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MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO DEI CORPI CIVILI DI PACE FOCSIV

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(1)

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO DEI CORPI CIVILI

DI PACE FOCSIV

Monitoraggio della sperimentazione Corpi Civili di Pace FOCSIV 2017-2018 attraverso l’analisi dei

questionari di metà servizio

(2)

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

I N D I C E

1 . L A S P E R I M E N T A Z I O N E C O R P I C I V I L I D I P A C E 2 0 1 7 - 2 0 1 8 I l q u a d r o d i c o n t e s t o e l ’ i m p e g n o F O C S I V

2 . I C O R P I C I V I L I D I P A C E A M E T À S E R V I Z I O P r e s e n t a z i o n e d e l l ’ a n a l i s i

P r e s e n t a z i o n e d e i d a t i r a c c o l t i

a) Quale conflitto

b) Il grado di soddisfazione a metà anno c) Le competenze sviluppate

d) Il raffronto con il Codice Etico CCP

3 . V A L U T A Z I O N E C O M P L E S S I V A D I M E T À S E R V I Z I O L o s g u a r d o d e i v o l o n t a r i

a) I punti forza complessivi

b) Le aree critiche e di miglioramento c) La sintesi dei volontari

L o s g u a r d o d e l l ’ E n t e

a) Commenti alla valutazione dei volontari b) Una riflessione sui progetti sperimentali c) Una riflessione sul profilo

d) Una riflessione sul Codice Etico

(3)

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

1 . L A “ S P E R I M E N T A Z I O N E ” C O R P I C I V I L I D I P A C E 2 0 1 7 - 2 0 1 8

La legge n. 147 del 2013 (Legge di stabilità 2014) ha previsto l'istituzione in via sperimentale di un contingente di Corpi Civili Di Pace destinato alla formazione e alla sperimentazione della presenza di 500 giovani volontari da impegnare in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto o nelle aree di emergenza ambientale.

La sperimentazione si realizza secondo la normativa del Servizio Civile Nazionale ed ha visto mettere a bando 19 progetti sperimentali per un totale di 104 posti a bando e 10 enti coinvolti. La sperimentazione si è sviluppata prevalentemente all’estero, ma anche in Italia, in iniziative protese alla risoluzione di conflitti ambientali (su dissesto idrogeologico e Terra dei Fuochi). Alla data del 6 giugno 2017, 96 volontari hanno preso servizio (unica eccezione, un progetto da 4 volontari per il Libano di ASC che ha preso il via a settembre 2017). Di questi, 80 volontari hanno partecipato ala Formazione Generale unitaria, promossa da nove enti della sperimentazione CCP su dieci.

I l q u a d r o d i c o n t e s t o e l ’ i m p e g n o F O C S I V

FOCSIV insieme ai suoi Organismi soci ha una quasi cinquantennale esperienza nella cooperazione internazionale. Tale percorso di promozione del volontariato internazionale si è arricchito, dal 2001, dalla gestione di volontari in Servizio Civile Nazionale, di cui oggi risulta primo Ente per impiego di volontari SC impiegati all’estero. Carattere specifico della proposta FOCSIV di servizio civile risiede nell’esperienza dei Caschi Bianchi (così la FOCSIV definisce i suoi volontari in servizio civile all’estero) che la FOCSIV promuove insieme a Caritas Italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e Gavci, con i quali ha fondato nel 2001 la “Rete Italiana Caschi Bianchi”. Il servizio civile all’estero per FOCSIV è sempre stato sviluppato nell’ottica di cooperazione internazionale intendendo il ruolo del volontario come risorsa dedicata alla prevenzione del conflitto. Un conflitto non esclusivamente inteso come “armato”, ma soprattutto sociale, culturale, economico, ambientale, etnico o religioso.

COSA SONO I CORPI CIVILI DI PACE

“I Corpi Civili di Pace sono giovani volontari che partiranno per svolgere azioni di pace non governative nelle aree di conflitto e a rischio di conflitto e nelle aree di emergenza ambientale”: così si legge dal sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile.

Gli Interventi Civili di Pace si configurano come azione civile, non armata e nonviolenta di operatori professionali e volontari che, come terze parti, sostengono gli attori locali nella prevenzione e trasformazione dei conflitti. L'obiettivo degli interventi è la promozione di una pace positiva, intesa come cessazione della violenza ma anche come affermazione di diritti umani e benessere sociale.

Si impegnano a rispettare i seguenti principi etici: nonviolenza, ownership locale, terzietà nel conflitto, indipendenza, diritti umani, non discriminazione ed equità di genere, responsabilità (accountability), trasparenza e integrità.

(4)

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

Nel 2011-2012, insieme Caritas Italiana e Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, FOCSIV ha partecipato al progetto “Oltre le vendette” realizzatosi nei Balcani che a tutti gli effetti può essere considerato come una prima effettiva sperimentazione di quel modello di impiego di giovani volontari nella prevenzione e ricomposizione dei conflitti che ha portato alla definizione dei Corpi Civili di Pace.

Forte di queste esperienze, FOCSIV ha deciso di partecipare alla sperimentazione Corpi Civili Di Pace identificando in essa una ulteriore significativa occasione di impegno per la pace per i giovani.

In occasione del bando sperimentale dei Corpi di Pace Ha presentato 5 progetti in tre Paesi (Ecuador, Perù e Guinea Bissau) per un totale di 30 volontari, ovvero circa il 30% del totale del contingente avviato al servizio. Si è inoltra sperimentata una co-progettazione con altri enti: con Cesc Project per uno dei progetti in Ecuador (capofila FOCSIV), con di Caritas Italiana per il loro progetto in Kosovo (capofila Caritas Italiana).

Gli Organismi soci che hanno partecipato con FOCSIV alla sperimentazione CCP sono ASPem, Engim, IBO Italia, ProgettoMondo MLAL e RTM.

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MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

2 . I C O R P I C I V I L I D I P A C E A M E T À S E R V I Z I O

P r e s e n t a z i o n e d e l l ’ a n a l i s i

Accanto ai diversi strumenti di monitoraggio puntuale dell’esperienza e del servizio dei volontari CCP, sviluppati per seguire il servizio dal paese di impiego e dalle sede di appoggio in Italia, alcuni dei quali sviluppati appositamente per la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, FOCSIV ha sviluppato un apposito questionario online che è stato erogato a gennaio 2018, coincidente con la metà del servizio dei volontari.

Il questionario, sviluppato su la medesima piattaforma online sulla quale si erano registrati i dati di inizio servizio di circa 80 dei CCP avviati a giugno 2017 (i volontari che hanno partecipato alla formazione generale organizzata in forma residenziale a Roma dal 5 al 17 giugno 2017), è stato sviluppato a partire dalla esperienza di gestione dei volontari in servizio civile all’estero, ma con importanti modifiche ed integrazioni in base alle specifiche legate al ruolo, alle finalità e alle progettualità dei Corpi Civili di Pace.

Obiettivo trasversale del questionario, oltre a quello di essere utile in termine di definizione dei punti di forza e di miglioramento dell’esperienza, anche quello di contribuire al termine della sperimentazione alla definizione di quel profilo di Corpo Civile di Pace ancore in parte dai confini sfumati. I questionari analizzati da FOCSIV in questo monitoraggio di metà servizio sono relativi ai 261 volontari dei Corpi Civili di Pace in servizio fino al 4 giugno 2018.

1 Dei 30 volontari CCP FOCSIV selezionati, un volontario è stato escluso all’avvio per questioni formali, mentre tre volontari hanno interrotto il servizio prima della metà dell’anno di servizio.

IL QUESTIONARIO ONLINE

Il questionario si sviluppa in tre separate sezioni: dopo la prima sezione introduttiva di sostanziale registrazione dei dati del volontario, la seconda area di indagine si concentra sull’analisi del livello di soddisfazione dei volontari CCP circa l’esperienza nel suo insieme (risultati raggiunti, clima di lavoro, relazioni sviluppate, rapporto con l’OLP).

Successivamente si tenta di approfondire la valutazione da parte del volontario del proprio ruolo e profilo specifico di Corpo Civile di Pace (definizione di conflitto, caratteristiche maturate, competenze tecniche sviluppate, approfondimenti effettuati.) Si sono interrogati i volontari circa la loro interpretazione complessiva dell’esperienza dei CCP, chiedendoli a confronto con l’applicazione concreta di quei valori che fanno direttamente riferimento al Codice etico dei CCP (terzietà nel conflitto, nonviolenza, indipendenza, ownership locale, promozione dei dritti umani, non discriminazione ed equità di genere) e il loro ruolo di “antenne di pace”.

Nella terza ed ultima parte si invitavano i volontari ad esprimere i punti di forza e le aree di debolezza dell’esperienza in corso d’opera e, rispetto ad essi, operare un importante azione di sintesi e bilancio personale a metà servizio.

(6)

P r e s e n t a z i o n e d e i d a t i r a c c o l t i

a. Quale conflitto

Una caratteristica specifica dell’esperienza dei Corpi Civili di Pace all’interno di contesti di conflitt

tipologie di “conflitto” nelle quali operano i volontari.

complessivo nel quale i Corpi Civili di Pace 40% in conflitti di tipo socio-

altrettanti sul conflitto economico

All’interno di tali conflitti, l’interpretazione che i volontari danno della loro esperienza come Corpi Civili di Pace è soprattutto quella di

“Cittadinanza attiva e solidarietà internazionale”, più che di “mediazione, gestione e trasformazione del conflitto” stesso.

Economico Ambientale

25%

Politico

Quale tipo di conflitto hai incontrato nel tuo

Mediazione, gestione, trasformazione del conflitto

Costruzione della pace e della giustizia nel mondo

Cittadinanza attiva e solidarietà internazionale Difesa della dignità e dei diritti delle persone

il servizio nei Corpi Civili di Pace è un'esperienza di:

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

d a t i r a c c o l t i

’esperienza dei Corpi Civili di Pace è quella di essere

conflitto. I progetti sperimentali CCP hanno raccolto una diversità di nelle quali operano i volontari. L’analisi dei dati raccolti mostra u

i Corpi Civili di Pace FOCSIV nei diversi progetti risultano operare -culturale. A seguire, un quasi 25% sul conflitto conflitto economico.

All’interno di tali conflitti, l’interpretazione che i volontari danno della loro esperienza come Corpi quella di “Difesa della dignità e dei diritti delle persone

a e solidarietà internazionale”, più che di “mediazione, gestione e trasformazione

Socioculturale 39%

Economico 24%

Politico 10%

Altro 2%

Quale tipo di conflitto hai incontrato nel tuo contesto di servizio?

12 11 4

3

Mediazione, gestione, trasformazione del conflitto

Costruzione della pace e della giustizia nel Cittadinanza attiva e solidarietà internazionale

Difesa della dignità e dei diritti delle persone

Secondo il tuo parere,

il servizio nei Corpi Civili di Pace è un'esperienza di:

Soprattutto Poco

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

è quella di essere sviluppata o. I progetti sperimentali CCP hanno raccolto una diversità di L’analisi dei dati raccolti mostra un quadro risultano operare per circa il conflitto ambientale e

All’interno di tali conflitti, l’interpretazione che i volontari danno della loro esperienza come Corpi dei diritti delle persone” e di a e solidarietà internazionale”, più che di “mediazione, gestione e trasformazione

Socioculturale

14 15

22 23

il servizio nei Corpi Civili di Pace è un'esperienza di:

(7)

0

4

11

CCP = Cittadinanza attiva e solidarietà internazionale

0

3

11

CCP = Difesa della dignità e dei diritti delle persone

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

11

CCP = Cittadinanza attiva e solidarietà internazionale

2

10

9

CCP = Mediazione, gestione e trasformazione del conflitto

12

CCP = Difesa della dignità e dei diritti delle persone

1

10

CCP = Costruzione della pace e della giustizia nel mondo

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

9

5

CCP = Mediazione, gestione e trasformazione del conflitto

9

6

CCP = Costruzione della pace

e della giustizia nel mondo

(8)

b. Il grado di soddisfazione a metà anno

Dai dati raccolti emerge soddisfazione riguardo all’esperienza in (l’88% dei volontari). Tre volontari su quattro

proprio OLP, il 70% è soddisfatto di come le proprie valorizzate.

c. Le competenze sviluppate

I dati mostrano un significativo punto di forza dell’esperienza vissuta dai volontari in servizio come Corpi Civili di Pace nell’acquisizione e nel rafforzamento di competenze e capacità.

detta dei CCP sono state principalmente sviluppate, l realtà conflittuale, riconosciuta dal 65%

totalità dei volontari, con valori che oscillano da un minimo volontari su 26), la capacità di

problem-solving; la costanza, l’impegno e la tolleranza delle opinioni diverse

Tar le competenze tecniche, i volontari riconoscono di aver acquisito o una o più lingue straniere

organizzative/logistiche (circa 3 volontari su 4).

competenze molto specifiche legate all’ambito di servizio specifico del progetto competenze pedagogiche e psicologiche

incontri formativi e di laboratori creativi

traduzione e produzione documenti in diverse lingue 0

3 13

10

Sei soddisfatto/a dell'esperienza di Corpo Civile di Pace che hai vissuto finora?

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

Il grado di soddisfazione a metà anno

emerge soddisfazione riguardo all’esperienza in generale Tre volontari su quattro giudicano positivamente il rapport l 70% è soddisfatto di come le proprie capacità e competenze

competenze sviluppate

punto di forza dell’esperienza vissuta dai volontari in servizio come Corpi Civili di Pace nell’acquisizione e nel rafforzamento di competenze e capacità.

incipalmente sviluppate, la capacità di inserirsi

riconosciuta dal 65% dei volontari. Tra le altre capacità accresciute totalità dei volontari, con valori che oscillano da un minimo dell’81% ad un massimo

la capacità di rimanere lucido in contesti operativi complessi,

; la costanza, l’impegno e la perseveranza anche in situazioni complicate e la (quest’ultima con una valutazione molto ampia).

volontari riconoscono di aver acquisito o migliorato la padronanza di (la quasi totalità dei volontari) e le

(circa 3 volontari su 4). A queste, più generiche, si affiancano alcune competenze molto specifiche legate all’ambito di servizio specifico del progetto

pedagogiche e psicologiche concernenti la formazione (es. preparazione

di laboratori creativi, insegnamento), la comunicazione (es. realizzazione di interviste raduzione e produzione documenti in diverse lingue), il lavoro per obiettivi, il lavoro di gruppo

1 6

8 11

Sei soddisfatto del rapporto instaurato

con il tuo OLP?

2

Sei soddisfatto/a di come le tue capacità e competenze sono state

finora valorizzate?

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

in fase di svolgimento rapporto instaurato con il capacità e competenze siano state finora

punto di forza dell’esperienza vissuta dai volontari in servizio come Corpi Civili di Pace nell’acquisizione e nel rafforzamento di competenze e capacità. Tra quelle che a di inserirsi positivamente in una accresciute dalla quasi ll’81% ad un massimo del 96% (25 complessi, la capacità di anche in situazioni complicate e la (quest’ultima con una valutazione molto ampia).

migliorato la padronanza di ) e le proprie competenze A queste, più generiche, si affiancano alcune competenze molto specifiche legate all’ambito di servizio specifico del progetto. Si tratta di preparazione e gestione di ealizzazione di interviste, il lavoro di gruppo e team

6

9 9

Sei soddisfatto/a di come le tue capacità e competenze sono state

finora valorizzate?

(9)

building, il lavoro sociale/di comunità

di conflitti sociali, analisi di documentazione tecnico di Auto Risparmio e Prestito), il coordinamento in un contesto ambientale extraeuropeo

0 2

12 12

La capacità problem- solving e gestione degli

imprevisti

1 8

16

1

La capacità di inserirsi in una realtà

conflittuale

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

sociale/di comunità, l’analisi socioculturale (es. redazione di relazioni e rapporti in tema analisi di documentazione tecnico-giuridica), creazione e promozione dei GAAP (Gruppi coordinamento e organizzazione di progetti, competenze in campo agricolo in un contesto ambientale extraeuropeo.

0 1

15

10

La tolleranza delle opinioni diverse, anche

quando non se ne comprendono le ragioni

1

La capacità di riuscire a razionalmente

3 11

8

4

La capacità di negoziazione, mediazi one e/o riconciliazione

2

La costanza, l'impegno e la perseveranza

in situazioni complicate

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

redazione di relazioni e rapporti in tema creazione e promozione dei GAAP (Gruppi ompetenze in campo agricolo

1 4

15

6 La capacità di riuscire a

discernere razionalmente i contesti

operativi

2 14

8

La costanza, l'impegno e la perseveranza

in situazioni complicate

(10)

d. Il raffronto con il Codice Etico CCP

Nove domande del questionario avevano l’obiettivo di sondare vicinanza dell’esperienza dei CCP con i valori espressi dal quesiti, elaborati sulla base dei principi della

dell’indipendenza rispetto a condizionamenti esterni, della riferimento particolare alla non-discriminazi

intesa come empowerment degli agenti locali.

3 7

12

4

La capacità di ascolto e vicinanza alle vittime

Imparzialità tra le diverse parti coinvolte Trasformazione nonviolenta della dinamica conflittuale Azioni volte alla riabilitazione delle persone dalla Metodologie fondate sul dialogo e improntate alla Indipendenza da condizionamenti esterni Azioni volte alla tutela/promozione dei diritti umani

Attenzione alla pari inclusione di uomini e donne Attenzione alla prevenzione della discriminazione Azioni volte all'empowerment delle persone, autorità

Quali tra questi aspetti hai potuto sperimentare concretamente?

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

Il raffronto con il Codice Etico CCP

del questionario avevano l’obiettivo di sondare, in modo

vicinanza dell’esperienza dei CCP con i valori espressi dal Codice Etico dei Corpi Civili di Pace.

sulla base dei principi della nonviolenza, della terzietà nel co o a condizionamenti esterni, della promozione dei d

discriminazione e all’uguaglianza di genere e mpowerment degli agenti locali.

1 2

13

10

La padronanza di una o più lingue straniere

1

Competenze organizzative

0 5 10 15

Imparzialità tra le diverse parti coinvolte Trasformazione nonviolenta della dinamica conflittuale

Azioni volte alla riabilitazione delle persone dalla … Metodologie fondate sul dialogo e improntate alla … Indipendenza da condizionamenti esterni … Azioni volte alla tutela/promozione dei diritti umani

Attenzione alla pari inclusione di uomini e donne Attenzione alla prevenzione della discriminazione Azioni volte all'empowerment delle persone, autorità …

Quali tra questi aspetti hai potuto sperimentare concretamente?

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

in modo diretto e indiretto, la Codice Etico dei Corpi Civili di Pace. I nonviolenza, della terzietà nel conflitto, promozione dei diritti umani con e dell’ownership locale

6 9

10

Competenze organizzative

logistiche

15 20 25

Quali tra questi aspetti hai potuto sperimentare concretamente?

(11)

La quasi totalità dei volontari infatti

“azioni volte all’empowerment delle persone, autorità e/o organizzazioni locali”, dimostrando piena attinenza ai principi dell’ownership

diritti umani risulta la più sperimentata, insieme all’attenzione discriminazione e alla pari inclusione di uomini e donne.

L’imparzialità rispetto alle diverse parti coinvolte o per citare il codice etico dei CCP

“l’equivicinanza rispetto alle parti in conflitto

dei progetti CCP FOCSIV rispetto ai quali risulta evidente l’identificazione di una parte

“vittima” del conflitto, e una seconda parte umani che il conflitto stesso causa.

Dritti umani, non discriminazione ed

equità di genere 45%

Valori del Codice Etico CCP maggiormente sperimentati

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

infatti (pari all’88%) dichiara di aver sperimentato concretamente delle persone, autorità e/o organizzazioni locali”, dimostrando ownership locale. La dimensione della tutela e/o promozione dei risulta la più sperimentata, insieme all’attenzione alla

alla pari inclusione di uomini e donne.

L’imparzialità rispetto alle diverse parti coinvolte o per citare il codice etico dei CCP lle parti in conflitto” è identificabile come aspetto

dei progetti CCP FOCSIV rispetto ai quali risulta evidente l’identificazione di una parte

e una seconda parte, direttamente responsabile della violazione dei diritti umani che il conflitto stesso causa.

Terzietà nel conflitto 9%

Nonviolenza 10%

Ownership locale

Valori del Codice Etico CCP maggiormente sperimentati

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

perimentato concretamente delle persone, autorità e/o organizzazioni locali”, dimostrando la tutela e/o promozione dei alla prevenzione della

L’imparzialità rispetto alle diverse parti coinvolte o per citare il codice etico dei CCP

” è identificabile come aspetto importante all’interno dei progetti CCP FOCSIV rispetto ai quali risulta evidente l’identificazione di una parte, che è la direttamente responsabile della violazione dei diritti

Nonviolenza 10%

Indipendenza 12%

Ownership locale 24%

Valori del Codice Etico CCP maggiormente sperimentati

(12)

3 . V A L U T A Z I O N E C O M P L E

L o s g u a r d o d e i v o l o n t a r i

a) I punti forza complessivi

In questa sessione del questionario si lasciava ai volontari

di categorie predefinite, ciò che alla loro personale valutazione rappresentava i punti di forza dell’esperienza.

Dalle risposte raccolte, sono emerse valutazioni racchiudibili in - l’ambito delle relazioni,

- l’ambito del progetto,

- l’ambito (ampio e ricco di contenuti) relativo alla crescita in capacità e competenze - l’ambito dedicato al partenariato di progetto,

- l’ambito legato al ruolo specifico di CCP, - l’ambito relativo al monito

- l’ambito legato al contesto

Nel grafico seguente si rendono evidenti le valutazioni dei punti di forza: i volontari hanno espresso più punti di forza. La maggior presenza di commenti sulla medesima voce

punteggio matematico.

Nella griglia seguente si riportano i principali commenti relativi ai punti di forza di ciascun ambito, per garantire una miglior comprensione degli stessi:

0 LE RELAZIONI SVILUPPATE

IL PROGETTO LA CRESCITA IN CAPACITA' E

COMPETENZE IL PARTENARIATO DEL

PROGETTO IL RUOLO del CCP IL MONITORAGGIO IL CONTESTO LOCALE

PUNTI DI FORZA dell'esperienza CCP

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

3 . V A L U T A Z I O N E C O M P L E S S I V A D I M E T À S E R V I Z I O

L o s g u a r d o d e i v o l o n t a r i

sione del questionario si lasciava ai volontari CCP spazio libero per esprimere

di categorie predefinite, ciò che alla loro personale valutazione rappresentava i punti di forza

Dalle risposte raccolte, sono emerse valutazioni racchiudibili in sette sotto-categorie

(ampio e ricco di contenuti) relativo alla crescita in capacità e competenze al partenariato di progetto,

legato al ruolo specifico di CCP,

monitoraggio sviluppato per i Corpi Civili di Pace, l contesto locale.

Nel grafico seguente si rendono evidenti le valutazioni dei punti di forza: i volontari hanno espresso più punti di forza. La maggior presenza di commenti sulla medesima voce

si riportano i principali commenti relativi ai punti di forza di ciascun ambito, per garantire una miglior comprensione degli stessi:

5 10 15

PUNTI DI FORZA dell'esperienza CCP

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

D I M E T À S E R V I Z I O

CCP spazio libero per esprimere, al di là di categorie predefinite, ciò che alla loro personale valutazione rappresentava i punti di forza

categorie o ambiti:

(ampio e ricco di contenuti) relativo alla crescita in capacità e competenze,

Nel grafico seguente si rendono evidenti le valutazioni dei punti di forza: i volontari hanno espresso più punti di forza. La maggior presenza di commenti sulla medesima voce è stata tradotta in

si riportano i principali commenti relativi ai punti di forza di ciascun ambito,

20 25

(13)

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

1. LE RELAZIONI SVILUPPATE: Ottime relazioni con i colleghi e la comunità locale, contesto familiare, buona accoglienza da parte della comunità, ottima relazione tra CCP.

2. IL PROGETTO: progettualità chiara, articolata su più fronti, coerenza tra progetto scritto e realizzazione in loco, contesto di lavoro e ricco di stimoli, mobilità, autonomia organizzativa, esperienza di campo (gestione delle relazioni sociali), contatto diretto con i beneficiari, possibilità di effettuare lavoro di ricerca.

3. LA CRESCITA IN CAPACITA' E COMPETENZE

Sviluppo di competenze tecniche professionali: capacità di dialogo con le istituzioni/altre organizzazioni, miglioramento competenze linguistiche e informatiche, maggiore sicurezza nella gestione di un gruppo, acquisizione di capacità organizzative, miglioramento della capacità di visione dell'insieme generale del quadro professionale.

Sviluppo di capacità personali: miglioramento capacità di gestione degli imprevisti, sviluppo di capacità di resilienza e adattamento, capacità di gestione della solitudine, maggiore sicurezza in sé e nelle proprie capacità, miglioramento nella gestione dei conflitti.

Sviluppo di conoscenze: comprensione del sistema di accoglienza ecuadoriano, del tema dell'agricoltura biologica, delle dinamiche attive di gestione dei conflitti socio-ambientali, padronanza dei concetti di genere e relativi alla violenza di genere, comprensione dei meccanismi di una Ong 4. IL PARTENARIATO DI PROGETTO: Pertinenza delle attività delle organizzazioni partner con la mission

dei CCP, supporto nella comprensione delle logiche locali che sottendono gli atteggiamenti e decisioni, efficacia del partner nel promuovere una azione unitaria sul territorio circa la promozione della nonviolenza, collaborazioni locali che permettono un impatto più ampio, clima di lavoro positivo, partner serio e ben organizzato.

5. RUOLO: Fiducia data ai CCP in quanto persone motivate e formate dal punto di vista professionale, affidamento ruoli di responsabilità, possibilità di prendere iniziative per nuove attività, comprensione delle potenzialità della figura dei Corpi Civile di Pace.

6. MONITORAGGIO: Monitoraggio efficace e collaborazione da parte del personale della ONG sia in loco che in Italia.

7. CONTESTO: forte presenza di conflitti, presenza di conflitti ambientali, conoscenza di realtà periferiche di forte disagio, continua trasformazione del contesto sociale e importanza di operare un' analisi costante, esperienza di immersione completa nella realtà locale.

b. Le aree critiche e di miglioramento

Anche in questa sessione si lasciava ai volontari CCP spazio libero per esprimere la loro valutazione delle principali criticità incontrate. Dalle risposte raccolte, le principali criticità si muovono attorno a sei ambiti:

- la poca consapevolezza in loco del ruolo CCP, - i limiti operativi del partner locale,

- l'efficacia limitata del progetto, - il monitoraggio in loco, - il limite di durata,

- l'inserimento nel contesto logistico e culturale.

Nel grafico si rendono evidenti le valutazioni di tali punti di debolezza. Anche in questo caso, i volontari hanno espresso più punti di forza.

(14)

Nella griglia seguente si riportano i principali commenti relativi ai punti di debolezza, per garantirne una miglior comprensione:

LA POCA CONSAPEVOLEZZA IN LOCO DEL

sempre valorizzante le competenze e conoscenze, sovrapposizione del ruolo del CCP a quello del volontario in SC I LIMITI OPERATIVI DEL PARTNER LOCALE:

comunicazione interna non efficace,

fisse, ritardi nelle riunioni, presenze confermate

relazionarsi con le istituzioni pubbliche, difficoltà a fare rete con altre organizzazioni e associazioni locali e realtà affini, incomprensioni circa gli incarichi affidati

LA LIMITATA EFFICACIA DEL PROGETTO:

contatto con i beneficiari, efficacia delle attività

umane locali coinvolte, necessità di ciclica rivalutazione degli obiettivi a causa di un contesto in continu trasformazione, differenza tra attività

formazione generale e la realtà specifica IL MONITORAGGIO IN LOCO:

continuativo le attività CCP, mancanza di feedback qualitativi su attività svolte.

IL LIMITE DI DURATA: progetti poco strutturati perché non inseriti in un'ottica a lungo termine, tempo limitato dell’intervento.

L’INSERIMENTO NEL CONTESTO

iniziale, stress di vivere e lavorare nello stesso ambiente (difficoltà di staccare), fatica collaborare tra persone con cui non

offrono molti stimoli culturali, realtà local aperta ad esperienze altre.

c) La sintesi dei volontari

In chiusura di questionario si è lasciato ai volontario, dopo aver elencato punti di forza e limiti dell’esperienza CCP, apposito spazio per effettuare un personale bilancio delle proprie valutazioni, ponendo lo sguardo ai primi sei mesi di servizio. La s

LA POCA CONSAPEVOLEZZA IN LOCO DEL RUOLO CCP I LIMITI OPERATIVI DEL PARTNER LOCALE L'EFFICACIA LIMITATA DEL PROGETTO IL MONITORAGGIO IN LOCO L'INSERIMENTO NEL CONTESTO LOGISTICO E CULTURALE

PUNTI DI DEBOLEZZA dell'esperienza CCP

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

lia seguente si riportano i principali commenti relativi ai punti di debolezza, per garantirne una miglior comprensione:

LA POCA CONSAPEVOLEZZA IN LOCO DEL RUOLO DEL CCP: ruolo poco definito

sempre valorizzante le competenze e conoscenze, poca attenzione verso le aspettative personali, del ruolo del CCP a quello del volontario in SC.

PARTNER LOCALE: rapporti interni conflittuali, scarsità di personale, comunicazione interna non efficace, coordinamento interno non sempre efficace, assenza di postazioni fisse, ritardi nelle riunioni, presenze confermate cui seguono però poi assenze

relazionarsi con le istituzioni pubbliche, difficoltà a fare rete con altre organizzazioni e associazioni locali e realtà affini, incomprensioni circa gli incarichi affidati

PROGETTO: la parte del lavoro d'ufficio meno interessante di quello a contatto con i beneficiari, efficacia delle attività limitata dalla variabilità/temporaneità delle risorse coinvolte, necessità di ciclica rivalutazione degli obiettivi a causa di un contesto in continu

attività e aspettative, poca continuità tra gli argomenti trattati in la realtà specifica del progetto.

: responsabili/OLP in loco troppo oberati per monitorare le attività CCP, mancanza di feedback qualitativi su attività svolte.

progetti poco strutturati perché non inseriti in un'ottica a lungo termine, tempo LOGISTICO E CULTURALE: difficoltà di adattamento

stress di vivere e lavorare nello stesso ambiente (difficoltà di staccare), fatica non si condividono gli stessi codici culturali, vivere in zon

stimoli culturali, realtà locali fortemente caratterizzate dal punto di vista religioso e poco

In chiusura di questionario si è lasciato ai volontario, dopo aver elencato punti di forza e limiti dell’esperienza CCP, apposito spazio per effettuare un personale bilancio delle proprie valutazioni, ponendo lo sguardo ai primi sei mesi di servizio. La sintesi che ne emerge, pur non cancellando gli

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LA POCA CONSAPEVOLEZZA IN LOCO DEL RUOLO CCP I LIMITI OPERATIVI DEL PARTNER LOCALE L'EFFICACIA LIMITATA DEL PROGETTO IL MONITORAGGIO IN LOCO IL LIMITE DI DURATA L'INSERIMENTO NEL CONTESTO LOGISTICO E CULTURALE

PUNTI DI DEBOLEZZA dell'esperienza CCP

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

lia seguente si riportano i principali commenti relativi ai punti di debolezza, per

ruolo poco definito a livello locale, non attenzione verso le aspettative personali, rapporti interni conflittuali, scarsità di personale, efficace, assenza di postazioni cui seguono però poi assenze, molta burocrazia nel relazionarsi con le istituzioni pubbliche, difficoltà a fare rete con altre organizzazioni e associazioni locali e d'ufficio meno interessante di quello a lla variabilità/temporaneità delle risorse coinvolte, necessità di ciclica rivalutazione degli obiettivi a causa di un contesto in continua , poca continuità tra gli argomenti trattati in responsabili/OLP in loco troppo oberati per monitorare in modo

progetti poco strutturati perché non inseriti in un'ottica a lungo termine, tempo adattamento e inserimento stress di vivere e lavorare nello stesso ambiente (difficoltà di staccare), fatica (reciproca) nel ere in zone isolate che non dal punto di vista religioso e poco

In chiusura di questionario si è lasciato ai volontario, dopo aver elencato punti di forza e limiti dell’esperienza CCP, apposito spazio per effettuare un personale bilancio delle proprie valutazioni,

intesi che ne emerge, pur non cancellando gli

10 15

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aspetti di criticità, risulta positiva, di apprezzamento.

Più della metà dei volontari che confermano i mesi di servizio come pienamente positivi.

ne riportano alcune valutazioni finali:

- Esperienza soddisfacente e in linea con le aspettative. una posizione che mi soddisfa e che mi permette di intervenire direttamente nelle situazioni di conflitto.

- molto soddisfatta della mia esperienza

potuto acquisire nuove competenze lavorative e imparare molto da e su me stessa. Nel complesso, si tratta di una delle esperienze forse più complicate ma al tempo stesso più soddisfacenti.

- mesi molto belli e intensi. Le attività in corso sono molto interessanti perché mi permettono di valorizzare le mie conoscenze e allo stesso tempo apprendere cose nuove. Personalmente questa esperienza di CCP rappresenta una sorta di rivincita rispetto al mio anno d

esperienza non era stata altrettanto positiva

- La mia esperienza di Corpo Civile di Pace è stata finora positiva, stimolante e impegnativa.

- esperienza fino molto più che soddisfacente, caratterizzata da una grande e continua cresc personale e professionale. Poter lavorare a contatto con popolazioni indigene ha reso questa esperienza ancora più unica

- entusiasta del progetto che stiamo portando avanti e del suo sviluppo fin'ora.

- sono felice e soddisfatta, pur se mi aspettavo alcu rifarei mille volte, nonostante le difficoltà

- sono contento dell'esperienza, del conoscere un mondo che mi era sconosciuto sia a livello di vita quotidiana che a livello lavorativo, sono contento delle relazio

posto sta poco a poco producendo in me, questo mi permette di vivere con serenità un'esperienza che non é sempre facile

- Esperienza positiva grazie all'azione dell'organizzazione e ad un buon piano di lavoro, missioni, esperienza e valori appresi in questo anno.

- Sono molto felice di avere questa grande opportunità e spero di finire il servizio con lo stesso spirito che mi ha accompagnato durante tutte le attività svolte fin'ora

- un'esperienza davvero utile e "dobbiamo valutazione

positiva ma con alcune criticità

30%

valutazione critica ma con un bilancio comunque positivo

15%

Sintesi dei bilanci individuali:

MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

positiva, come si evince anche dal grafico seguente

Più della metà dei volontari che confermano i mesi di servizio come pienamente positivi.

ne riportano alcune valutazioni finali:

Esperienza soddisfacente e in linea con le aspettative. una posizione che mi soddisfa e che mi permette di intervenire direttamente nelle situazioni di conflitto.

molto soddisfatta della mia esperienza come Corpo Civile di Pace in Ecuador, grazie ad essa ho potuto acquisire nuove competenze lavorative e imparare molto da e su me stessa. Nel complesso, si tratta di una delle esperienze forse più complicate ma al tempo stesso più soddisfacenti.

belli e intensi. Le attività in corso sono molto interessanti perché mi permettono di valorizzare le mie conoscenze e allo stesso tempo apprendere cose nuove. Personalmente questa esperienza di CCP rappresenta una sorta di rivincita rispetto al mio anno d

esperienza non era stata altrettanto positiva

La mia esperienza di Corpo Civile di Pace è stata finora positiva, stimolante e impegnativa.

esperienza fino molto più che soddisfacente, caratterizzata da una grande e continua cresc personale e professionale. Poter lavorare a contatto con popolazioni indigene ha reso questa esperienza ancora più unica

entusiasta del progetto che stiamo portando avanti e del suo sviluppo fin'ora.

sono felice e soddisfatta, pur se mi aspettavo alcune cose diverse. In generale un'esperienza che rifarei mille volte, nonostante le difficoltà

sono contento dell'esperienza, del conoscere un mondo che mi era sconosciuto sia a livello di vita quotidiana che a livello lavorativo, sono contento delle relazioni create e della crescita che questo posto sta poco a poco producendo in me, questo mi permette di vivere con serenità un'esperienza

Esperienza positiva grazie all'azione dell'organizzazione e ad un buon piano di lavoro, missioni, esperienza e valori appresi in questo anno.

Sono molto felice di avere questa grande opportunità e spero di finire il servizio con lo stesso spirito che mi ha accompagnato durante tutte le attività svolte fin'ora

un'esperienza davvero utile e "dobbiamo lottare" affinché venga garantita tutti gli anni valutazione pienamente

Sintesi dei bilanci individuali:

SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

con un generale 85%

Più della metà dei volontari che confermano i mesi di servizio come pienamente positivi. Di seguito se

Esperienza soddisfacente e in linea con le aspettative. una posizione che mi soddisfa e che mi come Corpo Civile di Pace in Ecuador, grazie ad essa ho potuto acquisire nuove competenze lavorative e imparare molto da e su me stessa. Nel complesso, si tratta di una delle esperienze forse più complicate ma al tempo stesso più soddisfacenti.

belli e intensi. Le attività in corso sono molto interessanti perché mi permettono di valorizzare le mie conoscenze e allo stesso tempo apprendere cose nuove. Personalmente questa esperienza di CCP rappresenta una sorta di rivincita rispetto al mio anno di Servizio Civile, la cui

La mia esperienza di Corpo Civile di Pace è stata finora positiva, stimolante e impegnativa.

esperienza fino molto più che soddisfacente, caratterizzata da una grande e continua crescita personale e professionale. Poter lavorare a contatto con popolazioni indigene ha reso questa

entusiasta del progetto che stiamo portando avanti e del suo sviluppo fin'ora.

ne cose diverse. In generale un'esperienza che sono contento dell'esperienza, del conoscere un mondo che mi era sconosciuto sia a livello di vita ni create e della crescita che questo posto sta poco a poco producendo in me, questo mi permette di vivere con serenità un'esperienza Esperienza positiva grazie all'azione dell'organizzazione e ad un buon piano di lavoro, missioni, Sono molto felice di avere questa grande opportunità e spero di finire il servizio con lo stesso spirito

lottare" affinché venga garantita tutti gli anni.

valutazione pienamente

positiva 55%

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MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

L o s g u a r d o d e l l ’ e n t e

a) Commenti alla valutazione dei volontari

Per quanto riguarda una valutazione qualitativa dell’esperienza CCP, i punti di forza evidenziati dai volontari e le aree di miglioramento risultano tra loro strettamente interconnessi e possono essere visualizzati in una scala a due lati. Come dal grafico, da un lato sono sintetizzati gli elementi maggiormente positivi e in parallelo, nell’area sottostante la scala, gli aspetti di maggiore criticità.

Se da un lato le relazioni sviluppate sono valutate come elemento qualitativo dell’esperienza, dall’altra la complessità, e a volte l’isolamento, del contesto logistico e culturale costituiscono elemento di criticità. Il progetto specifico è letto come punto di forza, ma la sua limitatezza di risorse e soprattutto di durata ne limita la capacità di impatto.

Al partenariato locale si è riconosciuto valore strategico all’interno del progetto, ma se ne evidenziano talvolta i limiti operativi. Laddove il ruolo del CCP è stato ben presentato e interiorizzato dalla controparte costituisce una base fondamentale da cui si sviluppano i punti di forza dell’esperienza, ove invece questo non è avvenuto si è dimostrato elemento limitante la capacità di azione e di incidenza dei volontari stessi.

Mentre si sono espressi giudizi favorevoli in relaziona al monitoraggio dell’esperienza da parte dell’organizzazione di invio, anche con lo sviluppo di strumenti e metodologie ad hoc per i CCP, si sono evidenziate talvolta lacune del monitoraggio in loco.

Su alcune di queste specifiche non è possibile incidere, ad esempio sul limite di durata del progetto e sulla variabilità e complessità dei contesti e dei conflitti entro i quali si è chiamati ad agire. E’

invece opportuno tentare di consolidare i punti di forza dell’esperienza, ponendo particolare attenzione alla formazione e all’accompagnamento delle risorse in loco, in modo da favorire una più chiara comprensione del ruolo dei CCP e promuovere maggiore efficacia nel monitoraggio.

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MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

b) Una riflessione sui progetti sperimentali

Il tipo di conflitto sul quale intendono incidere i progetti Sperimentali dei Corpi Civili di Pace implementati dalla FOCSIV è essenzialmente legato ad aspetti sociali e ambientali. Non si tratta quindi di interventi che vedono protagonisti i volontari in territori limitrofi a conflitti armati, né che vedono la loro presenza all’interno di campi profughi. Anche quei progetti che si concentrano sulla problematica del rifugio e relativa richiesta di asilo di profughi colombiani, riportano solo indirettamente, attraverso le storie di vita dei destinatari stessi, i volontari CCP vicino ad un conflitto che nella percezione comune è principalmente riconducibile a quello armato. La “vicinanza con le vittime” si traduce quindi un lavoro diretto di accompagnamento verso l’integrazione e di capacitazione e empowerment relativamente ai propri diritti violati, più che in un attività di negoziazione tra le parti in conflitto.

Una simile chiave progettuale porta evidentemente a caratterizzare l’esperienza CCP più come

“Difesa della dignità e dei diritti delle persone” e promozione dei diritti umani che come

“Mediazione, gestione e trasformazione del conflitto” e promozione della pace”, come si evince dalle valutazioni intermedie dei volontari. Questo non significa che i progetti sperimentali CCP non siano correttamente tarati sull’identità dei CCP, quanto invece che sia importante dare pari dignità al conflitto sociale ed ambientale all’interno del quadro di azione dei CCP, superando – sia a livello istituzionale, che nelle applicazioni pratiche della formazione generale, che nel monitoraggio – il rischio di una visione selettiva ed incompleta che legge il conflitto solo se armato.

c) Una riflessione sul profilo

Appare evidente dalla lettura dei dati la dimensione di servizio verso i beneficiari che i volontari CCP stano dimostrando. Alla luce di ciò, è corretto affermare che quella dei Corpi Civili di Pace risulta essere soprattutto un’esperienza di vicinanza, assistenza e aiuto al prossimo in situazioni di difficoltà: elementi che si ritiene debbano caratterizzare l’esperienza CCP, al di là della professionalizzazione tecnica del profilo.

Parte della sfida dell’esperienza sperimentale CCP è stata quella di costruire insieme ai volontari una maggiore chiarezza circa il loro ruolo. Una domanda di definizione della propria “identità”

presente sin dalla selezione (dalla quale è emerso un contingente di volontari dal profilo piuttosto eterogeneo, non tanto dal punta di vista degli studi e dei titoli posseduti, quanto in relazione alle esperienze pregresse in ambito internazionale) e riaffacciatasi in termini più forti in occasione della formazione generale, esigenza pienamente comprensibile trattandosi di una esperienza nuova e con ampi margini ancora da definire. In particolare, in quei casi nei quali su una medesima sede estera si sono ritrovati volontari CCP e Caschi Bianchi in servizio, il confronto sull’interpretazione del ruolo è stato intenso onde riuscire a comprendere le differenze e le similitudini tra i due profili, incrociando aspettative personali, definizioni formali e curriculum vitae. Di aiuto in questa analisi è stata talvolta la differenziazione degli obiettivi personali, del “taglio” dato ai progetti sperimentali, degli strumenti di monitoraggio, ma l’esigenza di una maggior caratterizzazione dell’esperienza resta ed è stata tenuta presente nella nuova fase di progettazione CCP, con l’obiettivo di concorrere positivamente alla determinazione di un profilo sempre più definito.

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MONITORAGGIO DI METÀ SERVIZIO dei Corpi Civili Di Pace FOCSIV

Fortissimo è il valore in termini di crescita personale e professionale dei volontari CCP, come dimostrato dai dati registrati, dai quali si evince la maturazione e lo sviluppo di capacità non sono squisitamente tecniche, ma anche legate a quelle capacità comportamentali (soft skills) particolarmente sollecitate dall’esperienza internazionale di promozione della pace.

Altro elemento che si ritiene importante e da potenziare nella seconda parte dell’anno di servizio è l’ambito della valorizzazione del volontario, da un lato promuovendo un graduale crescente protagonismo dello stesso all’interno del progetto CCP sollecitando e operando in sinergia con i referenti e partenariati locali. Dall’altro, valorizzando le esperienze dirette dei CCP attraverso una comunicazione esterna e interna che faciliti la conoscenza da parte della società civile e dei giovani in particolare della sperimentazione (a questo proposito si è sviluppato un apposito piano di comunicazione, legato al dominio www.corpicivilidipace.org, collegato alla sezione riservata ai CCP del sito www.antennedipace.it (pubblicazione di articoli, testimonianze, video e dossier di approfondimento sull’esperienza dei CCP) e all’uso dei Social Network.

d) Una riflessione sul codice etico

Come già analizzato in precedenza, l’elemento meno sperimentato in questa prima parte dell’anno di servizio per i CCP è stato quel punto del Codice Etico relativo alla Terzietà nel conflitto, nello specifico rispetto alla imparzialità rispetto alle diverse parti coinvolte e “l’equivicinanza rispetto alle parti”. Non trattandosi di progetti dove il ruolo del volontario è principalmente quello di facilitatore nelle mediazioni, ma di contesti in cui risulta facilmente identificabile la “vittima” e il “carnefice”

responsabile della violazione dei diritti umani, è comprensibile da parte del volontario CCP l’identificazione personale nei confronti del primo. Per i progetti CCP FOCSIV risulterebbe quindi opportuna, in futuro, una rilettura del Codice Etico che definisca con maggiore chiarezza il concetto di equivicinanza: una focalizzazione non tanto circa la vicinanza a entrambe le parti in conflitto, ma relativa a tutte le vittime del conflitto, (cit. Operazione Colomba: “condivisione con tutte le vittime sui diversi fronti del conflitto, indipendentemente dall’etnia, la religione, l’appartenenza politica”).

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