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SCICOLO N. 7-8/201
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registro della stampa del Tribunale di Roma al n. 16/ ISSN 2036-7821
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2017
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esa Martínez, AndryMatilla Correa.
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seppe Doria, Salvatore Villani.
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Fascicolo n. 7-8/2017
La responsabilita' c
ca amministrazione
Sommario
1. Premessa. – 2. La norma di
oggettiva. – 3. Percorsi giurisp
limite interno alla responsabil
sterni alla responsabilità custo
conclusive.
1. Premessa.
La responsabilità della P.A. ex civ. 1942 (rubricato “Danno cag in custodia”), relativamente alla delle strade, è tematica ampiam in dottrina e giurisprudenza orm Giova a tal proposito introdurre una breve premessa, diretta a sull’origine e sullo sviluppo responsabilità della Pubblica amm Solo dopo la legge fondamentale del 20 marzo 1865, sull’a contenzioso amministrativo, si convinzione, in passato assai irresponsabilità della P.A. nei cittadini, al principio, ivi cristalli della tutela dinanzi alla giurisdiz dei diritti civili e politici dei confronti della Pubblica ammini seguito, alla regola secondo la q P.A. fosse soggetta alle norme di in materia di responsabilità civi
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a' civile ex art. 2051 cod. civ. d
one per i danni cagionati agli
strade pubbliche
di Ad
di cui all’art. 2051 Cod. civ. quale fattispec
risprudenziali. – 4. Il concorso di colpo del
bilità custodiale della Pubblica amministra
ustodiale della Pubblica amministrazione.
ex art. 2051 Cod.
cagionato da cosa lla manutenzione iamente dibattuta ormai da decenni. rre la querelle con a far chiarezza po di suddetta mministrazione. tale n. 2248, all. E, ll’abolizione del si passò dalla sai diffusa, della nei confronti dei tallizzato all’art. 2, sdizione ordinaria dei cittadini nei inistrazione e, di la quale anche la di diritto comune civile, ovvero agli
artt. 1151 ss. del Codice regola, tuttavia, non fu s relativamente alle attivit P.A., in quanto si riteneva dell’operato amministrativ per ragioni di pubblico lesione di diritti altrui. Col passare del tempo, ne la concezione dell’Amministrazione discrezionali fu soppian orientamento, sorto al fi migliore tutela ai diritti persona umana nonché ai l‟insindacabilità della dell’operato della P.A. d giudiziaria “permane fino limiti segnati dalla legge
1 M. COMPORTI, Fatti illeciti.
Artt. 2049-2053, Il Codice civile. Co
317.
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v. della
pubbli-gli utenti delle
Adriano Tortora
pecie di responsabilità
del danneggiato quale
strazione. – 5. Limiti
e-e. – 6. Considerazioni
ice civile del 18651. Tale
u scevra da limitazioni ività discrezionali della eva che la discrezionalità ativo non potesse essere, lico interesse, fonte di , nel decennio 1915-1925, dell’irresponsabilità nelle attività iantata da un nuovo l fine di garantire una ritti fondamentali della ai diritti sui propri beni: ella discrezionalità . da parte dell’autorità fino a che si svolge nei gge, oltre i quali sorge
iti. Le responsabilità oggettive. e. Commentario, Milano, 2009,
l‟offesa al diritto, la cui reinteg alla competenza giudiziaria pe generale compendiato dall’art. 2 marzo1865”2. Nonostante q
giurisprudenziale, e non giurisprudenza successiva si consolidando in questo senso, v resistenze all’applicazione anche presunzione di responsabilità d 2051 Cod. civ. del 1942, resi certamente motivate dalla preo un aggravio economico per il bil pubblico: sicché la tematica è sta oggetto di ampio dibattito i giurisprudenza, tutt’ora acceso.
2. La norma di cui all’art. 2051 C fattispecie di responsabilità ogge
Il Codice civile del 1942 responsabilità per il danno cagion custodia alla norma di cui all’art stabilisce quanto segue: responsabile del danno cagionato ha in custodia, salvo che provi il La struttura di tale norma c pacifica ipotesi di responsabilità non contempla la colpa né costitutivo, giacché il custode presume responsabile indipende valutazione della sua condotta impeditivo, perché la prova de non può essere fornita con la dell’assenza di colpa o di un inevitabile, bensì con l‟individua esterno inevitabile che ha cagion Ne consegue la indubbia natura fattispecie di responsabilità in esa Tuttavia, non è mancata dottrina recente, che restasse incar
2 Cass. civ., SS. UU., 28 giugno 1915 n. 12 3 Così Cass. civ., Sez. III, 14 novembre 20
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tegrazione spetta per il principio t. 2 della legge 20 questa svolta nonostante la si andò via via o, vi furono forti che alla P.A. della à di cui all’ art. resistenze queste, reoccupazione di bilancio dell’Ente stata subito fatta o in dottrina e
51 Cod. civ. quale ggettiva.
42 prevede la gionato da cose in ’art. 2051, il quale “Ciascuno è ato dalle cose che i il caso fortuito”. a configura una ilità presunta che é nel suo fatto de della cosa si dentemente dalla otta, né nel fatto del caso fortuito la dimostrazione un fatto generico duazione del fatto gionato il danno3.
ra oggettiva della esame.
rina, seppur meno cardinata nella
. 1248. 2006 n. 24211.
concezione secondo la qua avrebbe contenuto una presunzione di colpa a car cosa, relativa alla violaz diligente custode4. Senonc
la dottrina è giustam un‟interpretazione realist esame, nel senso di conv oggettiva della responsabi Cod. civ.: del resto, non per altra interpretazione, suddetta responsabilit presuntivamente al cus negligenza, bensì per il s essere custode della cos qualsivoglia valutazione condotta. Persino il caso libera il custode da tale r misurato con la diligenza verificarsi solo attraverso alla sfera di controllo del c tale inevitabile.
Un’interessante sentenza conferma di quanto affer statuisce che “la responsab civ. prescinde dall’accerta colposo dell’attività o del custode e ha natura oggett la sua configurabilità, eziologico tra cosa ed eve prescinde, altresì, dall pericolosità della cosa e s tutti i danni da essa cagi intrinseca natura, sia per l dannosi, essendo esclusa (…), che è qualificazione causale e non sull’el dell’illecito, e che ind
4 A. DE CUPIS, Dei fatti illeciti. A
rio del Codice civile, 1971, 85 ss.; F to civile, in Enc. Giur. Treccani, XV
5 Cass. civ., Sez. III, 28 giugno 20
quale l’art. 2051 Cod. civ. una vera e propria carico del custode della lazione dei doveri del onchè, successivamente, tamente pervenuta a alistica della norma in convincersi della natura abilità di cui all’art. 2051 on potrebbe concludersi ne, dal momento che la bilità è attribuita custode non per sua il solo fatto obiettivo di cosa, prescindendo da ne concernente la sua so fortuito, la cui prova le responsabilità, non va za del custode, ma può rso una causa estranea el custode stesso, e come za della Cassazione5, a
ffermato in questa sede, sabilità ex art. 2051 Cod. ertamento del carattere del comportamento del gettiva, necessitando, per à, del mero rapporto evento; la responsabilità all’accertamento della e sussiste in relazione a cagionati, sia per la sua er l’insorgenza di agenti sa solo dal caso fortuito one incidente sul nesso ll’elemento psicologico individua un fattore
ti. Artt. 2043-2059,
Commenta-s.; F.D. BUSNELLI, voce Illeci-, XVIlleci-, RomaIlleci-, 1989Illeci-, 24.
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riconducibile a un elemento est caratteri dell’imprevedibilità e d (…). La responsabilità ex art. 2051 i danni cagionati da cose in carattere oggettivo; perché es concreto, configurarsi è sufficien dimostri il verificarsi dell’evento suo rapporto di causalità con il prova del caso fortuito, in custode”.
3. Percorsi giurisprudenziali.
La tematica della responsabilità c P.A. è stata oggetto di cost soprattutto in giurisprudenza, siffatta materia rappresenta u contenzioso statisticamente fra i in materia civile.
In tema di art. 2051 Cod. civ., già la Cassazione era dell’avviso d relativa presunzione di responsa limitatamente ai beni sui qu Amministrazione potesse avere u effettivo potere di vigilanza escludendo pertanto che la P.A. chiamata a rispondere dei dann beni facenti parte del demanio quali è concesso un uso gener incontrollabile da parte dei compresi il demanio maritt lacuale, stradale e ferroviario)6: i
caso, l’esclusione della respons 2051 Cod. civ. in capo alla P.A proprio fondamento nella m presupposto della “custodia”; in caso troverebbe dunque esclusivamente la norma di cu Cod. civ. La differenza tra dell’art. 2051 Cod. civ. e l’applic
6 Così Cass. civ., Sez. III, 13 febbraio 1978
Sez. III, 20 marzo 1982 n. 1817; Cass. civ. 1982 n. 3392.
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esterno, avente i e dell’inevitabilità 2051 Cod. civ., per in custodia ha essa possa, in ciente che l‟attore nto dannoso e del il bene, salvo la incombente sul
tà custodiale della costante dibattito za, anche perché un oggetto di ra i più frequenti già dagli anni ‘70 o di applicare la nsabilità alla P.A. quali la stessa re un concreto ed za e controllo, .A. potesse essere anni cagionati da nio pubblico, sui nerale, diretto ed ei cittadini (ivi rittimo, fluviale, : in quest’ultimo onsabilità ex art. P.A. troverebbe il mancanza del ”; in quest’ultimo e applicazione cui all’art. 2043 tra l’applicabilità plicabilità dell’art. 1978 n. 681; Cass. civ., civ., Sez. III, 3 giugno
2043 Cod.civ. è particola quanto concerne il diver della prova: nella prima prova grava sul respo cagionato dalla cosa in cu essere liberato dalla relativ ove provi il verificarsi de seconda ipotesi, invece, grava sul danneggiato, risarcito solo ove provi di ingiusto. L’impostazione giurisprudenza, almeno fi nel senso di ricondurre la P.A. per la manutenzione limiti dell’art. 2043 Cod l’applicabilità all’Amm dell’art. 2051 Cod.civ. Tale origine dall’elaborazione d insidia o trabocchetto stra condizione di pericolo occ non visibile, né tantomeno della strada, nemmeno at parte dello stesso alla L’onere della prova c dell’insidia o trabocch esclusivamente all’uten danneggiato. La figu trabocchetto, di matrice gi è stata esente da aspre cr dottrina, la quale oss attentamente come tale in una forzatura interpreta qualcosa in più rispetto a q generale disciplina in mat aquiliana: atteso che gli dell’illecito extracontrattu doloso o colposo, ingiusti causale tra la condotta d danno subito dal dannegg come potesse rientrare in t natura occulta del peri imprevedibilità. Anche
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olarmente rilevante per verso regime dell’onere ma ipotesi l‟onere della sponsabile del danno n custodia, il quale può lativa responsabilità solo i del caso fortuito; nella ce, l’onere della prova o, il quale può essere di aver subito un danno one tradizionale della o fino all’anno 2005, era e la responsabilità della ione delle strade entro i Cod. civ. e di negare ministrazione stessa Tale impostazione traeva ne della figura della c.d. stradale: si tratta di una occulto non prevedibile, eno evitabile dall’utente attraverso il ricorso da lla normale diligenza. circa il configurarsi cchetto era in capo tente della strada figura dell’insidia o e giurisprudenziale, non e critiche da parte della osservava e rilevava le invenzione costituisse retativa, in quanto un a quanto richiesto dalla materia di responsabilità gli elementi costitutivi attuale sono 3 (fatto ustizia del danno, nesso a del danneggiante e il eggiato), non si vedeva in tale fattispecie tanto la ericolo quanto la sua he grazie a queste
osservazioni dottrinali, si an consolidando l’orientamento giu che riconobbe in capo alla P.A. la per danni da cose in custodia ai 2051 Cod. civ., con particolare rig cagionati dalla fruizione di strade E’ opportuno precisare, tu inizialmente siffatta applicazi limitata alle strade di proprietà della Provincia, restando esclu proprietà dello Stato e le autostr tale discrimine sarebbe stata nell’esclusione di un concreto potere di vigilanza e controllo casi di considerevole estensione extraurbana del suolo stradale. A partire dall’anno 20057 si con
l‟orientamento giurisprudenziale la responsabilità della P.A. per la delle strade entro l‟ambito d dell’art. 2051 Cod. civ.
A fondamento di siff
giurisprudenziale vi sarebbe, d presa di coscienza della titolarit P.A. delle strade pubbliche con 16, lett. b) della L. n. 2248 del 18 dall’altro, la presa di coscienza serie di obblighi di manutenzio sulla P.A. e ricavabili da un articolata normativa settoriale: b 14 del Codice della strada, rela strade e autostrade statali; l’art. 2 del 1994, relativamente alle stra extraurbane; il D.M. n. 22 relativamente alle strade ferrat D.P.R. n. 753 del 1980, relativame
7 A tal proposito si veda Cass. civ., Se
2005 n. 3745, a partire dalla quale p quell‟indirizzo giurisprudenziale che mente inapplicabile la presunzione di Cod. civ. al rapporto tra Pubblica ammi demaniale.
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andò via via giurisprudenziale . la responsabilità a ai sensi dell’art. riguardo ai danni ade pubbliche. tuttavia, come cazione è stata età del Comune o scluse quelle di ostrade: la ratio di ata da cogliersi reto ed effettivo llo della P.A. nei ne e collocazione consolida dunque iale che inquadra r la manutenzione di applicazione siffatta svolta , da un lato, la larità in capo alla consacrata all’art. l 1865, allegato F, nza di tutta una zione incombenti una copiosa ed : basti citare l’art. relativamente alle rt. 2 D.L.vo n. 143 strade urbane ed 223 del 1992, rrate; l’art 8 del amente alle strade
, Sez. III, 23 febbraio può dirsi superato he riteneva
di cui all‟art. 2051 ministrazione e bene
comunali e provinciali8.
possa legittimamente parl custodiale della P.A. ex occorre l‟accertamento de potere-dovere di custo derivante dalla cosa custod La giurisdizione in mater da omessa manutenzion della P.A. spetta al giudic quanto risulta dai princip del D.L.vo n. 104 del 2 l ragione del fatto che la fattispecie iure privatorum giunta oltre la convinzio alla P.A. dell’art. 2051 Co concerne la manutenzio l‟applicazione dell’art. 20 realizzabile dal giudice a la domanda di parte esclusivamente l’invocazio civ..
Lungi dall’incappare nel v di cui all’art. 112 Cod. proc pertanto legittimamente o qualificazione normativa facoltà che gli derivere qualificazione insito nella giudicante10.
4. Il concorso di colpa de limite interno alla respo della Pubblica amministra
Tutto quanto premesso, re controversa questione dell’eventuale comportam
8 G. RISPOLI, Responsabilità da
P.A.: riflessioni sulla più recente e
in Riv. giur. della Circolazione e agosto 2012, 5, in www.rivistagiu
9 Cd. Codice del processo amminist 10 Cfr. sul punto Cass. civ., Sez. l
Cass. civ., Sez. II, 21 dicembre 2 civ., Sez. III, 7 luglio 2009 n. 1590
. Del resto, affinché arlarsi di responsabilità
ex art. 2051 Cod. civ,
dei due presupposti del stodia e del danno stodita.
ateria di danni derivanti ne stradale da parte dice ordinario, secondo ncipi previsti dall’art. 7 2 luglio 20109: questo a
la P.A. agisce in tale
m. La giurisprudenza è
nzione dell’applicabilità Cod. civ. per quel che zione stradale: infatti, . 2051 Cod. civ. sarebbe e adito, persino qualora e abbia ad oggetto azione dell’art. 2043 Cod. el vizio di ultrapetizione roc. civ., il giudice potrà e optare per una diversa tiva della fattispecie, verebbe dal potere di ella sua stessa funzione
del danneggiato quale sponsabilità custodiale istrazione.
, resta da indagare sulla ne della rilevanza rtamento colposo della
da manutenzione stradale della te evoluzione giurisprudenziale, e e dei Trasporti n. 4, luglio-giuridica.aci.it
nistrativo
z. lav., 24 marzo 2011 n. 6757, e 2009 n. 26919, nonché Cass. 5904.
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vittima nel sinistro avvenuto cattivo stato di manutenzione. A assume primaria rilevanza il testo comma 1 Cod. civ., che dispone “se il fatto colposo del creditore cagionare il danno, il risarcimen secondo la gravità della colpa e conseguenze che ne sono derivate Secondo quanto espressame dall’art. 2056 Cod. civ., l’art. 1 Cod. civ. trova applicazione anc della responsabilità extracontr questione è invece è l‟applica dell’art. 1227, comma 1 Cod. civ concorso colposo del danneggia strada: la giurisprudenza rispo diverso a tale interrogativo, a s responsabilità civile della P.A. si alla generale responsabilità aq all’art. 2043 Cod. civ., oppure alla custodiale di cui all’art. 2051 Cod dell‟indirizzo che riconduce la della P.A. per cattiva manuten all’art. 2051 Cod. civ. sostengono a detta fattispecie dell’art. 1227, civ.: questo poiché tra questi du sarebbero ravvisabili motivi di i atteso che la responsabilità c esclude a priori la configur concorso colposo della vittima ne dell’evento dannoso. I fautori de riconduce la responsabilità d cattiva manutenzione stradale all civ. sostengono invece l‟ dell’art. 1227, comma 1 Cod. civ. responsabilità aquiliana.
Questo indirizzo trova legi fondamento in una sentenza costituzionale11, chiamata a pron
legittimità costituzionale oltre c
11 Corte cost., 10 maggio 1999 n.156.
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to su strade in e. A tal proposito esto dell’art. 1227, one quanto segue: ore ha concorso a ento è diminuito a e l‟entità delle vate”. amente stabilito t. 1227, comma 1 anche nell’ambito ntrattuale. Altra licabilità o meno civ. all’ipotesi di giato utente della sponde in modo a seconda che la . sia riconducibile aquiliana di cui alla responsabilità Cod. civ. I fautori la responsabilità tenzione stradale ono l‟applicabilità , comma 1 Cod. i due articoli non di incompatibilità, custodiale non gurabilità di un nella produzione dell’indirizzo che della P.A. per all’art. 2043 Cod. ‟incompatibilità iv. con la generale legittimazione e nza della Corte pronunciarsi sulla re che degli artt.
2043 e 2051 Cod. civ., comma 1 Cod. civ. in rapp della Costituzione: nel rit questione la Consulta ha quale corollario della teo trabocchetto, posta responsabilità della P.A manutenzione stradale ex che i caratteri della non della non prevedibilità so ricorrere in tale situa importano l‟inapplicabi colposo di cui all’art. 1227 Sempre a detta della sussisterebbe una v “incompatibilità logica concorso di colpa del dan nozione di insidia,
contraddistinta d
dell’imprevedibilità e d pericolo”.
Ne consegue che o del fa P.A., con conseguente diri capo al danneggiato, o d anche solo parzialmen danneggiato, con la con meno di qualsivoglia risarcitoria in capo a quest
5. Limiti esterni alla resp della Pubblica Amministr
Una volta appurato che in alla responsabilità custod manutenzione di strade oc far riferimento al concorso danneggiato che- ai sensi d – può importare una ridu della misura del risarcime
12 G. CASSANO, Cattiva manuten
sabilità della P.A. nella giurisprud
magna, 2011, 111 ss.
Pag. 7 di 10
., anche dell’art. 1227, apporto agli artt. 3, 24, 97 ritenere non fondata la ha comunque rilevato, teoria dell’insidia o del alla base della P.A. in materia di
ex art. 2043 Cod. civ.,
on visibilità oggettiva e soggettiva che devono ituazione di pericolo, abilità del concorso 1227, comma 1 Cod. civ. la Corte costituzionale vera e propria ca fra un possibile danneggiato e la stessa ia, essendo questa
dai caratteri
dell’inevitabilità del l fatto è responsabile la diritto al risarcimento in o del fatto medesimo è, ente, responsabile il conseguenza del venire lia diritto di natura
est’ultimo12.
esponsabilità custodiale istrazione
e in tema di limiti interni todiale della P.A. per la e occorre principalmente rso del fatto colposo del si dell’art. 1227 Cod. civ. riduzione proporzionale imento dovuto dall’Ente
tenzione delle strade: la respon-rudenza, Santarcangelo di
Ro-responsabile ex art. 2051 Cod. c che doveroso prestare attenzion esterni alla responsabilità custodi I limiti esterni sono tali nella m scludono ab origine l’applicabilità responsabilità a carico della P.A ipotesi del tutto estranee all’imp vo dell’art. 2051 Cod. civ.; di con terni operano entro l’ambito ap predetta norma, importando tutt gazione dell’obbligazione second sarcitorio gravante sulla P.A.. Sono da ricomprendere nel nove esterni tutte quelle ipotesi in cui produce l’evento dannoso non potere concreto ed effettivo di v trollo della Pubblica Amministraz Giova a tal proposito citare un in prodo giurisprudenziale: La Sup cassazione nella sentenza n. 9722 2012 ha stabilito che “In caso di s all’urto di veicolo contro un cas fiuti posizionato in modo peric sede stradale, l’Ente custode non responsabilità se si limita l’impossibilità di intervenire tem per la rimozione dell’ostacolo i numero e della dislocazione dei responsabilità può essere esclusa custode dimostri di non aver po un continuo ed efficace controllo neo ad impedire l’insorgenza di colo per gli utenti, come nel caso che l’alterazione dello stato dei lu ad integrare il caso fortuito – era
13 Il fatto colposo non basterebbe pertan
responsabilità ex art. 2051 Cod. civ. de non sia tale da integrare il “caso fortu invece influire sulla determinazione del proporzionalmente all’incidenza causal dotta colposa.
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d. civ.13, pare più
ione ai limiti c.d. todiale della P.A..
misura in cui e-lità della regola di P.A., integrando impianto
contro i limiti applicativo della
tuttavia una miti-ondaria di tipo ri-overo di tali limiti
ui la strada ove si on sia soggetta al i vigilanza e con-trazione. n interessante ap-Suprema Corte di 722 del 14 giugno di sinistro dovuto cassonetto dei
ri-ricoloso lungo la non va esente da ita a eccepire tempestivamente lo in ragione del dei cassonetti. La usa quando l’Ente potuto esercitare ollo sul bene,
di cause di peri-aso in cui dimostri
ei luoghi – idonea era imprevista ed
rtanto ad escludere la . della P.A., laddove rtuito”, ben potendo del quantum debeatur-usale di siffatta
con-imprevedibile e non temp bile o segnalabile agli uten Ed infatti la custodia, com regola di responsabilità, pr governo della res custodita ed effettiva possibilità di c e di mutare la potenzialmente lesiva dell’ In assenza di un tale pote ipotizzabile l‟applicazion cui all’art. 2051 Cod. civ.. E’ comunque doveros l’astratta controllabilità di della P.A. debba essere va caso per caso. Ne conseg sussistenza del predetto p
res custodita non sono d
escludere a priori la resp della P.A. Vi sono t circostanze che importa pressoché certa della regol custodiale.
Per ciò che riguarda le au la giurisprudenza ha semp fermato la sussistenza de art. 2051 Cod. civ. in capo la titolarità o la gestione, zione del fatto che dell’autostrada è la perco dizioni di sicurezza, di tal ro minime le ipotesi ogget cherebbe la disciplina de stodiale.
Altro esempio di applicaz della norma di cui all’art. dalla manutenzione strada terzi (ad esempio appa d’opera) attraverso la stip tratto, in forza del quale adempie al proprio com manutenzione delle strade di uno strumento tecni
mpestivamente elimina-tenti”.
come anche la correlata , presuppone il potere di
ita, inteso quale concreta
di controllare, di vigilare situazione fattuale ell’altrui sfera giuridica. potere di governo non è ione della disciplina di eroso precisare come di una strada da parte e valutata concretamente segue che indici di non o potere di governo della o di per sé idonei ad responsabilità custodiale tuttavia determinate ortano un’applicazione gola della responsabilità autostrade, ad esempio, empre costantemente
della responsabilità ex apo all’Ente che ne vanta ne, proprio in
considera-che la “vocazione” rcorrenza veloce in con-i talché sarebbero davve-gettive cui non si della responsabilità cu-icazione pressoché certa art. 2051 Cod. civ. è dato radale affidata a soggetti ppaltatori o prestatori stipulazione di un con-ale la P.A. committente
ompito istituzionale di rade, servendosi tuttavia cnico-giuridico diverso
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dall’adempimento diretto. Ne co in tale ipotesi, la sussistenza dell tà custodiale della P.A. commit fronti degli utenti delle strade sempre che la P.A. non abbia in sferito al terzo (appaltatore) il p sulla res custodita14.
Qualora invece il trasferimento terzo sia parziale, l’ente propriet tenuto a continuare ad esercita l’opportuna vigilanza e i co rendono necessari, rispondendon custode. Una valutazione a parte riparto di responsabilità da eff Comune e l’Azienda incaricata dei rifiuti, relativamente ai dan terzi da cassonetti di rifiuti. P interessante la giurisprudenza in sentenza n. 7118 del 2012, resa pace di Messina, si afferma il pri il quale ove un sinistro strad causato da un cassonetto de posizionato, sarà il Comune, insi dei rifiuti a dover risarcire l’uten Nel caso di specie, il conducente fermatosi al segnale di stop propria direzione di marcia, aven ostruita da un cassonetto per l rifiuti posto in prossimità di un visto costretto ad avanzare lenta sporgendosi per verificare sopraggiungere di veicoli pr sinistra con precedenza,era stato altro veicolo. Il giudice di pace motivato la sussistenza del nesso sinistro e il cattivo posizio cassonetto, argomentando c “L’articolo 25, comma 3, del Cod stabilisce che i cassonetti per l rifiuti solidi urbani di qualsiasi
14 Cass. civ., Sez. III, 26 luglio 2006 n. 153
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e consegue, anche della
responsabili-mittente nei con-rade danneggiati, a interamente il potere di fatto
nto di potere al rietario della res è citare sulla stessa controlli che si done in qualità di arte va fatta per il effettuarsi tra il ata della gestione danni cagionati a i. Particolarmente a in materia: nella sa dal giudice di principio secondo tradale sia stato dei rifiuti mal insieme al gestore tente della strada. nte di un veicolo, p presente nella vendo la visibilità er la raccolta dei un incrocio, si era ntamente, via via are l’eventuale provenienti da ato travolto da un ace adito ha così esso causale tra il izionamento del come segue: odice della strada er la raccolta dei iasi tipo e natura
15383.
devono essere collocati arrecare pericolo od intra L’articolo 158 del Codic disciplinare i divieti di s autovetture, al comma 1 l la fermata e la sosta son abitati in corrisponden intersezione e in prossimit 5 metri dal prolungamento alla carreggiata trasver segnalazione. Se lo spirito di vietare che la sost costituisca pericolo all’ut visuale, deve certamente c il cassonetto dei rifiuti, pericoli ed intralcio, posizionato a una distanza Valutazioni diverse sono giudice di pace di Palerm 55859 del 2008, rela un’autovettura, regolarme vestita da un cassonetto de dal vento: il giudice adito, liminarmente che la fattisp vaglio – riguardante la cus sistente in una mancata co curezza del cassonetto de pieno titolo nell’ambito di 2051 Cod. civ., ha poi co qualità di Azienda incaric rifiuti, ma non il Comune, taria dell’autovettura dan dalla stessa patiti. L’Ami sponsabile ex art. 2051 Co dotta omissiva, ovvero pe essere alcuna attività volt rezza dei cassonetti porta di ruote alfine di agevolare dell’immondizia, in caso tuiscono un potenziale per degli utenti della strada, d in generale per la circolaz
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ati in modo da non tralcio alla circolazione. odice della strada, nel i sosta e fermata delle 1 lettera f), prevede che sono vietate: nei centri denza delle aree di mità delle stesse meno di ento del bordo più vicino versale salvo diversa rito della norma è quello sosta degli autoveicoli l’utente ostruendone la te concludersi che anche ti, per evitare che crei , non possa essere nza inferiore”.
ono state compiute dal lermo nella sentenza n. relativa al caso di rmente parcheggiata, in-o dell’immin-ondizia spintin-o
ito, avendo ritenuto pre-tispecie sottoposta al suo custodia della res e con-a condottcon-a di messcon-a dei rifiuti – rientrasse a
di applicazione dell’art. i condannato l’Amia, in aricata della gestione dei ne, a risarcire la
proprie-danneggiata dei danni mia è stata ritenuta Cod. civ. per una per non aver posto in olta a garantire la sicu-rta rifiuti, i quali, dotati lare lo scarico meccanico so di forte vento, pericolo per l’incolumità a, dei loro mezzi, nonché olazione stradale,
dotan-doli ad esempio di un efficace im te.
Un caso analogo si è posto all’attenzione del giudice di pace quale, con sentenza depositata in bre 2011, ha ritenuto anche in tal te la responsabilità ex art. 20 dell’Amia, per non aver vigilato s frenanti di un cassonetto dell’imm causa del forte vento si era spos pria sede, danneggiando ben du Fin qui niente di nuovo rispetto a con la predetta sentenza n. 5585 v’è di più: nella sentenza del 201 pace di Palermo, in risposta all’A cava il caso fortuito nel colpo d evento imprevedibile, ha ritenu vento in questione, specie in tutt’altro che imprevedibile. Altro elemento di novità è stata dal giudizio del Comune di Pal seppure citato in giudizio, ne ve messo, sulla base della stipulazio tratto di servizio con la Società quale veniva depositato in copia ché il Giudice adito ne avesse con
6. Considerazioni conclusive
Alla luce di quanto tutto sopra e come l’inquadramento della resp la P.A. per i danni cagionati ag strade pubbliche entro il paradig dell’art. 2051 Cod. civ., non facc flettere l’evoluzione dei moduli cittadino ed Ente pubblico, attua rizzati da maggiore trasparenza zazione.
E’ dunque da intendere l’abbandono della concezione ch responsabilità imperniata entro normativo di cui all’art. 2043 Cod
Rivista di diritto amministrativo
impianto frenan-osto nuovamente
ace di Palermo, il a in data 7 tal caso sussisten-. 2051 Codsussisten-. civsussisten-.
to sui meccanismi immondizia, che a postato dalla
due autovetture. to a quanto deciso 5859 del 2008, ma 2011, il giudice di ll’Amia che invo-o di ventinvo-o, quale enuto che il forte in inverno, fosse ta l’estromissione Palermo, il quale, veniva poi estro-azione di un con-età condannata, il
pia agli atti, contezza.
a esposto, emerge responsabilità
del-i agldel-i utentdel-i delle digma applicativo faccia altro che
ri-uli relazionali fra tualmente caratte-nza e democratiz-e positivamdemocratiz-entdemocratiz-e e che vedeva tale tro il paradigma Cod. civ., con
con-seguente onere probatorio mente sulla persona del da Recentemente è intervenu Suprema Corte di Cassaz opportuno dar conto: in es vamente l’ambito di resp alla P.A. arrivando ad aff di responsabilitàex art.205 citata dal proprietario o non è limitata alla sola car de anche agli elementi acce Per assicurare la sicurezza to, la P.A., quale propriet
bliche, ha l'obbligo di pro
manutenzione nonché di p so, segnalare qualsiasi situ di insidia, inerente non so ma anche alla zona non a limiti della medesima. No santi approdi giurisprude può omettersi di rilevare c chi una chiara ed univoca delle Sezioni Unite, la qu interpretativo dei giudici neati.
Ne consegue che l’interpre tuale la libertà di applicar nei confronti della P.A., u giurisprudenziale della co controllo alla stregua dei p ne e dimensione del ben della controversia.
15 Cassazione civile, sez. III, 10 g
orio gravante esclusiva-l danneggiato.
enuta una sentenza della ssazione15 della quale è
n essa si estende oggetti-responsabilità ascrivibile
affermare chein materia
2051c.c. la custodia
o gestore della strada carreggiata, ma si esten-accessori e pertinenze.
zza degli utenti, pertan-rietaria delle provvedere alla relativa
di prevenire e, se del situazione di pericolo o n solo alla sede stradale n asfaltata sussistente ai . Nonostante gli
interes-udenziali analizzati non re come, allo stato,
man-oca pronuncia da parte quale confini l’arbitrio ici entro limiti ben deli-rprete abbia allo stato at-icare l’art. 2051 Cod. civ.
., utilizzando il criterio a concreta possibilità di ei parametri di estensio-bene demaniale oggetto