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Protocollo Accoglienza Alunni stranieri

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Academic year: 2022

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 1

Allegato E

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FUSCALDO ISTITUTO COMPRENSIVO DI FUSCALDO

Protocollo Accoglienza

Alunni stranieri

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 2

INDICE

Premessa………

La realtà dell’istituto……….

Finalità ………

Soggetti coinvolti ……….

Fasi del protocollo di accoglienza ………

Criteri per l’assegnazione alla classe…………

Valutazione………

Riferimenti normativi………...

Allegati……….

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 3

Premessa

“I minori stranieri, come ogni alunno italiano, hanno un inalienabile e fondamenta- le diritto all’istruzione del tutto indipendente dal fatto che essi godano o meno dei diritti legati alla cittadinanza e quindi sono soggetti all’obbligo scolastico”.

“L’iscrizione alle classi della scuola dell’obbligo va quindi accolta in qualsiasi momento dell’anno, in coincidenza con il loro arrivo sul suolo nazionale

(D.P.R. n.394/99, art. 45, C.M. Del 23/03/2000 n. 87 e C.M. Del 05/01/2001 n.3).

“Essi vanno accolti anche se sprovvisti di permesso di soggiorno o privi di docu- mentazione” (art. 45 Del D.P.R. n. 394/99).

“Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali garantiscono il diritto allo studio anche me- diante l’attivazione di appositi corsi e iniziative per l’apprendimento della lingua italiana” (art. 38, D.L. Del 25/07/98 n.286 e D.P.R. n. 394/99, art.45).

Il presente protocollo fa riferimento alla normativa vigente in materia di integrazione scolastica, alla convenzione tra servizio di immigrazione e scuole, relative ai compiti dei mediatori culturali e alle procedure di collaborazione per interventi di supporto culturale e linguistico a favo- re di alunni non italofoni e delle famiglie per l’effettuazione di percorsi personalizzati.

Il nostro Istituto intende perseguire, nel suo Piano dell’Offerta Formati- va, l’inclusione e la valorizzazione degli alunni non italofoni, attraverso buone pratiche educativo-didattiche che consentano di rispondere ai bisogni formativi specifici e di attuare comportamenti ed interventi mi- rati allo sviluppo della persona e al suo successo scolastico.

A tale scopo il Collegio dei Docenti, partendo dai bisogni evidenziati dagli alunni stranieri, ha individuato Protocolli e Progetti specifici, se- condo i quali si impegna a predisporre ed organizzare le procedure e le pratiche per un ottimale inserimento nell’Istituto degli alunni non ita- lofoni.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 4

La realtà dell’istituto

Il nostro Istituto Comprensivo registra la presenza di alunni stranieri con provenienze diverse: alcuni di loro sono nati in Italia da famiglie immi- grate e altri sono arrivati dopo qualche anno di frequenza scolastica nel paese di origine.

Poiché il punto di partenza è sempre l’alunno, la Scuola si adopera per entrare in contatto con le famiglie, ricorrendo anche a mediatori, per facilitare la comunicazione, favorire gli apprendimenti e la piena inte- grazione.

In considerazione di ciò, da anni le Scuole dell'Istituto Comprensivo di Fuscaldo hanno cercato di dare forma alle loro scelte nell'ottica dell'accoglienza, dell'integrazione e della formazione, con azioni e procedure definite ai diversi livelli (amministrativo – burocratico ed e- ducativo – didattico), nella consapevolezza che “i minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto persone e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri, che prescindono dalla loro origine nazionale...”

(MIUR – Linee guida per accoglienza e integrazione alunni stranieri 2007).

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 5

Finalità del Protocollo

Intendiamo l'accoglienza degli stranieri e l'educazione interculturale come attività da esplicitarsi in una dimensione di approccio trasversa- le finalizzata a costruire curricoli formativi e stili comunicativi adeguati a valorizzare le differenze, a colmare i bisogni di apprendimento e a costruire per gli alunni stranieri percorsi per l'acquisizione della lingua italiana intesa come strumento comunicazionale ineliminabile per l'in- tegrazione e l'inserimento sociale e culturale nella nuova comunità.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 6

Il Protocollo di Accoglienza si propone di:

Promuovere la collaborazione e la

comunicazione tra scuola di arrivo e

di provenienza e tra scuola e

territorio

Facilitare l’ingresso a scuola

degli alunni stranieri e degli alunni stranieri

adottati

Sostenere i neo- arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto

Entrare in relazione con la famiglia immigrata

o adottiva Definire pratiche

condivise all'interno della Scuola in tema di

accoglienza di alunni stranieri Favorire un clima d’accoglienza e di solidarietà nella

scuola

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 7

Tale Protocollo intende dunque presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri. Scopo fondamentale del documento è quello di fornire un insieme di linee teoriche ed operative, condivise sul piano ideologico ed educativo, e di fornire linee-guida su modalità ammini- strative e didattiche al fine di favorire l’integrazione e la riuscita scola- stica e formativa degli alunni stranieri. Esso costituisce uno strumento di lavoro e come tale si fa salva l'opportunità di integrarlo e revisionarlo sulla base delle esigenze, delle esperienze e delle risorse della scuola;

deve essere inoltre condiviso dai docenti e da tutto il personale che lavora nella scuola.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 8

Soggetti coinvolti

I soggetti coinvolti operano in rete per ottimizzare le risorse e adottare forme di comunicazione efficaci.

I singoli obiettivi definiti dal Protocollo vengono realizzati da:

 Dirigente Scolastico

 Personale di Segreteria

 Insegnante/i che ha/hanno assunto la Funzione strumentale per l’Intercultura/BES

 Docenti della commissione Intercultura/BES

 Responsabili dei plessi

 Docenti che hanno alunni stranieri nella sezione e nella classe.

 Mediatori culturali

DIRIGENTE SCOLASTICO Ha il compito di:

 realizzare interventi specifici per promuovere il diritto di appren- dimento e il successo scolastico degli studenti appartenenti all'i- stituzione scolastica;

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 9

 individuare all'interno e all'esterno le risorse adatte a rispondere alle esigenze dell'inserimento dei nuovi alunni;

 indirizzare e controllare le attività messe in atto per l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri;

 assegnare l’alunno alla classe sulla base della relazione della Commissione e della composizione delle classi di inserimento;

 controllare che i docenti dei diversi moduli e dei consigli di classe stilino e adottino percorsi didattici personalizzati, se necessari.

PERSONALE DI SEGRETERIA Ha il compito di:

 rilevare i primi dati e acquisisce la documentazione utile all’iscrizione (dati anagrafici, scolastici e possibile opzione della famiglia in merito alla scelta del plesso); se la famiglia mostrasse difficoltà di comprensione della lingua italiana, si può richiedere di posticipare l’iscrizione per contattare un mediatore linguistico che faciliti la comunicazione;

 prendere informazioni sul neo arrivato compilando il modulo pre- disposto;

 comunicare il nuovo arrivo alla F.S. e, in accordo con il docente, prende appuntamento con la famiglia affinché la F.S. (o la do- cente referente di plesso/ordine di scuola) possa effettuare l’intervista.

 stabilire la data del primo colloquio con il Dirigente Scolastico o il suo collaboratore, la Funzione Strumentale, la Commissione Inter- cultura e il referente di plesso in cui si prevede l’inserimento dell’alunno;

 comunicare alla famiglia la classe e la sezione in cui verrà inserito l’alunno al termine delle prime fasi dell’accoglienza.

LA FUNZIONE STRUMENTALE INTERCULTURA Ha il compito di:

 coordinare la Commissione Intercultura e le attività previste da progetto pluriennale e dai progetti annuali;

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 10

 definire linee progettuali, finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni stranieri nelle sezioni e nelle classi;

 curare le procedure per l'accoglienza e l'inserimento di nuovi a- lunni neo-iscritti, in collaborazione con gli addetti della segreteria;

 definire progetti specifici, anche finalizzati alla richiesta di fondi ed eventuali raccordi con agenzie del territorio;

 partecipare ad incontri del CTI di riferimento.

COMMISSIONE INTERCULTURA

La Commissione, nell’ambito dei compiti attribuiti dal DPR 31/08/99 all’art.45, è istituita dal Collegio dei Docenti come gruppo di lavoro e articolazione dell’Organo Collegiale d’Istituto per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri. La sua composizione deve poter garantire la circolarità delle informazioni, la corresponsabilità nei com- piti, l'effettiva attuazione dei progetti, la loro valutazione e documen- tazione. Pertanto la Commissione Intercultura è formata dal Dirigente Scolastico, dalla Funzione Strumentale, da un Docente referente di ogni plesso in rappresentanza delle singole scuole che compongono l'Istituto.

Ha il compito di:

 pianificare e monitorare le attività di integrazione degli alunni stranieri dell’Istituto (Progetto “Integrazione alunni stranieri” con fondi ministeriali per aree a forte processo immigratorio – Proget- to “Fondi comunali” - Progetti sul territorio con altre agenzie edu- cative);

 coordinare e monitorare le attività interculturali dell’Istituto;

 programmare e verificare attività di formazione degli insegnanti;

 progettare, indirizzare e coordinare l’inserimento degli alunni stranieri nelle classi.

DOCENTI CHE HANNO ALUNNI STRANIERI NELLA SEZIONE/NELLA CLASSE

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 11

Hanno il compito di:

 incontrare la Funzione Strumentale Intercultura e partecipano al- la riunione della Commissione Intercultura, se necessario;

 stabilire un percorso d'accoglienza modulato sulle indicazioni da- te dalla Commissione Intercultura individuando modalità di sem- plificazione e facilitazione linguistica per ogni disciplina da adot- tare non appena l’alunno acquisisce una minima conoscenza dell’italiano e privilegiando l'utilizzo di linguaggi non verbali;

 promuovere la graduale socializzazione dell'alunno;

 rilevare i bisogni e programmare un percorso di apprendimento specifico individuando, all’interno del curricolo, gli obiettivi essen- ziali per ciascuna disciplina, per favorire il successo scolastico;

 incontrare la famiglia, alla presenza di un mediatore se necessa- rio, e proporre, entro un tempo definito, il percorso didattico per- sonalizzato (PDP);

 individuare modalità di apprendimento della lingua italiana at- traverso percorsi individualizzati di alfabetizzazione o consolida- mento linguistico in orario scolastico o extrascolastico sulla base delle risorse interne (ore a disposizione, progetti di Istituto, finan- ziamenti extrascolastici ecc.) ed esterne (Associazioni culturali, servizi attivati dal Comune ecc.);

 mantenere i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle at- tività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico.

MEDIATORI LINGUISTICO-CULTURALI Hanno il compito di:

 facilitare la relazione con gli alunni stranieri e le loro famiglie (pre- senza ai colloqui, all’iscrizione…);

 partecipare ad iniziative volte alla conoscenza delle tradizioni del Paese d’origine dell’alunno immigrato.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 12

Fasi del protocollo di accoglienza

1. Fase amministrativa

COSA CHI QUANDO

Accoglienza della famiglia dell’alunno straniero:

riceve la famiglia;

rimanda la famiglia alla segreteria per l’espletamento delle pratiche amministrative.

Il Dirigente Al primo contatto con la scuola.

Iscrizione dell’alunno:

fornisce il modulo per l’iscrizione (comprensivo delle informazioni re- lative alle vaccinazioni, alla scelta relativa all’insegnamento della reli- gione cattolica/attività opzionale) e altra eventuale modulistica;

richiede la documentazione neces- saria;

consegna la brochure informativa sull’organizzazione della scuola ( se disponibile ) nella lingua di appar- tenenza.

La Segreteria Al primo contatto con la scuola.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 13

2. Fase comunicativo – relazionale

COSA CHI QUANDO

Comunicazione dell’avvenuta iscrizione al delegato di plesso / coordinatore di clas- se.

Inserimento provvisorio in una clas- se/sezione (in base ai criteri di assegna- zione degli alunni alla classe).

Il Dirigente Al momento dell’iscrizione.

Primo colloquio con i genitori.

Raccolta informazioni:

conoscenze linguistiche;

eventuale percorso scolastico;

……

Comunicazioni sulla organizzazione scola- stica:

orario scolastico;

materiale occorrente;

progetti cui la classe aderisce;

circolari

……

Gli insegnanti della classe di assegna- zione definiti- va.

Nei giorni immedia- tamente successivi al primo contatto con la scuola.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 14 Attivazione di un eventuale intervento del

mediatore linguistico. La funzione

strumentale su segnala- zione dei do- centi della classe

Questa azione è compiuta dalla fun- zione strumentale nel caso in cui ve ne sia la necessità e le risor- se economiche.

3. Fase educativo – didattica

COSA CHI QUANDO

Accoglienza:

Creano un clima positivo nella clas- se;

individuano un alunno/insegnante che svolga una funzione di tutor;

favoriscono la conoscenza degli spazi della scuola, dei tempi e dei ritmi;

facilitano la comprensione dell’organizzazione delle attività.

Gli insegnanti della classe di assegna- zione definiti- va.

Nella prima settima- na d’inserimento nel- la classe.

Verifica delle reali competenze e delle

eventuali difficoltà. Gli insegnanti

della classe di assegna- zione definiti- va.

Entro le prime setti- mane

dall’inserimento nella classe.

Costruzione di un Percorso Educativo Per-

sonalizzato (P.E.P.) Gli insegnanti

della classe di assegna- zione definiti- va.

Nel primo mese d’inserimento.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 15 Attivazione di un eventuale intervento del

mediatore linguistico - culturale Funzione

strumentale Questa azione è compiuta dalla fun- zione strumentale nel caso in cui se ne ri- scontri la necessità.

Criteri per l’assegnazione alla classe

Secondo le indicazioni del DPR 31/08/99 n. 394 “i minori stranieri sog- getti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che venga deliberata l’iscrizione ad una clas- se diversa, tenendo conto

a. dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe im- mediatamente inferiore o superiore, rispetto a quella corrispon- dente all’età anagrafica;

b. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;

c. del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;

d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno”.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 16

La commissione Intercultura consiglia inoltre di:

a. distribuire il più possibile l’iscrizione degli alunni stranieri nelle classi / sezioni;

b. tener conto del numero complessivo degli allievi di ogni classe;

c. scegliere possibilmente le classi / sezioni meno problematiche (e- levata presenza di alunni svantaggiati, con problemi disciplina- ri…).

Valutazione

“È prioritario che la scuola favorisca, con specifiche strategie e per- corsi personalizzati, a partire dalle Indicazioni nazionali per i curricolo del primo ciclo di istruzione e, successivamente, dalle Indicazioni e Li- nee guida per le scuole secondarie di secondo grado, un possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni, garantendo agli stu- denti non italiani una valutazione che tenga conto, per quanto possibi- le, della loro storia scolastica precedente, degli esiti raggiunti, delle caratteristiche delle scuole frequentate, delle abilità e competenze essenziali acquisite”. “Linee Guida del MIUR” (C.M. febbraio 2014) – II parte – Indicazioni operative: l’insegnamento dell’italiano e altri apprendimenti linguistici.

(…)

Per ciò che concerne la programmazione disciplinare e la valutazione degli alunni stranieri si mette in rilievo quanto suggerito dalla normativa vigente secondo la quale la valutazione è da intendere non solo co- me funzione certificativa, ma segnatamente come una funzione for- mativa/regolativa in rapporto al PTOF dell’Istituzione scolastica e allo sviluppo della personalità dell’alunno.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 17

Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa.

È indispensabile fare riferimento al lavoro svolto dall’alunno nei corsi di alfabetizzazione o di recupero linguistico (Italiano L2) svolti a scuola in orario curricolare o fuori, in altra sede, in orario extracurricolare. È ne- cessario che tra i docenti di Italiano L2 e i docenti curricolari via sia comunicazione sui progressi realizzati dall’alunno e sull’effettivo livello di competenza linguistico raggiunto. Il lavoro svolto dagli alunni stra- nieri durante i corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico può di- ventare parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare) o anche di altre discipline, nel caso che durante tale attività sia possibile l’apprendimento di contenuti. L’attività di al- fabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, deve es- sere oggetto, nelle ore di alfabetizzazione ed in classe, di verifiche predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e, preferibilmen- te, concordate con l’insegnante curricolare.

In questo contesto i Consigli di Classe prenderanno in considerazione tutti o solo in parte i seguenti indicatori:

 il percorso scolastico pregresso;

 gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza;

 i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2;

 i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati;

 la motivazione;

 la partecipazione;

 l’impegno;

 la progressione e le potenzialità d’apprendimento.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 18

La valutazione espressa fa riferimento agli obiettivi minimi stabiliti per l’alunno e riportati per ogni disciplina sul Registro del docente o agli obiettivi previsti nella progettazione personalizzata. Per gli alunni stra- nieri che non sono in grado di seguire la programmazione di classe (quindi ove non sia possibile procedere per obiettivi minimi nelle

discipline) si deve elaborare un Piano Educativo Personalizzato nel quale siano indicati gli obiettivi di apprendimento che saranno svilup- pati e le relative metodologie didattiche per la semplificazione dei contenuti/testi. L’alunno deve essere valutato nelle discipline previste nel suo P.E.P. Nel documento di valutazione si cercherà di valutare l’alunno in tutte le discipline. Per il primo quadrimestre solo in casi par- ticolari, in cui vi sia l’impossibilità di collegare l’alunno ai contenuti rela- tivi a talune discipline, per valide motivazioni (neo arrivato, ecc.) si va- luteranno solo la/e disciplina/e attinente/i al suo P.E.P. e si riporterà la dicitura non valutabile per quelle non incluse nel suo P.EP.

Se l'alunna/o giunge in Italia dopo il 30 novembre, sulla scheda di va- lutazione del primo quadrimestre potrà apparire la dicitura “Senza vo- tazione” e, in calce, “La valutazione non può essere espressa perché l'alunna/o si trova nella prima fase dell'alfabetizzazione in lingua italia- na” nelle materie in cui si ritiene opportuno.

Nel secondo quadrimestre in vista dello scrutinio finale la valutazione andrà svolta facendo riferimento a tutte le osservazioni emerse nel corso dell’anno e riportate nel P.E.P. A fine anno la valutazione deve essere espressa per ogni disciplina.

Gli alunni che hanno acquisito una competenza minima della lingua italiana possono seguire il P.E.P. della classe con eventuali semplifica- zioni di contenuti e/o metodologie, pertanto verranno valutati con gli stessi criteri degli alunni della classe.

Se l'alunna/o giunge in Italia nel secondo quadrimestre, sulla scheda di valutazione dovrà necessariamente apparire il voto, poiché la valu- tazione espressa è la base per il passaggio o meno alla classe succes- siva; la valutazione potrà essere accompagnata dalla dicitura: “la va- lutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento”.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO SECONDARIA 1° GRADO

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 19

Sarà cura dei Consigli di Classe operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che dunque partono da una evidente situazio- ne di svantaggio possano avere una valutazione formativa e/o som- mativa, almeno nelle materie pratiche e meno legate alla lingua co- me ed. motoria/fisica, ed. musicale, ed. artistica.

Si sottolinea che, in un contesto come quello attuale, che privilegia la valutazione delle competenze, l’alunno straniero non è generalmente un alunno “incompetente” su tutto, ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella quale non ha le parole per dire o per comunicare le sue competenze disciplinari.

Incompetenza linguistica, quindi, non significa necessariamente in- competenza scolastica.

Il Consiglio di Classe potrà altresì prevedere un percorso individualizza- to che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguisti- ca. In loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne consegue che tali discipline, nel primo quadrimestre, non verranno valutate (vedi sopra). Nel caso che gli a- lunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, spagnolo), essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni mate- riali.

Gli alunni stranieri (anche di recente immigrazione) devono svolgere la prova nazionale INVALSI di Licenza Media.

Sarà poi la Commissione d’esame a decidere i criteri di incidenza e di peso della prova sulla valutazione complessiva.

Valutazione d'esame di alunni stranieri con Piano Didattico Personaliz- zato

 Nell'esame scritto di Italiano potranno non essere valutati i criteri:

Ortografia e morfo-sintassi; Lessico. Al contrario saranno valutati i criteri: attinenza alla traccia; sviluppo dei contenuti; organicità.

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 20

 Nell'esame scritto di Matematica le consegne in lingua italiana potranno essere spiegate oralmente, in modo da accertarsi che l'alunna/o abbia effettivamente compreso le indicazioni.

 Negli esami scritti di Lingua straniera l'alunna/o verrà valutata/o solo sulle domande relative al suo percorso di approfondimento e, nel caso, non si terrà conto della correttezza ortografica.

 Nell'esame orale l'alunna/o raggiungerà il massimo dei voti se ri- ferirà in maniera logica, organica ed approfondita su argomenti a sua scelta.

 Nell'esame orale potrà essere prevista la mediazione e/o facilita- zione linguistica dell'alfabetizzatrice/alfabetizzatore che ha segui- to l'alunna/o durante l'anno scolastico.

Riferimenti normativi

C.M. n. 4223 del 19/2/2014: Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stra- nieri

C.M. n.8 del 6 marzo 2013: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” INDICAZIONI OPERATIVE

C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010: Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana

DPR n. 122 del 22 giugno 2009: Gazzetta ufficiale del 19 agosto 2009 – Regolamento recan- te coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia

Documento di indirizzo ottobre 2007: La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri

Decreto Ministeriale n. 139 del 2007: Regolamento recante norme in materia di adempi- mento dell’obbligo di istruzione

Decreto Ministeriale dell’interno del 23 aprile 2007: Carta dei valori, della cittadinanza, dell’integrazione

C.M. 2006:” linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri

D. Legislativo n. 76 del 2005: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione

C.M. 221 del 2.10.2000: Scuole collocate in zone a forte processo immigratorio

DPR. n. 394 del 31 agosto 1999, articolo 45: Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla con- dizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n° 286

Legge n. 40 del 1998, art. 36: Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero

D. Legislativo n. 286 del 1998, art. 38 art.43: Testo unico delle disposizioni concernenti la di- sciplina dell’immigrazione e norme sulle condizioni dello straniero

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IC Fuscaldo (CS) - Protocollo accoglienza alunni stranieri 21

C.M. n. 205 del 26/7/1990: La scuola dell’obbligo e gli alunni stranieri. L’educazione intercul- turale

C.M. n. 301 dell’8/9/1989: Inserimento degli stranieri nella scuola dell’obbligo.

ALLEGATI AL PROTOCOLLO ACCOGLIENZA

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