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Prima Biennale Internazionale d Arte di Acquedolci. Edizioni La Notizia

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Academic year: 2022

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Edizioni La Notizia

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Prima Biennale Internazionale d’Arte di Acquedolci

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Nel mese di Luglio 2020

Nessuna parte di questo volume può essere

riprodotta o trasmessa senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore.

In prima di copertina “CORNIGLIA” di ANTONIO PULIAFICO.

In quarta di copertina “MARINA” di LAURA VITALI.

COMUNE DI ACQUEDOLCI

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manda all’aura sacra e alta che noi percepiamo nell’arte.

Il sentimento artistico e il suo concretizzarsi sembrano essere mossi da ispirazione divina, elemento capace di elevare lo spirito. Dietro le mani e la mente dell’artista si cela un mi- stero empireo e salvifico.

Così non solo ai tempi di Giotto, di Michelangelo, di Caravaggio o di Reni, che pareva real- mente operassero sotto dettatura di Dio, ma anche oggi, con l’arte del Novecento, questo carattere trascendente continua a persistere.

La Biennale di Thea è un evento artistico tanto attesa in territorio regionale e nazionale, sia dai nostri artisti sia da chi con costanza ci segue.

Particolare è inoltre il momento che stiamo vivendo, un momento in cui tutto sembra tor- nare piano piano alla normalità.

Proprio per questo siamo certi che sarà maggiormente sentita e apprezzata.

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incoraggianti. Il primo riconoscimento ufficiale nel 2016 partecipando al “CONTEMPORA BASILICA DI SAN MICHELE 900 Anni di Arte” indetto dal Touring Club di Pavia. Tema “La Luce”. Presenta trittico foto- grafico e dipinto ad olio. Il trittico trova un acquirente, mentre il dipinto ad olio vince il 1° Premio.

Negli anni successivi partecipa con soddisfazioni ad altri concorsi: a Milano (Premio Internazionale AUPI di pit- tura); al Concorso BIANCOSCURO Art Contest di fotografia con due scatti fotografici (uno finalista, l’al- tro vincitore del il “Premio Giuria Popolare”). Partecipa a PAT presentando le fotografie del precedente concorso e le due relativi riproduzioni ad olio, che vengono scelte per il concorso di Gennaio 2018 - 1° Premio Grandi Firme d’Arte Contemporanea a Cesenatico, una delle due opere presentate viene premiata. Il 2018 è un anno intenso con varie partecipazioni: a marzo al Ver- nice Art Fair di Forlì. Ad aprile a Roma ad “Artexpo Spring Rome 2018”, rassegna artistica internazionale, ove espone in una mostra personale, una serie di scatti fotografici e due dipinti ad olio. Bellotti Elena - solo exhibition - mostra personale YouTube A maggio a Mi- lano al Premio Internazionale AUPI di pittura è finalista con menzione d’onore. Ad agosto partecipa a Venezia con ArtExpò Gallery al 1° Premio Gran Targa Leone San Marco, viene premiata una delle due opere presen- tate. Nel 2018 e 2019 partecipa a Pavia a PAT, mostra d’arte contemporanea presentando fotografie e dipinti.

Un occhio nel marmo.

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tarsi di fronte alla tela.

Piano piano l’Art Terapy gli ha permesso di avvici- narsi al disegno e ad esprimere delle emozioni. Si è appassionata e ha iniziato a comprare colori, oli, di- luenti, tele e seguito corsi privati sulla pittura per principianti.

Ora esprime le sue emozioni tramite i colori e con- cetti che vorrebbe che fossero capiti o in modo intui- tivo, o spiegati e altri attraverso suoi pensieri dipinti sulla tela.

Ha partecipato a diverse collettive artistiche.

Oltre all’olio utilizza anche l’acrilico, lo spray, lo stucco e basi materiche cioè quello che si può vedere nelle sue opere che ha esposto in vari eventi cultu- rali.“Il colore ha una sua vibrante capacità evocativa come di spazi, di memorie, di gesti che sembrano sfaldarsi nel campo sensoriale della cromia stessa, per cui tutto è come affidato al settore di una più av- vertita tensione. La superficie allora diventa quasi una scrittura musicale per cui il segno cromatico sembra quasi scandito, nella densità delle vibrazioni, come una partitura avente una sua connotazione ar- monica, la cui lettura e decodificazione è affidata alla nostra sensibilità e alla nostra capacità percettiva.”

Calogero Cordaro

Dietro il sipario.

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È interessante sottolineare come l'artista in genere.

quando è veramente dotato, è capace di creare sempre nuovi moduli e tecniche espressive, in un incessante per- corso ideativo e fantastico di un rapporto diretto tra sen- sibilità ed esplicitazione formale. Ma tale rapporto ha una sua duttile natura che Antonio Casolin individua in una sorta di necessità di studiare e leggere nel fantastico mondo dell'arte contemporanea per arricchire il suo lin- guaggio Pittorico, quasi a volersi sintonizzare su una certa lunghezza d'onda, in un incontro-scontro tra ele- menti molteplici, mobili e statici che si fanno racconto di masse e prospettive. La superficie si scandisce se- condo un particolare "modus vivendi" che conferisce al- l'insieme, come risultato uno spazio nuovo, un'atmosfera diversa in cui il colore giostra secondo valori propria- mente ritmici che assecondano l'intuizione creativa, di- latando l'ampiezza di morbide superfici, di toni che svariano dal blu al verde al giallo, in uno andamento quasi scenografico. Le tele sembrano fondali da teatro, sipari colorati di uno spettacolo che appartiene alla sen- sibilità del pittore che del vivace ritmo cromatico fa le note di un processo in cui la natura, l'oggetto diventano componenti formali di una struttura sintetica, ricca di spunti astrattivi che nella rarefazione delle forme e nel gioco dei toni prelude e suggerisce emozioni e fantasie, fuori dal convenzionale e dal ripetitivo.

Calogero Cordaro

Opera senza titolo.

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Malinconie dolci.

l’arte, la creatività è la cifra più impor-tante del suo modo di essere; la esprime con varie tecniche

e in diverse forme: il disegno sopra di tutte, ma anche la poesia, i giardini (silenziosi e magnifici) i colori e tutto ciò che concerne il bello.

Forme d’espressione che sublima nel suo lavoro, da cui trae felicità e amore, unendoli a essenzialità e ordine.

In particolare l’architettura gli permette di appropriarsi dello spazio, di plasmarlo donandogli forma e vita; at- traverso il disegno detta i movimenti, gli equilibri e la serenità.

“Alla base delle opere di Elena Cavanna c'è una specie di intensificazione naturalistica che viene quasi a sal- darsi ad originali segmentazioni quasi stratigrafiche che fanno da piattaforma ideativa. Le stesse strutture fanta- stiche sono come «strane modulazioni grafiche». Due sono a nostro parere i fattori di origine: la materia pitto- rica non è una superficie sorda sulla quale immettere i propri umori istintivi, il segno-colore forma in una di- mensione percepibile la sua spartizione. Per questa mo- tivazione i segni cromatici è come se si modulassero, si allungassero, curvandosi con punte, quasi a dare il senso di una specifica virtualità ideativa in cui la componente fondamentale è una sorta di ritmo che riguarda la vita dello spirito con una sua modulazione interiore nella va- rietà di una impaginazione che ha l'indubbio fascino di una suggestione fantastica.”

Calogero Cordaro

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diploma di maturità. Ha partecipato a varie manifesta- zioni e mostre nell’Alto Vicentino: personali, collettive, concorsi. A Mestre (VE): ha esposto in una personale presso la galleria d’arte Don Luigi Sturzo e partecipato alla manifestazione per i 900 anni della Torre. E’ stato citato da Giulio Gasparotti. Le sue opere si trovano in permanenza presso la galleria d’arte “Luigi Sturzo” di Mestre.

Opera senza titolo.

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lavora prevalentemente con tempere acriliche. Ha, poi, seguito lezioni pittoriche dei pittori ferraresi Fabbri- Capra-Tassini, del pittore inglese Dennis Creffield, e dal 2011 del maestro Michele Roccotelli. Ha partecipato a varie mostre collettive, ottenendo segnalazioni e positivi giudizi.

Pensieri.

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Opera senza titolo.

sezione "Decorazione pino-fica)). Lavora nel settore pubblicitario e successivamente come docente di Educa- zione Artistica e Discipline pittoriche. Conduce con il gruppo "El Harka'' (A.G. Perricone, G. Leto, G. Antioco e N. Caruso) la ricerca "Matecromatica" (studi polima- terici del ciclo informale ispirati alla disgregazione del mondo ad opera del dissennato intervento dell'uomo sul territorio, vedi "Ossido e Nichel" del 1965). Vanta una vasta produzione di opere — prevalentemente acrilici e pastelli su tela —dal taglio astratto-concreto e di forte denuncia sul degrado ecologico del pianeta. Esalta la pura e originaria geometricità delle forma della Natura così come enfatizza i colori che sostanziano quelle forme, che sono anche quelle che l'uomo ha creato nel tempo e nello spazio: templi, teatri, città, graffiti..

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Inverno.

Milano laureandosi in architettura dopo 5 anni di pas- sione per il design e tecnica delle costruzioni. La fami- glia, il lavoro, costantemente rinviano la innata passione dell’arte ed in particolare per la pittura materica acrilica con un linguaggio tra astrattismo e action painting; solo in questi ultimi anni, in forma autodidatta, ha il tempo di dedicarsi alla sua passione di esternare i propri senti- menti su di una tela bianca, esprimendo una propria va- lutazione della realtà accostandola a una dimensione onirica presente in ogni persona. Diverse partecipazioni a esposizioni anche collettive, a carattere locale e dilet- tantistico, hanno sempre avuto un riscontro positivo.

“L’arte quale manifestazione del proprio intimo deside- rio di evasione della realtà quotidiana e della massima espressione del carattere estroverso è innata in me fin da piccolo; ed ora, si esprime con forza, liberandosi nella materia che viene impressa sulla tela bianca, anima pura, che raccoglie tutte le mie impulsive sensazioni espri- mendo il loro potenziale espressivo, dialogando con lo spettatore in maniera spontanea e naturale.”

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La pittura è una mia grande passione, prendo spesso spunto dagli artisti che mi appassionano maggiormente, ricreando le opere che mi affascinano di più.

Il bacio di Gustav Klimt.

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Da piccola ho sempre adorato l'Arte in tutte le sue forme.

Adoro la danza e la musica classica, per cui: il pianoforte e il violino, e qualsiasi musica.

Sono amante della natura; trovo ispirazione per la poesia che per la pittura. Avrei voluto studiare all’Accademia delle belle Arti ma; alla fine ho studiato in una scuola privata per stilisti, specializzandomi anche in uomo e bambino e in fashion marketing. Autodidatta ho impa- rato tutto ciò che adoravo per cui ho iniziato a pitturare dopo che ho pubblicato le mie 3 opere letterarie e 3 libri di poesie. Ad oggi ne ho pubblicati 5 i primi due con fo- tografie fatte da me in tanti luoghi visitati in Italia. Ho partecipato a molti concorsi collettivi ricevendo anche riconoscimenti per le tre attività come artista.

Il Bacio.

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Scultura filiforme.

punto di vista professionale, come grafico pubblicitario presso industrie artigianali del territorio, sia come edu- catore di tecniche pittoriche ed espressive presso asso- ciazioni culturali e scuole.

Ottiene nel 1992 l’attestato al 1° corso di Industrial De- sign istituito dalla Camera di Commercio di Padova.

Intraprende l’esperienza didattica fin dagli anni “80, con l’insegnamento di pittura, disegno e materie plastiche, dalla progettazione e costruzione di costumi, alla realiz- zazione di maschere, burattini, scenografie, carri masche- rati, per bambini e adulti, anche storie illustrate, con scuole e associazioni del territorio. Collabora con inse- gnanti nel realizzare le varie attività artistiche, pittoriche e scenografiche di saggi conclusivi. Gli ambiti d’inter- vento riguardano le rappresentazioni e costruzione sce- niche con relative maschere o burattini, impaginazione e progettazione informatica del libro e tecniche di stampa (grafica e informatica di base); i valori delle immagini, teoria del colore, l’uso del fumetto (storiboard).

Lavora con la moglie Alessandra Gusso ai laboratori con i bambini e ultimamente: all’iniziativa “il libro illeggibile – omaggio a Bruno Munari”, mostra itinerante promossa dalla Biblioteca di Spinea (VE); alla mostra presso Villa Farsetti di S.M. di Sala; alla installazione “Non luoghi e realtà inconsapevoli” presso S.M. Assunta di Spinea (di cui ha realizzato un video con le musiche del figlio Teo alla chitarra classica); alla mostra “Anima e Corpo” di Spinea e Pordenone, ecc..

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Lotta per il potere.

continua a collaborare con scuole ed associazioni. Artista e uomo di cultura, impegnato nel sociale e dotato di un' animo nobile e generoso. Attraverso l'astrattismo geometrico, esprime concetti esistenziali, riferiti sempre all'uomo e alla società, stuzzicando l'immaginazione del fruitore, a cui lascia il piacere di interpretare, di volta in volta i significati delle forme rappresentate.

Nelle sue opere, spesso troviamo, riferimenti a visi o ad oggetti di uso quotidiano, sempre estre- mamente stilizzati e realizzati mediante una tavolozza fornita di colori semplici e vivaci, che riempiono spazzi ben delineati.

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Opera senza titolo.

ciliano ed è stata allieva dello scultore Leonardo Cumbo.

Nonostante non abbia fatto dell’arte il suo mestiere, ha continuato con la sua passione in forma privata e te- nendo per sé i suoi prodott.

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Opera senza titolo.

per l'arte. Il suo linguaggio espressivo è semplice, ama l'arte figurativa e del ritratto. Utilizza varie tecniche: car- boncino, sanguigna, olio, acrilico, acquerello. Grazie ai suoi frequenti viaggi in India realizza anche opere ispi- rata all'arte indiana, che lasciano trapelare la sensibilità di questa poliedrica artista .

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Moscibecco.

flessione filosofica, dimostrando come le due realtà pos- sano fondersi in un insieme di colore, forme e intuizioni.

Le sue tematiche riguardano il rapporto con se stessi e gli altri, la contemporaneità e il proprio personale modo di affrontare le dipendenze, qualunque esse siano.

Questi temi diventano materia attraverso l'utilizzo di una tecnica pittorica mista e non convenzionale che unisce materiali poveri e sintetici come acrilici, vernici indu- striali, smalti, legno, stracci, carta stagnola e non solo.

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zante.

Il segno che l'artista imprime sulla tela è deciso, vi- brante, carico di sentimento e spiritualità; scaturisce vi- goroso dal suo inconscio con dei guizzi colorati ricchi di vitalità e sentimento.

I riferimenti sono gli eventi della vita quotidiana, il sus- seguirsi delle stagioni, il mondo naturale che ci circonda e verso il quale la pittrice è particolarmente sensibile.

Gli elementi che danno la nota fondamentale per le sue realizzazioni sono l'aria, la terra, il fuoco e, soprattutto, l'acqua. L'elemento acquatico, infatti, la accompagna da sempre e scaturisce dal suo io più profondo, il ricordo dell'alluvione del 1966 avvenuta a Caorle, sua cittadina d'origine a cui è particolarmente legata, e che riaffiora sulle tele.

Un gioco cromatico molto intenso caratterizza le sue opere, all'apparenza astratte ma che evocano dettagli e percezioni di vita vissuta. Le linee tracciate dalla Gusso sono sinuose, si spezzano, si piegano oppure proseguono verso orizzonti infiniti, seguono la musicalità vibrante dei suoi ricordi e delle sue emozioni ma restano sempre in equilibrio tra una narrazione mai troppo concreta ed esplicita e un'astrazione mai troppo esasperata; sono so- spese tra il mondo reale e quello immaginario, fra il qui e l'oltre, fra il tangibile e l'onirico.

Incontro complementare.

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sono collocate in piazze ed enti. Fondatore della corrente Ecofuturista.

L’ECOFUTURISMO è una corrente di pensiero, che alla luce dei fatti accaduti in questo arco di secolo, vuole creare una rottura dei vari schemi che mano a mano si sono sovrapposti come degli strati di diverso materiale.

[...] L’ecofuturismo è il frutto di diversi anni di attività

artistica nel quale, la ricerca estetica in continua amal- gama con quella etica, trova dopo tutti questi anni, le giuste dosi per mandare dei messaggi ben delineati. [...]

Acqua marina potabile.

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l arte in genere pittura modellismo e scultura ho svilup- pato principalmente un percorso autodidatta fin dall in- fanzia sviluppando la mia creatività passione e fantasia in diversi campi. amante dell'artigiano sviluppatosi fin da giovane ed espresso con i primi mercatini dell arti- gianato e pittura a Follonica dove sono nata e vissuta con la mia famiglia., in seguito anche con la fiera del- l'antiquariato ad Arezzo nella sezione stand opere di pro- prio ingegno.Ho girato un po il nord per lavoro e all occorrenza dovuto accantonare le mie passioni saltuar- miente riprese in mano alla ricerca di un ulteriore svi- luppo creativo. Attualmente da otto anni vivo ad Arezzo

; ho gestito una mia attività di vendita di Vintage e Arti- gianato (arte e artigianato) Cesalpino Art &Vintage.

Dove ho colto l'occasione per esporre le mie opere e vendere le mie creazioni artistiche di pittora e piccolo artigianato. La Bigiotteria creata da me riporta come og- getto il mio personaggio principale "gli Omini di Pz"

Brevettati per essere utilizzati in piu campi e materiali non solo grafica e pittura.Gli Omini Pz tra l altro na- scono dal 2007 in un contesto di ricerca di un punto fisso di me e della mia arte sulla cui sviluppare la raffigura- zione del quotidiano e dell introspezione in un mondo di richieste banali da quelli che possono essere possibili clienti. Devono portare il messaggio di gioia amore sem- plicità e trasformazione. Un porto sicuro per la mia anima e per chi osserva il quadro. Maestro d'arte in pit- tura , titolo conseguito grazie a numerose partecipazioni di concorsi dal 2000 al 2011 nazionali e internazionali.

La fabbrica dei sogni.

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diventiamo qualcosa o qualcuno , tutto cio' da tempo cresce e matura dentro di noi , basta un momento parti- colare nella nostra vita per estrarre fuori e riportare su tel ...

Nell 2015 , Si cominciato tutto da una giornata piovosa e stare in casa mi venuto mente provare di dipingere qualcosa in acrilico sul legno fiori , decorare fari oggetti , trompie su pareti , oblò interno camera ecc . Per arri- vare a dipingere un quadro c’e la avuto un po’ di tempo.

Dopo aver visto miei primi quadri, avevo capito , che mi piace dipingere e con piacere continuo a farlo . Dedico a pittura sempre di piu' complicando esercizi . Tutti miei quadri dipinti a olio a mano libera. Da due anni parte- cipato diversi concorsi e continuo ad partecipare.”

Girasoli.

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ha l’atelier in Via Bella, 31. La produzione artistica di Turci affonda le sue radici nell’adolescenza quando os- servava e seguiva nella bottega del padre falegname le proprietà di leggerezza, di elasticità e di resistenza del legno. In questo clima familiare, Turci ha affinato le pro- prie attitudini di intagliatore, che plasma blocchi lignei modellando la materia nella ricerca della forma più con- geniale al proprio messaggio. Questa sapiente cono- scenza della materia lignea ha permesso all’Autore di trasmettere senza ambiguità il proprio messaggio etico, che ha destato vivo interesse fra i critici e nel pubblico.

Basti pensare alla mole delle esposizioni eseguite fin dal 1983 nelle gallerie dell’Emilia Romagna e di altre re- gioni italiane, sconfinando anche all’estero, in Lusssem- burgo, Francia, Svizzera, Germania, Ameria, Monte- carlo, a sottolineare il significato universale delle opere prodotte. Un’ulteriore conferma dei pregi comunicativi ed artistici della produzione di Turci, è fornita dai mol- teplici premi nazionali conseguiti e dal fatto che varie personalità illustri quali S.S. Papa Giovanni Paolo II, ed altri, fruiscono di “creature” lignee di Turci. Lo stile con- solidato dell’artista ha ottenuto risultati di grande sug- gestione perchè le figure di Turci sono diventate simbolo della condizione umana nell’inquietante società attuale, in cui assistiamo ad una crisi dei valori esistenziali. Si considerino in particolare le ultime opere dove l’Autore non esista ad accogliere le suggestioni della elasticità, con il recupero di elementi figurativi, oppure dove spe- rimenta il rapporto tra volumi concavi e volumi con- vessi, tra vuoti e pieni, creando sculture spesso asimmetriche che tendono dinamicamente nello spazio, inteso come luce ed evoluzione per l’uomo.

Verso la profezia - bronzo.

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solidi.

La materia come sensualità dell’essere.

La materia come sensazione tattile tridimensionale, l’esplosione del framing, il virtuosismo dei fili, sensitiva, poliedrica.

Nella materia vivo il mio daimon, trovo l’istinto nel senso della materia primordiale che mi accompagna e che ho ritrovato in questi anni più complicato, raffinato e meno accondiscendente, estremamente severo e poco incline alle emozioni interne, ma esplosivo nelle emo- zioni che mi raggiungono dall’esterno.

The shout.

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recchiare tavole creative in occasioni di feste, oggettistica ed altro. Ha illustrato un libro storico e fatto la copertina. Ha lavorato a Pisa in una Amministrazione Pubblica. Attualmente vive a Cascina (PI) dove crea i suoi lavori. Nel 2010 ha frequentato un corso di pittura presso ”Istituto d’Arte Russoli” di Pisa.

Nebusola.

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per una compagnia di assicurazione. A quei tempi si an- dava a Cow Gum e patinate.

Successivamente ho avuto esperienze, in qualità di gra- fico/illustratore presso agenzie di pubblicità e packa- ging, con pantoni, pennelli e acrilici; reprocamera e colorky. Nel 1995 ho preso il mio primo Mac e il lavoro è radicalmente cambiato, inizialmente con qualche dif- ficoltà poi via via con sempre più passione e coinvolgi- mento. Lo slancio (e il costo dell’assistenza) di quegli anni mi ha anche fatto conoscere i meandri dei sistemi operativi (sia MAC che PC) e l’uso di svariati pro- grammi, dalla gestione e manipolazione dell’immagini, all’impaginazione; all’utilizzo di programmi inerenti in- ternet e navigabilità nella rete, con una buona cono- scenza dei metodi di ricerca e modalità d’uso della posta elettronica. Sono passato attraverso svariate esperienze positive o meno, ma sempre costruttive. Nel contempo attraverso vari corsi annuali ho acquisitouna buona co- noscenza di HTML, CSS e attualmente sto cercando di impadronirmi dei CMS (Content Management System), il sistema di gestione dei Contenuti più avanzato e uti- lizzato del momento.

Mi occupo inoltre di elaborare brochure e stampati di ogni genere, di studiare ed elaborare marchi e logotipi, di corporate, promotion, packagin, illustrazioni, web de- sign. In questi ultimi anni sono tornato al mio vecchio amore: la pittura realizzando opere in acrilico e acque- relli.

Pesciolino.

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Bolgare sono un toccasana fertile per l'animo artistico.

La chiesetta della Madonna dei Campi a Bolgare con il suo bel cortile esterno è fervente alimento per la mia creatività artistica. Anche le montagne che contornano la pianura Bergamasca, rendono omaggio alla bellezza dell'universo. La fatica della montagna e il raggiungi- mento della vetta aprono i polmoni, il respiro, il cuore e la vista a spettacoli meravigliosi! Anche questi sono sti- moli importanti per i soggetti delle mie opere artistiche.

Inoltre la notevole capacità di osservazione delle rela- zioni umane, permette di avere una sensibilità strutturata necessaria per creare un dialogo tra le opere e chi le os- serva! Il dialogo avviene attraverso emozioni, pensieri e sensazioni suscitati dell'opera artistica.

Bolle di sapone al pa.

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tela pensieri e sentimenti in modo spontaneo e a volte istintivo.

Creare un'opera che possa essere oggetto di dialogo e confronto, di riflessione e contemplazione e con pochi elementi trasmettere purezza del messaggio artistico, del colore e dell'amore per l'arte...

Ispirato dalle grandi distese e dalle ampie vedute panoramiche, le immagino nelle mie opere in tutta la loro grandezza, maestosità e suggestiva bellezza del paesaggio.

Vortice.

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deia di Ragusa.

Formatosi presso il centro A.S.P.E.N. di Palermo in Goal Setting, Linguaggio del corpo, Fiori di Bach e Medita- zione floreale, Rilassamento muscolare progressivo, Poesiaterapia, Fiaboterapia; presso il Centro di Ricerca Erba Sacra di Roma in Musicoterapia, Biblioterapia, Teatro interiore e Psicologia Olistica; presso Abacus di Cento (FE) in PNL, Mediazione dei conflitti e Grafolo- gia. Accreditato dal Registro Nazionale dei Counsellor dell'ASPIN (Associazione delle Scuole e dei Professio- nisti Italiani della Naturopatia e delle Discipline Olisti- che) con il livello "formatore".

Scrittore di narrativa, poesia, saggistica.

Collabora con Case Editrici, Associazioni, Centri Cul- turali. Presidente dell'Associazione Culturale "Progetti di Armonia".

Clown.

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mente ancora vivo. Tale città possiede degli splendidi paesaggi che riporto spesso sulle mie tele. In par- ticolare le atmosfere e i colori delle campagne e colline del lago di Garda, e dell’immediato entroterra, mi rapiscono e mi inducono, sempre più spesso, a riprodurle con sfumature personalizzate.

Il trasferimento sulle tele della realtà che mi circonda non è, e non vuole essere, una riproduzione “fo- tografica” di ciò che vedo; intenzionalmente scompongo i colori visti nei loro componenti primari. Ap- plico le tinte con la spatola con tratti materici e corposi. In tal modo l’effetto che ottengo è quello di un caos cromatico per chi osserva il quadro da vicino; caos che si trasforma in dinamico per chi osserva invece il quadro da lontano e ne percepisce, in tal modo, il corretto soggetto.

La realizzazione delle opere, in genere, non richiede molto tempo poiché, nel momento in cui inizio a stendere i colori, vengo pervaso da un’ansia che mi porta a terminare il percorso creativo nel più breve termine possibile. Ciò assorbe molte mie energie; al termine risulto spossato.

Poche volte ho realizzato dei ritratti. Ho avuto modo di realizzare delle personali a Capri, Palermo e Taormina in cui ho avuto favorevole riscontro di pubblico.

Giochi di vento.

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liarsi con visioni ancestrali, in una tensione di ricerca in- teriore e di Junghiana “animazione inconscia dell’archetipo”, e dall’altro è frutto di una approfondita ricerca sul colore, le sue frequenze e la sua musicalità.

Un'altra area di ricerca è quella sul rapporto tra il sog- getto principale della “visione” e le sue possibili esten- sioni nei bordi/greche/cornici, con l’obiettivo di

“allargare” la percezione emozionale e proporre una nuova estetica contemporanea.

L'obiettivo delle sue creazioni artistiche è quello di pro- muovere una vita fiorente, il ben-essere e la gioia di vi- vere, un urlo ribelle contro soverchianti tendenze contemporanee verso l’abbrutimento, un urlo, però, gen- tile, fresco e naif, di recupero di valori di fantasia ap- punto ingenua e primordiale, volta a far rifiorire ed a guardare il bello interiore.

Un mondo spensierato a metà strada tra ricordi ancestrali e proiezioni quantiche possibili in cui vivere, immersi in mondi di fantasia e frequenze cromatiche volte ad ispirare una gioiosa musicalità e frequenze emotive po- sitive.

Geoflò.

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scultori. Dipinge dal 1968 ma è recente la sua parteci- pazione a mostre. rassegne e festival. Le sue opere si tro- vano esclusivamente presso collezioni private. Soggetti:

astratti, il suo linguaggio è centrato sulla ricerca del

"gesto" autentico, quindi in continuo cambiamento, l'im- provvisazione che nasce e segue, l‘essere vivente nella sua interezza: corpo, emozioni, intelligenza. Dal- l'estremo personale all'universale. Tecniche: smalti. ver- nice oro, pittura a olio, oro zecchino (22 curati). Hanno scritto dell'artista: Cardaci,Taricco,Zuffi.

Opere senza titolo.

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nella pittura, il paesaggio siciliano con i suoi colori e luci, e la vita quotidiana dei siciliani sono i nuclei cen- trali della sua produzione pittorica. Ha partecipato a mo- stre collettive e personali. Vive e opera a Noto.

Opera senza titolo.

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Numerosi sono i riconoscimenti, i premi e le segnala- zioni che riceve in occasione di mostre personali e col- lettive in Italia e all’estero. Sue opere sono in permanenza presso la Pinacoteca d’Arte Moderna, S.

Francesco di San Marino, il Centro Europeistico di Cul- tura di Parma.

Laura Vitali è dotata di una maestria tecnica e disegna- tiva, padroneggia e mischia il colore generando accosta- menti cromatici che addolciscono la materia. Le opere esprimono quiete e serenità, estremità marine, zone bo- schive, distese paesaggistiche rivelano un romanticismo che si anima attraverso una luminosità che ricopre ombre ed ostacoli. Con straordinaria creatività, l’artista, elabora tematiche di misteriosa magia poetica: piazze, visioni architettoniche, elementi naturali solitari sono pervasi da atmosfere silenziose e da una stasi immobile.

Caratteristiche metafisiche compaiono nelle opere alle- goriche di Laura Vitali che attraverso una colorazione calda, interpreta visioni di una natura rigogliosa comu- nicando forti sensazioni, le stesse emozioni, espresse in maniera scorrevole e profonda, le ritroviamo nei suoi versi poetici corredati alle sue opere d’arte.

Laura Vitali è grande interprete di immagini vibranti dove acqua, alberi, cieli e caseggiati si incontrano attra- verso accostamenti cromatici impressionisti.

Calogero Cordaro

Il castello.

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del sociale. Ha scoperto di avere capacità espressive nel campo della pittura pochi anni fa, nel 2014 in seguito ad un incidente che l’ha costretta ad una lunga immobilità

. Autodidatta, oltre alla tela, predilige supporti poveri come cartone alveolare, arricchito da pezzi riciclati, pol- veri e materiali naturali, utilizza la pittura acrilica. Con- cepisce il dipinto soprattutto come espressione della propria ricerca interiore, del proprio essere donna in re- lazione con l’altro e col mondo.

“Emmanuela Zavattaro è un'artista, si può dire, per caso. Nel senso che il destino, bloccandola a letto a causa di un incidente, le ha aperto un mondo nuovo.

Questo perché Emmanuela, per vincere la sofferenza e la noia, proprio nel periodo di immobilità, ha iniziato a dipingere. Ed è stata una rivelazione! Prima di tutto per lei stessa. Si è scoperta vivace nella conduzione del di- segno ed esperta nella scelta dei colori. Prima l'incre- dulità, poi la consapevolezza. Così... per caso.” Claudia Ghiraldello esperta d’arte.

Aequilibrium.

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