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Lugano, 28 settembre All'Onorando Consiglio Comunale 6900 Lugano. Onorevole Signor Presidente, Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,

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RAPPORTO DELLA COMMISSIONE DELL'EDILIZIA RELATIVO AL MMN.

10484 CONCERNENTE LA RESIDENZA PER ANZIANI ALLA MERIDIANA DI VIGANELLO - AMPLIAMENTO DELLA STRUTTURA PER PERSONE ANZIANE - RICHIESTA DI UN CREDITO DI PROGETTAZIONE E APPALTI DI FR.

2'560'000.--

Lugano, 28 settembre 2020 All'Onorando

Consiglio Comunale 6900 Lugano

Onorevole Signor Presidente,

Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,

con il MMN. 10484 il Municipio chiede al Consiglio Comunale di approvare il credito di progettazione ed appalti per l’ampliamento della casa per anziani alla Meridiana di Viganello.

Case per anziani a Lugano

Attualmente la Città di Lugano dispone di sei residenze medicalizzate per anziani così composte:

174 posti letto di Casa Serena a Molino Nuovo;

- 124 della Residenza Gemmo a Besso;

- 93 del Centro la Piazzetta a Loreto;

42 del Centro l'Orizzonte a Colla;

44 della Residenza al Castagneto a Castagnola (dismissione prevista a breve);

92 della Residenza alla Meridiana di Viganello.

Inoltre verso la fine del 2021 sarà inaugurato a Pregassona il "Centro Polifunzionale" nel quale saranno disponibili 114 posti letto, con un reparto dedicato ad anziani con problemi di ordine cognitivo, un centro diurno per persone affette da demenza senile, la nuova sede degli uffici della direzione "LUGANO ISTITUTI SOCIALI" (LIS) e un nido dell'infanzia.

Infine, l'apertura prevista per il 2022 della nuova casa per anziani medicalizzata di Canobbio che verrà gestita dal LIS comprenderà un totale di 80 posti letto.

Situazione attuale e ipotesi per il futuro

Il suo progettista, l'Architetto Claudio Negrini, sviluppò il progetto a fine anni '80 inizio anni '90 del secolo scorso.

Dopo le prime aggregazioni venne riorganizzata al suo interno creando la lavanderia centralizzata e potenziando la cucina per permettere pure la preparazione dei pasti necessari alla Residenza al Castagneto.

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Nel corso del 2011 sono stati effettuati dei lavori di manutenzione straordinaria di adeguamento alle nuove normative e prescrizioni antincendio, di ottimizzazione a livello energetico/funzionale degli impianti (telefonia, chiamata camere, controllo pazienti disorientati, impianti di trasporto verticale, ecc.) e di risanamento parziale dell’involucro dell’edificio (facciata in vetromattone).

Situata in prossimità della scuola elementare di Viganello, sorge su un fondo di complessivi 11'435 m2 dove è presente anche l’edificio denominato Villa Bolla Rava.

Per permettere di valutare quale indirizzo privilegiare per l’ampliamento della Residenza alla Meridiana, è stato commissionato all’Architetto Claudio Negrini uno studio di fattibilità con l’obiettivo di prevedere un fabbisogno supplementare di circa 54 posti letto suddivisi in 44 provenienti dal Castagneto e 10 a correzione dell'esubero della situazione attuale, portando la capacità totale della nuova struttura a ca. 147 posti letto.

Due erano le possibili soluzioni: ampliamento contenuto lungo la parte est del sedime e aggiunta di un piano abitabile sul volume esistente, oppure ampliamento nella parte est del sedime senza sopraelevazione del volume esistente.

La seconda variante (ampliamento senza sopraelevazione), è stata preferita dalla Direzione LIS, poiché permette di organizzare in modo funzionale la suddivisione dei reparti. In particolare per quello dedicato agli anziani con demenze senili (reparto Alzheimer) dove ci sarebbe la possibilità di avere un collegamento diretto tra il reparto ed il giardino protetto.

Entrambe le varianti sopra descritte necessitano comunque una modifica del Piano regolatore che ad oggi prevede la possibilità di sopraelevazione di un piano della struttura esistente oppure l’aumento del suo volume per un massimo del 20%; entrambi vincoli che si scontrano con le effettive esigenze di ampliamento.

La Divisione Pianificazione Ambiente e Mobilità (DPAM) si occuperà di avviare le necessarie procedure, considerando nel contempo che un ampliamento così importante nel contesto attuale richiede un ripensamento inerente alle necessità di posteggi, già oggi piuttosto ridotti.

Sul medesimo mappale (mappale no. 103 RFD sezione Viganello) si trova pure Villa Bolla Rava, edificio protetto a livello locale, nel quale ci sarà l'inserimento della sede SCuDo (Servizio Cure a Domicilio). Questo istituto avrà a sua volta una forte necessità di parcheggi, soprattutto per permettere al personale curante di recarsi in sede a prelevare il materiale necessario alla cura a domicilio dei pazienti.

Tutte queste considerazioni hanno convinto il Municipio a proporre la realizzazione di un parcheggio seminterrato per una novantina di posti auto (97) che consentirà anche un migliore sfruttamento degli spazi esterni da parte degli ospiti della struttura per anziani.

Il progetto

Il progetto studiato dall’Architetto Claudio Negrini ha permesso di individuare la soluzione che soddisfa le esigenze del LIS e di focalizzare gli aspetti inerenti al Piano regolatore da modificare.

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L'impostazione prevede l'edificazione di un nuovo volume affiancato all’esistente, articolato in due ali disposto ai margini del comparto, in modo da creare una grande corte verde che incorpora Villa Rava. La soluzione proposta è coerente con l’edificio esistente, per quanto attiene alle sue proporzioni, alla partizione (moduli orizzontali, livelli, altezza di gronda, alternanza di pieni e vuoti, di materiali lapidei e in vetro-metallo), senza costituire un doppione a specchio ma basato sull’asse di ribaltamento che diventa l’elemento di congiunzione tra edificio nuovo ed esistente. Le altezze del nuovo edificio sono state previste come quelle dell’esistente così da garantire le migliori funzionalità della sede una volta concluso l'ampliamento.

Anche la disposizione dei contenuti ricalca quella della Meridiana con camere allineate sui lati esterni, spazi di relazione affacciati sulla corte e gli spazi comunitari al pianterreno.

L’entrata principale verrà spostata in corrispondenza dell’elemento di congiunzione tra i due corpi di fabbrica.

Al 1° piano della nuova ala est troverà posto il reparto per ospiti con problemi di demenza senile (Alzheimer), che potrà disporre di una parte esterna pianeggiante e una superficie coperta grazie ad un collegamento al giardino protetto agevolato da un'adeguata rampa interna e a terrazzamenti digradanti verso la quota del pianoterra. L’ala est sarà prolungata fino a raccordarsi con Villa Bolla Rava dove sarà inserito un blocco scala/lift con uscite da ambo i lati per assicurare l'accesso ai vari livelli tra gli edifici.

A tal proposito, visto che come da MMN. 10471 l'edificio Villa Bolla - bene culturale locale - dovrà essere progettato e ristrutturato a spese dei superficiari senza alcuna concessione di contributi da parte del Comune, la Commissione dell’Edilizia auspica che ci sia una collaborazione tra il loro progettista e l'Architetto Claudio Negrini, questo per permettere la realizzazione di un progetto funzionale ed armonioso.

Domande poste dalla Commissione dell ’Edilizia

1. È giustificata la commissione con incarico diretto all'Arch. Negrini per lo studio di fattibilità per l'ampliamento della struttura e fatta richiesta del credito di fr.

2'560'000.-- per la progettazione senza la messa in concorrenza? Se così fosse per rispetto del diritto di autore dell'Arch. Negrini è stato dato mandato diretto? Quanti anni vale il diritto d'autore?

Per quanto riguarda i diritti d’autore il riferimento è la norma SIA e la Legge Federale sul Diritto d’Autore (LDA). Una volta realizzata l’opera si applica la LDA, legge che prevede che le opere architettoniche possano essere modificate dal proprietario e che l’autore può opporsi solo ad alterazioni dell’opera che ledano la sua personalità e la sua reputazione (art. 11 LDA). La Residenza Meridiana è stata progettata, a seguito di regolare concorso d’architettura, dall’Arch. Claudio Negrini e inaugurata nel 1991. Nel 2017 gli è stato conferito un mandato per uno studio di fattibilità che potesse valutare tutte le soluzioni possibili per un ampliamento della struttura (sopraelevazione o aggiunta, o entrambe assieme). Con ris. Mun. n° 5.096 del 07/02/2019 il Municipio autorizzava le Divisioni Edilizia pubblica e Socialità ad intraprendere i passi necessari per l’avvio della progettazione di massima per l’ampliamento della Residenza alla Meridiana conferendo l’incarico all’Arch. Negrini sulla base del diritto acquisito in qualità di progettista dell’edificio esistente. Per quanto riguarda la durata, l’opera d’architettura è protetta dal diritto d’autore fino a 70 anni dopo la morte del suo autore (art. 29 LDA).

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2. Gli studi hanno dato due possibili scenari per l'ampliamento, uno dei quali era la realizzazione di un quinto piano che è stata scartata. Come mai non si è tenuta conto visto che era già stato votato anche un credito per il rifacimento del tetto e la realizzazione di pannelli fotovoltaici come da MMN. 10413 a inizio 2020? Hanno già iniziato i lavori per il rifacimento del tetto?

La soprelevazione di un piano dell’edificio esistente, seppure tecnicamente proponibile, presenterebbe diversi inconvenienti tecnici e funzionali. Durante i lavori, la struttura sottostante dovrebbe restare attiva al 100 % e il disagio per gli ospiti sarebbe molto importante. Tutte le infrastrutture tecniche, inclusi gli ascensori, gli scarichi, le ventilazioni, gli impianti elettrici ecc. dovrebbero essere

“prolungati”; la soletta di copertura, in calcestruzzo armato, andrebbe tagliata in più punti ecc. L’esperienza di sopraelevazione vissuta a Gemmo ha segnato in modo importante sia gli ospiti, sia il personale, malgrado che entrambi si fossero dimostrati estremamente collaborativi e pazienti. L’ampliamento “orizzontale”, consentito in questo caso dalla disponibilità di superficie, permette di ottenere un progetto razionale e funzionale, con un numero di posti letto supplementari confacente alle aspettative. La somma dei due aspetti (sopraelevazione e nuova edificazione), comporterebbe inoltre difficoltà pianificatorie: l’edificio esistente ha un’altezza di 14.40 metri. La variante di PR che si sta affinando in queste settimane proprio sulla base dello studio di fattibilità elaborato dall’Arch. Negrini, prevede per il mappale in oggetto e per il mappale confinante (SE Viganello, mappali EAP), un’altezza massima di 14.50 m che si allinea con quanto previsto nei mappali ai lati di quelli interessati (zone R4/R4a). A est, verso il nucleo di Viganello, la zona attuale è R3 con un’altezza massima di soli 11.50 m. Solo ad ovest, davanti alla parte di terreno occupato dalla SE, si trova una zona R7e con un’altezza massima di 24.50 m. Il mappale a est (R3) sarà quello più sfavorito dal nuovo progetto perché l’ampliamento si avvicina al suo confine lungo il quale si allinea. Il fatto che il nuovo edificio sarà parzialmente interrato in quella fascia, aiuta ma non risolve del tutto un possibile conflitto che si accentuerebbe in modo difficilmente sostenibile aumentando ulteriormente l’altezza dell’ampliamento, il quale avrà inoltre verosimilmente la necessità di disporre di un corpo tecnico su parte della copertura per permettere il rispetto degli odierni parametri energetici (Minergie).

La variante di PR, infine, già oggi prevede la possibilità di un travaso di superfici dal vicino mappale con la SE, per soddisfare gli indici edificatori (SUL e IO). Tutte queste considerazioni hanno indotto LIS e DIM a rinunciare ad approfondire la versione all’ampliamento con sopraelevazione. Questa decisione ha poi avviato la procedura per consentire il rifacimento della copertura come logica conseguenza, con la richiesta del credito di realizzazione già votato dal CC.

3. A seguito dell’invecchiamento della popolazione il numero delle persone non più autosufficienti crescerà nella misura del 45% entro il 2030 (Associazione degli istituti sociali e di cura svizzeri). Visto quanto sopra e visto quanto ipotizzato in particolare per l’inevitabile invecchiamento delle persone e le probabili maggiori esigenze occupazionali nelle case anziani si può chiedere se sono state valutate attentamente le soluzioni già in parte prospettate e meglio:

a) Ampliamento del complesso Meridiana 1 con aggiunta di un nuovo piano abitabile sul volume esistente portandolo dai 4 piani abitabili a 5 piani con aggiunta di nuove no. 26 camere

b) Nuova edificazione di Meridiana 2 come prospettata dall'Arch. Negrini con 5 piani abitabili come Meridiana 1 con aggiunta al complesso di nuove no. 68 camere.

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Usando entrambi gli scenari, La Residenza Meridiana si comporrebbe di no. 78 + 26 + 68 camere (no. 172 rispetto alla capacità proposta di 129 camere , quindi 43 camere in più , senza contare i posti letto per le camere doppie). Soluzioni che permetterebbero di organizzare in modo funzionale le future esigenze dedicate sia agli anziani residenti e autosufficienti che in particolare agli anziani purtroppo con demenze senili. Rinunciando all'esecuzione del quinto piano per i due complessi il numero delle camere si ridurrebbe a 129 ( 78 + 51) , come ipotizzato nella proposta.

Le 43 camere giustificherebbero un maggior investimento in previsione del futuro che ci si prospetta?

La pianificazione cantonale non prevede la necessita di potenziare ulteriormente i posti letto da destinare ad anziani lungodegenti del luganese. Lugano con la prossima apertura del Centro Polifunzionale di Pregassona disporrà di quasi 700 posti a cui si aggiungerà la casa per anziani di Canobbio‐Lugano con una trentina di posti letto per i domiciliati a Lugano. Inoltre nel nostro Comune esistono strutture private che ospitano un numero importante di anziani luganesi:

Fondazione Riziero Rezzonico; Fondazione Bianca Maria; Fondazione Opera Charitas; Società ticinese assistenza ciechi; Residenza Terzianum, Parco Maraini.

Il settore privato, in particolare il gruppo Terzianum, ha potenziato in modo considerevole il numero di appartamenti a misura di anziani che di fatto sgravano o ritardano l’accesso nelle case per anziani medicalizzate. Prossimamente a Cornaredo sarà inaugurata anche una residenza con posti medicalizzati e appartamenti protetti. La strategia federale in materia pone particolare accento all’ulteriore sviluppo delle cure e dell’assistenza a domicilio che di fatto ridurrà la pressione sulle necessita di dotarsi di strutture medicalizzate proporzionate alla curva demografica d’invecchiamento della popolazione ticinese. Inoltre le difficoltà tecniche e pianificatorie evidenziate al pto. 2 unitamente all’impossibilità di gestire in modo razionale e appropriato il necessario nuovo reparto Alzheimer, ci inducono a percorrere la scelta dell’ampliamento senza sopraelevazione.

4. Il parco situato ad ovest dell'edificio è molto usato da allievi e dai loro accompagnatori. Due domande sorgono spontanee:

Quanto durerà l'inagibilità del parco per via della costruzione dell’autorimessa?

L’inagibilità del parco è strettamente legata al periodo necessario per la realizzazione dell’opera, che stimiamo in ca. un anno e mezzo dall’inizio dei lavori.

Durante la progettazione definitiva si approfondirà anche questo aspetto più nel dettaglio.

La sopraelevazione del parco non pregiudicherà la sua accessibilità da parte degli attuali utenti?

Il nuovo parco (tetto dell’autorimessa) sarà realizzato alla quota del pavimento del piano terra della Residenza Meridiana e sarà accessibile da parte di tutta la popolazione.

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Stima dell'investimento

L’onere complessivo necessario per l'ampliamento della struttura, per la nuova autorimessa e per i lavori di manutenzione straordinaria alla parte esistente - risultato da un preventivo di grande massima allestito dalla Divisione Edilizia Pubblica - ammonta a circa 31.5 milioni di franchi, IVA inclusa, così ripartiti.

24.0 mio per l’ampliamento della struttura;

7.0 mio per la costruzione dell’autorimessa;

0.5 mio per lavori di manutenzione straordinaria alla struttura esistente.

Gli importi vanno verificati e solo dopo il lavoro di progettazione oggetto di questo messaggio municipale si potrà disporre di un preventivo dettagliato dei costi.

Stima onorari

Stima degli onorari che comprende la fase di progetto di massima, progetto definitivo inclusa la domanda di costruzione e la preparazione degli appalti, può essere riassunta come segue (Fasi SIA 31-32-33 e 41).

‐ Lavori preparatori fr. 47'000.--

‐ Costo secondari fr. 97'750.--

‐ Onorari professionisti fr. 2'225'000.--

---

Totale senza IVA fr. 2'369'750.--

IVA 7.7% e arrotondamento fr. 190'250.--

--- TOTALE CREDITO PROGETTAZIONE fr. 2'560'000.--

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L'investimento oggetto del presente messaggio è previsto in pianificazione finanziaria nel prossimo quadriennio.

Tempistica

Dal momento in cui il Consiglio Comunale avrà risolto lo stanziamento del credito, si prevede di poter disporre del progetto definitivo e relativo preventivo dettagliato in circa 12 mesi.

Conclusioni

Il Municipio ritiene importante poter procedere con l'edificazione dell'ampliamento dell'intera struttura che permetterà di riflesso di concretizzare la dismissione di quella "Al Castagneto".

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La Commissione dell'Edilizia invita pertanto codesto onorando Consiglio Comunale a voler

r i s o l v e r e :

1. È concesso un credito di progettazione a appalti di fr. 2'560'000.-- (IVA inclusa) relativi all'ampliamento della Residenza per Anziani alla Meridiana, alla nuova autorimessa interrata e ai lavori di manutenzione straordinaria necessari alla struttura.

2. Il credito (indice dei costi aprile 2019) sarà adeguato alle dimostrate variazioni dell'indice delle costruzioni.

3. Eventuali sussidi e altre entrate saranno registrati sui conti separati legati all'opera.

4. La spesa sarà caricata a bilancio comunale, beni amministrativi, e ammortizzata in conformità di quanto previsto dalla LOC e dal Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei Comuni.

5. Il credito decade se non utilizzato entro 4 anni.

Con ogni ossequio.

PER LA COMMISSIONE DELL'EDILIZIA

Lucia Minotti, relatrice Antonio Bassi

Benedetta Bianchetti Marco Bortolin Alain Bühler Ugo Cancelli Demis Fumasoli Rinaldo Gobbi Urs Lüchinger Michael Nyffeler Angelo Petralli Rodolfo Pulino Paolo Toscanelli

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