapideo,cioè dipietra.

Da

Vittore fu dettoPa- latino perlasualocalità,alleradici diquelmonte. Nell’epilo- godellaNotizia hailnomediProbo,ovesileggeunponte det- toProii,dalNardininonravvisato;e siccomequesto ponte noncollocatosaggiamente a principio,èstatosempresoggetto adessererovesciatodalleinondazioni,cosìnonèimpro- babilechealtempo dell’imperator Probo,dovesserico- struirsi0ristaurarsiin

modo

da prendereildilui

nome

,

echeIoconservassenellaNotizia,operafattaper uso de- gliimperatori.Vopisco,chescrisselavitadiProbo,nar- raeh’ eglinonsolfrlmaioziosiisuoisoldati,impiegan- dolinellacostruzionediPonti

,tempj,portici,basiliche edaltro.(4)

(iC^isiotlnro.

(a)Giovennle Sat: VI.

(3)Liimprìd.inHeliogubiilo.

(t()IlNarJioi(lib.Vili.cap.HI.)parlandodelPonteSUtOseriasc IlIn luogodelJanucleoieodel WlatinoionalitonotaciutinellaNotUia alleg^euu ponte detto Probi,i,siccomelaNotiziahasetteponti nonpuò accordarsicheinenane stanotaciutidue,eperciòèevidentechevi sitro*

vailJaniculensesottoiloomsdijinreìius

,edancheilPalatioosóttola denominazionediProbi

,esitacesolamentedelValicanuiyperchéallora diruto.

(9)

Nella vita diOnorioIII.che morinel laa^. viene chiamalo Pontedi S.Maria, esi narrache demolito dauna alluvionefudaluirifatto congrandispendio.Gliscrittori moderniIohannochiamatoPonteSenatorio,

ma

nonviè documentoche autorizziuntal

nome

chevisarebbequalche ragionedidarlopiuttostoalSublicio;e ne’tempide’Cri- stianialPonte Cestio chesileggestabilitoinusum,Sena- tusacPopuli.Al tempodelFulvionelprincipiodelSe- coloXVI.sichiamavaancoraPontediS.Maria daun’im- maginesulpontedellaVergine, odallaprossima Chiesa.

Fu

ristauratuda GiulioIII-neli564.edinuovo dopodi luidaaltrainondazione enuovamenterovinalo furistabili- toda Gregorio XIIT. nel1575.

E

perlagrande inondazione sottoClementeVili, nel ihgS rotti due archi,nonfu piùristabilito,eperciòoggichiamasiPontefiotto.

Ilterzoponteandandoperepocadicostruzione fuil

Miloio, chenon dovrebbeaver luogofraipontidiRo-

ma,

perchèfinadessonon giunseromainèlemuranc ilpomerio;

ma

avendolo però notatofraipontidi

Roma

VittoreelaNotizianonsarebberagionevolel’escluderve- lo,specialmenteinvista dellasuacelebrit.à.

Dall’autorede virisillustrihns,si dicefattoquesto ponteranno 64^-di

Roma

daMarcoEmilio ScauroCen- sore,caricachesemprepiùcimanifestal’errorediPlu- tarcodiattribuireilpontedipietra in

Roma

adunEmi- lioQuestore,comegiùsiè notato.

Se peròsiattendalastoriadiLivio

,comeporta il dovere,sitroveràche questo ponteesisteva già collo stes- sonomediMilviofinodall’anno547.di

Roma,

cioèno- vantottoanni primadelCensore EmilioScauro,quando laturbade’Romani andòincontrofino allo stessoponteai Legatiapportatorida Narnidella vittoriariportatadaiCon- solisopraresercitodiAsdrubale,che rimase uccisonella battaglia ad Milviumusqueponlemcontinensagmenper- venit.

(XXV

li.c.37.)

Ed

infattichipotrebbeaccordarechesiattendessela metàdelsecoloVII.diRom.iafondareunpontestabile sulTevereper poteredalla cittàedal

Campo

Marzoave—

1

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(10)

reanpassaggiosaiTevereatuttaTItaliasuperiore?Di piùse findall’anno534*G.Flaminio,Censore e costrut- toredelCircoFlaminio,avevamunitalaviaFlaminia,

sucuirestaquestoponte,comesipuòcrederechenon nesiastatoegliilprimoeverofondatore,echesiat- tendessecentoundicianni dopoaforrnarvelo?sicchécon- vien concludere cheMarco EmilioScauronon nefuilfon- datore

ma

soltantoilcostruttorediuno nuovo,se sivoglia più solido e più grandioso,alche consente ancorailnon avermaiavuto questoponteil

nome

diEmilio.

Si ècreduto perveritàgeneralmente,cdanchedalCar- dini,cheilnomeMilviosiaunacorruzione del

nome

Emi- lio delsupposto fondatore,

ma

questacredenzanonèda potersiseguire, mentresoli4^-annidopolapretesafon- dazione,cioènelConsolato diCicerone,si trovadalui chiamato Milvio

;ecosìlodiceSallustioinoccasionede- gliambasciatori degliAllobrogi,ivifattiarrestareda Cice- ronemedesimo.MilviolodisseLivio,comeèstatoaccen- natodisopra

,cosiTacitoedaltri

,ecosìinfineèdetto da

Ammiano

Marcellino parlandodelPrefettoLampadio nel366,edancheda Procopio nel 53^.dell’Eravolgare.

Circal’originedel

nome Mihio

,esclusanearagione rinsussistentepretesacorruzionedel

nome

Emilioy sesi vogliaattenderel’espressionedi Stazio

....

Plebscuncta ncjus etpraevia jlerunt j4"mina,ElaminioquuclimileAlilviusa^^er Transvehit (Statlib.lib.1

1

.v.175 .) sembrapotersidedurre cheilcolle,oggi dettoMonte

Ma-

no

,aldilàdelTevere pressola Via Flaminiaj antica- menteavesseil

nome

diMilvio,Milviusoggerche dalla localitàtraesseilsuonomequestoPonte,cherimanealle radicideldettocolle;e chenonlocangiasseperassume- requellodelsuppostocostruttoreEmilioScauro,perchè nonnefuilfondatore,oltredichein

Roma

prima dilui vieradigiàunaltroPontecolnomediEmilio.

(11)

La

disfatta

data

al

Tiranno Massenzio da Costantino

il

Grande ha

reso

celebre per sempre questo ponte

,

che

ri-

staurato da Niccolò V. ed

in

miglior forma da Pio VII. dopo l’inondazione del

i

8o

5.

niente ora più conserva

della

sua antica

struttura,

eccetto

i

fondamenti e alcuni archi

y

e vol- garmente chiamasi Ponte Molle.

Il

quarto ponte

di

Roma

sul

Tevere ha dovuto

esse- re

quello che

dalla riva sinistra

conduce allTsola

,

detta di

S.

Bartolomeo, che volgarmente

è

chiamato da' moderni, Ponte Quatirocapi

y

per que’

piccoli

ermi

a

quattro

faccie,

che sono presso

di esso,

negli angoli del ponte e

nella

piazza.

Questo ponte venne

costruito di pietra

da Lucio Fa-

bricio,

Curatore

delle

vie

,

da cui prese

il

nome

di

Pon-

te

Fahricio. Di

ciò è

testimonio V antica

iscrizione

che

vi si

legge sopra ciascuno degli archi

, così

h,

FARRICIUS

C. F.

CUR. VJAR. FACIUNDUM COFUAMT EIDEMQUE PROBAVIT.

S’ignorerebbe però l’anno

se

non

ri trovasse

conteste Dione

(

che notò

sottoi

Consoli Giunio Silano

e

Lucio Li- cinio,

cioè

l’anno 692

,,

LV pons lapideus ad parvam in^

sulam conducens

,

quae in Tiberi

est,

tunc extructus

,

di- ctusqne

est

Fabrìcius, E qui

si noti

che

di

questo ponte non ne

tolsero la

cura un Censore e

i

Pontefici

,

perchè rima- neva

fuori

del pomerio, del recinto,

e di

una

via

Consolare.

Siccome però

negli stessi

archi

vi si

legge ancora una seconda

iscrizionein caratteri

minori che ha

Q.

LEPIDUS

M.F.M.

LOLLIUS

M.F.COS.

EX

S.C.

PROBAVERUNT.

così

conviene riconoscere

inessa la

memoria

di

un

rista

u-

ro o

rinforzo fattovi, di

cui

il

Piranesi mostra averne

tro-

vale

le

tracce,

e

credette

fatto

quando Augusto

fecei fon-

damenti del Teatro

di

Marcello

,i

quali però essendone

al-

quanto

distanti,

non

vi

hanno relazione

;

e

la

dedica

del

Teatro essendo

posteriore di otto

anni

,

mi sembrerebbe

(12)

, . .

X -0(

più naturde doversi riconoscere questo rinforzo cagionato

dalle

due

terribili

inondazioni del Tevere del 781

e

732.

immediatamente accadute avanti

ilristauro

eseguito

nell’an- *

no 733

da’

due Consoli

della

iscrizione; avvertendoci Dio- ne avere

la

prima inondazione rovesciato

il

ponte Sublicio

,

tanto

ella

fu

terribile.

In queste seconde

iscrizioni

duplicale vi

è

da notare

pe’

Fastografi

,

che

in

una

diesse è

posto

pel

primo Con-

sole

M. Lollio

,enell’altrail

primo

è

Q. Lepido, onde ap- parisce qual conto possa

farsidelle iscrizioni delle lapidi

per

la

precedenza

de’

Consoli.

Questo ponte

e l’altro,

che

dall'Isola

porta

al

Traste- vere

,

vennero

ristaurati,

e pavimentati da Eugenio IV.

,

come viene narrato dal Biondo.

Il

bravo Piranesi

riporla

nel Tomo IV.

delle

sue An-

tichità

Romane,

tavola

XVII.

tutte le iscrizioni di

questo Ponte

, e

nota

di

più che

se

ne veggono alcune

altre scol- j)ile, find’

antico cancellate

collo scalpello.

Io non dubito che queste contenessero

il

nome

di

Augusto

, il

quale crea-

to

Console

in

assenza

,

ricusò

il

consolato

conferitogli in quest’

anno medesimo

, in

cui poi per

collega a

M. Lollio fu creato dopo

ilrifiuto

di Augusto. Q. Lepido

;

come nar-

ra

Dione (Ub. 54

-)

e Lollio passò ad

essere il

primo con-,

sole,

die assunto aveva

il

magistrato

e allora il

nome di Augusto

giàscolpito

dove

cancellarsi

posto come Console.

Il

Ponte che

dall’Isola

porla

al

Trastevere

è

dello Ce~

alio, negli epilogi di

Vittore

e della

Notizia

,

che

è

quan-

to dire

prima

dellafine

del Secolo IV

e

dopo

il

principio del V.

L’ iscrizione

però duplicata

,

che

si

legge

nelle

la-

pidi in

mezzo

al

parapetto

dall’

una

e dall’altra

parte del ponte

, lo

dice ponte

costruito

e dedicato per ordine

di

Va- lentiniano. Valente,

e

Graziano l’anno 370 dell’Era no-

stra; elo

chiamano Ponte del

felice

nomedi Graziano

e

così si

conferma

dall’altra iscrizione

non

intiera

su

la

fa-

sciadi

marmo, che forma

la

cornice esterna del ponte,

nel- la

quale

dice consagrato

all’eternità dell’

augusto nome

di

Graziano

,

Principe Trionfale

;in cui il

Fabretti riconob-

(13)

heilPadrediV'^alenliniaiioe Valente, chiamato Graziano, edistintocolcognomediFnnario.

Ma

ilnomediGrazianoin cjuestopontesirimase pe- rònellesoleiscrizioni

,perchètantoVittorecontempora- neamenteaquesteiscrizioni,quantolaPolizia posterior- mentelochiamanoPonteCestio.Quindièchetantodal nomeritenuto

,quantodallaparola Pontemdellaiscrizio- neindicantelaqualitàedilnomedelmonumento,espres- sioneusatada’ ristauratorienon maida’fondatori

,sipuò

conchiudere,che primadiquesti imperatori esistessegià untalponte,fondatovida unCestio;dichesembrami ancheunindizioqualche porzionedellavolta degli archi,for- mata da pezziditravertino, edipeperinogià usatie consunti.

Quindisesipongamenteallaforteragione,addotta anche dalNardini,cheunpontecostruitosottogl’impe- ratoriavrebbetrattoil

nome

daquesti,enondaunpar- ticolare;saràforzadiattribuirequesto ponteaquelCajo Cestio,chehadovuto vivere verso ilfine dellaRepubli- cafinoalprincipiodell’ImperodiAugusto;epocacheri- sultadalleiscrizionidellapiramide,oranelMuseoCapi- tolino,nellequalisileggefraglieredi di C. Cestio,isti- stuitoancor Marc’ Agrippa.

Siccomenon convieneassegnare apersoneincognite edoscure lacostruzionediunponte;così glialtridite Cesij cogniti,unodettoC. CestioGallo Console conM.Ser- vilioRufosottoTiberionel788(i) el’altroCuratore del- leripe e dell’alveo delTevere,sottodi Vespasiano per no-

me

ValerioCestiol’anno826,essendo entrambide’tempi imperiali

,nonavrebberoallorapotutoessidarealponteil proprionome.Dipiùnonsi sacheTiberioeVespasiano aggingnesserocosaalTrastevere,ondeinteressarli all’ere- zionediunponte inquellaregione.

Viceversal’epocadiC. Cestio Epulonesi uniforma all'altradelponte Fabricio,che naturalmente dovè prece- dereilCestio,sebbennon dimolto, e vienefavorita dal- lacircostanzadiaverfattoCesare nel Trastevereisuoi Orti,

(1)AcuiIoiltribulilPtocirolo.

(14)

lascialialpopoloRomano,pressode'qualipoiAugustoco- struìlasuaNaumachia,ondedivenne mollo opporiuiioun ponteal passaggiodelpopolo nel Trasteveredal

Campo

Marzo,da cui TEmilio edilSublicioerano troppodistanti.

Restamemoriaancora inaltralapida delponteCe- stio diunristaurofattovidaunBenedetto SenatoreRoma- nodel secoloX.acuisipuòaggiugnerequello diEuge- nioIVchenotossiparlando del punteFabrizio.Presente- mentequestoponte chiamasi volgarmentediS.Bartolomeo perlaprossimaChiesa aquest'Apostolo dedicata;ritenen- doancoraquello degliscorsisecolidiPonteFerrato(i).

Non

conoscendosidocumentocertoperl’epoca della costruzione delPontechiamato da Vittore Vaticano,io so- nodiparere

,chesiasidovuto fareda Caligola, quando formònellaValleVaticanailsuo Circo,incui inalzòl’obe- liscodiNuncoreofigliodi Sesostri,fattolotrasportaredall’

Egitto, dedicandolo a Tiberio e adAugustoDeificato.Que- stoImperatore aveva formatoilsuoCirconegliOrli

ma-

terni,che dal ValicanosiestendevanoalTevere,dovenel Sisto,osiaspiazza;fralarivaedilportico,passeggian- dosiprendeval'inumano piaceredifarvidecollareperso- nedistinte,matronee senatori,anchealumedilucerna secondo sinarrada Seneca.

Conviendireche questi Ortifosseromolto opportuni allabarbarie,peressereprossimi,

ma

esclusi dallacittà, perchèvenneroinseguitoassaifrequentatidaNerone,che inessidetteloinumanospettacolodifaresbranareda’ca- niiCristianicoperticonpellidifiere,afiigerliincroce, brugiarlivivi,servendosenedifanali intempodinotte;

edegli stessofacendovispessodaauriganelCirco

,coll’

esibirviiGiuochi Circensi,comeTacitoriferisce.

Avendosi la testimonianza di Filone

,chenella sua legazioneebbelasuaprimaudienzada Caligola nelcam-

‘po pressoalTeverequandoquesti uscivadagliOrtima- terni,„ Ercipiensenim(^Cajus'^nosincampo adTiberini

(r)TottiRitnitto dìRom«moderali.Romai038pog. qS.PironcsiAn tÌQh’iàdiRo.niTom.l\'.Tav.

(15)

X‘5)(

primiimcutn exiret dematemishorlis.[^Filonedelegatìo- neadCajum'),ciònòpotrebbe spiegarsi, nèimmaginar*

sisenzal’esistenzadiunponte,che congiungessegliOr- tipressoalTeverecol

Campo

Marzo;edinquell’epoca aon esistendoipontiElio e Gianiculense,non puòinten- dersichediquesto Vaticano, cheèrunicoda fornirela richiestacomunicazione.

devesembrare insolitalaco- struzionediunponteinquel Caligola cheunone feceso- prailTempiodiAugustopercongiungere ilmontePa- latinoalCapitolino,edunaltronè costruìconnavi pel trattodìtremiglia e seicentopassi sulmareda BajaaPoz- zuoli,oltrelealtresue costruzionisull’acqua,frale qua- lièda contarsiquellanelLagodi Nemi, erroneamente attribuitaaTiberio, e a Trajanoda’moderni.

IlPonteVaticanone’tempidiCaligolaediNerone servinaturalmenteperusoloroparticolare,eper portar- siagliOrtiDomizj;e probabilmenteebbe un

nome

ad essirelativo;

ma

uccìsi arabidue,e resalaloromemoria esecrabile,trasseilpontedallasualocalitàil

nome

diVa- ticano,efattofudiusopubblicoevifucostruitalavia TrionfalechedalpontepervenisseallaviaCassia.

È

statochiamatoda’moderniponte Trionfale,

nome

che potèconvenirgliperlaviaditalnome,posteriormen- te apertavi.L’ esistenzasuaperò nonhapotuto oltrepas- sare ilprincipiodelSecolo

V

perchèsenefamenzione fra gliotto ponti daVittore,chescrisse frail364®^ 79, sottoValenteeValentiniano;

ma

non si trovafraisette pontidellaNotìziade’tempidiValentinianoIII frail edil4!>S.ondecon ogniprobabilit.ìpuòdirsichenelri- staurodellemuraeportefattoda Arcadìo edOnorionel 4o3 questoponte ofossediruto, o venissedistrutto,ba- standoilponte Elio,fortificatopiùdelVaticano,findal tempodi Aureliano

, in quellamaniera chesi narrada Procopio.

InfattiPrudenzio che accennailviaggio delPontefi- ce

Romano

alla BasilicaVaticanae poiallaOstiense,nel giornode’SS.PietroePaolo,lofa passarepel Ponte di Adriano

(16)

. .

X

«G

X

....

Qua

ferìvia pontisIladriani TranstYberina, priussolvitsacra pervigilSacerdos,

Max

hucrecurrit.

segao evidentechealtempodel poeta nelprincipio de^

SecoloV.ilponteVaticano eradirutoebisognavapassa' reper l’Elio facendounviaggiopiù tortuosoepiù lungo*

Fu

allorasottodiÀrcadio ediOnoriochesidovè toglieresuU'iiigressodelponte quella secondaportaTrion- faledellemuraAureliane

,costruiteluogo larivasinistra delTevere,muraindicatedall'Anonimodel Mabillon nel- lametàdelSecoloVili,comeesistentialsuo tempo.

IlPiranesihacredutochegliavanzi diquestoPon- tenelTevere,appartengano aunrimasugliodiabitazio- ne, operade'tempi bassi, e cheivifosseunatorrefattaper difenderelaBasilicadiS.Pietroda’Saraceni

;eperciòcol- locailponteVaticanodall’altraparte delMausoleopresso ilrinnovato TeatrodiTordinona,oradiApollo.

Non

sem- branopossibilisimilipuerilitàinun

uomo

disigrau

me-

rito.ISaraceninon venendoper

Gume

dalla Sabina,

ma

permare,giugnevano primaallaBasilicadiS.Pietrosenza avvicinarsialponte ad esserne impediti daiRomani, ondeper- ciò S.LeoneIV.costruì a quest’ effettoduetorrisullesponde delTevere pressolaPorta Porluense,aRipa grande.D'al- tronde Vittore cheregistra gliottoponti perordinecomin- ciando dalMilvio

,poueilPonteValicano dopo, e non primadell’Elio,comeaverebbedovutofare se fosserima- stopressolalocalitàdiTordinona.

GiulioII.ebbe intcoziouudiristaurareilponte Vati- cano, edidargliilsuonome,secondo dice l’Albertinoscri- vendoallostessoPontefice,eparlando delPonte „ quiet Vaticanus anteadictus Juil,quemquideni

Tua

Bealitu- dovoltrestituere,et

jam

Populo Romanopons Julius vo- catur:ilche poinon ebbe effetto,forse perlamortedi quelgran Pontefice.

IlMausoleodiAugustosularivasinistradelTeve- re,giàripieno e reso incapacedipiù ricevereleceneriim- periali,obbligò.\drianoacostruireilsuosulla rivaoppo-

(17)

.

X

*7

X

sta

;esiccome questo Imperatoreerauneccellente archi- tetto,comelodimostralasua Villa Tiburtina,cosi egline eresseuno,che sorpassavaingrandezza e magnificenza quel*

lodiAugusto.

Laformadiquesti duesepolcriImperiali neltotale eralamedesimainentrambi^fattaad imitazione diquel- loerettonellaCariaalRe Mausolodallasuaaffettuosamo- glieArtemisia

,da cuiimagnificisepolcritrasseroilno-

me

di Mausolei.

Quello diAdrianoperò,se,comeglialtri,spiccava daterraconun basamento quadrato,rivestitodimarmi edornalo discollure,su cui s’inalzavaungran corporo- tondo,non andavapoi arestringersiapiramide perter- minarein alto collastatuaoconlaquadriga,comequelli di AugustoediMausolo;

ma

facevaservirelamolerotonda quasidibasamentoallamagnifica gradinata del più beltem- piorotondo perittero,chesiastatomaicostruito;diche fanno testimonianzale34elegantipreziosecolonnescan- nellale di pavonazzelto,trasportatepoi allaBasilica di S.Paolo,secondolacomunetradizione,elatestimonian- zadel

nome

diSabina,chesiè trovatoscrittone’mar- midiquellecolonne; ealtratestimonianzadiuntal

Tem-

pioèquellagranpignadibronzogiàcollocatanell’atrio VaticanoedoraesistentenelgiardinodiBelvedere chene formava ilsolitoapicedeltolo.

Ma

passandoall’evidenteancoraed al nostropropo- sito,volleAdriano che diprospettodel suosepolcroun magnìficopontesulTeveredal

Campo

Marzoportasseall’

altrariva;edilponterestatoperintiero cimostra lasu- perioritàsua sopraglialtrisetteingrandezza,soliditàe magnificenza.Si eracredutogeneralmente, che questopon- tefosse statoerettopelsolooggettod’introdurrealMau- soleo,eperciòscrisseilNardlnicosi,,ilqualponte essen- ,,doinfacciaecongiuntoallagranmolenonavertra- ,,smessoaltrove può argomentarsi„

A

giorninostriperùnon può dirsilostesso;perchè varjanni sono, essendosisfondatapartedellastrada,che portaalVaticano,sotto ilmurodelcastello,nelsitoprc-

3

(18)

cuamenle dovequestomurofa unpoco diangolo,ap- parvesottolastradanello sfondolacontinuazionede'gran- diarchiditravertino, collastessamagnificenza ecostru- zionediquellidel ponte;dellaqualecontinuazioneilpon- temedesimodàunindiziofacendonell’angolo la volta- taversoilValicano, enoncontinuandorettoversoilse- polcrocome dallaparteopposta,dàcosichiarosegno di nonterminare là,

ma

inoltrarsiversolaviasfondatasi.

Troppoeranaturale,cheAdrianononristringesseal solousodidare unaccessomagnificoalsuosepolcro il suo maestosoponte,

ma

chead esso dirigesselevarie vie perlequalisipotevavenireal

Campo

Marzodall’Italia superiore,ondesipotessepassandoperesseammirare da vicinolamagnificaebellastrutturadelsuomonumento;

nèglifudifficiled’ottenernel’intento,perchèdiramando dallaviaAureliavecchialaNuova,dalla viaCassialavia Trionfale, eda questaprolungandola Cornelia,cdalla via FlaminialaTranstiberinao Tiberinalediresse e pro- lungò tuttefinoalponteda se costruito,per cuiotten- ne che l’accesso, primaesistitodalsolo ponteMilvioal

Campo

Marzo,potè aversiegualmentedalsuoPonteElio.

Una

iscrizioneanticariportatadalPanvinio,edetta esistente inTivoli,nelmurodellaChiesadi S.Paolo,sem- brafittaabellapostaper indicare unitelequattro viesud- dette, facendosiinessamenzionediunC.Popillio,ono- ratodaAlriano,eincaricatoneltempodiAntoninoPio dellacura delleVie„Aureliaeveteris,etNovae.,

Come-

liae,etTriumphalis.

QuestoPonte venne daPrudenzio chiamatocomegià sièdetto,diAdriano,poidiS.Pietrodall’Anonimodel Mabillon,cheriferisceunaiscrizione,iviesistentealsuo tempo,circalametàdelsecoloVili,riportatapoinelle sueiscrizionidalFabrettidallaqualesenerilevala co- struzionecircar888.di

Roma

,così

In ponte SanciiPetri Inip.Caesar,Dio.Trajani. Parlkici. Filius. Divi.

Nervae.Nepos.Trajanus. Hadrianus.Auftiistus.

Puntif.

Maxim.

TribuniciaePotest.XFIIII.

Cos.III.P-P.fecit.

(19)

Ilnomeattualediquesto ponteoraèdiPonteS.y/n- gelo

,

presodalprossimocastellochehalamedesima de- nominazione.Neli45o lottiiriparidaunacalcadipo- poloviperironomiseramente173. persone, parteannega- te,parte soffogateeschiacciate;alloraNiccolò V.fattolo sbarazzaredall’ingombrodicasuppole,vieressenell’in- gressopermemoria duecappellettededicateaS.Pietro e aS. Paolo,convertitepoi daClementeVII.induestatue de’medesimiApostoliin

marmo

esistentiancora,efinalmente ClementeIX. neaccompagnòladecorazionecolle altredegli Angeli,col disegno del Bernini.Quandosiparlòdellepor- teantichedi

Roma

sidisse,chelaportadiAurelianogià sottoilmurodel CastellofulaCornelia, detta per errore Aurelia daProcopio.

L’ultimoPonteèquelloche da Vittore chiamossiGià- niculense

,dallaNotiziaAurelio',dagliattide’martiri,e nellavitadiAdriano I.daAnastasiosidisse,diAntoni- no'Dal Biondoe dal Fulviosiscrisseessersichiamato Port- terotto, e neltempodiquest’ultimo chiamarsiSisto

,

perchè dal PonteficeSistoIV.ristauratonel147 5.ne aveva pre- soilnome

,cheritieneancheinoggi.

Benchénonsi possa assicurare contuttalacertezza chi nefosseilfondatore,tuttaviadeve, conogni ragione attribuirsiaSettimio Severo,ilqualedilatòlemuradel Trastevereinquestaparto,evifecelaprossimaPorta,

chedalui ancheinoggihail

nome

diSeltiniiana.Gli Orti diGetasuosecondofigliosononotatipureinque- staregione,esipongononellaprossimalocalitàdellaFar- nesina.Quindiècheilponte ochenonfossedaluicom- pito,o che Garacallasuofigliose ne usurpasselagloria ediltitolo,ilfattostachetantoil nomediAntonino,

datoglidagliattide’Martirieda Anastasio, quantol’altro diAurelio

,

cheglidàlaNotizia,lodichiaranodelFi- gliodiSettimio,chenelleiscrizioniemedaglie antiche è distintosemprecosi„ Imp. Caes.

M,

Aurelins Antoninus

,

Pius,Augustusetc.IlFulvio, cheIocredette dettoAu- relio dallaVia Aureliapensandoche questaviacominciasse allaporta,nonsiricordòche questa via cominciavaalponte

(20)

X X

.

EmiliosalendoilGianicolo proseguisa perlamodernapor- tadiS. Pancrazio,enonaveva relazione alcunaconque- stalocalitàdelTevere.

IlMarlianoaccennaunatradizione,diessereilGià- nicoleiiseilponte rifattodipietrada AntoninoPio,

ma

prendeequivococolponte Sublicio,cheAntoninoPiori- costruì, cloconfondecolnomediAntoninoavuto da Cara- callacomesidisse;edilMarlianoinquestoequivocoebbe ancheisuoiseguaci.

Ecco dunquequantomièsembratoopportuno notare perlarettificazionedelle notiziestorichedegliantichiponti di

Roma

,ondeaccertarsi,CheilprimopontefuilSuhli- ciodilegno

, nonmai perù costruitodipietra,nèmaidet- toEmilio,comegeneralmentesiècreduto

,esièprete- sodisostenererecentemente, conalterarel’epocadegli scritti diDionigi,e tacerelatestimonianzadi Plinio.Cheilponte Emilio fuilsecondo, fondato daM.EmilioLepido,Prin- cipe delSenato, PonteficeMassimo,ePrimoCensorenel576.

insieme conM.Eulvio Nobiliore, cui Livio neattribuì l’ap- paltode’ solipiloni;alqualpontefuronopoifattigliar- chidimateriale87.annidopo,edistintoancoracolno-

me

dilapideo,cioèdipietra,poiperlasualocalitàchia- matoPalatino,in seguilonellaNotizia indicatodiProbo, edoradettoPonte rotto. Che il ponte Milvio nonpotè esserefondalo daM.Emilio .Scauro,Censore nelG'^5.per- chèLivio nefamenzione98.anni prima,e lo chiama Milvio, nomechenonpuòstimarsiunacorruzione delno-

me

Emilio,comegeneralmenlesièpreteso,

ma

bensìfin dal534* da C.FlaminioCensore e costruttoredellaviaFla- minia, Censoreeconslruttore delCircoFlaminio,

ma

nome proveniente dal prossimoMonteMilvio, oggiMario,allecui radicirestauntalponte.CheilquartoPontefuilFabri- cio,costruitodipietranel692.daL.Fabricio,Curatore delleviecdell’alveodelTevere,ponte rinforzato poisot- toAugustonel733.daiConsoli Q.LepidoeM.Lollio,

dopole.dueterribiliinondazionideglianni precedenti 731 c73a.laprimadellequaliroversciòilponteSublicio.Che

ilCesliodeveporsipelquintoponte,benchévisilegga-

(21)

noM^iscrizionidiValenlinianoValenteeGraziano del870 dell’Lra,perche Cestiositrovachiamato questo ponte da Vittoreinquell'epocastessa,edallaNotiziaunmezzose- colodopo;eperòconvienericonoscerlofondatoda C.Ce- stioEpulone, versoilfinedella Repubblica,oprincipio dell’imperioda Cesare,one’primi annidiAugusto,enon daalcunode’dueCestjde’tempiimperiali.Cheilsestopon- te

,detto Vaticanoda Vittore,deve riconoscersi fondatoda Caligolaperuso particolarediportarsiagli Ortimaterni Doinizj,doveeresseilsuoCirco, occupato poida Nero- ne,inodiode’qualiimperatori,dopolaloromorteilpon- teresopubblico

, ebbeil

nome

dalluogo,edettofuVa- ticano

,equellaviachiamata Trionfale.Finalmentenelprin- cipiodelsecoloV.fudiruto,forsenel daArcadio edOnorio, nontrovandosenemenzionenèinPrudenzio, nènellaNotiziadipoco posterioreaquestoanno.

Fu

un grandeequivoco del Pirancsiattribuirneisuoiavanzi ad unacostruzionede’ bassi tempi. Cheilponte,denomina- toinoggiS..Angelofudetto Elio, perchè costruitoda Elio Adriano,

ma

non giàcomehaopinatoilNardiniesiè credutocomunemente

,persolooggettodipassarealsuo Sepolcro,

ma

perdareunaccessodalletreviedell’Ita- liaSupcrioreal

Campo

MarzocioèdallaviaAureliavec- chia,permezzo della AureliaNuova; eCorneliaedal- laviaCassia permezzodellaTrionfale

,edallaFlaminia perlaTiberinapassandoavantialsuoMausoleo,fatto ser- vireinseguitoda AurelianocomediForte,per poter pro- teggerelaportaCorneliaedilPonte. Che1’ultimo Ponte finalmentefuilSisto,dettoda VittoreGianiculcnse

,

dal- laNotiziaAureliìts

,posteriormentenegliattide’Martiri e daAnastasioAntonini,perchèfondatodaSettimio Severo edaCaracalla,ilcuinomeeraAurelioAntonino,e per- ciòquestoponte portò1unoo1’altronome,finchédiru- to,echiamatoPonterotto,poiristauratoneli475- daSi- stoIV.preseilnomediPonteSistoche conservaanche inoggi.

Seglieruditidi piùditre secoli nondisdegnarono diformare oggettodelleloroindaginimoltimonumentian-

DigitizedbyCoogle

(22)

.

X "" X

.

tichi di

Roma

,

de’ quali appena

ci resta il

nome loro

,

o

al

più qualche lacero avanzo, per

lasola

ragione che mo- numenti erano

della

nostra celeberrima

patria

,

un tempo Regina

dell’

universo

,

non dovrò

io

per

la stessa

ragione lusingarmi

della

vostra indulgenza

, Rispettabili

Colleghi

, se quest’

oggi ho richiamato

1’

attenzione vostra con questo mio qualunque

siasi

ragionamento sopra

de’

Ponti

;antichi

di Roma, monumenti che

tuttoraci

servono

di

commodo e di vantaggio

,

e reclamano da noi ogni riconoscenza verso

de’

prudentissimi

nostri

maggiori

,

providi

istitutori de’

mede- simi

?

NIHIL OBSTAT

A. NibbyGens.Pbilolog.

IMPRIMATUR

Fr.AngelusV.

Modena

O.P.S.P.A.

M.

Soc.

IMPRIMATUR

A.PiatiiArctiicp.Trapeiunt.Vicesgerens.

(23)

DigitizedbyGoogle

(24)

SPIEGAZIONE

DELLA TAVOLA

IL POTATEUOLI.ESECONDOILAlSTAUAODINICOLO T.

Pj'inandell’ultimorisuuroPio Vltfnttoneli8o5 dopofiuelliÌnond«*ione coll»direzionedelArcliitetioCar. Giuseppe VaUdicr che traforaudola torre nelcapodelponte versolacampagnadirizsòilpassaggioeviag- gi'juseun arcoechiuse quellolateraledellatorre^d-corando1uno e raltroprospettonell’ estremiladelpontedistatuenell’ingressicome dichiaral’iscrUioneadiiiadillostessoPontcGce.

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