• Non ci sono risultati.

Capitolato Tecnico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Capitolato Tecnico"

Copied!
40
0
0

Testo completo

(1)

A.S.P. di Trapani

Gestione in outsourcing di un sistema RIS-PACS per il distretto ospedaliero TP2 della ASP di Trapani

CAPITOLATO TECNICO

Novembre 2011

(2)

Indice degli argomenti 

1. Introduzione ...1

2. Profilo della ASP di Trapani ...2

3. Descrizione della fornitura ...4

4. Durata ed importo della fornitura...7

5. Sopralluogo obbligatorio...8

6. Presentazione del Progetto...8

7. Siti interessati ...8

8. Architettura Generale del sistema...9

9. Caratteristiche funzionali RIS e PACS...10

9.1 IL SISTEMA RIS: specifiche tecniche ...10

9.2 IL SISTEMA RIS: specifiche funzionali...11

9.3 RIS: Requisiti specifici...13

9.3.1 Prenotazione e gestione delle richieste di esami: ...13

9.3.2 Accettazione pazienti:...14

9.3.3 Gestione analitica: ...14

9.3.4 Compilazione del referto:...14

9.3.5 Storico del paziente:...15

9.3.6 Gestione della strumentazione e del magazzino ...15

9.3.7 Statistiche ...15

9.3.8 Sicurezza...15

9.3.9 Configurazione ...16

9.3.10 Firma digitale ...16

9.4 Integrazione tra il sistema RIS ed il sistema PACS ...16

9.5 Correlazione tra il sistema proposto ed altri sistemi in uso presso la ASP di Trapani compresa 2° opinion con centri di riferimento regionali ...16

9.6 Sistema di archiviazione legale...17

9.7 IL SISTEMA PACS ...18

9.8 Supporto Tecnico on-site ...19

10. Caratteristiche del Sistema Informatico e delle Postazioni di lavoro ...19

ƒ Presidio Ospedaliero “Paolo Borsellino” di Marsala...19

Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano ...20

(3)

ƒ Presidio Ospedaliero “Abele Ajello” di Mazara del Vallo...20

ƒ Poliambulatorio di Trapani...20

ƒ Poliambulatorio di Castelvetrano...20

ƒ Poliambulatorio di Mazara del Vallo...20

10.1 Sistema Blade per l’integrazione con il Sistema Informativo Aziendale...21

10.2 Stazioni di visualizzazione e refertazione...21

10.3 Funzionalità di distribuzione immagini...23

10.4 Sistemi di visualizzazione per Sale Operatorie...24

10.5 Sistema di Masterizzazione CD Paziente...24

10.6 Interfaccia verso le modalità diagnostiche...25

10.7 Compatibilità con standard e dichiarazioni di conformità...25

10.8 Sistema di Monitoraggio ...25

10.9 Realizzazione reti LAN ...26

10.10 Realizzazione connettività WAN – Rete Geografica ...27

10.11 Opere edili ed impianti ...29

11. Modalità di consegna, Installazione, Avviamento e Collaudo...29

11.1 Installazione ...29

11.2 Inizio fornitura e collaudo...30

12. Formazione, servizi e assistenza tecnica...30

12.1 Servizi di avviamento del sistema ...31

12.2 Servizi di formazione e addestramento ...31

12.3 Servizi di supporto e conduzione del sistema ...31

12.4 Servizi di manutenzione ed assistenza tecnica...31

13. Documentazione tecnica da produrre...33

14. Criteri di aggiudicazione e modalità di attribuzione del punteggio ...34

14.1 Valutazione della qualità...34

15. Legenda ...37

(4)

1. INTRODUZIONE

Questa Amministrazione, conformemente al programma di informatizzazione fissato dalla Direzione Generale come obiettivo strategico aziendale, intende procedere alla informatizzazione completa del proprio Sistema Informativo Sanitario integrato di radiodiagnostica per immagini.

L’appalto ha per oggetto la fornitura di un sistema integrato RIS/PACS per la gestione informatizzata delle indagini di Radiologia (estendibile anche alle UU.OO.

di Emodinamica ed Ecocardiografia) nell’ambito del Distretto Ospedaliero TP2 dell’Azienda Sanitaria Provinciale, di seguito brevemente ASP di Trapani.

L’obiettivo del progetto è quello di adottare tecnologie informatiche che accrescano i contenuti di qualità operativa e clinica dell’ASP scrivente, in particolare tramite l’introduzione di sistemi informativi RIS/PACS, per l’acquisizione, archiviazione, gestione, elaborazione e distribuzione delle immagini e dei referti, integrati con la realtà dei Sistemi Informativi Aziendali.

Con tale progetto, si intendono raggiungere i seguenti obiettivi strategici:

¾ creazione di un archivio interaziendale degli esami e dei referti radiologici

¾ miglioramento della produttività ed ottimizzazione del workflow dei servizi diagnostici;

¾ condivisione, a livello provinciale, delle informazioni cliniche relative agli esami radiologici;

¾ completa digitalizzazione delle immagini prodotte, creando un ambiente di lavoro in logica film-less e paper-less per la gestione e distribuzione di immagini in formato elettronico all’interno e all’esterno dei diversi presidi ospedalieri e territoriali;

¾ minimizzazione del rischio di errori nella gestione del workflow clinico attraverso un elevato livello di automatizzazione ed integrazione informatica sia a livello dipartimentale che aziendale

¾ Gestione filmless e paperless delle prestazioni radiologiche con conseguente eliminazione del consumo di pellicole radiografiche e di materiali/dispositivi per lo sviluppo e della necessità di gestione dell’ archivio film e referti.

¾ riduzione dei tempi del ciclo di esecuzione e refertazione delle prestazioni erogate (liste di attesa)

¾ miglioramento del processo diagnostico attraverso la disponibilita’

immediata delle immagini di precedenti indagini radiologiche

¾ aumento del grado di appropriatezza nell’erogazione di prestazioni radiologiche, evitando la ripetizione di prestazioni

¾ ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche a disposizione ed i costi di gestione del dipartimento di diagnostica per immagini e dei diversi reparti

(5)

¾ disponibilita’ di immagini e referti di radiologia nel dossier clinico informatizzato aziendale

Quanto sopra indicato andrà realizzato con tecnologie e strumenti che consentano:

¾ massimo livello di utilizzo e rispondenza agli standard esistenti nell’ambito radiologico (DICOM, HL7) ed al loro corretto utilizzo (profili IHE);

¾ innovazione tecnologica delle componenti sistemistiche ed applicative per garantire aggiornamenti in linea con l’evoluzione delle esigenze operative e funzionali dell’Azienda;

¾ apertura, modularità ed espandibilità dei sistemi offerti per ottimizzare le risorse da impiegare sia durante le fasi del progetto, sia a fronte di prevedibili nuove acquisizioni di apparecchiature e di incremento del numero di esami eseguibili annualmente, sia per l’inserimento di nuove strutture sanitarie nel territorio;

¾ possibilità di collegamento, attraverso l’adozione di opportuni collegamenti di rete, con i medici di base e specialisti, consentendo loro l’accesso ai referti e alle immagini,

¾ assicurazione della massima continuità operativa del sistema mediante opportune ridondanze;

¾ ottimizzazione del workflow per garantire, anche in presenza di collegamenti di rete geografici non performanti, l’immediata fruibilità di tutte le funzioni richieste, specialmente riguardo alla disponibilità delle immagini per le operazioni di visualizzazione e refertazione;

¾ facilità di utilizzo e flessibilità applicativa delle postazioni di lavoro, per consentire la massima fruibilità agli operatori sanitari anche se dotati di un limitato background informatico.

2. PROFILO DELLA ASP DI TRAPANI

L’A.S.P. di Trapani è costituita da:

7 Presidi Sanitari Ospedalieri, ciascuno con proprio Pronto Soccorso 1. Trapani,

2. Marsala,

3. Castelvetrano, 4. Mazara,

5. Pantelleria, 6. Alcamo 7. Salemi,

3 Presidi ambulatoriali

1. Presidio Poliambulatoriale di Trapani (cittadella della Salute) 2. Presidio Poliambulatoriale di Castelvetrano

3. Presidio Poliambulatoriale di Mazara del Vallo

(6)

Ogni Pronto Soccorso (ad esclusione di quello di Mazara) è informatizzato, i 5 della ex A.S.L. con programma gestionale fornito da CBIM, Trapani con programma sviluppato in MS-Access in house.

L’intera struttura è servita da una Rete MPLS che collega i vari presidi in WAN.

All’interno di ogni presidio esiste una rete LAN, in via di ampliamento, che ad oggi serve tutti i P.S..

Il Sistema Informativo Amministrativo (SIA), è gestito dalla ditta Engineering Ingegneria Informatica, e consta di diversi moduli per la gestione dell’intero ciclo passivo (contabilità, ordini, fatture, magazzini), e per la gestione del personale.

Il numero di accessi ai vari Pronto Soccorso effettuati ogni anno è di circa 150.000 unità.

Il numero di richieste di prestazioni è in aumento. Tale aumento prestazionale sarà ulteriormente incrementato a seguito dell’apertura dell’O.B.I. presso i P.S. di Trapani, Marsala, Pantelleria e Castelvetrano, prevista nel corso del 2012 e dall’attivazione di posti letto ordinari (10) presso il P.S. di Trapani.

Nel seguito si riporta l’elenco degli esami radiodiagnostici eseguiti, suddivisi per modalità e per Presidio:

Presidio

Ospedaliero Radiologia

Tradizionale TAC Ecografia

Risonanza Magnetica

(operativa

dal 2012) Totali

Marsala 30.000 10.000 5.000 *** 45.000

Castelvetrano 20.000 6.000 5.000 *** 31.000

Mazara del Vallo 20.000 5.000 5.000 30.000

Salemi 10.000 2.000 3.000 15.000

Poliambulatorio

Trapani 3.000 900 750 4.650

Poliambulatorio

Castelvetrano 3.000 900 750 4.650

Poliambulatorio Mazara del Vallo

Totale Generale

Nel seguito si riporta l’elenco delle apparecchiature, suddivise per modalità e per Presidio:

(7)

Presidio

Ospedaliero Radiologia

Tradizionale TAC Ecografia Risonanza

Magnetica 1,5 T

Marsala n. 3

telecomandati digitali + 1 CR

n. 1 TAC 64

strati n. 2 ecografi In acquisizione

Castelvetrano n. 1

telecomandato digitale + 1 CR + 1 mammo grafo

n. 1 TAC 64

strati n. 1 ecografo In acquisizione

Mazara del

Vallo n. 2

telecomandati, di cui 1 digitale + 1 CR

n. 1 TAC 64

strati n. 1 ecografo

Salemi n. 1 telecomandato

+ 1 CR

n. 1 TAC 2

strati n. 1 ecografo

Poliambulatorio

Trapani n. 2

telecomandati + 1 CR

n. 1 mammo grafo

n. 1 ecografo

Poliambulatorio

Castelvetrano n. 1

telecomandato + 1 CR

Poliambulatorio Mazara del Vallo

n. 1 telecomandato

+ 1 CR

n. 1 ecografo

Sono presenti presso il Presidio Ospedaliero di Marsala Nr. 2 postazioni di refertazione di fornitura della ditta ANDRA.

In tutte le sedi della ASP l’accesso ad Internet è assicurato attraverso due gateway a 16 Mbps situati al centro di via Mazzini, 1 – Trapani e al P.O. S. Antonio Abate di Trapani.

3. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA

Il presente capitolato prevede la progettazione e fornitura di un sistema RIS-PACS, per la gestione della Radiologia e dei dati clinici radiologici, completo di tutti i componenti hardware e software , dei servizi accessori necessari al suo inserimento nel processo di produzione del Dipartimento di Diagnostica per

(8)

Immagini dell’ASP e di tutti gli aggiornamenti software che si renderanno disponibili.

In particolare si prevede:

¾ sistema PACS, inteso come componenti hardware e software, realizzato con un archivio elettronico a cui fanno riferimento adeguati sistemi di visualizzazione e stazioni di lavoro per la gestione, l’elaborazione e la trasmissione digitale delle immagini diagnostiche; tale sistema PACS, che sarà installato nei Servizi di Radiologia, dovrà essere in grado di porsi come sistema ospedaliero per la futura gestione, archiviazione e trasmissione di immagini provenienti anche dalle altre Unità Operative dell’Azienda (Emodinamica, Ecocardiografia..) e dovrà essere perfettamente integrato con il sistema RIS di cui al punto seguente;

¾ sistema informativo radiologico RIS, inteso come componenti hardware e software, perfettamente integrato col sistema PACS, di cui al punto precedente, finalizzato a supportare i processi ed il flusso di lavoro (prenotazione, pianificazione, esecuzione, refertazione, ecc.) dei Servizi di Radiologia dell’ASP; il sistema RIS dovrà essere integrato/interoperabile con i Sistemi Informativi Ospedalieri in uso presso i Presidi coinvolti.

¾ la fornitura di hardware per l’archiviazione costituito, indicativamente, come sotto descritto:

o Server applicativi basati su architetture standard Windows adeguati per numero e prestazioni a sopportare il carico richiesto in termini di capacità di elaborazione e tali da garantire continuità di servizio in caso di guasti;

o i dischi di memoria dovranno essere gestiti in modo che qualsiasi guasto si verifichi sia possibile ripristinare velocemente ed a caldo, senza interruzione del servizio, il funzionamento corretto;

o archivio centrale unico con capacità tale da garantire il mantenimento in linea di 5 anni di produzione di tutti i Presidi coinvolti;

o archivi locali a breve termine per i Presidi Ospedalieri periferici in modo da garantire continuità operativa in caso di non disponibilità dell’archivio centrale;

o secondo sistema di disaster recovery posizionata in sede diversa dalla prima, a garanzia di un veloce e sicuro ripristino dei dati in caso di perdita distruttiva;

o Sistema Blade Center da posizionare nel CED della ASP per consentire il controllo dei processi da remoto e l’integrazione con il sistema informativo aziendale.

¾ il sistema dovrà essere ridondante anche per le parti “accessorie” quali alimentazioni ventilazione ecc.; a questo proposito la ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla fornitura di UPS (per server, storage e per le stazioni di refertazione) di breve autonomia;

(9)

¾ dovrà essere prevista la registrazione automatica delle immagini su supporto ottico, completo del necessario software di lettura automatica, da consegnare ai pazienti in sostituzione del tradizionale supporto pellicolare;

¾ dovrà essere fornito un sistema di gestione completa di conservazione e archiviazione sostitutiva dei dati a norma di legge, dotato degli opportuni strumenti di gestione della procedura di conservazione per il Responsabile della Conservazione Sostitutiva nominato dall’ASP di Trapani.

¾ Workstation di refertazione con capacità di visualizzazione diagnostica delle bioimmagini, secondo architettura server-client.

¾ Distribuzione dei referti e delle immagini ai reparti di degenza e cura ed agli ambulatori dell'intera Azienda Ospedaliera Provinciale;

¾ Verifica, integrazione ed implementazione della rete ospedaliera a servizio del trasferimento dati (immagini e testo);

¾ Lavori edili ed impiantistici necessari alla realizzazione della sala server, nonché all’adeguamento dell’infrastruttura di rete locale

¾ Connessioni geografiche

¾ Installazione a regola d'arte e messa in opera dell'intero sistema;

¾ Manuali tecnico operativi e di amministrazione del sistema in lingua italiana;

¾ Integrazione del sistema RIS PACS alle modalità diagnostiche in uso presso l'Azienda in conformità allo standard DICOM 3.0;

¾ Servizi necessari all'attivazione del sistema RIS-PACS.

¾ Servizi di formazione, affiancamento e supporto all’avviamento, destinati al personale medico, tecnico-sanitario, infermieristico, amministrativo e tecnico coinvolto nel progetto di digitalizzazione e informatizzazione, nonché per il personale tecnico incaricato della supervisione delle attività di amministrazione del sistema;

¾ la fornitura di servizi necessari per garantire un elevato uptime dei sistemi suddetti, dal primo anno e nei 4 anni successivi, ed in particolare:

o monitoraggio continuo tramite sistemi di collegamento in teleassistenza che consentano di intervenire in maniera tempestiva e di rilevare malfunzionamenti o un eventuale calo delle prestazioni;

o manutenzione, gestione dell’integrazione.

Nella fase di installazione la Ditta aggiudicataria dovrà fornire l’assistenza tecnica e tutto il materiale d’uso necessari per la definitiva messa a punto delle procedure e per l’ottimizzazione dei flussi di lavoro.

Per ciascuna delle componenti, suddivise come sopra riportato, dovranno essere definite le specifiche tecnico-funzionali, all’interno dell’offerta tecnica, secondo quanto sotto riportato.

Qualora, durante il periodo contrattuale, si rendano disponibili aggiornamenti hardware o software relativi ai sistemi oggetto della fornitura, la Ditta aggiudicataria procederà secondo i seguenti casi:

(10)

¾ nel caso di malfunzionamenti o di aggiornamenti della versione software, l’esecuzione deve essere compresa nel contratto;

¾ nel caso di adeguamento a normative vigenti nazionali o regionali, l’esecuzione deve essere compresa nel contratto;

¾ nel caso di modifiche che garantiscano nuove funzioni o nuove possibilità di elaborazione, la Ditta aggiudicataria sottoporrà all’ASP un progetto di ammodernamento accompagnato dalla relativa offerta economica.

L’architettura dell’intero sistema dovrà permettere nel tempo una facile espansione, che assicuri l’aumento delle capacità e delle prestazioni dei sistemi di archiviazione sia in caso di aumento della dotazione delle apparecchiature radiologiche che in caso di incremento della produttività del Servizio.

Il sistema offerto dovrà necessariamente essere in possesso delle caratteristiche tecniche, funzionali e di servizio riportate nei seguenti articoli.

Le ditte concorrenti dovranno presentare apposito progetto che meglio ritengono ottimizzi i flussi di lavoro e l’organizzazione del servizio, sulla base delle indicazioni fornite ed acquisite.

il sistema richiesto dovrà essere interoperabile secondo gli standard di riferimento del settore (IHE-XDS, HL7, DICOM) con il sistema RIS/PACS già operativo dal 2010 presso i Presidi del Distretto Ospedaliero TP 1, con l’obiettivo di consentire la visualizzazione, la refertazione a monitor ed il post-processing di tutte le indagini radiologiche eseguite presso tutti i presidi ospedalieri ed i presidi ambulatoriali dell’ASP, in loco e a distanza, in tempo reale da qualunque workstation di refertazione.

4. DURATA ED IMPORTO DELLA FORNITURA

Il contratto di fornitura in noleggio comprensivo di assistenza full risk di tutte le apparecchiature avrà durata di mesi 48 (quarantotto mesi) con decorrenza dalla data del collaudo.

L’importo complessivo della fornitura a base d’asta per l’intera durata sopraindicata ammonta in 4.300.000,00 Euro IVA esclusa.

(11)

5. SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO

Le Ditte concorrenti, dovranno prendere cognizione di qualsiasi circostanza od elemento che possa influire sulla formulazione dell'offerta.

Per tale motivo, le Ditte dovranno effettuare pena l'esclusione dalla gara, il sopralluogo delle aree interessate, presso i Presidi Ospedalieri coinvolti.

Per l'effettuazione del sopralluogo la Ditta concorrente dovrà contattare i Responsabili dei Servizi di Radiologia delle Strutture interessate dall’appalto e dal Dott. Maurizio BRUNO od altri dagli stessi delegati che provvederanno a fornire le informazioni necessarie.

6. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Le Ditte concorrenti saranno convocate dalla stazione appaltante per una presentazione del progetto ed una dimostrazione del software offerto. In tale sede la commissione di gara potrà richiedere ogni chiarimento ed integrazione documentale ritenuta utile per la formulazione del giudizio tecnico-funzionale.

La commissione giudicatrice, ove lo ritenesse opportuno, potrà richiedere alle ditte partecipanti di visitare un sito sul territorio nazionale sul quale sia installato e pienamente funzionante un sistema analogo.

7. SITI INTERESSATI

I siti attualmente interessati sono quelli dei Servizi di Radiologia dei seguenti Presidi Ospedalieri e Poliambulatori:

¾ Presidio Ospedaliero “Paolo Borsellino” di Marsala

¾ Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano

¾ Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele III” di Salemi

¾ Presidio Ospedaliero “Abele Ajello” di Mazara del Vallo

¾ Presidio Poliambulatoriale di Trapani (cittadella della Salute)

¾ Presidio Poliambulatoriale di Castelvetrano

¾ Presidio Poliambulatoriale di Mazara del Vallo

¾ Unità Coronarica degli Ospedali di Marsala e Castelvetrano

¾ U.O. di Emodinamica che sarà costituita presso l’Ospedale di Marsala

Il sistema proposto dovrà essere espandibile anche ai Servizi di Emodinamica ed Ecocardiografia laddove presenti.

I reparti di degenza dovranno avere accesso alle immagini ed ai referti.

(12)

8. ARCHITETTURA GENERALE DEL SISTEMA

L’architettura e la configurazione del sistema dovranno ispirarsi ai principi fondamentali espressi nel paragrafo “Descrizione della Fornitura”.

Le caratteristiche delle attrezzature e dei prodotti di seguito riportate vengono indicate a titolo preferenziale ma non vincolante. Pertanto la non conformità di talune caratteristiche merceologiche non comporterà la non validità dell’offerta.

Nella fase di valutazione delle proposte formulate la Commissione tecnica potrà ritenere valide offerte contenenti caratteristiche diverse da quelle innanzi indicate purché le stesse non limitino il corretto utilizzo dei beni rispetto allo specifico uso a cui sono destinati.

Il mancato possesso di una o più caratteristiche non sarà motivo di esclusione ma sarà adeguatamente valutato ai fini dell’attribuzione del punteggio tecnico da parte della Commissione di gara (che valuterà altresì eventuali migliorie ritenute significative).

La fornitura dovrà rispettare le seguenti linee di indirizzo tecnologiche:

• massimo livello di integrabilità e connettività attraverso standard di settore (DICOM, profili IHE, HL7), possibile utilizzo di specifici strumenti e interfacce per l’integrazione dei sistemi informativi aziendali (anche non IHE compliant);

• innovazione tecnologica delle componenti sistemistiche ed applicative per garantire aggiornamenti in linea con l’evoluzione delle esigenze operative e funzionali dell’ASP;

• apertura, modularità ed espandibilità per ottimizzare le risorse da impiegare sia durante le fasi del progetto, sia a fronte di prevedibili nuove acquisizioni di apparecchiature e di incremento del numero di esami annuali, sia per l’inserimento di nuove strutture sanitarie nel territorio;

• continuità operativa; la soluzione proposta dovrà essere caratterizzata da un’architettura in grado di assicurare la massima continuità operativa;

• architettura multi presidio per consentire di modulare la composizione del sistema in modo flessibile e per assicurare agli utilizzatori il massimo livello di fruibilità sul territorio in termini di prestazioni e di facilità operativa;

• recupero dati (referti e immagini) dagli archivi esistenti;

• Sicurezza - Il sistema RIS PACS dovrà includere procedure di accesso sicuro ai dati attraverso l’uso di identificativi utenti e password a livelli differenti di accesso (radiologi, clinici, TSRM, gestionali e amministratori di sistema). Dovrà essere garantita la certezza della conservazione e della rintracciabilità dei dati;

• Omogeneità nelle soluzioni per le Unità Operative coinvolte quali Radiologia, Emodinamica ed Ecocardiografia;

(13)

• facilità di utilizzo e flessibilità applicativa delle postazioni di lavoro, per consentire la massima fruibilità agli operatori sanitari anche se dotati di un limitato background informatico;

• Strumenti centralizzati per l’amministrazione, il controllo e l’aggiornamento dei principali componenti di fornitura

Si considerano elementi minimi, per la valutazione della bontà della fornitura:

• Supporto della firma digitale per i referti

• Dichiarazione di conformità del sistema PACS alla Medical Device Directive (MDD 93/42/EEC) di classe IIa

9. CARATTERISTICHE FUNZIONALI RIS E PACS

9.1 IL SISTEMA RIS: specifiche tecniche

Il sistema radiologico informatizzato deve prevedere la gestione dei dati relativi ai pazienti ed agli esami effettuati rendendo disponibili le informazioni al Sistema Informativo Aziendale che, seguendo il paziente in tutto il suo percorso all’interno della struttura ospedaliera, contribuisce alla creazione di un unico contenitore che raccoglie tutte le prestazioni effettuate in interoperatività con i sistemi clinici aziendali e regionali.

L’obiettivo non è solamente quello di disporre in tempo reale di informazioni cliniche; il sistema informativo deve gestire anche la parte organizzativa del reparto, le sale diagnostiche, il personale, i materiali utilizzati e eventuali attività intramurali al fine di ottenere un’ottimizzazione del lavoro, da cui ne deriva un più efficace controllo, grazie anche alla possibilità di estrapolare statistiche e report sull’attività effettuata.

Il sistema RIS, deve essere basato su DBMS relazionale e dovrà garantire l’identificazione univoca del paziente e dell’esame svolto, consentendo una gestione trasparente dell’archivio radiologico.

L’architettura del sistema, deve essere progettata per una gestione di servizi di Radiologia multi-presidio e/o multi-dipartimentale, e consentire la disponibilità di un sistema RIS interaziendale logicamente unico, con modalità di accesso e gestione unificata della cartella radiologica e del workflow del paziente. La configurabilità di una gestione multi-presidio garantisce, al tempo stesso, una gestione ed organizzazione del lavoro differenziabile per Presidio, sia nelle funzionalità che nei profili e nei permessi di accesso intra-presidio.

(14)

Il sistema RIS deve essere progettato in aderenza e conformità alle più recenti modalità e standard di integrazione, sia nella tipologia e struttura della Base Dati che, soprattutto, nelle sue componenti di interoperabilità.

Dovrà inoltre prevedere la gestione della richiesta da reparto, tramite integrazione via messaggi IHE/HL7 con l’attuale piattaforma di Order Entry di reparto, ed essere integrato al sistema di gestione delle immagini (PACS). Inoltre, su tutte le workstation di refertazione RIS/PACS dovrà essere disponibile ed integrato il software di firma digitale e di refertazione vocale.

Il sistema RIS dovrà essere integrato con i sistemi informativi in uso presso i Presidi coinvolti.

Le integrazioni dovranno garantire gli attuali standard architetturali in uso. I costi di integrazione degli applicativi offerti verso gli applicativi aziendali elencati sono a totale carico dell’offerente, limitatamente ai servizi relativi ai propri applicativi, mentre sono a carico della scrivente ASP i costi relativi all’integrazione lato quanto esistente.

Tutti i dati raccolti nel RIS sono presi in carico dall’Azienda committente e dovranno essere presenti funzioni di esportazione dei dati in formati di interscambio non criptati.

Dovrà essere garantita la completa interfacciabilità con la rete informatica aziendale nella versione attuale e per tutta la durata della fornitura. Dovrà essere garantita la possibilità di importazione dati ed esportazione dati a fini statistici.

Inoltre per quanto riguarda la conformità agli standard, il sistema dovrà, se necessario, essere accompagnato da Integration Statement IHE (Integrating Healthcare Enterprise) relativi ai profili di integrazione e DICOM Conformance Statement.

9.2 IL SISTEMA RIS: specifiche funzionali

ll sistema RIS dovrà soddisfare le moderne necessità di un servizio di diagnostica per immagini che abbia come obiettivo il filmless e il paperless.

I differenti moduli del sistema informativo RIS (accettazione, esecuzione, refertazione) saranno gestiti tramite worklist che devono consentire la selezione delle prestazioni tramite filtri e criteri di ordinamento.

Il RIS dovrà essere in grado di realizzare le seguenti funzioni:

• la gestione anagrafica dei pazienti attraverso le funzioni di inserimento, aggiornamento e mantenimento dei dati, con generazione automatica di un codice univoco per l’identificazione del paziente da utilizzare per garantire la corretta associazione tra immagini e pazienti.

• Dovrà essere indicata una dettagliata descrizione dell’integrazione del sistema RIS con i sistemi clinici e amministrativi Aziendali.

(15)

• Dovranno essere specificate le modalità di integrazione tra il sistema RIS ed il sistema PACS.

• Il RIS dovrà essere in grado di gestire l’intero flusso di lavoro di radiologia, con particolare riferimento a:

o la prenotazione e la gestione delle richieste da reparto o l’accettazione del paziente,

o la generazione e l’invio delle worklist alle modalità diagnostiche o l’aggiornamento dello stato di esecuzione dell’esame

o la refertazione

o la produzione di statistiche.

• la gestione delle sale diagnostiche mediante agende di programmazione personalizzabili in grado di supportare variazioni e diversificazioni per fermi macchina, provenienza del paziente, tipologie di esami, ecc. Le agende dovranno essere integrate al sistema CUP.

• la gestione della stampa delle etichette da apporre alle buste di consegna referti. I Layout saranno indicati dall’Azienda Sanitaria.

• il monitoraggio dello stato di avanzamento degli esami (prenotato, accettato, eseguito, refertato, firmato)

• la gestione dell’accettazione del paziente, in seguito a prenotazione/richiesta esame oppure diretta per richieste urgenti.

• il trasferimento delle liste di lavoro alle apparecchiature diagnostiche in grado di riceverle attraverso i servizi DICOM (Worklist Management Service Class).

• la gestione degli addendum ai referti.

• La personalizzazione dei layout di stampa dei referti, delle preparazioni, delle liste di lavoro delle diagnostiche, delle prenotazioni secondo indicazioni del Servizio di radiologia (layout e campi saranno concordati secondo le esigenze del servizio di Radiologia).

• la gestione delle funzionalità di refertazione strutturata tra cui:

o integrazione nel referto, di:

ƒ immagini chiave

ƒ elaborazioni e ricostruzioni effettuate sulle immagini dal Medico Radiologo

o raccolta dati anagrafici, note anamnestiche, quesito clinico o gestione codifiche anatomopatologiche (ACR e/o a testo libero)

• la gestione delle statistiche relative all’attività svolta.

• la gestione del sistema di produzione di CD richiesto in copia dal paziente.

• la gestione di diversi livelli di accesso in base alle funzioni operative del personale, secondo le esigenze del servizio di Radiologia.

(16)

• Deve essere supportata la gestione della firma digitale

• la gestione di un numero illimitato di licenze RIS.

Saranno considerate al fine della valutazione, altre funzioni non esplicitamente richieste, ma disponibili nel prodotto proposto in considerazione della loro rispondenza alle esigenze funzionali delle Unità Operative e dei Dipartimenti.

9.3 RIS: Requisiti specifici

Si riporta nel seguito una serie di caratteristiche che il RIS fornito dovrà possedere:

• Il RIS dovrà presentarsi come un sistema singolo, costituito da più Unità Operative localizzate in presidi remoti; disponibilità di tutte le funzionalità indipendentemente dal punto di accesso al sistema;

• Integrazione con le stampanti di codice a barre

• Interfaccia grafica intuitiva ed efficace

• Gestione gerarchica degli utenti e relativi livelli di accesso (definizione dei gruppi di utenza, funzioni abilitate e le aree dati accessibili).

• Gestione della sicurezza

• Possibilità di esportare il referto strutturato in formato protetto con la possibilità di inserirvi delle immagini chiave in formato pdf

• modulo auditing con capacità di tracciare tutte le operazioni effettuate sul sistema, nell’osservanza di quanto previsto in materia di sicurezza nel trattamento dei dati personali.

Per poter garantire una veloce ed efficiente integrazione tra gli attuali sistemi CUP/HIS ed il RIS offerto, l’Azienda Sanitaria garantirà il pieno accesso a tutte le informazioni necessarie e la completa collaborazione con produttori/gestori dei servizi sopraccitati.

Ovunque sia possibile, date le implementazioni già esistenti, l’integrazione e l’interoperabilità dovrà essere effettuata utilizzando estensivamente gli standard del settore ed i flussi previsti dai profili IHE. Le aziende concorrenti dovranno esplicitamente comunicare la loro adesione a tali procedure.

9.3.1 Prenotazione e gestione delle richieste di esami:

• Prenotazione diretta in radiologia, da CUP e Reparti

• Piani di lavoro personalizzabili per sala diagnostica

• Gestione e personalizzazione delle singole agende per sala diagnostica indicando gli orari di apertura e chiusura, il numero di posti previsti e gli esami effettuabili;

• Gestione flessibile di eventuali modifiche degli orari di apertura e

(17)

• Rilascio alla U.O. richiedente una scheda di prenotazione con, eventualmente, l’indicazione della preparazione necessaria per effettuare gli esami;

• Consultazione delle agende che consenta di individuare facilmente il primo giorno e posto disponibile;

• Possibilità di generare liste di lavoro per sala e per provenienza

• Possibilità di modifica della durata degli esami in fase di prenotazione

• Definizione degli arresti delle modalità per manutenzione

• Prenotazione automatica (primi appuntamenti liberi)

• Gestione del concetto di sala di attesa (possibilità di gestione di una lista unica per modalità funzionalmente assimilabili)

• Registrazione del medico richiedente

• Identificazione degli esami secondo il nomenclatore ufficiale SIRM, o quello Aziendale e regionale

9.3.2 Accettazione pazienti:

• Accettazione da CUP

• Accettazione diretta

• Registrazione degli esami (anche tramite accettazione veloce)

• Gestione dei dati accettazione

• Gestioni di informazioni aggiuntive

• Stampa delle etichette personalizzabili per accettazione

• Stampa del foglio di lavoro(worklist)

• Link allo storico paziente

9.3.3 Gestione analitica:

• Connessione automatica e bidirezionale tramite standard DICOM con la modalità diagnostica

• Visualizzazione dell’elenco delle prestazioni da eseguire, con possibilità di utilizzare filtri e ordinamenti sui diversi campi

• Acquisizione dei dati tecnici dell’esame

• Gestione del personale in esecuzione personalizzabile per tipologia di diagnostica.

• Link allo storico paziente

• Gestione dei materiali

9.3.4 Compilazione del referto:

• Integrazione con strumenti per la refertazione vocale

• Stampa dei referti completati

• Referti standard a compilazione facilitata (per struttura, prestazione, medico)

• Gestione frasario personalizzato (per utenza, tipo di diagnostica e tipologia di esame)

• Gestione stato dei referti (bozza, completato, firmato)

• Gestione del secondary report (addendum)

• Elenco referti precedenti/storico paziente

• Firma elettronica dei referti e storicizzazione su repository aziendale

• Distribuzione elettronica dei referti

(18)

• Gestione codifica ACR e/o a testo libero

• Inserimento immagini chiave e Referto Strutturato

• Possibilità di personalizzazione del layout del referto

9.3.5 Storico del paziente:

• Elenco studi prenotati, accettati, eseguiti e refertati per il paziente

• Visualizzazione posizione film e storico movimentazioni

9.3.6 Gestione della strumentazione e del magazzino

Il modulo deve permettere la gestione di informazioni relative alle diagnostiche e permettere una corretta gestione di tutto il materiale utilizzato nei servizi al fine di predisporre ordini ed avere un’adeguata reportistica del materiale utilizzato:

• gestire informazioni sul dosaggio e relativi fattori di correzione al fine di permettere la compilazione del libretto radiologico;

• gestire l’anagrafica degli articoli, poter gestire diversi magazzini inserendo i movimenti di approvvigionamento e scaricando per esame o a fine giornata il materiale utilizzato;

• reportistica che permetta di individuare gli articoli sottoscorta, il materiale utilizzato per esame e per singolo paziente.

9.3.7 Statistiche

Il modulo deve essere in grado di produrre report statistici prefissati e di interrogare la base dati su tutti i dati inseriti:

• prevedere report prefissati che rilevino l’attività effettuata suddivisa per provenienza, fasce orarie, tipologie d’esame;

• prevedere la possibilità di avere uno strumento flessibile che permetta anche agli operatori meno esperti di poter interrogare facilmente la base dati;

• poter scaricare l’attività effettuata in un particolare periodo su un supporto differente al fine di potervi accedere attraverso strumenti di produttività individuale;

• elaborazione di dati utili per la valutazione economica della attività del servizio. In particolare emerge l’esigenza di disporre di tutti gli strumenti informatici di supporto al management attuali e futuri, necessari a monitorare l’efficienza e la qualità dei servizi ed a consentire la gestione del “budget” di reparto;

• possibilità di recuperare dall’archivio storico i referti contenenti predeterminati codici di classificazione.

9.3.8 Sicurezza

Deve fornire adeguate garanzie in modo da inibire l’accesso agli utenti non autorizzati e prevedere profili personalizzabili per le diverse figure presenti in un reparto di radiologia:

• l’accesso al programma deve essere concesso previo inserimento di un

(19)

• ciascun utente deve possedere un profilo che indica le funzionalità alle quali ha diritto di scrittura, sola lettura o ne è completamente interdetto;

• poter memorizzare tutte le operazioni fatte da ciascun utente in modo da poterne ricostruire la storia.

9.3.9 Configurazione

Il modulo deve occuparsi dell’aspetto di configurazione dell’applicativo secondo l’impostazione e l’organizzazione del servizio:

• poter gestire autonomamente le informazioni di base quali la codifica degli esami, dei reparti, del personale delle sale diagnostiche e relative agende;

• poter personalizzare tutte le stampe presenti;

• poter indicare i campi che si ritengono obbligatori in fase di accettazione

9.3.10 Firma digitale

Il sistema dovrà supportare il processo di firma digitale durante la generazione del referto.

In particolare il sistema RIS si dovrà integrare con le procedure di Firma Digitale in dotazione della ASP, garantendo la compatibilità con i lettori e i certificati.

9.4 Integrazione tra il sistema RIS ed il sistema PACS

Il sistema di gestione RIS e il sistema di gestione immagini PACS devono essere perfettamente integrati per l’utilizzatore, che deve ottenere una visione funzionale unica e trasparente.

In particolare, l’integrazione tra RIS e PACS deve essere finalizzata a:

1 utilizzare un’unica anagrafica;

2 ricevere via rete locale (direttamente alle modalità) i dati paziente provenienti dal RIS;

3 visualizzare simultaneamente immagini (residenti sul PACS) e referti ad esse correlati (residenti su RIS);

4 caricamento automatico delle liste di lavoro governato da RIS;

5 distribuzione automatica nei reparti;

6 funzioni avanzate di ricerca di eventuali esami precedenti, residenti in archivio, all’atto della prenotazione, dell’accettazione, della refertazione e/o consultazione clinica.

9.5 Correlazione tra il sistema proposto ed altri sistemi in uso presso la ASP di Trapani compresa 2° opinion con centri di riferimento regionali

Presso il Distretto Ospedaliero1 di Trapani, comprendente i Presidi Ospedalieri di Trapani, Alcamo e Pantelleria, è presente il sistema RIS PACS della Ditta Esaote. Si richiede pertanto che il sistema RIS PACS proposto si correli con tale sistema, al fine di garantire le seguenti funzionalità a livello di ASP:

(20)

1 Ogni Presidio Ospedaliero del Distretto 2 deve avere la possibilità di accedere a tutti gli esami precedenti eseguiti e refertati presso qualunque Presidio del Distretto 1, e viceversa;

2 Ogni Presidio Ospedaliero del Distretto 1 deve avere la possibilità di refertare esami eseguiti presso qualsiasi Presidio del Distretto 2, e viceversa, in particolare per quanto riguarda gli esami urgenti. In particolare, si segnala che l’Ospedale S. Antonio Abate di Trapani costituisce il centro di riferimento provinciale per l’Emergenza con servizio di Radiologia h24.

Inoltre, dal punto di vista dell’archiviazione dei dati e delle immagini, l’architettura del sistema RIS PACS per il Distretto Ospedaliero TP2 deve prevedere:

1 Un livello di archiviazione centrale di ASP verso cui inviare i dati e le immagini prodotte a livello locale, per archiviazione on line centralizzata di lungo termine;

2 Un livello di archiviazione locale on line di breve-medio termine;

3 Disaster Recovery dell’archivio centrale al fine di ottimizzare le procedure di backup e ripristino di dati e delle immagini a servizio dell’intera ASP;

4 La conservazione sostitutiva centralizzata a livello di ASP,

Dovrà inoltre essere garantita l’integrazione operativa biunivoca del sistema RIS PACS proposto con il CUP in uso all’ASP di Trapani, con particolare riferimento all’anagrafica degli assistiti, nonché all’anagrafica dei Medici e delle strutture richiedenti sul territorio.

Tutti i costi di integrazione, nessuno escluso, restano a carico dell’aggiudicatario.

9.6 Sistema di archiviazione legale

Il sistema dovrà permettere la conservazione sostitutiva delle immagini e dei referti firmati digitalmente.

L’archiviazione legale deve essere realizzata in accordo con le indicazioni delle associazioni di settore (es. SIRM), con leggi vigenti, con le linee guida Ministeriali e le disposizioni CNIPA vigenti e loro successivi aggiornamenti e modificazioni.

Le immagini e i referti radiologici firmati digitalmente, andranno memorizzati ed immagazzinati nel Sistema per l’archiviazione e la Conservazione Sostitutiva, garantendone l’integrità, l’autenticità e la fruibilità nel tempo.

Tutti gli esami conservati dovranno essere facilmente recuperabili in caso di necessità.

Il sistema di conservazione legale sostitutiva proposto dovrà garantire la conservazione a norma di legge dei referti e delle immagini mediante l’utilizzo di sistemi di storage hard disk based, ovvero non dovrà essere necessario l’utilizzo e la movimentazione di materiale “consumabile” (DVD, nastri magnetici, ecc…)

Tutto il processo dovrà essere conforme per metodologia, per uso di supporti

(21)

9.7 IL SISTEMA PACS

Il PACS costituisce l’elemento centrale del progetto in quanto determina le strategie dei Servizi di Radiologia (estendibili anche alle UU.OO. Emodinamica ed Ecocardiografia) in oggetto in termini di gestione dell’informazione iconografica.

Esso dovrà possedere le seguenti caratteristiche:

1 Il sistema di archiviazione digitale delle immagini dovrà essere dimensionato sulla base dei carichi di lavoro indicati e dovrà rendere immediatamente disponibili le immagini alle workstation per tutta la durata del contratto. Il concorrente è tenuto ad esplicitare, in sede di progetto offerta, la propria strategia di storage.

2 L’archivio storico dovrà essere realizzato per mezzo di strumenti e apparecchiature in grado di contenere i dati memorizzati con compressione LOSSLESS per 4 anni.

3 Per ogni utente dovrà essere possibile accedere in consultazione ai dati archiviati in maniera automatica e trasparente. Dovrà tuttavia essere garantita la limitazione dell’accesso ai dati ed alle immagini in relazione ad abilitazioni differenziate degli utenti (abilitazioni collegate al profilo impostato a sistema) così come previsto dal D.Lgs. 196/03.

4 I dati archiviati unitamente alle immagini nel sistema PACS, dovranno essere omogenei e coerenti con quelli prodotti dal sistema RIS e dalle apparecchiature diagnostiche. Al fine di garantire una gestione priva di ambiguità dei dati archiviati, l’identificazione di tutti gli esami archiviati dovrà essere univoca per tutti gli utenti.

5 Tutte le stazioni di refertazione, al fine di eventuali confronti, devono avere la possibilità di richiamare tutte le immagini ed i referti, che dovranno essere immediatamente disponibili, associati ad un determinato paziente.

6 Prescindendo dalla forma nella quale verrà realizzato, la gestione dell’archivio immagini dovrà risultare completamente automatica e trasparente all’utilizzatore finale.

7 A protezione degli investimenti, il sistema proposto, dovrà risultare espandibile nel tempo, a fronte di aumento dei carichi di lavoro, mediante semplice implementazione di nuovi elementi, preferibilmente senza alcuna sostituzione, ed aggiornabile in ragione dell’evoluzione tecnologica.

8 L’architettura del sistema offerto dovrà essere scalabile e modulare per poter evolvere con il crescere delle esigenze garantendo sempre le massime prestazioni. L’architettura del sistema offerto dovrà essere inoltre predisposta all’evoluzione dei sistemi PACS verso realizzazioni su vasta scala territoriale.

9 Funzionalità 3D. Si richiede la fornitura di nuove ed evolute funzionalità specificando i domini interessati sulla base delle esigenze cliniche specialistiche.

(22)

L’architettura del sistema, nel suo complesso, dovrà essere in grado di razionalizzare i flussi di lavoro, distribuire il carico di lavoro tra i server ed ottimizzare il traffico di rete.

La ditta partecipante dovrà analizzare e proporre la migliore architettura del sistema di archiviazione.

Il sistema dovrà avere le seguenti caratteristiche:

1 Gestione di tutte le modalità radiologiche (CR, DR, CT, MG, MR, US, XA, NM, ecc.)

2 Collegamento ed integrazione, conformemente allo standard DICOM, alle apparecchiature, in uso presso l’Azienda; eventuali costi di integrazione lato modalità diagnostica saranno a carico dell’ASP;

3 Archiviazione automatica delle immagini al momento dell’esecuzione dell’esame, con possibilità di abbinare all’esame originale le immagini frutto di rielaborazioni successive;

4 Esportazione immagini in vari formati compressi e/o possibilità di scrittura su supporti esterni (HD, CD, DVD ecc) a scopo didattico/scientifico su ciascuna workstation di refertazione;

5 Ricezione e visualizzazione di immagini in formato DICOM provenienti da altri sistemi;

6 Apertura e visualizzazione in contemporanea di più esami e referti relativi allo stesso paziente e, eventualmente, anche di pazienti diversi;

7 implementazione di funzionalità 3D

8 Meccanismi automatizzati per la gestione della sicurezza dei dati e della ridondanza, al fine di garantire condizioni di fault-tolerance

9 Conformità agli standard Dicom, HL7 e IHE.

9.8 Supporto Tecnico on-site

Dovrà essere prevista la presenza di una figura di supporto sul P.O. di Marsala, dedicata alla risoluzione di tutti i problemi di funzionamento del sistema. Tale figura professionale dovrà fungere a interfaccia tra il servizio radiologico ed il servizio tecnico della ASP e la ditta aggiudicataria.

Tale incarico dovrà essere coperto da uno o più tecnici in orario di ufficio nei locali che la ASP predisporrà all’uopo, e dovrà prevedere una reperibilità h 24, festivi compresi.

10. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA INFORMATICO E DELLE POSTAZIONI DI LAVORO

I fabbisogni minimi richiesti sono indicati nelle seguenti tabelle:

ƒ Presidio Ospedaliero “Paolo Borsellino” di Marsala

Wks Wks Wks Wks Sala Op.

singolo monitor Postazioni Postazioni di

visualizzazione Robot CD

(23)

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di visualizzazione

ai reparti

Robot CD Paziente

2 4 3 3 16 40 2

ƒ Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 3 2 2 9 20 2

ƒ Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele III” di Salemi

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 3 2 2 6 15 1

ƒ Presidio Ospedaliero “Abele Ajello” di Mazara del Vallo

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 3 2 2 9 15 2

ƒ Poliambulatorio di Trapani

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 3 2 0 9 0 2

ƒ Poliambulatorio di Castelvetrano

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 2 2 0 6 0 2

ƒ Poliambulatorio di Mazara del Vallo

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

(24)

Wks 5MP

Wks 3MP

Wks 2MP

Wks Sala Op.

singolo monitor 2MP su carrello

Postazioni RIS

Postazioni di

visualizzazione Robot CD Paziente

1 2 2 0 6 0 2

Nel seguito sono riportate le caratteristiche minime delle postazioni di lavoro sopra indicate.

10.1 Sistema Blade per l’integrazione con il Sistema Informativo Aziendale La ASP, allo scopo di rendere il proprio sistema informativo quanto più possibile omogeneo e sicuro, richiede che sia fornito ad installato, presso il CED un Server Blade con la seguente configurazione minimale:

n.  BLADE CENTER  Quantità 

1  H‐Chassis con alimentatore ridondato 2x2900W 

2  Modulo Switch Ethernet Layer 2 e 3 ‐ Gb  

3  Modulo Switch SAN 10 Porte 8Gb  

4  Lame tipo HS22V ‐ Xeon 5600 ‐  DIMM 64 Gb ‐  

5  Scheda di espansione Host Bus Adapter 8Gb Fibre‐channel   Windows Server 2008 Standard Edition 1‐4CPU ‐ 5 CAL ‐ ROK in 

Italiano 

        

STORAGE     

1  Chassis ‐ DS 3950  

2  Hard Disk 1 Tb   10 

        

RACK    

1  Cabinet Rack Standard  NetBay 42U  

2  console 17" LCD in rack 1U 

La macchina dovrà essere installata e configurata presso il CED aziendale; la manutenzione ed assistenza rientrano nella presente fornitura. Successivamente alla fase di installazione e collaudo, la Ditta non avrà alcun onere di gestione del sistema di cui al presente paragrafo; la gestione del server sarà di completa competenza del CED aziendale.

10.2 Stazioni di visualizzazione e refertazione

Le workstation diagnostiche di refertazione, oltre a garantire il soddisfacimento dei principi generali richiesti a livello di architettura tecnologica, rispetto agli standard internazionali e di sicurezza, e alle funzionalità già specificate per gli applicativi RIS

(25)

1 La possibilità di elaborare le immagini acquisite e prepararle per l’attività diagnostica; sarà valutata positivamente la ricchezza e varietà dei tools diagnostici, per le varie tipologie di indagini, che consentano, tra l’altro, di ridurre l’impegno operativo delle workstation di comando delle varie metodiche;

2 La possibilità di effettuare la diagnosi su monitor ad alta risoluzione nel modo più automatizzato possibile;

3 La possibilità di effettuare la refertazione vocale e a tastiera ed eventualmente ogni altra funzione RIS

4 La disponibilità di un’interfaccia RIS PACS unica per consentire l’utilizzo, ai fini della refertazione a monitor, di un unico strumento di elaborazione delle immagini e di scrittura del referto. Sulle stazioni di refertazione, RIS e PACS, dovranno essere gestiti da unica tastiera e unico mouse, doppio monitor LCD di tipo diagnostico con risoluzione 5 MP grayscale per immagini mammografiche, 3 MP color per immagini RX, TAC e RM, 2 MP per immagini US; dovrà inoltre essere reso attivo un ulteriore monitor per l’applicativo RIS;

5 La possibilità di personalizzare il layout di schermo ottimale per la visualizzazione delle immagini, sulla base delle esigenze funzionali dell’utente collegato;

6 Possibilità di definizione dei profili utente;

7 La possibilità di inviare e ricevere immagini in formato DICOM, anche in modo automatico e programmato, con ogni altra apparecchiatura standard DICOM in rete

8 La disponibilità di strumenti di refertazione strutturata e composizione del layout di referto;

9 La possibilità di visualizzare direttamente da RIS le immagini di preview ed il link agli studi eseguiti, con la possibilità di lanciare la visualizzazione della serie di interesse con un semplice click del mouse.

10 La possibilità di visualizzare contemporaneamente più immagini e referti, anche di pazienti diversi;

11 La possibilità di ogni utente di lavorare su qualsiasi stazione di lavoro, avendo a disposizione tutte le funzionalità di visualizzazione di base 2D/3D, mantenendo le proprie impostazioni di layout di visualizzazione e gli hanging protocols personali.

12 Supporto degli hanging protocols

o Possibilità di visualizzare automaticamente gli studi precedenti per il confronto a monitor. Le immagini degli studi confrontati potranno essere elaborate e navigate in maniera indipendente l’una dall’altra.

o Possibilità di impostare almeno le seguenti visualizzazioni: MPR, MIP, VR, Proiezioni Assiali, Sagittali, Coronali.

13 La possibilità di esportare le immagini visualizzate (incluso le immagini di post-elaborazione 3D) in formati standard industriali quali JPEG, BMP, TIFF.

14 La possibilità di selezionare il layout di stampa delle immagini per ogni formato disponibile

15 La possibilità di creare Patient CD/DVD

(26)

Di seguito sono elencate le funzionalità di base richieste per la visualizzazione ed elaborazione 2D/3D, preferibilmente fornite da un un'unica applicazione, web enabled, fortemente integrata agli archivi RIS e PACS:

1 Possibilità di impostazione della funzione di window/level su singole immagini, gruppi di immagini selezionate, tutte le immagini o una Regione di Interesse (ROI)

2 Possibilità di impostazione del Window/level delle immagini tramite:

o Impostazioni predefinite secondo la modalità o Direttamente tramite il movimento del mouse

3 Ogni utente deve essere in grado di applicare le proprie impostazioni di window/level predefinite

4 Funzionalità di Rotazione, Zoom, spostamento, lente di ingrandimento, Pseudo-Colorazione

5 Funzionalità di annotazione testuale e grafica (tramite linee e circoli) e misure.

6 Funzionalità di definizione di Regioni di Interesse (ROI) rettangolari, ovali e a mano libera; calcolo e visualizzazione di valori statistici relativi alla ROI.

7 Possibilità di configurazione delle informazioni visualizzate contestualmente all’immagine in relazione alla Modalità. E’ apprezzata la possibilità per ogni utente, di personalizzare il layout e le informazioni visualizzate.

8 Gestione immagini chiave (Key Image)

9 Funzionalità di pubblicazione delle immagini per la consultazione dopo la chiusura del referto

10 Funzionalità di cine loop 11 Ricostruzioni MPR, MIP/MinIP 12 Volume Rendering

Funzionalità aggiuntive saranno apprezzate in funzione delle esigenze operative.

10.3 Funzionalità di distribuzione immagini

Il sistema offerto dovrà consentire la distribuzione Web delle immagini ai Reparti e ai servizi Extra-Ospedalieri.

Saranno preferite soluzioni di distribuzione immagini che consentano di ottimizzare la compressione e quindi la dimensione delle immagini inviate in base alle necessità dell’utente, con ottimizzazione del traffico di rete locale e geografico.

Saranno preferite soluzioni di distribuzione immagini che consentano di non duplicare le immagini da divulgare su un apposito database, ma utilizzino il medesimo DB del sistema PACS.

Dovranno essere garantite le stesse funzionalità di visualizzazione di base 2D dei sistemi per workstation diagnostica, inclusa la possibilità di gestione del doppio monitor di visualizzazione immagini e la disponibilità di hanging protocols di visualizzazione personali, attivati al login di ciascun utente; nel caso in cui un radiologo accedesse il sistema di visualizzazione di reparto, i suoi hanging protocols personali saranno automaticamente attivati. Gli utenti di reparto NON

(27)

Il client di visualizzazione utilizzato per la distribuzione delle immagini ai reparti afferenti al servizio di radiologia/cardiologia dovrà essere interfacciato in maniera nativa con gli altri prodotti della famiglia RIS/PACS, e deve essere in grado di gestire per la teletrasmissione una compressione delle immagini non distruttiva rispondente alle specifiche di protocollo DICOM 3.0 e di essere compatibile con le immagini provenienti da ogni modalità diagnostica (CR, DR, CT, MR, US, XA, NM, ecc.).

Si richiede di specificare le caratteristiche minime raccomandate delle postazioni di reparto per la corretta e rapida visualizzazione delle immagini.

10.4 Sistemi di visualizzazione per Sale Operatorie

Si richiede la fornitura di postazioni di visualizzazione per Sala Operatoria con le seguenti caratteristiche di massima:

POSTAZIONI FISSE

• Monitor 42” TFT colore

• 2 Mpix;

• Processore INTEL Core 2 Duo 1,86 Ghz o superiori

• RAM 1 GB minimo

• HDD almeno 80GB

• Scheda LAN 1 Gb

• Tastiera medica disinfettabile con touchpad layout italiano (IP65) POSTAZIONI SU CARRELLO

• Monitor 19” TFT

• Vetro di sicurezza antiriflesso

• Processore INTEL Core 2 Duo 1,66 Ghz o superiori

• RAM 1 GB minimo

• Scheda Ethernet 1 GBit/sec

• Tastiera medica disinfettabile con touchpad layout italiano

• Carrello con struttura metallica

10.5 Sistema di Masterizzazione CD Paziente

Dovranno essere forniti un numero adeguato di sistemi hardware e software di masterizzazione di CD/DVD da consegnare al paziente come documentazione iconografica dell’esame e del referto.

La soluzione proposta deve consentire la produzione di CD/DVD con le seguenti caratteristiche:

1 Consentire la centralizzazione del punto di consegna

2 Il CD/DVD deve includere un DICOM viewer (software di autolettura), per la visualizzazione su qualsiasi PC delle immagini DICOM in esso contenute

3 Il CD/DVD deve essere dotato di DICOMDIR per consentire il caricamento e visualizzazione dell’esame in esso contenuto da una qualsiasi workstation

(28)

4 Il CD/DVD deve includere il referto firmato

5 tutte le immagini prodotte visualizzabili con strumenti che ne consentono una manipolazione da parte del medico destinatario

6 La serigrafia del CD/DVD deve indicare almeno le seguenti informazioni rilevanti:

o Cognome e nome del paziente o Esame e data dell’esame

Le ditte dovranno supportare l’Azienda Sanitaria nella personalizzazione delle informazione serigrafate sul media.

10.6 Interfaccia verso le modalità diagnostiche

Il sistema RIS/PACS oggetto di fornitura dovrà interfacciarsi con le apparecchiature diagnostiche (ricezione immagini e invio liste di lavoro) e sistemi CR attualmente in uso presso i Presidi coinvolti.

Dovranno inoltre essere garantite, senza costi aggiuntivi, le attività e i moduli software di interfacciamento lato RIS e PACS di ulteriori modalità DICOM che l’Azienda Ospedaliera potrà acquisire nel periodo contrattuale, fermo restando la valutazione dell’impatto della loro introduzione nel sistema oggetto di fornitura (es.

aumento degli esami/anno, aumento delle dimensioni degli studi ecc...).

Per le modalità non conformi allo standard DICOM, l’Azienda Sanitaria si riserverà l’approvvigionamento dei componenti necessari al loro aggiornamento senza alcun onere per l’aggiudicatario, ad esclusione delle eventuali attività di configurazione necessarie (lato RIS/PACS) in fase di fornitura e installazione del sistema RIS/PACS.

L'integrazione di questi sistemi dovrà essere realizzata in modo da non ridurre la capacità produttiva e diagnostica delle modalità integrate.

10.7 Compatibilità con standard e dichiarazioni di conformità

Il sistema offerto dovrà garantire la più ampia conformità agli standard precedentemente indicati e pertanto dovranno essere allegati i relativi DICOM Conformance Statement ed IHE Integration Statement per ogni prodotto offerto (che dovrà essere prodotta nella documentazione tecnica).

La ditta concorrente dovrà allegare copia della certificazione ISO9000. Il sistema offerto dovrà possedere, pena esclusione dalla gara, la dichiarazione di conformità alla Medical Device Directive (MDD 93/42/EEC) almeno di classe IIa che deve essere allegata in offerta per una valutazione da parte della commissione valutatrice.

10.8 Sistema di Monitoraggio

Il sistema RIS/PACS proposto dovrà possedere la possibilità di un monitoraggio automatico delle componenti hardware e software con possibilità di consultazione remota al fine di garantire il buon funzionamento del sistema.

(29)

10.9 Realizzazione reti LAN

Le aziende partecipanti dovranno provvedere alla progettazione e realizzazione delle adeguate infrastrutture di rete locale atte a supportare il traffico dati.

La rete locale basata sull’uso di tecnologie attive di switching, dovrà essere dimensionata per garantire la corretta veicolazione del traffico, senza congestioni, generato dalle postazioni di lavoro, dalle apparecchiature diagnostiche e dai sistemi di stampa

I server saranno ospitati in server room, da condizionare e climatizzare a cura della ditta aggiudicataria, e raggiunte dalla dorsale di rete in fibra ottica a larga banda (>= 1 Gbit/sec). Compito della ditta aggiudicataria è la stesura di una rete in fibra ottica a larga banda (>= 1 Gbit/sec) con i relativi apparati all’interno dei reparti di Radiologia, per la connessione delle modalità presenti e dei sistemi offerti. E’ richiesto inoltre il collegamento in fibra ottica a larga banda (>= 1 Gbit/sec) completo dei relativi necessari apparati tra le suddette reti interne alle radiologie e le relative server room.

Relativamente alla realizzazione ex-novo della rete di trasmissione dati LAN interna ai diversi reparti di degenza e della Radiologia e per interconnettersi con la rete aziendale il fornitore, per adempiere alle specifiche del presente capitolato, dovrà rispettare i seguenti standard:

1. Cablaggio strutturato

a. ANSI/EIA/TIA 568-A, EN 50173, ISO/IEC 11801 b. Cavi di categoria 6

c. Canalizzazioni in conformità agli standard utilizzati in ospedale

d. Ogni punto rete installato dovrà essere doppio, per garantire la ridondanza.

2. Protocolli di rete:

a. Ethernet (1 Gbit/s) b. TCP/IP

Inoltre si richiede che:

1. la realizzazione di punti di rete necessari per la connessione agli apparati informatici esistenti o da fornirsi, dovrà essere conforme alle ultime specifiche esistenti (CAT 6) previste dallo standard EIA/TIA (Electronic Industries Alliance, Telecommunications Industry Association) nonché dalle normative ISO/IEC 11801 (International Organization for Standardization, International Engineering Consortium), in grado di supportare ampiamente, una diffusione capillare di terminali, personal computer e workstation connessi ad ambienti informatici eterogenei. Il cablaggio dovrà prevedere anche eventuali switch ed altri apparati si rendessero necessari per il collegamento dei sistemi tra loro e/o alla rete esistente locale. Gli apparati sia di centro stella che di piano dovranno avere a bordo lo stesso sistema operativo, facilmente interfacciabili con la CLI (Command Line Interface), essere almeno layer 3 10/100/1000 ed in grado di gestire in modalità stackable, Virtual Chassis Stack High Speed sia a livello centrale (con chassis modulari) che nel nodo di piano;

lo stack deve essere reso disponibile da apposite porte dedicate e non da porte che si dedicheranno al collegamento delle utenze/dorsali. Così

(30)

dovranno garantire la possibilità di raddoppiare la banda sulle dorsali e sui collegamenti provenienti dalla server farm, considerando collegamenti provenienti da apparati distinti, aumentando l’affidabilità, la resilienza e la sicurezza della rete. Gli apparati devono avere architettura di backplane completamente non bloccante considerando la piena operatività su tutte le porte che si renderanno disponibili.

2. sia prevista la realizzazione di VLan (Virtual Lan) al fine di ottimizzare il traffico di rete all’interno dei Servizi di diagnostica e nel complesso della LAN ospedaliera.

3. I sistemi offerti, se non sono esenti dal rischio di blocco a seguito di interruzione di erogazione di energia elettrica perché dotati di gruppo di continuità interno, dovranno essere integrati dalla fornitura di gruppo di alimentazione (UPS) incluso nella offerta economica.

4. vengano esplicitate in offerta marca, modello e caratteristiche tecnico/funzionali degli apparati attivi che verranno forniti e tutti dovranno essere monomarca: tali sistemi dovranno essere necessariamente di primaria marca e ben interconnessi con la rete ospedaliera esistente

Tutto lo svolgimento delle opere di fornitura, cablaggio, networking e collaudo dell’impianto di rete dovrà essere effettuato senza alcuna interruzione dei servizi normalmente erogati all’utente.

Dovrà essere prevista una prima fase di Predisposizione degli Ambienti in cui la ditta aggiudicataria verificherà, insieme con i responsabili dell’Amministrazione, la disponibilità dei locali e percepirà eventuali indisponibilità dovute a condizioni contingenti o disponibilità parziali causate dalla necessità di non interruzione dell’erogazione del servizio ai cittadini e pianificherà un piano di intervento.

Successivamente dovranno essere realizzate le opere di cablaggio e networking:

la realizzazione della rete dovrà essere effettuata nel pieno rispetto delle strutture esistenti, in particolare quelle architettoniche, per minimizzare l’impatto visivo delle canalizzazioni e contemporaneamente utilizzare il percorso maggiormente favorevole al passaggio delle canalizzazioni, per salvaguardare in pieno tutti i canoni estetici e funzionali dell’edificio, e per il pieno rispetto delle opere murarie esistenti a salvaguardia del loro valore intrinseco.

10.10 Realizzazione connettività WAN – Rete Geografica

Dovrà essere fornita la connettività geografica fra i presidi coinvolti per tutta la durata del contratto, con banda sufficiente a garantire la corretta fruibilità dei dati di produttività e diagnostica.

L’implementazione dei servizi di imaging RIS-PACS in rete e il loro utilizzo da parte di tutti i processi aziendali interessati, impongono un’infrastruttura di rete con larghezza di banda e caratteristiche di affidabilità tali da consentire un funzionamento con elevati livelli di servizio. In considerazione della criticità del

Riferimenti

Documenti correlati

Modulo SW Smart Space di gestione degli Open Space compatibile con la soluzione Passy Enterprise.. Modulo di integrazione del SW Smart Space con Mappa ed integrato nell’APP

993981 è stata avviata una trattativa diretta sul portale della pubblica amministrazione (MEPA) per la fornitura ed installazione di tre terminali presenze come da servizio

L’ATS Città Metropolitana di Milano (d’ora in avanti ATS) ha l’esigenza di individuare, tramite apposita Gara d’appalto, un Fornitore al quale affidare le

Pertanto il termine per la consegna e l’installazione delle apparecchiature potrà dal RUP essere posticipato, con semplice comunicazione scritta, fino alla

• (Reminder) sistema operativo: si occupa della gestione dell’hardware e delle risorse condivise del computer.. • Il sistema operativo fornisce un’interfaccia che permette

Pilota e passeggero possono quindi ascoltare i flussi audio (o una qualsiasi miscelazione fra essi) provenienti da una stessa sorgente o da sorgenti diverse, o possono

L’applicazione di metodi formali di verifica `e oggi spesso integrata nel processo di sviluppo del SW (piuttosto che eseguita a posteriori): metodologia di sviluppo per

elettronica, un indirizzo di posta elettronica, un computer ed una connessione ad Internet e, ovviamente, la linea telefonica... Conti