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N.72 - settembre  2018

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TORINO CONGIUNTURA

1

Nr. 72 settembre 2018

SOMMARIO

 LA CONGIUNTURA INDUSTRIALE………... pag. 2 II trimestre 2018: modesta crescita della produzione industriale

 FOCUS CONGIUNTURA INDUSTRIALE………. pag. 3 Le imprese torinesi e il web

IL COMMERCIO ESTERO ………... pag. 4 Nei primi sei mesi del 2018 in calo le vendite all’estero torinesi

 LA DINAMICA DELLE IMPRESE………...pag. 5 Continua la diminuzione della consistenza imprenditoriale in

provincia di Torino nei primi sei mesi del 2018

CREDITO………..……….pag. 6 Crescono i depositi delle imprese

APPROFONDIMENTO………..……….……pag. 7 Il progetto “S.I.S.PR.IN.T.” - Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali

(2)

LA CONGIUNTURA INDUSTRIALE

II trimestre 2018: modesta crescita della produzione industriale

Come già avvenuto nei primi tre mesi dell’anno, anche nel secondo trimestre 2018 l’andamento della produzione industriale torinese, seppur positivo (+1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), ha registrato un rallentamento: in Piemonte, dove la crescita è stata dell’1,8%, Torino con tale risultato è la provincia che ha chiuso il trimestre con l’andamento più contenuto, seconda solo ad Asti, unica ad aver visto calare la produzione manifatturiera.

Sono oltre un terzo le imprese che hanno dichiarato di aver registrato un incremento della produzione manifatturiera: il valore medio è dovuto, da un canto, alla crescita della produzione per le industrie elettriche ed elettroniche (+4%), per le industrie meccaniche (+3,7%) e dei metalli (+2,4%); dall’altro, alla diminuzione che ha riguardato il tessile e l’abbigliamento (-0,4%) ma, ancor più, l’industria dei mezzi di trasporto (-1,6%).

L’elemento di debolezza è ancora rappresentato dalla domanda interna: l’incremento della produzione e del fatturato, che complessivamente cresce dell’1,2%, sono da imputare quasi esclusivamente all’andamento degli ordinativi esteri e del fatturato estero che aumentano rispettivamente del +2,5% e del +3,5%, mentre il mercato interno si mantiene poco dinamico (+0,3%). Fra le imprese che esportano, circa il 45%

delle rispondenti, l’incidenza del fatturato prodotto all’estero è significativa: nel

6,6 7,6

5,6 4,5

-0,3 1,5

-1,4

-0,2

1,3 1,3

5,3 4,9

5,9 4,8

2,3 3,7

2,1

1,0

-7,0 -5,0 -3,0 -1,0 1,0 3,0 5,0 7,0 9,0

I trim '14 II trim '14 III trim '14 IV trim '14 I trim '15 II trim '15 III trim'15 IV trim '15 I trim '16 II trim '16 III trim'16 IV trim '16 I trim '17 II trim '17 III trim '17 IV trim '17 I trim '18 II trim '18

Var% sullo stesso trimestre dell'anno precedente

La congiuntura industriale in provincia di Torino

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino, 186° indagine congiunturale trimestrale sull'industria manifatturiera torinese

(3)

complesso rappresenta la metà del fatturato totale, con punte pari

al 61% e al 59% fra le industrie dei mezzi di trasporto e quelle meccaniche.

Nonostante il ridimensionamento della crescita della produzione, la dinamica occupazionale è positiva, con un aumento del +1,5% rispetto al secondo trimestre 2017: il 36% delle imprese dichiara che il numero di occupati è cresciuto e un ulteriore 40% ha mantenuto stabile il numero di risorse umane impiegate.

FOCUS CONGIUNTURA INDUSTRIALE Le imprese torinesi e il web

Nonostante quasi 8 PMI torinesi su 10 siano online con un sito web – l’anno scorso la percentuale era del 77% - il processo di digitalizzazione delle imprese torinesi è ancora lungo. Pur ormai ottimizzati nella maggioranza dei casi per la consultazione da smartphone e tablet (il 57%), i siti Internet aziendali sono ancora principalmente uno strumento di presentazione dell’impresa e di vetrina dei beni/servizi prodotti (il 98,4%), mentre sono ancora una minoranza le imprese che hanno sviluppato attività di e- commerce (l’8,4%) o piattaforme web che offrano servizi specifici a clienti e fornitori (il 7,8%).

L’aggiornamento dei siti avviene almeno mensilmente per il 30% delle imprese, e di poco superiore è la percentuale di aziende che, al fine di rendere il sito più rispondente, analizzano i dati e il profilo dei visitatori. La presenza sui principali social network è ancora poco diffusa, ad eccezione di Facebook, che è utilizzato dal 30% delle imprese torinesi, Linkedin e Youtube, adottati da un’impresa su dieci; tuttavia, chi usa i social ha anche una maggior attenzione all’aggiornamento delle informazioni – il 23% lo fa più volte a settimana – e alla profilazione ad uso commerciale dei propri visitatori (il

98,4%

8,4% 7,8%

3,3% 1,6% 1,6%

98,1%

7,8% 10,3%

2,0% 1,3% 0,8%

Presentazione dell'azienda e della

propria offerta

Vendita di beni o servizi on line (e‐

commerce)

Fornitura servizi di supporto a clienti/fornitori

Pubblicazione delle proprie ricerche di

personale

Altro n.r.

Modalità di utilizzo del web da parte delle imprese. Piemonte e 

Torino (%risposta multipla)

Torino

(4)

Ad oggi, è ancora raro il ricorso ad una figura professionale ad hoc

(il 5,6%) per la gestione dei canali web aziendali, mentre è più frequente che l’attività venga svolta dal responsabile della comunicazione o da un consulente esterno (rispettivamente il 20,6% e il 17,5%). Un’impresa su cinque dichiara di avere già sufficienti competenze per portare avanti il processo di digitalizzazione; tra chi, invece, ha intenzione di portare in azienda ulteriori competenze, prevale la volontà di farlo con la formazione di personale interno (il 21% dei rispondenti) o rivolgendosi a consulenti esterni (il 22%). Tuttavia, solo il 20% delle rispondenti dichiara l’intenzione di fare investimenti nell’anno a venire sulla digitalizzazione dell’impresa, mentre oltre il 60%

non ritiene ancora necessario procedere in questa direzione.

IL COMMERCIO ESTERO

Nei primi sei mesi del 2018 in calo le vendite all’estero torinesi

Con 10,1 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2018, le esportazioni della provincia di Torino registrano un calo dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La flessione è imputabile, in particolare, alla diminuzione delle vendite subalpine dei mezzi di trasporto, settore che rappresenta il 37,5% dell’export complessivo e che ha evidenziato un calo del 21,8% rispetto a giugno 2017; all’interno di questo comparto diminuiscono sia le vendite di autoveicoli (-32%; il 43,7% del settore), sia di parti e componenti (-13,4%; il 42%).

Diminuiscono anche le vendite di macchinari ed apparecchi n.c.a. (-3,5%; il 23,7%

dell’export torinese), mentre le esportazioni di metalli e prodotti in metallo, che rappresentano la terza voce in ordine di importanza delle vendite subalpine (il 7,2%) registrano un trend positivo (+0,7%).

Mezzi di trasporto; 

37,5%

‐21,8%

Macchinari e  apparecchi n.c.a.; 

23,7%

‐3,5%

Prodotti in metallo; 

7,2%

+0,7%

Gomma e plastica; 

6,1%

‐1,7%

Apparecchi  elettrici; 5,3%

Prodotti alimentari  e bevande; 4,6%

+5,8%

Computer,  apparecchi  elettronici; 3,5%

‐13,3%

Altro; 12,1%

‐8,4%

Esportazioni in provincia di Torino per settori di attività. 

Peso % I sem. 2018 e Var. % I sem. 18/I sem. 17

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati ISTAT

(5)

Per quanto riguarda i principali paesi di destinazione delle merci torinesi, ai primi tre posti si confermano per ordine di importanza la Germania, la Francia e gli Stati Uniti.

Se le vendite verso la Germania (il 13,1% del totale) e gli Stati Uniti (il 9,7%) registrano un calo congiunturale rispettivamente del -5,5% e del -14,7%, quelle verso la Francia hanno evidenziato, al contrario, un incremento (+1,4%; il 12,4% dell’export).

LA DINAMICA DELLE IMPRESE

Continua la diminuzione della consistenza imprenditoriale in provincia di Torino nei primi sei mesi del 2018

A fine giugno 2018 le imprese registrate nella provincia di Torino sono ammontate a 221.425 unità, consistenza in calo dello 0,7% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Tra i vari settori economici, a registrare la diminuzione più marcata sono state le imprese delle costruzioni, che registrano una flessione del -2,7% (il 15,1% delle imprese complessive), seguite dalle imprese dell’industria manifatturiera e dell’agricoltura, comparti che hanno manifestato entrambi una decrescita del -1,5%

rispetto a giugno 2017, e che rappresentano rispettivamente il 9,6% ed il 5,5% del tessuto imprenditoriale subalpino. Buone, invece, le variazioni registrate dai servizi alla persona (+1,5%; il 7%) e dalle attività di alloggio e ristorazione (+0,9%; il 7%) che si confermano i settori che, al momento, stanno trainando il sistema imprenditoriale torinese.

Se si considera la forma giuridica, le imprese individuali erano 117.926 unità (il Agricoltura; 5,5%

‐1,7%

Industria; 9,6%

‐1,7%

Costruzioni; 15,1%

‐2,7%

Commercio; 25,0%

‐0,8%

Attività di alloggio e  ristorazione; 7,0%

+0,9%

Servizi  prevalentemente 

orientanti alle  imprese; 25,4%

‐0,2%

Servizi alle  persone; 7,0%

+1,5%

N.c.; 5,3%

+0,7%

Imprese per settore di attività economica in provincia di Torino. 

Dati I sem. 2018 e Var. % I sem. 18/ I sem. 17

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

(6)

persone (il 24,8%; -2,3%). Continua, invece, il trend positivo

delle società di capitale (+3,7%), che rappresentano ben il 19,7% del nostro territorio.

Se si analizzano, infine, le diverse componenti imprenditoriali, le imprese femminili continuano a rappresentare stabilmente il 22,1% del tessuto imprenditoriale

complessivo e, con 49.041 unità, la consistenza rimane invariata rispetto ai primi sei mesi del 2016. Crescono, invece, le imprese straniere (+2,9%; l’11,6% del totale) mentre, le imprese giovanili registrano una contrazione (-3%; il 9,1%).

Infine, le dichiarazioni di fallimento nella Città Metropolitana di Torino nei primi sei mesi dell’anno sono ammontate a 209 unità, dato in leggera flessione rispetto a quello analogo dell’anno precedente (-1,4%). I servizi alle imprese e l’industria

manifatturiera hanno registrato il maggior numero di fallimenti (rispettivamente il 25,4% ed il 24,9%); segue, poco distanziato, il commercio con il 20%.

CREDITO

Crescono i depositi delle imprese

Sulla base delle statistiche elaborate da Banca d’Italia, nei primi sei mesi del 2018 l’ammontare degli impieghi erogati nel torinese dalle banche e da Cassa Depositi e Prestiti sono ammontati a 61.095 milioni di euro, con una flessione dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Disaggregando questo dato per settore di attività economica della clientela, risulta che gli impieghi del sistema imprenditoriale subalpino (imprese e famiglie produttrici) hanno accusato una contrazione del 3,5% rispetto al primo semestre del 2017, dovuto al rallentamento della produzione industriale e del PIL. I bassi tassi di interesse hanno, invece, favorito gli investimenti delle famiglie consumatrici e delle istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie, che sono cresciuti del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A causa della risalita dello spread e conseguentemente dei tassi di interesse, questo andamento potrebbe subire un rallentamento nella seconda parte dell’anno.

Le aspettative incerte sul trend dell’economia domestica hanno originato una nuova crescita dei depositi bancari torinesi, che hanno raggiunto quota 63.059

Impieghi e depositi bancari per settore di attività della clientela in provincia di Torino (in mln di euro)

Impieghi Depositi

I sem.

2018

I sem.

2017

a fine giugno 2018

a fine giugno

2017

(a)+(b): sistema imprenditoriale Fonte: Banca d'Italia

Amministrazioni Pubbliche Famiglie consumatrici, istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e

unità n.c.

Famiglie produttrici (a)

Società non finanziarie (b) Società finanziarie diverse da istituzioni

finanziarie monetarie

Totale residenti e non residenti al netto delle istituzioni finanziarie monetarie

4.803

61.829 7.239

23.048 2.487 23.507 4.814

61.095 58.924

543

41.824 2.127 10.301 8.264

63.059 Settori di attività della clientela

484

40.156 1.928 8.557 7.799 7.552

22.550 2.588 24.336

(7)

milioni di euro (maggiore rispetto a quella degli investimenti)

a fine giugno 2018, pari una variazione del +7% confronti del corrispondente periodo del 2017.

Tutti i settori hanno evidenziato un incremento dei depositi: il più elevato è stato registrato dal sistema imprenditoriale (+18,5% rispetto al 30 giugno dello scorso anno).

La diminuzione dei finanziamenti bancari ha determinato una contrazione delle sofferenze bancarie, che nei primi tre mesi del 2018 risultavano pari a 3.632 milioni di euro (-25,4% rispetto al primo trimestre del 2017).

Il progetto “S.I.S.PR.IN.T.” - Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali

La Camera di commercio di Torino partecipa al progetto S.I.S.PR.IN.T. come Antenna Territoriale.

Il progetto, realizzato con il coordinamento di Unioncamere (http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C3673S145/sisprint.htm), si propone di rafforzare la capacità delle Amministrazioni titolari della programmazione di dare risposta alle esigenze puntuali delle imprese e dei territori, rendendo disponibile una strumentazione in grado di qualificare la progettualità per lo sviluppo e sostenere la competitività. Questa strumentazione valorizza il patrimonio di dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio e di altre fonti camerali, integrandolo con fonti statistiche e le informazioni di cui dispone l’Agenzia per la Coesione territoriale.

Il progetto prevede anche lo sviluppo di modalità interattive di consultazione dei dati per ambiti di policy specifici, che guideranno i decisori a utilizzare efficacemente i dati disponibili. Gli strumenti messi in campo intendono rafforzare la capacità di identificazione, lettura e interpretazione dei dati da parte dei soggetti attuatori degli interventi.

Nell’ambito del progetto è stata attivata una rete fisica e virtuale di Antenne

Territoriali presso alcune Camere di commercio, al fine di monitorare

costantemente le esigenze delle imprese per rendere l’offerta di strumenti

da parte delle PA sempre più coerente e capillarmente comunicata e diffusa.

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