Incontro Tecnico
Soluzioni sostenibili per la gestione delle acque reflue nel bacino dell'Alcantara
Francavilla di Sicilia (ME), 15 luglio 2021
Sala riunioni - Ente Parco Fluviale dell’Alcantara
Con il contributo di Regione Siciliana
Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale
Potenzialità di riuso delle acque reflue con sistemi naturali a fini agricoli ed ambientali nel bacino dell’Alcantara
Giuseppe CIRELLI - Università di Catania Fabiano BARBAGALLO - CSEI Catania
Bacino del Fiume Alcantara
Superficie totale bacino = 550 km2 Lunghezza asta principale = 48 Km
Fattore di forma del bacino = 2,06 (stretta ed allungata)
Altitudine 0 - 3.274 m s.l.m
Differenti caratteristiche climatiche
Afflussi: Circa 550 Mm3 di cui solo il 20-25%
circa nei sei mesi estivi
Deflusso medio annuo alla foce, circa 280 Mm3
Affluenti
Fiume S. Paolo, Fosso Difesa, Torrente Favoscuro, Torrente Fondachello, Torrente Roccella, Torrente Petrolo, Vallone S. Cataldo-Torrente Minichello, Vallone della Guerrida, Vallone Medda, Vallone Porcello, Vallone Schiaccia, Vallone Sciambro, Vallone Facino, Vallone Focera, Vallone della Pomarazzita, Vallone Acquabianca, Vallone Sorbera, Vallone S.Anna, Vallone s.Zito Provincia
di Catania
Bronte, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Maletto, Randazzo
Provincia di Messina
Floresta, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Mojo Alcantara, Mongiuffi Melia, Montalbano Elicona, Motta Camastra, Raccuja, Roccella Valdemone, S. Domenica di Vittoria, Taormina, Tortorici.
Si trova in una posizione strategica in un sistema di paesaggi protetti che esprime il concetto di biodiversità, dato l’insieme di fattori naturalistici, biologici, paesaggistici, storici e culturali.
Con la legge regionale numero 6 del 3 maggio 2001 venne istituito il Parco fluviale dell’Alcantara, delimitato a nord dalle creste dei Peloritani, ad ovest dai Crinali dei Nebrodi, a sud dai terreni vulcanici dell’Etna e ad est dalla costa del mar Ionio, e la sua massima altitudine coincide con la sommità dell’Etna. Il Parco, nasceva dall’esigenza di tutelare il sistema fluviale e prefigurava eventuali prospettive di riconversione di attività incompatibili o potenzialmente riqualificabili.
Area protetta Alcantara (verde) (Fonte: www.parcoalcantara.it)
Il fiume Alcantara e i suoi affluenti ricevono ogni anno lo scarico delle acque reflue parzialmente o totalmente trattate di numerosi comuni quali: Calatabiano, Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Francavilla, Castiglione di Sicilia, Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, S. Domenica Vittoria, Randazzo e Floresta ed inoltre in prossimità della sua foce si aggiungono gli scarichi di Giardini Naxos, Castemola e Taormina (per una parte). I suddetti comuni sono dotati di impianti di depurazione non adeguati o in alcuni casi ne sono addirittura privi; questo comporta sul corpo idrico ricettore un notevole aumento degli inquinanti, provenienti dagli scarichi civili, a cui si aggiungono gli scarichi industriali provenienti da alcune cartiere poste lungo il suo corso e l’inquinamento di origine diffusa prodotto dalle attività zootecniche e agricole.
Inoltre, all’interno del bacino, nel corso degli anni sono state realizzate importanti opere di captazione sia superficiali che sotterranee atte a prelevare ogni anno ingenti risorse idriche, tali prelievi hanno ridotto anche la capacità autodepurativa del corso d’acqua soprattutto nel periodo estivo..
Fiume Alcantara - Principali peculiarità e criticità
Criticità
Peculiarità
Trattamento delle acque reflue
• Gli impianti di depurazione tradizionali per le piccole e
medie comunità ( AE:500-5000) NON risultano idonei a causa degli oneri economici e
gestionali troppo elevati
• I sistemi di fitodepurazione rappresentano una delle
principali soluzioni in grado di associare caratteristiche di
elasticità e semplicità operativa a quelle di efficienza ed
economicità di gestione
IN SICILIA?
•
Nell’ultimo report di ARPA sui controlli degli scarichi idrici in Sicilia emerge che nel 50% delle attività ispettive condotte nel 2018, sono state riscontrate nonconformità per il superamento dei limiti legislativi allo scarico o per il mancato rispetto delle prescrizioni autorizzative.
•
Per inadempienze nell’attuazione della Direttiva 91/271/CEE relativa al trattamento dei reflui, la Corte di Giustizia Europea ha già formulato un primo pronunciamento di condanna (C- 565/10 e C-85/13) riconoscendo, che in 150 agglomerati italiani (67 nella regione Sicilia), i sistemi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue risultano assenti o non conformi. LA MULTA COMMINATA dalla UE è PARI A 10 €/anno per ogni AEImpianti di depurazione non adeguati o in alcuni casi addirittura inesistenti, con conseguente notevole aumento degli inquinanti all’interno delle acque reflue
Parco dell’Alcantara
Obiettivo dell’indagine
• Effettuare una ricognizione degli impianti di depurazione esistenti dei comuni che
ricadono all’interno del bacino dell’Alcantara
• Valutare la possibilità di integrare e/o
sostituire i sistemi depurativi esistenti con sistemi di fitodepurazione
• Mettere in atto interventi per la riduzione
dell’inquinamento del fiume Alcantara
1. Monitoraggio (dati ARPA Sicilia)
Stazioni BOD5 (mg/l)
Azoto ammoniacale
(mg/l)
Azoto nitrico
(mg/l)
Fosforo totale (mg/l)
Escherichia coli (UFC in
100 ml)
Randazzo Pozzo Vecchio
2,55 0,025 0,48 0,1 300
S.Marco 4,8 0,025 2,43 0,31 1,8*104
Calatabiano Ponte di ferro
2,8 0,0025 2,37 0,28 4,1*103
Centrale Enel- Fondaco
Motta
2,57 0,025 2,56 0,31 900
Ponte Mojo 1,63 0,048 1,05 0,27 4*103
Comuni Escherichia coli
(UFC/100 mL)
BOD5 (mg/L)
COD (mg/L )
Fosforo totale (P) (mg/L)
Azoto
ammoniacale (mg/L)
Azoto Nitroso (mg/L)
Azoto Nitrico (N-NO3) (mg/L)
Randazzo 1,5*106 155.2 337.0 8.75 56.7 0.03 0.63
Castiglione di Sicilia
2,4*103 63,8 3.3 1.3 0.36 0.05 9.46
Calatabiano 2,2*106 20.4 53.0 1.7 27.5 0.05 0.2
Parametri Corpo idrico UFC/100 ml Enterococchi intestinali Acque marine 200
Acque interne 500 Escherichia coli Acque marine 500 Acque interne 1000 Parametri di controllo acque reflue in uscita da alcuni depuratori
Stazioni di controllo, ARPA
Centri abitanti che ricadono nel bacino dell’Alcantara: volume delle acque reflue e carico organico
Comuni Abitanti
(ISTAT 2018)
Volume annuo di acque reflue
(m3/anno)
Carico Organico Annuo
stimato (kg BOD/anno)
Carico Organico Giornaliero
stimato (kg BOD/giorno)
Carico Organico Annuo
massimo (kg BOD/anno)
Carico Organico Giornaliero
massimo (kg BOD/giorno)
Calatabiano 5.221 324.000 114.340 313 8.100 22
Gaggi 3.230 200.400 70.737 194 5.010 14
Graniti 1467 90.900 32.127 88 2.273 6
Motta Camastra 826 51.100 18.089 50 1.278 4
Francavilla di Sicilia 3792 235.400 83.045 228 5.885 16
Castiglione di Sicilia 3128 194.200 68.503 188 4.855 13
Malvagna 698 43.400 15.286 42 1.085 3
Mojo Alcantara 713 44.000 15.615 43 1.100 3
Roccella Valdemone 628 39.000 13.753 38 975 3
Santa Domenica Vittoria 931 57.700 20.389 56 1.443 4
Randazzo 10774 668.700 235.951 646 16.718 46
Floresta 478 29.600 10.468 29 740 2
Giardini Naxos-Taormina * 20188 1.241.000 442.117 1.211 31.025 85
Totale 52.074 3.219.400 1.140.421 3.124 80.485 221
* (non considerando gli abitanti fluttuanti)
Metodologia 1. Raccolta dati (ARPA)
2. Ricognizione delle opere esistenti (Google Earth)
Metodologia
1. Raccolta dati (ARPA)
2. Ricognizione delle opere esistenti (Google Earth)
3. Progettazione di massima dei sistemi di fitodepurazione
• Per il dimensionamento dei letti che costituiscono ciascun impianto:
L/W (lunghezza/larghezza)>1
HLR (carico idraulico superficiale) < 300 mm/d
BOD
5< 20 mg/L all’uscita del letto H2
Floresta
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 1400 m2 e un costo di complessivo di circa 110.000 €Abitanti: circa 500 Portata (Q): 80 m3/giorno
Mojo
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 1800 m2 e un costo di complessivo di circa 145.000 €Abitanti: circa 700 Portata (Q): 120 m3/giorno
Francavilla
Abitanti: 3800
Portata (Q): 760 m3/giorno
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 7.800 m2 e un costo di complessivo di circa 621.500 €Castiglione
Abitanti: 3.100
Portata (Q): 500 m3/giorno
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 6.200 m2 e un costo di complessivo di circa 497.000 € (80 €/ m2)Randazzo
Abitanti: 10500
Portata (Q): 1800 m3/giorno
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 21.500 m2 e un costo di complessivo di circa 1.700.000 €Abitanti: 5.200
Portata (Q): 900 m3/giorno
•
La realizzazione di tale sistema di fitodepurazione richiede una superficie di circa 10200 m2 e un costo di complessivo di circa 812.000 €Calatabiano
Proposta di sistemi di fitodepurazione
Comuni Abitanti
(ISTAT 2018)
Volume annuo di acque reflue
(m3/anno)
Livello di trattamento con impianto di
fitodepurazion e
Carico Organico Annuo
massimo (kg BOD/anno)
Carico Organico Giornaliero
massimo (kg
BOD/giorno)
Potenzialità di riuso delle acque
reflue in agricoltura
Calatabiano 5.221 324.000 terziario 6.480 18 SI
Gaggi * 3.230 200.400 secondario 4.008 11 SI
Graniti * 1467 90.900 secondario 1.818 5
Motta Camastra * 826 51.100 secondario 1.022 3
Francavilla di Sicilia 3792 235.400 terziario 4.708 13 SI
Castiglione di Sicilia 3128 194.200 terziario 3.884 11 SI
Malvagna 698 43.400 secondario 868 2
Mojo Alcantara 713 44.000 secondario 880 2
Roccella Valdemone 628 39.000 secondario 780 2
Santa Domenica Vittoria 931 57.700 secondario 1.154 3
Randazzo 10774 668.700 terziario 13.374 37 SI
Floresta 478 29.600 secondario 592 2
Giardini Naxos-Taormina ** 20188 1.241.000 terziario 24.820 68 SI
Totale 52.074 3.219.400 64.388 176
* Progetto depuratore consortile di Gaggi/Graniti/Camastra
** (non considerando gli abitanti fluttuanti)
STIMA IMPORTO dei LAVORI
-r (saggio d’interesse): 3,50 % -n (anni ammortamento): 30
-ca (coefficiente ammortamento)0,054 -coefficiente manutenzione ordinaria : 5%
Comuni Importi delle opere (€)
Ammortamento annuo (€/anno)
Volume annuo (m3)
Costo unitario (€/m3)
Superficie (m2)
Calatabiano 812.640,00 € 84.816,32 € 324.000 0,26 10.200
Gaggi 807.680,00 € 84.298,64 € 200.400 0,42 10.000
Graniti 353.600,00 € 36.905,70 € 90.900 0,41 4.500
Motta Camastra 168.960,00 € 17.634,58 € 51.100 0,35 2.100
Francavilla di Sicilia 621.440,00 € 64.860,52 € 235.400 0,28 7.800
Castiglione di Sicilia 497.280,00 € 51.901,78 € 194.200 0,27 6.200
Malvagna 144.160,00 € 15.046,17 € 43.400 0,35 1.800
Mojo Alcantara 145.200,00 € 15.154,72 € 44.000 0,34 1.880
Roccella Valdemone 44.266,00 € 4.620,10 € 39.000 0,12 1.600
Santa Domenica Vittoria 192.240,00 € 20.064,34 € 57.700 0,35 2.400
Randazzo 1.700.000,00 € 177.431,26 € 668.700 0,27 21.500
Floresta 110.480,00 € 11.530,94 € 29.600 0,39 1.400
Giardini Naxos-Taormina 3.054.240,00 € 318.775,10 € 1.241.000 0,26 38.200
Totale 8.652.186,00 € 3.219.400,00 € 109.580
Fiume Alcantara
Area di intervento dx idraulica LEGENDA
Area di intervento sx idraulica
Principali finalità degli interventi
Ricostruzione di stagni temporanei in due aree golenali mediante rimodellazione morfologica Miglioramento indiretto della qualità prima della re-immissione in alveo
Eliminazione di detrattori ambientali: rimozione di rifiuti e detriti di costruzione nell’area golenale
Mascheramento della sponda in calcestruzzo mediante una scarpata rinverdita (in sinistra idraulica)
Rafforzamento e riqualificazione della vegetazione Disseminazione dei risultati mediante
organizzazione di attività didattiche
Rinaturalizzazione di aree golenali dell’Alcantara
Moio
Alcantara
Nell’ambito della misura P.O.FESR Sicilia 2014-2020, Asse 6, Azione 6.5.1 Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, il Di3A ha svolto l’attività di studio e ricerca propedeutica alla redazione di due progetti di rinaturalizzazione di aree golenali.
Ri-creazione di un'area umida e ri-modellazione morfologica dei terrazzi alluvionali e l'alimentazione dell'area umida vegetata, mediante le acque di troppo pieno fornite da un’opera di derivazione idraulica a fini irrigui, per favorire la ricostituzione di “stagni temporanei (3170*)” Habitat in stato di conservazione critico in località Mojo Alcantara.
Località: Moio Alcantara
Caratteristiche dell’intervento in sinistra idraulica
Terrazzo Superiore = 2.1 ha (di cui 1.5 coltivato) Terrazzo Inferiore = 3.3 ha (vegetazione erbacea con qualche arbusto)
4 stagni - 3400 m2
Alimentazione troppo pieno condotta CBSO 4 isolotti sup. variabile 80 – 210 m2
Scogliera in massi rinverdita Pista di servizio
Sistemazione con scogliera in massi ciclopici
Stramazzo a larga soglia Gaveta a corda molle h: 0,20 - 0,30 m
Sezione trasversale tipo:
scogliera in massi ciclopici
Sezione longitudinale tipo:
scogliera in massi ciclopici
Particolare rinverdimento scogliera
in massi ciclopici Paesaggi fluviali: un progetto di rinaturalizzazione dell’Alcantara - Feliciana Licciardello - Di3A – Università di Catania
Pista di Servizio in terreno battuto “Sentiero Natura”
Intervento in sinistra idraulica - stagni
Paesaggi fluviali: un progetto di rinaturalizzazione dell’Alcantara - Feliciana Licciardello - Di3A – Università di Catania
Prima dell’intervento Dopo l’intervento
Caratteristiche dell’intervento in destra idraulica
Localizzazione attività:
c.da Cottanera
Isola
Sponde isola
Sponde fasce tampone Fitocenosi ripariali OVEST Fitocenosi ripariali EST
AREA
11.650 m² 2295 m² 6758 m² 6915 m² 2937 m²
ELEMENTI
ELEMENTI VOLUME
Materiale scavato 21.100 m³
Paesaggi fluviali: un progetto di rinaturalizzazione dell’Alcantara - Feliciana Licciardello - Di3A – Università di Catania
AREA TOTALE circa 5 ha
Sezione del tubo di drenaggio
Ipotesi di progetto del tratto iniziale
Paesaggi fluviali: un progetto di rinaturalizzazione dell’Alcantara - Feliciana Licciardello - Di3A – Università di Catania