La rivalutazione e il riallineamento fiscale dei beni d’impresa
Dott. Michele Rizzi
24 febbraio 2021
Premessa
Rivalutazione dei beni d’impresa
Riallineamento fiscale
Possibile l’adeguamento dei soli valori civilistici senza alcun onere in termini di imposte
sostitutive
Articolo 110 del Decreto n. 104/2020
La legge 178/2020 consente il riallineamento fiscale anche dell’avviamento e degli altri oneri
pluriennali
Rivalutazione dei beni d’impresa – inquadramento generale
I soggetti indicati
nell’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR
I beni materiali e immateriali
I soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, eseguono la rivalutazione nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2020
Soggetti interessati Tipologie di asset
Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie
solo per i beni iscritti in inventario/risultanti in
apposito prospetto
Quando?
Le imprese individuali e le società di persone (anche se in contabilità semplificata)
che non adottano i principi contabili
internazionali
Su quali beni?
La rivalutazione riguarda solo i beni risultanti dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 ed ancora iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2020
Su quali valori?
La rivalutazione va effettuata sui valori post ammortamento 2020
Rivalutazione dei beni d’impresa – Importo
Gli importi iscritti in bilancio per effetto della rivalutazione non possono eccedere:
1. i valori effettivamente attribuibili ai beni secondo il loro valore corrente e alle quotazioni rilevate nei mercati regolamentati; o
2. Il valore interno (o valore d’uso) del bene, quantificato sulla base della consistenza, della capacità produttiva e dell’effettiva possibilità economica di utilizzazione del bene nell’impresa
La rivalutazione del 2020 ricalca le precedenti leggi per la determinazione del limite ammesso della rivalutazione
Importo massimo della rivalutazione
I criteri di valorizzazione possono essere differenziati per ogni singolo elemento attivo, non essendo più operante il vincolo delle categorie omogenee
Rivalutazione dei beni d’impresa – Metodologie
3 Metodi di rivalutazione
1. Rivalutazione del valore attivo e del fondo di
ammortamento
2. Rivalutazione del valore attivo
3. Riduzione del fondo di ammortamento
… il 1° metodo garantisce
l’invarianza della durata del processo di ammortamento
Incremento del costo storico e del fondo di ammortamento nella stessa proporzione (i.e. 60%) da 6.000 a 9.600
e da 3.500 a 5.600
Incremento del solo costo storico da 6.000 a 7.500
Decremento del fondo di ammortamento da 3.500 a 2.000
l’applicazione di ognuno di questi metodi porta all’iscrizione in bilancio dello stesso valore netto contabile, sebbene..
VNC: 2.500
…i metodi 3 e 4 potrebbero determinare un allungamento del processo di ammortamento Esempio Valori in CU
Costo storico del bene 6.000
Fondo di ammortamento del bene 3.500
Valore di mercato del bene 4.000
Rivalutazione dei beni d’impresa – Efficacia civilistica e fiscale
Riconoscimento fiscale della rivalutazione
Anche l’opzione per il riconoscimento fiscale della rivalutazione può essere effettuata senza il vincolo delle categorie omogenee
Mancata iscrizione di imposte differite
Rilevanza, dal 2021, dei maggiori valori ai fini degli ammortamenti e dei calcoli del plafond delle manutenzioni deducibili (ex. art. 102 c. 6 del TUIR)
Rivalutazione non riconosciuta se i beni rivalutati sono ceduti/destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa prima del 1° gennaio 2024
Periodo di sorveglianza fiscale
La rilevanza fiscale dei maggiori valori non comporta un corrispondente incremento delle deduzioni extracontabili per super e iper-ammortamento
Pagamento dell’imposta sostitutiva del 3%
Super ed Iperammortamento
Rivalutazione dei beni d’impresa – Saldo attivo
Accantonamento in una riserva
Il maggior valore dei beni rivalutati avviene in contropartita dell’iscrizione del corrispondente saldo in una voce di patrimonio netto
In caso di rivalutazione anche fiscale, il saldo attivo rappresenta una riserva in sospensione di imposta affrancabile con il versamento di un’imposta sostitutiva del 10%. In tal caso, rappresenta un’ordinaria riserva di utili tassata solo in capo ai soci secondo le regole dell’articolo 47 del TUIR
Rivalutazione civilistica e fiscale Imputazione al capitale sociale
Rivalutazione solo civilistica
In caso di rivalutazione solo civilistica, il saldo attivo rappresenta un’ordinaria riserva di utili tassata solo in capo ai soci secondo le regole dell’articolo 47 del TUIR
Rivalutazione dei beni d’impresa – Efficacia civilistica e fiscale: esempio
1. Scelta del metodo di rivalutazione:
Rivalutazione solo civilistica
Esempio Valori in CU Valore netto contabile del bene 1.000
Valore corrente del bene 2.000
Valore fiscale del bene 500
CS: 3.000
1. Aumento del CS da 3.000 a 3.500 riduzione del FA da 2.000 a 1.500 2. Aumento del CS a 4.000
3. Riduzione del FA a 1.000 2. Rilevazione del maggior valore di 1.000
in contropartita ad una riserva di PN
3a Rilevazione delle imposte differite sul maggior valore di 1.000 a riduzione della riserva di rivalutazione
Rivalutazione civilistica e fiscale
FA: 2.000
3b Rilevazione dell’imposta sostitutiva del 3% sul maggior valore di 1.000
4. In caso di affrancamento del saldo attivo di rivalutazione, rilevazione dell’imposta sostitutiva del 10%
Riallineamento fiscale - inquadramento generale
I soggetti beneficiari della rivalutazione dei beni d’impresa
Soggetti interessati Tipologie di asset
Soggetti che adottano i principi contabili
internazionali IFRS/IAS Per i soggetti IAS adopter, le partecipazioni costituenti immobilizzazioni finanziarie (ex.
art. 85 c. 3 bis TUIR)
Avviamento e altre attività immateriali Stessi beni oggetto della rivalutazione
Sono applicabili le stesse disposizioni previste per la rivalutazione fiscale dei beni. Tuttavia, a differenza della rivalutazione, non è possibile effettuare un riallineamento “parziale”
Sono gli strumenti finanziari diversi da quelli detenuti per la negoziazione
Riallineamento fiscale - inquadramento generale
eliminare il fondo imposte differite precedentemente iscritto e di rilevare (i) un provento ed (ii) un costo corrispondente all’imposta sostitutiva in contropartita alla rilevazione di un debito tributario
Il riallineamento, a differenza della rivalutazione è solo oneroso. Nessuna modifica del valore contabile dei beni e del patrimonio netto, ma è richiesto di:
apporre un vincolo di sospensione d’imposta su riserve/capitale sociale per un ammontare corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento, al netto dell’imposta sostitutiva del 3%
La riserva può essere affrancata mediante il pagamento
dell’imposta sostitutiva del 10% Vale per tutti?
&
Rivalutazione dei beni d’impresa + Riallineamento fiscale
Esempio
Valore netto contabile del bene 1.000
Valore corrente del bene 2.000
Valore fiscale del bene 500
1. Riallineamento del valore fiscale a quello di bilancio: versamento dell’imposta sostitutiva del 3% e rilascio delle imposte differite
2. Rivalutazione del bene al suo valore corrente:
- Rivalutazione solo civilistica;
Oppure
- Rivalutazione civilistica e fiscale (versamento dell’ imposta sostitutiva del 3%)
- Eventuale affrancamento del saldo attivo di rivalutazione versando l’imposta sostitutiva del 10%