Impianti a gas per uso civile. Criteri per la verifica ed il ripristino della tenuta di impianti interni

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Sportello Energia del Comune di Milano Incontro di approfondimento normativo

Impianti a gas per uso civile. Criteri per la verifica ed il ripristino della tenuta di

impianti interni

Norma UNI 11137 versione ottobre 2019

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• Obbligatoria dal 2006 nella prima versione del 2004

• Aggiornata nel luglio 2012

• Nuova emissione di ottobre 2019

• Non solo norma UNI ma disposizione cogente ai sensi della legge 6 dicembre 1971 n. 1083 sull’utilizzo del gas combustibile!!!!!!

• Nella G.U. del 03 dicembre 2015 c’è il DM 30/9/15 di recepimento

Linee guida per la verifica ed il ripristino della tenuta di impianti interni a gas per uso domestico e similare

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Prima differenza 2012/2019

2012: Impianti a gas per uso domestico e similare 2019: Impianti a gas per uso civile

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Impianto domestico e similare

Impianto a gas in cui tutti gli apparecchi hanno singola portata termica non maggiore di 35 kW.

Con similare si intende: un impianto costituito da apparecchi per la produzione calore, ACS o cottura cibi installato in ambienti ad uso non abitativo e non trattato da singole regole tecniche specifiche

Definizioni (UNI 7128/2015)

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Impianto a gas ad uso civile Impianto a gas dedicato a:

• Climatizzazione

• ACS

• Cottura cibi

• Ospitalità professionale o comunità

Definizioni (UNI 7128/2015)

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Impianto a gas ad uso civile Sono ricompresi:

• Domestici e similari

• Civili extradomestici

• Ospitalità professionale o comunità Sono esclusi:

• Impianti asserviti a processi industriali

Definizioni (UNI 7128/2015)

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Impianto civile extradomestico

Impianto a gas in cui almeno un apparecchio ha singola portata termica maggiore di 35 kW.

L’installazione è disciplinata da UNI 11528.

Nota: dal 21/12/19 è in vigore il DM 8 novembre 2019 Regola tecnica di prevenzione incendi per CT a gas che ha sostituito il 12/4/96

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Definizioni (UNI 7128/2015)

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Quindi:

utilizzabile non solo in ambito <35 kW ma anche

oltre 35 kW e per impianti gas per ospitalità!!!

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L’impianto gas è costituito da:

- Impianto interno

- Predisposizioni edili e/o meccaniche per:

- Ventilazione - Aerazione

- Evacuazione fumi

- Collegamento a camino/canna fumaria

27/04/2020

Attenzione

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- Predisposizioni per l’installazione di bombole o serbatoi.

- Installazione e collegamento degli apparecchi

utilizzatori (apparecchi esclusi).

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Campo d’applicazione e scopo

Campo d’applicazione

La norma si applica agli impianti civili esistenti

• da attivare

• da riattivare

• in servizio

Gas della II° famiglia (gas naturale) e della III° famiglia (GPL) - Pressione massima 0,5 bar

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Scopo

stabilire con prove di tenuta di impianti a gas esistenti se gli stessi sono:

- Idonei

- Temporaneamente idonei - Non idonei

- Possibilità in merito al ripristino o al risanamento delle perdite.

Campo d’applicazione e scopo

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Definizioni (Richiamo a UNI 7128)

• Impianto di nuova realizzazione: mai messo in servizio

• Impianto modificato: impianto oggetto di manutenzione straordinaria

• Impianto riattivato: impianto nel quale si ha ripristino della fornitura a seguito di sospensione eseguita dal distributore

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Requisiti di tenuta

La verifica di tenuta può essere:

• PARZIALE: (su una o più sezioni dell’impianto) ( novità! )

• TOTALE: (sull’intero impianto)

• Può essere la somma delle parziali di tutte le sezioni

Le verifiche parziali non possono essere condotte con il metodo

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La verifica di tenuta può dare come risultato:

• IDONEITA’ AL FUNZIONAMENTO:(per messa o mantenimento in servizio )

Se il valore di dispersione misurato non è maggiore di 1 dm

³

/ ora per gas naturale o 0,4 dm

³

/ora per GPL

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La verifica di tenuta può dare come risultato:

• IDONEITA’ AL FUNZIONAMENTO TEMPORANEO: (il ripristino deve avvenire entro 30 gg dalla misura)

Se il valore di dispersione misurato è :

maggiore di 1 dm

³

/ ora per gas naturale ma minore di 5 dm

³

/ ora Se il valore di dispersione misurato è :

maggiore di 0,4 dm

³

/ ora per GPL ma minore di 2 dm

³

/ora

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• INIDONEITA’ AL FUNZIONAMENTO: (va messo fuori servizio immediatamente)

Se il valore di dispersione misurato è maggiore di 5 dm

³

/ ora per gas naturale o 2 dm

³

/ora per GPL

(in esterno >10 per gas e >4 per GPL) Linee guida per la verifica ed il ripristino della tenuta di impianti interni a gas per uso domestico e similare

La verifica di tenuta può dare come risultato:

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QUANDO

• Persistente odore di gas

• Sostituzione di apparecchio o manutenzione straordinaria dell’impianto

• Cambio di combustibile

• Riutilizzo di impianti interni inattivi da più di 12 mesi

• Almeno ogni 10 anni

• Attivazione di impianti mai messi in servizio, o incompiuti o privi di Di.Co.

• Su richiesta dell’Autorità competente

• Riattivazione a seguito di messa fuori servizio per dispersioni

• Su richiesta del responsabile d’impianto o quando l’operatore lo ritenga

opportuno

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COME

Strumenti di misura

• La norma indica i metodi riportati come quelli da utilizzare

• Gli strumenti di misura devono essere idonei, efficienti e tarati (max 12 mesi)

Rapporto di prova

• Allegato un modello, ma idonea anche stampata dello strumento purché con i dati identificativi di risultato, apparecchio, impianto, operatore

Pressione di riferimento

• Per 7° specie a 2200 Pa (1 Pa = 0,1mmH

₂

O = 0,01mbar)

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NOVITA’

La verifica tramite lettura del totalizzatore del contatore NON è più ammessa

(cfr 6.2.2 del 2012) Attività preliminare

• Verifica di tenuta dell’elemento di chiusura del dispositivo di intercettazione (collegare lo strumento ad una presa di pressione e creare una caduta di pressione; la pressione non deve aumentare per minimo 5 minuti altrimenti significa che il rubinetto non tiene)

• Scopo: accertare assenza di trafilamenti

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Metodo della caduta di pressione

Il metodo è applicabile ad impianti con gas di II° specie che hanno pressioni di servizio minori di 25 mbar, SOLO SE hanno capacità complessiva < 18 dm

^{3 .}

Per gas naturale la verifica è positiva se la pressione (rispetto a quella di esercizio di 2200 Pa) ha una caduta < 100 Pa (1 mbar) nell’arco di 1 minuto.

Con verifica positiva, la tenuta può essere considerata IDONEA.

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Metodo diretto

• Utilizzando gas: confronto diretto della misura della portata dispersa con i valori ammessi

• Utilizzando aria: Allegato B fornisce formula per riparametrare la

portata dispersa considerando i diversi rapporti di pressione e

viscosità tra aria in prova e gas in servizio

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• La caduta di pressione viene messa in relazione al volume dell’impianto interno e tradotta in portata dispersa

• Limiti

• Utilizzabile solo quando noto il volume dell’impianto

• Deve esserci una presa di pressione a valle del contatore

• Diversamente si può utilizzare solo per impianti domestici, dove il contatore ha un volume di 3 dm

³

• Tempo di misura

• 1 minuto per impianti domestici

• Formula in funzione della pressione di prova e del volume dell’impianto per calcolare il tempo

Metodo indiretto

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RIPRISTINO

Gli impianti oggetto di verifica con esito non positivo alla tenuta possono essere ripristinati o risanati con le indicazioni fornite dalla norma stessa, purché oggetto di successiva ulteriore verifica di controllo.

• Ricerca e localizzazione perdite

• Sostituzione di parti o componenti dell’impianto

• Rifacimento giunzioni o filetti

• Sostituzione di guarnizioni o materiali di tenuta

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RISANAMENTO

• Riguarda solo tubazioni in acciaio con giunzioni filettate

• Possibilità di uso di mezzi di tenuta conformi a UNI EN

13090 (tecnica del relining, utilizzo di liquidi sigillanti)

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Grazie per la vostra attenzione!

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