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Napoleone Bonaparte. Ajaccio, 15 agosto 1769 Sant Elena, 5 Maggio 1821

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Napoleone Bonaparte

Ajaccio, 15 agosto 1769 Sant’Elena, 5 Maggio 1821

Appunti a cura della prof.ssa Chiara Rossi Presentazione prof.ssa Elisabetta Sangalli

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Campagna d’Italia

Quando il Direttorio decide di Consolidare il

proprio potere e prestigio attaccando l’Austria su

due fronti, quello renano e quello italiano, la

campagna d’Italia viene affidata a Napoleone, un

giovane generale che si era distinto durante

l’occupazione di Tolone ad opera degli inglesi.

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Scopi della

campagna d’Italia:

✓ conquistare nuove terre dalle quali esigere tributi;

✓ conquistare nuove terre che potessero servire come carta di scambio in caso di trattative;

✓ impedire che gli eserciti austriaco e piemontese, potessero congiungersi e attaccare la Francia da sud

Napoleone decide di seguire le sue ambizioni personali

e di portare avanti un progetto più vasto di conquista.

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Evoluzione della campagna d’Italia

➔ le repubbliche sorelle

Napoleone vince l’esercito piemontese e ottiene Nizza e la Savoia (armistizio di Cherasco)

vince gli Austriaci a Lodi e apre la strada all’occupazione di Milano

supporta i repubblicani emiliani, che rovesciano i loro governi e formano la Repubblica Cispadana, che poi – unita alla Lombardia – diventerà Repubblica Cisalpina

NASCONO LE REPUBBLICHE SORELLE / GIACOBINE

Porta il suo esercito in territorio austriaco fino ad arrivare alle porte di Vienna.

L’Austria accetta il Trattato di Campoformio, in base al quale concede alla Francia il Belgio, la Renania e la Lombardia e ottiene Venezia (che Napoleone aveva appena conquistato)

I patrioti iniziano a capire che l’interesse di Napoleone in Italia è essenzialmente economico, politico e militare

Tra il 1787 e il 1798 nascono altre repubbliche sorelle: quella Ligure, quella Elvetica e quella Romana, dopo che l’esercito francese aveva invaso li Stato

Pontificio con il pretesto di placare un’insurrezione antifrancese e aveva privato il Papa del suo potere temporale. Nel 1799 nasce anche la Repubblica Partenopea, dopo che il Direttorio aveva organizzato una spedizione contro il Regno di Napoli.

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Conseguenze in Francia

I monarchici stavano ottenendo consensi: uno di loro era stato eletto fra i membri del Direttorio ➔ di fronte alla precarietà della situazione, il Direttorio non può che approvare le azioni di Napoleone, anche se andavano oltre quanto previsto.

Per reagire a questa precarietà, il Direttorio organizza un colpo di Stato, attuato il 18 FRUTTIDORO (4 sett ‘97):

▪ Parigi viene occupata dai militari;

▪ il potere viene assunto da tre direttori (e non più cinque);

▪ vengono approvate leggi restrittive contro la libertà di stampa e l’opposizione politica.

Il nuovo Direttorio approva la campagna d’Egitto, anche per allontanare dalla Francia Napoleone, il cui potere era ormai ingombrate

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Campagna d’Egitto

➢ La campagna d’Egitto viene organizzata e approvata sia per allontanare Napoleone dalla Francia sia per cercare di colpire l’Inghilterra – unica avversaria rimasta – nei suoi interessi economici e coloniali (era difficile infatti progettare un’invasione). ➔

➢ Napoleone progettava di occupare l’Egitto per controllare le rotte mediterranee e escludere gli inglesi da una via importante per giungere alle Indie. ➔

➢ Dopo alcuni iniziali successi Napoleone

subisce una pesante sconfitta a Abukir ad

opera dell’ammiraglio Horatio Nelson.

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Conseguenze:

▪ Dopo la vittoria a Abukir, l’Inghilterra organizza una seconda coalizione anti-francese, a cui aderiscono anche la Russia e la Turchia (che controllava l’Egitto) ➔

▪ l’esercito austro-russo costringe i Francesi ad abbandonare i territori italiani, la Svizzera e la Renania ➔

▪ in Italia vengono restaurati i regimi precedenti alla costituzione delle repubbliche sorelle (attraverso rivolte chiamate «insorgenze»). In particolare nel Regno di Napoli si scatena una vera e propria guerra civile, combattuta dall’esercito della Santa Fede organizzato dal cardinale Ruffo, fedele ai Borboni.

▪ Il governo del Direttorio risulta gravemente indebolito, per questo matura all’interno del Direttorio stesso l’idea di un nuovo colpo di Stato, attuato il 18 BRUMAIO (9 nov ‘99) ➔ il Direttorio viene sciolto e il potere viene affidato a tre consoli, uno dei quali è lo stesso Napoleone.

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Il consolato

(1799 – 1804)

Napoleone è il più potente fra i tre consoli e il suo potere viene rafforzato col la Costituzione del 1799 che affida il potere esecutivo a un Primo Console, lo stesso Napoleone

INIZIATIVE DI POLITICA INTERNA, Napoleone:

✓ governa la vita amministrativa e politica del paese (può presentare leggi, nominare i comandanti dell’esercito e i funzionari statali, anche a livello locale);

✓ prende provvedimenti in ambito economico per permettere una ripresa dell’economia. Tali provvedimenti sono espressione delle necessità della medio-alta borghesia (es. divieto di sciopero per i lavoratori);

✓ nel 1801 stipula con il Papa un CONCORDATO che, pur ribadendo il primato del potere civile, porti a una intesa con la Chiesa ➔ cattolicesimo religione della maggioranza dei Francesi;

✓ Nel 1804 viene pubblicato il nuovo CODICE CIVILE, che riprende i principali ideali rivoluzionari, ma rifiuta i principi dell’uguaglianza sociale (esportato, farà da modello ai successivi codici civili europei).

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è impegnato contro le potenze che avevano aderito alla

seconda coalizione:

attacca nuovamente l’Austria sul fronte italiano e su quello renano

vince gli austriaci a

Marengo

ristabilisce la Repubblica Cisalpina e costringe l’Austria alla pace di Luneville, che confermava il trattato di Campoformio.

L’Inghilterra, rimasta isolata, raggiunge un accordo con la Francia (pace di Amiens)

INIZIATIVE DI POLITICA ESTERA, Napoleone

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I successi di Napoleone in politica estera rafforzano il suo prestigio personale. Napoleone dimostra di saper mantenere l’ordine interno e permette alla Francia di acquisire una posizione egemonica a livello internazionale.

Nel 1802, grazie a un PLEBISCITO, Napoleone ottiene il consolato a vita.

Nel 1804, approfittando della scoperta di un complotto per ripristinare il potere dei Borboni, Napoleone decide di dare una veste monarchica al suo potere. La Costituzione del 1804 gli conferisce il titolo ereditario di IMPERATORE DEI FRANCESI. ➔ Napoleone viene incoronato dal papa a Notredame, nel dicembre del 1804 con un cerimoniale ispirato a quello di Carlo Magno.

Dal consolato

all’impero

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L’impero

(1804 – 1815)

Napoleone, dopo essere divenuto imperatore, si trova subito a dover affrontare una complessa situazione internazionale poiché in Europa, dopo che l’imperatore aveva ripreso le ostilità contro l’Inghilterra, si era costituita una terza coalizione.

Napoleone viene pesantemente sconfitto da Nelson a Trafalgar, ma riesce a vincere l’esercito austro-russo a Austerlitz (battaglia dei tre imperatori, massima espressione di strategia bellica) A seguito di questa sconfitta l’Austria cede alla Francia i territori tedeschi e italiani (Pace di Presburgo).

Preoccupati per l’egemonia francese in Germania le potenze europee danno vita a una quarta coalizione, a cui aderisce anche la Prussia. Napoleone vince sia i prussiani sia i russi. A seguito di queste vittorie francesi viene firmata la pace di Tilsit, che riconosce il controllo francese sull’Europa continentale, sottoposta al controllo diretto di Napoleone e dei suoi familiari.

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Iniziative in Italia

Napoleone, oltre a controllare l’intera Europa continentale, ristabilisce anche il suo controllo sull’Italia:

▪ la Repubblica Cisalpina diventa Regno d’Italia e Napoleone se ne proclama re:

▪ Napoli diventa un regno e viene affidato a Giuseppe, fratello di Napoleone;

▪ Piemonte, Liguria e Toscana vengono annesse direttamente alla Francia;

▪ Lo Stato Pontificio viene smembrato: in parte viene annesso al Regno d’Italia e in parte diventa dipartimento francese;

▪ Napoleone si comporta come un predatore: vengono portati in Francia metalli preziosi e opere d’arte, molte zone vengono saccheggiate e si impongono ingenti tributi. Dall’altra parte l’occupazione francese modernizza le istituzioni italiane:

• inserisce l’Italia nel contesto economico europeo,

• rende più efficiente il sistema fiscale e quello amministrativo

• diffonde quegli ideali democratici e liberali che porteranno al Risorgimento.

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Il blocco continentale

L’unica avversaria rimasta alla Francia è l’Inghilterra ➔ Napoleone cerca di indebolire gli Inglesi ostacolandoli dal punto di vista commerciale attraverso il BLOCCO CONTINENTALE, che prevede il divieto per tutti i Paesi europei di commerciare con l’Inghilterra.

Il blocco, tuttavia, di rivela un fallimento:

✓ gli Inglesi riescono a forzarlo;

✓ gli Inglesi organizzano un contro-blocco contro i Francesi;

✓ il ceto imprenditoriale francese protesta a causa dei danni arrecati dal blocco.

Napoleone, per rafforzare il blocco, decide di annettere alla Francia sia il Portogallo sia la Spagna. L’annessione della Spagna porterà a una vera e propria guerriglia, che rappresenterà il primo segno della crisi dell’impero napoleonico.

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L’apice dell’impero

Di fronte a queste azioni della Francia, le case regnanti europee riprendono la guerra contro la Francia, organizzando una quinta coalizione. La coalizione non riesce a frenare Napoleone e gli Austriaci in particolare vengono sconfitti e costretti ad accettare pesanti condizioni di pace.

Napoleone raggiunge il culmine del suo potere,

sancito dal matrimonio con Maria Luisa d’Austria

(1810), figlia dell’imperatore.

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Il crollo dell’impero

1810: Le conseguenze del blocco continentale suscitano ostilità sempre maggiori contro Napoleone ➔ lo zar Alessandro I si ritira dal blocco e impone dazi sulle importazioni, danneggiando i Francesi;

1812: Napoleone invade la Russia e giunge fino a Mosca

i Russi adottano la tecnica della «terra bruciata»

Ottobre 1812: Napoleone ordina la ritirata, ma l’esercito viene decimato dalle incursioni russe e dal freddo.

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➢ 1813: Gli Stati europei approfittano della debolezza della Francia organizzano una sesta coalizione che infligge a Napoleone una dura sconfitta a LIPSIA. L’Europa riacquista la propria indipendenza e i legittimi sovrani vengono restaurati sui loro troni.

Napoleone si ritira in esilio nell’isola d’Elba e in Francia viene restaurato Luigi XVIII di Borbone, fratello di Luigi XVI.

➢ 1815: Napoleone rientra in Francia approfittando del malcontento generato dalla restaurazione dei Borboni e si insedia nuovamente al governo.

Giugno 1815: dopo solo cento giorni di governo l’Europa si riorganizza contro Napoleone ( settima coalizione) e lo sconfigge definitivamente a WATERLOO il 18 giugno 1815.

Napoleone viene costretto all’esilio nell’isola di Sant’Elena, nell’Oceano Atlantico, e muore il 5 maggio 1821.

Riferimenti

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