• Non ci sono risultati.

Protocollo per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Protocollo per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri"

Copied!
14
0
0

Testo completo

(1)

Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni

stranieri

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

(2)

1

PREMESSA ... 1

1. FINALITA’ ... 3

2. COMMISSIONE ACCOGLIENZA ... 4

3. FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ... 5

4.CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE ... 8

5. CRITERI INSERIMENTO ALUNNI NAI ... 9

5.1 Iscrizione nella Scuola primaria ... 9

5.1.1 Casi particolari ... 9

5.2 Iscrizione nella Scuola secondaria di primo grado ... 9

5.2.1 Casi particolari ... 9

5.3 Iscrizione nella Scuola secondaria di secondo grado ... 9

6. CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE ... 10

7. ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ... 12

7.1 AMMISSIONE ... 12

7.2 PROVE D’ESAME ... 12

(3)

2 PREMESSA

L’istituto omnicomprensivo “N. Scarano” di Trivento (CB) è diventato negli ultimi tempi contesto educativo multiculturale abitato da bambini e famiglie che hanno origini altrove e che portano con sé, storie, lingue, riferimenti culturali e convinzioni religiose differenti.

La nostra scuola è frequentata da alunni stranieri provenienti da paesi europei ed extra-europei; da qui l’esigenza di fare in modo che il loro inserimento risulti sempre più inclusivo cosicché la loro presenza a scuola sia vissuta come un arricchimento umano e culturale.

Il protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti ed inserito nel PTOF.

Contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati, definisce i compiti degli insegnanti, del personale amministrativo e degli eventuali mediatori culturali. Traccia le diverse possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana.

Il protocollo può essere considerato punto di partenza comune ai quattro ordini di scuola, integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola.

(4)

3 1. FINALITA’

Il protocollo di accoglienza si propone di:

 definire pratiche, condivise all’interno dell’Istituzione Scolastica, per l’accoglienza degli alunni stranieri;

 instaurare un rapporto collaborativo con le famiglie degli alunni stranieri;

 favorire e sviluppare un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni all’interno della classe;

 promuovere le competenze linguistiche degli alunni stranieri;

 diminuire l’insuccesso scolastico degli alunni stranieri;

 costruire un contesto favorevole all’incontro con altre culture.

(5)

4 2. COMMISSIONE ACCOGLIENZA

Per organizzare l’accoglienza degli alunni, sia di quelli che si iscrivono all’inizio dell’anno, sia soprattutto di quelli che arrivano ad anno scolastico già iniziato o inoltrato, è utile costituire una Commissione Accoglienza.

La Commissione Accoglienza è composta:

 dal Dirigente Scolastico;

 dai docenti dei quattro ordini di scuola, almeno uno per ogni grado;

I compiti della Commissione sono:

 il monitoraggio degli alunni stranieri presenti nella scuola;

 la rilevazione del livello di conoscenza della lingua italiana;

 l’analisi degli eventuali problemi e/o bisogni emersi nel corso dell’anno scolastico;

 l’attuazione di attività di recupero linguistico, attraverso l’individuazione di risorse interne (insegnanti L2);

 la presa visione e la divulgazione della normativa esistente.

(6)

5 3. FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Nel Protocollo d’accoglienza si possono individuare fondamentalmente tre fasi:

1. Fase amministrativa.

2. Fase comunicativo – relazionale.

3. Fase educativo – didattica.

FASE AMMINISTRATIVA

TAPPE DEL

PERCORSO ATTORI AZIONI/COMPITI

Al primo

contatto con la scuola

Il Dirigente

Scolastico Accoglienza della famiglia dell’alunno straniero:

 riceve la famiglia;

 presenta la stessa alla segreteria per l’espletamento delle pratiche amministrative.

Al primo

contatto con la scuola.

Personale ATA di

Segreteria. Iscrizione dell’alunno:

 fornisce il modulo per l’iscrizione (comprensivo delle informazioni relative alle vaccinazioni, alla scelta relativa all’insegnamento della religione cattolica/attività opzionale) e altra eventuale modulistica;

 richiede la documentazione necessaria.

(7)

6 FASE COMUNICATIVO - RELAZIONALE

TAPPE DEL

PERCORSO ATTORI AZIONI/COMPITI

Al momento

dell’iscrizione. Il Dirigente

Scolastico. Comunicazione dell’avvenuta iscrizione al delegato di plesso/coordinatore di classe.

Inserimento in una classe/sezione (in base ai criteri di assegnazione degli alunni alla classe).

Nei giorni

immediatamente successivi al primo contatto con la scuola.

Il coordinatore

di classe. Primo colloquio con i genitori.

Raccolta informazioni:

 percorso migratorio;

 conoscenze linguistiche;

 eventuale percorso scolastico;

Comunicazioni sulla organizzazione scolastica:

 orario scolastico;

 materiale occorrente;

 progetti cui la classe aderisce;

 circolari.

(8)

7 FASE EDUCATIVO – DIDATTICA

TAPPE DEL

PERCORSO ATTORI AZIONI/COMPITI

Nella prima settimana d’inserimento nella classe.

Gli insegnanti della classe di assegnazione definitiva.

Accoglienza:

 creano un clima positivo nella classe;

 individuano un

alunno/insegnante che svolga una funzione di tutor ;

 favoriscono la conoscenza degli spazi della scuola, dei tempi e dei ritmi;

 facilitano la comprensione

dell’organizzazione delle attività.

Entro le prime settimane

dall’inserimento nella classe.

Gli insegnanti della classe di assegnazione definitiva.

Verifica delle reali competenze e delle eventuali difficoltà.

Nel primo mese

d’inserimento. Gli insegnanti della classe di assegnazione definitiva.

Costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

(9)

8 4. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

La proposta di assegnazione alla classe e alla sezione verrà avanzata al Dirigente Scolastico, che prenderà la decisione definitiva, valutati una pluralità di fattori, primi fra tutti i criteri previsti dall’art. 45 del DPR 31/08/99 n. 394 “i minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che venga deliberata l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:

a) dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore, rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;

b) dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;

c) del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;

d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.”

Nella proposta relativa alla scelta della classe e della sezione, si dovrà inoltre considerare:

 il numero complessivo degli alunni;

 la presenza di alunni diversamente abili, le situazioni di svantaggio non certificato e di disagio socio-ambientale, il numero di alunni ripetenti ed eventuali altre dinamiche di gruppo;

 la presenza di altri alunni stranieri e/o la possibilità di un aiuto offerto da altri allievi del medesimo paese di provenienza;

 un’equa distribuzione degli alunni stranieri in tutte le classi e in tutti gli ordini;

 la scelta più opportuna di un’ulteriore lingua straniera, oltre all’inglese obbligatorio, che per l’alunno potrebbe significare la lingua di origine o quella più affine alla propria.

Una volta individuata la classe, il Dirigente Scolastico contatterà il coordinatore e tutti i docenti del Consiglio di classe, che predisporranno, ove fosse necessario, un percorso individualizzato (anche attraverso l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato), a seguito della valutazione dei test di ingresso nelle varie discipline e di un adeguato periodo di osservazione.

(10)

9 5. CRITERI INSERIMENTO ALUNNI NAI

5.1 Iscrizione nella Scuola primaria

Per i bambini stranieri neo arrivati da iscrivere nelle classi della Scuola primaria si consiglia di rispettare il criterio dell’età anagrafica per i seguenti motivi:

 la gran parte degli alunni, se supportati adeguatamente, in breve tempo riesce a raggiungere livelli accettabili di competenza in lingua italiana;

5.1.1 Casi particolari

a. Alunni che iniziano la scuola nel Paese d’origine a 7 anni: vanno inseriti necessariamente in una classe inferiore all’età anagrafica;

b. Alunni (extra UE) che si iscrivono nel II quadrimestre: vanno inseriti nella classe conclusa nel Paese d’origine.

5.2 Iscrizione nella Scuola secondaria di primo grado

Le osservazioni sopra riportate sono ritenute valide anche per l’inserimento degli studenti nella Scuola Secondaria di I grado.

5.2.1 Casi particolari

a. studenti neo arrivati di 14 anni compiuti o da compiere nell’anno solare in corso: vanno inseriti necessariamente in una classe terza;

b. studenti neo arrivati di 15 anni compiuti o da compiere nell’anno solare in corso che chiedono l’iscrizione nel periodo settembre/dicembre: non vanno iscritti, ma vanno guidati nella scelta di una Scuola Secondaria di II grado.

5.3 Iscrizione nella Scuola secondaria di secondo grado

Studenti neo arrivati di 15 anni compiuti o da compiere nell’anno solare in corso che chiedono l’iscrizione nel periodo settembre/dicembre:

vanno iscritti in classe prima, scuola secondaria di II grado, e va prospettato anche il percorso integrato per conseguire la licenza media alla fine dell’anno scolastico presso il CTP di riferimento.

(11)

10 Studenti neo arrivati di 16 o più anni compiuti o da compiere nell’anno solare in corso che chiedono l’iscrizione nel periodo settembre/dicembre: va valutato caso per caso per prevedere l’inserimento in classi successive alla classe prima (anche per questi studenti va prospettato il percorso integrato per conseguire la licenza media alla fine dell’anno scolastico presso il CTP di riferimento);

Studenti neo arrivati che devono compiere 16 anni nell’anno solare in corso e chiedono l’iscrizione nel periodo gennaio/maggio: va prospettato un corso di alfabetizzazione italiana c/o il più vicino CTP di riferimento. Per questi studenti va garantito però nell’anno scolastico successivo l’iscrizione nella Scuola Superiore scelta e va prospettato anche il percorso integrato per conseguire la licenza media alla fine dell’anno scolastico presso il CTP di riferimento.

Per gli alunni NAI e/o alunni con uno svantaggio linguistico, per i quali l’équipe pedagogica o il consiglio di classe lo ritenesse opportuno, viene predisposto un PDP.

«Per questi alunni e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana […] è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative».

“[…] è compito doveroso dei Consigli di Classe o del team docenti indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica”

(Circolare ministeriale n. 8/2013)

(12)

11 6. CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE

Il necessario adattamento dei programmi di studio comporta un parallelo adattamento dei parametri di valutazione. Nelle linee guida del MIUR si afferma che “si privilegia la valutazione formativa rispetto a quella certificativa, considerando il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione, le relazioni, l’impegno e la previsione di sviluppo”.

In questa ottica i docenti terranno conto che è possibile:

 prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi;

 valutare il progresso rispetto al livello di partenza;

 valorizzare il raggiungimento degli obiettivi non cognitivi;

 considerare che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione:

quella relativa al suo percorso di Italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune;

 tener presente il processo di apprendimento avviato e le dinamiche socio-relazionali osservate.

Nel caso di alunni per i quali si sia predisposto un PDP, i parametri di valutazione verranno stabiliti in base al piano personalizzato. Nel passaggio da un grado all’altro dell’istruzione, i docenti provvedono a trasmettere le informazioni necessarie a progettare ulteriori interventi di integrazione o di facilitazione linguistica.

(13)

12 7. ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

7.1 AMMISSIONE

Nel caso di studenti inseriti nell’ultimo anno del primo ciclo, il Consiglio di classe delibera l’ammissione all’esame tenendo conto delle peculiarità del percorso personale (PDP) e dei progressi compiuti. E’ opportuno, comunque, tener presente che il processo di apprendimento dell’italiano L2 non può considerarsi concluso.

7.2 PROVE D’ESAME

E’ opportuno contemperare le prove dell’esame di Stato con il possesso delle competenze essenziali.

Le prove scritte ed orali per l'allievo straniero si configurano come prove in L2, pertanto è opportuno:

 prevedere nella terna almeno una prova riferita a contenuti conosciuti dall’alunno;

 facilitare l’elaborazione della prova con indicazioni adeguate, sia scritte (immagini, schemi, domande guida) che orali;

 consentire nel corso di tutte le prove la consultazione del dizionario bilingue;

 concordare per il colloquio argomenti a piacere, pianificati in anticipo, con contenuti affrontati nel percorso scolastico personale dell’allievo straniero.

Nel corso delle prove, ove necessario, si potrebbe prevedere la presenza di un mediatore linguistico e/o un insegnante di lingue straniere.

(14)

13 Riferimenti normativi

- art. 45 del DPR. 394 del 31/08/1999

- Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (MIUR - febbraio 2014).

- Circolare ministeriale n. 8 del 2013

Riferimenti

Documenti correlati

Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo

È importante che anche nella relazione di presentazione della classe all'esame di Stato al termine del primo ciclo, vi sia un'adeguata presentazione degli studenti stranieri e

• Insegnanti di classe: favoriscono l'accoglienza dell'alunno e della famiglia, accompagnano il percorso di accoglienza e di inserimento dell'alunno, favoriscono percorsi

I criteri di riferimento di assegnazione alla classe devono essere deliberati dal Collegio dei Docenti, sulla base di quanto previsto dal D.P.R. di cui sopra e le più recenti

2, afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore,

● progettare percorsi di facilitazione relazionale (programmazione di attività interculturali rivolte a tutti alunni, utilizzo di materiale nelle diverse lingue, individuazione

Le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri richiamano l’attenzione sull’importanza che ha il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado

Tuttavia è importante che anche nella relazione di presentazione della classe all’Esame di Stato, vi sia un’adeguata presentazione degli studenti stranieri e delle modalità