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martedì 6 NOVEMBRE 1979

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Resoconti Parlamentari — 2583

Assem blea Regionale Siciliana V i l i Legislatur a

CCCLXII SE D U T A 6 Novem bre 1979

C C C L X I I S E D U T A

m a r t e d ì 6 NOVEMBRE 1979

Presidenza del Presidente RUSSO indi

del Vice Presidente D’ALIA

I N D I C E

Commemorazione del professore A n ton in o U c­

cello:

P R E S ID E N T E ...

T U S A ...

Commissioni legislative :

(Comunicazione di richieste di pareri) (Comunicazione di assenze e di sostituzioni)

Commissione provìnci^e di controllo di Enna:

(Comunicazióne di rinunzia aH’incarico c o m p o n e n t e ) ...

Congedi:

p r e s i d e n t e

CUSIMANO .

Consulta regionale femminile ;

(Comunicazione di dimissioni di componènti)

disegni di legge:

(Annunzio di presentazione) . . . . (Comunicazione d'invìo alle competenti Com-

^ssioni legislative) . . . . . . (Richiesta di procedura d’urgenza con rela­

zione orale) : Pr e s i d e n t e

^“a z z a b a...

Pag.

2591 2590

2585 2585

2583, 2584 2584

2590

2590 2590

* Provvedimenti per la razlonaliz2:a2ione della pesca in SiciUa» (517-74-246-327-546-621/A) (Seguito della discussione) :

^Re s i d e n t e 2592, 2594. 2595, 2596, 2597, 2598, 2roo, 2601, 2602 2603, 2604, 2605, 2606, 2607, 2608, 2609, 2610 J^SIMaN O 2593, 2594, 2596, 2597, 2599, 2603, 2608, 2609

R RATO RE, Presidente della ComTnissione . - 2593, 2594 2596, 2597, 2600, 2602, 2603, 2604, 2605, 2607

P IZ Z O , A ssessore alla cooperazione, al com­

mercio, alVartiganato ed alla pesca 2593, 2594, 2595, 2597 2600, 2601, 2602, 2603, 2604, 2605, 2607, 2608

C A R P I’ . . . . . . . . . 2599

■ N I C O L O S I ... ! ; ; ! 2601, 2602 C U L I G C H I A ... 2608

G overn o region ale:

(C om u nicazion e di decreto con cern ente la preposizione d e ll’A ssessore region ale ai lavori

p u b b l i c i ) ... 2589

Interp ellan ze:

(A n n u n zio ) . . ... 2587 (P er lo svolgim ento u rg e n te ):

p r e s i d e n t e... 2590 C A R P I’ ... 2590 M A T T A R E L L A , Presidente della Regione . . 2590

Interrogazioni :

( A n n u n z i o ) ... 2585

M ozion e: ..

( A n n u n z i ò ) ... 2588

La seduta è aperta alle ore 10,50.

SASO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che, non sor­

gendo osservazioni, si intende approvato.

Congedi.

PRESIDENTE. Comunico che gli onorevoli Fasino, Germana, Grillo, Sardo, Messina, Trai-

Resoconti,f. 357 (500)

(2)

Resoconti Parlam entari 2584 Assem blea Regionale Siciliana

V i l i Legislatura C C C L X II SE D U T A 6 Novembre 1979

na, Macaiuso, Piccione, Montanti, De Pasquale e Motta hanno chiesto congedo per oggi.

CUSIMANO. Chiedo di parlare sui con­

gedi.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, è strano che ogni qualvolta si determini in Aula una contrapposizione di tesi, molti deputati, presi da malori vari, chiedono di essere posti in congedo, in modo tale da raggiungere il nu­

mero massimo di congedi consentito dal Re­

golamento per fare abbassare il quorum.

Noi riteniamo che questo comportamento scorretto non possa essere accettato da tutta TAssemMa. Voi potete anche accettarlo, noi del Movimento sociale italiano, però, sottoli­

neiamo questo malcostume che non può esse­

re tollerato da un gruppo di opposizione.

PRESIDENTE. Non sorgendo altre osserva­

zioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di presentazione di disegni di legge.

PRESIDENTE. Comunico che, nelle date a fianco di ciascuno indicate, sono stati presen­

tati i seguenti disegni di legge;

— « Contributi al "Centro internazionale di ricerche e studi sociologici, penali e peniten­

ziari’’ di Messina, dotato di personalità giuri­

dica con decreto del Presidente della Repub­

blica italiana in data 5 dicembre 1978 » (685), dagli onorevoli Leanza, D ’Alia, Cadili, Capi- tummino e Zappalà, in data 2 novembre 1979;

— « Adeguamento degli istituti previden­

ziali ed assistenziali degli artigiani » (686), da­

gli onorevoli Fede, Cusimano, Paolone, Mari­

no, Tricoli e Virga, in data 3 novembre 1979.

Comunicazione d’invio di disegni di legge alle competenti Commissioni legislative.

PRESIDENTE. Comunico che, nelle date a fianco di ciascuno indicate, sono stati inviati alle competenti Commissioni legislative i se­

guenti disegni di legge;

Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali e istitu­

zionali.

— « Oonoessione ^dd un contributo al comune di Santo Stefano di Camastra per Testinzione di un debito » (680), in data 30 ottobre 1979;

— « Norme per il personale delTEnte di svi­

luppo agricolo » (681), in data 30 ottobre 1979;

— « Norme in favore delle assistenti di scuole materne » (683), in data 31 ottobre 1979.

Agricoltura e foreste.

— « Nuovi provvedimenti per la vitivini­

coltura » (675), in data 30 ottobre 1979;

— « Interventi finanziari per opere infra­

strutturali nel settore agricolo e per la difesa e conservazione del suolo » (676), in data 30 ottobre 1979.

Lavori pubblici, urbanistica, comunicazio­

ni, trasporti, turismo e sport.

— « Interventi integrativi regionali in fa­

vore delle popolazioni dei comuni siciliani col­

piti dalle alluvioni del dicembre 1972 e del gennaio 1973 ed interventi in favore delle po­

polazioni dei comuni delle province di Enna, Messina, Palermo colpiti dal terremoto dello ottobre e del novembre 1967 » (677), in data 30 ottobre 1979.

Pubblica istruzione, beni culturali, ecolo­

gia, lavoro e cooperazione.

—- « Modifica della legge regionale 21 feb­

braio 1977, numero 3, Goncernente "Applica­

zione dei contratti collettivi di lavoro nei con­

fronti degli operai avventizi dipendenti dai consorzi di bonifica” » (679), in data 30 ottobre 1979.

Igiene e sanità, assistenza sociale.

— « Contributi per Tassistenza medico - ge­

nerica » (678), in data 30 ottobre 1979;

—- « Gestione provvisoria degli asili-ni^*^

nella Regione siciliana » (682), in data 31 0 ' tobre 1979.;

(3)

Resoconti Parlamentari

2585 — Assem blea Regionale Siciliana

V i l i Leg islatur a

CCCLXII SE D U T A 6 No vem bre 1979

Coitiunicazione di riciiieste di pareri da parte del Governo alle competenti Commissioni legislative.

PRESIDENTE. Comunico che sono perve­

nute da parte del Governo le seguenti richieste di parere assegnate alle competenti Commis­

sioni legislative ai sensi deirarticolo 70 his del Regolamento interno:

« Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali e istitu­

zionali ».

— Schema di statuto della comunità mon­

tana zona « B » con sede in Nizza .di Sicilia (170), pervenuta in data 31 ottobre 1979 e trasmessa in data 3 novembre 1979.

« Giunta -per le partecipazioni regionali ».

— ESPI. Delibera numero 107 del 20 set­

tembre 1979. Provvedimenti ex articolo 12 legge regionale 5 marzo 1979, numero 17 (169), pervenuta in data 31 ottobre 1979 e trasmessa in data 3 novembre 1979;

— ESPI. Delibera numero 78 del 21 giugno 1979. Nuova iniziativa riguardante la lavora­

zione e trasformazione delle carrube e dei re­

lativi semi (171), pervenuta in data 31 otto­

bre 1979 e trasmessa in data 3 novembre 1979.

Comunicazione di assenze e di sostituzioni alle riunioni delle Commissioni legislative.

PRESIDENTE. Comunico le assenze e le sostituzioni alle riunioni delle Commissioni legislative permanenti:

« Questioni istituzionali, organizzazione am­

ministrativa, enti locali territoriali e istitu- no-nali ».

Assenze:

Riunione del 30 ottobre 1979: Lamicela, beanza. La Russa, Montanti, Motta, Saso,

^eiangula e Valastro.

« Finanza, bilancio e programmazione ».

Assenze:

Riunione dei 30 ottobre 1979: MazzagMa e

‘^^angula.

Sostituzioni:

Riunione del 30 ottobre 1979: Fede in so­

stituzione di Cusimano; Capitummino in so­

stituzione di Nicoletti; Mazzera in sostituzione di Parisi.

« Agricoltura e foreste ».

Assenze:

Riunione del 31 ottobre 1979: Ojeni, Fio­

rino, Culicchia, D’Alia, Germanà, Ravidà, Sardo Modesto.

_ « Pubblica istruzione, beni culturali, ecolo­

gia, lavoro e cooperazione ».

Assenze:

Riunione del 30 ottobre 1979: Fede;

Riunione del 31 ottobre 1979: Nigro, Pino, La Russa, Lo Curzio e Plumari.

Annunzio di interrogazioni.

PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delle interrogazioni presentate.

SASO, segretario:

« Al Presidente della Regione, alFAssessore ai lavori pubblici e alTAssessore alla coope­

razione, al commercio, all’artigianato e alla pesca, per sapere se sono a conoscenza dei gra­

vi danni verificatisi in provincia di Agrigen­

to ed in particolare nei comuni delTentroter- ra (Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Campobello di Licata, Oanioattì, Naro, Cama- stra, Siculiana) e nel comune di Porto Em­

pedocle a seguito della pioggia torrenziale del 29. ottobre. Per conoscere quali provvedimen­

ti urgenti intendono adottare per i danni alle case, alle strade, alle reti fognanti e agli ac­

quedotti, nonché ai negozi e alle strutture, commerciali di Porto Empedocle, Licata e Palma di Montechiaro ed in particolare se si intende intervenire con congrui finanziamen­

ti al fine di risolvere Tannoso problema del taglio delle acque a monte del comune di Por­

to Empedocle, come più volte richiesto, e ciò per salvaguardare in maniera definitiva il cen­

tro abitato da possibili disastri » (913).

Di Caro.

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R esoconti Parlam entari — 2586 — Assem blea Regionale Siciliana

V i l i Legislatura CCC L XII S E D U T A 6 Novembre 1979

« Al Presidente della Regione, all’Assessore alla sanità e all’Assessore agli enti locali, per sapere se, dopo l ’arresto degli otto infermieri deU’Ospedale Margherita di Messina, non sia opportuno riconsiderare la situazione ammini­

strativa, organizzativa e sanitaria dell’intero Ente.

Senza volere entrare nel merito dei prov­

vedimenti dell’autorità giudiziaria, sembra in­

verosimile constatare che le manette, invece di scattare ai polsi di personaggi di ben altro livello, già sottoposti ad indagine da parte del­

le autorità regionali, siano scattate invece ai polsi di umili lavoratori che nel generale cli­

ma di lassismo e di abuso idi potere saranno caduti in errore obliando i propri -doveri.

L’interrogante, che è stato qualche anno fa presentatore di altri strumenti ispettivi sullo stesso problema, chiede in conclusione se le autorità regionali non ritengano giunto il momento di assumere un atteggiamento ri­

solutivo per il rinnovamento di tutta la ge­

stione deU’Ente ospedaliero Piemonte - Mar­

gherita di Messina » ,(914).

Fede.

« Al Presidente della Regione, all’Assesso­

re agli enti locali e all’Assessore al territorio e aU’ambiente, per sapere:

— se siano a conoscenza che la maggioranza del Consiglio comunale di Mascalucia, con deliberazione del 16 luglio 1979, ha appro­

vato la costruzione di una piazza - giardino in una zona originariamente destinata dal pia­

no di fabbricazione ad edilizia semi-intensiva;

— se siano a conoscenza che, con successiva deliberazione del 15 settembre 1979, la Giun­

ta municipale, senza neanche assumere i po­

teri del Consiglo, dichiarava la pubblica uti­

lità delPopera senza specificare le ragioni per le quali si rendeva necessaria la variante allo strumento urbanistico ed omettendo di stabi­

lire anche i termini di inizio ed ultimazione delle espropriazioni e dei lavori;

— se siano a conoscenza che -è stato armun ziato ai proprietari dell’area che si provvede- rà alla redazione dello stato di consistenza ed alla immissione in possesso del bene suddetto senza che sia stato emesso un formale decreto di occupazione;

— se non ritengano la Giunta comunale e la maggiioranza consildare -del comune di Ma­

scalucia responsabili di abuso di potere: per avere violato l’articolo 1 della legge 3 gennaio 1978, numero 1, non avendo fornito alcuna motivazione e non osservando gli articoli 6 e seguenti della legge 18 aprile 1962, numero 176, che sottopongono alia speciale approva­

zione regionale, entro sessanta giorni, la va­

riante del piano dì fabbricazione, senza la qua­

le non poteva essere -adottata la deliberazione per la dichiarazione dì urgenza e pubblica uti­

lità; per avere violato l’art. 2 della legge re­

gionale 10 agosto 1978, numero 35 -e la legge regionale 7 maggio 1976, numero 66, dal mo­

mento che la spesa prevista in lire 79.477.000 è 'di gran lunga inferiore a quella effettiva, on­

de si considera che ai fini deU’indennità non è stato tenuto in alcun conto che l ’area in questione si trova nel centro -abitato per cui il valore medio va moltiplicato per cinque volte;

— se non ritengano che la decisione della Giunta e della maggioranza consiliare di Ma­

scalucia, oltre ad -essere in contrasto con le ci­

tate leggi, sia dettata da faziosità -e persecuzio­

ne politica nei confr-onti -del proprietario -deH’a- rea e se non reputino necessario intervenire urgentemente per sospendere ed annullare te citate deliberazioni e ripristinare la origina­

ria redazione del piano regolatore non sussi­

stendo validi motivi ai fini della citata va­

riante » (915). [Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza).

CUSIMANO - PaOLONE.

« A ll’Assessore ai lavori pubblici — premes­

so che a seguito del nubifragio del 28 ottobre 1979 il comune di Siculiana ha registrato no­

tevoli darmi neH’abitato -e nelle campagne;

rilevato che in particolare sono rimasti se­

riamente danneggiati i collettori di acque bian­

che e nere "Catania” e "Capo San Rocco oltre che strade di circonvallazione ed il ca®- po sportivo assieme a numerose vie cittadine e periferiche — per conoscere -quali iniziative si intendono adottare per intervenire con te necessaria tempestività e concretezza al hos di normalizzare la vita nell’ambito della co­

munità siculianese » (916). {L’interrogan 0 chiede lo svolgimento con urgenza).

La Russa.

« A ll’Assessore all’agricoltura e foreste ^ premesso che a seguito del nubifragio del

(5)

Resoconti Parlamentari 2587 — Assem blea Regionale Siciliana

V ili Legislatura CCCLXII SED U TA 6 Novembre 1979

ottobre 1979 il comune di Siculiana ha regi­

strato notevoli danni nell’abitato e nelle cam­

pagne; constatato che in particolare nel settore agricolo sono rimaste danneggiate strade po­

derali, interpoderali e vicinali come quelle di contrada Capo Canale oltre alla vicinale Gial- lonardo - Siculiana; rilevato altresì che danni hanno riportato anche imprese agricole, arti­

giane e commerciali — per conoscere quali ini­

ziative indende adottare per intervenire con la necessaria tempestività e concretezza al fi­

ne di normalizzare le condizioni nelhambito della comunità siculianese » (917). [L’interro­

gante chiede lo svolgimento con urgenza).

La Ru s s a.

PRESIDENTE. Le interrogazioni ora an­

nunziate saranno iscritte alTordine del giorno per essere svolte al loro turno.

Annunzio di interpellanze.

PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delle interpellanze presentate.

SASO, segretario:

« Al Presidente della Regione — in relazio­

ne al terribile nubifragio abbattutosi su Cata­

nia il 25 ottobre, a seguito del quale due gio­

vani vite sono state stroncate ed ingenti dan­

ni sono stati prodotti alle strutture civili pub­

bliche nonché a quelle produttive dell’agri­

coltura, delTartigianato, delTindustria, del commercio e del turismo — per sapere:

— se è a conoscenza del fatto che la violen­

ta precipitazione atmosferica abbattutasi per alcune ore sulla città di Catania e sui comuni pedemontani che la circondano ha determina­

to lo sconvolgimento di sedi viarie, principali e secondarie, l ’anag-amento di interi quartieri popolari, della zona industriale e delle zone agricole vicine e ciò a seguito del violento af­

flusso delle acque dalle zone a monte della città;

— se è a conoscenza del fatto che tra le cause di tali gravissimi danni determinante appare lo sviluppo urbanistico disordinato e caotico avvenuto nella zona a nord della cit­

tà, al di fuori di ogni programmazione del territorio e di una seria politica di difesa del suolo;

— se è a conoscenza del fatto che tanto i comuni che circondano la città di Catania quanto quest’ultima sono a tutt’oggi privi di reti fognanti adeguate, talché Tenorme colata di cemento che si è prodotta a causa delle speculazioni edilizie intervenute determina, a seguito della pioggia, una fiumana incon­

trollabile;

— lo stato dei progetti e dei finanziamenti per la realizzazione delle reti fognanti nelle zone colpite dalTalluvione ed in particolare per conoscere quali attività di impulso e di controllo l’Amministrazione regionale abbia svolto nei confronti degli enti locah interes­

sati per la sollecita realizzazione di tali opere;

— quali provvedimenti intende assumere:

— per intervenire con immediatezza sui danni prodotti alle strutture civili e produt­

tive;

— per promuovere, garantire e controllare la realizzazione delle infrastrutture civili fon­

damentali (rete fogniante, opere di drreggimen- tazione delle acque, etc.);

— ■ per indire una riunione di tutte le am­

ministrazioni locali interessate, volte a fare il punto sulla reahzzazione delle opere finan­

ziate e a programmare le ulteriori iniziative che si ritengano necessarie;

— per individuare le responsabilità che hanno consentito il massacro e la rapina del territorio di Catania e della sua provincia anche attraverso Tassenza di strumenti urba­

nistici adeguati » (

601

).

Laudani - Bua - Lam icela - Lucenti - Toscano.

« Al Presidente della Regione, per sapere:

— se è a conoscenza che l’Assessore alla sa­

nità ha nominato nuovo commissario dello Ospedale di Gela il dr. Segreto, in sostitu­

zione del dr. Nigro;

—- quali sono i motivi ispiratori di tale prov­

vedimento;

— i motivi per i quali l’Assessore alla sanità non ha provveduto alla democratizzazione del­

la gestione attraverso l’insediamento del Con­

siglio di amministrazione i cui membri risul-

(6)

Resoconti Parlam entari 2588 — A ssem blea Regionale Siciliana

Vili Leg islatur a C C C L X II SE D U T A 6 No v e m bre 1979

tano da diversi mesi regolarmente eletti » (602).

Gentile - Carfì

« Al Presidente della Regione:

— Per sapere se il Governo regionale è a conoscenza della drarmiiatica situazione finan­

ziaria degli artigiani siciliani a seguito della enorme elevazione dei contributi assistenziali e previdenziali (aumento superiore al 15 per cento) determinata dalla applicazione della legge nazionale n. 843 del 21 dicembre 1978;

— per conoscere i provvedimenti che il Go­

verno della Regione vorrà adottare e le ini­

ziative legislative che vorrà predisporre in favore degli artigiani, appartenenti invero a una delle categorie di lavoratori meno protette e particolarmente bisognose di aiuto » (603).

{L’interpellante chiede lo svolgimento con ur­

genza).

Rosso.

« Al Presidente della Regione e all’Asses- sore alla sanità, per conoscere:

— i motivi della sostituzione del Commis­

sario ad acta dell’Ospedale civile di Gela, dr.

Nigro, funzionario della Regione;

— quali provvedimenti si intendono pro­

muovere per il sollecito insediamento dei Con­

sigli di amministrazione degli Enti ospedalieri di Gela e di Bufera, comuni che da tempo han­

no eletto i propri rappresentanti » (604). {L’in­

terpellante chiede lo svolgimento con urgen­

za).

Traina.

PRESIDENTE. Trascorsi tre giorni dallo odierno annunzio senza che il Governo abbia dichiarato che respinge le interpellanze o ab­

bia fatto conoscere il giorno in cui intende trattarle, le interpellanze stesse saranno iscrit­

te aU’ordine del giorno per essere svolte al loro turno.

Annunzio di mozione.

PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura della mozione presentata.

SASO, segretario:

« L ’Assemblea regionale siciliana constatato che la Giimta di Governo con de­

liberazione numero 303, adottata in data 8 agosto 1979, ha inteso approvare il program­

ma - straloio concernente a’utilizzazione di li­

re 51 miliardi e 860 milioni provenienti dal­

la assegnazione di fondi spettanti alla Sicilia, in base alla legge - quadrifoglio, pretendendo inoltre di stabilire nella medesima deliberazio­

ne arbitrari criteri di ripartizione dei finan­

ziamenti aU’interno dei vari settori agricoli e fittizie procedure;

rilevato che la predetta deliberazione in quanto tende a intestare alla Giunta poteri che sono propri deU’organo legislativo, oltre che illegittima, appare come un atto politico di sfida nei confronti deU’Assemblea cui invece tale potestà esclusiva compete;

rilevato, infine, che Tillegittimità dell’atto compiuto dalla Giunta può rilevarsi anche dal fatto che:

a) per la formazione del programma-stral­

cio 1978 della legge-quadrifoglio, approvato dalla Giunta, le procedure adottate violano in modo evidente Tarticolo 12 della legge 10 lu­

glio 1978, numero 16, in quanto compete al Comitato regionale per la programmazione la elaborazione del programma medesimo che arbitrariamente ad altri è stato commesso;

b) nella deliberazione adottata si è prete­

so di dettare norme e procedure per ciò che attiene rutilizzazione della somma di lire 3 miliardi e 421 milioni destinata iallla foresta­

zione, mentre è noto che l ’Assemblea in prece­

denza con legge numero 180 del 28 luglio ave­

va già regolato con proprie norme Tutilizza- zione della predetta somma;

considerato che l’approvazione del pro­

gram m a-stralcio 1978 della legge - quadri- foglio, in violazione della legge regionale nu­

mero 16 del 1978, sottolinea la tendenza del­

la Giunta a svilire e ad abbandonare la scelta della programmazione, posta a base della leg­

ge citata e delle dichiarazioni programmatiche del Governo;

ritenuto peraltro che Tatto della Giunta, pretendendo di codificare il rifiuto di norme sostanziaM per Tutilizzazione delle trance o f fondi della legge-quadrifoglio, mira a costitui­

re un precedente in base al quale anche i sue-

(7)

Resoconti Parlamentari

2589 —

A ss e m b le a R eg io n a le S icilia n a V i l i Leg islatur a

CCCLXII SE D U T A

6 Novem bre 1979

cessivi ratei 'diella predetta "quadrifoglio” , sti­

mabili in oltre 350 miliardi, verrebbero sot­

tratti alla potestà decisionale delPAssemblea, con la conseguenza oltretutto di favorire un accenti amento del potere deirAssessorato agricoltura e foreste del quale sono note le vicende di gestione clientelare e di favoritismi e sperperi;

impegna la Giunta regionale

1) a revocare con effetti immediati la de­

liberazione numero 303 dell’8 agosto 1979 e gli atti amministrativi che in conseguenza del­

la medesima siano stati nel frattempo adot­

tati;

2) a portare in seno al 'Comitato regionale per la programmazione lo schema di program­

ma-stralcio della legge-quadrifoglio seguendo le procedure previste dall’articolo 12 della leg­

ge 10 luglio 1978, numero 16;

3) a presentare in tempi rapidi ed entro il corrente mese airAssemblea regionale sicilia­

na per rapprovazione:

^ a) il programma regionale di sviluppo dell agricoltura e i relativi programmi di set­

tore, con riferimento alla utilizzazione di tutte le risorse finanziarie regionali, statali e comu­

nitarie destinate o destinabili all’agricoltura;

h) uno schema di provvedimento legisla­

tivo^ che canalizzando tutte le risorse finan­

ziarie disponibili per ragricoltura riformi il sisteina^ degli incentivi e degli investimenti pubblici per finalizzarli agli obiettivi dei pro­

grammi di cui al precedente punto a) e ciò in aderenza alle dichiarazioni programmatiche del Governo, alle conclusioni della Conferen­

za regionale dell’agricoltura e agli impegni as­

sunti dal Governo medesimo con Tapprova- zione dell’ordine del giorno numero 113 vota- d dail’assembiea regionale siciliaina il 2 ago­

sto 1979 » (121).

Am MAVUTA - VizziNi - Barcel­ lona - Cagnes - Chessari - Laudani - Messina - Motta - Tusa - Bua - Am a t a.

PRESIDÈNTE. La mozione ora anhunziata ara iscritta alTordine del giorno della seduta ccessiva perchè se ne determini la data di d^cussione.

Comiinicazione di decreto concerneate la pre­

posizione ad Assessore regionale ai lavori pubblici.

PRESIDENTE. Comunico che, con nota del 27 ottobre 1979, il Presidente della Regione ha trasmesso la seguente copia del decreto numero 220 del 5 ottobre 1979, concernente la preposizione deironorevole Salvatore Natoli all Assessorato regionale dei lavori pubblici:

« Il Presidente Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, numero 28 e successive modifiche ed inte­

grazioni;

Visto il Decreto del Presidente della Regio­

ne 16 marzo 1979 numero 51, registrato alla Corte dei Conti il 27 marzo 1979, registro 1, foglio 46, con il quale è stato provveduto alla preposizione degli Assessori ai vari rami della Amministrazione regionale;

Visto il Decreto Presidente della Regione 4 settembre_1979, n. 211, registrato alla Cor­

te dei Conti il 5 settembre 1979 registro 1, foglio 118, con il quale il Presidente dellla Re­

gione, a seguito delle dimissioni deH’onorevole professor Rosario Cardillo da Assessore regio­

nale ai Lavori pubblici, ne ha assunto, in via provvisoria, le funzioni;

Considerato che l’Assemblea regionale si­

ciliana, nella seduta del 2 ottobre 1979, ha provveduto ad eleggere, quale Assessore regio­

nale, ronorevole ingegner Salvatore Natoli, in sostituzione del dimissionario onorevole Car­

dillo;

Ritenuto di procedere alla preposizione del- ronorevóle Natoli allo Assessorato regionale dei Lavori pubblici

d e c r e t a

Art. 1. — L ’onorevole ingegner Salvatore Natoli, eletto dalTAssemblea Regionale Sici­

liana, nella seduta del 2 ottobre 1979, Assesso­

re regionale, in sostituzione del dimissionario onorevole professor Rosario Cardillo, è prepo­

sto, ai sensi della legge regionale 29 dicembre 1962, numero 28 e successive modifiche ed in­

tegrazioni, all’Assessorato regionale dei lavori pubblici.

Art. 2. — Il presente decreto sarà trasmes­

so alla Corte dei Conti per la registrazione e

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Resoconti Parlamentari — 2590 — A ssem blea Regionale Siciliana

V i l i Legislatura C C C L X II SE D U T A 6 Novem bre 1979

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Re­

gione.

Il Presidente

Ma t t a r e l l a » .

Comunicazione di rinunzia all’incarico di com­

ponente della Commissione provinciale di con­

trollo di Enna.

PRESIDENTE. Comunico che, con nota del 24 ottobre 1979, il Presidente della Regione ha comunicato che il signor Franzone Vin­

cenzo, eletto dairAssemblea membro della Commissione provinciale di controllo di En­

na, ha dichiarato di non possedere i requisiti previsti dalla legge per ricoprire rincarico.

L’assemblea procederà alla relativa sostitu­

zione in una delle prossime sedute.

Comunicazione di dimissioni di componenti della Consulta regionale femminile.

PRESIDENTE. Comunico che le componen­

ti della Consulta regionale femmimle & usep- pa Mendola, Franca Clemente e Gigliola Lo Cascio, a suo tempo elette dairAssemblea ai sensi deU’articolo 2 della legge regionale 7 maggio 1977, numero 27, hanno rassegnato le dimissioni dalla carica.

Le relative sostituzioni saranno poste all’or­

dine del giorno di una prossima seduta dell’

Assemblea.

Per lo svolgimento urgente di interpellanza.

CARFP. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CARPI’ . Signor Presidente, chiedo che ven­

ga svolta con urgenza Tinterpellanza numero 602 concernente la situazione venutasi a de­

terminare airOspedale di Gela.

Sottolineo questa esigenza perchè, avendo l’Assessore alla sanità compiuto un atto che non ha alcuna spiegazione, non vorremmo che, perdurando ta le .. situazione, possano essere confermate certe voci che circolano a propo­

sito della sostituzione del Commissario dello ospedale, certamente dnerenti non alla funzio­

nalità dell’ospedale, bensì, purtroppo, ad in­

teressi di tutt’altra natura.

Vorrei, quindi, che il Presidente della Re­

gione indicasse la data in cui intende svol­

gere rinterpellanza.

MATTARELLA, Presidente della Regione.

Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MATTARELLA, Presidente della Regione.

Signor Presidente, propongo la data del 21 novembre.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, così rimane stabilito.

Richiesta di procedura d’urgenza con relazione orale per l’esame di disegno di legge.

M A ZZARA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

M AZZARA. Signor Presidente, chiedo che | venga adottata la procedura d’urgenza con | relazione orale per l ’esame del disegno di ■ legge numero 685, concernente « Contributi al : Centro internazionale di ricerche e studi so- j ciologici, penali e penitenziari di Messina ». i PRESIDENTE. La richiesta sarà posta allo | ordine del giorno della seduta successiva.

Commemorazione del professore Antonino Uc‘

cello.

TUSA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

TUSA. Signor Presidente, onorevoli colle­

ghi,, con Antonino Uccello è scomparso un si­

ciliano ed un intellettuale che ha dato tutto se stesso alla Sicilia e alla sua gente. Lascia un patrimonio che è fatto innanzitutto di ricer­

che e di libri. Per decenni ha indagato sulla vita del popolo siciliano, ha raccolto prover-^ ^ , li bi, notizie, canti popolari, costumanze e ha riportati aH’attenzione della cultura nS' zionale. Ne sono venute pubblicazioni di gr^»' de impegno com e « Carcere e mafia nei cau^

popolari siciliani », « Risorgimento e socie

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jìesoconti Parlamentari — 2591 — Assem blea Regionale Siciliana

V ili Legislatura CCCLXII SED U TA 6 No vem bre 1979

nei canti popolari siciliani », « Opere dei pupi nel Siracusano », « Amore e matrimonio nella vita del popolo àciliano » e così vàia. Oltre a ciò, egli lascia un enorme patrimonio di arti­

coli, conferenze, documenti, salvato per lo più dairoblio e dalla distruzione.

Grazie a questo enorme, umile, immenso la­

voro e fatica, Antonino Uccello è riuscito ad imporre agli studiosi prima e airopinione pub­

blica poi la riscoperta della società contadina siciliana e della sua cultura, indagate con in­

superabile maestria. Egli ha saputo accostarsi agli strati più umili del mondo rurale della no­

stra Isola con la vibrante e commossa solida- rietà deiruomo che partecipa al dramma del­

la miseria ed insieme con l’acuta e viva per­

cezione dei problemi storici e sociali che in­

combevano sui lavoratori dei campi e del pò-, polo siciliano. Tutto ciò gli veniva da una personalità ricca e sensibile, talvolta aspra, ma sempre viva ed attenta alle ansie e ai pro­

blemi della gente.

Non ci sembra, perciò, affatto casuale la sua presenza alle battaglie politiche che si sono svolte nel Consiglio comunale di Palazzolo Acreide, come unico consigliere di opposizione, eletto come indipendente nelle liste del nostro partito. Attività, questa, esercitata con pas­

sone e naturalezza, perchè egh pensava che il compito di un intellettuale siciliano fosse quello di fare fino in fondo, senza compromes­

si e pastìcci, il suo dovere qui nèUTsola.

Antonino Uccello è stato un uomo dalTesi- stenza ricca e intensa, contrassegnata da uno straordinario amore per gli umili, per la loro cultura e la loro vita e da un incontro appas­

sionato e fecondo col marxismo e col pensiero di Antonio Gramsci. E dalle considerazioni gramsciane sulla cultura delle classi subalter­

ne prese le mosse per la sua originale ricerca che ha contribuito a rinnovare il campo degli studi etno-antropologici nelTIsola ed in Ita­

lia.

Signor Presidente, onorevoli colleghi, gli 3 ^ i nei quali si è dispiegata la fatica di Anto­

nino Uccello segnano un momento decisivo e cruciale nella storia della nostra Regione.

Sappiamo, anche perchè questa Assemblea

^ ha contribuito, che profondi mutamenti hanno sconvolto l’assetto delTIsola e la vita della sua gente. Milioni di siciliani hanno cam­

biato residenza, abitudini, lavoro, tenore di cultura, in modo rapido, tmnultuosó, tal- Mta drammatico; il senso stesso del quotidia-

Resoconti, f. 358

no esistere è, nel bene e nel male, mutato; abi- tudini e costumi secolari sono scomparsi, e co­

sì, talvolta, avvertiamo il realizzarsi di una brusca frattura col passato, con la nostra sto­

ria e le nostre origini. Ecco il senso del lavoro appassionato e rigoroso di Antonino Uccello:

quello di averci riportato alle nostre radici, in­

segnando che nella poesia di tanti umili ogget­

ti ricercati, catalogati, conservati, recuperati alla loro funzione c ’è il fluire delia storia no­

stra di siciliani e l’origine del nostro essere uomini moderni.

Con questa ispirazione lo studioso Antoni­

no Uccello ha organizzato la sua casa-museo, che ha mantenuto in attività a costo di enor­

mi sacrifici suoi e della sua famiglia. Sono note le vicende di questa istituzione e della battaglia ingaggiata, anche quando era con­

sapevole della fine prossima, per farla so­

pravvivere. Questa istituzione ha ormai un posto nella storia della cultura della Sicilia e, deve restarci.

Con la legge sui beni culturali si sono crea­

te le premesse perchè questa che viene una- nùnemente considerata come una delle isti­

tuzioni museografiche più valide del Mezzo­

giorno non venga dispersa.

Il Consiglio regionale dei beni culturali è stato orm.ai istitudto, sono state avviate le procedure burocratico - amministrative per 1’

acquisizione.

Noi vogliamo dare atto della sensibilità con la quale in tempi recenti Tonorevole Or- dile si è mosso. Ora bisogna continuare con lo stesso ritmo e bruciare rapidamente le tappe.

Salvare definitivamente la casa-museo, in­

serirla nel patrimonio dei beni culturali della Regione,, conservarla a Palazzolo, provvede­

re a quanto indispensabile perchè essa pos­

sa continuare ad esercitare la sua funzione è un dovere morale per il Governo della Re­

gione e per questa Assemblea.

Con l’impegno che da parte nostra eserci­

teremo fino in fondo la nostra funzione di stimolo e di vigilanza, che, come nel passato, faremo tutta la nostra parte, vogliamo rende­

re omaggio ad Antonino Uccello e salutare con animo pensoso la sua compagna, i fami­

liari, tutti gli amici e i compagni che con sin­

cero dolore lo compiangono.

PRESIDENTE. La Presidenza si associa al dolore della famiglia di Antonino Uccello.

(500)

(10)

Resoconti Parlam entari 2592 A ssem blea Regionale Siciliane

V i l i Legislatura C C C L X II SE D U T A 6 No v e m bre 1979

La sua morte segna una grave perdita per la cultura siciliana. Il modo migliore per col­

mare questo vuoto è quello di continuare la sua opera e di raccogliere tutte le indicazioni preziose che egli ci ha dato per la valorizza­

zione e la conservazione delle tradizioni sici­

liane.

Vogliamo sperare che il messaggio di A n ­ tonino Uccello venga raccolto, contribuendo così ad onorare la sua memoria.

Seguito della discussione del disegno di legge:

« Provvedimenti per la razionalizzazione della pesca in Sicilia » (517-74-246-32I-546-621/A).

PRESIDENTE. Si passa al secondo punto delTordine del giorno: — Seguito della di­

scussione del disegno di legge: « Provvedi­

menti per la razionalizzazione della pesca in Sicilia » (517 - 74 - 246 - 327 - 546 - 621/A).

Invito i componenti della IV Commissione a prendere posto nel banco alla medesima assegnato.

Invito il deputato segretario a dare lettura dell’articolo 15.

SASO, segretario:

« Art. 15.

Composizione

Il Consiglio regionale della pesca è com­

posto:

a) dalTAssessore regionale per la coope­

razione, il commercio, l’artigianato e la pesca che lo presiede;

b) dal direttore regionale delTAssessora- to della cooperazione, del commercio, delTar- tigianato e della pesca, che presiede il Con­

siglio in caso di assenza o impedimento del- l’Assessore;

c) dal dirigente del gruppo di lavoro

"pesca” delTAssessorato regionale della coo­

perazione, del commercio, dell’artigianato e della pesca;

d) dai comandanti delle direzioni marit­

time della Sicilia o loro delegati;

e) dal dirigente del gruppo di lavoro

"opere marittime” delTAssessorato regiona­

le dei lavori pubblici;

/) dal direttore delTIstituto regionale per il credito alla cooperazione (IRCAC);

g) da un rappresentante del Registro ita­

liano navale;

h) da un rappresentante delTunione re­

gionale delle camere di commercio;

i) da tre rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, scelti dalTAssesso- rato regionale della cooperazione, del com­

mercio, dell’artigianato e della pesca su terne designate dalle organizzazioni stesse;

Z) da tre rappresentanti delle maggiori associazioni delle cooperative, scelti dalTAs­

sessore per la cooperazione, il commercio, Tartigianato e la pesca su terne designate dalle associazioni stesse;

m) da un rappresentante della federazio­

ne nazionale della pesca;

n) da tre esperti del settore della pesca, scelti dalTAssessore.

Il consiglio può essere integrato dai pre­

sidenti delle camere di commercio o dai ca­

pi degli uffici marittimi tutte le volte che vengono trattati problemi che interessino le rispettive zone di competenza, nonché da tre docenti della facoltà di scienze delle uni­

versità siciliane designati dai rettori su indi­

cazioni delle facoltà medesime, quando ven­

gano trattate materie che riguardano la ri­

cerca scientifica, la disciplina della pesca e tutte le volte che TAssessore per la coope­

razione, il commercio, Tartigianato e la pe­

sca lo riterrà opportuno ».

PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti emendamenti:

— dagli onorevoli Tricoli, Marino, Fede e Cusimano:

mila lettera d) aggiungere le parole «e dai capi dei compartimenti marittimi della Sicilia »;

aZZa lettera i) sostituire la parola « tre » con « quattro »;

sostituire la lettera ri) con la seguenis-

« da un rappresentante delTassociazione re­

gionale della pesca »;

— dal 'Governo:

(11)

Resoconti Parlamentari 2593 Assem blea Regionale Siciliana

V ili Legislatura CCCLXII SE D U T A 6 Novembre 1979

alla lettera n) sostituire le parole « da tre esperti » con « quattro esperti »;

—' dalla Commissione:

al secondo comma dopo le parole « delle facoltà medesime » aggiungere le altre « da un rappresentante del CNR ».

Si passa airemendamento Tricoli ed altri alla lettera d).

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il significato deiremendamento è chiaro: il Consiglio regionale della pesca do­

vrebbe rappresentare un po’ tutti gli interessi delle varie categorie.

Dunque, secondo noi, debbono far parte del Consiglio regionale della pesca anche i ca­

pì dei compartimenti marittimi della Sicilia, i quali, con la loro esperienza e capacità, po­

trebbero dare un contributo determinante al­

le scelte di fondo del Consiglio.

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Signor Presidente, desidero sapere dal Governo se alla lettera d) laddove recita « dai comandanti delle direzioni marittime della Si­

cilia o loro delegati » si dice qualche cosa di diverso rispetto all’emendamento.

CUSIMANO. Usando Tespressione « o loro delegati » si prevede la possibilità della sosti- hizione; noi, invece, proponiamo che facciano parte del Consiglio.

PIZZO, Assessore alla cooperazione, al com- niercio, all’artigianato ed alla pesca. In base al testo del disegno di legge dovrebbero far parte del Consiglio regionale per la pesca i 'domandanti delle due direzioni marittime esi­

stenti, cioè di Palermo e di Catania.

I compartimenti marittimi cui fa riferimen- 0 l’emendamento proposto, invece, sono otto, Per cui i componenti del Consiglio regionale Por la pesca diventerebbero molti di più.

PRESIDENTE. Il parere della Commissio­

ne?

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Contrario.

PRESIDENTE. Il parere del Governo?

PIZZO, Assessore alla cooperazione, al commercio, all’artigianato ed alla pesca. Con­

trario.

PRESIDENTE. Metto ai voti Temenda- mento.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(Non è approvato)

Si passa airemendamento Tricoli ed altri sostitutivo alla ietterà i).

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, regolarmente il gruppo del Movimen­

to sociale italiano deve riproporre un vecchio discorso.

In Italia, da parecchio tempo, il Governo e le forze politiche di maggioranza intendono sostenere che esistono solo tre organizzazioni sindacali, la Cgil, la Cisl e la Uil, che attra­

verso il patto federativo, in effetti, rappresen­

tano un’unica organizzazione.

Tutta la stampa nazionale, le testimonianze di ex sindacalisti e le eleziord dei consigli di fabbrica hanno dimostrato, però, che queste tre organizzazioni sindacali non rappresentano la totalità, bensì soltanto una parte minorita­

ria dei lavoratori organizzati. Solo le forze politiche di maggioranza, per una questione di potere, insistono nel considerare unico in­

terlocutore la Triplice sindacale.

Ora, ogni volta che l’Assemblea regionale deve legiferare, se le conviene, porta avanti questa impostazione; altrimenti, riconosce la esistenza di una quarta organizzazione sinda­

cale. .

Molte vertenze sindacali hanno dimostrato che, oltre alle organizzazioni sindacali facenti capo alla Triplice, esistono anche la Cisnal e la grossa Confederazione degli autonomi.

Perchè, dunque, insistete ancora, con un mero atto di mafia, nel considerare unico in­

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Resoconti Parlamentari 2594 A ssem blea Regionale Siciliana

V i l i Legislatura C C C L X II SE D U T A 6 Novembre 1979

terlocutore la Triplice sindacale? Perchè in­

sistete su questa impostazione che, oltre ad es­

sere contraria alla legge, non è nè democratica, nè pluralistica? Come è noto, ad esempio, nel Consiglio nazionale delTeconomia e del lavo­

ro le organizzazioni sindacali rappresentate non sono solo quelle della Triplice.

Molte volte il Governo nazionale e quello regionale si sono scontrati con la realtà. In­

fatti, mentre il potere politico riconosce per

« diritto divino » alla Triplice sindacale, con la quale stipula gli accordi, la rappresentati­

vità dei lavoratori, questi ultimi, non volendo essere intruppati nella Triplice, la smentiscono continuando nelle azioni di sciopero.

Proprio in questi giorni a Catania la Tri­

plice sindacale ha stipulato un accordo con i lavoratori della Azienda municipale trasporti.

Tale accordo, però, non è stato accettato dalla stragrande maggioranza dei dipendenti della Azienda municipale trasporti, che hanno con­

tinuato a scioperare, smentendo così la Tripli­

ce sindacale che si arroga il dirittto di rappre­

sentare tutti i lavoratori del settore.

Ora, in questo disegno di legge si vuole ac­

cogliere, ancora una volta, la vecchia impo­

stazione della maggioranza. V i ricordo, però, che, quando si è discussa la legge istitutiva del Comitato per la programmazione, questa stes­

sa maggioranza ha accettato di inserire fra i componenti di quel Comitato, accanto ai tre rappresentanti sindacali della Triplice, anche il rappresentante, della Cisnal.

Ora si vuol fare un passo, indietro e ciò perchè voi agite secondo le vostre esigenze.

Questo, purtroppo, è il vostro modo di dete­

nere il potere.

Noi abbiamo presentato un emendamento, in cui proponiamo che i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali siano porta­

ti a quattro, perchè, secondo noi, non è affatto vero che la Triplice sindacale rappresenti la totalità dei lavoratori e ci auguriamo che que­

sta nostra tesi, se si vuol veramente parlare di democrazia, di pluralità e di libertà aU’in- terno delle aziende, venga presto accolta an­

che da vod.

PRESIDENTE. Il parere della Commissio­

ne?

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Contrario.

PRESIDENTE. Il parere del Governo?

PIZZO, Assessore alla cooperazione, cd com­

mercio, all’artigianato ed alla pesca. Contra­

rio.

PRESIDENTE. Metto ai voti Temenda- mento.

Chi è favorevole si alzi; chi è contrario re­

sti seduto.

{Non è approvato)

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, anche a no­

me degli altri firmatari, dichiaro di ritirare lo emendamento sostitutivo alla lettera n).

PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende at­

to.

Si passa alTemendamento del Governo. Il parere della Commissione?

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Favorevole.

CUSIMANO. Il gruppo del Movimento so­

ciale italiano si astiene.

PRESIDENTE. L’Assemblea ne prende at­

to.

Metto m voti d’emendamento del Governo.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si 'alzi.

(E’ approvato)

Si passa alTemendamento della Commissio­

ne.

Il parere del Governo?

PIZZO, Assessore alla cocrperazione, al com­

mercio, all’artigianato ed alla pesca. Favore­

vole.

«

PRESIDENTE. L o metto ai voti.

Chi è favorevole resti seduto; chi è con­

trario si alzi.

(E’ approvato)

Metto ai voti Tarticolo 15 nel testo risnl' tante.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra' rio si alzi.

(E’ approvato)

(13)

Resoconti Parlamentari - 2595 —

Assem blea Regionale Siciliana

V ili Legislatura CCCLXII SE D U T A 6 Novembre 1979

Invito il deputato segretario a dare lettura dell’articolo 16.

SASO, segretario:

« Art. 16.

Costituzione

Il consiglio regionale della pesca è costi­

tuito con decreto deirAssessore regionale per la cooperazione, il commercio, rartigianato e la pesca.

I componenti del consiglio, che ne fac­

ciano parte in relazione alla qualifica rive­

stita, durano in carica quattro anni e pos­

sono essere riconfermati.

Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente in servizio presso l ’Assesso­

rato regionale della cooperazione, del com-' mercio, deirartigianato e della pesca con qua­

lifica non inferiore ad assistente ».

PRESIDENTE. Comunico che è stato pre­

sentato dalla Commissione il seguente emen­

damento:

alla fine del primo comma aggiungere le seguenti parole: « entro tre mesi dalTentrata in vigore della presente legge ».

II parere del Governo?

PIZZO, Assessore alla cooperazione, al com­

mercio, all’artigianato ed alla pesca. Favore­

vole.

PRESIDENTE. Metto ai voti Temenda- riento.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi.

(E’ approvato)

Metto ai voti Tarticolo 16 nel testo risul­

tante.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(E’ approvato)

Invito il deputato segretario a dare lettura aeir articolo 17.

SASO, segretario:

« Art. 17. . ri Competenze del Consiglio regionale L’iart. 19 della legge regionale 13 marzo

^975, numero 5, è sostituito con il seguente:

” 11 consiglio regionale della pesca:

a) determina i temi che dovranno formare oggetto dei programmi di ricerca applicata e di attività sperimentali;

b) valuta dal punto di vista tecnico-finan­

ziario i programmi e ne propone il finan­

ziamento all’Assessore per la cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca;

c) acquisisce i risultati dello svolgimento dei programmi e propone alTAssessore per la cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca la pubblicazione degli stessi” ».

PRESIDENTE. Comunico che è stato pre­

sentato dalla Commissione il seguente emen­

damento:

alla lettera a) dopo la parola « determina » aggiungere le seguenti altre « entro quattro mesi dalla sua costituzione ».

Il parere del Governo?

PIZZO, Assessore alla cooperazione, al com­

mercio, all’artigianato ed alla pesca. Favore­

vole.

PRESIDENTE. Pongo in votazione l’emen- damento.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(E’ approvato)

Metto ai voti Tarticolo 17 nel testo risul­

tante.

Chi è favorevole resti seduto; chi è contra­

rio si alzi.

(E’ approvato)

Invito il deputato segretario a dare lettura deirarticolo 18.

SASO, segretario:

« Art. 18.

Funzione consultiva

Il consiglio regionale della pesca esprime pareri:

a) sulle istanze di ammissione alle age­

volazioni previste dalla legislazione regio­

nale;

(14)

Resoconti Parlamentari 2596 — A ssem blea Regionale Siciliana

V i l i Legislatura C C C L X II SE D U T A 6 Novembre 1979

fa) sui provvedimenti concernenti la disci­

plina della pesca nelle acque compartimentali della Regione;

c) in tutti gli altri casi previsti dalla legi­

slazione vìgente.

Altresì, TAssessore per la cooperazione, il commercio, l ’artigianato e la pesca può chie­

dere il parere del consiglio regionale della pesca:

a) su progetti di legge e regolamenti con­

cernenti il settore della pesca;

h) sulle iniziative rivolte alla protezione delle risorse biologiche, alle ricerche di biolo­

gia marina applicata alla pesca con particolare riguardo allo sviluppo ed al sostegno tecnico deiracquacoltura e della maricoltura;

c) in generale, sui problemi relativi al set­

tore della pesca.

Il consiglio regionale della pesca può pre­

sentare all’Assessore regionale per la coo- perazìone, il commercio, l’artigianato e la pe­

sca, di propria iniziativa, proposte di prov­

vedimenti legislativi regionali o di provve­

dimenti amministrativi di ricerche e di studi relativi al settore della pesca ».

PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati dagli onorevoli Tricoli, Marino, Fe­

de e Cusimano i seguenti emendamenti:

al primo comma dopo la parola « pareri » aggiungere la parola « obbligatori »;

sopprimere il secondo comma dell’artico­

lo 18.

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleglli, desidero illustrare molto brevemente i due emendamenti.

Noi riteniamo che non basta dire che il Con­

siglio regionale della pesca esprime pareri, perchè essi potrebbero benissimo essere disat­

tesi. Secondo noi, i pareri devono essere vinco­

lanti.

Se noi chiediamo al Consiglio regionale, che è rappresentativo degli interessi di tutte de ca­

tegorie, di esprimere un parere su un deter­

minato problema, tale parere, secondo noi, non può che essere vincolante, altrimenti è inutile chiederlo.

Se si chiede un parere, ma c’è la possibilità di disattenderlo, allora è sempre il potere po­

litico che prende le decisioni, per cui tanto vale non costituire alcun consiglio regionale.

AITarticolo 18, inoltre, mentre da un lato si prevede che il Consiglio regionale per la pe­

sca esprima pareri non vincolanti (che quin­

di possono anche essere disattesi in tato), dal- Taltro gli :si dà addirittura la possibildtà di f ormulare « proposte di provvedimenti legisla­

tivi regionali o di provvedimenti amministra­

tivi di l'ioerche e di studi relativi al settore della pesca », attribuendogli dunque poteri che sono propri di un organo legislativo.

Per questo motivo noi proponiamo la sop­

pressione del secondo comma deirarticolo 18.

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. Signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome della Commissione esprimo parere fa­

vorevole aU’accoglimento deiremendamento dei colleghi del Movimento sociale precisando, però, di non poter condividere il significato che loro attribuiscono alla parola « obbliga­

tori ».

PRESIDENTE. Onorevole Muratore, per la chiarezza del nostro dibattito è opportuno pre­

cisare che dal disegno di legge si evince che il parere è obbligatorio per alcuni atti. Il pro­

blema, invece, è stabilire se il parere deve essere vincolante,. conoetto che è diverso da quello delTobbligatorietà.

MURATORE, Presidente della Commissio­

ne. ,Signor Presidente, onorevoli colleghi, noi siamo d’accordo sul fatto che il Governo deb­

ba richiedere i pareri su determinati argO';

menti, ma non possiamo accettare che esso si3

I

obbligato ad uniformarsi ad essi; infatti deve | poter assumere le proprie decisióni autonO' | mamente dal momento, che il Consiglio regio' j naie per la pesca in base alTarticolo 18 è un [ organo meramente consultivo. |i Quindi, noi riteniamo giusto che il Gover- j no sia obbligato a richiedere i pareri a tale j

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