LEGGE 26 ottobre 1995 n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
IMPIANTO SPORTIVO PERMANENTE PER ATTIVITÀ MOTORISTICA DI MOTOCROSS NUOVO IMPIANTO DI 5° LIVELLO
SP 102 – Via Postumia TREVIGNANO (TV)
Committente
RELAZIONE
MOTOCLUB MOTORARI asd Via Tre Forni, 14
TREVIGNANO (TV)
TECNICA
Prot. 91/Ru IL TECNICO
v. 1.0 c. 1d Dott. Vito Simionato
Progetto Ambiente
s.a.s.Acustica
Campi elettromagnetici Consulenza
rilievi strumentali
SPINEA (VE) – Via Capitanio n. 111/A
1. PREMESSA
La Legge 26 ottobre 1995 n. 447, “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, stabilisce i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente abitativo, interno ed esterno, dall’inquinamento acustico.
Tale obiettivo viene operativamente conseguito mediante l'applicazione di specifici decreti di attuazione, in gran parte già emanati.
Nell'attribuire le diverse competenze ai vari soggetti istituzionali, la legge quadro pone in capo ai Comuni i seguenti compiti:
classificazione acustica del territorio comunale;
controllo del rispetto della normativa per la tutela dall'inquinamento acustico all'atto del rilascio delle concessioni edilizie relative a nuovi impianti o infrastrutture, adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, dei provvedimenti comunali che abilitano alla utilizzazione dei medesimi immobili e infrastrutture, nonché dei provvedimenti di licenza o di autorizzazione all'esercizio di attività produttive;
adozione di regolamenti per l'attuazione della disciplina statale e regionale per la tutela dell'inquinamento acustico.
La Legge Regionale del Veneto n. 21/99, al fine di promuovere la salvaguardia della salute pubblica e la riqualificazione ambientale in attuazione della legge 26 ottobre 1995, n. 447, detta norme di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento prodotto dal rumore.
In particolare la legge stabilisce dei termini temporali ai quali i comuni debbono adeguarsi ai fini dell’approvazione del piano di classificazione acustica del territorio e del piano comunale di risanamento acustico, individuando il soggetto istituzionale deputato ai controlli ed introducendo specifiche sanzioni.
Il Comune di Trevignano, in adempimento a quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale, ha provveduto all’approvazione del Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale con delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 28/1/2002 e successivamente aggiornato.
L’articolo 8 della Legge n. 447/95 prevede l'obbligo di elaborazione di una Documentazione di Impatto Acustico, relativamente alla realizzazione, alla modifica e potenziamento delle seguenti opere:
a) aeroporti, aviosuperfici, eliporti;
b) strade di tipo A (autostrade), B (extraurbane principali), C (extraurbane secondarie), D (urbane di scorrimento), E (strade di quartiere) F, (strade locali) secondo la classificazione di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni;
c) discoteche;
d) circoli privati e pubblici esercizi dove sono installati macchinari o impianti rumorosi;
e) impianti sportivi e ricreativi;
f) ferrovie ed altri sistemi di trasporto su rotaia.
Il medesimo articolo, al punto 4, stabilisce che le domande per il rilascio di concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, dei provvedimenti comunali che abilitano all’utilizzazione dei medesimi immobili ed infrastrutture, nonché le domande di licenza o di autorizzazione all'esercizio di attività produttive devono contenere una documentazione di previsione di impatto acustico.
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L'elaborazione della presente relazione tecnica ha considerato quanto stabilito dalla seguente normativa di riferimento:
Legge 26 ottobre 1995, n. 447 - "Legge quadro sull'inquinamento acustico" pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 30/10/1995;
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997 -
"Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1/12/1997;
Decreto del Presidente della Repubblica 3 aprile 2001, n. 304 – “Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26/7/2001;
Decreto del Ministero dell'Ambiente 16 marzo 1998 - "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 1/4/1998;
Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2004, n. 142 – “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1/6/2004;
Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 194 – “Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 23/9/2005 e ripubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 del 13/10/2005;
Decreto Legislativo 17 febbraio 2017, n. 41 – “Disposizioni per l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il regolamento (CE) n. 765/2008, a norma dell'articolo 19, comma 2, lettere i), l) e m) della legge 30 ottobre 2014, n. 161” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4/4/2017;
Legge regionale 10 maggio 1999, n. 21 - "Norme in materia di inquinamento acustico"
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 42 del 1999;
Piano di Classificazione acustica del territorio comunale di Trevignano approvato con delibera del Consiglio Comunale 4 del 28/1/2002 e relativa variante del 2011;
Piano di Classificazione acustica del territorio comunale di Istrana approvato con delibera del Consiglio Comunale 36 del 9/8/2000 e successivamente aggiornato nel 2015 e nel 2018;
Deliberazione del Direttore Generale ARPAV n. 3/2008 - “Linee guida per la elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della Legge quadro n. 447/95”.
3. DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO
La Legge n. 447/95, all'art. 4, pone a carico delle Regioni il compito di definire con legge, i criteri da seguire per la redazione della documentazione di impatto e clima acustico.
La Regione Veneto con Legge Regionale n. 11 del 13/4/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112” ha attribuito ad ARPAV l’esercizio della funzione di predisposizione dei criteri di cui all'articolo 4, comma 2, lett. d) della Legge Regionale 10 maggio 1999, n. 21 "Norme in materia di inquinamento acustico", da osservare nell’elaborazione della documentazione di impatto acustico prevista all'articolo 8, commi 2, 3 e 4 della legge n. 447/1995 nonché delle modalità di controllo, in conformità con le norme regionali e statali sulla valutazione di impatto ambientale (VIA).
ARPAV con Deliberazione del Direttore Generale n. 3/2008 ha approvato “Linee guida per la elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della Legge quadro n.
447/95”.
Il documento riporta le indicazioni e le modalità specifiche che devono essere adottate per l’elaborazione della documentazione di impatto acustico, riferita alle diverse categorie di sorgenti di rumore.
A tale documento è stato fatto riferimento nella stesura del presente elaborato.
4. DPR 3 aprile 2001, n. 304 – PISTE MOTORISTICHE
Il DPR 3/4/2001 n. 304 disciplina le emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività delle piste motoristiche di prova e per attività sportive, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, della Legge 26/10/1995, n. 447.
Le piste motoristiche di prova e per attività sportive sono definite come circuiti permanenti con manto di rivestimento asfaltato o non asfaltato in cui si svolgono le attività motoristiche sportive o di altro genere.
Tali tipologie di piste sono classificate come sorgenti fisse di rumore e pertanto sono soggette al rispetto dei limiti determinati dai comuni con la classificazione in zone del proprio territorio sulla base del DPCM 14/11/1997.
Alle piste motoristiche di prova e per attività sportive non si applica il disposto dell’articolo 4 del DPCM 14/11/1997 recante valori limite differenziali di emissione.
Al di fuori del sedime le piste motoristiche di prova e per attività sportive, fatto salvo del rispetto dei limiti derivanti dalle zonizzazioni effettuate dai comuni, devono attualmente rispettare il limite di 73 dB(A) inteso come Leq orario in qualsiasi periodo diurno dalle 6:00 alle 22:00.
Le attività motoristiche sportive o di prova devono essere svolte nelle fasce orarie comprese tra le ore 9:00 e le ore 18:30 prevedendo di regola almeno un’ora di sospensione nel periodo compreso tra le ore 12:00 e le ore 15:30.
I comuni interessati possono, per particolari esigenze, disporre deroghe alle predette fasce orarie.
5. INTERVENTO IN PROGETTO
Il MOTOCLUB MOTORARI asd, con sede in Trevignano (TV), via Tre Forni n. 14, ha in gestione, tramite contratto d’affitto, un terreno ubicato in corrispondenza dell’angolo sud/ovest del territorio comunale di Trevignano, in prossimità del confine con Istrana, lungo la SP n. 102, via Postumia.
L’associazione sportiva, al fine di individuare un posizione fissa dove svolgere la propria attività stabilmente, intende intervenire sulla configurazione di detto terreno per ricavare un “impianto sportivo permanente per attività motoristica di motocross - nuovo impianto di 5° livello”.
Ai sensi delle norme CONI la tipologia di impianto è classificabile come “impianto sportivo di esercizio”, cioè un impianto in cui possono svolgersi attività regolamentate dalla Federazione Motociclistica Italiana di carattere sociale e promozionale dell’attività sportiva, non destinati all’agonismo, ovvero attività propedeutiche formative e/o di mantenimento delle discipline sportive regolamentate da FMI.
La pista verrà utilizzata per sole attività di allenamento.
L’area sarà suddivisa in due zone distinte, a nord la zona con avvallamenti del terreno, destinata all’attività sportiva e a sud la zona riservata alla gestione dell’attività con servizi di supporto, parcheggio, paddock, etc…
Il progetto prevede la realizzazione di un fabbricato da adibirsi a sede del Motoclub, ad infermeria e servizi igienici.
Troverà inoltre collocazione nell’area un primo prefabbricato per rimessaggio attrezzature.
Un secondo prefabbricato sarà utilizzato per spogliatoio docce e wc.
Figura n. 1
Pista motoristica in progetto
6. LOCALIZZAZIONE DELL’AREA D’INTERVENTO
L’area, di estensione pari a circa 20.000 m2, è ubicata nella porzione di alta pianura trevigiana posta a nord/ovest di Treviso, nell’angolo sud/ovest del comune di Trevignano (TV), a confine con il Comune di Istrana (TV).
Il sito si colloca in un contesto intensamente sfruttato dalle attività agricole limitrofe esistenti, con la limitata presenza, in lontananza, di aggregati abitativi e commerciali sparsi nei dintorni.
Figura n. 2
Area in esame, contesto circostante e ricettori
1 - Ricettore
2 - Ricettore
3 - Ricettore
4 - Ricettore Pista
L’area è facilmente raggiungibile percorrendo la SP n 102, via Postumia, in direzione est provenendo da Castelfranco Veneto e in direzione ovest provenendo da Villorba/Maserada sul Piave.
L’accesso principale all’area è previsto lungo detto asse viario, in corrispondenza del vertice sud dell’area stessa, dove peraltro è già presente l’imbocco della stradina campestre che costeggia tutto il fianco ovest del sito.
La viabilità secondaria posta a nord, che collega l’area al centro frazionale di Musano e alla sua viabilità, sarà utilizzata solo ed esclusivamente dal personale addetto come “viabilità e accesso di servizio”.
Le aree circostanti con cui confina l’area in esame sono tutte adibite a colture agricole.
I ricettori circostanti, prevalentemente residenziali, sono indicati nella precedente figura n. 2.
In prossimità al ricettore n. 3 è presente un’attività produttiva di distribuzione bevande per alberghi, ristoranti e bar.
Figura n. 3
Localizzazione dell’area in esame
Foto n. 2
Vista dell’area
Foto n. 3
Vista dell’area
Foto n. 4
Vista dell’area
7. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
Il Comune di Trevignano ha approvato, nell’anno 2002 e aggiornato nell’anno 2011, il Piano di Zonizzazione acustica del proprio territorio comunale, previsto dalla Legge n. 447/95 – Legge quadro sull’inquinamento acustico, di cui si riporta, nella successiva figura, uno stralcio della zona d’interesse.
Figura n. 4
Estratto Piano di Classificazione Acustica - Comune di Trevignano
L’area in esame risulta ricadere in CLASSE III(bis) per la quale il DPCM 14/11/1997 – Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore, fornisce la seguente definizione:
AREE DI TIPO MISTO - Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.
e per la quale vengono stabiliti i seguenti valori limite, espressi in termini di Livello equivalente di pressione sonora, ponderato secondo la curva A, Leq(A):
Tabella n. 1
VALORI Riferimento Diurno
(6.00-22.00)
Valori limite di emissione Tabella B - art. 2 55 dB(A) Valori limite assoluti di immissione Tabella C - art. 3 60 dB(A)
Una parte dell’area risulta inoltre ricadere all’interno delle fasce di pertinenza acustica delle infrastrutture del traffico veicolare stradale quale strada di tipo C, sottotipo Cb, di cui al DPR 30/3/2004, n. 142.
Relativamente alla rumorosità di origine stradale di strade esistenti, il DPR 142/2004 stabilisce un valore limite di 70 dB(A) per la fascia a) di estensione 100 m e 65 dB(A) per l’ulteriore fascia b) di estensione 50 m.
Nelle aree circostanti non sono presenti scuole, ospedali, case di cura e di riposo.
L’area confina sul lato ovest con il territorio del Comune di Istrana.
Il Comune di Istrana ha approvato, nell’anno 2000 e aggiornato negli anni 2015 e 2018, il Piano di Zonizzazione acustica del proprio territorio comunale, previsto dalla Legge n. 447/95 – Legge
quadro sull’inquinamento acustico, di cui si riporta, nella successiva figura, uno stralcio della zona d’interesse.
Figura n. 5
Estratto Piano di Classificazione Acustica - Comune di Istrana
Anche l’area del territorio comunale di Istrana, confinante con il sito in esame in esame, risulta ricadere in CLASSE III.
8. PRINCIPALI SORGENTI SONORE ATTUALI DELL’AREA
Il rilevante volume di traffico veicolare stradale, sia leggero che pesante, che transita lungo la SP 102, via Postumia determina la rumorosità della zona, priva di altre sorgenti sonore specifiche degne di rilievo.
Foto n. 5
Traffico veicolare stradale lungo la SP 102
Foto n. 6
Traffico veicolare stradale lungo la SP 102
10. RILIEVI STRUMENTALI
La verifica della situazione acustica attuale della zona, è stata eseguita impostando un intervento di rilevazione strumentale della rumorosità dell’area.
I rilievi strumentali sono stati eseguiti in cinque punti di misura, identificati come idonei a rappresentare la situazione acustica della zona, indicati nella figura che segue.
I dati rilevati e le loro successive elaborazioni hanno consentito un confronto con i limiti di zona al fine della stima del loro rispetto e della compatibilità del progetto con la situazione normativa esistente.
Le rilevazioni strumentali eseguite hanno analizzato la situazione attualmente esistente del contesto in cui andrà ad insediarsi l’intervento in progetto.
Figura n. 5
Punti di misura
11. METODOLOGIA OPERATIVA DEI RILIEVI
Ai fini delle rilevazioni dei livelli sonori per la determinazione dei valori del rumore ambientale LA
1 2
3 4 5
ad effettuare delle rilevazioni strumentali, con la tecnica del campionamento, al fine di ottenere mediante misure di breve periodo, un dato rappresentativo dello stato acustico della zona nell’arco del tempo di riferimento esaminato.
Nel periodo di osservazione sono state eseguite le misurazioni dei livelli sonori presenti nell'area con tempi di misura sufficienti a fornire una valutazione rappresentativa dei fenomeni sonori esaminati, in relazione alla tipologia di rumore analizzato.
Le misure sono state eseguite secondo quanto disposto dal DM 16/3/1998 – Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento acustico.
I rilievi strumentali sono stati effettuati, in tempo di riferimento diurno, in data 15 settembre 2021, con tempo di osservazione dalle ore 14:30 alle ore 18:00.
La strumentazione è stata calibrata prima e dopo ogni ciclo di misura con un calibratore con grado di precisione rientrante nella classe 1, secondo la norma IEC 942 del 1988, non riscontrando alcuno scostamento.
Le misure sono state eseguite posizionando il microfono dello strumento ad un’altezza di 1.7 metri dal suolo.
12. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
La strumentazione utilizzata per i rilievi riportati nel presente elaborato tecnico è costituita da:
1. Sound Level Meter & Real Time Analyzer – Model 831 – Larson Davis;
2. Microphone ½” - Model 377B02 – PCB;
3. Precision Acoustic Calibrator – Cal 200 - Larson Davis.
Il sistema di misura soddisfa le specifiche di cui alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994.
Il microfono è conforme alle norme EN 61094-1/1994, EN 61094-2/1993, EN 61094-3/1995, EN 61094-4/1995, il calibratore è conforme alla norma CEI 29-4 e alle specifiche dello standard IEC 942, 1988 Classe 1.
La strumentazione di misura ed il calibratore sono stati sottoposti a taratura presso il Centro di Taratura LAT n. 163 – Centro Accreditato di Taratura ACCREDIA - e sono dotati di certificati n.
163 21950-A e 163 21951-A del 16/12/2019, conformemente all'articolo 2 - punto 4 del DM 16/3/1998, in corso di validità biennale.
I tempi di misura sono stati impostati in modo da ottenere una valutazione significativa dei livelli sonori in esame in relazione alle caratteristiche delle sorgenti sonore indagate.
13. PARAMETRI RILEVATI
In accordo con quanto stabilito dal DM 16/3/1998 – “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico” – Allegato A, è stato rilevato il Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" cioè valore del livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo, espresso dalla seguente relazione:
) ) (
( log 1
10
0 2 0 2
1 2
, dt dB A
p t p t L t
T a T
Aeq
= −
∫
dove LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante t1 e termina all'istante t2; pa(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p0 = 20 µPa è la pressione sonora di riferimento.
14. RISULTATI DEI RILIEVI
Le rilevazioni condotte nei punti di misura indicati in precedenza, hanno fornito i risultati riportati nelle schede di misura allegate alla presente relazione tecnica.
Non sono state riscontate componenti tonali o impulsive nei rumori misurati.
I livelli equivalenti di pressione sonora LAeq, all’interno del tempo di riferimento diurno, arrotondati a 0.5 dB(A), come previsto al punto 3 dell’allegato B - Norme tecniche per l’esecuzione delle misure, del DM 16/3/1998, sono riportati nella tabella seguente:
Tabella n. 3
Livelli sonori del rumore ambientale nei punti di misura
PUNTO N.
DESCRIZIONE LAeq
dB(A)
1 Vertice sud verso SP 102 66.5
2 Lato est metà area 50.5
3 Lato ovest metà area 51.0
4 Angolo nord-est 44.0
5 Angolo nord-ovest 44.0
15. CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’IMPIANTO SPORTIVO
La Federazione Motociclistica Italiana FMI ha rilasciato, in data 11.5.2020, parere favorevole MX 5 per pista di 5 categoria.
L’impianto sportivo sarà “di esercizio”, cioè senza presenza di pubblico e pertanto non potranno essere effettuate attività sportive di tipo agonistico, ma sarà utilizzato solo per allenamenti.
Nel paddock stazioneranno i mezzi a supporto degli atleti ed eventuali accompagnatori
Viene previsto un utilizzo per due giornate su base quindicinale.
Le moto potranno entrare in pista dalle 9:00 alle 18:30 con una pausa di almeno un’ora nella fascia 12:00 – 15:30.
Il regolamento FMI prevede che le moto utilizzate per l’attività sportiva debbano essere sottoposte a prova fonometrica e rispettare il livello sonoro di 94 dB(A) rilevato alla distanza di 0.5 m dal foro di scarico della marmitta.
16. VALORI LIMITE
La tipologia di pista in esame rientra nella definizione di “pista motoristica di prova e per attività sportive” per la quale, sulla base di quanto previsto dal DPR 2/4/2001 n. 304, devono essere rispettati i valori limite stabiliti dal Piano di classificazione acustica del territorio comunale di Trevignano per l’area occupata dalla pista e per le aree confinanti, ricadenti in tale Comune, ed i
valori limite stabiliti dal Piano di classificazione acustica del territorio comunale di Istrana per la zona confinante con il lato ovest della pista motoristica, ricadente nel Comune di Istrana.
17. PREVISIONE IMPATTO ACUSTICO - METODOLOGIA OPERATIVA
La previsione dell’impatto acustico, obiettivo del presente elaborato, è stata eseguita mediante elaborazioni modellistiche previsionali, secondo gli standard definiti dalla direttiva europea sull’inquinamento acustico, recepita in Italia con il DLgs 19 agosto 2005, n.194 - Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, sulla base della situazione acustica attuale dell’area, strumentalmente rilevata mediante l’intervento precedentemente descritto, e sulla base dei contributi delle varie sorgenti sonore previste nella situazione a progetto realizzato ed in condizioni di normale attività.
18. MODELLO PREVISIONALE E STANDARD DI CALCOLO
Le elaborazioni previsionali della situazione post-opera, sulla base dei dati acustici relativi alla situazione attuale, sono state eseguite mediante l’utilizzo del software previsionale SoundPLAN prodotto dalla ditta Braunstein + Berndt GmbH.
Il modello previsionale adotta come riferimenti di calcolo lo standard NMPB-Routes-96 (SETRA- CERTU-LCPC-CSTB) per il rumore di origine stradale e lo standard ISO 9613-2 1996 per il rumore di origine industriale.
Tali standard costituiscono i riferimenti indicati dalla Direttiva 2002/49/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25/6/2002, recepita con DLgs n. 194/2005, come metodi di calcolo per il rumore del traffico veicolare stradale e per il rumore di origine industriale.
9. PRINCIPALI SORGENTI SONORE DELL’ATTIVITÀ
La rumorosità generata dalla futura attività sportiva di motocross sarà determinata dai motori dei veicoli impegnati nelle attività di allenamento nella zona nord dell’area.
Relativamente alla rumorosità dell’area sud, da adibirsi a parcheggio, paddock, servizi ecc.
posta a ridosso della SP 102, considerata la rumorosità originata dalla citata arteria stradale adiacente, si ritiene possa ritenersi del tutto trascurabile.
19. ELABORAZIONI MODELLISTICHE PREVISIONALI
Mediante modello previsionale sono state eseguite delle elaborazioni di calcolo relative allo stato attuale e allo stato di progetto.
Nell’elaborazione modellistica previsionale si è ipotizzata la situazione potenzialmente a massima emissione sonora possibile che difficilmente potrà concretizzarsi nella gestione reale e precisamente con n. 20 moto che contemporaneamente percorrono la pista al massimo regime di giri.
Ciascuna moto è stata rappresentata come una sorgente puntuale con livello di potenza sonora LW = 96 dB(A).
Preliminarmente è stato elaborato lo stato attuale, utilizzando i dati strumentalmente rilevati per la taratura del modello.
Sulla base dello stato attuale, sono stati quindi introdotti i contributi, in termini di emissioni sonore, di una giornata di allenamento al quale partecipano n. 20 atleti con relativi mezzi, ottenendo la situazione futura.
Gli elaborati previsionali riportano l’andamento spaziale dei livelli equivalenti di pressione sonora LAeq del rumore ambientale relativi ai valori di immissione, rappresentati mediante curve di isolivello.
Le elaborazioni si riferiscono al periodo diurno in quanto le attività sportive nel sito avverranno unicamente all’interno di tale fascia temporale.
20. ANALISI DEI RISULTATI
Le elaborazioni modellistiche previsionali riportate in allegato alla presente relazione tecnica rappresentano:
Tavola n. 1 – Livelli sonori dello stato attuale, elaborati sulla base dei risultati dei rilievi strumentali eseguiti in sito, ai fini della taratura del modello;
Tavola n. 2 – Livelli sonori dello stato futuro con pista motoristica in utilizzo, riferiti al tempo di riferimento diurno con tempo di utilizzo pari a 8:30 ore, per un confronto con i valori limite di zona sulla base dei piani di classificazione acustica;
Tavola n. 3 – Livelli sonori dello stato futuro su base oraria, con pista motoristica in utilizzo, per il confronto con il valore limite stabilito dal DPR 3/4/2001 n. 304.
Dall’analisi dei risultati delle elaborazioni modellistiche previsionali, eseguite secondo quanto in precedenza esposto, e riportate nelle cartografie degli isolivelli, allegate alla presente relazione, si evince quanto segue:
• lo stato attuale rientra nel pieno rispetto dei valori limite normativi previsti dai Piani di Classificazione Acustica dei territori comunali di Trevignano e Istrana per la classe di appartenenza dell’area, riportati nella Tabella n. 1;
• lo stato futuro presso i ricettori più prossimi, successivo all’attuazione del progetto, nei momenti in cui la pista verrà utilizzata, sarà caratterizzato da un incremento dei livelli sonori nell’ambiente esterno rispetto allo stato attuale, che si manterranno tuttavia entro i limiti normativi vigenti per il periodo diurno, stabiliti dal DPCM 14/11/1997 per la classe di collocazione prevista dai piani comunali di classificazione acustica dei Comuni di Trevignano ed Istrana, sempre riportati in Tabella n. 1;
• lo stato futuro all’esterno del sedime della pista rispetterà il limite stabilito dal DPR 304/2001, pari a 73 dB(A) su base oraria, per la rumorosità originata dalle piste motoristiche.
21. INTERVENTI DI MITIGAZIONE
In relazione ai risultati emersi dalle elaborazioni modellistiche, che evidenziano una situazione entro i limiti normativi vigenti, non si prevedono interventi di mitigazione.
22. TECNICO COMPETENTE – LEGGE 447/95
Il presente elaborato è stato redatto dal Dott. Vito Simionato, Tecnico Competente in acustica ambientale ai sensi dell’art. 2 commi 6, 7 e 8 della Legge 447/95, iscritto al n. 1069 dell’Elenco nazionale ENTECA e al n. 234 dell’Elenco della Regione Veneto.
23. VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ ACUSTICA E CONCLUSIONI
I valori limite normativi per l’ambiente esterno, applicabili al contesto in esame, risultano essere rispettati.
L’attuazione del progetto descritto nella presente relazione tecnica, sotto il profilo acustico comporterà un incremento della rumorosità dell’area che rimarrà comunque entro i valori limite normativi stabiliti dai Piani di Classificazione Acustica dei territori comunali di Trevignano ed Istrana ed entro i valori limite applicabili alla rumorosità originata dalle piste motoristiche.
L’intervento in progetto risulta pertanto essere compatibile con i valori limite vigenti applicabili all’area e alla tipologia di attività, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione della popolazione dall’inquinamento acustico.
IL TECNICO Dott. Vito Simionato
Documento firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7/3/2005 n. 82
dal Dott. Vito Simionato Tecnico Competente – Legge n. 447/95 Iscritto al n. 1069 dell’Elenco Nazionale ENTECA
ALLEGATI
1. Schede di misura
2. Elaborazioni modellistiche previsionali
ALLEGATO N. 1
SCHEDE DI MISURA
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
1
15:02 h.m 15:05 15:08 15:11 15:14 15:17 15:20 15:23 15:26 15:29 15:32
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
1 - Ambientale diurno - LAeq
1 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 66.7 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00) Ora inizio misura 15:02:05
Data misura 15/09/2021
Ambiente ESTERNO Rumore AMBIENTALE -
1
Punto n.
TREVIGNANO 1 - Ambientale diurno Misura
Località
Luogo MOTOCLUB MOTORARI asd
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
20 30 40 50 60 70 dB
1 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRO DATI DI MISURA
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
1
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
15 20 25 30 35 40 45 dB
20 30 40
1 - Ambientale diurno - Min
15:02 h.m 15:05 15:08 15:11 15:14 15:17 15:20 15:23 15:26 15:29 15:32
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
1 - Ambientale diurno - LAImax 1 - Ambientale diurno - LAFmax 1 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALI Allegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
2
15:34 h.m 15:37 15:40 15:43 15:46 15:49 15:52 15:55 15:58 16:01 16:04
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
2 - Ambientale diurno - LAeq
2 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 50.4 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00) Ora inizio misura 15:34:02
Data misura 15/09/2021
Ambiente ESTERNO Rumore AMBIENTALE -
2
Punto n.
TREVIGNANO 2 - Ambientale diurno Misura
Località
Luogo MOTOCLUB MOTORARI asd
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
0 10 20 30 40 50 60 70 dB
2 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRO DATI DI MISURA
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
2
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
5 10 15 20 25 30 35 40 45 dB
MAF 10 20 30 40
2 - Ambientale diurno - Min
15:34 h.m 15:37 15:40 15:43 15:46 15:49 15:52 15:55 15:58 16:01 16:04
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
2 - Ambientale diurno - LAImax 2 - Ambientale diurno - LAFmax 2 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALI Allegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
3
16:07 h.m 16:10 16:13 16:16 16:19 16:22 16:25 16:28 16:31 16:34 16:37
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
3 - Ambientale diurno - LAeq
3 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 51.1 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00) Ora inizio misura 16:07:57
Data misura 15/09/2021
Ambiente ESTERNO Rumore AMBIENTALE -
3
Punto n.
TREVIGNANO 3 - Ambientale diurno Misura
Località
Luogo MOTOCLUB MOTORARI asd
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
10 20 30 40 50 60 70 dB
3 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRO DATI DI MISURA
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
3
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
15 20 25 30 35 40 45 dB
20 30 40
3 - Ambientale diurno - Min
16:07 h.m 16:10 16:13 16:16 16:19 16:22 16:25 16:28 16:31 16:34 16:37
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
3 - Ambientale diurno - LAImax 3 - Ambientale diurno - LAFmax 3 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALI Allegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
4
16:40 h.m 16:43 16:46 16:49 16:52 16:55 16:58 17:01 17:04 17:07 17:10
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
4 - Ambientale diurno - LAeq
4 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 44.1 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00) Ora inizio misura 16:40:54
Data misura 15/09/2021
Ambiente ESTERNO Rumore AMBIENTALE -
4
Punto n.
TREVIGNANO 4 - Ambientale diurno Misura
Località
Luogo MOTOCLUB MOTORARI asd
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
10 20 30 40 50 60 dB
4 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRO DATI DI MISURA
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
4
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
5 10 15 20 25 30 35 40 45 dB
MAF 10 20 30 40
4 - Ambientale diurno - Min
16:40 h.m 16:43 16:46 16:49 16:52 16:55 16:58 17:01 17:04 17:07 17:10
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
4 - Ambientale diurno - LAImax 4 - Ambientale diurno - LAFmax 4 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALI Allegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
5
17:12 h.m 17:15 17:18 17:21 17:24 17:27 17:30 17:33 17:36 17:39 17:42
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
5 - Ambientale diurno - LAeq
5 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 44.2 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00) Ora inizio misura 17:12:36
Data misura 15/09/2021
Ambiente ESTERNO Rumore AMBIENTALE -
5
Punto n.
TREVIGNANO 5 - Ambientale diurno Misura
Località
Luogo MOTOCLUB MOTORARI asd
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
10 20 30 40 50 60 dB
5 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRO DATI DI MISURA
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico
5
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5Hz 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K
10 15 20 25 30 35 40 45 dB
10 20 30 40
5 - Ambientale diurno - Min
17:12 h.m 17:15 17:18 17:21 17:24 17:27 17:30 17:33 17:36 17:39 17:42
30 40 50 60 70 80 90 dB(A)
5 - Ambientale diurno - LAImax 5 - Ambientale diurno - LAFmax 5 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALI Allegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
ALLEGATO N. 2
ELABORAZIONI MODELLISTICHE PREVISIONALI
04 40
40 40
40
40 40
40
40
45
45
45 45 45
45
45
45 45
45
45 45
50
50
50 50
50 50 50
50
50
50 50
50 50 50
50
55 55
55 55
55
55
55 55 55
55
55
55 55
55
55
60
60
60
60
60
60 60 60
60
60
60
60
65
65
65
65
65
65 65 65
65
65 65
65
70
70
70
70
70
70 70 70
70
70
70
70 75
75
75
75
75
75 75 75
75
75
75
75
Livelli sonori - LAeq a 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 40 40 <= < 45 45 <= < 50 50 <= < 55 55 <= < 60 60 <= < 65 65 <= < 70 70 <= < 75 75 <= < 80 80 <= < 85 85 <= < 90 90 <= < 95 95 <= < 100 100 <=
0
0 25 50 100 150
m
STATO ATTUALE
Periodo diurno
MOTOCLUB MOTORARI asd
TREVIGNANO
40 40
40
40
40
40
40 40
40
40 40
40
40
45
45
45 54 45
45 45
45
45
45
45
45
50
50
50
50
50
50
50 05 50
50 50
50
50 50
50 50 50
50
50
55
55 55
55
55
55
55 55 55
55 55 55
55
55 55
55
55
55 55
55
60
60
60
60
60
60
60 60
60
60
60 60
60
06 60
65
65
65
65
65
65 65 65
65
65 65
65
65 65
70
70
70
70
70
70 70 70
70
70
70
70
70 70
70
75
75
75
75
75
75 75 75
75
75
75
75 80
80
80
Livelli sonori - LAeq a 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 40 40 <= < 45 45 <= < 50 50 <= < 55 55 <= < 60 60 <= < 65 65 <= < 70 70 <= < 75 75 <= < 80 80 <= < 85 85 <= < 90 90 <= < 95 95 <= < 100 100 <=
0
0 25 50 100 150
m
2
STATO FUTURO
Periodo diurno
MOTOCLUB MOTORARI asd
TREVIGNANO
PROGETTO AMBIENTE sas
40
40
40
40
40
40 40
40 40
40 40
40 40 40
40 40
45 45 45
45 45
45 45
45
45
45
45 45
45
50
50
50
50
50
50 05 50
50 50
05
05
50
50 50 50
50
55
55 55
55
55
55
55 55
55 55 55
55
55 55
55
55
55
55 55
55
60
60
60
60
60
60
60 60
60
60
60 60
60
60 60
60
65
65
65
65
65
65 65 65
65
65 65
65
65 65
70
70
70
70
70
70 70 70
70
70
70
70
07 70
75
75
75
75
75
75 75 75
75
75
75
75 80
80
80
Livelli sonori - LAeq a 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 40 40 <= < 45 45 <= < 50 50 <= < 55 55 <= < 60 60 <= < 65 65 <= < 70 70 <= < 75 75 <= < 80 80 <= < 85 85 <= < 90 90 <= < 95 95 <= < 100 100 <=
0
0 25 50 100 150
m
3
STATO FUTURO
Periodo diurno orario
MOTOCLUB MOTORARI asd
TREVIGNANO