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Academic year: 2022

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(1)

BORGO TOSSIGNANO • CASALFIUMANESE • CASTEL DEL RIO • CASTEL GUELFO • CASTEL SAN PIETRO TERME • DOZZA • FONTANELICE • IMOLA • MEDICINA • MORDANO

C C O O M M U U N N E E D D I I C C A A S S T T E E L L S S A A N N P P I I E E T T R R O O T T E E R R M M E E

S Si in nd da ac co o Fausto Tinti S Se eg gr re et ta ar ri io o C Co om mu un na al le e Cinzia Giacometti

A Ad do oz zi io on ne e Delibera C.C. n. 72 dell’01/08/2013 C

Co on nt tr ro od de ed du uz zi io on ni i Delibera C.C.

A

Ap pp pr ro ov va az zi io on ne e Delibera C.C.

P P S S C C

S SC S C CH H HE E ED D D E E E V VA V A AL L LS S SA A AT T T E E E D D DI I I I I I N N N D D D I I I R R R I I I Z ZZ Z Z ZO O O P P PR R RO O O G G G E ET E T TT T TU U UA A AL L LE E E

( ( ( V VI V I I p p p ) ) )

T T ES E ST T O O S SO OS S TI T IT T UT U T IV I VO O

EL E LA A BO B OR RA AT TO O

D D

RE R ES SP PO ON N SA S A BI B IL LE E D DI I P PR RO OG GE ET TT TO O Arch. Alessandro Costa

UF U FF FI IC CI IO O D DI I P PI IA AN NO O F FE ED DE ER RA AT TO O Arch. Alessandro Costa

Dott.ssa Raffaella Baroni Dott. Lorenzo Diani Ing. Morena Rabiti

CO C ON NS SU UL LE EN N TI T I D DI I P PR R OG O GE ET TT TO O Arch. Franco Capra

Arch. Piergiorgio Mongioj

Arch. Mario Piccinini

Arch. Ivano Serrantoni

(2)

G G R R U U P P P P O O D D I I L L A A V V O O R R O O P P S S C C

COLLEGIO DEI FUNZIONARI AL 15.07.2015

Arch. Alessandro Costa, Ufficio Tecnico Associato Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Guelfo, Fontanelice Geom. Maurizio Bruzzi, Comune di Castel del Rio

Arch. Ivano Serrantoni, Comune di Castel San Pietro Terme Ing. Susanna Bettini, Comune di Dozza

Ing. Fulvio Bartoli, Comune di Imola

Arch. Francesca Vassura, Comune di Medicina Geom. Alfonso Calderoni, Comune di Mordano

COLLABORATORI E CONTRIBUTI

Ing. Giulia Angelelli, dirigente Comune di Medicina sino al 23.05.2014 Arch. Nicola Cardinali, Comune di Castel Guelfo

Dott.ssa Emanuela Casari, Comune di Medicina Roberto Cenni, Comune di Imola

Arch. Manuela Mega, Comune di Castel San Pietro Terme Geom. Stefania Mongardi, Comune di Castel San Pietro Terme Saverio Orselli, Comune di Imola

Arch. Roberta Querzè, Comune di Imola Ing. Morena Rabiti, Comune di Castel Guelfo Ing. Laura Ricci, Comune di Imola

Dott.ssa Valeria Tarroni, Comune di Imola Geom. Tiziano Trebbi, Comune di Medicina Ing. Rachele Bria, Comune di Medicina Dott. Geol. Lucietta Villa, Comune di Imola

Arch. Fausto Zanetti, Comune di Castel San Pietro Terme

CONTRIBUTI SPECIALISTICI

Analisi della potenzialità archeologica:

Dott. Xabier Z. Gonzalez Muro Dott. Giacomo Orofino Classificazione acustica:

AIRIS ValSAT:

GEA Progetti

A++ associati - Progetti Sostenibili Geologia e Morfologia:

Studio Quintili e associati Sismica:

Studio geologico ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio

Si ringrazia per la collaborazione:

AITE – Associazione Indipendente Tecnici Edilizi AREA BLU

ARPA - Sezione Provincia di Bologna - Distacco imolese

AUSL di Imola – Dipartimento di Salute Pubblica (UOC Igiene e Sanità Pubblica; UOC Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) Dott. Paolo Mattiussi, Responsabile Servizi Programmazione Territoriale Regione Emilia-Romagna

(3)

II I N ND N D D II I C C C EE E

TERRITORIO URBANIZZABILE PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE

SCHEDA TIPO ANS………...…… Pag. 1 ANS_C1.1 Tanari ………..………..………..….…. Pag. 7 ANS_C1.2 Barchetta ………..……..….……….….… Pag. 13 ANS_C1.3 Fabbreria ………..……….……….…….. Pag. 19 ANS_C2.2 San Vincenzo ………...… Pag. 25 ANS_C2.3 Panzacchia 3 ………..………..………...…. Pag. 31 ANS_C2.4 Collina 2 ……….…….……….…………..Pag. 37 ANS_C2.5 Il Portone ………...………..….….. Pag. 43 ANS_C2.6 Quaderna Nord ………...………...…..…..Pag. 49 ANS_C2.7 Quaderna Sud ………...………..….…..Pag. 55 ANS_C2.9 Borgo Nord ………...……….……..….…..Pag. 61

TERRITORIO URBANIZZABILE PREVALENTEMENTE PRODUTTIVO E TERZIARIO

SCHEDA TIPO ASP……….……… Pag. 67 AMBITI DI RILIEVO SOVRACOMUNALE DI SVILUPPO

ASP_AN1.1 Ca’Bianca 5 …………....….……….………Pag. 73 ASP_AN2.1 Ca’Bianca 7 ……….……….……Pag. 79 ASP_AN2.2 Ca’Bianca 6 ……….……….……Pag. 85

AMBITI DI RILIEVO SOVRACOMUNALE CONSOLIDATI

ASP_BN2.1 S.Giovanni 2 ……...……….………..……….. Pag. 91 ASP_BN2.2 S.Giovanni 3 ……...……….………..……….. Pag. 97

DOTAZIONI TERRITORIALI E LOCALI

ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI DI PROGETTO

SCHEDA TIPO DN ………....……..Pag. 103 D_N.1 S.Vincenzo ……… Pag. 107 D_N.3 Parco Cillario ………..………….. Pag. 113 D_N.4 La Fibbia ………..……… Pag. 119 D_N.5 Panzacchia 3 ……….……….……..………… Pag. 125 D_N.6 Tanari ………Pag. 131 D_N.7 Parco Sillaro Est ……….…………Pag. 137 D_N.8 Collina 2 ………..………… Pag. 143 D_N.9 Mortizzo ………….……….……….………… Pag. 149 D_N.10 La Chiusa ……..……….………… Pag. 155 D_N.11 Lupara ………..……….……… Pag. 161 D_N.12 Ex Cava Monticino ……….……… Pag. 167 D_N.13 Molinetto ……….…………Pag. 173 D_N.14 Via Calabria ……….……….………… Pag. 179 D_N.15 Quaderna Nord ……….……….…………Pag. 185 D_N.16 Barchetta ……….………..……….……… Pag. 191 D_N.17 Quaderna Sud ……….……….………… Pag. 197 D_N.18 Scuole Poggio …..……….……….………… Pag. 203 D_N.19 Madonna di Poggio ……….……….…………Pag. 209 D_N.20 Gallo ……….……….………… Pag. 215 D_N.21 Il Portone …………..……….……….………… Pag. 221

(4)

(5)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max località (mq)

CSPT

Nome della località

ANS_C

Nome dell’ambito

Residenza (…)

ANS_C1…: Ambiti a conferma di previsioni di PRG previgente ANS_C2…: Ambiti di potenziale sviluppo urbano

A - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

A.1 – Localizzazione

È indicata la localizzazione dell’ambito e se trattasi o meno di conferma del PRG o di nuova previsione.

A.2 - Dimensionamento e usi insediabili Sono indicate le funzioni verso cui orientare l’ambito .

Sup. ambito PSC (…) mq Classi d’uso:

Sono indicate le destinazioni d’uso (classi e sottoclassi).

Per le definizioni si veda l’art. 3.1.1. del tomo III del RUE.

CEA (art. 5.5.2 NTA

PSC) Su per altri usi

Ut(s) (art. 5.5.2 NTA

PSC) (1)

Attrezzature di quartiere extra CEA:

E’ indicata la quantità di Su in mq per dotazioni pubbliche che possono essere realizzate nell’ambito oltre la CEA.

Ut(p) (art. 5.5.2 NTA

PSC)

(1) L’ Ut(s) max comprende tutte le possibili componenti insediative oltre alla residenza

A.3 - Sintesi della sostenibilità ambientale

È indicato l’esito della ValSAT (Valutazione di sostenibilità ambientale). (*) (*)

POSITIVO

POSITIVO CON ALCUNE LIMITAZIONI

POSITIVO CON MOLTE LIMITAZIONI

NEGATIVO

Elaborazione della Tav. 1 “Progetto di assetto del territorio” del PSC alla scala 1:20.000 Il perimetro rosso evidenzia l’ambito.

TAV 1 PSC - Progetto di nuovo assetto del territorio

(6)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max località (mq)

CSPT

Nome della località

ANS_C

Nome dell’ambito

Residenza (…)

B – TAVOLA DEI VINCOLI- Criticità e condizioni per la sostenibilità dell’insediamento: requisiti ambientali per l’attuazione dell’intervento

B .1 - T a v 2 - P S C

Elaborazione della Tav. 2 “Tutela e valorizzazione delle identità culturali dei

paesaggi” del PSC.

Il perimetro giallo evidenzia l’ambito .

Tutele e valorizzazioni di identità culturali e paesaggi

In questa sezione sono riportati i vincoli interni all’ambito cartografati nella Tav. 2 del PSC.

Per le eventuali limitazioni che da essi discendono si veda la “Scheda dei vincoli”.

Sono altresì evidenziate le tutele presenti a margine .

B .2 - T a v 3 - P S C

Elaborazione della Tav. 3 “Tutela della vulnerabilità e sicurezza del territorio”

del PSC.

Il perimetro giallo evidenzia l’ambito .

Tutele relative alla vulnerabilità e sicurezza del territorio

In questa sezione sono riportati i vincoli interni all’ambito cartografati nella Tav. 3 del PSC.

Per le eventuali limitazioni che da essi discendono si veda la “Scheda dei vincoli”.

Sono altresì evidenziate le tutele presenti a margine .

B .3 - T a v 4 - P S C Elaborazione della Tav. 4 “Infrastrutture, attrezzature tecnologiche, limiti e rispetti” del PSC contenente anche la rappresentazione degli elettrodotti di media tensione (MT) ed i relativi corridoi

di attenzione.

Il perimetro giallo evidenzia l’ambito .

Infrastrutture e attrezzature tecnologiche - limiti e rispetti

In questa sezione sono riportati i vincoli interni all’ambito cartografati nella Tav. 4 del PSC, gli elettrodotti di media tensione (MT) ed i relativi corridoi di attenzione.

Per le eventuali limitazioni che da essi discendono si veda la “Scheda dei vincoli”.

Sono altresì evidenziate le tutele presenti a margine.

(7)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max località (mq)

CSPT

Nome della località

ANS_C

Nome dell’ambito

Residenza (…)

B .4

Mappa funzionale per l’analisi rispetto all’esposizione all’inquinamento

atmosferico.

Il perimetro azzurro evidenzia l’ambito.

La relativa legenda è riportata sulla destra.

Esposizione all’inquinamento atmosferico

Sono indicati gli esiti dell’analisi rispetto all’esposizione all’inquinamento atmosferico.

B .5

Elaborazione della Tav. 1 della Classificazione Acustica Il perimetro azzurro evidenzia l’ambito.

La relativa legenda è riportata sulla destra.

Esposizione all’inquinamento acustico

Sono indicati gli esiti dell’analisi rispetto al Piano di Classificazione Acustica e rispetto all’esposizione all’inquinamento acustico .

B.6 -

Schede geologiche d’ambito

Si rimanda all’Elaborato D Allegato 1 – Schede geologiche d’ambito.

B.7 -

Microzonazione sismica

Si rimanda all’Elaborato E3 – Schede d’ambito di sintesi della micro zonazione sismica di II livello.

(8)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max località (mq)

CSPT

Nome della località

ANS_C

Nome dell’ambito

Residenza (…)

C - INDIRIZZI PROGETTUALI

CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E URBANISTICHE

Sup. ambito MQ. (…)

CEA MQ. (…)

Su per altri usi MQ. (…) Destinazione

PRG previgente

È indicata la destinazione urbanistica nel PRG previgente .

SISTEMA DEI VINCOLI, DELLE INFRASTRUTTURE E CONDIZIONI LIMITANTI

A seguito degli esiti dell’analisi dei vincoli presenti sull’ambito di cui ai precedenti punti sono evidenziate le limitazioni che condizionano la progettualità e che si rendono necessarie per la sostenibilità dell’intervento.

ACCESSIBILITÀ

(stradale, ciclopedonale, SFM, etc.)

Sono fornite indicazioni sull’accessibilità all’ambito, sulla presenza di piste ciclopedonali, servizio ferroviario metro-politano SFM e di fermate trasporto pubblico locale TPL

SERVIZI A RETE

(acqua, gas, elettricità, etc)

Sono fornite indicazioni sulla presenza di sevizi a rete (acqua, gas, elettricità. etc.) nell’ambito o ai suoi margini..

SMALTIMENTO REFLUI

Sono fornite prescrizioni inerenti lo smaltimento dei reflui.

COMPATIBILITA’ ATMOSFERICA

A seguito degli esiti dell’analisi dell’inquinamento atmosferico di cui al punto B.4 sono indicati gli eventuali interventi preventivi o mitigativi che si rendono necessari per la sostenibilità dell’intervento.

COMPATIBILITA’ ACUSTICA

A seguito degli esiti dell’analisi dell’inquinamento acustico di cui al punto B.5 sono indicati gli eventuali interventi preventivi o mitigativi che si rendono necessari per la sostenibilità dell’intervento.

COMPATIBILITÀ SISMICA

Si rimanda alle tavole di micro zonazione sismica Tav. 6, Tav. 7 e Tav. 8 del PSC.

Viene indicato se occorre o meno il terzo livello di approfondimento.

CONDIZIONI ALLE TRASFORMAZIONI E INDIRIZZI PROGETTUALI ED ELEMENTI PRINCIPALI PER LA SOSTENIBILITÀ

Obiettivi della trasformazione e indirizzi progettuali

Sono elencati gli obiettivi della trasformazione urbanistica nonché indicazioni progettuali a cui ci si dovrà attenere.

Strumento di attuazione

È indicato lo strumento urbanistico con il quale dovrà essere attuato l’intervento.

Dotazioni e infrastrutture

Sono indicate le quantità minime di verde pubblico (VP) e parcheggi pubblici (PP) da reperire quale standard urbanistico.

Permeabilità

Sono fornite indicazioni per quanto concerne la percentuale minima di superficie permeabile nell’ambito.

Sistema della rete ecologica

Sono fornite indicazioni progettuali per la conservazione ed incremento della biodiversità del territorio (art. 3.6 del PTCP).

Perequazione ed ERS

Sono richiamati gli obblighi relativi alla perequazione urbanistica

(art. 5.5.3 NTA del PSC) e alla realizzazione dell’ERS (art. 5.3.4

NTA del PSC).

(9)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max località (mq)

CSPT

Nome della località

ANS_C

Nome dell’ambito

Residenza (…)

D - INQUADRAMENTO ORTOFOTO

(10)
(11)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C1.1

TANARI

Residenza 55.319

A - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

A.1 – Localizzazione

Area marginale collocata a ovest del capoluogo, di modesta estensione e destinata a funzioni prevalentemente residenziali, ha connotazione agricola tipicamente periurbana e risulta priva di particolari elementi di pregio. Interclusa tra il tessuto consolidato e la via Tanari, adiacente alla lottizzazione ‘La Collina’ e ad una corte colonica, ha andamento pressoché pianeggiante e rappresenta il naturale completamento del disegno urbano. Trattasi di riconferma di previsione insediativa già inserita nel PRG previgente.

A.2 - Dimensionamento e usi insediabili

Le funzioni insediabili sono esclusivamente residenziali nella misura prevista dal PRG previgente e quelle derivanti dalle condizioni contenute negli accordi con l’Amministrazione Comunale, ovvero la realizzazione di un centro diurno per ragazzi disabili o altra forma contributiva. L’intervento è subordinato alla la donazione della porzione a Nord dell’area residenziale, per la realizzazione di dotazioni territoriali.

Sup. ambito PSC 16.500 mq Classi d’uso:

A) RESIDENZA fino al 100% della CEA

CEA 1.519 mq

Su per altri usi -

Ut(s) Attrezzature di quartiere extra CEA:

La perequazione prevede la realizzazione di un Centro diurno per giovani portatori di Hcp (o altra soluzione perequativa equivalente) e la donazione delle restanti aree di proprietà da destinarsi a dotazione territoriale, in congruità con le espressioni di volontà del Soggetto Attuatore .

Ut(p)

A.3 - Sintesi della sostenibilità ambientale

Previsione compatibile con modeste condizioni alla attuazione dell’intervento

POSITIVO

TAV 1 PSC - Progetto di nuovo assetto del territorio

(12)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C1.1

TANARI

Residenza 55.319

B – TAVOLA DEI VINCOLI- Criticità e condizioni per la sostenibilità dell’insediamento: requisiti ambientali per l’attuazione dell’intervento

B .1 - T a v 2 - P S C

Tutele e valorizzazioni di identità culturali e paesaggi

Aree di concentrazione di materiali archeologici Potenzialità archeologica livello 2

Si richiede di considerare la presenza durante la fase progettuale dell’intervento delle seguenti tutele a margine:

Sistema collinare

Crinali non insediati

B .2 - T a v 3 - P S C

Tutele relative alla vulnerabilità e sicurezza del territorio

Ambito di controllo degli apporti d’acqua in pianura Aree di ricarica indiretta della falda (tipo B)

B .3 - T a v 4 - P S C

Infrastrutture e attrezzature tecnologiche - limiti e rispetti

Viabilità extraurbana locale principale – tratti esistenti

Fascia di rispetto stradale

(13)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C1.1

TANARI

Residenza 55.319

B .4

Esposizione all’inquinamento atmosferico

La previsione si colloca a ridosso del limite dell’urbanizzato di Castel San Pietro, in un’area periferica scarsamente interessata da traffico sostenuto e in cui non si rintracciano attività produttive di particolare rilievo o con emissioni in atmosfera. La sorgente principale d’emissioni in aria è la viabilità, in particolare via Tanari, strada di tipo F che scorre in prossimità del comparto, pertanto interessata da un numero modesto di transiti. L’area è racchiusa al margine ovest da un ambito di previsione destinato a dotazioni tra cui verde che divide l’area dall’asse stradale sopra menzionata.

Ne consegue uno stato di qualità dell’aria con ogni previsione buono, pertanto idoneo all’uso residenziale previsto per l’area. La stessa destinazione e dimensione dell’area sono a loro volta tali da far escludere la possibilità che si generino flussi di traffico degni di nota o tali da determinare un incremento delle emissioni significativo.

B .5

Esposizione all’inquinamento acustico

L’ambito ricade ad oggi in classe III di fatto e da previsione in classe II. È racchiusa lungo il margine est da un’area residenziale di classe II e lungo i restanti lati da ambiti di classe III di fatto, pertanto non si riscontrano in relazione alla classificazione potenziali condizioni di criticità. Per la conformazione fisica del territorio ed il contesto in cui si inserisce l’ambito d’intervento, non si rintracciano sorgenti sonore permanenti di particolare rilievo. Le sole fonti di rumore sono date dai macchinari agricoli, quando in uso, e dal traffico veicolare su strada locale.

Ne consegue che il clima acustico ad oggi presente è idoneo alla scelta previsionale.

L’attuazione a sua volta della previsione, vista la destinazione e le modeste dimensioni, determinerà un impatto acustico trascurabile

B.6 -

Schede geologiche d’ambito

Vedi Elaborato D Allegato 1 – Schede Geologiche d’Ambito

B.7 -

Microzonazione sismica

Vedi Elaborato E3 – Schede d’Ambito di sintesi della Micro zonazione Sismica di II livello

(14)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C1.1

TANARI

Residenza 55.319 C - INDIRIZZI PROGETTUALI

CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E URBANISTICHE

Sup. ambito 16.500 mq

CEA 1.519 mq

Su per altri usi Destinazione

PRG previgente ZONA DI ESPANSIONE RESIDENZIALE

SISTEMA DEI VINCOLI, DELLE INFRASTRUTTURE E CONDIZIONI LIMITANTI

Le tutele sopra indicate non incidono sulla sostenibilità edificatoria. E’ stata segnalata infatti una modifica al PTCP in ordine al percorso di un crinale che lambisce l’ambito, (vedi documentazione specifica). Le altezze massime delle edificazioni dovranno essere inferiori a 2 piani abitabili fuori terra.

Nella progettazione degli edifici si dovrà edificare nei limiti fissati dalla “Classificazione acustica” evitando il più possibile interventi di mitigazione artificiale.

La progettazione dovrà tener conto degli esiti della Valsat in ordine alla esposizione dell’inquinamento atmosferico e acustico con misure preventive e/o di mitigazione ove necessarie. Dovranno inoltre essere rispettate le limitazioni indicate nelle “Schede geologiche d’ambito” per l’ambito di appartenenza e gli eventuali elementi condizionanti derivanti dalla “Microzonazione sismica”..

ACCESSIBILITÀ

(stradale, ciclopedonale, SFM, etc.)

Buona accessibilità stradale, attraverso la rete comunale esistente. Servito dal SFM (a distanza di circa 2 km e facilmente raggiungibile attraverso la rete ciclopedonale esistente, per la quale occorre creare una struttura di continuità funzionale e protetta per l’intera città. L’area è prossima alla fermata TPL esistente nella adiacente lottizzazione “Collina”. L’accessibilità al comparto sarà garantita dalla via Tanari, sulla quale è indispensabile realizzare un raccordo a rotatoria, rapportato al traffico veicolare di progetto, che innesti la via Tanari, la via Trucca , l’accesso al nuovo centro Handicap e il nuovo ambito insediativi “La Collina

SERVIZI A RETE

(acqua, gas, elettricità, etc)

La funzionalità dei servizi a rete è garantita dalla presenza ai margini nelle adiacenti lottizzazioni, tuttavia dovranno essere valutate le condizioni di sostenibilità impiantistica in accordo con gli Enti Gestori.

SMALTIMENTO REFLUI

Lo smaltimento dei reflui dovrà avvenire nel rispetto delle prescrizioni dell’Ente gestore verificando le condizioni di ricettività delle reti presenti negli ambiti urbanizzati adiacenti. La separazione delle acque porterà il comparto a contribuire alla realizza- zione della cassa di contenimento dei picchi di piena, delle acque bianche (prevista in fregio alla ferrovia) in associazione con gli altri comparti di attuazione del previgente PRG. Soluzioni equivalenti potranno essere valutate in sede di POC o di PUA. Dovrà essere assicurato lo smaltimento delle acque meteoriche di tutta l’area a monte della lottizzazione Collina per non gravare sui lotti edificati della stessa lottizzazione.

COMPATIBILITÀ ATMOSFERICA Non si ritengono necessari interventi di prevenzione e/o mitigazione.

COMPATIBILITÀ ACUSTICA Non si ritengono necessari interventi di prevenzione e/o mitigazione.

COMPATIBILITÀ SISMICA

Vedi specifici elaborati di dettaglio per quanto riguarda i fattori di amplificazione PGA, SI (0,1-0,5s), SI (0,5-1,00s), la potenziale liquefazione e i potenziali cedimenti. Occorre il terzo livello di approfondimento

CONDIZIONI ALLE TRASFORMAZIONI E INDIRIZZI PROGETTUALI ED ELEMENTI PRINCIPALI PER LA SOSTENIBILITÀ

Obiettivi della trasformazione e indirizzi progettuali

La previsione insediativa nasce da un accordo fra i Soggetti attuatori e l’Amministrazione Comunale e prevede, a fronte delle nuove capacità edificatorie concesse (già previste nel previgente PRG), la realizzazione (o altra forma contributiva) a carico dei privati, di un centro diurno assistenziale per giovani disabili.

La St ( rispetto a quella prevista nel previgente PRG) viene ampliata per consentire una attenuazione delle “masse edificatorie”, pur mantenendo inalterata la capacità edificatoria.

È prevista la cessione gratuita di tutta l’area di proprietà a nord da destinarsi a dotazioni territoriali ( VP). Tale superficie viene utilizzata nel calcolo delle dotazioni per la elaborazione del PUA.

L’intervento andrà progettato in coerenza con le previsioni convenzionali che saranno concordate con l’Amministrazione Comunale.

In particolare, dovranno essere preferite soluzioni che prevedano:

- l’accessibilità alla strada pubblica (via Tanari) in totale sicurezza e spazi di sosta per le auto che consentano l’autosufficienza del comparto.

- una progettazione urbanistica d’insieme che coinvolga sia l’ambito residenziale che l’area a verde pubblico oggetto di cessione gratuita al demanio comunale.

- per la distribuzione interna all’ambito, peraltro a fondo cieco, prevedere percorsi con valenza residenziale e vocazione pedonale elevata.

- l’accessibilità ciclopedonale diretta e protetta, il collegamento alla rete ciclabile urbana principale (sia attraverso la vecchia via per Monte Calderaro, sia riconnettendosi ai percorsi interni alla lottizzazione ‘La Collina’) e la connessione alle aree di verde pubblico prossime, in particolar modo a quella di previsione, oggetto di cessione gratuita da parte del Soggetto attuatore

- salvaguardia e protezione dal dilavamento delle acque meteoriche delle proprietà già edificate nel comparto “Collina”.

- sarà a carico del Soggetto attuatore la realizzazione ( o altra forma contributiva) di un centro diurno per disabili secondo un progetto elaborato dalla A.C. fino alla concorrenza di un importo concordato con il Comune, La St destinata a tali funzioni viene utilizzata nel calcolo delle dotazioni territoriali in sede di PUA.

La superficie utile derivante dai terreni della stessa proprietà dell’adiacente ambito

(15)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C1.1

TANARI

Residenza 55.319

AUC_A3.3 potra’ decollare sul citato ambito AUC; tale decollo potrà avvenire esclusivamente ad avvenuta stipula della convenzione attuativa del presente ambito di espansione

Strumento di attuazione PUA di iniziativa pubblico o privata Dotazioni e infrastrutture

Vanno assicurate le dotazioni minime previste dal RUE, calcolando in esse anche l’ampia area a VP oggetto di cessione gratuita, prevedendo parcheggi equamente distribuiti in rapporto alle edificazioni

Permeabilità

35 % della St- Una quota non superiore al 10 % della Su permeabile (3,5% della St) potrà essere costituita da pavimentazioni permeabili o tetti verdi, nel calcolo è computabile l’area a VP oggetto di cessione gratuita, esterno all’ambito destinato alla edificazione.

Sistema della rete ecologica

La progettazione dell’ambito dovrà essere sviluppata in modo da collegare e comunque relazionare fra loro, gli elementi esistenti della “rete ecologica” e le previsioni degli spazi a VP di progetto.

Perequazione ed ERS

In considerazione della limitata dimensione dell’ambito e delle dotazioni particolari in capo al Soggetto attuatore, non si prevede la cessione di aree e capacità edificatorie destinate all’ERS. Tale quota verrà localizzata all’interno degli altri ambiti di PSC.

E’ prevista la contribuzione delle U3 così come disciplinata e definita dal previgente PRG (art.8 NTA).

D - INQUADRAMENTO ORTOFOTO

(16)
(17)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Osteria G. (mq)

CSP Osteria G. ANS_C1.2

BARCHETTA

Residenza 20.850

A - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

A.1 – Localizzazione

Area marginale collocata a est della frazione di Osteria Grande, di modesta estensione e destinata per funzioni prevalentemente residenziali, ha connotazione agricola tipicamente periurbana e risulta priva di particolari elementi di pregio. Interclusa tra il tessuto consolidato, la via Emilia e un ambito di nuova previsione a destinazione residenziale, ha andamento pressoché pianeggiante e rappresenta il naturale completamento del disegno urbano. Trattasi di riconferma di previsione insediativa già inserita nel PRG previgente..

A.2 - Dimensionamento e usi insediabili

Le funzioni verso cui orientare lo sviluppo sono prevalentemente residenziali. Non si escludono altre funzioni purché organiche e complementari a quelle esistenti negli ambiti contigui già attuati.

Sup. ambito PSC 12.500 mq Classi d’uso:

A) RESIDENZA fino al 100% della CEA

B) FUNZIONI DI SERVIZIO COMPLEMENTARI ANCHE ALLA RESIDENZA

CEA 2.250 mq

Su per altri usi in aggiunta alla CEA fino al max del 7%

Ut(s) 0,18 - 0,21 mq/mq Attrezzature di quartiere extra CEA:

Il POC indicherà le funzioni di dettaglio (all’interno delle funzioni e delle classi d’uso sopraindicate) e gli eventuali limiti dimensionali, da preveder in relazione alle specifiche finalità e all’assetto urbanistico di progetto dell’ambito.

Ut(p) 0,10 - 0,12 mq/mq

A.3 - Sintesi della sostenibilità ambientale

Previsione compatibile con rilevanti condizioni alla attuazione dell’intervento

POSITIVO CON MOLTE LIMITAZIONI

TAV 1 PSC - Progetto di nuovo assetto del territorio

(18)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Osteria G. (mq)

CSP Osteria G. ANS_C1.2

BARCHETTA

Residenza 20.850

B – TAVOLA DEI VINCOLI- Criticità e condizioni per la sostenibilità dell’insediamento: requisiti ambientali per l’attuazione dell’intervento

B .1 - T a v 2 - P S C

Tutele e valorizzazioni di identità culturali e paesaggi

Sistema collinare

Potenzialità archeologica livello 2

Rispetto archeologico via Emilia

Viabilita’ storica principale

Si richiede di considerare la presenza durante la fase progettuale dell’intervento delle seguenti tutele a margine:

Visuali della viabilità verso il paesaggio agricolo o collinare da salvaguardare

- T a v 3 - P S C

Tutele relative alla vulnerabilità e sicurezza del territorio

Ambito di controllo degli apporti d’acqua in pianura Aree di ricarica indiretta della falda (tipo B)

B .3 - T a v 4 - P S C

Infrastrutture e attrezzature tecnologiche - limiti e rispetti

Strade urbane principale di penetrazione e distribuzione - tratti esistenti Fascia di rispetto stradale

Elettrodotti media tensione interrato

(19)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Osteria G. (mq)

CSP Osteria G. ANS_C1.2

BARCHETTA

Residenza 20.850

B .4

Esposizione all’inquinamento atmosferico

La previsione si colloca in corrispondenza dell’ambito urbano di Osteria Grande in un’area marginale che si sviluppa lungo la via Emilia, strada caratterizzata da flussi significativi di traffico. E’ questa la sorgente principale di inquinanti immessi in atmosfera, a cui segue la viabilità secondaria limitrofa insieme alle numerose emissioni d’origine puntuale derivanti dal polo produttivo che sorge a partire dalla banchina opposta della via Emilia. Alcune di queste emissioni si trovano sopravvento rispetto al sito in relazione alla direzione NO di provenienza dei venti, direzione annuale prevalente.

Ne consegue uno stato di qualità dell’aria caratterizzato da alti livelli di concentrazione dei più diffusi inquinanti derivanti da traffico veicolare (specialmente NOx e PM10), se non addirittura con ogni probabilità critici, a ridosso del margine est , ossia in adiacenza alla via Emilia.

La destinazione prevista per l’ambito non è pertanto pienamente confacente alla stato di qualità descritto, seppur sia adeguata al tessuto urbano limitrofo.

Per consentirne l’attuazione, in caso di riscontro di valori critici, dovranno essere messe in atto idonee misure preventive e/o mitigative in linea con le indicazioni fornite alla sezione C della presente scheda.

L’attuazione invece, viste le dimensioni, non genererà flussi di traffico degni di nota o tali da determinare un incremento delle emissioni significativo sul sito e nell’intorno.

B .5

Esposizione all’inquinamento acustico

La previsione ricade, per la porzione in adiacenza alla via Emilia, all’interno della UTO stradale di classe III, mentre per la restante parte in classe III. Si trova contornata da ambiti di classe II o III, pertanto non si riscontrano in relazione alla classificazione potenziali condizioni di criticità, seppur in netta prossimità (solo l’ampiezza di carreggiata della via Emilia la divide) si trova il polo produttivo posto in classe V.

La sorgente sonora principale è la viabilità, in particolare per prossimità oltre che entità emissione, la via Emilia, che corre adiacente a margine nord. Ulteriori emissioni sonore di cui certamente può risentire il sito derivano dalla prossimale area produttiva. In conclusione tenuto conto del quadro illustrato e considerando i significativi flussi di traffico che caratterizzano la via Emilia, non si può escludere con certezza il superamento dei limiti di classe III in corrispondenza del sito in esame pertanto un clima acustico pienamente idoneo alla destinazione.

L’attuazione della previsione a sua volta genererà un incremento del traffico sulla viabilità secondaria e la stessa via Emilia e quindi un peggioramento del clima acustico presente. Tale peggioramento sarà ad ogni modo contenuto, vista la dimensione del comparto, seppur potenzialmente sufficiente a generare una situazione di potenziale criticità, visto lo stato descritto.

B.6 -

Schede geologiche d’ambito

Vedi Elaborato D Allegato 1 – Schede Geologiche d’Ambito

B.7 -

Microzonazione sismica

Vedi Elaborato E3 – Schede d’Ambito di sintesi della Micro zonazione Sismica di II livello

(20)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Osteria G. (mq)

CSP Osteria G. ANS_C1.2

BARCHETTA

Residenza 20.850 C - INDIRIZZI PROGETTUALI

CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E URBANISTICHE

Sup. ambito 12.500 mq

CEA 2.250 mq

Su per altri usi max 157,5 mq Destinazione

PRG previgente ZONA DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E ZONA AGRICOLA

SISTEMA DEI VINCOLI, DELLE INFRASTRUTTURE E CONDIZIONI LIMITANTI

Le tutele sopra indicate non incidono sulla sostenibilità edificatoria. È auspicabile però un’attenzione particolare delle soluzioni progettuali da adottare, con riferimento al contenimento dell’impermeabilizzazione dei suoli.

Andranno osservati i limiti e rispetti delle infrastrutture e/o attrezzature tecnologiche che insistono nell’ambito. Le fasce individuate sono indicative e andranno verificate e rivalutate in sede di attuazione dell’intervento.

Nella progettazione degli edifici si dovrà edificare nei limiti fissati dalla “Classificazione acustica” evitando il più possibile interventi di mitigazione artificiale.

La progettazione dovrà tener conto degli esiti della Valsat in ordine alla esposizione dell’inquinamento atmosferico e acustico con misure preventive e/o di mitigazione ove necessarie. Dovranno inoltre essere rispettate le limitazioni indicate nelle “Schede geologiche d’ambito” per l’ambito di appartenenza e gli eventuali elementi condizionanti derivanti dalla “Microzonazione sismica

ACCESSIBILITÀ

(stradale, ciclopedonale, SFM, etc.)

Buona accessibilità stradale, attraverso la rete comunale esistente. Servito dal SFM (a distanza di circa 1 km e facilmente raggiungibile attraverso la rete ciclopedonale), prossimo alla fermata TPL e alla rete ciclopedonale comunale esistente e di previsione.

L’accessibilità al comparto sarà garantita dalla esistente lottizzazione Serraglio a sud, escludendo l’utilizzazione degli attuali accessi sulla via Emilia che andranno eliminati. Si dovrà garantire l’accessibilità alla fermata del TPL sulla via Emilia

SERVIZI A RETE

(acqua, gas, elettricità, etc)

I servizi a rete esistenti ai margini andranno valutati in coerenza con le prescrizioni degli Enti gestori, in rapporto alla sostenibilità della nuova previsione insediativa.

SMALTIMENTO REFLUI

Lo smaltimento dei reflui andrà accertato con l’Ente gestore in rapporto alla sostenibilità delle reti attuali, adottando soluzioni che non aggravino le condizioni di esercizio ed eliminino le situazioni di eventuale “sofferenza” esistente.

COMPATIBILITÀ ATMOSFERICA

Nella fase di POC si dovrà prevedere un’idonea preventiva valutazione dello stato di qualità dell’aria in corrispondenza del sito in base alla quale stabilire la fattibilità dell’intervento e idonee misure preventive e/o mitigative, in caso queste necessitino.

COMPATIBILITÀ ACUSTICA

Si rimanda alla fase di POC, previa verifica di clima acustico, la valutazione dell’eventuale necessità di misure preventive e/o mitigative e con essa la scelta in rapporto alle esigenze anche costruttive. Sarebbe certamente opportuno, in caso di riscontro di livelli sonori superiori ai limiti di classe III, operare anche alla sorgente attraverso la stesa di manto bituminoso fonoassorbente.

COMPATIBILITÀ SISMICA

Vedi specifici elaborati di dettaglio per quanto riguarda i fattori di amplificazione PGA, SI (0,1-0,5s), SI (0,5-1,00s), la potenziale liquefazione e i potenziali cedimenti.

Non occorre il terzo livello di approfondimento.

CONDIZIONI ALLE TRASFORMAZIONI E INDIRIZZI PROGETTUALI ED ELEMENTI PRINCIPALI PER LA SOSTENIBILITÀ

Obiettivi della trasformazione e indirizzi progettuali

La previsione insediativa è in gran parte prevista dal vigente PRG. E’ da prevedersi la soppressione di due accessibilità carraie sulla via Emilia e la sistemazione a marciapiede pubblico di tutto il fronte via Emilia e il tombamento del fosso stradale.

L’area è stata riconfigurata ampliandone i confini inglobando anche un lotto a destinazione commerciale, la cui trasformazione migliorerà le condizioni della viabilità sulla via Emilia ed per questo che si prevede , un Uts leggermente superiore rispetto ad altri ambiti.

L’impianto distributivo, nei limiti delle condizioni dei vincoli sopraindicati, dovrà prevedere una sistemazione coerente con il tessuto insediativo esistente, valorizzando, in termini di localizzazione delle dotazioni territoriali, e la mitigazione dell’impatto generato dalla via Emilia.

Il nuovo quartiere dovrà relazionarsi con il tessuto urbano e le dotazioni esistenti, soprattutto mediante la definizione di adeguati collegamenti ciclopedonali, e dovrà caratterizzarsi per qualità urbanistica e architettonica.

Nella progettazione degli edifici si dovrà garantire un risultato prestazionale di risparmio energetico almeno secondo la normativa vigente e secondo le prescrizioni più restrittive che saranno fissate dal POC. Si dovrà edificare nei limiti fissati dalla Zonizzazione acustica evitando il più possibile interventi di mitigazione artificiali.

Strumento di attuazione PUA di iniziativa pubblico o privata Dotazioni e infrastrutture

Vanno assicurate le dotazioni minime previste dal RUE, prevedendo parcheggi equamente distribuiti in rapporto alle edificazioni e VP con configurazioni non residuali ma il più possibili accorpate e oggettivamente fruibili. In sede di PUA si dovranno rispettare le fasce di rispetto stradale di legge riportate nel PSC.

Permeabilità

35 % della St. Una quota non superiore al 10 % della Su permeabile (3,5% della St) potrà essere costituita da pavimentazioni permeabili o tetti verdi.

Sistema della rete ecologica

La progettazione dell’ambito dovrà essere sviluppata in modo da collegare e comunque

(21)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Osteria G. (mq)

CSP Osteria G. ANS_C1.2

BARCHETTA

Residenza 20.850

relazionare fra loro gli elementi esistenti della “rete ecologica” e le previsioni degli spazi a VP di progetto.

Perequazione ed ERS

È dovuta la cessione del 20% ( o altra percentuale stabilita da accordi territoriali) delle aree e della capacità edificatoria (CEA) per ERS, fatte salve eventuali compensazioni fra più ambiti da definirsi in sede di POC.

Il POC valuterà la sostenibilità delle condizioni perequative in relazione al range degli Utp previsti.

È prevista la contribuzione delle U3 così come disciplinata e definita dal previgente PRG (art.8 NTA).

D - INQUADRAMENTO ORTOFOTO

(22)
(23)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Poggio P. (mq)

CSP Poggio G. ANS_C1.3

FABBRERIA

Residenza 3.365

A - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

A.1 – Localizzazione

Area marginale collocata a sud della frazione di Poggio Grande, di modesta estensione e destinata per funzioni prevalentemente residenziali, ha connotazione agricola tipicamente periurbana e risulta priva di particolari elementi di pregio. Attestata sulla via S.Biagio, ha andamento pressoché pianeggiante e rappresenta la conferma di una previsione insediativa già inserita nel PRG previgente..

A.2 - Dimensionamento e usi insediabili

Le funzioni verso cui orientare lo sviluppo sono prevalentemente residenziali. Non si escludono altre funzioni purché organiche e complementari a quelle esistenti negli ambiti contigui già attuati.

Sup. ambito PSC 19.000 mq Classi d’uso:

A) RESIDENZA fino al 100% della CEA

CEA 3.365 mq

CEC Realizzazione 40%

della CEA per ERS

Ut(p) 0,18 mq/mq

A.3 - Sintesi della sostenibilità ambientale

Previsione compatibile POSITIVO

TAV 1 PSC - Progetto di nuovo assetto del territorio

(24)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Poggio P. (mq)

CSP Poggio G. ANS_C1.3

FABBRERIA

Residenza 3.365

B – TAVOLA DEI VINCOLI- Criticità e condizioni per la sostenibilità dell’insediamento: requisiti ambientali per l’attuazione dell’intervento

B .1 - T a v 2 - P S C

Tutele e valorizzazioni di identità culturali e paesaggi

Potenzialità archeologica livello 2 Viabilita’ storica principale

Si richiede di considerare la presenza durante la fase progettuale dell’intervento delle seguenti tutele a margine:

Area di accertata e rilevante consistenza archeologica

Area di concentrazione di materiali archeologici

B .2 - T a v 3 - P S C

Tutele relative alla vulnerabilità e sicurezza del territorio

Ambito di controllo degli apporti d’acqua in pianura

B .3 - T a v 4 - P S C

Infrastrutture e attrezzature tecnologiche - limiti e rispetti

Fascia di rispetto stradale

Si richiede di considerare la presenza durante la fase progettuale dell’intervento delle seguenti tutele a margine:

Fascia di rispetto cimiteri

Elettrodotti media tensione aereo

(25)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Poggio P. (mq)

CSP Poggio G. ANS_C1.3

FABBRERIA

Residenza 3.365

B .4

Esposizione all’inquinamento atmosferico

La previsione si colloca in un contesto rurale in prossimità del piccolo centro urbano di Poggio Grande. Si tratta di un’area scarsamente interessata da traffico e in cui non si rintracciano attività produttive di particolare rilievo o con emissioni in atmosfera. Inoltre si pone a NE rispetto all’esteso polo produttivo San Carlo, pertanto non si trova sottovento rispetto alle sorgenti puntuali in esso presenti in relazione alle direzioni di provenienza prevalenti dei venti nell’anno. La sorgente principale d’emissioni in aria è la viabilità, in particolare per vicinanza via San Biagio, di accesso all’area, e via Poggio, strada di tipo F quindi anch’essa locale, ossia interessata da un numero modesto di transiti veicolari. A queste seguono per carico d’inquinanti immesso:

- l’autostrada A14, che dista circa 600 m per cui le ricadute sono da ritenersi modeste sul sito, seppure si trovi sottovento;

- SP31, che dista 500 m a NO, pertanto anch’essa, seppure sopravvento al sito, ha ricadute modeste.

Ne consegue uno stato di qualità dell’aria con ogni previsione buono, pertanto idoneo all’uso residenziale previsto. La stessa destinazione e dimensione dell’area sono a loro volta tali da far escludere la possibilità che si generino flussi di traffico degni di nota o tali da determinare un incremento delle emissioni significativo.

B .5

Esposizione all’inquinamento acustico

La previsione ricade in classe II di progetto ed è interamente attorniata da ambiti di classe III di fatto, pertanto non si riscontrano in relazione alla classificazione potenziali condizioni di criticità. Non ricade in nessuna fascia di pertinenza stradale infatti la viabilità è puramente di tipo locale. Per la conformazione fisica del territorio ed il contesto in cui si inserisce l’ambito d’intervento, non si rintracciano sorgenti sonore permanenti di particolare rilievo.

Le sole fonti di rumore sono date dai macchinari agricoli, quando in uso, e dal traffico veicolare su strada locale.

Ne consegue che il clima acustico ad oggi presente è idoneo alla scelta previsionale.

L’attuazione a sua volta della previsione, vista la destinazione e le modeste dimensioni, determinerà un impatto acustico trascurabile

B.6 -

Schede geologiche d’ambito

Vedi Elaborato D Allegato 1 – Schede Geologiche d’Ambito

B.7 -

Microzonazione sismica

Vedi Elaborato E3 – Schede d’Ambito di sintesi della Micro zonazione Sismica di II livello

(26)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Poggio P. (mq)

CSP Poggio G. ANS_C1.3

FABBRERIA

Residenza 3.365 C - INDIRIZZI PROGETTUALI

CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E URBANISTICHE

Sup. ambito 19.000 mq circa

CEA 3.365 mq

CEC 1.346 mq (ricompreso nella CEA) Destinazione

PRG previgente R2 E ZONA DI ESPANSIONE RESIDENZIALE

SISTEMA DEI VINCOLI, DELLE INFRASTRUTTURE E CONDIZIONI LIMITANTI

Le tutele sopra indicate non incidono sulla sostenibilità edificatoria. È auspicabile però un’attenzione particolare in rapporto alle soluzioni progettuali da adottare, con particolare riferimento al contenimento dell’impermeabilizzazione dei suoli.

Nella progettazione degli edifici si dovrà edificare nei limiti fissati dalla “Classificazione acustica” evitando il più possibile interventi di mitigazione artificiale.

La progettazione dovrà tener conto degli esiti della Valsat in ordine alla esposizione dell’inquinamento atmosferico e acustico con misure preventive e/o di mitigazione ove necessarie.

Dovranno inoltre essere rispettate le limitazioni indicate nelle “Schede geologiche d’ambito” per l’ambito di appartenenza e gli eventuali elementi condizionanti derivanti dalla “Microzonazione sismica”.

ACCESSIBILITÀ

(stradale, ciclopedonale, SFM, etc.)

Buona accessibilità stradale, attraverso la rete comunale esistente. Non servito dal SFM (la frazione è però collegata con il parcheggio ferroviario a nord della stazione di Castel San Pietro Terme) e dalla rete ciclopedonale comunale, prossimo alla fermata TPL.

L’accessibilità al comparto sarà garantita dalla viabilità comunale esistente, per la quale occorrerà valutare la definizione di percorsi “privilegiati” atti a dissuadere l’attraversamento della frazione del traffico proveniente dalla via Stradelli Guelfi.

SERVIZI A RETE

(acqua, gas, elettricità, etc)

L’attuazione dell’intervento, analogamente con quello prospiciente previsto in PSC, presuppone una verifica con gli Enti gestori in ordine alla sostenibilità degli impianti a rete esistenti.

SMALTIMENTO REFLUI

Lo smaltimento dovrà avvenire mediante reti separate: le acque nere dovranno essere convogliate verso il depuratore del comune di Castel Guelfo previa verifica della ricettività dello stesso da parte di Hera.

Le acque bianche saranno smaltite mediante la creazione di adeguati sistemi di laminazione, interni o esterni all’ambito, a totale carico dei Soggetti attuatori degli ambiti che recapiteranno in tali sistemi, in coerenza con le disposizioni del PSC e del POC. Le soluzioni esecutive, a carico dei soggetti attuatori, dovranno essere concordate con la Bonifica Renana e altri Enti Gestori.

COMPATIBILITÀ ATMOSFERICA Non si riscontra la necessità di particolari misure preventive/mitigative COMPATIBILITÀ ACUSTICA Non si riscontra la necessità di particolari misure preventive/mitigative COMPATIBILITÀ SISMICA

Vedi specifici elaborati di dettaglio per quanto riguarda i fattori di amplificazione PGA, SI (0,1-0,5s), SI (0,5-1,00s), la potenziale liquefazione e i potenziali cedimenti.

Occorre il terzo livello di approfondimento

CONDIZIONI ALLE TRASFORMAZIONI E INDIRIZZI PROGETTUALI ED ELEMENTI PRINCIPALI PER LA SOSTENIBILITÀ

Obiettivi della trasformazione e indirizzi progettuali Area di espansione già prevista dal PRG vigente.

L’attuazione del comparto consentirà la messa a disposizione del Comune del 40% delle capacità edificatorie dell’ambito da destinare a ERS convenzionata, adottando soluzioni edilizie poco impattanti e improntate a criteri di sostenibilità energetica.

Occorre provvedere alla riorganizzazione della viabilità comunale, in particolare il raccordo fra via S.Biagio e la vecchia via Stradelli Guelfi, compresa la realizzazione dei tombamenti dei fossi stradali; tali interventi dovranno essere attuati in forma.

Si dovranno valutare soluzioni per la mitigazione ambientale dell’aggregato urbano in corrispondenza del limite con il territorio rurale.

Strumento di attuazione PUA di iniziativa pubblico o privata Dotazioni e infrastrutture

Vanno assicurate le dotazioni minime previste dal RUE, prevedendo parcheggi equamente distribuiti in rapporto alle edificazioni e VP con configurazioni non residuali ma il più possibili accorpate e oggettivamente fruibili.

Deve essere assicurata la previsione di un’area a VP attrezzato nella parte a nord del comparto per un St di circa mq. 3.700.

In sede di PUA si dovranno rispettare le fasce di rispetto stradale di legge riportate nel PSC.

Permeabilità

35 % della St- Una quota non superiore al 10 % della Su permeabile (3,5% della St) potrà essere costituita da pavimentazioni permeabili o tetti verdi.

Sistema della rete ecologica

La progettazione dell’ambito dovrà essere sviluppata in modo da collegare e comunque relazionare fra loro gli elementi esistenti della “rete ecologica” e le previsioni degli spazi a VP di progetto.

Perequazione ed ERS

La perequazione e il rispetto delle previsioni insediative per l’ERS si considera soddisfatto dalla realizzazione del 40% della CEA per edilizia convenzionata.

E’ prevista la contribuzione delle U3 così come disciplinata e definita dal previgente PRG (art.8 NTA)

(27)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Poggio P. (mq)

CSP Poggio G. ANS_C1.3

FABBRERIA

Residenza 3.365

D - INQUADRAMENTO ORTOFOTO

(28)
(29)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C2.2

S. VINCENZO

Residenza 55.319

A - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

A.1 – Localizzazione

Area marginale collocata a ovest del capoluogo, in prossimità della via Emilia, attraversata dalla via Scania e contigua al tessuto urbano esistente, ha andamento pressoché pianeggiante ed è destinata a funzioni prevalentemente residenziali.

A.2 - Dimensionamento e usi insediabili

Le funzioni verso cui orientare lo sviluppo sono prevalentemente residenziali. Non si escludono altre funzioni purché organiche e complementari a quelle esistenti negli ambiti contigui già attuati.

Sup. ambito PSC 28.000 mq Classi d’uso:

A) RESIDENZA fino al 100% della CEA

B) FUNZIONI DI SERVIZIO COMPLEMENTARI ANCHE ALLA RESIDENZA

G2) DOTAZIONI E INFRASTRUTTURE PUBBLICHE O CONVENZIONATE DI TIPO COMUNALE

CEA 4.500 mq

Su per altri usi in aggiunta alla CEA fino al max del 7 %.

Ut(s) 0,14- 0,16 mq/mq Il POC indicherà le funzioni di dettaglio (all’interno delle funzioni e delle classi d’uso sopraindicate) e gli eventuali limiti dimensionali, da preveder in relazione alle specifiche finalità e all’assetto urbanistico di progetto dell’intero ambito

Ut(p) 0,10- 0,12 mq/mq

A.3 - Sintesi della sostenibilità ambientale

Previsione compatibile con modeste condizioni alla attuazione dell’intervento POSITIVO

T AV 1 PSC - Progetto di nuovo assetto del territorio

(30)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C2.2

S. VINCENZO

Residenza 55.319

B – TAVOLA DEI VINCOLI- Criticità e condizioni per la sostenibilità dell’insediamento: requisiti ambientali per l’attuazione dell’intervento

B .1 - T a v 2 - P S C

Tutele e valorizzazioni di identità culturali e paesaggi

Sistema collinare

Aree di concentrazione di materiali archeologici Potenzialità archeologica livello 2

Si richiede di considerare la presenza durante la fase progettuale dell’intervento delle seguenti tutele a margine:

Beni architettonici con area di pertinenza

Visuali della viabilità verso il paesaggio agricolo o collinare da salvaguardare

B .2 - T a v 3 - P S C

Tutele relative alla vulnerabilità e sicurezza del territorio

Ambito di controllo degli apporti d’acqua in pianura Aree di ricarica indiretta della falda (tipo B)

B .3 - T a v 4 - P S C

Infrastrutture e attrezzature tecnologiche - limiti e rispetti

Viabilità extraurbana locale principale – tratti esistenti

Fascia di rispetto stradale

(31)

Comune Località Denominazione Destinazione CEA max Capoluogo (mq)

CSP Capoluogo ANS_C2.2

S. VINCENZO

Residenza 55.319

B .4

Esposizione all’inquinamento atmosferico

La previsione si colloca al limite dell’urbanizzato di Castel San Pietro, in un’area periferica scarsamente interessata da traffico sostenuto e in cui non si rintracciano attività produttive di particolare rilievo. La sorgente principale d’emissioni in aria è la viabilità, in particolare per vicinanza via Scania, strada di tipo F (locale, quindi con traffico modesto), che da accesso all’ambito, e per entità la via Emilia, posta a circa 300 m a nord in linea d’aria. E’ questa la sorgente ad oggi prevalente pur non essendo in adiacenza, in quanto:

− è interessata da flussi sostenuti di traffico;

− si pone soppravvento rispetto al sito in base alla direzione di provenienza prevalente dei venti nell’anno;

− non vi sono ostacoli o fasce boscate che si interpongo tra questa ed il sito.

Le sole sorgenti puntuali che si evidenziano al lato NE, in base alla natura, all’entità e alla collocazione rispetto all’abitato (si frappone fungendo da schermo) e alle direzioni prevalenti dei venti, possono ritenersi trascurabili.

Si può pertanto presupporre uno stato di qualità dell’aria non critico, vista la distanza tra la sorgente principale (via Emilia) ed il sito., di conseguenza la previsione dl’uso residenziale idonea al contesto.

Inoltre la situazione potrebbe essere mitigata dall’inserimento di una fascia boscata lungo la va Emilia, proprio in corrispondenza della dotazione D_N.1.

L’attuazione dell’ambito a sua volta, viste le dimensioni nell’insieme delle previsioni contigue, avrà un impatto modesto sullo stato di qualità dell’aria (si tratta di un impatto associato al traffico indotto), ma non trascurabile nella valutazione di un effetto cumulativo generato dall’apertura anche dei limitrofi ambiti a prevalente destinazione residenziale.

B .5

Esposizione all’inquinamento acustico

La previsione ricade in classe II di progetto ed è interamente attorniata da ambiti di classe II di fatto e di progetto, salvo in corrispondenza del margine ovest in cui confina con un’area rurale posta in classe III. Ne consegue che non si riscontrano in relazione alla classificazione potenziali condizioni di criticità. Si pone dall’altro al limite della fascia B di pertinenza acustica della via Emilia. Questo sottolinea come la sorgente sonora principale rintracciabile sul territorio sia la viabilità, in particolare, seppur non in prossimità, proprio la via Emilia.

A questa si aggiunge via Scania che da accesso all’area.

Ad ogni modo, tenuto conto del contesto complessivo, si ritiene presente un clima acustico idoneo alla destinazione prevista per l’area, tanto più è in previsione un’area frapposta a dotazione (DN.1)che boscata o attrezzata, consentirà in parte di schermare il rumore immesso dalla via Emilia.

In ultimo, viste le dimensioni dell’ambito, l’attuazione determinerà un impatto acustico, relativo al traffico indotto sostanzialmente, trascurabile o ad ogni modo modesto in rapporto al contributo della via Emilia e rispetto a quello legato ai limitrofi ambiti di previsione.

B.6 -

Schede geologiche d’ambito

Vedi Elaborato D Allegato 1 – Schede Geologiche d’Ambito

B.7 -

Microzonazione sismica

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