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Analisi floristico-vegetazionale della Riserva Naturale Orientata "Vallone Piano della Corte" (Agira, Sicilia ) finalizzata alla pianificazione ambi entale

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(1)

Quad. Bot. Amb. Appl., 16 (2005): 127-158.

Analisi floristico-vegetazionale della Riserva Naturale Orientata "Vallone Piano della Corte" (Agira, Sicilia ) finalizzata alla pianificazione ambi entale

E. Co

TA ZO 1, P. PAVONE 1,

G.

SPAMPfNATO 2

& V.

TOMA ELLI 3 1

Dipartimento di Botanica, Università di Catania

~

Dip. STAFA, Università Mediterranea di Reggio Calabria

3

C R, Istituto di Genetica Vegetale, Bari

ABSTRACT. - Floristic and vegetational stud y of "Vallone Piano della Corte " orienta/ed natural reserve (Agira, Sicily) directed to the environmental planning. - The flora and the vegetation of orientated natural reserve "Vallone Piano della Corte" were surveyed and a I: I 0000 vegetation map u ing GI tools was produced. Studie on the flora outlined 421 spe- citic and infraspecitic taxa and the presence of many rare or threatened species, as lava/era agrigentina Ti neo. Vegetation analysis recognized 27 vegetation typ and pointed dynamic relationships between phytocoenosis types and related dynam- ic series. Environmental conservation and management were discussed.

Key words: vegetation, flora, natural reserve, conservation, vegetation map, G.l.S., Sicily.

TRODUZIO E

La Riserva aturale Orientata "Vallone Piano della Corte", istituita con D.R. n. 338/44 del 25.07.2000, è loca- lizzata nella Sici lia centrale in una val lata posta a SE di Agira (Enna) ed occupa una superficie di 194 ha. L'area protetta interessa la parte a monte di un affluente del fiume Dittaino, a sua volta tributario del Simeto. Essa è stata inol- tre proposta come sito di interesse comunitario (S.J.C.) nel- l'ambito del Progetto Bioltaly (Codice Natura 2000 ITA060007).

Il "Vallone Piano della Corte" si localizza in un conte to ambientale fortemente alterato dalla millenaria presenza del- l'uomo. I lembi di vegetazione igrofila che si rinvengono lungo il corso d'acqua rappresentano delle emergenze di notevole importanza natura listica in un territorio, quale è la Sicilia centrale, dove le opere di sistemazione idraulica e di captazione delle portate hanno profondamente trasformato gli ambienti ripari. Per proteggere questi peculiari habitat igrotili è stata istituita la Riserva Naturale Orientata, la cui gestione è stata affidata dalla Regione Sicilia all'Università di Catania ed, in particolare, al CUTGANA (Centro Universitario Tutela e Gestione Ambienti Naturali e Agroecosistemi). Di rilievo sono anche alcuni aspetti fauni- stici come la presenza di una peculiare avifauna che annove- ra il gruccione (Merops apiaster) ed il codibugnolo di Sicilia (Aegitha/os caudatus siculus), quest'u ltimo considerato uno degli endemismi faunistici più rappresentativi dell'isola.

Anche sotto il profilo geologico, la pre enza di peculiari fonne di erosione ed il rinvenimento di numerosi fossili con- tribuiscono ad accrescere il valore naturalistico dell'area.

el quadro della pianificazione ambientale che il CUT- GA A sta portando avanti, è stato realizzato lo studio sulla flora e sulla vegetazione, con relativa cartografia, della riserva e delle aree circostanti. D'a ltra parte neanche la pro- vincia di Enna gode di studi floristici o vegetazionali di det- taglio a cui attingere per pianificare gli interventi di conser- vazione e restauro ambientale che l'ente gestore intende portare avanti.

GE ERALITÀ ULL'AMBIE TE

Geomorfologia

La Riserva si estende tra 400 e 700 m di quota, in una vallata che geograficamente rientra negli Erei centrali.

Caratterizza il paesaggio una profonda incisione che il corso d'acqua ha realizzato nella serie di substrati sedimen- tari che insistono su questo territorio. Sotto il profilo geo- litologico (CARBONE & al., 1990) l'area è interessata nella parte centro-settentrionale da sabbie quarzose, arenarie e calcareniti bioclastiche del Pliocene medio-inferiore, men- tre nella parte meridionale affiorano marne argillo e azzur- re con intercalazioni arenaceo-sabbiose sempre del Pliocene inferiore-medio e, talora, antichi depositi alluvio- nali sabbiosi del Pleistocene superiore-Olocene.

Limitatamente alla parte di territorio posta a nord di Agira,

affiorano il Flysch Numidico e una alternanza di argille

brune e di quarzoareniti in grossi banchi dell'Oligocene

superiore-Langhiano inferiore. A ridosso del paese, affiora-

no argille cagliose del Cretaceo superiore-Eocene inferio-

re.

(2)

Clima

Per la caratterizzazione clim atica si fa riferimento alla stazione pluviometrica di Agira e alle più vicine stazioni ter- mopluviometriche di Centuripe, Piazza Armerina e Caltanissetta (Tav. 1 ).

L 'analisi delle caratteristiche termopluviometriche ed il calcolo degli indici di RI VAS MARTINEZ & al. (1999) per- mettono di attribuire tutte le stazioni prese in consid erazio- ne al bioclima mediterraneo pluv istagionale oceanico.

Infatti si osservano valori di le inferiori a 21 e di lo superiori a 2.0 (Tav. 2). Inoltre tutte le stazioni sono riferibili al ter- motipo mesomediterraneo e all'ombrotipo secco (Tav. 2), così come era stato già evidenziato da BRULLO & al. (l996).

li climogramma di Agira (Fig. 1) evidenzia un periodo di

aridità di oltre 4 mesi: dalla metà di maggio alla fine di set- tembre.

MATE RIALI E METODI

Per l'analisi della flora sono state effettuate sistematiche raccolte floristiche nel corso degli anni 2002-2004. Gli exsiccata dei campioni sono depositati presso l'Erbario dell 'Università di Catania (CAT). Per la nomenclatura dei taxa specifici e sottospecifici si è fatto riferimento a PJGNATTI ( 1982), altrimenti a TU TIN & al. ( 1968-80, 1993).

Per le forme biologiche e i tipi corologici si è fatto riferi- mento a PJGNATTJ (I.e.).

Tav. I -Principali dati termopluviometrici da DURO & al. ( 1996).

G F M A M

Caltanisetta 570 m Tmax °C

I I

,3 12,3 14,6 18,4 23,5

(A.O. 58) T min °C 4,4 4,6 5,9 8,2 12,0

T mcd °C 7,9 8,5 10,3 13,3 17,8 Pmm 78,2 53,5 55,4 38,1 27,1 Centuripe 719 m T max °C 9,7 10,6 13,5 17,9 22,8

(A.0.46) Tmin °C 2,8 4,1 5,9 9,1 12,5

Tmed °C 6,8 7,4 9,7 13,5

I

7,7

P mm 61,7 43,5 53,7 33,5 25,3

Piazza Armerina T max °C 10,9

I

1,6 13,7 16,8 22,6 721 m (A.O. 48) Tmin°C 3,5 3,7 5,1 6,6 10,4 T med °C 7,2 7,7 9,4 I 1,7 16,5

Pmm 99,0 81,6 79,8 47,3 33,4

Agira 824 m Pmm 71,2 49,4 47,1 40,9 27,7

(A.0.35) *T med°C 5,8 6,4 8,3

I

1,4 5,6

Pmm 200

100

80

60

40

20

o

G F

Agira (EN) 824

p

527.2 A.O. P 35

T 13.9

Fig. I -Climogramma di Agira (da ZAMPINO et al. 1996 modif.)

Lo studi o della vegetazione è stato reali zzato con il meto- do fitosociologico (BRAUN-BLANQUET, 1964). Sono stati reali zzati I 08 rilievi fitosociologici che, raggruppati in base

G L A

s o

N D Anno

28,8 32,3 32,0 27,7 22,1

I

7,1 12,7 21.1 16,3 19,2 19,3 16,7 12,8 9,4 6,0

I

1,2

22,6 25,8 25,7 22,2

I

7,5 13,3 9,4 16,2

13,7 9,2 12,2 42,4 71 ,9 75,4 84,1 561,2

29,0 31,9 31,3 26,4 20,4 15,4 10,8 20,0

17,3 19,9 19,7 16,6 12,7 9,1 5,6 11,4 23,2 25,9 25,5 2

I

,5 16,6 12,3 8,2 15,7 10,5 5,2 13.4 31,2 59,1 73,2 66,4 476,7 28,1 3

I

,6 3ij 27,2 21,2 16,1 12,4 20,3 14,0 16,2 16,3 14,3 10,7 7,6 5,2 9.5

21,1 23,9 23,8 20,8 16,0

I

1,9 8,8 14,9

16,2 8,9 15,3 49,8 77,8 84,8 I 13,0 706,6 13,8 7,6 15.5 36,8 85,5 64,0 67,9 527,4

20,2 23,1 23,1 19,9 15,2

I

1,0 7,3 13,9

Tav. 2 -Principali indici bioclimatici secondo RJVAS MARTJ EZ & al. ( 1999).

(Tp - somma delle temperature medie mensili dei mesi con temperatura media superiore a 0° C; Jt - Indice di Termicità; le -Indice di continentalità; lo, Indice onnbrotermico.)

Tp lt le lo Termotipo Ombrotipo

Caltanisetta 570 m 211 319 17,9 2,6 Mesomediterraneo secco

Centuripe 719 m 204 282 19,1 2,3 Mesomediterraneo secco

Piazza Armerina 721 m 194 293 16,7 3,6 Mesomediterraneo secco

Agira 824 m 171 255 17,3 3,1 Mesomediterraneo secco

128

(3)

alle affinità floristico-strutturali, hanno permesso di indivi- duare 27 tipologie di vegetazione distribuite in 25 tabelle fitosociologiche. Per la nomenclatura sintassonomica si è fatto riferimento a BRULLO

&

al. (2003).

Lo studio vegetazionale è stato utilizzato per la redazio- ne della carta della vegetazione reale, realizzata mediante il GlS Are View 3.1 , dove sono state implementate ortofoto digitali a colori (volo "it2000"™) e base topografica della

"carta tecnica regionale" I: I 0.000. I fototipi messi in evi- denza sono stati controllati in campagna anche mediante l'e- secuzione di rilievi fitosociologici della vegetazione.

RISULTA TI

Analisi della Vegetazione

Lo studio fitosociologico ha permesso di individuare 27 tipi di vegetazione descritti qui di seguito.

Boscaglia a quercia castagnara (Aggr. a Quercus virgiliana, tab. 1)

Sui versanti calcarenitici che scendono verso il letto del torrente nella parte alta del Vallone e sulle superfici collina- ri circostanti, è possibile individuare nuclei di vegetazione forestale a Quercus virgiliana. Essi occupano superfici di modeste dimensioni, spesso accantonate ai margini di aree coltivate. Si tratta di querceti fortemente degradati, con uno strato arboreo costituito prevalentemente da Quercus virgi- liana, a cui sporadicamente si associa Q. amplifolia. Gli strati arbustivo ed erbaceo sono floristicamente impoveriti e vi si rinvengono diverse specie tipiche dei querceti mediter- ranei come Rhamnus alaternus, Teucrium fruticans, Smilax aspera, Coronilla emerus, Rosa sempervirens, etc. La pre- senza di questi frammenti di vegetazione forestale fa sup- porre che, allo stato originario, la vegetazione climacica delle superfici collinari arenaceo-marnose ricadenti nella parte settentrionale del territorio fosse rappresentata da querceti termofili dell'Oleo-Quercetum virgilianae BRULLO 1984, associazione che, secondo BRULLO

&

MARCENÒ ( 1985), rappresenta la vegetazione forestale potenziale più diffusa della fascia collinare di gran parte della Sicilia cen- tro-meridionale.

Macchia ad alaterno

(T eucrio ji-uticantis-Rhamnetum alaterni Brullo, Minissale, Scelsi & Spampinato 1993, tab. 2)

In prossimità della cittadina di Agira, su alcuni ripidi costoni arenacei esposti a settentrione e sovrastanti una inci- sione secondaria del Vallone, si scorgono degli sparuti lembi di vegetazione arbustiva sempreverde: si tratta di una mac- chia alta a Rhamnus alaternus, Coronilla emerus e Teucrium fruticans. Alle tre specie dominanti si accompagnano Pistacia terebinthus, P lentiscus, Prasium majus, Quercus i/ex, Anagyris foetida , etc. Questa macchia alta può essere considerata come una forma di degradazione di preesistenti querceti. Ciò è confermato dalla contiguità della macchia con frammenti di vegetazione forestale a Quercus virgiliana e dalle affinità floristiche tra le due fitocenosi . La macchia in oggetto per struttura, ecologia e composizione floristica, può essere riferita al Teucrio fruticantis-Rhamnetum alterni,

Tab. 1 -

Aggr.

a

Quercus virgiliana

Numero rilievo I 2

Quota (m) 500 520 550

Superfice (mq) 200 200 100

Copertura A (%) 90 80 80

Copertura a(%) 70 50 60

Copertura e(%) 60 60 60

Inclinazione (0) 40 20 45

Esposizione

so NE sso

Car. Ali. (Quercion ilicis) e Cl. (Quercetea ilicis) Quercus virgiliana (A)

Quercus virgiliana (a) Asparagus acutifolius Rosa sempervirens Cyclamen hederifolium Euphorbia characias Coroni/la emerus Smilax aspera Clematis vitalba Rhamnus alaternus Osyris alba Arisarum vulgare Tamus communis Quercus amplifolia Rubia peregrina Teucrium jì-uticans lonicera implexa lonicera etrusca

Compagne Spartium junceum Arum italicum Ranunculus neapolitanus Crataegus monogyna Ampelodesmos mauritanicus Acanthus mollis Teucrium.flavum Rubus ulmifolius /-federa helix Galium aparine

4 4 4

+

+ + +

+ +

+

+

+ 4 600 100 80 75 50 45 NNO

+

+ +

650 200 80 20 5 20

o

+ +

+

associazione descritta da BRULLO

&

al. (1993) per i costoni calcareo-marnosi nel bacino del fiume lppari (Sicilia meri- dionale).

Macchia ad anagiride (Aggr. ad Anagyris foetida , tab. 3)

Nelle aree incolte derivanti da vecchi uliveti abbandona- ti da lungo tempo, si osserva una vegetazione arbustiva ad Anagyris foetida, Teucrium fruticans, Olea europea ssp.

oleaster, Asparagus albus, ascrivibile ali' Oleo-Ceratonion.

Questa macchia termofila è interpretabile come una vegeta- zione secondaria derivante da un processo di ricolonizza- zione di coltivi abbandonati e che, probabilmente, può evol- vere verso i querceti caducifogli termofili a Quercus virgi- liana. Sebbene scarsamente tipizzabili, queste cenosi mani- festano un'elevata potenzialità in termini di ricostituzione del manto vegetale.

129

(4)

Tab. 2 - Teucrio f rutica11ti.s-Rha11111et11111 alatemi

umcro nlie\O

DifT. ss.

Rlw1111111.1 ala1em11s

Car. Ali. (Oleo-Cera1011i1111) e Ord. (Pi.11acio-Rha11111e1alia ala1emi) Te11cri11111 fr111icans

Prmi11111111aj11s A11aK1risfoe1ida Pi\/acia lemiscus

Car. I. ( Quercelea ilicisJ Coroni/la emerus Pi11acia 1erehi11!1111s 01.1Tis a/ha Smilax mpera Quercus i/ex (a) Calico10111e i11(es1a Lo11icera i111plexa

Compagne par1i11111j1111ce11111 Acamhus 11101/i.ç Ampelode.111101 111a11ri1w1ic111 So11c/1111 11/erace11.1 Si11apis a/ha Rlws cnriaria

Cespuglicti a somm acco siciliano (Aggr. a Rhus coriaria, tab. 4)

560 580 630 50 50 50 80 70 70 50 50 30 50

o

60

E E

+ +

+

ella parte ettentrionale del territorio, in corri ponden- za di aree incolte ituate ulle colline a nord dell'abitato di Agira, i os ervano ce puglieti a sommacco siciliano (Rhus coriaria). Questa specie ad areale sud-mediterraneo in icilia iene considerata di dubbio indigenato . In passato veni a colti ata per e trarre il tannino da utilizza re nella concia delle pelli. tale copo venivan raccolte le foglie gio vani ricche di o tanze tanniche di pregio. Abbandonata la coltivazione, essa si è di fTu a nelle aree incolte compor- tando i come pecie in a i a. d gira forma e te i popo- lamenti, accompagnando i ad altre pecie arbu ti e della macchia tipiche all'Oleo- eratonion, alleanza a cui è da riferire que to aggruppamento. i tratta nel compie o di una macchia piuttosto eterogenea ca ratterizzata da uno stra- to erbaceo ricco in emicriptofitc e geofite dei l ygeo- tipetea. Que ta vegetazione rapprc enta uno tadio trans- itorio nel proce o di rico tituzione del manto vegetale in aree marginali abbandonate dall'atti ità agricola.

1 30

Ta b. 3 - Aggr. a Anagyrisfoetida

umcro rilievo Quota (m)

uperfice (mq) Copertura a (0o)

opertura e (0 o) Inclina/Ione (0)

E po iz1one

DifT. Aggr.

A11agyri1fne1ida

Car. Il. (Olen-Cera1onio11) e Cl. (Querce/ea i/icis) T e11cri11111 frul iccms Açparagus alhus Olea europea subsp. o/eas/er Euphorhia clwracias

Compagne

A111pelodes111os 111a11ri1anicm H_1parrhenia hina Asphodelus microcwpus Ferula co1111111111i.1 Ar1111dn pliniana Plwg11alon saxa1ile Aca111h11s 11101/is

Boschi ripari a pioppo nero

I 550

50 70 50 45 [-

550 50 60 50 25 E

+

+

(Roso semperl'irentis-Pop11/et11111 nigrae Pedrotti & Gafta 1992, tab. 5)

In corri pondenza della parte più a monte del Vallone. a quote compre e tra i 500 e i 530 m .l.m ., lungo l'a lveo flu- viale si svi luppa una vegetazione forestale igrofi la domina- ta fi ionomicamente da Populus nigra. Al pioppo nero i accompagnano Su/ix alba, a/ix pedicellata e /mm cane- scens. elio Irato arbu ti o domina Rubus 11/111((0/iu. 1. a cui i accompagnano Hedera helix. Clematis vitalba. Sola1111m dulcamara, Pr111111s spinosa. rataegu monogyna. Rosa sempervirens, Rubia peregrina, etc. elio trato erbaceo.

infine, Arum ita/icum, Brachypodium ylvatic11111, Arisarum vulgare, Agropyron repens, etc. La vegetazion e, per compo- sizione florist ica cd ecologia, appare riferibile al Roso sem- pervirentis-Populetum nigrae Pedrotti & Gafta 1992. a o- ciazione riparia a carattere pioniero di tribuita in Italia meri- dionale (PEDROITI & GAFT , 1992, 1996) e in icilia

(T0\1 ELLI,

2004 ). Le ripi il e a pioppo nero rin enute ul fondo del allone appaio no di turbate e degradate, oprat- tutto nella compo izione flori tica, che risulta impoverita.

nche l'abbondanza di Rubus 11/111((0/iu · è indicatore del

fenomeno. i ritiene che il degrado di que ta egetazione

forc tale ia da collegare principalmente alla ridu1ione di

portata del cor o d'acqua, do uta ai numero i prelie i effet-

tuati direttamente ulla falda da pri ati ed enti pubblici. li

pa colo, che i e crcita intensamente nell'area, aggra a ulte-

riormente la ituazionc.

(5)

Tab. 4 - Aggr. a R/111s coriaria

umero dcl rilevamento 2

Quota (m) 665 680 680

Superficie (mq) 100 100 100

Copertura a (%) 80 50 70

Copertura e(%) 90 70 80

Inclinazione (0) 30 30 30

Esposizione NE E NE

Diff. Aggr.

Rhus coriaria

Car. Ali. (Oleo-Cera1011ion) e Ord. (Pistacio-Rhamnetalia alaterni ) Olea europaea subsp. oleaster

Rlw1111111s alatemus +

Prrus am1gdali/ormis

Trasgr. Lygeo-Stipetea A111pelodes111os 111a11rita11icus

Urginea maritima +

Ferula communis Elaeoseline asclepi11111

Carlina hispanica subsp. glohosa + +

Centaurea nicaeensis + +

Calamintha nepeta + +

Pallenis spinosa + +

Asphodeline lutea

K1111d111a1111ia sicula +

E1:l'l1gi111n campestre + +

Aspl10de/11s 111icroca1p11s +

Cacl11Ts libanotis +

Teucrium poliwn + +

I 'erhascum sinuatum +

Trasgr. Rha1110-Pr1111e1ea Crataegus monogyna Rosa canina Ruhus 11/111ifoli11s

Compagne

Daurns carota + +

Euphorhia characias + +

Serapias vomeracea + +

I /1•oseris radiata +

Hrpericum pe1fora/l/111 +

Boschi ripari a salice bianco e salice pedicellato (Salicelum albo-pedicellatae Brullo & Spampinato 1990, tab. 6)

Procedendo lungo l'alveo fluviale, verso valle, al Roso sempervirentis-Populetum nigrae si sostituisce una vegeta- zione igrofila strutturalmente più aperta, di tipo arboreo- arbustivo, a Sa/ix alba e Salix pedicellata. Più eliofilo rispetto all'associazione precedente, il saliceto si afferma quando il profilo del Vallone si allarga e l'o mbreggiamento dei versanti condiziona meno la vegetazione riparia. elio strato arboreo, ai due salici si accompagnano Populus alba, P nigra e Ulmus canescens, mentre Hedera helix e Rubus ulmifolius sono le specie arbustive più frequenti. Nello stra- to erbaceo, impoverito, troviamo Brachypodium sylvaticum, Arum italicum, Acanthus mollis. La vegetazione è riferibile

Tab. 5 - Roso se111pervirentis-Pop11let11111 nigrae

Numero rilievo I

Quota (m) 520 510 530 510

Superfice (mq) 100 100 200 100

Copertura A (%) 50 80 60 90

Copertura a(%) 60 60 70 70

Copertura e(%) 50 60 50 30

Car. Ass.

Rosa sempervirens

Car. Ali. (Populion albae) e Ord. (Popu/e/a/ia a/bae) Populus nigra

Arum ita/icum +

Sa/ix pedicellala Salixalba Sambucus nigra

Solanwn dulcamara +

Populus alba

Equise/11111 telmateja +

Car. Cl. (Querco-Fagetea) Ulmus canescens Brachypodium sylvaticum Hedera helix Clematis vitalba Co1yl11s avellana

Compagne Rubus 11/mifolius Acanthus 11101/is Rubia peregrina Arundo pliniana Euphorbia characias Arisarum vulgare Smi/ax aspera

Crataegus monogyna +

Asparagus acutifolius +

Celtis australis Quercus virgiliana

Prunus spinosa +

Galium aparine

Ran1111cu/11sjìcaria + +

al Salice/um albo-pedicellatae

BRULLO

&

SPAMPINATO

1990.

Nello strato arboreo di questa formazione, di recente, si sta affermando la presenza di Ailanthus altissima, specie arbo- rea originaria della Cina che tende a formare densi popola- menti , sostituendosi all'originaria vegetazione riparia. Gli incendi e l'abbassamento della falda freatica favoriscono l'espansione di questa avventizia che si propaga rapidamen- te anche grazie ai polloni radica li.

Arb usteti a rovo comune

(Aggr. a Ulmus canescens e Rubus ulmifolius, tab. 7 A; aggr.

a Spartium junceum e Rubus ulmifolius, tab. 7 B)

Le formazioni arbustivo-lianose a netta dominanza di

Rubus ulmifolius sono frequenti nel tratto superiore del

131

(6)

Tab. 6 -Salicetum albo-pedicellatae

Numero rilievo

Quota (m) 490 480 470

Superfice (mq) 200 100 100

Copertura A(%) 90 80 90

Copertura a(%) 70 60 60

Copertura e(%) 60 50 60

Car. Ass.

Sa/ix pedicellata

Car. Ali. (Salicion albae) e Ord. (Salicetalia purpureae ) Sa/ix alba

Populus nigra Populus alba Equisetum telmateja A rum italicum Sambucus nigra Clematis vitalba

Ficus carica +

Car. Cl. (Querco-Fagetea)

Hedera helix 2

Ulmus canescens Brachypodium sylvaticum C/ematis vitalba Populus canescens

Compagne Rubus u/mifolius

Euphorbia characias +

Acanthus 1110//is +

Rubia peregrina +

Ailanthus altissima Ranunculus.fìcaria

Vallone.

Lungo il

fondovalle o

lungo le linee d'impluvio

secondarie, dove la vegetazione arborea dei Populetalia albae o dei Salicetalia purpureae regredisce, talora fino a scompari-

re,

si affermano arbusteti a Rubus ulmifolius e Ulmus cane- scens, ai

quali

si accompagnano Clematis vitalba, Smilax aspera e Rosa sempervirens (tab. 7, rii!.

1-2).

Sebbene poco tipizzabili,

questi

arbusteti sono certamente

inquadrabili nel

Pruno-Rubion ulmifolii e possono essere considerati come un aspetto

secondario alla degradazione della

vegetazione fore-

stale riparia, della quale spesso formano il mantello.

Sui versanti ad esposizione settentrionale del Vallone, sulle

scarpate prossime

al corso d'acqua, si

affem1ano invece for-

mazioni arbustivo-lianose a Rubus ulmif olius e Spartiumjun- ceum, in cui compaiono Crataegus monogyna e Prunus spi- nosa

(tab. 7, rill. 3-4). Questi arbusteti mesofili sono interpre-

tabili come

un

aspetto della

degradazione delle leccete

che verosimilmente si insediavano su questi versanti, come testi- moniano alcuni individui isolati di

leccio tuttora presenti.

Boscaglie riparie a tamerici

(Tamaricetum gallicae

Br.-Bl.

& O.

Bolòs

1958,

tab.

8)

Lungo il tratto inferiore del

Vallone, dove affiorano este-

samente i

substrati

argillosi, i versanti assumono

una mor-

132

Tab. 7 - Aggr. a Rubus ulm~folius A -Aggr. a Rubus ulmifolius e U/mus canescens B -Aggr. a Rubus ulmifolius e Spartiumjunceum

A A B B

Numero rilievo I 2 3 4

Quota (m) 530 520 450 450

Superfice (mq) 20 20 50 30

Copertura(%) 100 100 100 100

Inclinazione (0) 30 25

Esposizione N N

Diff. Aggr.

Ulmus canescens

I

I 2

I .

Spartiumjunceum

Car. Ali. (Pruno-Rubion ulmifolii) e Cl. (Rhamno-Prunetea) Rubus ulmifolius C!ematis vitalba Prunus spinosa Crataegus monogyna

Compagne Acanthus mo/lis Arundo pliniana Galium aparine Smilax aspera Osyris alba Oxalis pes-caprae Euphorbia characias Ranuncu/us fìcaria

I

o==D

+ + +

fologia calanchiva,

il

profilo

dell'incisione

si allarga

e le

condizioni microclimatiche ed edafiche diventano più xeri- che. Qui, sul

letto del torrente, la vegetazione igrofita fore-

stale è rappresentata da formazioni alto-arbustive a Tamarix africana e T gallica. Si tratta di formazioni tloristicamente

molte povere, legate ad alluvioni argillose e subsalse, riferi- bili

al Tamaricetum gallicae

Br.-Bl.

& O. Bolòs 1958, asso- ciazione diffusa

nei corsi d'acqua della Sicilia centro-meri-

dionale (BRULLO & SPAMPINATO 1990).

Garighe a rosmarino e timo

(Rosmarino-Thymetum capitati Fumari 1965,

tab.

9)

In

corrispondenza dei

substrati calcarenitici circostanti

Agira,

dove

l'intenso

sfruttamento antropico

ha

causato vistosi fenomeni di erosione, si rinvengono piccole superfi-

ci occupate da una gariga a

Thymus capitatus e Rosmarinus officinalis. A queste due piante aromatiche si accompagna-

no altre specie dei

Cisto-Micromerietea, tra cui Cistus creti- cus, C. salviifolius, Phagnalon rupestre, Teucrium polium.

Nel complesso, questa vegetazione è ascrivibile alle garighe

del Rosmarino-Thymetum capitati Fumari 1965. La presen-

za

di

specie

della macchia,

come Teucrium fruticans,

Asparagus albus, Anagyris foetida, Prasium majus

e di

spe-

(7)

Tab. 8 -Tamaricetum gallicae

umcro rilievo I 4

Quota (111) 430 440 390 400 400

Supcrfice (mq) 80 50 80 50 50

Copertura a(%) 100 90 100 100 90

Copertura e(%) 80 40 50 30 10

Car. Ass.

Ta111arix gallica 4

Car. Ali. (Tamaricion africanae) e Cl. (Nerio-Tamaricetea) Ta111arix africana

Compagne Oxalis pes-caprae

Am111italic11111 +

Silvb11111111aric11111111 Festuca arnndinacea

Cale11d11/a arvensis +

Beta maritima +

01:1·=opsis miliacea

Cirsi11m creticum subsp. triu111fe11i +

Medicago hispida + +

Card1111s pycnocephalus E11phorhia characias Rumex sanguineus

cie dell e praterie come Ampelodesmos mauritanicus, H1 parrhenia hirta e altre, testimonia i contatti seriali di que- ste garighe con la macchia dell'Oleo-Ceratonion e le prate- rie del Seselio-Ampelodesmetum mauritanici, con le quali in genere formano un mosaico.

Praterie steppiche a tagliamani

(Seselio-Ampelodesmetum mauritanici Minissale 1995, tab.

10)

La degradazione della macchia e della gariga, soprattutto a causa degli incendi che si verificano molto frequentemen- te nel periodo estivo, porta all ' insediamento di praterie perenni termo-xerofile ad Ampelodesmos mauritanicus.

Queste praterie si localizzano prevalentemente in corrispon- denza dei substrati arenacei e calcarenitici e, dunque, nei territori ricadenti nella parte alta del bacino idrografico. Ad Ampelodesmos mauritanicus, grossa graminacea cespitosa, si accompagnano Urg inea maritima, Foeniculum piperitum, Asphodelus microcarpus, Phag nalon saxati/e, Carlina hispanica ssp. globosa etc. La presenza, seppur sporadica, di Seseli tortuosum permette di ascrivere la vegetazione al Seselio-A mpelodesmetum mauritanici, associazione descrit- ta da MIN ISSAL E ( 1995) per la Sicilia centrale.

Praterie steppiche a sparto

(L ygeo-lavateretum agrigentinae Brullo 1985 , tab. 11)

ell a parte meridionale della Riserva, dove affiorano estesamente i substrati marnoso-argillosi, i versanti sono colonizzati da una vegetazione erbacea perenne termoxero-

Tab. 9 - Ros111ari110-T/1y111etum capitati

umero rilievo I

Quota (m) 600 600

Superfiee (mq) 20 50

Copertura(%) 70 80

Inclinazione (0) 45 60

Esposizione

o

NE

Car. Ass.

Thymus capitatus

Car. Ali. (C15to-Ericion) e Cl. (Ci,w-Micromerietea) Micromeria graeca Rosmarinus ojjìcinalis Cistus cret1cus Cisllls salviifolius Phagnalon rupestre Teucrium polium

Compagne

Ampelodesmos mauritanicus Sedum sediforme Phagnalon saxatile

fila di tipo steppico a l ygeum spartum. A questa gramina- cea, tipica colonizzatrice dei substrati argillosi in clima mar- catamente termo-xerico, si accompagna costantemente Moricandia arvensis, specie ad areale sud-mediterraneo che consente di ascrivere queste praterie steppiche al Moricandio-lygeion sparti (lygeo-Stipetea). La presenza, sebbene poco costante, di lava/era agrigentina, riconduce la vegetazione al lygeo-lavateretum agrigentinae, associa- zione descritta da BRU LLO ( 1985) per la Sici lia centro-meri- dionale, che qui risulta impoverita delle sue specie caratte- ri stiche . Sotto il profilo dinamico le praterie a l ygeum spar- tum sono collegate agli arbusteti xerofili dell'Oleo- Ceratonion mentre, per degradazione dovuta ad incendio e inten so pascolamento, cedono il posto alle formazio ni erba- cee nitrofile del Bromo-Oryzopsion miliaceae o degli Onopordetea acanthii e, successivamente, dell'Echio- Galactition tomentosae. Le praterie a lygeum spartum prendono contatto con gli arbusteti dei Pegano-Salsoletea sui tratti superiori, più acclivi, dei versanti che fiancheggia- no l'incisione fluviale , mentre inferiormente sono in contat- to catenale con gli arbusteti dei Nerio-Tamaricetea. Al loro interno le piccole superfici tra i cespi di l ygeum spartum sono occupate dai pratelli effimeri del Plantag ini- Catapodion marini.

In presenza di intenso pascolo, le praterie a l ygeum spar- tum risultano degradate, con un diradamento della cotica erbosa e con la comparsa di emicriptofite nitrofile di grossa tagli a come Ferula communis e Cynara cardunculus (tab.

11 , rii!. 8-1 O), che assumono talora un ruolo fisionomica- mente dominante nella vegetazione. Queste praterie risulta- no diffuse specialmente nella parte meridionale del territo- rio, dove la pressione del pascolo è particolarmente intensa.

133

(8)

Tab. IO -Seseli-A111pelodes111et11111111a11rita11ici

Numero rilievo Quota (m) Superfice (mq) Copertura(%) Inclinazione (

0)

Esposizione

Car. Ass.

Seseli tortuosum

4 500 550 450 550 550

50 50 80 100 100 80 80 80 80 90 30 30 40 45 20

SO SO NE E NNE

+

Car. Ali.

(A1·en11/o-Ampelodesmion)

e Cl.

(Lygeo-S1ipe1ea) Ampe/odesmos 111a11ri1anic11s 4 4 5 4 Micromeria graeca

Foenicu/wn piperitwn Ferula communis Asphodelus microcarpus Urginea maritima

Carlina hisponica

subsp.

glohoso Calamin1ha nepela Kundmannia sicula Phagnalon saxa1ile ff.1parrhenia hirla Aspern/a arisla/a

subsp.

scabra Lobularia marilima Reichardia picroides Dac1vlis hispanica An1hvllis maura Chamaeleon gummifer Convo/vulus a/1haeoides Thapsia garganica E1;vngi11m dicho10111111n Lygewn spar111111 lathyrus clymenum Eloeose/in11111 asc/epiu111 Sanguisorba minor Pal/enis spinosa Psoralea bi1111ninosa Gypsophyla a1ros1ii Convo/vulus e/egan1issi11111s

Compagne

Te11cri11111 polium Asparagus a/bus Osyris alba Euphorbio characias Poa bulbosa Hedysarwn spinosissimwn Arundo pliniana

Crepis vesicario

subsp.

hyema/is Teucrium jiwicans Thymus capita1115

+ +

+

+

+ +

+ +

+

+ +

+

+ +

+

+

+ +

+ +

+

+ + +

+

+ +

Oleo europaea

subsp.

oleasler + Sedum sediforme

Cachrys liban01is Daucus carota Anemone horlensis Orchis i1alica Cistus sa/viifo/ius Co_Ionilla emerus Ca/ico10111e in/es/a Serapias mmeracea

+ +

+ +

+ +

+ +

+ + +

+

+

+ + + +

+ +

Si viene così a formare un mosaico tra le praterie steppiche del Lygeo -lavateretum agrigentinae e la vegetazione nitro- fi la dell' Onopordion illyrici e dell 'Echio-Galactition tomentosae.

134

Tab. 12 - Aggr. a Arundo pliniana

Numero rilievo Quota (m) Superfice (mq) Copertura(%) Inclinazione (

0)

Esposizione

Diff. Aggr.

Arundo pliniana

Car. Ali.

(Bro1110-01:r::opsion) ln11/a viscosa

Opopanax chironi11111

4 450 480 480 400

30 50 40 IO 90 90 90 100 40 45 45 40

E E E NNE N E

+

Car. Ord.

(lygeo-S1ipe1a/ia)

e Cl.

(lygeo-S1ipe1ea )

Ferula co11111111nis 2 3 I

Scabiosa mari1i111a 2

Thapsia garganica f-lroseris radiala

Carlina hispanica

subsp.

glohosa Scorpiurus muricatus Foenicu/11111 piperi/11111 la1hyrus c~vmenum Phagnalon saxatile Dactylis hi;panica Calamimha nepe/a

Compagne

Ga!aC1i1es 10111e111osa Oxalis pes-caprae Crepis vesicaria Fedia cornucopiae Hedysarwn coronarium Aca111h11s 11101/i.1· Arisamm vulgare Te1ragonolob11s pwpureus Euphorbia characias Lycium e11ropae11111

+

+ +

+ +

+ + +

Vegetazione a cannuccia del Reno (Aggr. ad Arundo pliniana, tab. 12)

+

+ + +

+ +

+ +

+ +

egli impluvi del Vallone, preferibilmente sui substrati arenace i che affioran o estesamente in tutto il tratto mediano e superi ore, si insedia una vegetazione ad Arundo pliniana, grossa graminacea ri zomatosa che tende a formare fitti popolamenti spesso di notevole es tensione. La presenza di numerose erbacee perenni quali Ferula communis, Thapsia garganica, Foeniculum piperitum, Carlina hispanica ssp.

globosa, Dactylis hispanica, etc., perm ette di inquadrare l'aggruppamento nei Lygeo-Stipetea . Per il carattere subni- trofi lo (sottolineato dalla massiccia presenza di specie annuali nitrofile dell'Echio-Galactition tomentosae) e per la presenza di Oryzopsis miliacea e di Opopanax chironium, l'aggruppamento viene inquadrato nel! 'alleanza Bromo- Oyzopsion miliaceae. In Italia si milari fo rmazioni so no state attribuite ali' Arundinetum plinianae Biondi , Brug iapagli a, Allegrezza, Ballelli 1989 che, descritto per il litorale mar- chigiano (BIONDI & al. 1 989), è sta to successivamente risco ntrato anche in Abruzzo (PI RO E & FERRETTI 1999), Lazio (SCOPPOLA, 1998) e Tosca na (MACCHERI

1

& al.

1998).

(9)

Tab. 12 - Aggr. a Arundo pliniana

Numero rilievo Quota(m) Superfice (mq) Copertura (%)

Inclinazione (0)

Esposizione

DitT. Aggr.

Anmdo pliniana

Car. Ali. (Bro1110-0rv:::opsion ) /1111/a viscosa

Opopanax chironiwn

I

450 480 480 400 30 50 40 I O 90 90 90 100 40 45 45 40 ENE NNE NNE NNE

+

Car. Ord. (Lygeo-Stipetalia ) e Cl. (Lygeo-Stipetea )

Ferula co11111111nis 2 3

Scahioso 111ariti111a Thapsia garganica Hroseris radiata

Carlina hispanica subsp. globosa Sca1pi11rus murica111s Foenic11/111n piperi/11111 Lathyrus ci1'111enu111 Phagnalon saxati/e Dactylis hispanica Calamilllha nepe/a

Compagne Galaclites 10111e111osa Ornli.1· pes-caprae Crepis 1·esicaria Fedia comucopiae Hec~rsamm coro11ari11m Acanthus 11101/is Arisarum vulgare Tetragonolobus p111p11reus Euphorbio characias Lrci11111 europae11111 Cerimhe major Da11c11s carota

Praterie a ferula comune +

+ +

+ +

+ + +

+

+ + +

+ + +

+ +

+ +

(Thapsio-Feru/etum communis Brullo 1984, tab. 13)

Quest'associazione si insedia nei campi a bbandonati da molti anni , su substrati marnoso-argillosi ed in ambienti netta- mente xerici. Essa è caratterizzata dalla dominanza di Ferula communis, a cui si accompagna un cospicuo contingente di specie erbacee perenni tipiche delle praterie di tipo steppico, oltre ad un contingente di subnitrofile annuali dei Brometa/ia rubenti-tectori, osservabile solo nel periodo primaverile.

Nell'area oggetto di studio questa fitocenosi è sottoposta ad un elevato carico di pascolamento che determina l'ingresso di grosse emicriptofite nitrofile degli Onopordetea acanthii.

Cespuglieti a salsola

(A triplici halimi-Artemisietum arborescentis Biondi 1988, tab. 14)

Sui ripidi versanti arenaceo-argillosi sottostanti l'abitato di Agira si insedia una vegetazione arbustiva dominata fisio-

Tab. 13 - Tlwpsio-Ferulet11111 communis

Numero rilievo Quota (m) Superfice (mq) Copertura(%) /ne/inazione (0)

Esposizione

Car. Ass.

Ferula co111111unis Thapsia garganica

Car.All. (Bro11w-01y:::opsion mi/iaceae)

I 4

650 640 580 580 I 00 I 00 I 00 I 00 90 80 90 90 30 20 25 20

SE O E E

+

Ord. (H;parrhe11ietalia) e Cl. (Lygeo-Stipetea) Carlina hispanica subsp. globasa 2 I

Dactylis hispanica 2 +

Centaurea nicaeensis Pallenis spinosa E1yngiu111 campestre Foeniculum piperitum Convalvulus altheoides Asphodelus microcmpus Calamintha nepeta Pian/ago serraria Scabiosa maritima Moricandia arvensis Lvgeum spa/'/11111

Trasgr. Onopordetea acanthii Cynara card11nc11/11s Carthamus lanat11s Onopordum illyric11111 Scolymus hispanicus Carduncel/11s coerulells Notobasis S)l/'iaca

Compagne Daucus carota Avena barbata Bro11111s madritensis Catapodiwn rigidum Bellardia trixago Urosper111111n picroides Plantago lagopus Fedia cornucopiae Sinapis arvensi.i·

Aegilops genic11/ata Lophoch/oa cristata Loliwn rigidwn Anthemis arvensi.i·

Medicago trL1nca111/a Medicago tomaia Tordili11m ap11/wn Sonch11s oleraceus Medicago hispida Hirshfeldia incana

+ +

+ +

+ +

+ +

+ +

+

+

+ +

+ +

+ +

+ +

+ +

+ +

+ +

+ + + + +

+ +

nomicamente da Artemisia arborescens, asteracea arbustiva

dal caratteristico colore argenteo e da due grosse chenopo-

diacee suffruticose succulente, Atriplex halimus e Salso/a

oppositifolia. Si tratta di vegetazione perenne nitrofila, lega-

ta ad ambienti xerici caratterizzati da substrati subsalsi con

un 'elevata componente organica, riferibile alla classe

135

(10)

Tab. 14 - Atriplici hali111i -Arte111isiet11111 arborescentis salsoletos11111 oppositifoliae

umero del rilevamento I

Quota (m) 500 500 500 446 660 600

Superficie (mq) 50 50 50 50 50 50

Copertura(%) 90 80 80 90 70 80

Inclinazione 30 30 60 20 50 60

Esposizione

sso sso

ESE

so

NE SE

Car. Ass.

Alrip/e.x ha/imus + +

Car. Ali. (Ariemision arborescen/is ) e Cl. (Pegano-Sa/so/e1ea)

Anemisia arborescens 4 5 2 5 4

Salso/a opposi1ifolia 2

Capparis ol'ala 2

Ma11hiola ji-111ic11/osa + lyciwn europaeum

Compagne

Ferula communis + +

Asparagus a/bus

Asphodelus microcwpus +

Phagnalon saxa1ile + +

01y::opsis miliacea Urginea maritima

Ca/amimha nepe/a +

Teucrium poli11111 + +

lobularia marilima

S1ernbergia lu1ea +

Sinapis pubescens

Mandragora autumnalis +

Thapsia garganica +

Iris pseudopwnila

Ga/ac1ites tomenlosa + + +

la1hyrus clymenum Vicia villosa

Asparagus slipularis + +

Conl'o/us altheoides +

Centaurea nicaeensis +

Urospermwn picroides + +

Reichardia picroides + +

E1yngi111n campeslre + +

Chrysamhemum coronarium +

Erodiwn malacoides + +

A vena barba/a +

Oxalis pes-caprae +

I lordeum /eporinum + +

Beta maritima +

Bromus madrilensis + +

lygeum spar111m Daucus carO/a

Opunlia ficus-indica +

Pegano-Salsoletea. Per ecologia (la marcata nitrofilia è legata all'apporto diretto di materia organica dall'abitato soprastante) e per composizione floristica essa è riferibile ali' A triplici halimi-Artemisietum arborescentis Biondi 1988. Le formazioni osservate differiscono dall 'associazio- ne descritta da B10 01 (1988) per la massiccia presenza di Salso/a oppositifolia, specie sud-mediterranea che indivi- dua, in questo caso, una nuova subassociazione, salsoleto- sum oppositifoliae (holotypus rii. 3, tab. 14). In tabella so no osservabili due facies dell'associazione: una autunnale (rii!.

1-3), più povera floristicamente e una primaverile (rii!. 4-6) 136

differenziata da numerose terofite nitrofile degli Stellarietea mediae.

L'A triplici halimi-Artemisietum arborescentis, per ulte- riore degrado causato dal pascolo, viene sostituito dai pascoli subnitrofili dell ' Echio-Galactition tomentosae o dalla vegetazione nitrofila degli Onopordetea acanthii.

Cespuglieti a spina santa (Aggr. a lycium europaeum, tab. 15)

Nella parte meridionale della riserva i versanti arenacei sono occupati da una vegetazione arbustiva a l ycium euro- paeum ed Artemisia arborescens. La presenza, seppure

incostante, di Atriplex halimus, Salso/a oppositifolia e Moricandia arvensis permette di ascrivere questa la vegeta- zione ai Pegano-Salsoletea. Si tratta comunque di ambienti fortemente condizionati dalla pressione del pascolo, come evidenziato anche dalla disomogeneità floristica della tabel- la, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche di alleanza e di ordine superiore. Questi cespuglieti sono spes- so confinati ai margini dei coltivi e lungo le strade poderali, occupando superfici davvero esigue.

Pratelli ad echinaria

(Echinarietum todaroanae Brullo, Scelsi, Siracusa &

Tomaselli 1996, tab. 16)

1

versanti argillosi della parte meridionale della riserva appaiono spesso degradati e il mantello vegetale, normal- mente costituito da praterie del lygeo-lavateretum agrigen- tinae, si presenta molto diradato, lasciando spazio per ampi tratti a superfici argillose fortemente erose. Su queste super- fici è presente una vegetazione terofitica spiccatamente termo-xerofila a microfite annuali con ciclo primaverile.

Caratteri zzano questi aspetti Parapholis pycnantha ed Echinaria todaroana, quest'ultima specie endem ica esclusi- va della Sicilia. Ad esse si accompagna un nutrito contin-

Tab. 15 -Aggr. a Lyci11111 europae11111

umero del rilevamento Quota (m)

uperfìcie (mq) Copertura(%) Inclinazione (0)

Esposizione

Diff. Aggr.

lycium europaeum I 600

30 80 45

so

2 600 550

20 IO 100 80 40 50

so s

450 550 550 20 10 20 80 60 80 50 50 45

o s sso

Car. Ali. (Anemision arborescenlis ) e Cl. (Pegano-Salsole1ea) Arlemisia arborescens 2 2 3 2 2 I Alriplex halimus

Salso/a opposi1ifolia Moricandia arvensis Capparis Ol'a/a

Compagne Oryzopsis mi/iacea Ferula communis Foeniculum piperilum Phagnalon sarai ile

+ + 7 390

20 80 60

so

(11)

gente di microfite annuali tenno-xerofi.le come Trachynia distachya, Hypochoeris achyrophorus, Bromus alopecuroi- de , Atractylis cancellata, etc. Questa vegetazione effimera, per composizione floristica ed ecologia, è inquadrabile nel Plantagini-Catapodion marini Brullo 1985, alleanza degli Stipo-Trachynietea distachyae che comprende gli aspetti di vegetazione pioniera microfitica marcatamente termoxerofi- li, sovente legati a substrati subsal si. In particolare, essa appare riferibile ali' Echinarietum todaroanae (BRULLO &

al. 1998) associazione descritta per la Sicilia sud-orientale.

E' qui pos i bile individuare una particolare subassociazio ne, parapholideto

11111

pycnanthae (holotypus tab. 16, rii. I), legata ad ambienti più xerici ed a substrati argillosi e ub- salsi. Fitocenosi analoghe so no note per diverse località dell'Europa e dell 'Italia e si localizzano sempre all'interno di superfici calanchive; si tratta però di fitocenosi ascritte ai Saginetea maritimae (BR ULLO & G1usso DEL GALDO, 2003;

GÉHU & DE FOUCAU LT, 1978; BIONDI & al., 1990)

Vegetazione igrofila perenne

(Typhetum angustifoliae Allorge ex Soò 1927, tab. 17) A causa delle numerose e consistenti captazioni che ven- gono effettuate in maniera incontrollara lungo la parte alta del Vallone, il letto del torrente si pre enta a ciutto per gran patte dell 'anno. el periodo invernale, a seguito di abbondanti pre- cipitazioni, si verifica lo scorrimento, talora violento, di acque torrenziali; il fenomeno comunque si esaurisce rapida- mente già all' inizio della primavera. Lungo il letto del torren-

Tab. 16 - Ec/1i11ariet11111 todllrot111ae parllpl10/idet11111 pycmmtlwe

umero rilievo I

Quota(m)

380

uperfìcc (mq)

15

Copertura (

0o) 60

I nclinazione (

0) 40

Esposizione o

Car. Ass. e subass.

Parapho/is pycnantha Echinaria todaroana

ar. Ali.

(Pla111agi11i-Ca1apodio11 mari11i)

Ord.

(Stipo-811ple11retalia semicompositi) e CI. (Stipo-Trachynietea distachyae) Trachynia dystachia

Gas1ridi11111 scabmm I ~11Jochoeris achyrophorus linum try·ginum Catapodi11111 rigid11111 Bromus alopecuroides Euphorbia exigua V11/piaci/ia1a Atractylis cancellata

ompagne

+

+ 2 380

20 60 45

so

+

Aegylops geniculata Ce111a11ri11111 e1J•fhraea Sc01piurus muricatus Filago pyramidata B/ackstonia pe1fo/iata Scor::onero co/1111111ae la\'Otera agrigentina A111hemis an·ensis

+ + +

360 20 50 45

so

+

+

te, tuttavia, si possono osservare ristagni d'acqua, legati prin- cipalmente all'affioramento della falda freatica e ciò detenni- na il manifestarsi di una vegetazione meso-igrofila che un tempo doveva avere più ampia diffusione e creare delle fasce continue lungo il corso d'acqua. Attualmente, gli a petti osservati risultano assai frammentati o addirittura isolati.

Dove vi so no ristagni di acque eutrofiche e permanenti per buona parte dell 'anno, si insedia una vegetazione elofi- tica a Typha angustifo/ia. Si tratta di popolamenti pressoché monospecifici riferibili al Typhetum angustifo/iae Allorge ex Soò 1927.

(Aggr. a Juncus inflexus, tab. 18 A)

Nelle pozze presenti nel tratto medio-inferiore del corso d'acqua e che in genere sono occupate dal Typhetum angu- stifoliae si può osservare una certa zonazione della vegeta- zione meso-igrofila. La fascia a ridos so del T yphetum angu- stifoliae è occupata da una vegetazione elofitica a Juncus injlexus. Si tratta di aggruppamenti poco tipizzabili , per la limitatezza delle superfici occupate e per il forte disturbo cui sono sottoposte.

(Aggr. a Festuca arundinacea, tab. 18 B)

Una fascia di vegetazione più esterna rispetto alla prece- dente è costituita da formazioni erbacee mesofile, perennan- ti, fisionomicamente dominate da Festuca arundinacea e Cynodon dacty/on. Per la presenza di Oenanthe pimpinel- loides, Juncus articulatus, lo/ium perenne, Bromus hordea- ceus, etc., questa vegetazione è riconduci bi le agi i Holoschoenetalia, ordine dei Molinio-Arrhenateretea che riuni ce le praterie perenni meso-igrofile dei suoli periodi- camente inondati.

Vegetazione ruderale a carciofo selvatico (Aggr. a Cynara cardunculus, tab. 19)

Il pascolo eccesivo sui versanti marno o-argillosi occu- pati dalle praterie steppiche del lygeo-lavateretum agri-

Tab. 17 - Typlietwn angustifo/iae

umer o rilievo

Quota (m) uperfìce (mq) Copertura

(%)

ar. Ass.

Typlw angustifolia

440 20 100

Car. Ali.

(Phragmition ).

Ord.

(Phragmitetalia) e Cl. (Phragmitetea )

Festuca anmdinacea Holosc/10e1111s a11stralis Cyperus longus

Compagne

J1111c11.1· artic11/a111s J1111c11s i11jlexus Equise/11111 ramosissimum

+ + +

+

137

(12)

Tab. 18 -

Me11t/10-J1111cio11 injlexi A - Aggr. a Junrns infle.rns B -Aggr. a Festuca an111dinacea

Numero rilievo Quota(m) Supcrlìcc (mq) Copertura ('Yo)

Diff. Aggr.

J11nc11s in/lexus Fes111ca arundinacea

A B B

1 3

440 440 440 1 O 20 30 100 100 100

01 . .

+

u::=u

Car. Ali. (Mentho-Juncion inflexi) e Cl. (Molinio-Arrhenarereteo) Agrop_lTOn repens

J1111c11s arric11/a111.1·

Oenanrhe pi111pi11elloides +

Lolium perenne

Bro11111.1· hordeaceus +

Agrosris stolonifera

Mentha p11/egi11111 +

Po/1pogon 1·iridis

Rume.r crispus +

Compagne Crnodon dacrdon Horde11111 111ariti11111111

J1111c11s s11h11/a111s +

Da11c11s carota + +

C.1per11s longus Juncus acutus Phrag111ites australi.1·

Bolboschoenus 111ariti11111s + Eq11ise111111 1e/111a1eja

Cichorium i/l//~1·/ms +

Pohpogo11111onspeliensis +

Rumex pulcher +

gentinae determina una graduale scomparsa di questa fito- cenosi e la sua sostituzione con una vegetaz ione perenne marcatamente nitrofila e xerofila caratterizzata da Cynara cardunculus. A questa specie si accompagnano altre emi- criptofite spinose come Carthamus lanatus, Scolymus hispanicus, Notobasis syriaca, Centaurea nicaeensis, Eryngium dichotomum, etc. Questa vegetazione è riferibile all'Onopordion illyrici, alleanza degli Onopordetea acan- thii che comprende la vegetazione nitrofila termo-xerofila a dominanza di grosse carduacee sp inose e che si manifesta spesso come conseguenza del sovrappascolo . In alcune situazioni , Cynara cardunculus raggiunge coperture molto elevate e, con i suoi estesi e robusti apparat i radicali , svolge l'azione stabi lizzatrice dei versanti calanchivi che viene a mancare con la scomparsa di Lygeum spartum.

Pascoli subnitrofili

(Hedysaro-Lavaterelum lrimestris Maugeri 1975, tab. 20)

Sia le praterie perenni xerofile dei L ygeo-Stipetea che quel- le nitrofile degli Onopordetea acanthii prendono spesso con- tatto seriale e catenale con pascoli annuali subnitrofi li e xero-

138

Tab. 19 - Aggr. a

Cynara card1111c11/11s

Numero dcl rilevamento Quota (m)

Superficie (mq) Copertura (0'o) Inclinazione (0)

Esposizione

Diff. Aggr.

Cmara cardunculm

Car. Ali. (Onoporidon i/h.,-ici) e Cl. (Car1ha111e1alia /anali ) Carrhamus lana//ls Scoll'!nus h1·spanic11s Eryngium campestre Notobasis syriaca Onopord11111 i/h.,-ic11111

Compagne

Carlina hi;,panica subsp. g/ohosa Reichardia picroides Erl'ngi11111 dicho/011111111 Centaurea nicaeensi.'t' Ga/actites tomentosa Card1111.1· pycnocephalus Sinapis arvensi.\·

Plantago lagopus A 1·ena barbata Pallenis spinosa

1 400

80 80 30

o

+

+ 380 100 80 45

s

+ + +

360 100 90 30

so

+

fili del I' Echio-Galactition tomentosae. Questa vegetazione si localizza in genere negli incolti utilizzati come pascolo. Nel complesso si tratta di una vegetazione piuttosto eterogenea nella composizione floristica, che risente fortemente della pressione del pascolo e del tempo trascorso dall'abbandono colturale. Essa presenta una certa affinità con l'Hedysaro- Lavateretum trimestris, associazione descritta per i substrati argillosi della Piana di Catania (MAUGERl, 1975), da cui si dif- ferenzia però per la povertà di specie caratteristiche.

Vegetazione viaria

(Chrysanthemo-Silybetum mariani Brullo 1983, tab. 21, rill.

1-5)

La vegetazione viaria è spesso caratterizzata dalla domi-

nanza di Silybum marianum (tab. 21, rill. 1-5), grossa car-

duacea spinosa a ciclo primaverile estivo . Si tratta di aspet-

ti annuali termoxerofil i che si in sediano su detriti e depositi

di mace rie ben nitrificati. A Silybum marianum si accompa-

gna un nutrito contingente di spec ie annua li nitrofile che

consente di inquadrare l'aggruppamento nell ' Hordeion

leporini, alleanza comprendente la vegetazione nitrofila

annuale termo-xerofila degli ambienti viari. In particolare la

dominanza di Silybum marianum e la presenza di nitrotìte

quali Chrysanthemum coronarium , permette di riferire que-

sti aspetti al Chrvsanthemo-Sil ybetum mariani, associazione

descritta da BRULLO ( 1983) per varie località della Sici lia.

(13)

Tab. 20 - Hedysaro-lavatere/11111 trimestris

Numero rilic\O

Quota (111) 550

Superfice (mq) Copertura (0ò)

\nclina7ÌOnc (0)

Esposi7ionc

Car.Ass.

Meli/0111s s11/cata Medicago ciliari.~·

Car. Ali. ( Echio-Galactition tomemosae) Lotus ornithopodioides

Hedysarum coronarium Tord_1iium apulum f(1pochoeris achyrophorus

Car. Ord. (Brometalia r11henri-1ectori) Galactites 10me111osa

Bromus madrifensi.~·

Aledicago hispida Scorpiurusmuricat1ts Aegilops ge11ic11/ara Card1111s pycnoceplwlm Chn·sc111the11111111 cor01wri11111 1-/irsch/è/dia i11ca11a A 1 ·e11a barhata lorusedulis

\/edicago tomaia

\/edirngoscurellata Ed1i11m p/a111agi11e11111 HeJ.1p11ois cre1ica Arenasterili.'i Lolium rigidum S1ipa capeusis Plamago lagopus

Car. Cl. (Stel!arietea mediae) A111hemisan•e11sis Plamago afra Erodium malacoides 1·iciasatirn Fedia con111copiae Se11ecio le11ca111he111i/òlius Er11ca.mtin1 Euphorhia he/ioscopia

\fah·a eretica Sonchus oleraceus Picrir; echioides Co111·oh·11/us ttr1'e11sis Calendula a1Tensis Std!aria media Borago o_ffìci11a!is So11c/111saspe1

\/a/rn 11icaee11sis

Trasgr. Lygeo-Stipetea F<'r11/aco111mu11is La1l11r11.\·artic11/a111s Dac.-~1·/i.~· h.1·spa11ica Reiclwrdia picrodes Er~·11gi11m campestre

\forica11diaane11sis Pallenis spinosa Plamugo serraria

Compagne .lnagallis cm•ensis llippocrepis 1111isiliquosa T<!rmgrmolobus pu1p11re11s Anmclopliniana Brach.1podium d__1·stachium Coroni/la sc01pioides Bdlarclia trixago G/ndiolm iw/icus Orohtmche sp.

Orohunche ramosa subsp. nutelii Sco~1w11s hispanicus Cemaurea nicaeensis lledysarum spinosissimum /1111/a 1·iscosa

20 90 40

550 30 90 30 NE

4 446 466 100 100 100 100 20 IO SE

s

5 456 100 100 10

s

(Aggr. a

Hirschf eldia incana

e

Stipa capensis,

tab.

21 ,

rii!.

6-7)

Lungo i margini stradali in ambienti meno fortemente nitrificati, l'associazione precedente viene sostituita da un aggruppamento a

Hirschfeldia incana

e

Stipa capensis

(tab.

21, rill. 6-7). Si tratta di aspetti poco tipizzabili a livello di associazione ma comunque riferibili, analogamente all 'as- sociazione precedente, ali'

Hordeion leporini.

Vegetazione infestante le colture arboree non irrigue

(Aggr. a

Rumex bucepha/ophorus,

tab.

22)

Molto diffuse nel territorio, soprattutto nella parte centro settentrionale, sono le colture arboree non irrigue. Si tratta in massima parte di uliveti, ma anche di mandorleti e di col- ture miste. e! complesso, la vegetazione infestante queste

tipologie colturali è ritèribile ai Pofygono-Chenopodieta!ia,

ordine degli

Stellarietea mediae

che comprende la vegeta- zione primaverile dei terreni sarchiati. Nel caso specifico, la presenza di

Rumex bucepha/ophorus

e

Linaria reflexa

con- sente di attribuire la vegetazione all'alleanza

Fumarion wirtgenii-agrariae.

Di rilievo

è

inoltre un ricco contingente di terofite annuali xerofile degli

Stipo-Trachynietea dista- chyae.

Vegetazione infestante le colture arboree irrigue

Le culture arboree irrigue sono rappresentate soprattutto da agrumeti localizzati in prossimità del corso d'acqua, talo- ra proprio dentro l'alveo fluviale. La vegetazione infestante queste colture

è

caratterizzata dalla presenza di un ricco contingente di terofite nitrofile tipiche di ambienti ombreg- giati e irrigui, quali

Setaria verticillata, Galinsoga parviflo- ra, Digitaria sanguinalis.

Sotto il profilo fitosociologico questa vegetazione

è

riferibile al

Digitario ischaemi- Setarion viridis,

alleanza che riunisce la vegetazione infe- stante le colture irrigue.

Vegetazione infestante segetale

(l egousio hybridae-Biforetum testiculatae

Di Martino

&

Raimondo

1976,

tab. 23)

el territorio di Agira sono molto diffuse le colture cerealicole, in particolare quella a

Triticum durum

e quelle foraggiere ad

Avena sativa.

Queste colture trovano ampia distribuzione sui substrati argillosi nella parte meridionale del territorio oggetto di studio, ed arrivano anche a ridosso dell'alveo fluviale, in corrispondenza della parte terminale della riserva. La flora infestante queste colture è molto variabile, soprattutto in base ai tipi ed alle quantità di diser- banti utilizzati, che variano spesso da una proprietà all'altra.

La tabella fitosociologica mette comunque in evidenza un congruo contingente floristico dei

Papaveretea rhoeadis

e dei

Papaveretalia rhoeadis.

La presenza di

l egousia hybri- da

e

Bifora testiculata

consente di riferire queste fitocenosi al

Legousio hybridae-Biforetum testiculatae,

associazione descritta da DI MARTINO

&

RAIMONDO (

1976)

per la Sicilia occidentale e che si rinviene su suoli ricchi nella compo- nente argillosa a quote superiori ai 300 m.

139

(14)

Tab. 21 -Hordeion leporini A-C/11:1·.wnthemo-SiZFbetwn mariani B- Aggr. a Hirsch(eldia inca11a e Sripa capensi s

Numero rilievo Quota Supcrfice (mq) Copertura(%) Inclinazione Esposizione

Diff. Ass. e Aggr.

SiZ1•bu111 maria1111111 Hirsch(eldia inca11a Stipa capensis

Car. All.(Hordeion lepori11i) Carduus pycnocephalus Clu:vsanthemum coronarium Hordeum /eporinum Carduus argyroa Sisy111bri11111 officinale Sùymbrium irio lophochloa crisrara Reseda alba

A A A

I 2 3

500 520 850 20 20 100 90 100 100 30 40 SE

I

4

Car. Ord. ( Brometalia rubemi-tectori) Avena barbata

Bromus madritensis Medicago truncatu!a Dm)·pyrum villosum Echiwn plamagineum Bromus sterilis Malva parviflora Bromus gussonei Urospermum picroides lo111s edulis Galactites tomentosa

Car. Cl. (Srellorierea mediae) Marruhium vulgare Malva nicaeensis Calendula arvensis Erodium ma/acoides Mercuria/ is annua Sonclws oleraceus Eruca sativa Capsel/a rube/la Medicago hispida A111hemis arvensis Chenopodium album Unica membranacea Erodium cicutariwn Diplotaxis erucoides Ecballiwn elarerium Urospennum picrodes Vicia sativa Si11apis alba f-leliotropium europaeum Borago ojfìcinalis Fumaria ofjìcinalis E11phorbia helioscopia Geranium molle Stellaria media

Compagne Ferula communis Onopordum illyricum Thapsia garganica Calamintha nepeta Pla111ago a/i"o Medicago orbicularis Ba/Iota nigra subsp. uncinata 1-/ypochoeris ochyrophorus Cynoglossum creticum Cynodon dacrylon

140

A A B B

4 5 850 700 570 570 100 100 20 30 100 100 90 90

+

+

Tab. 22 - Aggr. a

Rumex bucepha/ophorus

Numero rilievo I

Quota 680 680 650

Superfìce (mq) 50 80 50

Copertura(%) 90 80 90

Inclinazione Esposizione

Vegetazione igro-nitrofila a canna comune

(Calystegio sylvaticae-Arundinetum donacis Brullo, Scelsi

& Sparnpinato 2001 , tab. 24)

Nella parte più meridionale del territorio, sia lungo l'a-

sta fluviale principale sia lungo quelle secondarie, la vege-

tazione arbustiva igrofila del tarnariceto o del saliceto è

sostituita con quella igro-nitrofila caratterizzata fisionorni-

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