TRAGEDIA LIRICA
DA RAPPRESENTARSI
mmm finii mmmww&mm
IL
CARNEVALE DELL' ANNO 4846
DI
FAENZA'
Presso
Montanari
eMarabini
ILLUSTRISSIMO ED ONORANDISSIMO SIGNORE
Dacché
presi aprocurare V esecuzione
dialcune
eletteOpere Musicali
inquesto Comunale Teatro pel vegnente Carnevale 1846,
dellequali
saràprima
arappre-
sentarsi 1'Anna Bolena
delcelebratissimo Cav.
Donizzetti, diquesta mi parve bene riprodurre
nelpresente Libretto
ledram- matiche parole
intitolandole alla S.V.
Illma,
allaquale,
sìperchè
siede acapo
delMunicipale Magistrato
e dellaDepu-
tazione
de' Pubblici Spettacoli,come per- chè
dellapatria Accademia Filarmonica
, dicui promosse sopra ogni
altro lalode- vole fondazione
, ene cura
infaticabile ilmantenimento,
èPreside degnissimo, ben
si
addiceva questo pubblico segno
dellamia peculiare osservanza
edevozione. E
tanto più
volentieriho assunto
di testi- ficarglielo ,quanto fu
singolareproposito
dellamia impresa
il farluogo
fra gliAr-
tisti
Cantori
adue alunni
della stessa Fi-larmonica Accademia ad intendimento
diprocacciare conforto
eprotezione
al loro esordire dallalusinghevole presenza
di spettatori concittadini, e farragione, quan
to è in
me
, all' utile e aldecoro
,che
alla patria
proviene certissimo da
cosìo- nesta
e civile istituzione.Voglia adunque
la S.V. Ulma
acco-*gliere colla
naturale sua umanità questa tenue
offerta, e dellasua
grazia efavore ajutare
all'assunto mio, mentre con quel-
lastima
econsiderazione che posso mag-
giore
mi reco ad onore
diumilmente
ras-segnarmele
Faenza
li 24 Dicembre 1845 All' Illustrissimo Onorandissimo SignoreIl Sig. Conte
ANTONIO GESSI
Gonfaloniere della Città di FaenzaDevino Obblmo
Servitore l'impresario
ARGOMENTO
Eni ico Vili,
red
pInghilterra, preso d* amore per Anna Bolena
>ripudiò Caterina d' Aragona sua prima mo-
glie ,
e quella sposò
;ma ben tosto di
leidisgustato
,e invaghito di Gio- vanna Seymour, cercò ragioni di
scio- gliere ilsecondo suo nodo. Anna fu
accusata di aver tradita la fede con- jugale, e complici suoi furono dichia-
rati ilConte di Rochefort, suo frateU lo, Smeton, musico di corte ed
altriGentiluomini del
re. Ilsolo Smeton
confessassi colpevole, e su questa con- fessione Anna fu condannata al sup- plizio con
tutti gliaccusati. È in-
certo ancora
s' ellafosse
rea.V ani-
mo dissimulatore
,e crudele di En-
rico
Vili, fa piuttosto credere eh! ella era innocente. V Autore del Melo-
dramma
siè appigliato a cotesta credenza
,come più acconcia ad un
lavoro da rappresentarsi in
teatro:per questo
riflesso glisia perdonato
sein alcuna parte
sidiscostò dall'
Istoria.Qual
siasiV orditura dell
9azione
ci
non dice
:sarà essa facilmente
ri-levata dal
lettore.Felice Romjni.
ENRICO Vili,
re <T InghilterraSig.
CARAPIA ANTONIO Alunno
del-l'
Accademia Filarmonica
diFaenza.
ANNA BOLENA sua Moglie
Sig.
FETO' BIANCA.
GIOVANNA SEYMOUR Damigella d'Anna Signora FENATI GELTRUDE Alunna
dell3
Accad. Filarmonica
diFaenza.
Lord. ROGHEFORT
fratello d'Anna
Sig.
CHIUSURI GIOVANNI.
Lord. RICCARDO PERCY
Sig.
BALDANZA GAETANO.
SMETON Paggio
dellaRegina
Sig.
SUDDETTI LETIZIA
S.O. del-
l'
Accademia Filarmonica
diFaenza.
Sir
HERVEY
Ufficialedel
re Sig.ANTONIO ZOLI.
Cori
,Comparse
,e Paggi
Cortigiani, Lordi, Cacciatori e
Soldati 1/ Azione è in Inghilterra
V epoca è del i586 La Musica
è delcelebre
Sig.Maestro
CAV. GAETANO DONIZZETTI
Direttore
della Musica
Sig.RAFFAELE MAZZETTI Maestro
dell'Accademia Filarmonica
diFaenza
,Accademico O- norario della medesima
, e di altri 1- stitutiFilarmonici.
Istruttore
dei Cori
Sig.ANTONIO SAR- CHIELLI Socio Onorario
dell'Accade- mia Filarmonica
diFaenza.
Primi Tenori
f
BERRETTI GIACOMO
)
MORINI MARCO
)
CALDERONI SANTE
C
CONTAVALLI ONOFRIO
Secondi Tenori
C
TAMPLINI ANTONIO Socio 0-
GRAMANTIERI DOMENICO
(
POGGIALI SAVERIO Bassi
Ì
FORLIVESI PAOLO PRETELLI ANTONIO FRONTALI ERCOLE
»SU
»«
fBARONI LUIGI Alunno
dell'AC-
CORI S T I
norario
dell'Accademia
diFaenza.
cademia
diFaenza.
AVVEDUTI GIUSEPPE
Primo Violino Direttore
d'Orchestra Sig. ANGELO LAMBERTINI Acc.
Filar, di Roma, e Bologna.
Spalla
alPrimo Violino
Sig.Vincenzo Zanfini
Concertino
Sig.Aurelio Novelli Primo Violino de Secondi
Sig.PlETRO POLETTI Primo Contrabasso
Sig.Domenico Pani
S.°O.
Primo Violoncello
Sig.Giorgio Plebani
S.°O.
Prima Viola
Sig.
Luigi Sarchielli
S.°0.°
Primo Oboe
Sig.
Michele Vassura
S.° 0.°Primo Flauto ed Ottavino
Sig.Achille Liverani
S.° 0.°i*
Clarini
a Vicenda
(
Tommaso Caselli
)Q n
(
Carlo Sonivi
)b
*u#
Primo Fagotto
Sig.Raffaele Bonini
S>°O.
Primo Corno della Prima Coppia
Sig.
Luigi Bolognini
Acc.°0.
#Primo Corno della Seconda Coppia
Sig.
Ercole Bolognini
S.° 0.°Prima Tromba
Sig.
Alfonso Galamini
S.°O.
Primo Trombone
Sig.
Giuseppe Montanari
S.° 0.°Timpanista
Sig,
Paolo Alberghi
S.°O.
Gran Cassa
N. N.
u
ATTO PRIMO
SGENA PRIMA
Sala nel Castello di
Windsor
negli appartamenti della regina.(il luogo è illuminato)
Vanno
evengono da
ogni parie numerose per- sone: chi passeggiando discorre: chi si trat- tiene sedendo ec. ec.venne il re? 2. Silenzio.
Ancor non
venne.1.
Ed
ella?2.
Ne geme
il cor,ma
simula, 1.Tramonta
ornai sua stella.Tutti. D' Enrico il cor volubile
Arde
d' altro amor.Anna
comparisce dalfondo
seguitatada
Giovatina Seymour
, dalle sueDame
,da
Paggi > eda
Scudieri. Tutti ledanno
luogo, e rispetto- samente le fanno corona.Smeton
è nel corteg- gio. Silenzio.Anna.
Sì taciturna e mestaMai
non
vidi assemblea....Tu
stessaun tempo
Lieta cotanto, richiamarnon
sai (aSeymour
Sul tuo labbroun
sorriso.Gio.
E
chi potriaScren mostrarsi
quando
afflitta ei vede La sua regina?Coro di Cavalieri.
( sempre sotto voce )
SCENA
II.12
Anna
Afflitta è ver son'io....Ne
so perchè....Smania
inquieta, ignota,A me
la pace da più giorni invola.Sme.
(Misera! )Gio. (Io tremo
ad
ogni sua parola.)Anna* Smeton dov'è?
Sme.
Regina !Anna. A me
ti appressa.Non
vuoi tu per poco De' tuoi concenti rallegrarmia
corte ,Finche sia giunto il re?
Gio. ( Mio cor respira. )
Anna.
Locoj o Ledi, prendete.Sme.
(O amor
,m'
inspira. )Siedono tutte. I Cortigiani sono collocati
qua
e là in varii gruppi. Un'arpa
è re- caia a Smeton. Egli preludiaun momen-
to , indi canta la seguente
romanza.
Deh non
voler costringereA
finta gioia il viso.Bella è la tua mestizia
,
Siccome il tuo sorriso.
Cinta di nubi ancora Bella è cosi
V Aurora
,La Luna
malinconica Bella è nel suo pallor.Anna
diviene più pensosa,Smeton
pro- seguecon
voce pili animata.II.
Chi pensierosa e tacita Starti così ti miras Ti crede ingenua vergine
Che
ilprimo amor
sospira:Ed
obbliato il sertoOnd'
è il tuo crin coperto, Teco sospira, e sembragli Esser quelprimo
amor.Anna,
{sorgecommossa J
Cessa... deh! cessa...Sme.
Regina!....oh
ciel!....Coro. (Ella è turbata , oppressa, )
Anna.
(Come
, innocente giovaneCome m'
hai scosso il core!Son
calde ancor le ceneri45
Del
mio
primieroamore
)Ah
!non
avessi il petto Aperto ad altro affetto,
Io
non
sarei si misera Nel vanomio
splendor. )Ma
pocheommai rimangono
fagli astantijOre
di notte , io credo.Gio. 1/ alba è vicina a sorgere....
Anna.
Sjgnori io vi concedo.E
vanaspeme
attendereChe
ornai più giunga il re.Andiam; Seymour.
'(sìappoggia aleijGio.
Che
v' agita?Anna.
Legger potessi inme!
Non
v'ha sguardoa cuisiadato Penetrar nel mesto core :Mi condanna
il crudo fatoNon
intesa a sospirar:Ah
\ semai
di regio soglio Ti seduce lo splendore ,Ti
rammenta
ilmio
cordoglio,Non
lasciarti lusingar.Gio. (Alzar gli occhi in lei
non
oso 9Non
ardisco favellar. ) Coro. (Qualche istante di riposoPossa il
sonno
a lei recar. )Anna,
parieaccompagnata da Seymour
e dalle ancelle.V adunanza
si scioglie apoco
a poco,la scena si
sgombra
, enon
rimane dei lumi cheuna gran lampada^
laquale rischiaralaSala..
SGENA III.
Gabinetto.
Giovanna
ritorna dagli appartamenti della regina; essa e agitata.Gio.
Oh!
qual parlar fu il riso!Come
il cormi
colpi!—
Tradita forse5 Scoperta iomi
sarei? Sulmio
sembiante Avria letto il misfatto?— Ah no; mi
strinseTeneramente
al petto;Riposa ignara che il serpente ha stretto.
Potessi
almen
ritrarreDa
questo abisso il piede, e far che il tempo Corsonon
fosse.—
Ahi! la mia sorte è fissa,
Fissa nel cielo
come
il dì supremo.battuto
ad una
porta segretaJ
Ecco> ecco il re !
f va ad
aprirej.SGENA IV.
Enrico e detta.
E
tir. Tremate voi?....Gio. Sì, tremo.
Enr. Che
fa colei?Gio. Riposa.
Enr. Non
io.Gio. Riposo io forse? - Ultimo sia Questo colloquio nostro ultimo, o Sire;
Ve
ne scongiuroEnr. E
tal sarà. VederciAlla faccia dei sole ornai
dobbiamo
: La terra il cielohan
da saper eh'io v* amo.Gio.
Giammai,
giammai.... Sotterra Vorrei celar la mia vergogna.Enr. È
gloriaL'
amor
d'EnricoEd
era tal perAnna
Agli occhi
pur
dell'Inghilterra intera Gio.Dopo r Imene
eiV
eraDopo r Imene
solo.Enr. E
in questa guisaM
Jama Seymour
?Gio.
E
il re cosìpur m* ama?
Enr.
Ingrataj e che bramate?Gio.
Amore
e fama.Enr. Fama
! sì: 1'avrete> e taleChe
nelmondo
egualnon
fiaTutta in voi la luce
mia,
Solo in voi si spanderà.Non
avràSeymour
rivale,Come
il sol rivainon
ha.Gio.
La mia
fama è a pie dell'ara:Onta
altrove è ame
serbata:E
quell'ara è ame
vietata,Lo
sa il cielo, e il re lo sa.45 Ah
! sJ è ver clie al re son cara ,L'onor
mio
pur caro avrà.Enr.
Sì.... v'intendo. frisentitoJ
Gio.
Oh
cielo! e tantoÈ
in voi sdegno?Enr.
E
sdegno , e duolo.Gio. Sire!
Enr. Amate
il re soltanto.Gio. Io!....
Enr. Vi preme
il trono solo.a
2.Enr. Anna
pureamor m'
offrìa,Vagheggiando il soglio inglese.. .
Ella pure il serto
ambia
Dell' altera Aragonese...
L' ebbealfin,
ma
l'ebbe appena,Che
sul crin le vacillò.Per suo
danno
, per sua pena,D'altra
donna
il cor tentò.Gio. Ali !
non
io ,non
io v* offrìa Questo cor a torto offeso...li
mio
reme
lo rapia ;Dal
mio
remi
venga reso.Più infelice di Bolena
,
Più da piangere sarò;
Di
un
ripudio avrò la pena9]Nè
un
marito offeso avrò*f
Giovanna
s'allontanapiangendo j Bar
.Tu mi
lasci?Gio. Il deggio.
Enr. Arresta.
Gio. Io noi posso.
Enr. Arresta ; il voglio.
Già 1' aitar per te si appresta :
Avrai sposo , e scettro , e soglio.
Gio. Cielo!... ed
Anna?
Enr.
Io 1'odio...Gio.
Ah
! Sire...Enr.
Giunto è il giorno di punire.Gio.
Ah
! qual colpa?Enr.
La più nera.Diemmi un
cuor che suonon
era ..IVringannò pria
d
Jesser moglie ;Moglie ancora
m*
ingannò.Gio.
E
i suoi nodi?Enr.
Il re li scioglie.Gio.
Con
qualmezzo
?Enr.
Io sol lo so.a 2.
Gio.
Ah!
qual sia cercarnon
oso...Noi
consente il core oppresso...Ma
sperarmi
sia concessoChe non
fia di crudeltà.Non mi
costiun
regio sposo Più rimorsi per pietà !Enr.
Rassicura il cor dubbioso, Nel tuo re lamente
acqueta...Ch'ei ti vegga ornai più lieta Dell'
amor
che sua ti fa.La tua pace , il tuo riposo Pieno io voglio , e tal sarà.
f Enrico parte dallaporta segreta:
Giovanna
s' inoltra negli appartamenti.
J
SCENA V.
Parco nel Castello di
Windsor.
( e giorno )
Percy
eRoche
fortda
varieparti»Rock. Chi veggo?... In Inghilterra(incontrandosi^
Tu
,mio
Percy?f
si abbraccianoJ
Per.Mi
vi richiama, amico,D
? Enricoun
cenno...E
al suo passaggio offrirmiQuando
alla caccia eimova
, èmio
consiglio.Dopo
sì lungo esiglioPiespirar l'aura antica e il ciel natio,
Ad
ogni core è dolce,amaro
al mio.Rock.
Caro Percy! mutatoIl duol
non
t' ha-cosi , che a ravvisarti Pronto ionon
fossi.Per.
Non
è duolo ilmio
Che
in fronte appaia; raunato e tutto Nel cor profondo.—
Ionon
ardisco, o amico ? Della tua suora avventurar inchiesta...M
Rock. Ella è regina...
Ogni
sua gioia e questa.Per.
E
il ver parlò la fama?...Ella è infelice?... Il re mutato^...
Rock.
E
duraAncor
contentomai
?Per.
Ben
dici... ei vivePrivo di
speme come
vive il mio.Roch.
Sommesso
parla.Per.
E
che temer degg'io?Da
quel dì, che lei perdutas Disperato inbando
andai,Da
quel dì che ilmar
passai,
La
mia
morte cominciò.Ogni
luce ame
fumuta
, Dai viventimi
divisi :Ogni
terra ov*iom'
assisi La miatomba mi
sembrò.Rock»
E
venisti a far peggiore Il tuo stato a lei vicino? Per. Senzamente
, senza core,Cieco io seguo il
mio
destino.Pur
talvolta , in duol sì fiero,
Mi
sorride nel pensiero La certezza che fortunaI miei mali vendicò, fodonsi suoni di Rock. Già la caccia si raduna... caccia
J
Taci: alcuno udir ti può.
SGENA VI.
S
3odono
i cacciatori; tutto èmovimento
inJon*
do
alla Scena; accorrono Paggi, Scudieri , e genti armate dipicche, ce. ec.Coro Olà veloci accorrano I Paggi
, gli Scudieri...
I veletri si dispongano...
S' insellino i destrieri...
Più che
giammai
sollecito Esce stamane il re.Per.
Ed Anna
anch' ella!...Rock. Acquetati.
Forse con lui
non
è.Per.
Ah
I così ne' dì ridenti 2*48
Del primier felice
amore
, Palpitar sentiva il core Nel doverla riveder.Di que' dolci e bei
momenti
,
Ciel pietoso,
un
solmi
rendi;Poi la vita a
me
riprendi,
Perch'io
mora
di piacer, (sì riiiranojSGENA VII.
Entrano
i Cacciatori ripetendo il suddetto Coro*Giunge
Enrico. In questomentreglisi presen- taAnna
inmezzo
alle sue damigelle, Percya poco
apoco
si colloca inmodo da
essere vedutoda
Enrico.Hervey
, e Guardie.Enr.
Desta sì tosto , e tolta Oggi al riposo?Anna.
Inme
potea più forteChe
il desio del riposoQuel di vedervi. Ornai più dì son corsi Ch'io
non
godea deimio
signorP
aspetto.Enr.
Moltemi
stanno in pettoE
gravi cure...Pur mia mente
ognoraA
voi fu volta; nèun momento
soloDa
voi ritrassi ilmio
vegliante sguardo...Voi
qua, Percy!Anna.
( Ciel! chi vegg' io... Riccardo)
Enr.
Appressatevi.Per. (Io tremo. )
Enr.
Pronto ben foste...Per.
Un
solo istante, o Sire,Che
indugiato iomi
fossi a far palese ,Il grato
animo mio
, saria sembrato Errore ad altri, ame
sembrò delitto.La
man
cheme
proscrittoAlla Patria ridona e al tetto antico
,
Devoto io bacio...
Enr. Non
laman
d'Enrico.Dell'innocenza vostra ,
Già da gran
tempo
securtàmi
diede Chi nudrito con voi , con voi cresciuto,
Conosce della vostra alma il candore.
Anna
alfìn...49
Per. Anna!...
Anna. (Non
tradirmi, o core! ) Per.Voi
, Regina!...E
fiapur
veroChe
dime
pensier vi preselAnna.
Innocente... il regno interoVi
credette... e vi difese...Enr.
E
innocente io vi credei, Perchè tal sembraste a lei...Tutto il regno^ a
me
il credete ,V
era invan malievador.Per.
Ah
, Regina!f
si prostraa
Jsuoi piedie le bacia lamano. J Anna. Oh
Dio ! Sorgete.Rodi. (Ei si perde! )
Enr.
Hervey.('con la
massima
indifferenza.J
Her. Signor.
C Percy
si appressaa
Rochefort. Enrico si trattienedallato opposto con Hervey.An- na
è nelmezzo
^ sforzandosi di celare ilsuo turbamento.
J
Tutti.
Anna.
( Io sentii sullamia mano
La sua lagrima corrente...
Della fiamma più cocente Si diffonde sul
mio
cor. )Per.
(Ah!
pensava ame
lontano:fa
Rock.Me
ramingonon
soffria :Ogni
affanno il core obblia :Io rinasco , io spero ancor. )
Rock. (
Ah!
che fai! ti frena, insano,fa
Per.Ogni
sguardo è in te rivolto :Hai palese, hai scritto in volto Lo scompiglio del tuo cor.
)
Enr.
(A
te spetta il far che vanof ad
Herv.Non
riesca il grande intento :D' ogni passo, d'ogni accento Sii costante esplorator.
)
Herv. {
Non
indarno ilmio
Sovrano fad
Enr.In
me
fida il suo disegno;Io sarò, mia fè ne
impegno
, De'suoi cenni esecutor.)20
Coro. (
Che mai
fia ? si mite eumano
Oggi il re, sì lieto in viso?Mentitore è il suo sorriso 3
È
foriero del furor.)Enr. Or
che reso ai patrii lidifa Percy
collamassima
bontà.E
assoluto appien voi siete.In
mia
corte 9 fra i più fidi,
Spero ben che rimarrete.
Per. Mesto , o Sire
, per natura
,
Destinato a vita oscura
Mai
sapreiEnr.
f
interrompendoloJ
No.,no/
lo bramo.Rochefort, lo affido a te.
Per la caccia ornai partiamo
Anna
, addio,f
con disinvolturaJ Anna f
syinchinaJ
(Son
fuor dime.
)f
I cornidanno
il segnale della caccia. Tutti simuovono,
e siformano
in varie schiereJ
Tutti.
Questo dì per
n0
.
1 spuntato
Con
sì lieti e fausti auspicj.Dai successi più felici
Coronato splenderà,
p
I(Ah
! perme non
sia turbatoJ
r' JQuando
in ciel tramonterà.)Anna.K
(
A
itrap
re(jaam
jco fat0 r*[ Ne' miei lacci guiderà.)
f Anna
parte colle damigelle. Enricocontutto ilseguito de' Cacciatori; RocheforttraesecoPercy
da
un'altraparte.JSCENA
Vili.Gabinetto nel Castello che mette all' interno delle stanze di
Anna.
Smeton
solo.È
sgombro il loco... Ai loro uffici intente Stansi altrove le ancelle... e dovealcunaMe
qui vedesse, ella pur sa che in quelle Più recondite stanze, anco talvolta2\
Ai privati concenti
Anna m'
invita.Questa da
me
rapitaf
sicava dalseno unrilrattoj Garaimmagine
sua, ripor degg' ioPria che si scopra
V
ardimentomio
,Un
bacio, ancoraun
bacioAdorate sembianze....
Addio
beltade ,Che
sulmio
cor posavi,E
colmio
core palpitar sembravi.Ah
! sì celesteimmago
Bell* opra dell'
amore
jScolpita in questo core
Ognor
ti porterò.De' voti miei segreti Il
Nume
tu sarai,E
il cor , che a te sacrai Celarti ognor saprò.Pensier di lei che adoro
Tu
calma ilmio
tormento,Già lusingar
mi
sento Io torno a respirar.Taci , dover crudele :
Lasciarla
non
poss* ioAh
! che nel dirle addio Mi sentirei mancar.f
vaper entrareneW
apparta mentoJ
Odo
rumor... Si appressaA
queste stanze alcun... troppo indugiai...f
si cela dietro la cortinaJ
SCENA
IX.Anna
> e Rochefort.Anna.
Cessa ... trop' oltre vaiTroppo
insisti, o fratello...Rodi.
Un
solmomento
Ti piaccia udirlo : alcun periglio, il credi , Correr
non
puoi... bensì lo corri, e grave Se fai col tuo rigoreChe
il duol soverchi ogni ragione in lui.Anna.
Lassa! e cagion del suo ritorno io fui ?Ebben... mei guida , e veglia
Attento sì che a noi
non
giunga alcunoChe
ame
fedelnon
sia.Rock. Riposa in me.
f
parteJ
SCENA
X.Anna
eSmeion
nascosto.Sme. f
affacciandosi guardingoJ
(
Ne
uscir poss* io?...Che
fia ? )Anna.
Debole io fui... doveaFerma
negar...non mai
vederlo.SCENA
XI.Percy
edAnna.
Anna.
Eccolo!... io tremo!... io gelo!...Per.
Anna
!...Anna. Riccardo?
Sien brevi i detti nostri
Cauti , sommessi.
A
rinfacciarmi forse Tieni la fè tradita?Ammenda
, il vedi,Ampia ammenda
ne feci: ambiziosa ,Un
serto io volli, eun
serto ebb'io di spin Per. Io ti veggo infelice, e 1' iraha
fine.La fronte
mia
solcataVedi
dal duolo; io tei perdono; io sentoChe
a te vicino, dei passati affanni Potrei scordarmi,come
giunto a riva>Il naufrago nocchier i flutti obblia.
Ogni
tempesta riaIn te s' acquieta, e vien da te
mia
luce.Anna.
Misero! e qualespeme
or ti seduce?Non
sai , che moglie son, che son regina? Per.Ah
!non
lo dir; noi debboNoi
vò saper :Anna
perme
tu sei ,Anna
soltanto ;Ed
ionon
sonV
istessoRiccardo tuo? quel che t'
amò
cotanto?Quel che ad
amare
t'insegnò primiero?E non f
abborre il re?Anna. M'
abborre è vero, Per. S9 ei t'abborre io t'amo
ancora ,Qual t'
amava
in basso slato,Meco
obblìa di sposo ingratoIl disprezzo ed il rigor.
Un amante
che t'adoraNon
posporre a rio signor.Anna. Ah! non
sai che i miei legamiCome
sacri orrendi sono ,Che
conme
s*asside in trono Il sospetto , ed il terror.Ah!
mai piùseèverchem'ami, Non
parlar conme
d' amor.Per.
Ah
! crudele.Anna.
Forsennato.Fuggi > va? ten fò preghiera Per.
No giammai
Anna. Ne
oppose il Fato Invincibile barriera.Per. Io la sprezzo.
Anna
In Inghilterra,Non
ti trovi ilnuovo
albor.Per.
Ah
! cadavere sotterra Eimi
trovi , e teco ancor.Anna.
Per pietà delmio
spavento Dell'orrore in cuimi
vedi ,Cedi ai prieghi, al pianto cedi, Ci divida , e terra^ e mar.
Per» Al tuo pie trafitto , e spento 10 cadrò se tu lo chiedi.
Ma
eh' io restimi
concedi, Solamente a sospirar»a 2.
Anna.
Cerca altroveun
cor contento ,Cui
non
sia delitto amar.Per. Presso a te
mi
fia contento11 soffrire, ed il penar.
Anna:
Alcun potria...f
risolutaJ
Ascoltarti in queste mura.
Per. Partirò...
ma dimmi
pria:Ti vedrò prometti... giura.
Anna. No
: mai più.Per.
Mai
più! Sia questaMia risposta al tuo giurar.
f snuda
laspada
per trafiggersiJ
Amia.
Ah! chefai! spietato!(pittandoun
gridoJ
24 SCENA XII.
Smeton
e detti.Sme.
m
Arresta.
Anna.
Giusto ciel :Per.
Non
ti appressar.f
vogliono scagliarsiuno
controV
altroJ
Anna..Deh!
fermate... io son perduta :Giunge
alcuno... Io piùnon
reggo.f
siabbandona
soprauna
sediaJ SCENA
XIII.Rochefort accorrendo spaventalo> e detti.
Rock.
Ah
! sorella...Sme.
Ella è svenuta.Rock.
Giunge
il Re.Per. Il
Re
!!SCENA XIV.
Enrico,
Hervey
e detti.Enr. Che
veggo?Destre armate in queste porte! In
mia
reggia nudi acciar!Olà , Guàrdie.
SCENA XV.
Alla vocedelreaccorrono i Cortigiani,le
Dame
, iPaggi
e i Soldati. IndiGiovanna Seymour.
Per. Avversa sorte!
Coro.
Che mai
fu?S Roch
)Che
dir ? che far?C un momento
di SilenzioJ Enr.
Taceognuno
, oognun
tremante!Qual misfatto or qui s* ordìa?
Io vi leggo nel sembiante
Che
compiuta e l'onta mia- Testimonio è il regno interoChe
costei tradiva il re.Sme»
Sire....ah!
Sire....non è vero Io lo giuro al vostro pie.Enr.
Tanto ardisci !—
Al tradimento Già sì esperto, o giovinetto!Sme.
Uccidetemi s'iomento
;Nudo,
inerme io v'offro il petto,f
gli cade il ritratto diAnna J
25
Qaal
monile?Oh
Ciel !Che
vedoAl mio
sguardoappena
il credo IDel suo nero tradimento Ecco il vero accusator.
|
Oh
! angoscia Ij
Oh
!mio
spavento !Anna. Ove
sono?Oh mio
Signor!f
rinviene:si avvicina
ad
Enrico;egli èfremente.Tacciono tutti, e abbassano gli occìxij Tutti
Anna.
In quegli sguardi impressoIl tuo sospetto io vedo;
Ma
, per pietà lo chiedo ,Non condannarmi
, o re...Lascia che il core oppresso Torni per poco in se.
Enr. Del tuo neffando eccesso
Vedi
inmia man
la prova?Il lagrimar
non
giova,
Fuggi lontan da me.
Poter morire adesso Meglio sarà per te.
Per. ( Cielo !
un
rivale in essoUn mio
rivai felice!E me P
ingannatrice Volea bandir da se? Tutta ti sfoga adesso.Ira del fato in me.
)
Q'l0t ( All' infelice appresso Poss'io trovarmi , o cielo! Preso d' orror di gelo^
Come
ilmio
cornon è?
Spense il
mio
nero eccessoOgni
virtude in me.)Smeton
e Rochefort.(
Ah
! 1' ho perduta io stesso,
Colma
ho la sua sventura !Il giorno a
me
si oscura ?Non mi
sostiene il pie.26
Poter morire adesso Meglio saria per me.
Enr.
In separato carcere Tutti costor sian tratti.Anna.
Tutti?...deh!
Sire...Enr.
Scostati!Anna. Un
detto sol...Enr.
^ RitiratiINon
io,, soldenno
i giudiciLa
tua colpa udir.Anna.
Giudici! adAnna
!Percjr,
Smeton,
e Roche/ori.Ah!
misera, Gio.e Coro.(È
scritto il suo morir!)Tutti
Anna.
(Ah!
segnata è la mia sorte, Semi
accusa chicondanna
,Ah
! di legge sì tiranna Al poter soccomberò,Ma
scolpatadopo
morte ,E
assolutaun
dì sarò.Enr.
( Sì segnata è la tua sortej Seun
sospetto aver poss' io.Chi divide il soglio
mio
Macchia in terra avernon
può.Mi
fia pena la tua morte^Ma
la morte a te darò.)Percy, Giovanna, Smeton,
e Rochejorl.(
Ah
! segnata è lamia
sorte;A
sfuggirla ogni opra è vana:Arte in terra, o forza
umana
,Mitigarla ornai
non
può.Nel
mio
core è già la morte,
E
la morte ancornon
ho.) Coro.(
Ah
! di quanti avversa sorte Mali afflisse il soglio inglese,
Un
funesto in luinon
scese Pari a quello che scoppiò.Innocenza ha qui la morte
Che
il delitto macchinò.Fine delV Atto primo.
27
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA
3Stibolo che mette alle stanze ov' è custodita
Inna
, alla SalacV
è adunato il Consiglio.Uh
l dovemai
neandarono Le
turbe adulatrici,Che
intorno a lei venivano Ne'giorni suoi felici1Seymour
,Seymour medesima
,Da
lei si allontanò.Ma
noi per sempre, o misera,Sempre
con te saremo.,O
il tuo trionfo apprestisi ,O
il tuo disastro estremo.Pochi il destin,
ma
teneri Cori per te lasciò.Eccola... afflitta e pallida^
Move
a fatica il piede,ìsce
Anna;
tutte levanno
intorno. EllasiedeJAnna
e dette, indiHervey
con soldati.Regina... rincoratevi;
ISTel ciel ponete fede*
Hanno
confin le lagrime , Perir virtùnon
può.una.
O
mie fedeli , o soleA me
rimaste nellamia
sventura Consolatrici , ogni speranza , è vero ,Posta è nel cielo, in lui soltanto... In terra Guardie alle porte.
Coro di Damigelle.
SCENA IL
Coro di Damigelle.
28
Non
v'hariparoperlamia mina,
fesce HerveyjChe
rechi ,Hervey
?Her. regina!!...
Duolmi r amaro
incarco a cuim'
elegge Il Consiglio de' Pari.Anna. Ebben
? favella.Her. Ei queste ancelle appella
Al
suo cospetto.Coro
Noi!!Anna.
Nel suo proposteÈ dunque
fermo il re!Tanto
al cormio
Ferita ei recherà?...
Her.
Che
dir poss* io?^
Anna,
Piegar la fronte e forzaAl
regale voler,qualunque
ei sia.Dell' innocenza
mia Voi
testimoni siate...Tenere amiche...
Coro
Oh
! dì funesto !Anna f
abbracciandoleJ Andate
(U
Ancelle partonocon Hervey
SCENA III.
Anna
, indiGiovanna Seymour.
Anna (
partite le ancellej alza lemani
al ci elei si prostra e dice^Dio, che
mi
vedi in core...Mi
volgo a te... Se meritai quest'onta Giudica tu. fsiede epiange J
Gio. Piange l'afflitta... ahi!
come Ne
sosterrò lo sguardo?Anna Ah
! si: gli affanniDell' infelice Aragonese inulti
Esser
non
denno^, e ame
terribilpena
Il tuo rigor destina...
Ma
terribile è troppo...Gio.
f
$ìappressapiangendo
j si prostra a'sua
piedi, e le bacia lamano^
O
mia ReginaAnna
Seymour!... ame
ritorni!...Non mi
obliasti tu?... Sorgi...Che
veggo?mm
29
Impallidisci !... tremi?...
A me
tu rechiNuova
sventura forse?Gio. Orrenda... estrema!...
Gioia poss* io recarvi? Ah!... no...
m'
udite.Tali sono trame urdite
,
Che
perduta voi siete.Ad
ogni costoVuol
franti il re gli sciagurati nodi ,Che
vi stringono a lui... La vita almeno...Se
non
il regio nome...La vita
almen
,deh
! voi salvate!Anna E come
?Spiegati.
fio. In dirlo io tremo...
Pur dirlo io deggio. Il confessarvi rea Dal re vi scioglie e vi sottragge a morte.
Anna Che
dici tu?7io. La sorte
Che
vi persegue ^^altronon
lascia a voi Mezzo di scampo.Anna E
consigliar mei puoi !...Tu
,mia Seymour
!...sia.
Deh
! per pietà...
Anna
Ch' iocompi
iCoir
infamia la vita?zio.
E
infamia e morteVolete voi?... regina !... oh ciel! cedete...
Ve
ne consiglia il re... ve ne scongiura La sciagurata che 1'amor
d' EnricoHa
destinata al trono.Anna Oh
! chi è costei?La conosci? favella.
—
Ardire eli* ebbe Di consigliarmiuna
viltà?... Viltade Alla regina sua!... parla chi è dessa? Gio.Un*
infelice...f
singhiozzandoJ
Anna E
tal faceame
stessa.Sul suo capo aggravi
un
DioIl suo braccio punitore.
Vw.
Deh
!mi
ascoltaAnna
Al par delmio
Sia straziato il vii suo cuore.
aio.
Ah
! perdono !Anna
Sia di spineLi
50
La corona ambita al crine; ^crescendo
con
favore;Giovanna
a pocoa
poco si smarisce.J
Sul guancial del regio letto Sia la veglia ed il sospetto.
Fra lei sorga e il reo suo sposo Il
mio
spettro minaccioso...E
la scure ame
concessa ,Più. crudel, le neghi il re.
Gio. Ria sentenza ! io moro... ah! cessa !
Deh
! pietà, pietà... di me! ^prostran- dosi e abbracciando leginocchia d*
AnnaJ Anna Tu
!...Che
ascolto?Gio. :
Ah
! sì : prostrataÈ
al tuo pie la traditrice.Anna
Mia rivale!Gio.
Ma
straziataDai rimorsi... ed infelice.
Anna
,Fuggi., fuggi...
Gio.
Ah
! no: perdono:Dal
mio
cor punita io sono... {cre- scendo conpassione.Anna
a poco a poco sJ intenerisce.J
Inesperta... lusingata...
Fui sedotta ed abbagliata...
Amo
Enrico , e ne ho rossore,Mio
supplizio è questo amore...Gemo
e piango, e dalmio
pianto Soffocatoamor non
è.Anna
Sorgi!... ah! sorgi...E
reo soltantoChi tal fiamma accese in te. ^
(V
alza eV
abbracciaJ al. Va
y infelice> e teco recaIl perdono di Bolena ;
Nel
mio
duol furente e ciecaT
? imprecai terribil pena...La tua grazia or chiedo a Dio,
E
concessa a te sarà.Ti rimanga in questo addio.
L'
amor
mio., lamia
pietà.Gio.
Ah
! peggiore e il tuo perdonoDello sdegno eh' io temea.
5*
Punitor
mi
lasci un trono Dei delitto ond' io son rea.La
mi
attendeun
grande IddioChe
la colpa punirà.Ab
! primiero è questo addio Dei tormenti chemi
dà.Anna
rientra nelle sue stanze.Giovanna
parte afflittissima.J
SCENA IV
.
Coro di Cortigiani , indi Ilcrvey.
loro 1.
Ebben
? dinanzi ai giudici Quale dei rei fu tratto? 2. Smeton.1.
Ha
forse il giovaneSvelato alcun misfatto?...
2-
Ancor
Tesarne ignorasi : Chiuso tutt' ora egli è.nutti
Ah
! tolga il ciel che il debole *Ed
inesperto core Sedur si lasci o vincereDa speme
o da timore;Tolga eh/ ei
mai
dimentichiChe
accusatore è il re.f
si aprono le porte: esce Hcrvey.) oro Ecco,, ecco Hervey.r
er. Si guidino
C
ai soldati chepartonoJ Anna
e Percyoro.
C
circondandoloj Che
fia ?r
erv.
Smeton
parlò.oro
L
J improvvidoAnna
accusata avrìa ?r
cr. Colpa ei svelò che fremere
,
Ed
arrosir ne fé'.Ella è perduta.
oro
Ahi
! misera ! (Accusatore è il Re.)
SCENA V.
Enrico ,
Hervey
, e Coro,kr. Scostatevi... il regiunge... filcorosiritira)
52
E
dal consesso Chi vi allontana?Enr.
Innopportuna or foraLa mia presenza. Il primo colpo è sceso ;
Chi lo scagliò si asconda.
Her.
Oh
!come
al laccioSmeton
cadea !Enr.
Nel career suo ritorniIl giovin cieco , e a creder segua ancora^
Finche sospesa è l
1 ora
Della vendetta
mia
, d' aver salvata E*'Anna
la vita.—
Ella si appressa...Her.
E
quinciVien condotto Percy fra'suoi custodi.
Enr.
Si eviti. (per
uscireJ
SCENA VI.
Anna
ePercy da
parte opposta inmezzo
alle guardie. Enrico ed H^rvey.
An,
{dalontano)Arresta, Enrico.{Enr.vuol pari.) Ravvicinandosicon dignitàj Arresta... e m'odi.Enr.
Ti udirà il Consiglio.Anna
A'piedi tuoimi
prostro ;Svenami
tu,ma non
esponili , o Sire,
All' onta d'
un
giudizio : il regionome
Fa che inme
si rispetti.Enr.
Hai rispettato, Il regio grado tu? moglie d'Enrico
Ad un
Percy scendevi.Per.
f
che si era fermato in disparte a queste parole si avanzaJ E
su di questo Dispregiato Percynon
isdegnastiFarti rivale... e a lui
V amante
hai tolta.Enr.
Fellone ! e ardisci?Per. Il ver parlarti: ascolta
Sarò fra poco innanzi
Al tribunal più santo e più tremendo
Che
il tuonon
sia. Giuro per quello... io'giurc Ch'ellanon
ti offendea... cheme
scacciava,Che
all' audacemia speme
ardea di sdegno...Enr.
Dell'amor
suo più degno55 Un
vii paggio rendeva... Egli il confessa...E
cento adduce testimoni...inno, Cessa.
f
conjorzaj
A
questa iniqua accusaMia dignità riprendo, ed altamente Di
Smeton
seduttor te, Sire, io grido.ìnr.
Audace donna
!!...4nna
Io sfidoTutta la tua potenza. Ella
può darmi
Morte,ma non
infamia.È mio
delitto t'aver posposto altronoun
nobil core,,Come
il cor di Percy, 1'aver creduta Filicitàsuprema
L
Jesser diun
re consorte,Jer.
Oh
! gioia estrema:No
, così turpe affettoTu
non nudrivi... io ne son certo; e lietoCon
tal certezza ilmio
destino attendo...Ma,tu vivrai... sì, tu vivrai.
E&r.
Jer.
Anna
pir.
Anna
bnr.>er.
E'nr.
Anna
Che
intendo?Ambo
morrete, o perfidi;Chi
può
sottrarvi a morte? Giustizia il può...Giustizia!!.. .
Muta è d' Enrico in corte.
Ella a tacersi apprese
Quando
sul trono inglese Ceder dovette il locoUna
regina a te.Ma
parlerà fra poco...E
tur
ascolta, o re.Se dJ
un
tradito talamo Dessi vendetta al dritto, Soltanto ilmio
si vendichi...Esso nel cielo è scritto.
Sposi noi siam.
Voi
sposi...Ah
! che di' tu?Tant' osi?
Riprendo i dritti miei :
Ella sia resa a me.
E
sposa sua tu sci ?...
Io...
(Ut
ubanteJ
54
Per. Puoi negarlo?.. .
Anna
(Ahimè
!. ..)
a 3.
Pcì\ Fin dall' età più tenera
Tu
fosti mia , lo sai :Tu mi
tradisti; io, miseroA
Anche
infedel t?amai.Quel che
mi
t' ha rapita Ti toglie onore e vitaLe
braccia io t'apro, io voglio Renderti vita e onor.Anna Ah
! del tuo cuormagnanimo Qual
prova ame
tu dai! Perisca il dì , che perfida ,Te
pe,l crudel lasciai !JVTha della fè tradita Il giusto ciel punita;..
Io
non
trovai nel soglio Altro che affanno e orror.Enr.
( Chiaro è 1' inganno inutile, Chiara la trama assai...Ma
, coppia rea,non
credereCh
? io ti smentisca mai...DalP
arte tua scaltritaTu
rimarrai punita...Più rio ne avrai cordoglio
,
Strazio ne avrai maggior.
)
Al Consiglio sian tratti, o custodi.
Anna Anco
insisti?Per. Il Consiglio ne ascolti.
Enr. Va
; confessagliantichi tuoinodi:Non
temer eh' io li voglia disciolti.Anna
CielI ti spiega... furore represso Più tremendo sul volto ti sta.Enr.
Coppia
iniquaV
inganno tuo stesso Suli' odiato tuo capo cadrà.a 3.
Salirà
d
? Inghilterra sul trono Altradonna
più degna d' affetto :Abhorrito, infamato, e reietto Il tuo
nome
il tuo sangue sarà.Anna
ePercj
Quanto, ahiquantoèfunestoiltuo
dono
55
Altra
donna giammai non
apprenda!L'Inghilterra mai più
non
intenda L'empio
strazio che d'Anna
si fa!f Anna
ePercy
partono fra SoldatiJ
SCENA V IL
Enrico, indi
Giovanna Seymour:
nr. Sposa a Percy pria che ad Enrico elP era: SposaaPercy!!
Non mai: menzogna
e questaOnde
soltrarsi alla tremenda leggeChe
lacondanna
mia colpevol moglie.—
E
sia pur ver: la coglieLegge
non men
tremenda... e la sua figliaRavvolge anch'essa nella sua ruina.
io. Sire.
nr. Vieni, Seymour... tu sei regina, io.
Ah!
Sire... ilmio
rimorsoMi guida al vostro pie.
f
perprostrarsi. Enrico la sollevaJ
nr. Rimorso!...
io.
Amaro
,
jEstremo
? orrendo.
Anna
vid? io,,V
intesi;Il suo pianto ho nel cor; di lei pietade In
un
dime
del suo morir cagione Essernon
vò, ne posso... Ultimo addio Abbia ilmio
re.nr. Più che il tuo re son* io, L'amante io son , 1'
amante
,Ch' ebbe i tuoi giuri, e che fra poco all' ara Altri ne avrà più sacri.
io.
Ah
!non
gli avessiMai proferiti quei funesti giuri,
Che mi
han perduta; ad espiarli, o Sire ,Ne
andrò in remoto asilo ovenon
giunga Vivente sguardo , ove de* miei sospiriNon
oda il suono altri che il Ciel...nr. Deliri?
E
donde in te sì strano Proposto , odonna
?E
speri tu, partendo ;
Anna
far salva? Io più 1'abbon
o adesso4