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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2011-2013

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DIGITPA

PROGRAMMA TRIENNALE PER

LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’

2011-2013

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1. OBIETTIVI E DEFINIZIONI

Il presente Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2011-2013 di DigitPA è adottato ai sensi dell’articolo 11, comma 2, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito “decreto”, al fine di confermare e promuovere ulteriormente presso tutti i dipendenti la cultura della legalità e della permeabilità dei processi organizzativi e dei risultati dell’Ente.

Per “trasparenza”, si intende l’accessibilità per via telematica, da parte dell’utenza interna ed esterna, ad ogni aspetto rilevante per valutare l’operato dell’Ente.

Questa comprende tutti i dati necessari per una corretta comprensione e valutazione delle modalità organizzative e gestionali dell’Ente, dei suoi risultati, dell’uso delle risorse, dei diritti di cittadini e dei soggetti giuridici legittimamente interessati.

Per “integrità” si intende la salvaguardia, da parte dell’Ente e dei suoi dipendenti, dell’efficienza, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della riservatezza delle attività istituzionali di DigitPA. Rilevano a tal fine la correttezza dei rapporti fra politica ed amministrazione; i comportamenti individuali, il disinteresse personale di dirigenti e dipendenti e l’adeguatezza del loro impegno professionale; le relazioni con soggetti privati esterni; le verifiche sull’attività amministrativa e contabile; la tutela dell’immagine del Paese e dell’Ente.

Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2011-2013 di DigitPA viene varato in un momento di profondo riordino dell’assetto organizzativo e delle attività dell’Ente a seguito dei recenti provvedimenti di riforma che lo hanno interessato.

In cinque mesi dalla legge n. 69/2009, con la quale il Parlamento aveva delegato al Governo, tra l’altro, l’adozione di uno o più decreti legislativi di riassetto normativo del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2009, è stato pubblicato il decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 177, recante: “Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69”, entrato in vigore – dopo l’ordinaria vacatio legis – il 29 dicembre 2009.

Il decreto legislativo n. 177/2009 provvede al riordino della disciplina del CNIPA che, ai sensi dell’articolo 2, assume la denominazione DigitPA, Ente pubblico non economico con competenze nel settore dell’ICT nella pubblica amministrazione.

DigitPA opera secondo le direttive, per l’attuazione delle politiche e sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, con autonomia tecnica e funzionale, amministrativa, contabile, finanziaria e patrimoniale.

Il decreto legislativo provvede a ridefinire la missione dell’Ente, quale quella di contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese da parte della Pubblica Amministrazione, attraverso la realizzazione dell’amministrazione digitale, fornendo supporto alle amministrazioni nell'uso innovativo delle tecnologie dell’informatica e

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delle telecomunicazioni (ICT), per migliorare la qualità dei servizi resi e contenere i costi dell’azione amministrativa.

In tale quadro di profonda transizione, DigitPA, decaduto il Collegio del CNIPA il 15 marzo 2010, ha visto un periodo di 9 mesi di commissariamento per l’attuazione della legge di riforma dell’Ente, conclusosi il 18 dicembre scorso con l’insediamento del nuovo Comitato direttivo.

Il Comitato direttivo di DigitPA costituisce il nuovo Organo collegiale preposto all’azione di indirizzo, programmazione e controllo dell’Ente.

L’Organo collegiale ha, quindi, appena iniziato a provvedere al completamento del quadro delle regole dell’Ente, previste dal d.lgs.177/2009.

In questo contesto, da un lato, occorre dare seguito al vincolo normativo espresso dal d.lgs. 150/2009, attraverso la tempestiva adozione di un Programma triennale per la trasparenza e l’integrità che sia anche valido strumento operativo per garantire la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità e della trasparenza, ma dall’altro, è necessario che tale Programma rifletta scelte di priorità, coerenti con gli obiettivi generali della riforma che il vertice dell’Ente sta definendo, dando evidenza dei risultati più significativi del processo di riorganizzazione e di ricollocazione strategica delle attività e delle risorse.

In quest’ottica, dunque il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2011–

2013 di DigitPA presenta i risultati di una prima ricognizione e razionalizzazione delle iniziative previste per l’adozione di un nuovo modello che fissi i principi di trasparenza e di integrità dell’Ente. Tale documento potrà essere aggiornato e integrato via via che il quadro delle suddette scelte andrà completandosi.

L’articolazione ed i contenuti del presente documento si ispirano alle “Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”, emanate, con Delibera n. 105 del 15 ottobre 2010, dalla CiVIT, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, lettera e), e comma 8, del decreto.

2. INIZIATIVE PER LA TRASPARENZA

L’impegno alla trasparenza è un elemento di governance in senso stretto, in quanto teso a regolare i rapporti nei confronti dei soggetti interessati alla gestione dell’Ente, che, in definitiva, rappresentano l’intera società civile.

Tuttavia occorre comprendere la situazione organizzativa in cui versa l’Ente e considerare che, dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 177/2009 ad oggi, a seguito della scadenza dei corrispondenti contratti di lavoro, si è drasticamente ridotto, in particolare, il numero delle risorse dirigenziali in servizio (da 27 unità a 11).

Inoltre, il neo Comitato direttivo deve ancora approvare la struttura organizzativa, nel rispetto di quanto prescritto dal Regolamento recante “Norme di organizzazione, funzionamento e ordinamento del personale di DigitPA”, adottato con decreto del

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Presidente del Consiglio dei Ministri, recentemente approvato e registrato alla Corte dei Conti.

Ciò impone l’individuazione delle misure più urgenti di rafforzamento dell’Ente nell’attuale fase di transizione, e, ai sensi dell’art. 16 del d.lgs. 177/2009 dovranno essere conferiti gli incarichi dirigenziali mancanti ai fini della copertura delle posizioni organizzative scoperte.

Il Programma di Comunicazione di DigitPA, che verrà portato avanti dall’Area operativa Studi, comunicazione e relazioni esterne, il cui incarico deve ancora essere conferito, prevede che, come in passato, vengano offerte nel sito dell’Ente informazioni costantemente aggiornate sulle attività di studio, ricerca, sviluppo e sperimentazione in materia di ICT svolte coerentemente con gli obiettivi generali attribuiti all’Ente stesso.

Tra l’altro la natura dell’Ente non prevede che esso eroghi prestazioni di servizio rivolte al singolo cittadino, ma, come specificato tra i suoi compiti, svolga attività di ricerca e innovazione tecnologica nonché presti consulenza alle pubbliche amministrazioni nei settori dell'ICT, in particolare in materia di reti telematiche delle pubbliche amministrazioni e di Sistema Pubblico di Connettività.

Per tale motivo e per il perdurare della fase di transizione in attesa che si concluda il processo di definizione e di organizzazione dell’Ente, in questa prima stesura del Programma non si prevede di pubblicare i dati relativi ai servizi erogati e alla loro qualità. Rimane l’impegno dell’Ente di valutare ed eventualmente adempiere a quanto previsto dalla Delibera CiVIT 88/2010 in materia di standard di qualità del servizio reso alla P.A., non appena l’uscita dalla fase di transizione lo renda possibile.

Si precisa comunque che l'Ente provvede, secondo i criteri della contabilità analitica, a contabilizzare i costi per centro di costo e per attività/progetto, all'evidenziazione dei costi effettivi e di quelli imputati al personale per l'attività svolta, nonché al monitoraggio del loro andamento.

Inoltre, si rappresenta che l'Ente ha appena stipulato il primo CCNL e, di conseguenza, non ha ancora stipulato contratti integrativi. L'Ente non fa parte di consorzi e non possiede quote di partecipazione in società.

L’altro ambito di comunicazione dell’Ente è focalizzato nella pubblicazione sul sito di tutti i dati concernenti il funzionamento dell’Ente, nonché il loro regolare aggiornamento, attività che rappresenta la principale modalità operativa per realizzare l’obiettivo di trasparenza del Programma.

Attualmente nell’apposita sezione, denominata “Trasparenza, valutazione e merito”, direttamente accessibile dalla pagina principale del sito di DigitPA e che costituisce il primo portale di accesso ad informazioni rilevanti per l’utenza, sono pubblicate quasi tutte le informazioni richieste dalle prescrizioni di legge in materia di trasparenza, seguendo le indicazioni riportate nella Delibera CiVIT 105/2010.

Nel momento in cui il Comitato direttivo approverà la struttura organizzativa, nel rispetto di quanto prescritto dal Regolamento organizzativo dell’Ente, e saranno

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conferiti gli incarichi, si provvederà al completamento del sito con l’inserimento delle informazioni mancanti.

In particolare, in tale sezione, strutturata seguendo le indicazioni della citata Delibera, verranno pubblicati:

il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e relativo stato di attuazione.

il Piano e Relazione sulla performance (comprensivo del Sistema di misurazione e valutazione della performance).

i dati informativi sull’organizzazione.

informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione (organigramma, struttura organizzativa, attribuzioni e organizzazione di ciascun ufficio, nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici).

elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, specificando se si tratta di una casella di posta elettronica certificata (articolo 54, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 82/2005).

elenco delle tipologie di procedimento svolte da ciascun Ufficio di livello dirigenziale non generale, il termine per la conclusione di ciascun procedimento ed ogni altro termine procedimentale, il nome del responsabile del procedimento e l’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale (art. 54, comma 1, lett. b, del d.lgs. n.82/2005).

scadenze e modalità di adempimento dei procedimenti individuati ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 241/1990 (art. 54, comma 1 lett. c, del d.lgs.

n.82/2005).

i dati informativi relativi al personale:

curricula e retribuzioni dei dir igenti dell’Ente;

curricula, retribuzioni, compensi ed indennità di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo e dei relativi uffici di supporto;

nominativi e curricula dei componenti dell’OIV (curriculum vitae del membro monocratico e delibera della CIVIT) e della Struttura tecnica permanente per la valutazione della performance, nonchè del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance;

tassi di assenza e di maggiore presenza del personale;

ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti;

analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità;

il codice disciplinare

i dati relativi a incarichi e consulenze

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incarichi retribuiti e non retribuiti conferiti a dipendenti pubblici e ad altri soggetti (nominativo e curriculum del soggetto incaricato, oggetto dell’incarico, date di inizio e fine, retribuzione).

i dati sulla gestione dei pagamenti

indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore di tempestività dei pagamenti) con riferimento all’esercizio finanziario precedente.

i dati relativi alle buone prassi

buone prassi in ordine ai tempi per l’adozione dei provvedimenti e per l’erogazione dei servizi al pubblico (articolo 23, commi 1 e 2, della legge n. 69/2009).

i dati sul “public procurement”

dati previsti dall’articolo 7 del decreto legislativo n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture). L’individuazione di tali dati, ai fini della loro pubblicazione, spetta all’Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

La sezione “Trasparenza, integrità e merito” sostituirà la vecchia sezione

“Trasparenza” presente sul sito di DigitPA, che verrà modificata secondo la struttura sopra indicata che segue le indicazioni della Delibera CiVIT 105/2010.

I dati richiesti, in parte già presenti sul sito attuale, saranno verificati ed eventualmente integrati nell’ottica della trasparenza e dell’integrità e saranno revisionate e, se necessario, migliorate le modalità di pubblicazione.

Si segnala che è in fase di programmazione il rifacimento del sito di DigitPA. Non è possibile in questo momento formulare una ipotesi di pianificazione temporale del progetto, essendo ancora nella fase iniziale di progettazione, cui dovrà seguire l’approvazione del Comitato Direttivo e una fase di realizzazione impegnativa, data la complessità del sito e la necessità di organizzare in maniera adeguata e recuperare le informazioni presenti nel sito attuale.

È prevista anche l’introduzione di cambiamenti nell’architettura del sito e nell’organizzazione dei contenuti. Sarà, comunque, salvaguardato tutto ciò che è richiesto in tema di trasparenza in termini di informazioni e di evidenza all’interno del sito.

Per quanto sopra detto, non è possibile definire all’interno di questo Programma le azioni specifiche che saranno messe in atto per ottimizzare a livello tecnico le modalità di pubblicazione – all’interno del nuovo sito istituzionale DigitPA - dei dati relativi alla trasparenza e alla integrità, né si ritiene opportuno investire tempo e risorse per agire in tal senso all’interno del sito attuale (i risultati sarebbero comunque non soddisfacenti e non bilancerebbero gli sforzi compiuti). Si ritiene, comunque, opportuno prevedere entro il 31 dicembre 2011 la definizione - all’interno del progetto di rifacimento del sito– di un piano specifico di azioni finalizzate ad ottimizzare a livello tecnico le modalità di pubblicazione dei dati relativi alla

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trasparenza e alla integrità. Le azioni e le scadenze derivanti da tale piano andranno ad implementare la prima revisione di questo Programma.

Si ricorda che, come disposto nella Delibera CiVIT 105/2010:

il Referente per la trasparenza e l’integrità è responsabile del procedimento di definizione, adozione e attuazione di questo Programma, nonché dell’intero processo di realizzazione di tutte le iniziative ivi comprese volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello di trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità;

in caso di violazione dell’obbligo di trasparenza, la responsabilità ricade sul Referente per la trasparenza e l’integrità unitamente al dirigente responsabile delle informazioni in relazione alle quali si sia verificata la violazione.

Pertanto, in seguito alla definizione della nuova struttura organizzativa, verrà individuata una apposita procedura relativa alla generazione, trasmissione e pubblicazione dei dati relativi alla trasparenza, finalizzata ad individuare le responsabilità dei vari Uffici coinvolti, assicurare nel tempo l’aggiornamento e la qualità dei dati pubblicati e, in sostanza, facilitare l’attuazione del Programma stesso.

Per ciascuna tipologia di dati saranno individuate:

l’Ufficio (o gli Uffici) preposti alla raccolta e alla elaborazione dei dati stessi, responsabile della loro veridicità;

le frequenze di aggiornamento e di controllo periodico che assicurino l’attualità del dato e il contributo operativo dell’Area operativa Studi, comunicazione e relazioni esterne, responsabile del sito web.

L’Ufficio responsabile del dato provvederà a comunicare con nota scritta al Referente per la trasparenza e l’integrità, gli interventi da apportare sui dati di propria competenza o l’esito del controllo periodico.

Il Referente per la trasparenza e l’integrità assicura la pubblicazione tempestiva delle modifiche – tramite l’Area operativa Studi, comunicazione e relazioni esterne - con tempi tecnici che dipendono dalla complessità dell’intervento.

In ciascuna pagina e/o documento sarà riportata la data di aggiornamento o verifica.

In particolare, per quanto riguarda la pubblicazione dei dati inerenti la rendicontazione della performance e la verifica della trasparenza e l’integrità, di seguito sono indicate le procedure che saranno adottate dall’Ente.

Rendicontazione della performance.

La rendicontazione della performance è effettuata con le modalità e nei tempi stabiliti dal Sistema di misurazione e valutazione della performance, già adottato.

Sul sito verranno pubblicati:

a) il Piano triennale della performance, da adottare entro il 31 gennaio di ogni anno, e le revisioni annuali dello stesso;

b) il relativo albero delle performance con obiettivi strategici, indicatori e target per il triennio;

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c) il Rapporto sulla misurazione delle performance, relativo alle risultanze della misurazione delle performance dell’anno precedente, da inviare entro il 30 giugno di ogni anno alla CiVIT.

Entro il 31 gennaio di ogni anno si procederà alla pubblicazione dei primi due documenti (in formato pdf). Entro 31 luglio il Rapporto di cui al punto c).

Tale cadenza verrà conservata negli anni successivi per la pubblicazione delle revisioni del Piano e dei Rapporti annuali.

Uffici responsabili dei dati: OIV e Struttura tecnica permanente.

Verifica della trasparenza e l’integrità.

L’efficacia delle iniziative contenute nel Programma per la trasparenza e l’integrità è continuamente monitorata.

Sul sito verranno pubblicati:

a) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, da adottare entro il 31 gennaio di ogni anno, e le revisioni annuali dello stesso;

b) gli stati di attuazione semestrali.

Entro il 31 maggio 2011 si procederà alla pubblicazione del Programma 2011-2013 (in formato pdf) ed entro il 30 settembre 2011 il primo stato di attuazione. Tale cadenza verrà conservata negli anni successivi (2012-2013) per la pubblicazione delle revisioni del Programma.

I successivi stati di attuazione semestrali saranno pubblicati entro il 30 settembre di ogni anno.

Ufficio responsabile dei dati: Referente per la trasparenza e l’integrità.

3. INIZIATIVE PER L’INTEGRITA’

I valori ed i principi su cui DigitPA fonda la propria gestione sono contenuti nel Codice etico.

Il codice etico, in ambiente pubblico, è letto prevalentemente come “codice di comportamento dei dipendenti”.

Introdotto per la prima volta con il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, il

“Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni” è stato attuato dal Ministro per la funzione pubblica con decreto 31 marzo 1994, successivamente sostituito con decreto 28 novembre 2000.

Esso rappresenta un codice etico “quadro”, che ogni amministrazione è legittimata ad adattare alle proprie specifiche esigenze, ai sensi dell’articolo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Il Codice etico adottato da DigitPA, riportato in Allegato, recepisce e fa propri, pressoché integralmente, i contenuti del richiamato “Codice di comportamento”, ritenendoli rispondenti ai principi della responsabilità sociale pubblica posti a base del bilancio di ricaduta sociale.

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I contenuti del Codice etico sono parte integrante del “contratto sociale” che l’Ente stipula con la propria platea di stakeholder e sono condivisi con questi ult imi.

Il modello di organizzazione e di gestione dell’integrità si basa sul suddetto Codice etico e si articola attraverso:

• l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati;

• l’adozione di misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività nel rispetto della legge e a scoprire ed eliminare tempestivamente situazioni di rischio;

• la previsione di specifici protocolli diretti a programmare l’adozione e l’attuazione delle decisioni in relazione ai reati da prevenire;

• l’individuazione di modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati;

• la previsione di obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello;

• l’introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

La gestione del modello si attua attraverso una verifica periodica e l’eventuale modifica dello stesso, quando sono scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività.

L’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello è, ai sensi dell’articolo 14, comma 4, lettera g), del decreto, l’OIV, che opera nell’ambito delle linee guida predisposte dalla Sezione per l’integrità nelle amministrazioni pubbliche, istituita, ai sensi dell’articolo 13, comma 8, del decreto, presso la CIVIT.

Nel corso del 2011, in attesa che l’Organismo collegiale provveda al completamento del quadro delle regole di DigitPA, previste dal d.lgs.177/2009, che, come anzi detto, viene varato in un momento di profondo riordino dell’assetto organizzativo e delle attività dell’Ente a seguito dei recenti provvedimenti di riforma che lo hanno interessato, e in attesa di più dettagliate istruzioni da parte della Sezione per l’integrità nelle amministrazioni pubbliche di CIVIT, le attività correlate all’adozione del modello di organizzazione e di gestione dell’integrità si concentreranno nella individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati.

Nel corso del 2012, subordinatamente all’eventuale emissione di direttive di diverso avviso, saranno adottate le misure ritenute più idonee a contrastare i reati di cui al cinquanta per cento delle attività individuate nel corso del 2011, dando priorità a quelle a maggior tasso di rischio.

Nel corso del 2013, il modello sarà completato per tutte le attività a rischio di commissione di reati.

Le risorse umane utilizzate sono quelle dell’OIV e della Struttura tecnica permanente.

Data la critica situazione finanziaria in cui versa l'Ente, non potranno essere destinate allo scopo risorse finanziarie, nemmeno derivanti dalla rimodulazione di stanziamenti già previsti.

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4. I COLLEGAMENTI CON IL PIANO DELLA PERFORMANCE

Il presente documento, emesso successivamente alla conclusione della sessione di programmazione degli obiettivi per l’anno 2011, ha effetti sulla programmazione degli obiettivi per l’anno 2012 e sui contenuti del Piano della performance 2012.

5. LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

L’indirizzo della posta elettronica certificata di DigitPA (cnipadir@cert.cnipa.it), è pubblicata sul sito istituzionale e nell’indice degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni.

6. LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA

DigitPA presenta il Piano della performance e la Relazione sulla performance di cui all’articolo 10 del decreto, nel corso del mese di settembre di ogni anno, nell’ambito della giornata della trasparenza di cui all’articolo 11, comma 6, del decreto, alle pubbliche amministrazioni, ai centri di ricerca e a ogni altro osservatore qualificato, secondo le indicazioni della CIVIT.

La giornata della trasparenza è l’occasione per fornire informazioni sul presente Programma triennale, stante lo stretto collegamento tra la disciplina della trasparenza e quella della performance, nonché sullo stato di attuazione delle norme contenute nel decreto.

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