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PROGETTO GIOVANI SUI LUOGHI DELLA FREQUENTAZIONE Comuni dell Ambito distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli

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PROGETTO GIOVANI “SUI LUOGHI DELLA FREQUENTAZIONE”

Comuni dell’Ambito distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli

RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2007 (periodo gennaio-agosto)

Marco Giordani, Annie Noro

Co.S.M.O. Piccola Società Cooperativa Sociale a r. l.

Sede operativa di Udine tel. e fax. 0432-531000 E-mail: cosmo@cosmo.191.it Premessa

La presente relazione sintetizza il lavoro che è stato realizzato, nell’anno 2007 (periodo gennaio-agosto), a favore e con i giovani del territorio dell’Ambito di Cervignano del Friuli, dagli operatori della Cooperativa Co.S.M.O..

Il documento si concentra maggiormente sul tipo di azioni svolte e sul numero di giovani coinvolti durante l’anno. Si precisa che i dati derivano da strumenti di raccolta di tipo quantitativo (schede di presenza, schede di mappatura).

Sempre in premessa si ricorda che tutte le azioni descritte rispondono al criterio di coerenza tra obiettivi prefissati (vedi progetto) e azioni realizzate. Pertanto tutte le attività riportate rappresentano il pretesto attraverso il quale si è voluto promuovere il benessere psicosociale degli adolescenti favorendo la partecipazione sociale, la frequentazione (amicizia + divertimento sano), l’autonomia personale dei giovani. Tutto ciò parallelamente ad un lavoro di promozione culturale del territorio. Le attività non hanno valore di per sé, ma soltanto se il processo di realizzazione favorisce il riprodursi di una comunicazione in grado di rendere possibile il raggiungimento di tali obiettivi.

Passando agli aspetti di contenuto, la relazione è suddivisa in tre parti.

Nella prima parte saranno descritte le attività svolte nei luoghi d’incontro per giovani che ricordiamo sono:

- Centro Produzioni Culturali Giovanili di Cervignano del Friuli.

- Casetta in legno di Gonars.

- Area Verde di Villa Vicentina.

- Camper Nautibus e territorio.

Nella seconda parte sono descritte le attività realizzate con i giovani. Attività che sono il frutto di un intenso e non sempre semplice lavoro di progettazione partecipata che, dall’inizio dell’anno, ha coinvolto diversi gruppi di giovani. Le attività, sono quindi state ideate e progettate in forma democratica, partecipata e responsabile “da alcuni giovani per tutti i giovani”. Giovani che hanno apprezzato la possibilità di gestire il loro tempo e di veder concretamente realizzati i progetti nei tempi prefissati. Il viaggio e la realizzazione delle iniziative hanno riscosso una forte approvazione da parte dei ragazzi.

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Nella prima e nella seconda parte vengono descritte le attività svolte nei luoghi d’incontro ponendo l’accento sulla quantità dei contatti avuti durante l’anno. Con il termine “contatto” si intende il “rapporto comunicativo” con un giovane o un gruppo della durata minima di 20 minuti, sono esclusi dal conteggio tutti i numerosissimi contatti telefonici e l’invio e la ricezione di messaggi SMS. Va sottolineato inoltre che l’attività con i ragazzi si svolge generalmente il pomeriggio sera e la notte nei luoghi d’incontro. Nel testo, per brevità, poco viene detto dell’importante lavoro sulla comunicazione che viene svolto dagli operatori; che ricordiamo è finalizzato alla promozione dell’autonomia dei giovani, alla partecipazione sociale, alla prevenzione delle azioni a rischio a favorire un rapporto meno conflittuale con il mondo adulto.

Nella terza parte si rendiconta sulle attività di connessione tra progetto giovani e servizi del territorio. Attività che si rendono necessarie per un buon svolgimento del progetto e che permettono un’azione integrata tra i diversi servizi del territorio.

Infine si riportano alcune tabelle con lo scopo di riassumere alcuni dati relativi all’attività svolta.

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Prima Parte

1. Apertura dei luoghi di incontro presenti sul territorio

Di seguito descriviamo le attività specifiche dei luoghi del progetto. A partire da quest’anno presso tutti gli spazi e sul territorio è stata attivata la campagna di tesseramento del progetto giovani che ha visto la realizzazione delle tessere del progetto giovani, i contatti con negozi ed altri esercenti presenti nel territorio per stipulare le convenzioni da offrire ai ragazzi in possesso di tessera del Progetto giovani. Alla fine di agosto i ragazzi che hanno fatto la tessera del progetto giovani erano 180, gli esercizi convenzionati sono 14.

1.1Centro di produzione culturale giovanile di Cervignano (C.P.C.G.)

La strutturazione spaziale del C.P.C.G. è la seguente: 1) sala operatori, computer e stampante; 2) Sala Mediapoint e Informagiovani con tre postazioni computer collegati ad internet; 3) Sala riunioni e frequentazione con attrezzatura per video-proiezioni e stereo; 4) Sala di registrazione insonorizzata; 5) Sala “produzioni culturali” dotata di strumentazioni per l’audio-registrazione e la produzione di video.

Lo spazio quindi, prevede il servizio di erogazione delle Informazioni (Spazio informagiovani), la possibilità della navigazione in internet e dell’utilizzo degli strumenti informatici. Gli orari di apertura al pubblico sono stati i seguenti:

- da gennaio ad aprile: mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 15.00 alle 19.00;

- da aprile: mercoledì e giovedì con il medesimo orario.

Il C.P.C.G. è utilizzato inoltre come sede per le riunioni di progettazione e base logistica per le attività che descriviamo in seguito. Queste attività si svolgono solitamente al di fuori degli orari di sportello e nella maggior parte dei casi in orari serali e notturni.

Per quanto riguarda le attività relative all’Informagiovani ed al Mediapoint le azioni che si svolgono costantemente sono le seguenti.

Attività di tipo organizzativo (back office):

- raccolta, archiviazione, aggiornamento materiale informativo. Il tutto secondo un metodo di archiviazione informatica consultabile anche autonomamente da parte degli utenti;

- razionalizzazione delle informazioni utilizzando le banche dati presenti su internet;

- aspetti gestionali: conteggio rimborsi spese Mediapoint e versamento presso la tesoreria del Comune di Cervignano del Friuli;

- manutenzione computer: gestione e verifica funzionamento strumentazione, aggiornamento antivirus, definizione e reperimento preventivi per materiale informatico e ricambi.

Intervento diretto con gli utenti (front-office):

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erogazione informazioni e orientamento degli utenti, assistenza all’utilizzo del punto internet. La modalità con la quale si erogano le informazioni tiene conto della finalità del progetto e quindi è finalizzata a promuovere l’autonomia dei giovani, sia per quanto riguarda la loro capacità di reperire informazioni in futuro, sia per quanto riguarda il favorire l’utente nel comprendere meglio ciò di cui ha bisogno in quel momento, sostenerlo quindi a costruire una metodologia che lo aiuti anche in futuro ad orientarsi.

Gli operatori colgono l’occasione per presentare ai ragazzi il progetto e le iniziative promosse.

Per quanto riguarda le attività che si svolgono al di fuori dell’orario di apertura dello sportello Informagiovani e Mediapoint le azioni sono state le seguenti.

A) Svolgimento delle riunioni con i diversi gruppi di adolescenti che hanno partecipato alle fasi organizzative, progettuali, attuative e di verifica delle attività del progetto che descriveremo in seguito.

B) Archiviazione dei materiali fotografici e video raccolti durante la realizzazione delle iniziative. Tale attività si svolge presso la sala multimediale insieme ai ragazzi interessati che hanno partecipato alle iniziative.

C) Realizzazione da parte di un gruppo musicale emergente di un cd musicale utilizzando la sala di registrazione. Il gruppo, coadiuvato da un tecnico musicale messo a disposizione dal progetto, ha scritto e registrato 5 canzoni. Inoltre, utilizzando la strumentazione informatica ha prodotto anche la realizzazione grafica della copertina del Cd. Quest’anno la sala di registrazione è stata dotata di una batteria nuova.

Le presenze complessive al C.P.C.G. sono 570 (332 maschili e 238 femminili). Di queste 320 sono relative alla navigazione in internet e alle richieste di informazioni, le restanti 250 sono relative alle attività sopra citate che solitamente si svolgono al di fuori dell’orario di sportello in orari concordati con i ragazzi.

1.2 Apertura e gestione “casetta in legno di Gonars”

La casetta è stata aperta al pubblico con la presenza degli operatori per quattro ore settimanali da gennaio ad aprile (il venerdì dalle ore 15.00 alle 19.00) e per otto ore settimanali da maggio ad agosto (lunedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00).

Riportiamo i dati relativi alle presenze:

Totale n. 682 presenze (449M e 233F).

Di queste 667 durante gli orari di apertura con la presenza dell’operatore; n. 15 durante l’uso autogestito.

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1.3 Camper Nautibus

Il contatto con i gruppi informali del territorio nei luoghi informali d’incontro è stato realizzato utilizzando il camper Nautibus. Il camper Nautibus ha girato in tutti i Comuni che aderiscono al progetto soprattutto in orari pomeridiani e serali. Grazie al camper è possibile essere visibili anche nei Comuni in cui non c’è un luogo fisso dedicato al progetto.

Il camper è stato utilizzato per l’attività di aggancio e mappatura dei gruppi, di pubblicizzazione dei luoghi del progetto e delle attività. In particolare, in seguito alla conclusione del percorso di progettazione partecipata iniziative, si è iniziato ad informare i gruppi dei risultati della stessa ed a raccogliere le adesioni alle diverse attività. Il camper Nautibus è servito anche come spazio strategico durante la realizzazione di tutte le iniziative sul territorio, è stato utilizzato per le riunioni itineranti di programmazione delle iniziative ed ha permesso di coinvolgere giovani che altrimenti non avrebbero raggiunto le altre sedi del progetto. Nei paesi in cui esistono delle associazioni giovanili si è provveduto anche alla costruzione dei contatti con le stesse o al consolidamento delle collaborazioni già esistenti laddove si è osservato l’interesse e la disponibilità. In particolare si sono avuti contatti con la Consulta giovanile di Aiello, di Bagnaria Arsa, di Trivignano; con l’associazione giovanile Terzo e il Koiné di Aquileia, con il ricreatorio La Viarte di Santa Maria La Longa. In alcuni casi i contatti si sono limitati alla sola pubblicità delle iniziative mentre in altri c’è stata la collaborazione alla realizzazione delle stesse come descriveremo in seguito.

Il camper viene utilizzato strategicamente ed in modo mirato al fine di evitare i rischi, evidenziati in altri progetti simili, di inflazionare la sua presenza presso i gruppi. Il camper infatti esce soltanto quando ci sono delle nuove proposte e c’è la possibilità, oltre che di chiedere informazioni ai ragazzi sui gruppi, anche di proporre iniziative del progetto. Questo perché è fondamentale che il camper e gli operatori non vengano osservati come quelli che disturbano i gruppi, pena il rischio di far fuggire i gruppi all’arrivo del camper.

Complessivamente si sono avuti n. 1760 contatti (1239 M e 521 F).

1.4 Area verde di Villa Vicentina

Relativamente a questo spazio si è tenuto un incontro con l’assessore di Villa Vicentina per confrontarsi sui tempi della sistemazione dell’area verde (realizzazione delle griglie come previsto dal progetto prodotto dai ragazzi) in vista della programmazione dell’attività estiva.

Questo spazio è stato utilizzato in occasione della realizzazione della Festa conclusiva del torneo che si è svolta nei giorni di 20 e 21 luglio e relativamente alla quale rendicontiamo nella sezione riferita alla realizzazione delle iniziative. In queste giornate le presenze sono state di 111 ragazzi (34F, 77M).

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Seconda Parte

2. La progettazione partecipata

2.1 Progettazione partecipata dei luoghi

In seguito a quanto emerso dalla riunione tenutasi tra responsabile dei Servizi sociali dell’Ambito, assessore di Gonars e presidente dell’Assemblea dei Sindaci si sono apportate le modifiche al regolamento di utilizzo della casetta in legno di Gonars. Tali modifiche sono state approvate durante l’assemblea dei Sindaci del 3 maggio.

Ad aprile si è inviata una lettera a tutti i Comuni dell’Ambito chiedendo di comunicare al progetto l’eventuale disponibilità di spazi da dedicare alla progettazione partecipata.

Ad oggi non ci sono state comunicazioni in merito da parte di nessuna amministrazione.

Essendo scaduto il termine proposto entro il quale contattare gli operatori del progetto (15 agosto 2007) si presuppone che non ci siano spazi per la realizzazione della progettazione partecipata.

2.2 Progettazione partecipata delle iniziative

Nei primi mesi dell’anno si è conclusa l’attività di progettazione partecipata che ha permesso la stesura del progetto complessivo delle iniziative.

Riportiamo sinteticamente le azioni principali che hanno portato al progetto finale:

- realizzazione dei contatti sul territorio e nelle scuole per raccogliere le adesioni alle riunioni di progettazione;

- realizzazione di n. 6 incontri di progettazione partecipata durante i quali ci si è confrontati sulle aspettative relative al percorso, gli obiettivi, i destinatari e le azioni da prevedere nel progetto conclusivo. I ragazzi partecipanti, nel percorso hanno tenuto conto dei risultati della progettazione realizzata nelle scuole dell’ISIS Malignani, delle indicazioni fornite dai ragazzi contattati con il Nautibus sul territorio sia presso i gruppi informali che presso alcune associazioni giovanili1. In questo senso i partecipanti hanno accettato di rendersi portavoce e rappresentanti dei loro coetanei oltre che delle esigenze personali.

Fondamentale è stata anche la riflessione su come coordinare tra loro le diverse attività;

- stesura del progetto da presentare all’Assemblea dei Sindaci per la discussione e la mediazione con i referenti politici;

- partecipazione a due assemblee dei Sindaci per la presentazione dei progetti. Ad una sono stati coinvolti anche alcuni dei giovani che hanno partecipato alle

1 Le associazioni giovanili che hanno partecipato alla progettazione partecipata sono: la consulta giovani di Bagnaria Arsa, la consulta di Trivignano, la squadra di baseball di Castions delle Mura, l’Associazione Giovanile Terzo). In questi casi gli operatori hanno contattato i ragazzi direttamente presso la sede e condotto un incontro durante il quale hanno informato i giovani sul percorso di progettazione e chiesto loro eventuali proposte da portare al gruppo. Tutti sono stati invitati alle riunioni in qualità di adolescenti.

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riunioni di progettazione partecipata. Questo incontro è risultato un’occasione per un confronto costruttivo tra giovani e adulti dalla cui mediazione è emerso il progetto approvato che ha costituito la base per la realizzazione delle attività del 2007.

Il progetto approvato prevedeva la realizzazione di diverse attività rivolte al tempo libero tra loro coordinate. Lo scopo di tutte le attività e della concomitanza di iniziative diverse durante il medesimo evento era quello di permettere a persone diverse di conoscersi, di promuovere un divertimento sano (senza sballo), di promuovere la partecipazione sociale. Tra le iniziative contenute nel progetto si ricorda il viaggio e la sua programmazione, tornei sportivi non competitivi realizzati in concomitanza di momenti musicali, eventi musicali rivolti ai gruppi emergenti del territorio, corso di cucina e di trucco.

Al gruppo di progettazione partecipata hanno partecipato n. 23 adolescenti (5F 18M).

Per quanto riguarda il n. di adolescenti coinvolti nella fase di pubblicità e raccolta adesioni il dato è compreso nel dato relativo all’aggancio e mappatura dei gruppi informali.

In seguito all’approvazione del progetto avvenuta durante l’Assemblea dei Sindaci del 3 maggio si è proceduto con le azioni volte a rendere pubblico il progetto. Tutte le azioni hanno previsto una fase di pubblicizzazione e di raccolta di adesioni per la loro ideazione e programmazione ed, in seguito, per la loro realizzazione. La pubblicità è stata fatta in tutti i Comuni e nelle scuole superiori oltre che con articoli nei giornali locali. Si sono realizzati volantini e locandine che sono stati appesi presso ogni comune e nei luoghi di incontro frequentati dai ragazzi. Allo scopo di procedere alla progettazione specifica delle singole iniziative previste dal progetto complessivo, si sono raccolte le adesioni per i gruppi di progetto specifici come riportiamo di seguito.

2.2.1 Progettazione viaggio

Sono state raccolte 27 adesioni alla progettazione partecipata. Di questi hanno partecipato ad almeno un incontro di progettazione 17 ragazzi (9M e 8F). La progettazione del viaggio ha visto la realizzazione di cinque incontri che si sono tenuti al C.P.C.G.. Alla fine degli incontri è stata definita la destinazione del viaggio, il periodo, il programma da seguire in coerenza con gli obiettivi. Gli operatori tra un incontro e l’altro erano in contatto con l’Agenzia Viaggi per chiedere tutte le informazioni necessarie al gruppo affinché potesse decidere la destinazione. Le presenze complessive al percorso di progettazione partecipata sono state 41.

Interessante il fatto che, nonostante sin dall’inizio alcuni partecipanti sapessero che non avrebbero potuto partecipare al viaggio, per sopraggiunti limiti di età (oltre 19 anni) o perché i genitori non li avrebbero lasciati, hanno voluto partecipare alla progettazione, in quanto interessati al percorso stesso.

2.2.2 Progettazione feste e tornei

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Inizialmente avevano dato l’adesione al gruppo di progettazione feste e tornei n. 19 ragazzi (14M e 5F). Per la progettazione e la programmazione di questa attività si sono realizzate quattro riunioni di cui due al C.P.C.G. e due itineranti sul territorio: una a Palmanova ed una a Visco. Le persone che hanno partecipato ad almeno una riunione sono state 22 (14M e 8F). Complessivamente la progettazione partecipata di feste e tornei ha visto un numero di 24 presenze. Le persone che hanno partecipato sono superiori a quelle iscritte in quanto, diversi ragazzi si sono interessati in un secondo momento all’attività. Nel contempo, alcuni degli iscritti, causa altri impegni, non hanno potuto partecipare.

La maggior parte dei partecipanti è stata presente ad una riunione, dal momento che il percorso è stato realizzato in modo itinerante, coinvolgendo direttamente i ragazzi nel posto di realizzo dei tornei. In questa esperienza, infatti, è stato l’operatore a garantire la continuità tra le decisioni prese nelle riunioni, allo scopo di favorire la prosecuzione del percorso e la sua coerenza con gli obiettivi concordati.

Alla fine del percorso si sono definite le modalità di conduzione dei tornei, le regole, le date, i luoghi e la programmazione ed il coordinamento delle attività al loro interno.

2.2.3 Progettazione festa di Villa Vicentina

All’interno della progettazione di feste e tornei, si è fatta una progettazione specifica per la Festa conclusiva a Villa Vicentina. I ragazzi hanno valutato la proposta del comune di Villa di una Festa in cui fossero invitati anche gli anziani del luogo e che si coordinasse con l’iniziativa comunale di uno spettacolo comico. I giovani hanno aderito a tale proposta: due ragazzi, in rappresentanza degli altri, hanno incontrato in municipio un gruppo di anziani per “conoscersi” e verificare le reciproche aspettative. La progettazione dell’organizzazione è stata fatta in modo itinerante con due incontri con altrettanti gruppi informali di Villa Vicentina presso i loro luoghi di frequentazione.

Sono stati coinvolti in questa progettazione specifica 20 ragazzi 16 M e 4 F.

2.2.4 Progettazione partecipata corso di cucina e corso di trucco

Al gruppo di progettazione del corso di cucina si erano raccolte 12 adesioni (7M e 5F).

Dopo ripetuti contatti telefonici si è deciso di non far partire il gruppo in quanto, le persone che si erano dichiarate interessate prima della conclusione della scuola, si erano trovate successivamente non disponibili a causa di impegni di lavoro, di vacanze non previste, di impegni sopravvenuti.

Per quanto riguarda la progettazione partecipata del corso di trucco si erano raccolte n. 5 adesioni (5F), anche in questo caso si è riprodotta la situazione riportata precedentemente per il corso di cucina.

Comunque, un gruppo di 4 ragazze ha partecipato a 4 iniziative organizzando le cene e i rinfreschi per i partecipanti, allestendo un chiosco di bevande ed anguria. Una delle ragazze interessate ha allestito, assieme ad alcuni amici uno stand per sperimentazioni di trucco durante una serata al parco di Cervignano.

2.2.5 Progettazione partecipata iniziative musicali

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Anche le iniziative musicali sono state progettate nel significato e negli indirizzi generali. A riguardo ci sono stati due incontri che hanno definito tempi, luoghi e stile dei concerti (9 presenze). Per ogni concerto poi ci sono stati degli incontri specifici anche di tipo organizzativo. In 4 incontri hanno partecipato 12 ragazzi (12M) in rappresentanza di 6 gruppi musicali.

Tutte le attività di progettazione partecipata sopra descritte hanno visto un lavoro parallelo di contatto dei ragazzi tra un incontro e l’altro (telefonate, SMS, contatto sul territorio) allo scopo di informare chi non aveva potuto partecipare e di ricordare appuntamenti e riunioni.

3. Realizzazione delle iniziative progettate

La realizzazione delle iniziative come di tutte le attività del progetto sono risultate un pretesto per promuovere l’autonomia personale, la frequentazione, un divertimento

“sano” senza sballo e la partecipazione sociale.

Il fatto che le iniziative fossero la conseguenza della progettazione partecipata ha permesso di dare un ulteriore significato alle stesse, che sono diventate parte integrante della storia del progetto ed intervento già nella fase organizzativa. Tutte le iniziative sono state pubblicizzate sul territorio, sul sito del progetto, e su quello del progetto CORO.

In continuità con quanto impostato nel periodo precedente e coerentemente con quanto previsto dal prodotto finale della progettazione iniziative si sono realizzate le iniziative concordate, per il cui realizzo si è provveduto anche all’acquisto dei beni necessari.

3.1 Viaggio

In seguito a quanto concordato si è passati alla fase realizzativa del viaggio che ha visto le seguenti azioni:

1. organizzazione del viaggio in collaborazione con l’agenzia “Fogolar viaggi”;

2. pubblicità e raccolta delle adesioni al viaggio;

3. riunioni di condivisione con i partecipanti;

4. interventi individuali;

5. riunioni con i genitori dei minorenni;

6. partecipazione al viaggio.

1. Organizzazione.

In seguito alla definizione della destinazione definitiva si è prenotato il viaggio presso l’Agenzia Fogolar Viaggi. Si sono predisposti i moduli necessari per la raccolta delle autorizzazioni da far firmare ai genitori dei minorenni e si sono forniti gli elenchi dei partecipanti all’agenzia.

2. Pubblicità.

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In seguito alla pubblicità del viaggio si sono raccolte le iscrizioni allo stesso e la quota di partecipazione individuale. Le iscrizioni sono state raccolte presso il C.P.C.G., la casetta di legno e, in alcuni casi i ragazzi ed i loro genitori sono stati raggiunti con il Nautibus nei diversi Comuni. Complessivamente al viaggio si sono iscritti 20 adolescenti di età compresa tra i 14 ed i 20 anni.

3.Riunioni di condivisione.

Come previsto il viaggio non consisteva nel viaggio fine a se stesso bensì in un percorso di condivisione degli obiettivi dello stesso e delle regole. A tale scopo tutti i partecipanti hanno dovuto partecipare alle riunioni che si sono tenute nelle settimane precedenti la partenza. Le riunioni sono state due ed erano vincolanti per permettere la partecipazione al viaggio da parte dei ragazzi. Alle riunioni hanno partecipato tutti i 20 ragazzi iscritti.

4. Interventi individuali.

In seguito alla prima riunione di condivisione si erano osservati dei comportamenti da parte di alcuni ragazzi che lasciavano presupporre la non condivisione degli obiettivi del viaggio. Questo avrebbe potuto produrre anche comportamenti da bulli in viaggo da parte di questi giovani che, tra l’altro, facevano capo ad una medesima compagnia di amici. Per prevenire ciò si sono convocati due ragazzi a due colloqui individuali con gli operatori durante i quali si è verificato, insieme ai ragazzi stessi, l’esistenza dei presupposti per andare insieme in viaggio. Tale incontro è servito. La seconda riunione di condivisione è stato possibile verificare l’esistenza di tali presupposti. Questo percorso è stato condiviso anche con la responsabile T.A. del progetto nonché responsabile dell’équipe minori del territorio.

4. Riunione con i genitori.

Il giorno 8 agosto si è tenuta la riunione rivolta ai genitori dei partecipanti al viaggio ancora minorenni. I genitori sono stati avvertiti tramite lettera. La riunione ha visto la partecipazione di 11 genitori. Il gruppo dei ragazzi era costituito da 12 minorenni su 20 partecipanti. I genitori che non hanno potuto partecipare alla riunione sono stati contattati dagli operatori individualmente. La riunione aveva lo scopo di informare i genitori sul viaggio ed il progetto giovani. Inoltre voleva essere un’occasione per la conoscenza reciproca tra i genitori e gli operatori.

6.Partecipazione al viaggio.

Il viaggio si è svolto nel periodo dal 25 al 28 agosto compresi, sulla Riviera di Abbazia in Croazia, secondo il programma concordato con i giovani che hanno partecipato alla sua progettazione. L’agenzia viaggi alla quale ci si è appoggiati è la Fogolar viaggi di Udine.

Il viaggio è stato realizzato con l’intento di promuovere la frequentazione e aumentare la partecipazione sociale degli adolescenti e si ritiene che tali obiettivi siano stati raggiunti. L’équipe ha utilizzato il viaggio come pretesto per intervenire sul gruppo allo scopo di prevenire l’etnocentrismo e promuovere un divertimento sano. Si ritiene che tale obiettivo sia stato raggiunto. In particolare si può affermare che il viaggio ha

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sicuramente offerto un’occasione per i ragazzi per sperimentare un modo diverso di stare assieme ed ha costituito un’opportunità per conoscere altre persone e sperimentare modalità diverse di comunicazione, promozionali alla costruzione dell’autonomia personale. La quota a persona era di € 270,00 di cui 120,00 a carico dei partecipanti.

Al viaggio hanno partecipato n. 20 ragazzi (8 F e 12 M).

3.2 Attività musicali

Sono stati realizzati tre concerti di gruppi musicali emergenti (a Tapogliano, Cervignano e Trivignano), 4 Dj con Karaoke e una serata di esibizione di ballo (presso il parco Europa di Cervignano). A livello organizzativo si è:

- contattato i comuni che ospitavano le iniziative per le richieste e autorizzazioni di rito;

- gestito pratiche di permessi vari (SIAE, comuni , ecc:);

- collaborato con associazioni locali per aspetti logistici, in particolare con l’associazione che gestisce il Parco Europa di Cervignano, con il circolo “don Clemente Corsig” di Tapogliano, con la consulta giovanile di Trivignano, con l’associazione danza “jolly club” di Cervignano;

- organizzato un gazebo per l’esperienza di trucco;

- organizzato una cucina da campo e la cena per i musicisti a Trivignano.

Le iniziative hanno visto una buona partecipazione. I concerti dei gruppi emergenti hanno visto l’esibizione itinerante di 6 gruppi del territorio e un gruppo ospite di Udine per un totale di 24 musicisti, 4 DJ e 20 ballerini. Si sono registrate complessivamente più di 800 presenze tra il pubblico.

Le iniziative appena elencate hanno rappresentato la parte conclusiva di un percorso che ha visto un lavoro intenso con i giovani alla scopo di promuovere la frequentazione e l’autonomia personale ed evitare il rischio che le attività si trasformassero in un momento di pura esibizione musicale e di utilizzo strumentale del progetto giovani. Si ritiene di aver raggiunto tale obiettivo. Oltre a queste iniziative ci si è coordinati con altri progetti e realtà presenti sul territorio in un’ottica di intervento di rete.

3.3 Tornei e Feste

Si sono realizzati i tornei itineranti sul territorio del progetto, associati ad iniziative musicali e d’animazione. I tornei sono stati itineranti, nel senso che si sono realizzati in diversi Comuni con l’intento di promuovere uno scambio tra le compagnie e offrire un’occasione ai ragazzi per fare nuove conoscenze. Anche il regolamento di partecipazione e la modalità per la costruzione delle squadre sono stati pensati durante la progettazione con l’intento di raggiungere questi obiettivi.

I tornei sono stati realizzati con il seguente calendario: 5 luglio a Palmanova, 12 e 13 luglio a Visco, 20 e 21 luglio a Villa Vicentina.

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Sempre allo scopo di favorire la frequentazione e la conoscenza di gente diversa, i tornei si svolgevano in parallelo ad altre attività: solitamente musica DJ, cena conclusiva, organizzata e gestita dalle ragazze interessate al corso cucina.

Le attività si svolgevano dal pomeriggio fino a sera inoltrata, tranne nel caso di Palmanova in cui le attività hanno riguardato solo la serata.

Le azioni realizzate per rendere possibile tale esperienza sono state le seguenti:

- verifica disponibilità spazi con comuni (contatti ed organizzazione con assessori locali) e associazioni locali. Sono state coinvolte l’associazioni di pallavolo di Villa e Palmanova, l’associazione parrocchiale di Visco, l’associazione calcio di Visco, la protezione civile di Palmanova, l’Udinese club di Villa Vicentina, il club Soft Air di Cervignano;

- incontri organizzativi con i ragazzi sui luoghi delle manifestazioni;

- acquisto attrezzature sportive e beni di consumo;

- organizzazione dell’intrattenimento musicale (coordinamento con un DJ, recupero strumentazione musicale presso il comune di Fiumicello, SIAE, ecc.);

- allestimento gazebo, impianti audio, cucine da campo e impianti sportivi in collaborazione con i ragazzi e le associazioni locali.

A queste iniziative si sono contate complessivamente n. 325 presenze (247M e 78F).

Dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi è possibile affermare che i tornei e le feste hanno visto una buona partecipazione di ragazzi e, in alcuni casi, anche di adulti come spettatori (ci sono stati anche una ventina di anziani che hanno partecipato alla grigliata offerta dal Comune di Villa Vicentina e realizzata dai ragazzi). In ogni iniziativa erano presenti ragazzi di comuni diversi. Inoltre alcuni gruppi di giovani hanno partecipato a più iniziative, seguendo il percorso previsto dalla progettazione partecipata, anche spostandosi di diversi chilometri sul territorio. La forma comunicativa principalmente osservata è stata la frequentazione, l’aspetto competitivo è stato posto in secondo piano nel momento in cui ragazzi che non si conoscevano, di comuni diversi, hanno avuto l’occasione di giocare assieme, di fare amicizia.

Terza Parte

4. Collaborazioni ed interventi con le scuole superiori del territorio

L’attività di collaborazione con le scuole è consistita nell’attività di pubblicizzazione del progetto e delle iniziative presso le sedi dell’ISIS.

Si ricorda che l’azione di prevenzione delle azioni a rischio (droghe, hiv, rischi stradali) è stata sospesa in seguito alla decisione dell’Assemblea dei Sindaci di tagliare tale azione.

5. Partecipazione al coordinamento prov.le Informagiovani

Tale attività si è realizzata partecipando alle riunioni del coordinamento provinciale che

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si tengono a Udine presso la sede della Provincia e compilando e inviando alla provincia i questionari di monitoraggio relativi alle presenze presso l’Informagiovani.

6. Coordinamento con i servizi presenti sul territorio

Su richiesta si è partecipato ad un incontro presso il comune di Aquileia per confrontarsi su azioni devianti realizzate da un gruppo di minori. Al gruppo erano presenti anche i carabinieri e l’assessore.

Su richiesta del Comune di Ruda si è partecipato ad un incontro con l’assessore referente, la vice preside e due insegnanti della scuola media di Perteole.

Si è partecipato a quattro riunioni con il gruppo che si occupa del progetto inserito nel PdZ per l’intercettazione precoce di casi a rischio, per definire una strategia comune per coordinare i servizi sociali del territorio.

Si è partecipato a due incontri del percorso di “Formazione integrata” sul tema del progetto personalizzato, in continuazione al corso di formazione sul CASE MANAGMENT.

Si è partecipato al Tavolo minori del PdZ tenutosi a luglio a Palmanova.

Ci si è coordinati con il Ser.T. relativamente alla disponibilità di utilizzo del camper Nautibus.

7. Supervisione del progetto

L’attività di supervisione si è realizzata attraverso un confronto con il supervisore che è avvenuto utilizzando le e-mail ed i contatti telefonici. Si è tenuta una giornata formativa e di supervisione nel mese di gennaio.

8. Progettazione, monitoraggio e valutazione delle attività.

Relativamente alla progettazione si fa riferimento al documento di progetto stilato in seguito ai suggerimenti provenuti dai politici ed approvati durante l’Assemblea dei sindaci tenutasi alla fine del 2004.

Gli operatori compilano costantemente le schede di monitoraggio e le schede di mappatura dei gruppi informali. I dati raccolti vengono inseriti mensilmente negli appositi strumenti informatici ed elaborati quadrimestralmente allo scopo di avere costantemente aggiornati i dati quantitativi.

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Ogni operatore compila quotidianamente un “diario di bordo” nel quale indica sinteticamente le attività svolte, la data e il tempo impiegato.

Si compila costantemente il questionario di rilevazione specifico per lo spazio Informagiovani così come ci viene richiesto dal Coordinamento provinciale Informagiovani. I dati vengono inviati alla provincia in seguito a richiesta.

DATI NUMERICI E TABELLE

Di seguito si riportano alcune tabelle riassuntive i dati di monitoraggio raccolti nel 2007.

I dati si riferiscono ai contatti personali che i ragazzi e le ragazze hanno avuto con gli operatori del progetto. Nel conteggio non si sono inseriti i molteplici contatti telefonici e gli SMS inviati che erano finalizzati alla promozione delle iniziative o alla proposta di attività e alla richiesta di informazioni.

Si precisa che in funzione dell’attività i singoli contatti hanno avuto una durata che poteva andare da un minimo di 20 minuti nel caso di un contatto sul territorio, di 2 ore nel caso dell’attività di progettazione partecipata, ad un massimo di 4 giorni nel caso del viaggio. Da un punto di vista dei rapporti comunicativi va precisato che, anche in questo caso, il tipo di relazione instaurata poteva essere di diverso tipo ed avere intensità diversa (consulenza individuale, lavoro di gruppo, intervento specifico).

Nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2007 si sono avuti 3.380 contatti dei quali il 36 % sono stati con femmine e il 64 % con maschi.

L’età maggiormente rappresentata è quella dei 14-17enni che raccoglie il 61%, al secondo posto troviamo la classe dei 18-22enni (30%) ed infine con il 9% gli oltre 22enni.

Per quanto riguarda i contatti sui luoghi del progetto si vede il Nautibus che comprende le attività realizzate sul territorio conta il numero maggiore di frequenze (52%), al secondo posto troviamo la casetta in legno di Gonars con il 20% di presenze e infine il CPCG con il 17%.

Presenze/sesso

Frequenza Percentuale

Maschi 2175 64

Femmine 1205 36

Totale 3380 100

Presenze/età

Frequenza Percentuale

(15)

14-17 2041 61

18-22 1022 30

Oltre 22 317 9

Totale 3380 100

Presenze /luogo d’incontro

Frequenza Percentuale

Nautibus 1760 52

Casetta 682 20

CPCG 570 17

Scuola 241 7

Altro (associaz..) 127 4

Totale 3380 100

Progettazione partecipata delle iniziative: n. ragazzi

Maschi Femmine Totale

Progetto complessivo 18 5 23

Viaggio 9 8 17

Tornei 14 8 22

Festa conclusiva 16 4 20

Musica 12 0 12

Realizzazione iniziative: n. ragazzi

Maschi Femmine Totale

Viaggio 12 8 20

Attività musicali 24 20 48

Attività musicali (solo pubblico) 800

Tornei e feste 247 78 325

Campagna di tesseramento

Totale

Ragazzi tesserati 180

Negozi convenzionati 14

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