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PROPOSTA PROGETTUALE EDUCARE IN COMUNE.

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Academic year: 2022

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AREA A3SERVIZI SOCIALI E SPORT

SERVIZIO INFANZIA,DISAGIO,CASA E PARI OPPORTUNITÀ

CITTÀ DI AOSTA

via Abbé Chanoux 2-4, 11100 Aosta Tel: 0165. 300200 Fax: 0165. 300250

servizi-sociali@comune.aosta.it

SECTEUR A3SERVICES SOCIAUX ET SPORT

SERVICE ENFANCE,MALAISE SOCIAL, DU LOGEMENT E DE L’EGALITE DES CHANCES

VILLE D’AOSTE

2-4, rue Abbé Chanoux, 11100 Aoste Tél: 0165. 300200 Fax: 0165. 300250 servizi-sociali@comune.aosta.it

PROPOSTA PROGETTUALE” EDUCARE IN COMUNE”.

Premessa

In Italia, nel 2019 secondo l’Istat, le famiglie più esposte al rischio di povertà ed esclusione sociale sono quelle monogenitoriali,- 34,5% - quelle composte da coppie con figli ed un solo reddito (si trova in condizione di criticità il 15,6% dei minori con un solo genitore occupato) e le famiglie numerose, tanto che un quinto circa delle famiglie con 1 o 2 figli (23%) e addirittura il 34,7% delle famiglie con più di 3 figli si trova in condizioni di vera e propria povertà: questi bambini e bambine questi ragazzi e ragazze e i loro genitori non fruiscono delle opportunità sociali, educative e culturali necessarie per una crescita armonica e per il generale benessere delle famiglie. Questi bambini e bambine durante questi mesi di pandemia hanno visto peggiorare ancora le loro condizioni, le disuguaglianze sono senza dubbio aumentate e peraltro un vastissimo orizzonte di opportunità, occasioni di crescita, dimensioni relazionali e di apprendimento è stato precluso a tutti.

A tutti i minori sono mancate, e ancora mancano, le attività ludiche e ricreative, le attività motorie e tutte quelle dimensioni fertilissime e necessarie alla crescita, compromesse dalle apprensioni per la necessaria sicurezza sanitaria.

Possiamo dunque affermare che l’attuale situazione pandemica ha reso ancora più complesse le condizioni di vita dei minori in situazione di difficoltà ma anche che, per molta parte, le problematiche legate alla povertà educativa sono trasversali su tutti i contesti sociali: isolamento, solitudine, didattica a distanza sperimentata in modo frammentario e passivo e una troppo precoce digitalizzazione dei bambini e delle bambine incidono oggi significativamente sulla qualità della vita e sulle future prospettive di crescita dei bambini e delle bambine e degli adolescenti.

Investire oggi per combattere la povertà economica e educativa significa lavorare per coltivare un’ampia serie di fattori di protezione utili allo sviluppo sano ed armonico dei singoli e delle famiglie e significa operare, oltre che sulle situazioni di disagio, anche sulla prevenzione con proposte rivolte potenzialmente a tutta la platea dei minori e delle famiglie con un accesso quanto più esteso e trasversale. Nel calcolo delle ricadute positive di azioni e progetti volti a rimuovere le diseguaglianze sociali e in particolare quelle legate all’attuale situazione pandemica, occorre immaginare di poter conseguire benefici a lungo termine quali per esempio contribuire alla riduzione dell’insuccesso e dell’abbandono scolastico e dei comportamenti antisociali, sostenere l’occupazione femminile (non solo fornendo servizi alle famiglie ma anche in parte per le possibilità lavorative legate a questo e ad altri progetti similari) e ridurre le differenze di genere, promuovere la resilienza delle famiglie e l’adozione di stili di vita sani e attivi.

“Semi di oggi, fiori di domani” -descrizione degli obiettivi generali.

Semi di oggi fiori di domani, I fiori di oggi saranno la foresta di domani… questi sono proverbi orientali assai conosciuti che rimandano ad una idea di crescita armonica, di fioritura e di colore ma anche di solidità e interconnessione se pensiamo a foreste e boschi con alberi che crescono alti e vicini e con le radici profondamente intrecciate tra loro. Semi che sbocciano in fiori profumati e colorati e alberi ben piantati e legati tra loro possono ben raffigurare l’intero progetto nei i suoi obiettivi generali.

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“Semi di oggi, fiori di domani” si connota pertanto come un “progetto – contenitore” lungo un anno volto a realizzare programmi educativi e attività specifiche rivolti ai bambini e alle loro famiglie con l’obiettivo di perseguire il benessere e lo sviluppo delle competenze dei bambini e delle bambine coinvolti, con auspicabili effetti di medio - lungo periodo sul loro percorso di crescita personale e sul benessere delle loro famiglie da ricercare attraverso l’adesione consapevole e la partecipazione alle attività loro dedicate e parte sostanziale del progetto. Con questo progetto si intende sperimentare, valutare e mettere a sistema un modello di welfare di comunità e di comunità educante nel quale la famiglia sia protagonista: beneficiaria di ogni intervento ma soprattutto soggetto attivo e presente in ogni area del progetto. Nel complesso si può affermare che i macro-obiettivi siano supportare la genitorialità, implementare, seppure nel piccolo, la coesione sociale e lo sviluppo microeconomico della comunità, rafforzare conoscenze e competenze delle nuove generazioni, porre attenzione alla parità di genere e contrastare le disuguaglianze e la povertà educativa.

Descrizione degli obiettivi specifici.

Il progetto ha l’obiettivo specifico di fornire servizi qualificati a favore dei minori da 0 a 13 anni e delle famiglie, promuovendo azioni di messa in rete delle opportunità e delle proposte parte del presente progetto per raggiungere tutte le famiglie e in particolare quelle che si trovano in situazioni di fragilità economica, sociale e linguistica. Il progetto dovrà essere in grado di innescare processi virtuosi di inclusione e partecipazione attiva delle famiglie. In tal senso, un approccio integrato al tema della partecipazione, necessita la capacità di leggere le trasversalità dei bisogni e le molteplicità delle risorse per perfezionare risposte che siano al tempo stesso efficaci e sostenibili. L’ottica di realizzazione dell’intero progetto non è solo quella di produrre azioni concrete e mirate ad alleggerire le fatiche delle famiglie, ma anche e soprattutto, quella di restituire ai genitori un tempo di qualità nella quotidianità della vita con i figli, che consenta loro di crescere nel loro ruolo educativo. A tal fine il presente progetto si costruisce a partire dalla presa in carico sia della necessità di fornire servizi diversificati che consentano ai bambini/e e ai ragazzi/e di sperimentare esperienze educative qualificate sia dell’esigenza delle famiglie di integrare i tempi vita, cura famigliare e lavoro.

“Semi di oggi, fiori di domani” descrizione del progetto e delle attività.

Il progetto “Semi di oggi, fiori di domani” si rivolge alle famiglie con figli minori in età da 0 a 13 anni con l’obiettivo specifico di tracciare percorsi virtuosi, diversi per fasce d’età e fornire alle famiglie molteplici ed articolati servizi di cura e ricreativi per bambini/e e dei ragazzi/e durante il periodo estivo (giugno/ settembre) e successivamente durante il periodo e che, da una partesi colloca in un’ottica di prevenzione primaria e dall’altra si propone di affrontare e sostenere anche i bisogni specifici delle famiglie.

Attività estive. In breve, la parte “Estate- Semi di oggi, fiori di domani” propone attività offerte a gruppi di bambini costruiti per età e/o relazioni famigliari e legati a operatori e/o gruppi di operatori con forti funzioni di filtro e accompagnamento attraverso tutte le diverse attività proposte e che, secondo l’età e le scelte famigliari e durante il periodo estivo si declineranno in:

o Servizi di accudimento e animazione a domicilio (0/6 e 6/9 anni). Il servizio che potrebbe contemplare in estate un pacchetto di 30 ore settimanali con fruizione minima di 5 ore giornaliere, offre la presenza di un operatore qualificato che si reca presso il domicilio della famiglia richiedente. Importante è la possibilità di auto organizzarsi tra le famiglie favorendo la creazione piccoli gruppi intra e inter-famigliari (fratelli, cugini, amici). Attività qualificate di cura e ricreative saranno offerte a bimbi e bimbe in età 0/6 mentre per la fascia d’età 6/9 anni saranno comprese tra le proposte l’avvicinamento a diverse discipline sportive, diverse attività a contatto con la natura, varie attività culturali, laboratori creativi….

o Soggiorni estivi residenziali 9/13 anni I soggiorni estivi si connotano, sempre più anche a seguito della pandemia in corso, quali attivatori di socialità e di esperienze comunitarie. Il tempo trascorso in un contesto residenziale risponde al bisogno di stare insieme, in gruppo e, allo stesso tempo, riconoscersi ed esprimersi come individuo. Purtroppo, la pandemia da

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coronavirus ha aumentato di molto l’esposizione di bambini, bambine e di ragazzi e ragazze a stimoli e strumenti informatici con esiti non sempre esaltanti per la loro armonica crescita individuale e li ha indotti a trascorrere tutto il tempo in casa con amici, scuola ed esperienze quasi esclusivamente virtuali. Per questi motivi un progetto ad alto valore aggregante, che preveda l’attenzione alla cura di sé e degli altri, la cura del bene comune, incontri con il territorio e la sua cultura, pratiche di tipo espressivo, attività sportive, studio delle lingue e delle scienze è occasione quanto mai preziosa per esaltare i significati veri dell'esperienza dello stare fuori casa anche a dormire. Questa sequenza di obiettivi tra loro interconnessi rinsalda il principio del tempo libero come opportunità di umanizzazione attraverso nuove esperienze, con iniziative stimolanti, con l'apertura all'accoglienza, con disponibilità all'ascolto e alla volontà di compartecipazione. Sarà opportuno, per questo, sviluppare pratiche che consentano esperienze di partecipazione effettiva curando con particolare attenzione metodologie e contenuti, per garantire così l’alta qualità dell’esperienza. Per la realizzazione dei soggiorni estivi si avrà di scegliere struttura/e alberghiera/e in luoghi di montagna poco raggiunti dal turismo di massa con l’obiettivo non del tutto secondario di contribuire in qualche modo a riavviare le attività. Saranno previsti comunque mezzi di trasporto per lo spostamento dei ragazzi e delle ragazze verso le eventuali diverse sedi di attività, escursioni etc.

o Confronto e supporto alle funzioni genitoriali. Alle famiglie, in parallelo, il progetto proporrà complementari attività di parenting support, ognuna legata al tipo di proposta fatta ai bambini. Da alcuni anni a questa parte si stanno diffondendo modalità diverse di lavoro sulla genitorialità: per iniziativa dei servizi educativi, delle istituzioni scolastiche e più in generale dei servizi sociali e si stanno sempre più affermando modelli di caring che, attraverso azioni educative e ricreative, sostengono il ruolo centrale dei genitori, ne promuovono la partecipazione a molte e diverse attività e si pongono come stimolo nella ricerca delle personali risposte ai propri bisogni o problemi. Le attività mirate al coinvolgimento dei genitori saranno progettate per ciascuna delle proposte educative, potranno essere trasversali o assumere forme diverse a seconda del tipo di iniziativa rivolta ai minori. Nel dettaglio, per esempio, si potrebbe immaginare che per ogni settimana offerta in qualsiasi dei servizi del presente progetto sia programmato anche e sempre un evento settimanale che coinvolga le famiglie: si possono citare ad esempio gruppi di discussione e di auto e mutuo aiuto, incontri mirati all’organizzazione di attività per i propri figlie da svolgersi in collaborazione con bambini e bambine e con operatori e operatrici ….

o Orti famigliari e di comunità. Alle famiglie sarà offerta la possibilità di coltivare, in collaborazione con altre famiglie, alcuni orti tra quelli comunali a disposizione. La coltivazione di un orto famigliare, intesa anche come supporto all’economia famigliare, necessita di fruire di un supporto tecnico- pratico da valutarsi anche a seconda delle attività stagionali. Questo progetto è, per buona parte, diretto anche ai bambini secondo età e competenze, con l’obiettivo di promuovere il fare insieme in famiglia e nella comunità.

L’adesione a questa parte del progetto comprende sostegno e aiuto dal punto di vista della coltivazione vera e propria con corsi di formazione in orticoltura biologica dedicati agli adulti, incontri dedicati ai bambini ed uno specifico supporto educativo dedicato ai minori per l’intera durata del progetto. Parte del progetto sarà dedicata anche a mettere in campo contestualmente percorsi di educazione alimentare per le famiglie coinvolte nelle attività degli orti famigliari: verranno predisposti incontri con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni utili per gestire al meglio l’alimentazione e la scelta degli alimenti (per esempio valore nutrizionale dei diversi alimenti, valore nutrizionale di prodotti biologici e a km 0) per la propria famiglia. I protagonisti del percorso saranno sempre naturalmente i genitori con i propri figli che, tramite le informazioni acquisite e il confronto nel gruppo, potranno scegliere più consapevolmente una sana alimentazione e un corretto stile di vita per tutta la famiglia.

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Le proposte per l’estate dovranno costituire il nucleo di partenza dell’intero progetto e pertanto, oltre ad essere risorsa qualificata per la gestione del tempo estivo dei bambini e delle bambine da 0 a 13 anni, fungeranno da volano rispetto all’adesione alle restanti parti che si svolgeranno nell’autunno e nella primavera successiva e che saranno di supporto e integrazione agli impegni scolastici. Un gruppo di progettazione e di lavoro dovrà seguire l’intero progetto e mantenere ben saldi i collegamenti tra le diverse parti e tra le fasi successive dell’intero progetto.

La “Peer education” – una modalità di lavoro trasversale alle attività del progetto

La Peer Education, o educazione tra pari, è una metodologia di lavoro educativo che potrebbe trovare applicazione in modo trasversale in tutte le proposte educative del progetto (servizi di accudimento e animazione a domicilio per piccoli gruppi, soggiorni residenziali, percorsi di orti famigliari…) e anche nelle attività previste con le famiglie.

In generale si può dire che si tratta di una modalità educativa attraverso la quale, in un gruppo, alcuni soggetti (peer educators) vengono guidati e stimolati a svolgere il ruolo di educatore nei confronti degli altri membri dai quali, però, sono percepiti simili per provenienza culturale, esperienze ed età:

magari sono solo un poco più grandi o esperti. Questo approccio ha come effetto secondario generale il miglioramento del livello di autostima e delle capacità relazionali e comunicative di tutti i soggetti coinvolti, inoltre permette di accrescere e potenziare le capacità di problem solving in ogni campo. Tutti i partecipanti traggono vantaggio da una tale strategia educativa: il più esperto sarà valorizzato e il gruppo trarrà beneficio dall’apprendere tecniche, discipline sportive e quanto altro si può immaginare, in un ambiente protetto da e con persone considerate più vicine a lui.

Gli operatori e le operatrici in questo contesto sono dei facilitatori e degli attivatori di esperienze:

sono chiamati a costruire lo sfondo, un contenitore flessibile e dinamico che stimoli lo sviluppo partecipato di modalità di lavoro in cui i ragazzi e le ragazze si sentano legittimati a fare ricorso ai propri linguaggi e valorizzi le capacità di ciascuno. Nella prima fase del lavoro il conduttore ha in genere una certa visibilità, che a poco a poco si attenua, fino a ridursi ad una presenza silenziosa e di supervisione.

Schema per le attività proposte dal progetto per l’Estate

Chi sono i destinatari

Età dei destinatari Sono coinvolte le famiglie?

Note

Servizi di accudimento e animazione a domicilio Bambini e famiglie che aderiscono a integrazione di altri servizi presenti sul territorio

0/6 per 8 settimane Sì, il progetto propone attività di confronto e supporto alle funzioni genitoriali, legate al tipo di proposta fatta ai bambini

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altre parti del progetto adatti per età

Servizi di accudimento e animazione a domicilio Bambini e famiglie anche a integrazione di altri servizi presenti sul territorio. Per questa fascia di età saranno previsti

l’avvicinamento a diverse discipline

6/9 anni per 8 settimane Sì, il progetto propone attività di confronto e supporto alle funzioni genitoriali, legate al tipo di proposta fatta ai bambini

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

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sportive, varie attività a contatto con la natura, attività culturali, laboratori creativi…

Soggiorni estivi residenziali Bambini e ragazzi che aderiscono a questa iniziativa che prevede varie attività per esaltare i significati veri dell'esperienza dello stare fuori casa anche a dormire.

9/13 anni per 8 settimane Sì, il progetto propone attività di confronto e supporto alle funzioni genitoriali, legate al tipo di proposta fatta ai bambini

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

Orti famigliari e di comunità:

Famiglie che aderiscono al progetto di coltivazione di orti di comunità e famigliari

Adulti e minori di età varie tra 0 e 12 anni. Durata 12 mesi

Il progetto include attività di formazione per adulti e attività ludico ricreative a tema per i minori e attività comuni

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

Attività per Autunno, Inverno e Primavera. La premessa da fare opportunamente è che al termine della prima fase estiva si saranno strutturati con le famiglie legami significativi di fiducia e si ritiene dunque che molte famiglie potranno con maggiore facilità aderire alle proposte per l’autunno, l’inverno e la primavera e che potranno essere coinvolte nella progettazione delle successive attività di supporto alla genitorialità.

o Servizi di accudimento e animazione a domicilio (0/6 e 6/9 anni). Il servizio, che andrà a contemplare un pacchetto di 15 ore settimanali con fruizione minima di 2 ore giornaliere, offre la presenza di un operatore che si reca presso il domicilio della famiglia richiedente.

Trattandosi di un servizio a supporto e integrazione di orario e calendario scolastico dovrà necessariamente essere elastico e disponibile durante le chiusure scolastiche. Resta importante è la possibilità di auto organizzarsi tra le famiglie favorendo la creazione piccoli gruppi intra e inter-famigliari (fratelli, cugini, amici). Attività qualificate (sport, attività culturali…) e potranno essere organizzate secondo l’età dei bambini e le necessità famigliari.

o Attività sportive, ricreative e culturali per bambini (6/10 anni) e famiglie

Questo tipo di servizio prevede per i bambini e le famiglie che aderiranno alle attività autunnali del progetto (mesi di ottobre, novembre e dicembre) e analogamente per i periodi successivi, la sperimentazione per i bambini di attività sportive e ricreative a cadenza regolare e che potrebbero essere strutturate in piccole serie di incontri come per esempio 4 volte in piscina, 4 volte ginnastica, 4 volte laboratorio musicale, alcune delle attività andranno a coinvolgere le famiglie in un’ottica sempre presente di supporto alle funzioni genitoriali. Le attività prevedono la presenza di istruttori delle varie discipline e naturalmente una logistica puntuale.

o Supporto economico per famiglie in difficoltà per il pagamento delle attività sportive, musicali, ricreative per ragazzi e ragazze (11/13 anni). Questo tipo di sostegno economico da assegnare secondo criteri di accesso ben definiti ha l’obiettivo di incoraggiare i ragazzi

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nella fascia d’età indicata a scegliere o a scegliere di proseguire il tipo di attività sportiva o musicale o ricreativa da praticare durante il tempo libero seguendo le proprie preferenze ed inclinazioni. Alle famiglie sarà chiesto di sottoscrivere un patto di corresponsabilità in merito all’impegno alla partecipazione del ragazzo o della ragazza alle attività oggetto del contributo o Confronto e supporto alle funzioni genitoriali. In modo analogo a quanto previsto per le attività estive le attività di confronto con le famiglie continueranno anche nei successivi periodi e si moduleranno sempre più in relazione alle caratteristiche delle famiglie stesse e all’esperienza acquisita dagli operatori.

o Orti famigliari e di comunità. La parte relativa alla coltivazione di orti famigliari, in comune con altri nuclei, continuerà lungo tutto l’anno e sarà comunque supportata dalla disponibilità e dalla presenza di esperti (si potranno immaginare recall di formazione per adulti e bambini) per l’attuazione di tutte le pratiche stagionali necessarie per la coltivazione di ortaggi autunnali e per il riposo e la preparazione del terreno e la coltivazione di ortaggi primaverili.

o Servizio di quartiere 0/6. Tra i servizi che saranno offerti sarà prevista anche la progettazione e la sperimentazione di un servizio 0/6 di quartiere (locali per la realizzazione di tale servizio potranno essere reperiti nei quartieri Cogne e/o Dora) : l’obiettivo principale è quello di costruire una comunità educante di prossimità favorendo la partecipazione delle famiglie, in particolar modo di quelle in condizione di fragilità, nonché di offrire dei servizi - almeno in parte auto- organizzati dalle stesse famiglie - alternativi e flessibili per bambini e bambine di età compresa fra 0 e 6 anni. I bambini in età fra 3 e 6 anni potranno fruire di tale servizio in aggiunta e a supporto del calendario e dell’orario scolastico della scuola dell’infanzia. La prima parte del progetto (estate / primi mesi autunnali) vedrà i partner territoriali coinvolti nell’analisi dei bisogni legati alle famiglie con bambini 0-6 sullo specifico territorio individuato, ma anche incontri di co-progettazione del servizio con il coinvolgimento delle famiglie stesse, a sostegno di un maggiore protagonismo delle famiglie e della comunità. Dai tavoli di co-progettazione emergeranno bisogni e desideri e di cui tenere conto per la seconda parte del progetto che vedrà la realizzazione operativa vera e propria del servizio 0/6 (ottobre / maggio).

Progettazione e sperimentazione di una tale tipologia di servizio saranno importanti per ripensare e ridefinire le politiche educative per l’infanzia nel territorio comunale. Si tratta di sperimentare un servizio di prossimità in cui le case delle famiglie si colleghino in modo fluido e continuo con una molteplicità di attività e servizi, (in questo caso rivolti all’infanzia) il cui modo di operare quotidiano si ponga, con qualità e buone pratiche, in aiuto al superamento delle attuali problematiche sociali e di crisi valoriale.

Schema per le attività proposte dal progetto per Autunno Inverno e Primavera Chi sono i

destinatari

Età dei

destinatari

Sono coinvolte le famiglie?

Note

Servizi di

accudimento e animazione a domicilio Bambini e

famiglie che

aderiscono a

integrazione di altri servizi e del calendario scolastico

0/6 e 6/9 per pacchetti

settimanali di 15/20 ore

Sì, il progetto propone attività di parenting support, legate al tipo di proposta fatta ai bambini

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altre parti del progetto adatti per età

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Attività sportive, ricreative e culturali per bambini e famiglie

6/10 anni per cicli di attività

Sì, il progetto propone attività di confronto e supporto alle famiglie legate al tipo di proposta fatta ai bambini

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

Supporto

economico per famiglie in difficoltà per il pagamento delle quote per attività sportive, musicali, ricreative per ragazzi

11/13 anni

contributo

economico una tantum

Si, controllo delle presenze effettive,

patto di

corresponsabilità con le famiglie dei ragazzi

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

Orti famigliari e di comunità: Famiglie che aderiscono al

progetto di

coltivazione di orti di comunità

Adulti e minori di età varie tra 0 e 13 anni. Durata 12 mesi

Sì, il progetto include attività di formazione per adulti e attività ludico ricreative a tema per i minori e attività comuni

L’ammissione ad una tipologia di servizio non preclude l’accesso ad altri adatti per età

Servizio di quartiere 0/6 progettazione e sperimentazione di un servizio 0/6 di quartiere: l’obiettivo è quello di costruire

una comunità

educante di

prossimità favorendo la partecipazione delle famiglie, in particolar modo di quelle in condizione di fragilità, e di ampliare l’accesso ai servizi educativi a bambini di età compresa fra 0 e 6 anni.

0/6 Il progetto include

attività di formazione per adulti e attività ludico ricreative a tema per i minori e attività comuni. Il progetto anche incontri di co- progettazione del servizio con il coinvolgimento delle famiglie stesse, a sostegno di un maggiore protagonismo delle famiglie e della comunità.

Considerato che l’intero progetto nasce con l'intenzione di migliorare le condizioni di vita di tutti i bambini e i ragazzi, per restituire loro quanto perso a causa della situazione pandemica in corso nonché per fornire aiuto alle famiglie nel conciliare l’attività lavorativa, in particolare quella femminile, con gli impegni di cura, saranno messi a punto i criteri di accesso e le specifiche organizzative per ciascuna delle attività programmata e saranno favorite le richieste che perverranno da famiglie numerose e/o con basso reddito, da famiglie monogenitoriali e da famiglie con orari di lavoro poco conciliabili con la cura dei figli.

In merito all’accesso alle diverse attività del progetto sarebbe opportuno ipotizzare che si possa scegliere di aderire via via a ciascuna delle singole fasi e proposte (Estate, Autunno, Inverno e Primavera) in quanto sembra difficile immaginare che fin da subito le famiglie assumano impegni per i 12 mesi successivi senza aver sperimentato alcunché del progetto stesso.

Ogni scelta, in merito alla sicurezza sanitaria e al distanziamento sociale, individuata per la concreta realizzazione delle diverse attività dovrà necessariamente essere continuamente ripensata alla luce di eventuali nuove norme e/o linee guida nazionali o regionali che dovessero essere emanate per i

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settori di specifico interesse del presente progetto in relazione all’andamento della pandemia da COVID 19,

Descrizione del coinvolgimento delle persone di minore età e delle loro famiglie nella programmazione, progettazione e attuazione.

L’approccio partecipativo è il fattore che caratterizza questo progetto: la partecipazione delle famiglie e il loro protagonismo attraverso la condivisione dei bisogni e la realizzazione partecipata delle relative risposte si possono considerare il vero valore di questo progetto.

Si tratta di sperimentare sul territorio la possibilità di fornire ai bisogni delle famiglie risposte che consentano di mettere in moto idee, scambi di risorse e di energie per la ricerca delle soluzioni più funzionali in situazioni in cui i servizi esistenti non sono una risposta completa ai bisogni reali.

Per le parti del progetto relative alla realizzazione di un servizio 0/6 di quartiere e per la coltivazione di orti famigliari le famiglie saranno coinvolte nelle fasi di programmazione e progettazione così come saranno protagoniste nella programmazione e progettazione delle fasi Autunno Inverno e Primavera sia in relazione alle attività di supporto famigliare che per quelle da realizzarsi con i bambini.

Il progetto prevede il coinvolgimento delle famiglie per ciascuna parte e/o attività prevista. Le attività di supporto alle famiglie saranno trasversali e a corollario di ciascuna delle attività rivolte ai bambini.

Le attività e le proposte per il periodo estivo, momento iniziale di contatto e di relazione con genitori e bambini, saranno pensate e realizzate dal gruppo progettuale con l’obiettivo primario di ingaggiare fortemente le famiglie avendo ben presente che, nei gruppi, partire da esperienze in cui si è coinvolti nel fare cose pratiche insieme, permette di introdurre anche spazi di riflessione. Queste esperienze di coinvolgimento nel fare costruiranno vicinanza e familiarità e faciliteranno l’aggancio e il successivo passo per rendere le famiglie protagoniste anche nelle fasi susseguenti del progetto.

Tra gli aspetti da perseguire nel progettare insieme alle famiglie, un nuovo servizio 0/6 di quartiere o di prossimità vi potrebbe essere, tra l’altro, la possibilità di assegnare, ad esempio, parte dei posti a famiglie non in grado di sostenere il pagamento della retta nei nidi d’infanzia: tali famiglie potrebbero “restituire” parte dei costi dei servizi fruiti con il mettersi a disposizione della stessa comunità educante quale parte attiva e con le proprie specifiche competenze.

Sembra comunque opportuno ribadire che l’intero progetto si rivolge a tutte le famiglie del territorio e che la maggiore fragilità di alcuni verrà ad essere contenuta e sostenuta con l’aiuto di esperienze di condivisione comunitaria. Costruire reti e relazioni tra livelli diversi, coinvolgendo le famiglie, consente di essere confidenti in merito all’ emergere di risorse e progetti che si potranno stabilizzare nel tempo.

Descrizione dei risultati attesi.

In termini di out come il progetto intende sperimentare, sviluppare e qualificare l’offerta di servizi per l’infanzia e per le famiglie previsti dal progetto e nel dettaglio:

o Innovare il sistema di servizi educativi e di cura rivolti all’infanzia ed alla preadolescenza per l’estate, con una particolare attenzione al continuo coinvolgimento delle famiglie;

o Strutturare servizi e proposte che continuino a tenere in carico minori e famiglie per attività di cura, conciliazione, coinvolgimento e ricreazione anche nelle fasi Autunno, Inverno e Primavera;

o Realizzare a supporto delle famiglie un servizio 0/6 di prossimità che sia flessibile, in un’ottica di reale integrazione dei bisogni del quartiere e che sia di scambio e restituzione e in cui l’operare quotidiano si ponga, con qualità e buone pratiche, in aiuto al superamento delle attuali problematiche sociali e di crisi valoriale;

o Incentivare l’accesso alle attività di orticoltura inter-famigliare proposte, attivando la capacità di impegno e conciliazione delle famiglie coinvolte;

o Mettere a sistema questo modello allargato di progetto filiera/contenitore oltre la sperimentazione.

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Descrizione degli eventuali punti critici della fase attuativa.

I punti critici individuati relativamente alla stesura del presente progetto individuano principalmente i seguenti tipi di problematiche:

o L’andamento della pandemia da COVID19 e le eventuali precauzioni sanitarie che saranno eventualmente ancora necessarie renderanno necessaria una programmazione ed un’attenzione molto minuziosa per la concreta realizzazione delle diverse attività. Ogni proposta dovrà nel caso essere continuamente ripensata e rivista alla luce di eventuali nuove norme e/o linee guida nazionali o regionali che dovessero essere emanate per i settori di specifico interesse del presente progetto. Nello specifico l’organizzazione, ben riuscita sotto ogni punto di vista, di servizi estivi alternativi nell’estate del 2020 ha fornito strumenti e capacità organizzative per far fronte alle eventuali problematiche legate alla questione pandemica. La paura del contagio potrebbe anche ridurre partecipazione dei minori e delle famiglie a tutto il progetto e rendere complicato il rispetto del cronoprogramma dell’intero progetto.

o L’aggancio delle famiglie oltre le attività previste per l’estate. Il progetto prevede un forte ingaggio delle famiglie a tutti i livelli e per ciascuna attività proposta. In relazione a questa parte sarà opportuno mantenere costantemente alta la guardia con modalità che curino le relazioni con le famiglie in modo minuzioso.

o La scelta dei criteri di accesso a ciascuna delle proposte dal progetto dovrà essere valutata in modo minuzioso e a seconda del tipo di attività proposta-

o La progettazione del servizio 0/6 di prossimità dovrà porsi in modo alternativo e differente, dovrà prevedere necessariamente un tempo di approssimazione per cominciare a costruire reciproca conoscenza e fiducia e per mettere a punto modalità di funzionamento realmente innovative per il territorio su cui insisterà il servizio.

Descrizione degli impatti previsti.

Il potenziamento dei servizi di qualità per l’infanzia e in particolare per il genere di servizi previsti dal presente progetto che legano insieme offerte di accudimento qualificato con attività di supporto parentale sortirà presumibilmente i seguenti benefici:

o riduzione della povertà educativa dei partecipanti in quanto fornirà servizi e attività di qualità (sport, cultura etc.) ed eventuale supporto alla didattica

o riduzione delle diseguaglianze e attenzione alla parità di genere grazie ad un forte supporto educativo previsto per ogni tipo di attività

o riduzione delle problematiche di accudimento e cura dei bambini durante il periodo estivo e negli orari e periodi non coperti da calendario scolastico o da altri servizi istituzionali.

o miglioramento del benessere e della qualità del tempo libero delle famiglie dato l’elevato valore sociale delle proposte di attività comuni (es. coltivazione orti comuni) e dato il serio e continuo supporto alle funzioni genitoriali (attività varie e diversificate a cadenza

settimanale)

o miglioramento della qualità di vita delle famiglie che accederanno al servizio 0/6 di

prossimità (conciliazione con altri impegni di cura o di lavoro, maggiore inclusione sociale)

Descrizione del modello e della metodologia prevista di valutazione dell’impatto sociale.

Sulla base degli impatti previsti e in una prospettiva di co-progettazione, anche la costruzione degli indicatori di impatto sociale richiederà la partecipazione attiva della rete partenariale, che sarà chiamata ad interrogarsi ex ante su quali indicatori meglio di altri saranno in grado di attestare un effettivo cambiamento nel contesto sociale in cui il presente progetto andrà a intervenire. Per fare alcuni esempi di possibili indicatori possiamo pensare al coinvolgimento delle famiglie nella progettazione e nella realizzazione delle attività; all’attivazione di nuovi contatti fra famiglie; a

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collaborazioni di rete; all’incremento di conoscenze/abilità e all’accesso e alla effettiva partecipazione delle famiglie fragili.

Sarà necessario prevedere un monitoraggio periodico con l’intento di valutare in itinere l’affidabilità degli indicatori scelti, elaborare raffronti trasversali dello stato di avanzamento delle diverse attività parte del progetto, eventualmente ritarando in un’ottica di valutazione dinamica, gli indicatori stessi.

Sarà inoltre opportuno mettere a punto una banca dati che raccolga indicatori qualitativi e quantitativi in grado di fornire elementi significativi per la misurazione del cambiamento e che aiuti ad attribuire ex post significato ai risultati conseguiti dal processo di misurazione. In aggiunta le narrazioni prodotte dai soggetti parte attiva del progetto rappresentano una risorsa importante per l’identificazione dei cambiamenti -previsti e imprevisti- apportati, ma anche un potente strumento per stimare l’evoluzione -sociale, culturale, economica- che ne potrà derivare.

Gli esiti della fase di valutazione e la conseguente valutazione critica dell’impatto sociale apportato da progetto “Semi di oggi fiori di domani” potranno costituire la base informativa di partenza per l’eventuale riformulazione degli obiettivi per le politiche sociali rivolte all’infanzia del Comune di Aosta per il prossimo futuro e delle conseguenti strategie di realizzazione.

Descrizione degli aspetti innovativi della proposta.

La scelta di sviluppare il progetto con la rete di partenariato sociale matura in un percorso di innovazione per sostenere il benessere delle famiglie, la cultura partecipativa del territorio e la corresponsabilità dei diversi attori sociali e si configura come uno strumento capace di produrre valore sociale comune e di promuovere una dimensione di cura condivisa con la comunità.

Nel contesto sociale di riferimento il progetto “Semi di oggi, fiori di domani” si struttura e si connota come un grande contenitore che per un anno intero metterà in campo sul territorio del Comune di Aosta molte e diverse soluzioni creative, eventualmente complementari a quelle fornite da altri servizi istituzionali, per fornire alle famiglie, contestualmente coinvolte nella progettazione, in percorsi di supporto genitoriale e in attività parallele, risposte su misura e di qualità per l’aiuto nell’accudimento dei bambini e delle bambine da 0 a 13 anni.

Le attività del progetto hanno molteplici caratteri di innovatività organizzativa in quanto proposte diversificate per l’estate, per il sabato e per periodi di vacanze scolastiche, con attività per diverse fasce d’età e con attenzione anche alla fascia preadolescenziale. Dal punto di vista metodologico le attività saranno pensate dall’Ente proponente e dalla rete di partenariato sociale con la collaborazione delle famiglie, si svilupperanno accordandosi ai bisogni organizzativi delle famiglie stesse e a sostegno e rinforzo delle relazioni familiari e tra famiglie con spazi e azioni congiunte genitori/bambini.

Descrizione degli aspetti che rendono eventualmente replicabile il progetto sul territorio.

Le opportunità e i vantaggi nel replicare una buona pratica derivano da un lato dal poter utilizzare

“un pacchetto” di soluzioni già sperimentate con successo, dall’altro di poter sperimentare e adattare soluzioni di valore che altrimenti sarebbero relegati a una ristretta area territoriale. “Semi di oggi fiori di domani” è un progetto contenitore flessibile e replicabile, in toto o in parte, in altri contesti territoriali urbani (quartieri) e suburbani. In generale tutte le attività previste e precedentemente descritte (educativa diffusa domiciliare, attività estive residenziali, attività sportive, culturali e ricreative, servizio sperimentale di quartiere 0/6, orti famigliari) sono facilmente adattabili anche a contesti territoriali diversi. Offrire alle famiglie servizi di qualità in aggiunta o in alternativa a quelli istituzionali risulta poi ancora più interessante in periodi dell’anno in cui il bisogno delle famiglie è più elevato, per di più le varie e qualificate attività di supporto alla genitorialità che si affiancano con regolarità a tutte le altre iniziative aggiungono valore e qualità ai servizi offerti.

(11)

SCHEMA RIEPILOGATIVO GENERALE

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI

SPECIFICI ATTIVITA’ DEL PROGETTO VALUTAZIONE IMPATTO SOCIALE

RISULTATI ATTESI E IMPATTO SOCIALE

Ricercare il benessere e lo

sviluppo delle competenze dei

bambini e delle bambine Ricercare il benessere delle

famiglie Sperimentare e

mettere a sistema un

modello di welfare di comunità e di

comunità educante Supportare la

genitorialità Implementare,

la coesione sociale Implementare

lo sviluppo microeconomico

della comunità Rafforzare conoscenze e

competenze delle nuove generazioni

Porre attenzione alla parità di genere Contrastare disuguaglianze

e povertà educativa.

Promuovere azioni di messa in rete delle proposte del presente

progetto Raggiungere

tutte le famiglie e in

particolare quelle fragili.

Innescare processi virtuosi di inclusione e partecipazione

attiva delle famiglie Leggere la trasversalità dei bisogni e la molteplicità

delle risorse delle famiglie

Produrre azioni concrete mirate ad alleggerire le

fatiche delle famiglie Restituire ai

genitori un tempo di qualità nella

quotidianità della vita con i

figli Integrare i

tempi vita, cura famigliare e

lavoro.

Attività estive Servizi estivi di

accudimento e animazione a

domicilio 0/6 Servizi estivi di accudimento e

animazione a domicilio.6/9 Per questa fascia di età

saranno previsti l’avvicinamento a diverse discipline sportive, varie attività a contatto con la natura, attività

culturali, laboratori creativi…

Soggiorni estivi residenziali 9/13 prevedono varie attività per esaltare i

significati veri dell'esperienza dello

stare fuori casa anche a dormire

.

Attività trasversali sui 12 mesi Orti famigliari e di

comunità:

Famiglie che aderiscono al progetto di coltivazione di orti

di comunità e famigliari Attività

prevista anche nelle stagioni

seguenti Servizio di quartiere 0/6

progettazione e sperimentazione

di un servizio 0/6 di quartiere con l’obiettivo di

costruire una comunità educante di

prossimità favorendo la

Attività per autunno

inverno primavera

Servizi di accudimento e animazione a domicilio

Bambini e famiglie a integrazione di

altri servizi e del calendario scolastico 0/10

Attività sportive, ricreative e culturali per bambini e famiglie 6/10

anni Supporto economico per famiglie in difficoltà per il pagamento delle quote per attività sportive,

musicali, ricreative per ragazzi 11/13

anni Attività trasversali di

supporto genitoriale Alle famiglie, in

parallelo, il progetto proporrà complementari

attività di supporto genitoriale. Si progetteranno opzioni per le famiglie per ciascuna delle attività rivolta ai

bambini e potranno

essere

Costruzione degli indicatori di

impatto sociale con la partecipazione attiva della rete partenariale Quali indicatori

sono in grado di attestare un

effettivo cambiamento nel contesto sociale in

cui il progetto interviene.

Esempi:

-coinvolgimento delle famiglie nella

progettazione e nella realizzazione

dell'attività;

-attivazione di nuovi contatti fra

famiglie;

-collaborazioni di rete;

- incremento di conoscenze/abilità

- accesso ed alla effettiva partecipazione

delle famiglie fragili.

Fasi parallele e successive

- rendere operativo un monitoraggio periodico per elaborare raffronti

trasversali dello stato di avanzamento

delle diverse attività - formulare una stima attendibile

della parte di cambiamento attribuibile in maniera esclusiva

al progetto - prevedere l’analisi di tutte le parti del progetto e la minuziosa

Risultati attesi - Innovare il sistema di servizi educativi e di cura rivolti all’infanzia ed alla

preadolescenza per l’estate, con una particolare attenzione al continuo coinvolgimento delle famiglie;

- Strutturare servizi e proposte che continuino a tenere in carico minori e famiglie per attività di cura,

conciliazione, coinvolgimento e ricreazione anche nelle fasi Autunno, Inverno e Primavera;

-Realizzare a supporto delle famiglie un servizio 0/6 di prossimità che sia flessibile, in un’ottica di reale integrazione dei bisogni del quartiere e che sia di scambio e restituzione e in cui l’operare quotidiano si ponga, con qualità e buone pratiche;

-Incentivare l’accesso alle attività di orticoltura inter- famigliare proposte, attivando la capacità di impegno e conciliazione delle famiglie coinvolte;

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partecipazione delle famiglie, in

particolar modo di quelle in condizione di

fragilità, e di ampliare l’accesso ai servizi educativi a bambini di età compresa fra 0

e 6 anni.

trasversali o assumere forme diverse a

seconda del tipo di iniziativa

rivolta ai minori.

valutazione dei differenti interventi

e dei riscontri in merito alla partecipazione -mettere a punto

una banca dati, sia qualitativa che

quantitativa, che aiuti ad attribuire significato ai risultati conseguiti

dal processo di misurazione.

-utilizzare delle narrazioni prodotte dai soggetti che vivono il progetto

quale risorsa importante per l’identificazione dei cambiamenti -

previsti e imprevisti Gli esiti della

fase di valutazione

critica del cambiamento

apportato potranno costituire

la base per l’eventuale riformulazione di

strategie e conseguenti obiettivi per il

futuro delle politiche sociali per l’infanzia del Comune di Aosta.

- Mettere a sistema questo modello allargato di progetto filiera/contenitore oltre la

sperimentazione.

ponga, con qualità e buone pratiche, in aiuto al superamento delle attuali problematiche sociali e di crisi valoriale

Impatto sociale -riduzione della povertà

educativa -riduzione delle diseguaglianze -attenzione alla parità di genere -riduzione dei problemi di accudimento e cura dei bambini durante il periodo estivo e in orari e periodi non coperti dalla scuola

-miglioramento del benessere e della qualità del tempo libero delle famiglie

•miglioramento della qualità di vita delle famiglie che accederanno al servizio 0/6 di prossimità (conciliazione con altri impegni di cura o di lavoro, più inclusione sociale)

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