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Storia del pensiero linguistico , n. 6. Prof. Stefano Gensini

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(1)

Storia del pensiero

linguistico 2021-22, n. 6

Prof. Stefano Gensini

email: stefano.gensini@uniroma1.it

(2)

Ancora Manzoni: i «mezzi» per

raggiungere l’unità della lingua

(3)
(4)

La risposta da Firenze di Raffaello

Lambruschini

(5)

Una difesa dell’esistente, in cui Firenze svolga il ruolo centrale

Pietro Fanfani (1815-1879)

Vocabolario della lingua italiana (1855) [basato sulla Crusca con innesti dal

fiorentino vivo]

Vocabolario dell’uso toscano (1863)

Niccolò Tommaseo (1802-1874)

Dizionario dei sinonimi della lingua italiana (1830)

Dizionario della lingua italiana (1861-1874) [con Bernardo Bellini]: è il primo dizionario storico della ns. lingua, cui è succeduto in tempi recenti il Grande dizionario della lingua italiana (GDLI) curato da S.

Battaglia e poi G. Bàrberi Squarotti (1961- 2002, con ulteriori aggiornamenti)

Date dell’attività lessicografica della Crusca:

1612: prima edizione

1623: 2nda ed. (poco più che una ristampa)

1691: 3a ed. con nuovi apporti dal lessico scientifico; allargamento del canone letterario: viene inserito il Tasso.

1728-38: 4a ed. (inseriti Sannazaro, Cellini, ulteriore allargam. del canone) 1811: Napoleone rilancia la Crusca in vista di una 5a ed. , che sarà interrotta nel 1923 alla lettera O.

(6)

Qual è la differenza sostanziale fra i

«milanesi» e i «fiorentini»?

Manzoni pone il problema della lingua in senso sociale e

istituzionale;

 Non si tratta più solo della lingua scritta e letteraria, ma della

lingua d’uso comune;

 Focalizzazione su un pubblico

«medio», non solo intellettuale e neppure «plebeo», ma sul ceto

«civile», urbano, produttivo, piccolo e medio-borghese.

N.B. I Promessi Sposi (1840) si chiudono con il matrimonio e la promozione sociale di

Renzo e Lucia, divenuti piccoli

imprenditori.

(7)

Nell’Appendice (1869) Manzoni ribadisce il

punto centrale – politico - della questione

(8)

Voci ostili al Manzoni: i diritti del letterato ….

tamente

(9)

.. e la visione del progressista:

il caso di Luigi Settembrini

Idee.

Ne «L’Universo illustrato», 10 maggio 1868

Napoletano (1813-76), patriota e professore nell’Univ. di Napoli.

(10)

Appendice: i vocabolari dialettali - da F.

Toso

(https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/dialetto/Toso_Diz_dial.html)

 <<La produzione di vocabolari dialettali era destinata a conoscere una particolare fortuna nel corso dell’Ottocento, anche per l’accresciuta urgenza di divulgare l’uso dell'italiano tra le popolazioni del costituendo stato nazionale, una necessità che si

coniugava spesso e volentieri con la preoccupazione di conservare un lessico regionale in rapida evoluzione: ancora in epoca preunitaria appaiono così, tra gli altri, il Vocabolario milanese-italiano di Francesco Cherubini (1814, molto ampliato nella seconda edizione in cinque volumi, 1839-1853), il Vocabolario bolognese-italiano del Ferrari (1820),

quello Piemontese-italiano e italiano-piemontese di Michele Ponza (1826), il Dizionario parmigiano-italiano di Ilario Peschieri (1827-28), quello del dialetto veneziano di Giuseppe Boerio (1829), il Nuovo dizionario siciliano-italiano (1838-1844) di Vincenzo Mortillaro,

il Vocabolario romagnolo-italiano del Morri (1840), quelli genovesi di Olivieri e Casaccia e, ancora, il Gran dizionario piemontese-italiano di Vittorio Sant’Albino (1859).

 La produzione lessicografica continuerà nella seconda metà dell'Ottocento (quando, nel 1890, verrà addirittura promosso un concorso governativo per il miglior dizionario dialettale atto a favorire l’apprendimento dell’italiano), e poi nel secolo successivo: se una ricerca condotta nel 1931 da Angelico Prati aveva censito 795 vocabolari dialettali, Manlio

Cortelazzo, nel 1983, arriverà a segnalarne circa 2000>>.

(11)

Il Vocabolariio di F. Cherubini (1785-1873) esce in prima ed. nel 1814 e poi in 2nda con molte aggiunte nel 1839-43 (4

voll.). L’italiano che C. mette a confronto col milanese è letterario,

modellato sulla Crusca, e di ciò lo

rimproverò il

Manzoni.

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