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La IV Direttiva sulla responsabilità civile automobilistica dell’Unione Europea

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Academic year: 2022

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dell’Unione Europea

Dr. Gerhard Küppersbusch1

1. Situazione attuale

Una persona rimane vittima di un incidente all’estero di cui non è affatto o solo parzialmente responsabile. Fino ad oggi il danneggiato doveva egli stesso battersi per i propri diritti civili contro l’assicuratore estero della responsabilità civile dell’avversario. Rivendicare i propri diritti all’estero può essere molto difficile. Le difficoltà iniziano con la ricerca dell’assicuratore della responsabilità civile dell’avversario. In molti stati gli uffici di ammissione non sanno dare informazioni sull’assicuratore della responsabilità civile e di conseguenza la parte lesa è costretta a chiedere all’autore del danno i dati dell’assicuratore di quest’ultimo. Sfortunatamente l’autore del danno non sempre risponde. Le difficoltà continuano, considerando i tempi spesso molto lunghi di liquidazione all’estero, la necessità di interpellare un avvocato anche in caso di danni minimi e non per ultimo i problemi linguistici.

Il sistema della carta verde non è di aiuto in questi casi, perché presuppone che l’incidente sia successo nello stato di residenza della parte lesa. Nei casi qui trattati però si tratta di incidenti automobilistici al di fuori del paese di residenza della parte lesa.

2. Principi della 4° direttiva sulla responsabilità civile automobilistica dell’Unione Europea

L’obiettivo è di migliorare la posizione della parte lesa in caso di incidenti all’estero.

Se una persona residente nell’UE resta vittima di un incidente al di fuori del suo paese, ma sempre in uno stato che fa parte del sistema della carta verde, e subisce un danno da un veicolo che è assicurato da un assicuratore UE, allora vale il seguente principio a favore del leso:

La parte lesa non deve discutere all’estero con l’assicuratore estero della responsabilità civile, ma può rivolgersi al responsabile delle liquidazioni dei danni dell’assicuratore estero nel proprio stato di residenza. Per l’esame del danno il responsabile della liquidazione dei danni è principalmente tenuto ad osservare una scadenza di tre mesi.

Il vantaggio per la parte lesa: si può rivolgere a persone nel proprio paese di residenza, nella propria lingua, e sono previste delle scadenze al fine di una veloce liquidazione del danno.

La parte lesa non è però obbligata a seguire la strada di questa direttiva. Essa può, come prima, far valere i propri diritti nei riguardi dell’assicuratore della responsabilità civile all’estero, ad esempio tramite la sua assicurazione della protezione giuridica.

3. A che punto è la procedura per l’approvazione della normativa e l’entrata in vigore della stessa?

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La procedura di legislazione è praticamente conclusa. Il consiglio ed il parlamento europeo si sono accordati sulle proposte di modifica. L’approvazione da parte dell’assemblea plenaria è fissata per il maggio 2000. Non è più possibile apportare modifiche al testo. Il completo e definitivo testo non è però ancora a disposizione.

Si può partire dal presupposto che la normativa entrerà in vigore negli stati membri dell’UE all’inizio o a metà dell’anno 2002.

4. Punti centrali della normativa

Introduzione di un diritto diretto nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile automobilistica secondo l’art. 3. Solo il Regno Unito e l’Irlanda all’interno dell’UE non vantano il diritto diretto della parte lesa nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile automobilistica.

Se questi due Stati non provvedono ad introdurre un diritto diretto generale, ciò dovrà avvenire almeno nell’ambito della validità di questa normativa.

Il responsabile per la liquidazione del danno

La parte più importante della normativa riguarda la nomina del responsabile della liquidazione del danno. Ogni assicuratore autorizzato all’esercizio dell’assicurazione della responsabilità civile automobilistica nel territorio della UE deve nominare in ogni stato dell’UE un responsabile della liquidazione dei danni. Con ciò si garantisce la presenza dell’assicuratore della responsabilità civile automobilistica nello stato di residenza della parte lesa, e di conseguenza la presenza di qualcuno a cui rivolgersi. L’assicuratore della responsabilità civile automobilistica può nominare come responsabile della liquidazione dei danni la propria società di corrispondenza o un ufficio di liquidazione danni, oppure anche degli avvocati.

Il compito del responsabile della liquidazione dei danni consiste, secondo l’art. 4, comma 2

nella raccolta di tutte le informazione necessarie alla liquidazione e nell’attuazione di tutte le misure indispensabili per liquidare il danno.

Nei rapporti con l’esterno il responsabile della liquidazione dei danni rappresenta l’assicuratore.

La normativa non regola la procura del responsabile della liquidazione dei danni per quanto riguarda i rapporti interni. La procura può essere regolamentata a livello contrattuale tra il responsabile della liquidazione dei danni e l’assicuratore. Bisognerà decidere se le parti contrattuali vogliano che al responsabile della liquidazione dei danni sia conferita una procura estesa oppure se quest’ultimo debba richiedere per il proprio agire il benestare dell’assicuratore estero.

Il responsabile della liquidazione del danno è vincolato, secondo l’art. 4, comma 4, ad una scadenza di tre mesi per la liquidazione del danno. Qui bisogna distinguere tra due possibilità:

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- se la responsabilità è indiscussa ed il danno è stato calcolato, il responsabile della liquidazione del danno deve presentare alla parte lesa entro tre mesi un’offerta motivata al fine di concludere il concordato.

- Se non c’à accordo per quanto riguarda la responsabilità e/o l’ammontare del danno, il responsabile della liquidazione del danno deve rispondere alla richiesta di risarcimento della parte lesa entro tre mesi presentando le proprie ragioni.

Se il responsabile della liquidazione del danno dovesse non rispettare la scadenza dei tre mesi, si prevede la maturazione di interessi il cui ammontare ogni stato membro dell’UE è libero di fissare.

Il responsabile della liquidazione del danno deve trattare il danno secondo il diritto estero (diritto del luogo dell’incidente). Per fare ciò egli avrà eventualmente bisogno dell’assistenza dell’assicurazione estera.

Il responsabile della liquidazione del danno non è legittimato passivamente. Il foro competente non è nel luogo di residenza della parte lesa, né in quello del responsabile della liquidazione del danno.

In caso di conflitto di interesse il responsabile della liquidazione dei danni deve principalmente passare il caso all’ufficio liquidazione. Si può rinunciare a questo dovere di consegna se le parti contrattuali (il responsabile della liquidazione dei danni e l’assicuratore estero) rinunciano in generale oppure in singoli casi concreti all’obiezione del conflitto di interessi. Casi di conflitto di interessi si presenteranno se il responsabile della liquidazione dei danni è allo stesso tempo l’assicuratore e la parte lesa il suo cliente.

5. Uffici d’informazione

Premessa per il perfetto funzionamento della direttiva è la rapida identificazione dell’assicuratore RCA. Sfortunatamente in molti paesi ciò non è possibile in tempi ragionevoli. Secondo l’art. 4 di questa direttiva tutti gli stati membri dell’UE sono attualmente obbligati ad elaborare un registro in cui la parte lesa può trovare il nome e l’indirizzo dell’assicuratore estero, il numero di polizza, così come il nome e l’indirizzo del responsabile della liquidazione del danno. La parte lesa può ottenere queste informazione anche dall’ufficio d’informazione nel proprio stato di residenza. Questo sistema funziona solamente se ogni assicuratore trasmette questi dati a tutti i 15 uffici d’informazione nell’UE.

6. Gli uffici di liquidazione

In ogni stato dell’UE deve essere aperto un ufficio di liquidazione. La competenza passa a questo ufficio su richiesta della parte lesa

- quando non è stato nominato alcun responsabile della liquidazione dei danni.

- oppure se il responsabile della liquidazione dei danni non rispetta la scadenza dei tre mesi (in assenza di un rapido esame).

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Se la competenza passa all’ufficio di liquidazione questo lo deve comunicare immediatamente all’ufficio di liquidazione estero, all’assicuratore RCA estero e all’autore del danno.

Il rapporto giuridico tra i vari uffici di liquidazione sarà regolamentato da un particolare accordo che è ancora oggetto di trattativa.

L’ufficio di liquidazione non deve esso stesso esaminare i casi di danno, ma può passare la compensazione ad un assicuratore (così sarà ad es. in Germania).

L’associazione locale per le vittime di incidenti automobilistiche oppure l’ufficio della carta verde in loco possono assolvere alla funzione di ufficio di liquidazione (in Germania ad es. l’associazione per del vittime di incidenti automobilistici).

È però certo già da ora che per quanto riguarda i rapporti interni l’ufficio di liquidazione sarà autorizzato ad esaminare autonomamente i danni dal punto di vista tecnico e giuridico.

Nemmeno l’ufficio di liquidazione dei danni è legittimato passivamente. Non è possibile fare causa contro di esso.

L’ufficio di liquidazione che si occupa dell’esame dei casi di danni riceve dei compensi per il lavoro svolto dall’ufficio di liquidazione che paga.

7. Valutazione

L’intenzione di migliorare la situazione delle vittime di incidenti stradali all’estero è da accogliere con soddisfazione. Se tutte le premesse della direttiva saranno soddisfatte si otterrà questo risultato.

C’è però un certo scetticismo per quanto riguarda i seguenti punti:

- Deve essere garantita la rapida identificazione dell’assicuratore della RCA grazie agli uffici di informazione. Dovrà perciò funzionare il sistema di comunicazione degli assicuratori di RCA agli uffici d’informazione.

Sfortunatamente in alcuni stati dell’UE non è ancora possibile identificare rapidamente l’assicuratore RCA in base alla targa.

- La parte lesa deve fare causa all’assicuratore RCA straniero all’estero se non riesce a trovare un accordo con il responsabile della liquidazione del danno oppure con l’ufficio di liquidazione,

visto che né il responsabile della liquidazione dei danni, né l’ufficio di liquidazione sono legittimati passivamente.

- Il responsabile della liquidazione dei danni non deve lavorare con negligenza, né ad es. fissare una quota di responsabilità poco realistica, costringendo di conseguenza l’autore del danno ad intraprendere una causa all’estero.

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- Il responsabile della liquidazione del danno deve conoscere i 15 diritti sulla responsabilità civile ed il risarcimento del danno degli stati dell’UE. A tale proposito ci saranno probabilmente dei deficit.

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