• Non ci sono risultati.

ELEMENTI DI LINGUA SARDA NEI CONCORSI A CAGLIARI - L'OdG

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ELEMENTI DI LINGUA SARDA NEI CONCORSI A CAGLIARI - L'OdG"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

ELEMENTI DI LINGUA SARDA NEI CONCORSI A CAGLIARI - L'OdG

Author : admin

Agli organi di stampa SEDI

(2)

COMUNICATO STAMPA

A firma dei consiglieri comunali Lobina, Andreozzi, Dore, Secchi e Murgia è stato depositato l'Ordine del Giorno sulla introduzione della conoscenza della lingua sarda come elemento di valutazione in concorsi e selezioni del Comune di Cagliari. Nelle prossime settimane il provvedimento sarà discusso dal Consiglio Comunale.

L’Ordine del Giorno consentirebbe di perseguire il duplice obiettivo di favorire l'accesso di dipendenti in grado di interloquire con la popolazione in lingua sarda, ma anche quello di creare una motivazione per le famiglie e la società che serva da stimolo alla trasmissione generazionale della lingua.

La valorizzazione della lingua sarda rientra tra gli obiettivi politici che questa amministrazione ha fatto propri fin da subito. Vogliamo compiere atti concreti che rimuovano l'attuale paradosso per cui la tutela della lingua sarda è garantita, formalmente, da numerosi provvedimenti normativi sardi, italiani e perfino europei, ma che non trovano applicazione in provvedimenti politici concreti a causa delle frequenti negligenze da parte dei politici.

L'approvazione dell’OdG sarebbe un ulteriore piccolo passo nel cammino ancora molto lungo verso il raggiungimento di un bilinguismo perfetto sardo-italiano. Fino ad ora sono stati conseguiti diversi risultati: l'introduzione della toponomastica bilingue in città; il primo progetto per la costituzione dello sportello linguistico comunale, coi i fondi della legge 482/99; la notevole estensione della possibilità dell'uso del sardo in ambito consiliare.

L'emersione verso l'ufficialità della lingua non-ufficiale, in tutte le regioni del mondo dove esiste una lingua locale non ufficiale, diventa il più potente mezzo per compiere un cammino di ricostruzione di una forte e sentita identità sarda.

Il bilinguismo è una questione complessa. Sono complessi gli strumenti normativi che lo promuovono, è delicata l’attività che insiste sull’identità della città ed è alta la posta in gioco: lo sviluppo sociale ed economico della capitale e della Sardegna. Per questo poniamo il tema del bilinguismo all'attenzione della discussione politica cittadina, in modo che il sardo possa diventare un potente motore di cambiamento per migliorare la vita dei cagliaritani e dei sardi tutti.

Cagliari 29 giugno 2013

2 / 5

(3)

Enrico Lobina

Giuseppe Andreozzi Ferdinando Secchi Giovanni Dore Marco Murgia

Ordine del Giorno per l’introduzione della conoscenza della lingua sarda quale elemento di valutazione nei concorsi e nelle selezioni del Comune di Cagliari

Premesso

- che la legge 15 dicembre 1999, n. 482 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", in attuazione dei principi e dei valori sanciti nell’art. 6 Cost. e fatti propri dagli organismi europei e internazionali, impegna la Repubblica italiana e tutti i suoi organi ad assicurare la tutela delle lingue e delle culture delle popolazioni considerate "minoranze linguistiche storiche", fra le quali sono ricomprese la popolazione di lingua e di cultura sarda;

- che la lingua e la cultura propria delle popolazioni alle quali è attribuita la qualità di "minoranze linguistiche storiche" costituiscono strumento indispensabile di comunicazione e sono patrimonio imprescindibile dì ogni singola Comunità;

- che con legge 26/1997 “Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna” la Regione Autonoma della Sardegna assume la lingua sarda come bene fondamentale da valorizzare, riconoscendole pari dignità rispetto alla lingua italiana;

- che al fine di rendere coerenti sia il principio enunciato dall’art. 2 della LR 26/97, e preparare gli uffici comunali all’applicazione dei succitati articoli (7, 8, 9) della L 482/99 e i corrispondenti

(4)

ovvero l’introduzione graduale del bilinguismo nella pubblica amministrazione, si debbono promuovere idonee misure;

Considerato

- che tra gli obiettivi politici di questa Amministrazione vi è la tutela e promozione della nostra lingua. In altre regioni d’Italia la conoscenza della lingua minoritaria è condizione essenziale per partecipare ai pubblici concorsi. Il Comune di Cagliari non solo vuole favorire l’accesso di dipendenti in grado di interloquire con la popolazione in lingua sarda, ma creare una motivazione per le famiglie e la società che serva da stimolo per la trasmissione generazionale della lingua;

- che altre amministrazioni della Sardegna (vedi Decreto del Presidente del Consiglio Regionale 1 luglio 2005, n. 83) hanno inserito la conoscenza della lingua sarda tra le materie concorsuali;

- che la L. 482/99 stabilisce in particolare: “è consentito negli uffici delle amministrazioni pubbliche, l’uso orale e scritto della lingua ammessa a tutela e che le stesse amministrazioni provvedono a garantire la presenza di personale in grado di rispondere alle richieste del pubblico usando la lingua ammessa a tutela”.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad inserire nella prova orale delle procedure concorsuali o di reclutamento nella quale sia coinvolto il Comune di Cagliari, la conoscenza di “elementi di lingua sarda” quale elemento premiante in termini di punteggio o di idoneità aggiuntiva, al fine di garantire gli obiettivi posti dalla succitata L. 482/99. Per conoscenza della lingua sarda si intende la conoscenza in qualunque varietà o sottovarietà. A queste si aggiungono le varietà che non compongono la lingua sarda ma che sono a tutti gli effetti parte del patrimonio linguistico della Sardegna quali sassarese, gallurese, algherese e tabarchino.

4 / 5

(5)

Enrico Lobina

Giuseppe Andreozzi

Giovanni Dore

Marco Murgia

Ferdinando Secchi

Riferimenti

Documenti correlati

3. Le funzioni attualmente svolte dal Consorzio Industriale di Cagliari sull’agglomerato di Elmas sono trasferite ai Comuni di Elmas, Sestu e Cagliari sulla base

Vede, il mio lavoro, io credo, nonostante descriva il mondo della più vasta minoranza linguistica alloglotta in campo romanzo, dimo- stra come debba avvenire un processo

Il contratto avrà durata triennale con facoltà di recesso in ogni momento, per entrambi le parti, con preavviso di 30 gg. È comunque facoltà dell'Azienda A.S.L. n.1 e

14. La giunta compie tutti gli atti di amministrazione e di gestione a contenuto generale che non siano riservati al consiglio comunale, nonché tutti gli atti di amministrazione

servirsi di testi letterari e non in lingua, come fonte per la comprensione della storia, della cultura, dell’arte e della civiltà (asse dei linguaggi / asse storico-sociale);..

Nell’ambito del progetto Totus Impari Po Sa Lingua Sarda sono stati attivati dalla Città Metropolitana, in qualità di ente capofila, e da 14 Comuni del territorio, gli

Creatura piur bella e galana Mai in sa vida appo connottu. Non ca mi ses sorre Ne ca t’amo piur

Ai sensi della presente legge la Regione assume come bene fondamentale da valorizzare la lingua sarda - riconoscendole pari dignità rispetto alla lingua