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La migrazione sanitaria in oncologia: un analisi socio-economica. C.R.E.A. Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

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Testo completo

(1)

un’analisi socio-economica

C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

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Il progetto: obiettivo

• Analizzare il fenomeno della mobilità extra-regionale per i pazienti affetti da patologie oncologiche, e la sua dinamica temporale:

➢ Impatto organizzativo

➢ Impatto economico

• Evidenziare i principali Centri di attrazione, per tipologia di patologia, e le loro caratteristiche

• Analizzare la natura della mobilità (di prossimità o lontana)

• Definire il profilo del paziente oncologico in mobilità

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

Il progetto: peculiarità

• Il progetto cerca di tenere conto di alcune questioni che spesso rimangono neglette, ad esempio:

➢ La mobilità non è necessariamente negativa, si pensi alla necessità di creare Centri di eccellenza per alcune patologie

➢ La mobilità di prossimità a volte è funzionale ai minori tempi di accesso per il paziente e non a una carenza di offerta (specie sui confini regionali)

➢ Le ragioni che spingono alla mobilità sono molteplici

➢ La mobilità implica iniquità nella misura in cui configura una carenza di offerta, ma anche perché non tutti possono permettersela

➢ La mobilità non è uniforme né per patologia, né per prestazione erogata (ad esempio chirurgica o no)

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Diagnosi patologie oncologiche considerate:

Ricoveri ospedalieri con diagnosi principale di

➢ tumore maligno (cod. ICD-9-CM 140-208)

➢ carcinoma in situ (cod. ICD-9-CM 230-234)

➢ tumore di comportamento incerto (cod. ICD-9-CM 235-239)

Campione di analisi

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

RISULTATI

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Attività di ricovero

• I ricoveri per tumore (712.665 nel 2018):

➢ vengono effettuati quasi esclusivamente in acuzie (99,2%)

➢ per quasi l’80% in regime ordinario

➢ hanno una degenza media e un numero medio di accessi superiori a quelli generali

o Valori in riduzione maggiore rispetto a quelli generali

• Il tasso di ospedalizzazione per tumore si è ridotto nel periodo 2010-2018 (-1,8% medio annuo)

➢ ma in minor misura rispetto a quello generale (-3,3% medio annuo)

(7)

Nel periodo 2018/2010 si passa da una riduzione massima della Sicilia, pari al -8,4% medio annuo, a un aumento massimo pari all’1,7% della Valle d’Aosta

Attività di ricovero: dinamica

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Mobilità passiva extra-regionale

L’incidenza del fenomeno della mobilità extra-regionale per tumore è superiore rispetto a quella generale

Nel 2018, 8,9 ricoveri ogni 1.000 ab. sono in mobilità passiva

➢ 8,5 al netto della mobilità di prossimità

0,8 ricoveri ogni 1.000 ab., per le patologie oncologiche

➢ 9,5% dei ricoveri oncologici sono in mobilità passiva

o 8,5% al netto della mobilità di prossimità

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Indice di fuga e attrazione per tumori «corretto» 2018

(sui ricoveri per tumore) (Valori %)

RANKING "FUGA'" REGIONE

VAR RANKING FUGA CON CORREZIONE (= invariata, + aumento una posizione, - perdita

una posizione)

1 Campania =

2 Calabria =

3 Puglia =

4 Sicilia =

5 Lazio =

6 Lombardia ---

7 Piemonte +

8 Emilia Romagna =

9 Abruzzo --

10 Liguria +

11 Toscana =

12 Marche ++

13 Veneto +

14 Basilicata =

15 Sardegna =

16 Molise =

17 Umbria =

18 PA Trento -

19 Friuli +

20 Valle D'Aosta =

21 PA Bolzano =

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Da dove fuggono e dove vanno

Oltre il 50% dei ricoveri per tumore effettuati fuori Regione, provengono da Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio

Oltre il 60% dei ricoveri per tumore effettuati fuori Regione, vengono effettuati in Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto

• I poli di attrazione risultano essere mediamente strutture di alta specialità (A.O.U., IRCCS, Policlinici Universitari) o di grandi dimensioni

ad eccezione di Molise e Abruzzo

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

Dinamica della mobilità passiva

Nel periodo 2010-2018 cresce il fenomeno della mobilità per tumore, ad eccezione di Piemonte, Veneto, Toscana e Abruzzo

anche se risultano essersi ridotti i ricoveri in termini assoluti

• La mobilità di prossimità incide poco sulla mobilità generale ma riduce di circa il 10% quella per tumore

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Nel periodo 2010-2018 i ricoveri in mobilità (attiva e passiva) per tumore si sono ridotti dello 0,7%

medio annuo (3.685 ricoveri in meno in mobilità per tumore)

Dinamica fuga e attrazione per tumore 2018

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

«Profilo» del paziente oncologico in mobilità (1/2)

• Degenza media e accessi medi in DH relativi ai ricoveri per tumore in mobilità sono mediamente più bassi di quelli dei pazienti ricoverati nella propria Regione di residenza

Il paziente oncologico va fuori Regione prevalentemente per il tumore alla prostata, alla vescica, al fegato e alla tiroide

• Circa un terzo della mobilità si concentra in 20 procedure principali

Oltre il 25% dei ricoveri oncologici che vengono effettuati fuori Regione di residenza è anche associato all’effettuazione di procedure chirurgiche

14

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Si riscontra un maggior ricorso alla mobilità da parte dei pazienti con un livello di istruzione maggiore, e quindi presumibilmente con maggior reddito, suggerendo il permanere di una disparità di opportunità legata al censo

«Profilo» del paziente oncologico in mobilità (2/2)

5 10 15 20 25 30 35

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

La mobilità in termini economici (1/4)

• Oltre il 50% dell’onere della mobilità passiva si concentra nelle prime 5 Regioni di fuga, che sono tutte del Sud

Quasi tutte le Regioni del Sud perdono, a causa della mobilità passiva, esclusa la Sardegna (perde il 9,0%), oltre il 13% del finanziamento, di cui 3, Basilicata, Calabria e Molise, più del 30%

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La mobilità in termini economici (2/4)

• Considerando il valore dei ricoveri per i residenti, che equivale al finanziamento per l’oncologia, la mobilità passiva incide da un minimo del 3,2% della Lombardia ad un massimo del 40,9% del

Molise, a fronte di un valore mediano del 14,0%

• In Valle D’Aosta, Basilicata, P.A. Trento, Molise e Calabria la «perdita» supera il valore mediano di almeno 8,5 p.p..

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La mobilità in termini economici (3/4)

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La mobilità in termini economici (4/4)

• Il saldo di mobilità per tumori oscilla da un valore maggiore positivo pari a € 87,8 mln. della Lombardia ad uno maggiore negativo di -€ 52,1 mln. della Campania

• Solo 8 Regioni, Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Umbria e P.A. di Bolzano presentano un saldo positivo di mobilità per tumore

Di contro tutto il Sud soffre di esborsi per la mobilità, particolarmente rilevanti che complessivamente sommano circa € 160 mln

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Offerta vs fuga (1/2)

Nel 2018, il tasso di posti letto per incidenti di tumore è pari a 0,89 posti letto ogni 10 incidenti per tumore

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Offerta vs fuga (2/2)

• Infine, l’analisi dell’offerta di posti letto utilizzati per i pazienti oncologici, in rapporto agli incidenti per tumore, sembra smentire l’ipotesi che le fughe siano causate da una carenza di offerta in termini di posti letto

Correlando il tasso all’indice di fuga per tumore, si riscontra una bassa correlazione (34,0%)

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C.R.E.A. Sanità – Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità

Riferimenti bibliografici

• AIOM, Rapporto “I numeri del cancro in Italia” (2019)

• ISTAT, tavole statistiche dati.istat.it

• Ministero della Salute, Posti letto ospedalieri (open data)

• Ministero della Salute, Schede di Dimissione Ospedaliera, anni vari

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Credits

• Daniela D’Angela

• Claudia D’Angela

• Giuseppe Leone

• Barbara Polistena

• Federico Spandonaro

Sede legale:ePiazza A. Mancini, 4 - interno G11 - 00196 Roma – Italia04/18 www.creasanita.it-Email: segreteria@creasanita.it –PEC: crea2013@legalmail.it

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