• Non ci sono risultati.

IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO"

Copied!
138
0
0

Testo completo

(1)

I SISTEMI DI INVOLUCRO I SISTEMI DI INVOLUCRO I SISTEMI DI INVOLUCRO I SISTEMI DI INVOLUCRO

Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura

Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura

Tecnologia dell’Architettura I prof. arch. Sergio Russo Ermolli a.a. 2009-2010

(2)

PARAMETRI, PROPRIETA’, REQUISITI, FUNZIONI

PARAMETRI, PROPRIETA’, REQUISITI, FUNZIONI

PARAMETRI, PROPRIETA’, REQUISITI, FUNZIONI

PARAMETRI, PROPRIETA’, REQUISITI, FUNZIONI

(3)

IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO IL PROGETTO DELL’INVOLUCRO

• USO USO USO USO

CLIMA CLIMA CLIMA CLIMA

COSTRUZIONE COSTRUZIONE COSTRUZIONE COSTRUZIONE

NORMA NORMA NORMA NORMA

NORMA NORMA NORMA NORMA

(4)

• USO USO USO USO

(5)

• USO USO USO USO

(6)

• USO USO USO USO

(7)
(8)
(9)

• CLIMA CLIMA CLIMA CLIMA

(10)

• COSTRUZIONE COSTRUZIONE COSTRUZIONE COSTRUZIONE

(11)

• NORMA NORMA NORMA NORMA

(12)

Obiettivi e interventi per l’ottimizzazione energetica degli involucri

(13)

Obiettivi e interventi per l’ottimizzazione energetica degli involucri

(14)

DLGS n.192 del 19 agosto 2005

(15)

DLGS n.192 del 19 agosto 2005

Aggiornato al D.M. 11 marzo 2008

NB. I valori sono validi a partire dal 1.1.2010

(16)

Pareti perimetrali

(17)
(18)
(19)
(20)

Laterizio porizzato (Poroton)

laterizio porizzato ottenuto miscelando l’argilla con inerti espansi (perle di polistirene, perlite, pula di riso, segatura di legno,

cascami della lavorazione dell’olio di oliva, ecc.) che, bruciando durante le fasi della cottura, lasciano nella massa una porosità diffusa

Pareti a umido

Argilla espansa (LECA-Light Expanded Clay Aggregate)

argilla mescolata con cemento e additivi che si espande in forma di granuli

Calcestruzzo cellulare autoclavato ( Gasbeton)

miscela di calce + acqua + sabbia + polvere di alluminio

(espandente) che reagiscono generando una serie di piccole

cavità nella massa

(21)

Argilla espansa Argilla espansa

Cls cellulare Laterizio porizzato

(22)

Blocchi in laterizio porizzato a

Blocchi in laterizio porizzato a foratura

Blocchi in

argilla espansa

Blocchi in cls cellulare

porizzato a

foratura verticale

porizzato a foratura orizzontale

argilla espansa cellulare

Dimensioni H=20cm L=50cm Sp=30cm

Dimensioni H=25cm L=60cm Sp=30cm Dimensioni

H=25cm L=25cm Sp=30cm

Dimensioni

H=25cm

L=25cm

Sp=30cm

(23)
(24)

Lo spessore dell’intercapedine d’aria deve essere max 5cm

(25)
(26)
(27)
(28)

Innovazione di prodotto

(29)
(30)
(31)
(32)

Pareti a secco

(33)
(34)
(35)
(36)
(37)
(38)

Classificazione in base ai movimenti delle ante

Infissi esterni verticali

(39)

Requisiti e prestazioni

Gli infissi esterni collaborano alle funzioni proprie dell’unità tecnologica cui appartengono, e cioè dell’involucro esterno, e pertanto collaborano a:

- Impedire il passaggio degli agenti atmosferici

- Contribuire al mantenimento del microclima interno, ovvero limitare le dispersioni termiche

- Limitare l’acquisto di calore e favorire la creazioni di correnti d’aria raffrescanti

- Contrastare la trasmissione all’interno dei rumori esterni - Contrastare la trasmissione all’interno dei rumori esterni

Le funzioni che connotano un infisso esterno definiscono:

- Requisiti ambientali (derivanti da esigenze di benessere dell’utenza)

- Requisiti tecnologici (derivanti da esigenze di sicurezza)

- Requisiti di manutenibilità (derivanti dalle esigenze d’uso e manutenzione)

- Requisiti di economia (derivanti da esigenze di gestione)

(40)

Requisiti e prestazioni

(41)

Requisiti e prestazioni

(42)

Requisiti e prestazioni

(43)

Le parti di un serramento

CONTROTELAIO:

è costituito da profili di legno e metallici, predisposti per il montaggio del telaio fisso del serramento

(44)

Le parti di un serramento

TELAIO FISSO:

è costituito da profili, fissati al controtelaio, che portano i vincoli per l’articolazione del telaio mobile

(45)

Le parti di un serramento

COPRIGIUNTO:

è costituito da un profilo collocato a cavallo tra controtelaio e telaio fisso per nascondere la possibile luce tra i due

(46)

Le parti di un serramento

TELAIO MOBILE:

è costituito da profili che formano la parte mobile del serramento, racchiudendo e sostenendo il tamponamento

(47)

Le parti di un serramento

TAMPONAMENTO:

è la lastra di vetro o di altro materiale, trasparente o meno, fissata sul telaio mobile

(48)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN LEGNO

Le proprietà naturali del legno che

caratterizzano in modo determinante il comportamento in esercizio degli infissi si possono così riassumere:

- Durabilità naturale del durame nei confronti di muffe e funghi

- Adeguata massa volumica, tale da assicurare sufficiente resistenza

assicurare sufficiente resistenza meccanica

- Stabilità dimensionale in fase di esercizio - Resistenza meccanica e rigidezza

- Durezza superficiale del legno che evita la possibilità di danneggiamenti

- Tenuta delle viti di fissaggio delle cerniere, maniglie

(49)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN LEGNO

I profili di legno sono i principali elementi che caratterizzano le parti strutturali della finestra:

Telai fissi, montanti e traversi dell’anta, parti complementari (profili rompi tratta), gocciolatoi, fermavetri e cornici decorative.

Per realizzare questi profili sono da

1- Montante telaio mobile

2- Dispositivo movimentazione 3- Traversa telaio mobile

4- Tamponamento 5- Guarnizioni 6- Gocciolatoio

Per realizzare questi profili sono da preferire le specie legnose a

fibratura diritta e parallela (senza nodi o altre discontinuità)

(50)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN LEGNO

(51)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ALLUMINIO

Le proprietà specifiche dell’alluminio si possono così riassumere:

- Conduttività elettrica e termica - Inalterabilità a contatto con molte sostanze liquide

- Leggerezza (a parità di volume pesa un - Leggerezza (a parità di volume pesa un terzo dell’acciaio e del rame)

-Resistenza agli agenti atmosferici, a contatto con l’aria si ricopre di uno strato di ossido uniforme che impedisce la

corrosione

-Attitudine alla combinazione con altri materiali per aumentarne le prestazioni

(52)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ALLUMINIO

I profili sono in genere costituiti da un tubolare a sezione quadrata o rettangolare e da una o più appendici chiamate alette o battute

I profili in alluminio e nelle sue leghe possono essere a:

- Profilo intero, non prevede isolamento termico

- Profilo intero con scudo termico, rinforzato con elementi in metallo o plastica che formano barriera al passaggio di calore

- Profilo interrotto a taglio termico, parte esterne e parte interna - Profilo interrotto a taglio termico, parte esterne e parte interna separate da un materiale termicamente isolante

(53)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ALLUMINIO

(54)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ACCIAIO

L’acciaio è utilizzato, in barre profilate a

caldo, già intorno al 1830 per la costruzione di serramenti (ferrofinestra), utilizzati fino agli anni ’50, senza sostanziali variazioni

tecnologiche e produttive.

Intorno alla metà anni ’50, si sono realizzati serramenti ottenuti dalla piegatura di lamiere di acciaio sottili (tubolari zincati). Dopo la

piegatura i profilati sono chiusi tramite piegatura i profilati sono chiusi tramite saldatura.

Anni ’70, sono stati introdotti i profilati ottenuti da nastro preverniciato (tubolari preverniciati).

Le innovazioni apportate riguardano in particolare: la possibilità di realizzare

giunzione tramite aggraffatura; la possibilità di inserire guarnizioni; la possibilità di ottenere profili temporaneamente protetti da pellicola che impedisce danneggiamenti alla finitura.

(55)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ACCIAIO

Tipologie di profilati

Con l’acciaio si possono produrre:

- Profilati a caldo ottenuti da barre di acciaio portate ad alta temperatura, tale da rendere il metallo molto plastico.

Pro: Telai sottili; non deformabilità nel tempo; semplice fabbricazione

Contro: impossibilità di adattamenti Contro: impossibilità di adattamenti durante la posa; poche ed elementari sagome

- Profilati a freddo prodotti da laminati a freddo mediante piegatura con metodi diversi

Pro: Telai sottili e leggeri, maggiore varietà di forme e maggiore tenuta all’acqua

Contro: impossibilità di adattamenti durante la posa

(56)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN ACCIAIO

BB AA

(57)

Il PVC, una delle più importati resine viniliche, per le sue caratteristiche si può usare sia come

materiale rigido che come prodotto flessibile ottenuto con l’aggiunta di plastificanti.

Il PVC rigido è lavorabile per estrusione in una varietà di prodotti, dai tubi al film, alle lastre, ai profilati.

I profili in PVC possono essere del tipo a più camere o monocamera.

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN PVC

camere o monocamera.

Nei serramenti in PVC sono impiegati profilati cavi, ottenuti per estrusione, che presentano camere interne con diverse sezioni e posizioni nelle

camere chiuse vengono introdotti rinforzi metallici.

Di norma per un serramento esterno occorrono:

- Profilati principali, per il telaio fisso e ante mobili

- Profilati complementari, per i fermavetri, corprifili, ect.

(58)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI IN PVC

(59)

Alluminio/Legno

Alluminio / Legno: l’alluminio ha funzione portante mentre il legno ha il solo compito di rivestimento interno

Legno / Alluminio: la funzione portante è assolta dal legno, mentre l’alluminio costituisce il rivestimento e la protezione esterna

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI COMPOSITI

Legno/Alluminio

(60)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI COMPOSITI

(61)

I materiali e la tecnologia dei telai: SERRAMENTI COMPOSITI

(62)

Tipi di vetri

Vetri stampati: colata e laminazione. Disegno impresso sulla superficie

Vetri stratificati: due o più lastre saldate con interposizione di una pellicola plastica

Cristalli: vetri di speciale composizione. Dalla colata di vetro si passa alla laminazione e dopo

una ricottura il vetro viene lavorato a freddo.

Si ottengono lastre lucide, perfettamente trasparenti e con facce parallele piane

Vetro temperato: lastra riscaldata a 500-700 °C e raffreddata

rapidamente

(63)

Georg W. Reinberg

(64)
(65)

Mario Botta

(66)
(67)

Parete ventilata

I BENEFICI

Comfort ambientale

Vantaggi termoigrometrici

- Smorzamento e sfasamento dell'onda termica

- Eliminazione dei Ponti termici - Controllo della condensazione interstiziale

Schermatura alla pioggia (rainscreen)

Vantaggi acustici

Manutenzione/Durabilità

(68)

Vantaggi termoigrometrici

Smorzamento e sfasamento dell'onda termica

L'isolamento posto sul lato esterno della parete permette di mantenere praticamente tutta la massa dell'edificio ad una temperatura superiore a quella che si otterrebbe isolando l'edificio dall'interno. Ne consegue che

l'ambiente interno risente meno degli l'ambiente interno risente meno degli sbalzi termici durante il periodo

invernale e dell'interruzione durante le ore notturne del riscaldamento.

(69)

Eliminazione dei Ponti termici

I ponti termici sono punti deboli dell'involucro dell'edificio, i quali presentano un valore di

conduttività maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti. In queste zone si può verificare la condensazione di umidità proveniente dall'aria del locale con formazione di condense interne, macchie, muffe ed il conseguente deterioramento delle parti costruttive.

Le perdite di calore attraverso i ponti termici possono raggiungere e superare il 20% delle dispersioni totali.

Il sistema parete ventilata, grazie alla posa dell'isolante dall'esterno senza soluzione di continuità permette una facile e vantaggiosa riduzione del problema dei ponti termici.

(70)

Controllo della condensazione interstiziale

La formazione di condensa avviene quando la pressione di vapor d'acqua è superiore o uguale alla pressione di saturazione. La condensazione del vapore contenuto nell'aria può avvenire sia sulla superficie interna della parete sia all'interno della parete stessa. La verifica di progetto può essere effettuata utilizzando il modello matematico di Glaser che si basa sul confronto

dell'andamento, all'interno della parete, della pressione di saturazione ( funzione della

temperatura interna/esterna e della trasmittanza dei materiali) e della pressione parziale di vapore (funzione della umidità interna ed esterna e della permeabilità al vapore dei vari strati).

Dal grafico schematico appare chiaro il vantaggio dell'utilizzo di un isolante posizionato sull'esterno della parete ai fini della eliminazione/riduzione dei fenomeni di condensa.

(71)

Vantaggi della schermatura alla pioggia (rainscreen)

La tecnica del "rainscreen", propria delle pareti ventilate, mira ad eliminare alla base uno dei fattori necessari affinché si verifichi la penetrazione dell'acqua all'interno di una parete.

Questa avviene, infatti, quando c'è la concomitante presenza di tre fattori:

- una apertura - l'acqua

- una forza o pressione differenziale che faccia muovere l'acqua attraverso l'apertura

La tecnica del "rainscreen" si rivolge all'eliminazione della pressione differenziale che fa muovere l'acqua all'interno dell'edificio. Questo è ottenuto lasciando i giunti della facciata aperti e

permettendo una libera circolazione dell'aria dall'ambiente esterno all'interno della camera d'aria in modo che la pressione venga equalizzata.

(72)

Vantaggi acustici

La parete ventilata, favorisce la riflessione dei rumori esterni: i giunti fra le lastre,

l'intercapedine d'aria, e l'isolante termico permettono un significativo assorbimento acustico, consentendo di raggiungere i valori di isolamento acustico standardizzato di facciata imposti dal DPCM 5/12//97.

L'utilizzo di materiali fonoassorbenti, nel caso di voglia aumentare l'isolamento acustico, è di voglia aumentare l'isolamento acustico, è particolarmente semplice, anche su edifici già esistenti.

Oltre ad isolare dai rumori aerei esterni, la parete ventilata in cotto garantisce un ottimo comportamento acustico nei confronti della pioggia e della grandine.

(73)
(74)
(75)

Fissaggio a vista Fissaggio nascosto

(76)

Elementi in cotto

(77)
(78)
(79)
(80)

fonte: Terreal

(81)

Renzo Piano BW

Rue de Meaux , Parigi (1987)

(82)

Renzo Piano BW

Ampliamento IRCAM,

Parigi (1988)

(83)

Renzo Piano BW

Banca Popolare, Lodi (2001)

(84)

Banca Popolare, Lodi (2001)

(85)
(86)

NODI A TERRA E DI CORONAMENTO Dettagli

(87)

SOLUZIONI D’ANGOLO Dettagli

(88)

SOLUZIONI D’ANGOLO Dettagli

(89)

ELEMENTI TECNICI INTEGRATIVI Dettagli

(90)

Pannelli metallici

(91)
(92)

fonte: Alucobond

(93)

fonte: Alucobond

(94)

sistema di rivestimento composto da pannelli estrusi in alluminio di grande dimensione (altezza mm 300,

lunghezze fino a 6000, spessore 2,8 mm

fonte: Promoclad

(95)

fonte: Promoclad

(96)
(97)

Lamiera traforata Lamiera traforata

Lamiera stampata Maglia stirata

(98)

Griglia laminata Tessuto metallico

Tessuto metallico Tessuto metallico

(99)
(100)
(101)

Dominique Perrault

MPreis shopping centre, Wattens (2003)

(102)

Tecu (lega in rame)

(103)
(104)

Doghe Cassette

fonte: Tecu

(105)

Rheinzink Rheinzink Rheinzink

Rheinzink (lega zinco, rame e titanio)

(106)
(107)
(108)

Glenn Murcutt

Magney House, Maruya (1984)

(109)

Glenn Murcutt

New House, Kangaroo Valley (1999)

(110)
(111)

Pannelli ceramici

Pannelli ceramici Pannelli ceramici

Pannelli ceramici

(112)

La parete ventilata è costituita da tre tipologie di componenti:

• Isolamento termico in materiale coibente e idrorepellente, posato a ridosso dell'opera muraria

• Sottostruttura di alluminio, fissata tramite staffe all'edificio da rivestire e conformata in modi differenti a seconda del sistema di ancoraggio

• Rivestimento esterno (Gres porcellanato e cristallizzato, Marmi, graniti e pietre naturali) i cui formati standard sono 60x120 cm, 60x60 cm e 30x60 cm

fonte: Marazzi Engineering fonte: Marazzi Engineering

(113)

Pannelli in legno

Pannelli in legno Pannelli in legno

Pannelli in legno

(114)
(115)
(116)

Lastre in policarbonato

Lastre in policarbonato Lastre in policarbonato

Lastre in policarbonato

(117)
(118)

Lacaton & Vassal

Maison Latapie, Floirac (1993)

(119)

CURTAIN WALL

Stick System

Unit System

(120)

CURTAIN WALL

Facciata strutturale (glass curtain wall) o sospesa (suspended curtain wall)

Doppia pelle

(double skin)

(121)

Unit System

(122)
(123)

Jean Prouvé, Alloggi, Square Mozart, Parigi (1954)

(124)

Jean Prouvé, Alloggi, Square Mozart, Parigi (1954)

(125)
(126)

Stick System

(127)
(128)

Suspended curtain wall

(129)
(130)
(131)
(132)
(133)
(134)

Double skin

(135)
(136)
(137)
(138)

www.laterificiopugliese.it www.lecablocco.it

www.rdb.it

www.sannini.it

www.rheinzink.de

www.elcomsystem.it www.onduline.it

www.prodema.com www.sannini.it

www.alucobond.com www.tecu.com

www.prodema.com www.rodeca.de

www.gkd.de

www.coruspanelsandprofiles.co.uk

Riferimenti

Documenti correlati

In merito a tale questione Bordignon e Mantovani affermano: la possibilità per un’impresa di aumentare la capacità di creazione e sfruttamento di nuove idee e conoscenze (attraverso

Le principali funzioni della metilazione sono collegate alla repressione della trascrizione:. • Difesa contro i trasposoni: la

cortili, coperti con una struttura trasparente, potrebbero essere sfruttati ad esempio come luminose aule studio, oppure svolgere un ruolo distributivo, inserendovi nuove scale,

Isolante termico non idrofilo (3 cm) Traverso in acciaio (profilo a C, b=4 cm) Piastra di collegamento traverso-pannello Pannello di rivestimento in legno (h= 30cm, sp.=5 cm)..

This paper presented analytical study of elastic couplings and a subsequent fractographic analysis of delamination front of carbon/epoxy specimens with

The fact that samples infused at different temperatures within one leaf size were clustered in different groups when the raw intensity was used but they all belonged to the same

The uncertainty on the efficiency with which jets are selected is evaluated by varying the selection requirements and determining how the fraction of events rejected agrees between