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Milano, 7 Ottobre 2010

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(1)

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO 2010

Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane

Mario Vavassori

Milano, 7 Ottobre 2010

(2)

Agenda

1. Il contesto: l’economia italiana nel 2009 e i suoi effetti sul mercato del lavoro

2.

Il mercato delle retribuzioni: dinamica e potere d’acquisto, differenziali retributivi, retribuzione variabile

3.

Imprese e risorse umane tra crisi e ripresa: cosa hanno fatto/faranno

le imprese, l’impatto della strategia aziendale sulla gestione delle

risorse umane, come si comportano le imprese “in crescita”

(3)

Il mercato del lavoro nel 2009: scenario di un anno difficile

Mercato del lavoro

(variazioni dicembre 2008 - dicembre 2009) Occupazione: -242 mila unità (-1,0%)

Disoccupazione: +434 mila unità (+25,6%) Tasso di disoccupazione:

dal 7,0% (2008) al 8,4% (2009)

ALCUNI DATI MACRO-ECONOMICI

1

:

Pil: -5% rispetto al 2008

Produzione industriale: -17%

Esportazioni: - 5,7%

Importazioni: - 6,5%

(4)

L’offerta di lavoro e l’andamento occupazionale durante la crisi

Impatto della crisi:

Contrazione dell’offerta di 127 mila unità (- 0,5%)

Diminuzione della domanda di

lavoro di 380 mila unità (-1,6%)

(5)

Agenda

1.

Il contesto: l’economia italiana nel 2009 e i suoi effetti sul mercato del lavoro

2. Il mercato delle retribuzioni: dinamica e potere d’acquisto, differenziali retributivi, retribuzione variabile

3.

Imprese e risorse umane tra crisi e ripresa: cosa hanno fatto/faranno

le imprese, l’impatto della strategia aziendale sulla gestione delle

risorse umane, come si comportano le imprese “in crescita”

(6)

Dinamica delle Retribuzioni nel 2009

Fonte: elaborazione dati OD&M Consulting

21.520 22.170 23.260 24.530 25.040 25.480 25.980

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Le retribuzioni medie annue lorde in Italia.

Serie storica 2003-2009

• Si registra un modesto incremento determinato più che altro da dinamiche

fisiologiche (anzianità, scaglioni di incremento contrattuali, integrazioni derivanti da altri accordi)

• Tale incremento non si discosta significativamente da quelli del biennio precedente

(7)

0,8

3,0 3,3

0,2

-1,6

1,2

-0,1

2,9 3,0

-0,8

-3,1

1,2

-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4

2004 2005 2006 2007 2008 2009

Differenze tra le variazioni delle retribuzioni e degli indici dei prezzi (punti percentuali) 2003-2009

Indice generale dei prezzi Indice prezzi beni e servizi a elevata frequenza di acquisto

Potere d’acquisto nel 2009

Fonte: elaborazione dati OD&M Consulting - Istat

(8)

Retribuzione media 2009 = 25.980 €

Industria 25.550 €

Servizi 26.430 €

Uomini 27.130 €

Donne 24.010 €

Retribuzioni nel 2009: valori assoluti

Si conferma:

1.una crescita modesta

2.il perdurare del divario di genere

Fonte: elaborazione dati OD&M Consulting

(9)

Trend Retributivi nel 2009

Variazione 2009 Vs 2008 = +2,0%

Dirigenti + 2,5%

Quadri + 2,7%

Fig. dirigenziali + 2,7%

Professioni Intellettuali, Scientifiche e di Elevata Specializzazione

+2,0%

Laureati specialistici +2,2%

Laureati triennali +2,6%

L’innalzamento qualitativo della

domanda trova riscontro anche analizzando

l’andamento delle

retribuzioni:

(10)

Differenze territoriali

Elevato

differenziale tra

le retribuzioni e

gli andamenti

retributivi

territoriali!

(11)

Retribuzione Variabile

Nel 2009 il 34,6% dei profili retributivi individuali raccolti da OD&M Consulting dichiara di possedere una retribuzione variabile.

Questa quota risulta in leggero calo rispetto al 2008 (quando era pari a 35,3%) tuttavia appare tendenzialmente in crescita rispetto al 2005 (superiore di quasi 3 punti percentuali).

L’incidenza della componente variabile sulla retribuzione totale si è mantenuta sostanzialmente stabile sul 2,5% rispetto al 2008; tale incidenza risultava in calo costante dal 2003.

8,9 10,2

16,1

14,4

13,2

10,8 10,7

8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Incidenza variabile / totale (%) - Trend 2003-2009

29,3 29,7

32,0

30,4

32,1

35,3

34,6

28,0 30,0 32,0 34,0 36,0

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Percettori variabile (%). Trend 2003-2009

(12)

Agenda

1.

Il contesto: l’economia italiana nel 2009 e i suoi effetti sul mercato del lavoro

2.

Il mercato delle retribuzioni: dinamica e potere d’acquisto, differenziali retributivi, retribuzione variabile

3. Imprese e risorse umane tra crisi e ripresa: cosa

hanno fatto/faranno le imprese, l’impatto della

strategia aziendale sulla gestione delle risorse

umane, come si comportano le imprese “in crescita”

(13)

Imprese e risorse umane tra crisi e ripresa: Survey

Obiettivo dell’indagine:

analizzare le politiche di gestione e organizzazione delle Risorse Umane che le imprese hanno utilizzato al fine di superare la crisi e

“agganciare la ripresa”

Metodo:

questionario Web-based

Partecipanti:

211 aziende (Funzione HR)

Periodo della rilevazione:

Aprile – Maggio 2010 Survey

Imprese e risorse umane tra

crisi e ripresa”

(14)

AREE DI INTERVENTO DIFFERENZA 2009/2010

INTERVENTI SULL'ORGANIZZAZIONE +6,1%

FLUSSI IN ENTRATA E IN USCITA -0,1%

POLITICHE RETRIBUTIVE E GESTIONE DELLE RICOMPENSE +7,1%

GESTIONE DELLE RELAZIONI SINDACALI +2,3%

GESTIONE DEGLI ESUBERI

-10,2%

SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

+11,4%

SVILUPPO ORGANIZZATIVO

+13,0%

Tabella 3.15: Intensità di presidio sulle Aree di Intervento indagate - Confronto 2009/2010

E’ emerso un quadro di forte mutamento tra quanto le imprese hanno realizzato nel corso del 2009 e quanto previsto di realizzare per il 2010 nell’ambito della gestione delle risorse umane.

HR Management tra crisi e ripresa: Aree di intervento

(15)

HR Management tra crisi e ripresa: Leve di intervento - 1

INTERVENTI

SULL’ORGANIZZAZIONE (+ 6,1%)

Messa in efficienza dell’organizzazione

azioni di ridefinizione dei

“confini” aziendali

FLUSSI DI

ENTRATA E USCITA (-0,1%)

inserimento di nuovo personale

gestione uscita di personale

POLITICHE RETRIBUTIVE E GESTIONE DELLE

RICOMPENSE (+7,1%) revisione del

sistema di rewarding e aumento del

variabile

utilizzo degli straordinari e rinnovo

dei contratti integrativi aziendali

(16)

HR Management tra crisi e ripresa: Leve di intervento - 2

GESTIONE DEGLI ESUBERI (-10,2%)

Mobilità orizzontale

gestione della mobilità, del blocco o riduzione

significativa delle assunzioni, dei prepensionamenti, della Cassa Integrazione e del

mancato rinnovo dei contratti a termine

SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

(+11,4%) Impegno crescente

su tutte le leve, in particolare formazione manageriale e personalizzata

SVILUPPO ORGANIZZATIVO

(+13,0%)

Coinvolgimento e motivazione dei

lavoratori Gestione equilibrio vita

professionale vita privata

Comunicazione interna su business e obiettivi

Talent management

(17)

A. Strategia “Innovazione”: L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi diversi da quelli fino a ieri offerti, percepiti dal cliente come “nuovi”;

B. Strategia “Customer Intimacy - vicinanza al cliente”: L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi il più possibile percepiti come vicini e rispondenti alle esigenze di clienti attivi e potenziali;

Riagganciare la ripresa: quali strategie?

C. Strategia “Prezzo”: L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi ad un prezzo più basso dei diretti concorrenti

riducendo i costi di

produzione e/o i margini;

D. Strategia “Nessun

cambiamento”: L’azienda non cambierà le sue strategie ma continuerà ad operare come prima della crisi.

Innovazione 17,5%

Customer Intimacy

55,0%

Prezzo 10,0%

Nessun Cambiamento

17,5%

(18)

Queste imprese sono maggiormente focalizzate sulle seguenti attività:

cambiamento della micro-struttura dell’organizzazione (revisione dei ruoli e delle responsabilità)

introduzione di incentivi individuali

monitoraggio del costo del lavoro.

Strategia “Prezzo” - Interventi sulle Risorse Umane

Prezzo

10,0%

(è stata indicata una forte intensità di presidio sull’area di intervento “Organizzazione”, mentre sono previsti livelli di presidio minimi per la formazione e sviluppo delle risorse, considerati come costo)

EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE

(19)

Queste imprese sono maggiormente focalizzate sulle seguenti attività:

Sviluppo Organizzativo e Formazione Manageriale

Riorganizzazione dei Processi e dei Ruoli Aziendali

Miglioramento degli Strumenti di Controllo e Gestione dei Processi

Monitoraggio del Costo del Lavoro

SVILUPPO “ALTO”

LE AZIENDE SI INTERROGANO SUL POSIZIONAMENTO STRATEGICO NEL MERCATO POST - CRISI .

CONTROLLO E GESTIONE DELL’EMERGENZA.

Strategia“Innovazione” - Interventi sulle Risorse Umane

Innovazione

17,5%

(20)

Queste imprese sono maggiormente focalizzate sulle seguenti attività:

Comunicazione interna e Formazione manageriale

Riorganizzazione dei Processi e dei Ruoli Aziendali

Miglioramento degli strumenti di Controllo e gestione dei processi

Monitoraggio del Costo del lavoro

CONTINUA MOTIVAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI

PER RAFFORZARE LA PARTNERSHIP CON I CLIENTI

CONTROLLO E GESTIONE DELL’EMERGENZA Strategia“Customer Intimacy” - Interventi sulle Risorse Umane

Customer Intimacy;

55,0%

(21)

Le imprese che prevedono di crescere: quale strategia?

Innovazione 15%

Customer Intimacy

64%

Prezzo 3%

Nessuna Strategia

18%

IMPRESE IN CRESCITA:

15,6% sul totale

dei rispondenti

(22)

1. grado di presidio più alto su tutte le leve di gestione delle risorse umane

2. impegno maggiore sulla formazione e sullo sviluppo dei talenti

3. focalizzazione su processi ad alto valore aggiunto (minore ricorso alla delocalizzazione )

4. prevalenza di rapporti di lavoro “di qualità”, fondati sulla competenza professionale delle persone

Dall’analisi emergono quattro dati importanti riguardo la gestione delle risorse umane nelle imprese “In Crescita”:

Imprese in crescita – Interventi sulle Risorse Umane

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