• Non ci sono risultati.

LUSSAZIONE DELLA ROTULA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "LUSSAZIONE DELLA ROTULA"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

LUSSAZIONE DELLA ROTULA

INTRODUZIONE

La lussazione della rotula è considerata una delle condizioni patologiche più comuni del ginocchio del cane, colpendo razze sia di piccola che di grande mole. Si distinguono due forme: la lussazione mediale di rotula e quella laterale. La prima forma è la più frequente con un’ incidenza del 75% circa dei soggetti affetti da questa patologia, colpisce con maggiore frequenza le razze piccole e toy; la seconda, molto meno frequente, è la forma che colpisce maggiormente i soggetti di grossa taglia (6).

FISIOLOPATOLOGIA

Le strutture anatomiche che influiscono sul corretto funzionamento dell’articolazione femoro-tibio-rotulea sono molteplici, sia tra i tessuti duri che tra quelli molli. Il meccanismo di estensione del ginocchio è formato primariamente dai muscoli del quadricipite femorale, dalla rotula, dal legamento tibiorotuleo, dalla troclea femorale e dalla cresta tibiale; svolge inoltre un ruolo non secondario la direzione dell’asse femorale, dell’asse tibiale e l’inclinazione della testa femorale (1).

(2)

Femore: il femore si articola prossimamente con l’acetabolo formando un angolo flessorio craniale di 110°, e distalmente con la tibia, formando un angolo di130° (6).

Quadricipite femorale: questo gruppo muscolare è formato dal retto e dai vasti laterale, intermedio e mediale. I vasti mediale e laterale sono fissati alla rotula dalle fibrocartilagini parapatellari mediale e laterale, che si modellano sulle labbra della troclea femorale e contribuiscono alla stabilità patellare stessa. Il quadricipite termina sulla patella e poi si continua distalmente come legamento retto patellare (29).

Rotula: è un osso sesamoide inserito nel tendine del quadricipite. La sua superficie interna è liscia e curvata in modo da articolarsi perfettamente con la troclea. Essa agisce anche quando il ginocchio è in estensione ed agisce come braccio di leva, aumentando il vantaggio meccanico del muscolo quadricipite. La rotula, assieme all’intero apparato estensorio, sostiene la stabilità del ginocchio (12).

Legamento patellare: nel cane è formato da un unico cordone e rappresenta la continuazione del quadricipite, dalla patella alla cresta tibiale.

Cresta tibiale: è localizzata in posizione craniale e distale rispetto ai condili tibiali; la sua localizzazione e la sua prominenza sono importanti per il vantaggio meccanico del meccanismo estensorio.

(3)

L’ allineamento del quadricipite, della rotula, della troclea, del legamento patellare e della cresta tibiale deve essere normale per consentire un appropriato funzionamento del meccanismo. Il cattivo allineamento di una o più di queste strutture può determinare la lussazione della rotula (20).

Figura 4.1: rappresentazione schematica

di due arti posteriori di cane; A, articolazione del ginocchio normale, con corretto allineamento dell’asse femorotibiale; B, lussazione mediale di rotula di 4 grado, con gravi deformità angolari.

CLASSIFICAZIONE

In rapporto alla variabilità del grado delle alterazioni cliniche e patologiche. È stato sviluppato un sistema di classificazione della lussazione della rotula del cane:

(4)

-Grado 0: la rotula non può essere lussata nella sua piena estensione sopra il solco femorale in qualsiasi posizione dell’arto.

-Grado 1: la rotula è mobile in modo anomalo, ma la sua lussazione spontanea, durante il movimento normale dell’ articolazione, si manifesta raramente. La lussazione manuale provocata durante l’ esame fisico, si riduce quando la pressione è allentata. La flessine e l’estensione dell’articolazione sono essenzialmente normali.

-Grado 2: la rotula può essere dislocata manualmente con una pressione esercitata su di essa e lussarsi con la flessione del ginocchio. La rotula rimane lussata fino a quando è ridotta dall’esaminatore o dall’estensione e derotazione della tibia da parte del paziente. Possono essere presenti lievi deformità angolari e torsionali del femore. Clinicamente è presente una zoppia intermittente, caratterizzata da un “saltellamento” occasionale, nel momento in cui avviene la lussazione.

-Grado 3: la rotula rimane lussata per la maggior parte del tempo, ma può essere manualmente ridotta con il ginocchio in estensione. Dopo la riduzione manuale, comunque, la flessione e l’estensione del ginocchio determina nuovamente la lussazione della rotula. Clinicamente si riscontra una zoppia frequente che può diventare persistente.

(5)

-Grado 4: la rotula è permanentemente lussata e non può essere ridotta manualmente. La cavità trocleare del femore è convessa o assente, le anomalie dei tessuti molli di sostegno del ginocchio e le deformità del femore e della tibia sono marcate. Clinicamente questi soggetti zoppicano vistosamente e non possono estendere l’articolazione del ginocchio.

ANOMALIE MUSCOLOSCHELETRICHE ASSOCIATE

L’entità della deformità anatomica è correlata al grado di lussazione rotulea e all’attività d’accrescimento delle strutture coinvolte. La maggior parte dei soggetti con lussazione mediale o laterale della rotula mostra un certo tipo di deformità strutturali. Le più comuni anomalie associate sono:

- Varismo femorale distale - Torsione interna della tibia

- Medializzazione o lateralizzazione della cresta tibiale - Troclea corta ed appiattita

- Coxa vara o valga

- Dislocazione mediale del quadricipite

- Labbro mediale o laterale della troclea femorale ipoplastico o eroso

(6)

- Ipoplasia di uno o entrambi i condili femorali

- Contrattura o fibrosi dalla capsula articolare medialmente o lateralmente

- Stiramento o strappamento della capsula articolare e del retinacolo

- Erosione cartilaginea e artrosi

DIAGNOSI

Per effettuare una diagnosi di lussazione di rotula bisogna procedere come di consuetudine con il segnalamento del soggetto in esame, la raccolta dei dati anamnestici , l’esame clinico da sveglio ed eventualmente da sedato, l’ utilizzo della diagnostica per immagini.

Per quanto riguarda il segnalamento, come è stato detto precedentemente, razze di taglie diverse hanno una diversa predisposizione allo sviluppo di questa patologia con una diversa frequenza nelle due varianti di lussazione, mediale per le razze di piccola taglia,laterale per quelle di grande taglia (22).

Relativamente all’anamnesi, va detto che spesso il proprietario lamenta la comparsa di una zoppia di grado variabile al posteriore,

(7)

in genere intermittente, spesso con un caratteristico movimento dell’arto quando la rotula lussa.

L’esame clinico viene effettuato valutando dapprima l’andatura del cane, il quale può presentare una zoppia di grado variabile, da intermittente a continua, con un’ andatura a ginocchia flesse, talora accompagnata da cifosi lombare; in seguito viene esaminato il soggetto in stazione quadrupedale, palpando entrambe le articolazioni, che talora possono risultare tumefatte, ed eseguendo le manualità per poter lussare e ridurre meccanicamente la rotula, intraruotando la tibia e premendo lateralmente sulla rotula ad arto esteso nella lussazione mediale, extraruotando la tibia e premendo medialmente sulla rotula ad arto flesso nella lussazione mediale. Le stesse manovre vengono effettuate facendo sdraiare il cane sul fianco opposto dell’arto da esaminare. Successivamente il paziente viene sedato per poter svolgere un corretto esame radiografico. Le proiezioni indispensabili per poter effettuare una corretta diagnosi sono la latero-laterale con l’articolazione del ginocchio semiflessa e la postero-anteriore del ginocchio che comprenda l’articolazione del garretto. Per una valutazione migliore dell’articolazione sono utili anche altre proiezioni radiografiche, tra cui quella tangente alla troclea femorale, l’antero-posteriore del ginocchio che

(8)

Figura 4.1: immagine radiografica

di un’articolazione del ginocchio di un cane affetto da lussazione mediale di rotula; sono evidenti le deformità angolari di femore e tibia

Figura

Figura 4.1: rappresentazione schematica
Figura 4.1: immagine radiografica

Riferimenti

Documenti correlati

rispetto al tronco.. posture): le gambe possono essere disposte lungo un piano (verticale) perpendicolare a quello sagittale e collegate al tronco mediante una cerniera avente l’asse

All’esame clinico veniva riscontrata una tumefazione dolente in corrispondenza del calcaneo, riferibile ad ectasia della borsa sottotendinea calcaneale e si

FIGURA 6 - Immagine radiografica intraorale della zona mandibolare rostrale alla rimozione dello splintaggio, a cinque settimane dal reimpianto.Asterischi: canino e ter- zo

Nella lussazione rotulea mediale l’emifisi mediale distale del femore viene ad essere sottoposta ad una forza eccessiva, data dallo spostamento mediale del- la linea di

Anche nelle forme iniziali, associate ad un quadro radiografico negativo o dubbio, è possibile emettere una diagnosi certa ed effettuare uno studio com- pleto, statico e dinamico,

La scarsa collaborazione da parte dei proprietari, che sono persone anziane, nell’attuare la terapia (dopo essere stati rassicurati sulla non mortalità della patologia presen- tata

L’informazione principale ottenuta da questi studi è che la splenomegalia localizzata di origine non neoplastica ha la stessa frequenza della forma neoplastica. Inoltre, queste

Gli arti pelvici devono essere osservati per rilevare l’e- ventuale presenza di andatura “a gamba di legno” (che può essere associata a genu recurvatum), tipica della con- trattura