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Coordinatore: Prof. Massimo Perone Materia: DIRITTO - ECONOMIA SECONDO BIENNIO INDIR.: Trasporti e Logistica Artic. LOGISTICA

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Coordinatore: Prof. Massimo Perone Materia: DIRITTO - ECONOMIA

SECONDO BIENNIO INDIR.: Trasporti e Logistica – Artic. LOGISTICA

Il Presente Piano di lavoro è stato elaborato per UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UdA) e condiviso dai docenti del Dipartimento di Materia (nella seduta del 7 settembre 2020) Il Piano si basa sulle COMPETENZE previste dalle Indicazioni Nazionali per gli Istitu- ti Tecnici e sulle Competenze del XXI secolo

OBIETTIVI

OBIETTIVI GENERALI obiettivi relazionali

- corretto rapporto insegnante-allievo

- capacità di autocritica e confronto con gli altri - inserimento dell’allievo nel gruppo classe

- acquisizione da parte dell’allievo della capacità di autocontrollo - capacità di rispettare le scadenze temporali imposte

- rispetto dell’ambiente e del materiale didattico - regolarità e partecipazione al lavoro svolto in classe - disponibilità a collaborare con l’insegnante

metodo di studio

- acquisizione di un metodo di studio autonomo e organizzato

Competenze del XXI sec sulle quali ci si concentra in modo prevalente ABILITÀ FONDAMENTALI

Alfabetizzazione (capacità di leggere, comprendere e impiegare la lingua scritta)

Alfabetizzazione tecnologica (capacità di usare e creare contenuti fondati sulla tecnolo- gia, incluso il reperire e condividere informazioni; capacità di interagire con altre persone tramite le TIC)

Alfabetizzazione finanziaria (capacità di comprendere i concetti economici basilari e ap- plicarli alla vita di ogni giorno)

Cultura sociale e civica (capacità di comprendere e rispettare i valori della convivenza) COMPETENZE TRASVERSALI

Pensiero critico/problem solving (saper analizzare e valutare situazioni in modo da im- piegare informazioni e idee per formulare risposte e soluzioni)

Comunicazione (saper ascoltare, comprendere e contestualizzare le informazioni, per poi trasmetterle ad altri, in modalità verbale o non-verbale)

Collaborazione (saper lavorare insieme in vista di un obiettivo comune, prevenendo ed eventualmente gestendo i confitti)

Sfruttare gli strumenti offerti dalla rete e acquisire e/o consolidare la capacità di or- ganizzare il proprio lavoro eventualmente anche tramite la D.D.I.

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2 QUALITÀ CARATTERIALI

Curiosità (inclinazione a porre domande con una mentalità aperta)

Iniziativa (inclinazione a intraprendere, in modo proattivo, un compito in vista di un obietti- vo)

Determinazione (inclinazione a perseverare nel portare a termine un progetto, evitando la perdita di interesse o lo scoraggiamento)

Adattabilità (inclinazione a rivedere, alla luce di nuove informazioni, opinioni, metodi e o- biettivi)

Consapevolezza sociale e culturale (inclinazione a interagire con gli altri in modo con- sapevole della propria identità e della propria cultura e con rispetto per quella altrui)

Abilità generali

 capacità di individuare le nozioni fondamentali e di costruire schemi esplicativi

 esporre in modo corretto ed usare i termini essenziali del linguaggio giuridico- economico

 confrontare istituti giuridico-economici e situazioni reali

 capacità di collegare le conoscenze di diverse unità didattiche

 capacità di semplici rielaborazioni personali

Competenze secondo le Linee Guida per gli Istituti Tecnici del Settore Tecnologico – Indir.: Trasporti e Logistica – Articolazione: LOGISTICA

Secondo le Linee Guida Ministeriali la disciplina “ Diritto ed Economia “ concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di ap- prendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

- analizzare la realtà ed i fatti concreti della vita quotidiana;

- elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali ed istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali, tec- nologici e la loro dimensione nazionale/globale;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali e internazionali sia in una prospetti- va interculturale sia ai fini della modalità di studio e di lavoro;

- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.

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3 Le relative COMPETENZE a cui la disciplina deve concorrere sono:

A) Valutare i fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le Carte Internazionali dei diritti umani

B) Utilizzare il patrimonio lessicale espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, econo- mici, tecnologici

C) Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

D) Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza

E) Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicu- rezza degli spostamenti

F) Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e si- stemi di trasporto

CLASSE TERZA

Sono qui di seguito riportate le declinazioni di competenze/abilità/conoscenze e relativi contenuti: : le u.d.a. di educazione civica saranno inserite nei piani individuali e pro- grammate nei singoli c.d.c. tenendo conto della specificita’ delle classi e delle esi- genze delle altre discipline , vista la natura trasversale della materia.

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ SPECIFICHE

CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

UDA (in ore)

LE

OBBLIGAZIONI A – B - C

- Descrivere le princi- pali vicende del rap- porto obbligatorio

- Il rapporto obbligato- rio: concetto, fonti, ele- menti, modi di estin- zione

n. … Il numero di ore verrà inserito in seguito nei piani

individuali per adattarle alle specificità della

classe IL CONTRATTO A – B- C - Descrivere la norma-

tiva generale del con- tratto

- Descrivere le fasi di formazione del contrat- to

- Fatti, atti e negozi giuridici

- La nozione di contrat- to, i suoi elementi es- senziali, la rappresen- tanza, gli elementi ac- cidentali, l’autonomia contrattuale, la classi- ficazione dei contratti - La formazione del contratto: la fase delle trattative, la conclusio- ne istantanea del con- tratto e la conclusione

n. …

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4

- Descrivere i casi di invalidità del contratto

- Descrivere le varie tipologie di contratti e la relativa normativa

- Descrivere gli aspetti principali del contratto di lavoro

- Descrivere le varie tipologie dei principali contratti atipici

con proposta e accet- tazione differita, il con- tratto preliminare, l’effi- cacia del contratto tra le parti e rispetto ai terzi

L’invalidità del contrat- to in generale, la nulli- tà, l’annullabilità, la re- scindibilità, la risolu- zione, la riserva men- tale e la simulazione - I singoli contratti: il contratto di compra- vendita, effetti della compravendita tra le parti, il contratto di lo- cazione, il mandato, il contratto di mutuo, il contratto di comodato, la permuta, il trasporto, il contratto di assicura- zione

Il contratto di lavoro

Leasing,factoring, franchising

I DIRITTI REALI E IL POSSESSO

A – B - C

- Riconoscere e de- scrivere i diritti del soggetto sulle cose proprie e altrui nonché le tipologie di azioni a tutela della proprietà

- Descrivi la normativa relativa alla comunione e al condominio

- I caratteri dei diritti reali, classificazione e disciplina, nozione e contenuto, funzione individuale e sociale della proprietà, limiti del diritto di proprietà, modi di acquisto della proprietà, tutela della proprietà. i diritti di go- dimento in generale, la superficie, l’enfiteusi, l’usufrutto, l’uso e l’abi- tazione, le servitù pre- diali, i diritti di garanzia - La comunione, fonti e disciplina; scioglimento - Un particolare tipo di comunione: il condo- minio negli edifici, la

n. …

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- Comprendere la no- zione di possesso ed i suoi effetti nonché le azioni a tutela del pos- sesso

sua disciplina, la ge- stione del condominio e la multiproprietà - Il possesso: nozione, elementi, vicende, specie, effetti e tutela

RICCHEZZA NAZIONALE E

SISTEMI ECONOMICI

A - B – C

- Descrivere e com- prendere i meccanismi di formazione della ric- chezza nazionale; de- scrivere e comprende- re le possibili alternati- ve di funzionamento del sistema economico

- I sistemi economici, il circuito economico e gli operatori economici - la ricchezza naziona- le

n. …

MONETA SISTEMA CRE-

DITIZIO MERCATO FI-

NANZIARIO

A – B - C

- Individuare i principi fondamentali che rego- lano il mercato mone- tario nonché il feno- meno dell’inflazione e distinguere i significati e i diversi tipi di mone- ta

- Descrivere i vincoli e le problematiche lega- te all’introduzione dell’euro

Descrivere il funzio- namento della Borsa Valori, gli operatori, le contrattazioni, gli stru- menti finanziari - Descrivere il ruolo delle banche, le princi- pali operazioni, la struttura del sistema bancario italiano e dell’U.E.M

- Evoluzione storica:

dal baratto alla banco- nota; i tipi di moneta; i sistemi monetari;

l’offerta di moneta; la domanda di moneta; il valore della moneta;

l’inflazione; il mercato della moneta - l’euro

- il mercato finanziario, ruolo e organizzazione della Borsa Valori (soggetti, contrattazio- ni, strumenti finanziari) - Il credito, il mercato monetario, le attività delle Banche, il siste- ma bancario italiano

n. …

COMMERCIO E PAGAMENTI IN-

TERNAZIONALI

A – B - C - Descrivere i mecca- nismi di funzionamento del commercio inter- nazionale

- I rapporti economici internazionali, la politi- ca commerciale, la po- litica protezionistica, la politica liberista, la co- operazione economica internazionale, il pro- getto di integrazione europea, gli organi del- la Unione Europea, il commercio internazio- nale e la globalizza-

N. …

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6

- Descrivere i sistemi di cambio e le relative problematiche

zione

- Il cambio delle valute, il mercato valutario, le variazioni dei tassi di cambio, gli interventi delle Autorità Moneta- rie, il regime dei cam- bi, il sistema a cambi fissi, la convenzione di Bretton Woods, il si- stema a cambi flessibi- li, il Sistema Monetario Europeo prima dell’e- uro, l’Unione Econo- mica Monetaria, la na- scita del mercato in- terno europeo, la regi- strazione degli scambi

Il Piano di Lavoro elaborato dai docenti in termini di UdA intende quindi fornire allo studen- te una preparazione professionale che gli consenta di operare scelte consapevoli nel pro- prio ambito di lavoro, fornendogli gli strumenti necessari per affrontare i diversi problemi che si pongono.

Lo studente acquisirà inoltre la capacità di comprendere la realtà economico-sociale in cui è immerso, orientandosi e prendendo decisioni in autonomia.

OBIETTIVI MINIMI

Competenze: A - B – C a livello di base Abilità:

 orientarsi, comprendere e riconoscere i principali istituti giuridici trattati

 essere in grado attraverso le conoscenze acquisite di riconoscere e comprendere nelle sue linee fondamentali il funzionamento del sistema economico

 essere in grado di utilizzare i principali termini specifici della materia

 operare semplici collegamenti tra le parti del programma svolto Conoscenze:

 conoscere gli istituti fondamentali del diritto civile, incluse la disciplina generale del contratto ed alcune tipologie dello stesso

 conoscere le principali tematiche macro-economiche che caratterizzano la società contemporanea

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7 OBIETTIVI D’ECCELLENZA

Competenze: A - B – C applicate in piena autonomia, con capacità argomentative e criti- che

Abilità:

 operare collegamenti complessi ed orientarsi agevolmente fra le tematiche svolte dimostrando di acquisire le nozioni in modo personale

 esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio tecnico

 essere in grado di prospettare giudizi critici e soluzioni personali Conoscenze:

 conoscere in modo approfondito le tematiche attinenti il diritto civile, incluse la di- sciplina generale del contratto ed alcune tipologie dello stesso

 acquisire una conoscenza completa delle principali tematiche macroeconomiche che caratterizzano la società contemporanea

INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO

Potranno essere attivati INTERVENTI di RECUPERO in itinere su specifici segmenti della programmazione didattica disciplinare, al fine di rendere il più possibile omogenea la pre- parazione di base del gruppo classe.

Per i più meritevoli potranno essere attivati PERCORSI DI ECCELLENZA.

METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI UTILIZZATI

Nello svolgimento delle diverse tematiche si darà importanza all'aspetto dell'apprendimen- to significativo da parte della classe. L'insegnante utilizzerà il metodo della lezione parte- cipata per permettere agli studenti di cogliere, con il massimo convincimento, le nozioni di base. Costante sarà il riferimento alla realtà ed attualità. La lezione, se necessario, potrà anche svolgersi tramite la D.D.I.

Durante le lezioni si utilizzerà il libro di testo e, ove necessario, si farà riferimento a fonti normative specifiche (Codici, Costituzione, ecc.), articoli tratti da riviste e quotidiani, inte- grazioni del testo (materiali prodotti dall’insegnante, materiali multimediali). Potranno an- che essere utilizzati , ove utile e necessario, strumenti e dispositivi digitali.

LIBRO DI TESTO

Alessandra Avolio “ TRASPORTI LOGISTICA - LEGGI E MERCATI “ - SIMONE VERIFICHE

Gli insegnanti effettueranno la verifica in itinere sotto forma di interrogazione orale e/o pro- va scritta (si vedano sotto le tipologie scelte), al fine di accertare il raggiungimento degli

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8 obiettivi prefissati, in particolare si tenderà a privilegiare l’aspetto dell’esposizione ragiona- ta.Si effettueranno un numero minimo di 2 verifiche (orali e/o scritte) sia nel trimestre che nel pentamestre. Il numero di ore verrà inserito in seguito nei piani individuali per adattarle alle specificità della classe.

TIPOLOGIA DI VERIFICHE UTILIZZATE - verrà inserita in seguito nei piani individuali per adattarla alle specificità della classe

TIPO DI VERIFICA COMPETENZE ACCERTATE APPLICAZIONE

(la tipologia scelta è indicata con X)

Interrogazione-colloquio conoscenze • produzione di testi orali • interazione verbale in un contesto comunicativo

Interrogazione a do- manda - risposta

conoscenze puntuali • produzione di testi orali

Relazione orale padronanza delle strutture linguistiche • produzione di testi orali • interazione verbale in un contesto comuni- cativo

Interventi individuali / partecipazione a di- scussione di gruppo

interazione verbale in vari contesti comunicativi • scambio di informazioni • espressione logica e coe- rente del proprio punto di vista e capacità di cogliere quello dell’altro

Test vero / falso, do- mande a risposta chiu- sa

conoscenze puntuali • comprensione di brevi testi giu- ridico/economici • (per i test di vero/falso con corre- zione o perché) capacità argomentative

Test a risposta aperta / questionario (= risposte brevi)

conoscenze • comprensione del testo (domande) e capacità di risposta pertinente • competenze di sintesi

Mappe concettuali e in- dici di argomenti appre- si con l’ascolto

competenze ricettive (comprensione del testo orale) • competenze di sintesi • rielaborazione personale (an- che attraverso tecnologie digitali)

Riassunto e mappe concettuali di argomenti appresi con la lettura di un testo scritto

competenze ricettive (comprensione del testo scritto) • competenze di sintesi • rielaborazione personale (an- che attraverso tecnologie digitali)

VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto della partecipazione al lavoro in classe e del raggiungimento degli obiettivi cognitivi. In particolare, non sarà valutata la semplice memorizzazione delle nozioni, ma si terrà conto dell’effettiva comprensione delle stesse, della capacità di riela-

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9 borazione personale e della capacità di applicazione delle stesse in possibili situazioni rea- li (soluzione di casi).

Si terranno inoltre in considerazione: l’impegno domestico, i progressi conseguiti e la si- tuazione personale di ogni studente.

Le verifiche sono valutate in base al raggiungimento dei livelli sotto riportati:

Livello 1: prestazione del tutto inadeguata voto 1-3 Livello 2: prestazione gravemente insufficiente voto 4 Livello 3: prestazione insufficiente voto 5 Livello 4: prestazione sufficiente voto 6 Livello 5: prestazione discreta voto 7 Livello 6: prestazione buona voto 8 Livello 7: prestazione ottima voto 9-10

Esplicitazione della prestazione corrispondente ai livelli

Livello 1 : difficoltà di esposizione e assenza di linguaggio specifico. Non riferisce in modo corretto alcun argomento e non è in grado di fare alcun tipo di connessione. Non com- prende gli argomenti oggetto della verifica e le nozioni fondamentali risultano sconosciute.

Livello 2 : difficoltà di esposizione. I termini specifici sono adoperati in modo inappropria- to. Non riferisce in maniera corretta gran parte degli argomenti ed evidenzia estrema im- precisione nei collegamenti. Comprende poco le tematiche trattate e la conoscenza delle nozioni fondamentali è scarsa.

Livello 3 : si esprime in modo impreciso, anche per ciò che concerne il linguaggio tecnico.

Gli argomenti sono esposti solo superficialmente e si evidenziano alcune difficoltà nella comprensione dei fondamenti degli istituti giuridici e delle cause dei fenomeni economici.

Livello 4 : si esprime in modo abbastanza corretto, anche se permangono alcune incer- tezze nell’uso del linguaggio specifico. Riconosce le nozioni fondamentali e riferisce gli e- lementi essenziali dei principali argomenti. Riesce a comporre generiche connessioni en- tro le tematiche trattate.

Livello 5 : si esprime in maniera corretta e adopera adeguatamente i termini tecnici. E- spone con chiarezza gli argomenti essenziali e, su esplicita richiesta, si addentra in aspetti più specifici. Opera semplici connessioni tra più tematiche.

Livello 6 : si esprime in modo personale, senza alcun problema nell’uso dei termini speci- fici. Si orienta agevolmente tra gli argomenti proposti e riferisce in maniera particolareggia- ta. Distingue naturalmente i tratti peculiari dei vari fenomeni e richiama autonomamente gli argomenti connessi.

Livello 7 : presenta le caratteristiche del livello 6, propone inoltre sensate soluzioni perso- nali.

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10 Quanto sopra esposto è stato formulato e condiviso da tutti i docenti del Dipartimento di Materia.

Per gli alunni con Bisogni o Esigenze Educative Speciali si provvederà a sommini- strare le prove indicate nei rispettivi PDP/PEI e a valutare in modo coerente a quanto stabilito nei suddetti documenti.

Riferimenti normativi

D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, D. Lgs. 66/2017, D. Lgs 62/2017 DSA: Legge 170/2010, D.M. 5669 del 12 luglio 2011

BES: Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, NOTA MIUR prot. 2563 del 22 novembre 2013

DVA: Legge 104/1992

Stranieri: C.M. 4233 del 19/02/2014

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

 ricevimenti settimanali delle famiglie, nel giorno ed ora fissata previo appuntamento;

 convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di problemi di comportamento, particolari situazioni negative o inadempimenti nel lavoro dello stu- dente.

CLASSE QUARTA

Sono qui di seguito riportate le declinazioni di competenze/abilità/conoscenze e relativi contenuti: le u.d.a. di educazione civica saranno inserite nei piani individuali e pro- grammate nei singoli c.d.c. tenendo conto della specificita’ delle classi e delle esi- genze delle altre discipline , vista la natura trasversale della materia.

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ SPECIFICHE

CONTENUTI TEMPI DI SVOLGIMENTO

UDA (in ore)

IMPRENDITORE E

IMPRESA

A – B – C - D

- Descrivere il ruolo dell’imprenditore e le funzioni dell’impresa - Classificare le tipolo- gie di imprese e la re- lativa normativa non- ché i collaboratori dell’imprenditore

- Descrivere la norma- tiva e gli obblighi dell’imprenditore commerciale.

- Descrivere gli aspetti

- Nozione di imprendi- tore, caratteri, criteri di classificazione: impr.

agricolo, commerciale, piccolo imprenditore, artigiano – l’impresa familiare - categorie di collaboratori: autono- mi, institore, procurato- re, commesso

- Lo statuto dell’im- prenditore commercia- le: acquisto della quali- tà di imprenditore, ca- pacità di esercitare

n.

Il numero di ore verrà inserito in seguito nei piani

individuali per adattarle alle specificità della

classe

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fondamentali delle pro- cedure concorsuali

- Descrivere la norma- tiva relativa all’azienda

una impresa, la pub- blicità sul Registro del- le Imprese, le scritture contabili, crisi dell’im- presa (accenni alle procedure concorsuali) - L’azienda ed i segni distintivi dell’impresa:

nozione ed elementi costitutivi, clientela e avviamento, trasferi- mento dell’azienda e la successione nell’impr., successione nei con- tratti e nei rapporti di lavoro, disciplina della concorrenza e norma- tiva antitrust, i segni distintivi dell’impresa

LE SOCIETÀ A – B- C

- Descrivere la norma- tiva ed individuare le tipologie di impresa collettiva

- Il contratto di società, classificazione delle società, s.s., s.n.c., s.a.s., s.p.a., s.a.p.a., s.r.l., scopo mutualisti- co, società cooperative e mutue assicuratrici

n. …

I TITOLI DI

CREDITO A – B- C - Descrivere la norma- tiva relativa ai titoli di credito; individuare e riconoscere i principali titoli di credito

- I titoli di credito: natu- ra e funzioni, caratteri e classificazione, am- mortamento, cambiale (pagamento e manca- to pagamento), asse- gno, traveller’s cheque, carte di credi- to e bancomat

n. …

L’AZIENDA A -B - C

A – B – C – D

- Descrivere il concetto di azienda quale si- stema aperto e le sue aree funzionali

- Descrivere il concetto di micro e macro strut- tura e i diversi tipi di struttura organizzativa

- Il concetto giur. di a- zienda, i suoi elementi essenziali, la conce- zione sistemica dell’azienda, l’ammini- strazione economica della stessa

- La struttura organiz- zativa aziendale: micro e macrostruttura, la rappresentazione della struttura, i modelli di struttura, le variabili or- ganizzative (sistema informativo - coordi- namento attività - ge- stione personale – stile di direzione)

n. …

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- Descrivere la struttu- ra fondamentale del bilancio

- Descrivere i principali aspetti della gestione aziendale

- Il patrimonio azienda- le e il bilancio d’eser- cizio: investimenti e finanziamenti, analisi della struttura del pa- trimonio, stato patri- moniale e conto eco- nomico, cenni sull’in- terpretazione del bi- lancio

- La gestione: aspetti della gestione, equili- brio finanziario ed e- conomico, il risultato economico della ge- stione, i risultati inter- medi

INTRODUZIONE AL DIRITTO DELLA NAVIGA-

ZIONE

A -B -C – D

- Descrivere i caratteri e identificare le fonti del diritto della naviga- zione e dei trasporti

- Descrivere il regime giuridico dei mari, del- lo spazio aereo, dei trasporti. Descrivere il concetto di demanio marittimo e del dema- nio aeronautico

- Il diritto della naviga- zione: definizione, ca- ratteri, cenni storici, codice della naviga- zione, le fonti, accenni alla normativa dell’U.E.

- Il regime giuridico dei mari e dello spazio ae- reo: la codificazione del diritto del mare, le acque interne, il mare territoriale, le zone di protezione ecologica, la piattaforma conti- nentale, la zona eco- nomica esclusiva, la zona contigua, la zona archeologica, l’alto mare, lo spazio aereo, il diritto spaziale, la sovranità statale sullo spazio aereo, la legge regolatrice degli atti compiuti a bordo degli aeromobili, le libertà dell’aria, lo spazio ae- reo internazionale, le zone pericolose, prin- cipi generali del sorvo- lo.

Demanio marittimo e demanio aeronautico Regime giuridico dei trasporti stradali e fer- roviari

n. …

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13 Il Piano di Lavoro elaborato dai docenti in termini di UdA intende quindi fornire allo studen- te una preparazione professionale che gli consenta di operare scelte consapevoli nel pro- prio ambito di lavoro, fornendogli gli strumenti necessari per affrontare i diversi problemi che si pongono.

Lo studente acquisirà inoltre la capacità di comprendere la realtà economico-sociale in cui è immerso, orientandosi e prendendo decisioni in autonomia.

OBIETTIVI MINIMI

Competenze: A - B – C – D a livello di base Abilità:

 orientarsi, comprendere e riconoscere i principali istituti giuridici concernenti le imprese e gli aspetti introduttivi al diritto della navigazione e del trasporto

 comprendere nelle sue linee fondamentali le tematiche attinenti il funzionamento delle imprese

 essere in grado di utilizzare i principali termini specifici della materia

 operare semplici collegamenti tra le parti del programma svolto Conoscenze :

 conoscere le nozioni fondamentali introduttive al diritto della navigazione e del tra- sporto

 conoscere i principali aspetti giuridici, economici ed organizzativi relativi all’impresa

OBIETTIVI D’ECCELLENZA

Competenze: A - B – C – D applicate in piena autonomia, con capacità argomentative e critiche

Abilità:

 operare collegamenti complessi ed orientarsi agevolmente fra le tematiche svolte dimo- strando di acquisire le nozioni in modo personale

 esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio tecnico

 essere in grado di prospettare giudizi critici e soluzioni personali Conoscenze:

 conoscere in modo esaustivo le nozioni introduttive al diritto della navigazione e dei trasporti

 acquisire una conoscenza particolareggiata delle normative e tematiche relative all’impresa

 conoscere in modo approfondito gli istituti attinenti il diritto commerciale

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14 INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO

Potranno essere attivati INTERVENTI di RECUPERO in itinere su specifici segmenti della programmazione didattica disciplinare, al fine di rendere il più possibile omogenea la pre- parazione di base del gruppo classe.

Per i più meritevoli potranno essere attivati PERCORSI DI ECCELLENZA.

METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI UTILIZZATI

Nello svolgimento delle diverse tematiche si darà importanza all'aspetto dell'apprendimen- to significativo da parte della classe. L'insegnante utilizzerà il metodo della lezione parte- cipata per permettere agli studenti di cogliere, con il massimo convincimento, le nozioni di base. Costante sarà il riferimento alla realtà ed attualità. La lezione, se necessario, potrà anche svolgersi tramite la D.D.I.

Durante le lezioni si utilizzerà il libro di testo e, ove necessario, si farà riferimento a fonti normative specifiche (Codici, Costituzione, ecc.), articoli tratti da riviste e quotidiani, inte- grazioni del testo (materiali prodotti dall’insegnante, materiali multimediali). Potranno an- che essere utilizzati , ove utile e necessario, strumenti e dispositivi digitali.

LIBRO DI TESTO

Alessandra Avolio “ TRASPORTI LOGISTICA - LEGGI E MERCATI “ - SIMONE VERIFICHE

Gli insegnanti effettueranno la verifica in itinere sotto forma di interrogazione orale e/o pro- va scritta (si vedano sotto le tipologie scelte), al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in particolare si tenderà a privilegiare l’aspetto dell’esposizione ragiona- ta.Si effettueranno un numero minimo di 2 verifiche (orali e/o scritte) sia nel trimestre che nel pentamestre. . Il numero di ore verrà inserito in seguito nei piani individuali per adattarle alle specificità della classe.

TIPOLOGIA DI VERIFICHE UTILIZZATE- verrà inserita in seguito nei piani individuali per adattarla alle specificità della classe

TIPO DI VERIFICA COMPETENZE ACCERTATE APPLICAZIONE

(la tipologia scelta è indicata con X)

Interrogazione-colloquio conoscenze • produzione di testi orali • interazione verbale in un contesto comunicativo

Interrogazione a do- manda - risposta

conoscenze puntuali • produzione di testi orali

Relazione orale padronanza delle strutture linguistiche • produzione di testi orali • interazione verbale in un contesto comuni- cativo

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Interventi individuali / partecipazione a di- scussione di gruppo

interazione verbale in vari contesti comunicativi • scambio di informazioni • espressione logica e coe- rente del proprio punto di vista e capacità di cogliere quello dell’altro

Test vero / falso, do- mande a risposta chiu- sa

conoscenze puntuali • comprensione di brevi testi giu- ridico/economici • (per i test di vero/falso con corre- zione o perché) capacità argomentative

Test a risposta aperta / questionario (= risposte brevi)

conoscenze • comprensione del testo (domande) e capacità di risposta pertinente • competenze di sintesi

Mappe concettuali e in- dici di argomenti appre- si con l’ascolto

competenze ricettive (comprensione del testo orale) • competenze di sintesi • rielaborazione personale (an- che attraverso tecnologie digitali)

Riassunto e mappe concettuali di argomenti appresi con la lettura di un testo scritto

competenze ricettive (comprensione del testo scritto) • competenze di sintesi • rielaborazione personale (an- che attraverso tecnologie digitali)

VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto della partecipazione al lavoro in classe e del raggiungimento degli obiettivi cognitivi. In particolare, non sarà valutata la semplice memorizzazione delle nozioni, ma si terrà conto dell’effettiva comprensione delle stesse, della capacità di riela- borazione personale e della capacità di applicazione delle stesse in possibili situazioni rea- li (soluzione di casi).

Si terranno inoltre in considerazione: l’impegno domestico, i progressi conseguiti e la si- tuazione personale di ogni studente.

Le verifiche sono valutate in base al raggiungimento dei livelli sotto riportati:

Livello 1: prestazione del tutto inadeguata voto 1-3 Livello 2: prestazione gravemente insufficiente voto 4 Livello 3: prestazione insufficiente voto 5 Livello 4: prestazione sufficiente voto 6 Livello 5: prestazione discreta voto 7 Livello 6: prestazione buona voto 8 Livello 7: prestazione ottima voto 9-10 Esplicitazione della prestazione corrispondente ai livelli

Livello 1 : difficoltà di esposizione e assenza di linguaggio specifico. Non riferisce in modo corretto alcun argomento e non è in grado di fare alcun tipo di connessione. Non com- prende gli argomenti oggetto della verifica e le nozioni fondamentali risultano sconosciute.

Livello 2 : difficoltà di esposizione. I termini specifici sono adoperati in modo inappropria- to. Non riferisce in maniera corretta gran parte degli argomenti ed evidenzia estrema im-

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16 precisione nei collegamenti. Comprende poco le tematiche trattate e la conoscenza delle nozioni fondamentali è scarsa.

Livello 3 : si esprime in modo impreciso, anche per ciò che concerne il linguaggio tecnico.

Gli argomenti sono esposti solo superficialmente e si evidenziano alcune difficoltà nella comprensione dei fondamenti degli istituti giuridici e delle cause dei fenomeni economici.

Livello 4 : si esprime in modo abbastanza corretto, anche se permangono alcune incer- tezze nell’uso del linguaggio specifico. Riconosce le nozioni fondamentali e riferisce gli e- lementi essenziali dei principali argomenti. Riesce a comporre generiche connessioni en- tro le tematiche trattate.

Livello 5 : si esprime in maniera corretta e adopera adeguatamente i termini tecnici. E- spone con chiarezza gli argomenti essenziali e, su esplicita richiesta, si addentra in aspetti più specifici. Opera semplici connessioni tra più tematiche.

Livello 6 : si esprime in modo personale, senza alcun problema nell’uso dei termini speci- fici. Si orienta agevolmente tra gli argomenti proposti e riferisce in maniera particolareggia- ta. Distingue naturalmente i tratti peculiari dei vari fenomeni e richiama autonomamente gli argomenti connessi.

Livello 7 : presenta le caratteristiche del livello 6, propone inoltre sensate soluzioni perso- nali.

Quanto sopra esposto è stato formulato e condiviso da tutti i docenti del Dipartimento di Materia.

Per gli alunni con Bisogni o Esigenze Educative Speciali si provvederà a sommini- strare le prove indicate nei rispettivi PDP/PEI e a valutare in modo coerente a quanto stabilito nei suddetti documenti.

Riferimenti normativi

D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, D. Lgs. 66/2017, D. Lgs 62/2017 DSA: Legge 170/2010, D.M. 5669 del 12 luglio 2011

BES: Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, NOTA MIUR prot. 2563 del 22 novembre 2013

DVA: Legge 104/1992

Stranieri: C.M. 4233 del 19/02/2014

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

 ricevimenti settimanali delle famiglie, nel giorno ed ora fissata previo appuntamento;

 convocazione straordinaria dei genitori per colloqui individuali in caso di problemi di comportamento, particolari situazioni negative o inadempimenti nel lavoro dello stu- dente.

Novara, 10/09/21 Il Coordinatore

Prof. Massimo Perone

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