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TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE TERZA SEZIONE CIVILE G.E. dott.ssa Catagna - R.G.E. 7/2020

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Avv. LISETTA D’ONOFRIO Piazza Principe Umberto n. 4 – 80139 NAPOLI Tel/fax 081/286225 - e-mail avv.lisettadonofrio@libero.it

TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE TERZA SEZIONE CIVILE

G.E. dott.ssa Catagna - R.G.E. 7/2020

Avviso di vendita

Il sottoscritto Avv. Lisetta D’Onofrio con studio in Napoli alla Piazza Principe Umberto n. 4, delegato al compimento delle operazioni di vendita ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. nella procedura esecutiva in epigrafe, giusto provvedimento del 8.7.2021 e 22.1.2022, ritenuto che, nel caso di specie, non sussistono le condizioni previste dall’ultima parte dell’art. 569, comma 3, c.p.c., per cui deve procedersi con le modalità di cui agli artt.

571 e ss. c.p.c.

A V V I S A

che il giorno 7 luglio 2022 alle ore 11:30 presso il presso il Tribunale di Santa Maria C.V. – alla Via Albana, nelle aule all’uopo destinate (attualmente piano primo stanza 156), innanzi al professionista delegato, si procederà alla VENDITA SENZA INCANTO dei seguenti cespiti:

LOTTO UNO:

piena proprietà della quota indivisa del 50% di appartamento al terzo piano del fabbricato sito in Caserta (CE) Via Giulio Antonio Acquaviva n. 36, con ingresso a destra salendo dal vano scale; composto da salone, cucina, due camere, due bagni e un corridoio, oltre balconi.

Confina a nord con cortile interno, ad est con sub. 39, a sud con sub. 37, cavedio condominiale e vano scale ed ad ovest con cortile interno

E’ riportato nel Catasto Fabbricati di Caserta foglio 500 particella 5392 subalterno 38 categoria A/2, cl. 6, vani 5, sup. cat. 109 mq, R.C. € 632,66, Via Giulio Antonio Acquaviva, piano: 3 interno: 12 scala: A.

Corrispondente al foglio 500 particella 5392 del Catasto Terreni.

Prezzo base: € 53.000,00- Offerta minima: € 39.750,00- Offerte in caso di gara minimo € 2.000,00.

con la precisazione che si procederà ad aggiudicazione solo al prezzo base d’asta (art. 600 c.p.c.).

Stato locativo: occupato dalla parte esecutata. Esistono oneri condominiali insoluti.

Provenienza: l’appartamento è pervenuto con i seguenti titoli: atto per notar Vincenzo Barletta rep. n. 54983 del 17/7/1991, trascritto il 26.7.1991 ai nn. 18908/16444; atto per notar Roberto Centini rep.n. 266105 del 1/12/2009, trascritto il 5.1.2009 ai nn. 191/154.

Situazione urbanistica: dalla C.T.U. a firma dell’ing. Tommaso Giordano, alla quale il presente avviso si riporta e fa completo riferimento, e dalla documentazione in atti, che gli offerenti devono obbligatoriamente consultare prima di partecipare alla vendita, si evince che:

Il fabbricato si trova a 550 m dalla stazione centrale di Caserta. Esiste regolamento di condominio non trascritto datato 05.10.1998 nel quale all'art. 1 vengono individuate le parti comuni; all'appartamento sono attribuiti 35,5085 millesimi di Tabella generale A.

Trattandosi di un fabbricato realizzato dopo dell’entrata in vigore della prima norma in materia (artt. 220 e 221 Regio Decreto n. 1265 del 27/07/1934) che ha introdotto il certificato di abitabilità e prima delle successive modifiche con il D.P.R. n. 425 del 1994 e prima dell'introduzione del certificato di agibilità con il D.P.R. n.

380 del 2001, così modificato dall’art. 30 del decreto legge n. 69 del 2013 è presente agli atti dell'Ufficio tecnico un Certificato di Abitabilità o di Agibilità datato 30.03.1993 comprensivo anche dell'attestazione dell'Ufficio del Genio Civile del 26.10.1989 n. 26002.

L'immobile risulta censito per COSTITUZIONE in atti dal 11/03/1992 (n. 15786/1990) con gli identificativi, foglio 8 particella 1021 subalterno 16 ed a seguito di Variazione del 26/10/2005 - protocollo n. CE0261880 in atti dal 26/10/2005 VARIAZIONE PER MODIFICA IDENTIFICATIVO - ALLINEAMENTO MAPPE (n.

86319.13/2005) - sono stati assegnati d'ufficio gli attuali identificativi. Non sono da segnalarsi successive variazioni catastali.

Agli identificativi catastali (f. 500/5392/38) è abbinata la planimetria d'impianto presentata in data 2.10.1990 dal costruttore che, in assenza di grafici nell'archivio dell'Ufficio Tecnico del Comune, attesta anche la legittimità urbanistica dell'immobile nonché il suo impianto originario legittimo che corrisponde allo stato attuale, pertanto non si richiedono variazioni.

Lo strumento urbanistico vigente è il Piano Regolatore Generale del Comune di Caserta (Adozione: delibera C.C. n°11 del 22/12/1983; Parere: C.T.R. n°90 del 24/10/1986; Approvazione: delibera di C.P. n°606 del 25/01/1986; Conformità: delibera di G.R. n° 3037 del 26/05/1987; Presa d’atto: delibera di C.C. n°62 del

(2)

17/04/1987; Esecutività: decreto P.G.R.C. n°10477 del 02/07/1987; Esecutività: decreto P.A.P. n°5664/LP del 24/07/1987; Pubblicazione: in B.U.R. n° 51 del 21/09/1987).

Alla tavola relativa alla Zonizzazione il fabbricato è inserito in una zona classificata come B2 Residenziale di completamento semintensiva.

L’area in oggetto è assoggettata al PIANO TERRITORIALE PAESISTICO Caserta-San Nicola la Strada pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 18 il 23.01.2001 a seguito di D.M. del 18.10.2000.

Nello specifico l'area viene classificata come zona P.C.M. sub zona 3 nella quale sono ammessi interventi di nuova costruzione con i parametri fissati all'art. 16 delle norme del Piano Paesistico.

L'area è sottoposta a vincolo ambientale ai sensi della legge 1497 del 29.06.1939 per i D.M. del 14.09.1962 e del 28.03.1985 e pertanto ogni modifica dell'aspetto esteriore del fabbricato è da sottoporsi a parere della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici per ottenere il nullaosta.

L’immobile è privo dell’Attestato di Prestazione Energetica, il cui a carico dell’aggiudicatario è stimato in € 200,00.

Il fabbricato di cui fa parte il bene pignorato, dotato di ascensore, è stato realizzato in virtù di concessione edilizia n. 96/88 del 15.06.1988 e variante 96/90 del 14.05.1990 con ingresso dal civico n. 36 di via Giulio Antonio Acquaviva, Caserta.

Nel fascicolo dell'archivio dell'Ufficio Tecnico non sono stati reperiti i grafici di licenza, pertanto l’esperto ha aumentato l’incidenza del coefficiente di riduzione “assenza della garanzia per vizi del bene venduto” e ha preso come riferimento per lo stato legittimo dell’immobile le planimetrie catastali originarie presentate dal costruttore.

Lo stato attuale dell’immobile è pienamente conforme alla planimetria catastale.

Per quanto riguarda invece la rispondenza dei locali esistenti ad i requisiti minimi per l’abitabilità si fa riferimento al Decreto del Ministero della Sanità del 05.07.1975. Nel caso specifico, essendo l'uso ordinario consolidato ed assentito quello residenziale per l'immobile, si dovrà fare riferimento ai parametri minimi per questo categoria di destinazione d'uso. L'art. 1 indica le altezze minime dei locali con uso residenziale in 2,70 m per gli spazi destinati alle attività principali e 2,40 m per gli ambienti per le attività secondarie, quali gli spazi di circolazione e gli spazi destinati a bagni e ripostigli. Ogni unità immobiliare deve essere dotata di cucina e di servizio igienico. Nel suo attuale assetto distributivo il cespite è rispondente ai parametri minimi indicati nel Decreto del Ministero della Sanità del 05.07.1975 per ottenere l'abitabilità.

LOTTO DUE:

piena proprietà della quota indivisa del 50% di box ubicato al piano interrato del fabbricato sito in Caserta (CE) Via Giulio Antonio Acquaviva n. 36; articolato in due parti: una prima, in prossimità della serranda metallica a tutta altezza e una seconda, più arretrata, soppalcata (il soppalco non è riportato nella pianta catastale). L'intero cespite risulta di altezza conforme (2,00 m) rispetto agli standards minimi indicati dalle norme nazionali vigenti in materia.

Confina a nord con sub. 45, ad est con area di manovra, a sud con sub. 43 e ad ovest con area di manovra interna.

E’ riportato nel Catasto Fabbricati di Caserta foglio 500 particella 5392 subalterno 44 categoria C/6, cl. 7, mq 15, sup. cat. 18 mq, R.C. € 99,93, VIA GIULIO ANTONIO ACQUAVIVA piano: 1-S1. Corrispondente al foglio 500 particella 5392 del Catasto Terreni.

Prezzo base: € 7.900,00- Offerta minima: € 5.925,00- Offerte in caso di gara minimo € 500,00.

con la precisazione che si procederà ad aggiudicazione solo al prezzo base d’asta (art. 600 c.p.c.).

Stato locativo: occupato dalla parte esecutata. Esistono oneri condominiali insoluti.

Provenienza: il box è pervenuto con i seguenti titoli: atto per notar Vincenzo Barletta rep. n. 54983 del 17/7/1991, trascritto il 26.7.1991 ai nn. 18908/16444; atto per notar Roberto Centini rep.n. 266105 del 1/12/2009, trascritto il 5.1.2009 ai nn. 191/154.

Situazione urbanistica: dalla C.T.U. a firma dell’ing. Tommaso Giordano, alla quale il presente avviso si riporta e fa completo riferimento, e dalla documentazione in atti, che gli offerenti devono obbligatoriamente consultare prima di partecipare alla vendita, si evince che:

Il fabbricato si trova a 550 m dalla stazione centrale di Caserta. Esiste regolamento di condominio non trascritto datato 05.10.1998 nel quale all'art. 1 vengono individuate le parti comuni; al box sono attribuiti 4,6787 millesimi di Tabella generale A.

Trattandosi di un fabbricato realizzato dopo dell’entrata in vigore della prima norma in materia (artt. 220 e 221 Regio Decreto n. 1265 del 27/07/1934) che ha introdotto il certificato di abitabilità e prima delle successive modifiche con il D.P.R. n. 425 del 1994 e prima dell'introduzione del certificato di agibilità con il D.P.R. n.

(3)

380 del 2001, così modificato dall’art. 30 del decreto legge n. 69 del 2013 è presente agli atti dell'Ufficio tecnico un Certificato di Abitabilità o di Agibilità datato 30.03.1993 comprensivo anche dell'attestazione dell'Ufficio del Genio Civile del 26.10.1989 n. 26002.

L'immobile risulta censito per COSTITUZIONE in atti dal 11/03/1992 (n. 15786/1990) con gli identificativi, foglio 8 particella 1021 subalterno 22 ed a seguito di Variazione del 26/10/2005 - protocollo n. CE0261880 in atti dal 26/10/2005 VARIAZIONE PER MODIFICA IDENTIFICATIVO - ALLINEAMENTO MAPPE (n.

86319.13/2005) - sono stati assegnati d'ufficio gli attuali identificativi. Non sono da segnalarsi successive variazioni catastali.

Lo strumento urbanistico vigente è il Piano Regolatore Generale del Comune di Caserta (Adozione: delibera C.C. n°11 del 22/12/1983; Parere: C.T.R. n°90 del 24/10/1986; Approvazione: delibera di C.P. n°606 del 25/01/1986; Conformità: delibera di G.R. n° 3037 del 26/05/1987; Presa d’atto: delibera di C.C. n°62 del 17/04/1987; Esecutività: decreto P.G.R.C. n°10477 del 02/07/1987; Esecutività: decreto P.A.P. n°5664/LP del 24/07/1987; Pubblicazione: in B.U.R. n° 51 del 21/09/1987).

Alla tavola relativa alla Zonizzazione il fabbricato è inserito in una zona classificata come B2 Residenziale di completamento semintensiva.

L’area in oggetto è assoggettata al PIANO TERRITORIALE PAESISTICO Caserta-San Nicola la Strada pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 18 il 23.01.2001 a seguito di D.M. del 18.10.2000.

Nello specifico l'area viene classificata come zona P.C.M. sub zona 3 nella quale sono ammessi interventi di nuova costruzione con i parametri fissati all'art. 16 delle norme del Piano Paesistico.

L'area è sottoposta a vincolo ambientale ai sensi della legge 1497 del 29.06.1939 per i Decreti Ministeriali del 14.09.1962 e del 28.03.1985 e pertanto ogni modifica dell'aspetto esteriore del fabbricato è da sottoporsi a parere della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici per ottenere il nullaosta.

Il fabbricato di cui fa parte il bene pignorato, dotato di ascensore, è stato realizzato in virtù di concessione edilizia n. 96/88 del 15.06.1988 e variante 96/90 del 14.05.1990 con ingresso dal civico n. 36 di via Giulio Antonio Acquaviva, Caserta.

Nel fascicolo dell'archivio dell'Ufficio Tecnico non sono stati reperiti i grafici di licenza, pertanto l’esperto ha aumentato l’incidenza del coefficiente di riduzione “assenza della garanzia per vizi del bene venduto” e ha preso come riferimento per lo stato legittimo dell’immobile le planimetrie catastali originarie presentate dal costruttore.

Agli identificativi catastali (f. 500/5392/44) è abbinata la planimetria d'impianto presentata in data 02.10.1990 dal costruttore che in assenza di grafici nell'archivio dell'Ufficio Tecnico del Comune, attesta anche la legittimità urbanistica dell'immobile nonché il suo impianto originario legittimo che non corrisponde allo stato attuale per la realizzazione di un soppalco.

Lo stato attuale è difforme dalla planimetria catastale in ordine alla realizzazione di un soppalco mediante solaio intermedio, con conseguente modificazione delle altezze interne.

Escludendosi la possibilità di una sanatoria edilizia ai sensi del comma 6 dell'art. 40 della legge 47 del 1985, in quanto le ragioni del credito sono successive all'entrata in vigore delle leggi relative ai condoni edilizi, tale tipo di intervento è sanabile mediante la presentazione di un accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del Dpr 380/2001. Essendo però un intervento di tipo strutturale dovrà essere presentato anche Deposito al Genio Civile del calcolo della struttura solaio. Il costo per tale pratica si stima in € 2.500,00. Al di là della mera risposta al quesito, si invita però a considerare che, in fin dei conti, data la modesta consistenza delle opere edili abusive, sarebbe più conveniente effettuare un ripristino totale riottenendo anche il perfetto allineamento con la pianta catastale.

Considerato che la realizzazione del soppalco determina una variazione della consistenza catastale sarebbe necessario l'aggiornamento catastale per quanto asserito al punto 3 lettera e) della Circolare n. 2 del 09.07.2010 dell'Agenzia del Territorio con causale AMPLIAMENTO con un costo da decurtarsi al valore dell'immobile di € 250,00.

Per quanto riguarda le autorimesse si fa riferimento al D.M. 1/2/1986 che prescrive un'altezza minima di 2,00 m ed una suddivisione tra i box con strutture di tipo REI30 per quanto riguarda le pareti. Nel suo attuale assetto distributivo il cespite è rispondente ai parametri minimi indicati nella norma di riferimento.

CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA 1) Lotti: la vendita avrà luogo in unico lotto;

2) Prezzo Base: il prezzo base è indicato in calce alla descrizione del lotto;

3) Modalità e termini di presentazione e requisiti di validità delle offerte:

(4)

- le offerte di acquisto dovranno essere depositate, a pena di inefficacia, entro le ore 13:00 del giorno lunedì 6 luglio 2022 (giorno precedente la data di vendita) presso il Tribunale di Santa Maria C.V. – Cancelleria Esecuzioni Immobiliari. La cancelleria delle esecuzioni (attualmente posta nel cortile al piano terra del Tribunale) riceve le offerte dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,00.

Le offerte devono essere contenute in duplice busta chiusa. Sulla prima busta devono essere indicate le sole generalità di chi presenta l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente o anche uno pseudoni- mo dell’offerente), il nome del professionista delegato e la data della vendita. Nessuna altra indicazione - né numero o nome della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta né l’ora della vendita o altro - deve essere apposta su questa busta esterna. All’interno di tale busta deve essere inserita una seconda busta anch’essa sigillata e contenente l’offerta, che invece recherà l’indicazione del numero della procedura e del bene con il riferimento al lotto per cui viene fatta l’offerta;

- le offerte di acquisto devono essere redatte in carta da bollo (€ 16,00) e devono essere sottoscritte personal- mente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare a norma dell’art. 579, ultimo comma, c.p.c. (in tal caso, entro 3 giorni dall’aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà effettuare dichiarazione di nomina della persona per la quale ha effettuato l’offerta, depositando procura notarile avente data anteriore a quella in cui ha depositato l’offerta, presso lo studio del professionista delegato). Se l’offerente è minorenne, l’offerta deve essere sottoscritta da chi ne ha la rappresentanza legale, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria competente. Se l’offerente è persona giuridica o ente dotato di soggettività giuridica, l’offerta deve essere sottoscritta da chi ne ha la rappresentanza legale, munito dei necessari poteri.

In caso di offerta per persona da nominare, l’aggiudicatario, ai sensi dell’art. 583 c.p.c., dovrà entro tre giorni dall’aggiudicazione dichiarare, presso lo studio del professionista delegato in Napoli alla Piazza Principe Umberto n. 4, depositando la relativa procura notarile di data anteriore alla gara, il nome della persona per la quale ha presentato l’offerta, allegandone tutti i documenti identificativi.

- l'offerta deve contenere:

a) cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, regime patrimoniale, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta), il quale dovrà anche presentarsi all’udienza fissata per la vendita.

Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, devono essere indicati anche i corrispon- denti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta deve essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, deve essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri;

b) l’indicazione del numero di procedura, del lotto e dei dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta;

c) l’indicazione del prezzo offerto, che non può essere inferiore di oltre un quarto al valore d’asta indicato nell’avviso di vendita, a pena di inammissibilità (con la precisazione che nel caso in cui il prezzo offerto o comunque risultante dall’eventuale gara tra gli offerenti non sia pari ad almeno al prezzo base sopra indicato per ciascun lotto – non si potrà procedere all’aggiudicazione) , nonché del termine per il versamento del medesimo, in ogni caso non superiore a 120 giorni dall’aggiudicazione;

d) l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima e di essere edotto delle condizioni di fatto e di diritto dell’immobile.

4) contenuto della busta chiusa: la busta dell’offerta deve contenere, oltre all’offerta redatta come sopra indicato:

- fotocopia del documento di identità e del codice fiscale dell’offerente;

- assegno circolare non trasferibile intestato a “Tribunale S.M.C.V. E.I. n. 7/2020”, per un importo pari al dieci per cento (10%) del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto;

- ove necessario, documentazione comprovante i poteri di firma e la legittimazione del rappresentante di persona giuridica o ente dotato di soggettività giuridica e del procuratore, provvedimenti autorizzativi in caso di partecipazione di minori o incapaci; certificato in corso di validità rilasciato dal Registro Imprese competen- te attestante la vigenza, i dati relativi alla rappresentanza della persona giuridica o ente dotato di soggettività giuridica ed i poteri del rappresentante;

- l’offerta presentata è irrevocabile e pertanto di essa si terrà conto anche in caso di mancata presentazione alla gara dell’offerente.

5) verifica di ammissibilità e deliberazione sulle offerte: le buste contenenti le offerte saranno aperte alla presenza degli offerenti nel giorno e nel luogo suindicati.

(5)

- il professionista verificherà preliminarmente l’ammissibilità delle offerte in conformità alle prescrizioni generali degli artt. 571 e seguenti c.p.c. e delle prescrizioni speciali contenute nell’ordinanza di delega;

- all’esito della verifica sull’ammissibilità delle offerte, il professionista procederà come segue:

nell’ipotesi di presentazione di UNICA OFFERTA AMMISSIBILE:

a) se l’offerta sia pari o superiore al “valore d’asta/prezzo di riferimento” indicato nell’avviso di vendita, l’offerta sarà accolta ed il bene aggiudicato all’offerente;

b) se l’offerta sia inferiore al “valore d’asta/prezzo di riferimento” indicato nell’avviso di vendita (ovviamente, nei limiti di ammissibilità dell’offerta), l’offerta sarà accolta ed il bene aggiudicato all’offerente salvo che:

in primo luogo, il professionista ritenga che vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita in ragione dell’esistenza di circostanze specifiche e concrete (da indicarsi in ogni caso espressamente nel verbale); in tal caso sarà fissata nuova vendita.

in secondo luogo, siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt. 588 e 589 c.p.c.; in tal caso, si procederà alla delibazione dell’istanza di assegnazione ed agli adempimenti consequenziali.

Nell’ipotesi di presentazione di PIU’ OFFERTE AMMISSIBILI:

a) il professionista procederà anzitutto ad avviare la gara tra gli offerente ex art. 573 c.p.c. sulla base della offerta più alta secondo le modalità determinate al momento dell’indizione della stessa, con l’avvertimento che il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto, salvo che il prezzo offerto all’esito della gara sia comunque inferiore al VALORE D’ASTA indicato nel presente avviso di vendita e siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt. 588 e 589 c.p.c.. In particolare:

• Qualora la gara abbia luogo per adesione dei partecipanti, ciascun partecipante potrà formulare un’unica ulteriore offerta nel periodo di durata della gara (tre minuti) ed ogni partecipante potrà conoscere l’importo delle offerte in aumento eventualmente formulate dagli altri partecipanti esclusivamente alla scadenza del termine di durata della gara (alla scadenza dei tre minuti).

• Ove la gara non può aver luogo per la mancanza della necessaria adesione degli offerenti e salvo che siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt. 588 e 589 c.p.c., il professionista delegato, quando ritiene che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita, valuterà se disporre l’aggiudicazione a favore del migliore offerente oppure, nel caso di offerte dello stesso valore, a favore di colui che abbia presentato l’offerta per primo, con la precisazione che – ai fini dell’individuazione della migliore offerta – si deve tener conto nell’ordine dei seguenti elementi:

maggior importo del prezzo offerto;

a parità di prezzo offerto, maggior importo della cauzione prestata;

a parità altresì di cauzione prestata, minor termine indicato per il versamento del prezzo;

a parità altresì di termine per il versamento del prezzo, priorità temporale nel deposito dell’offerta;

c) il professionista procederà infine come segue:

qualora il miglior prezzo offerto all’esito della gara o comunque il miglior prezzo risultante all’esito dell’avvio della stessa (e ciò anche nel caso in cui non siano formulate offerte in aumento) sia pari o superiore al “valore d’asta/prezzo di riferimento” indicato nell’avviso di vendita, il bene sarà aggiudicato al miglior offerente come sopra individuato;

qualora il miglior prezzo offerto all’esito della gara o comunque il miglior prezzo risultante all’esito dell’avvio della stessa (e ciò anche nel caso in cui non siano formulate offerte in aumento) sia inferiore al

“valore d’asta/prezzo di riferimento” indicato nell’avviso di vendita e siano state presentate istanze di assegnazione, il professionista non darà luogo all’aggiudicazione e procederà alla delibazione dell’istanza di assegnazione ed agli adempimenti consequenziali.

*****

Nell’ipotesi di istanze di assegnazione depositate tempestivamente nel termine di cui all’art. 588 c.p.c., il professionista delegato procederà ad assegnazione in favore del creditore istante a norma dell’art. 588 c.p.c.

nei seguenti casi:

a) la vendita non abbia avuto luogo per mancanza di offerte;

b) la vendita non abbia avuto luogo in quanto sia stata presentata un’unica offerta valida di importo inferiore al prezzo base indicato nel presente avviso di vendita;

c) la vendita non abbia avuto luogo in quanto, in presenza di più offerte ed in assenza di gara tra gli offerenti, il prezzo indicato nell’offerta migliore o in quella presentata per prima sia inferiore al prezzo base indicato nel presente avviso di vendita;

d) la vendita non abbia avuto luogo in quanto, in presenza di più offerte e di gara tra gli offerenti, non sia stato raggiunto un prezzo pari o superiore al prezzo base indicato nel presente avviso.

(6)

*****

SI INFORMA che della presente vendita senza incanto sarà data pubblica notizia mediante:

1. inserimento sul “portale delle vendite pubbliche”;

2. inserimento dell’ordinanza di vendita, dell’avviso di vendita e della relazione di stima (comprensiva di fotografie e planimetrie) su rete internet all’indirizzo www.astegiudiziarie.it almeno quarantacinque (45) giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte di acquisto;

3. pubblicazione dell’avviso d’asta per estratto ed in giorno festivo sul quotidiano Il Corriere del Mezzogior- no, almeno quarantacinque (45) giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte di acquisto;

4. invio almeno venti (20) giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte di acquisto di n. 500 missive pubblicitarie con il sistema Postaltarget a residenti nella zona in cui è ubicato l’immobile da porre in vendita;

5. pubblicazione – tramite il sistema “Rete Aste Real Estate” sui siti Internet Casa.it Immobiliare.it e Ideali- sta.it – almeno quaranta (40) giorni prima della data fissata per la vendita di un avviso contenente in modo sintetico e riassuntivo la descrizione dell’immobile posto in vendita ed il valore d’asta e l’offerta minima.

* * * * *

Chiunque, tranne il debitore ed i soggetti per legge non ammessi alla vendita (art. 1471 c.c.), è ammesso ad offrire;

• l'offerta non è efficace:

1) se perviene oltre il termine stabilito ai sensi dell'articolo 569, 3° comma;

2) se è inferiore di oltre un quarto al prezzo stabilito nel presente avviso di vendita;

3) se l'offerente presta cauzione in misura inferiore al decimo del prezzo da lui offerto o con modalità diverse da quelle stabilite nel presente avviso;

• l’offerta di acquisto è irrevocabile, salvo che il professionista delegato disponga l’incanto ovvero siano decorsi 120 giorni dalla sua presentazione ed essa non sia stata accolta;

• l’offerente deve presentarsi il giorno fissato nel presente avviso per l’apertura delle buste;

l'aggiudicazione a seguito di vendita senza incanto è definitiva;

il versamento del saldo del prezzo deve aver luogo entro il termine indicato in offerta oppure nel caso nell’offerta non sia indicato un termine o nel caso nell’offerta sia indicato un termine superiore rispetto a quello di seguito indicato, entro il termine onnicomprensivo di 120 giorni dall’aggiudicazione, con le seguenti modalità: i) bonifico bancario sul conto corrente indicato dal delegato dopo l’aggiudicazione (con la precisa- zione che – ai fini della verifica della tempestività del versamento – si darà rilievo alla data dell’ordine di bonifico); oppure: ii) consegna al professionista delegato di un assegno circolare non trasferibile intestato

“Tribunale S.M.C.V. E.I. n. 7/2020”;

• in caso di inadempimento all’obbligazione di pagamento del prezzo: i) l’aggiudicazione sarà revocata e le somme versate dall’aggiudicatario a titolo di cauzione saranno acquisite a titolo di multa; ii) verrà fissato immediatamente nuovo esperimento di vendita alle medesime condizioni di cui all’ultimo tentativo di vendita e con cauzione pari al venti per cento (20%) del prezzo offerto, trasmettendo gli atti al giudice per l’emissione del provvedimento di cui all’art. 587 c.p.c.;

• laddove il bene sia gravato da ipoteca iscritta a garanzia di mutuo concesso ai sensi del R.D. 16 luglio 1905, n. 646 ovvero del D.P.R. 21 gennaio 1976, n. 7 ovvero dell’art. 38 del D. Lgs. 10 settembre 1993, n. 385 (creditore fondiario), il versamento del prezzo avrà luogo con le seguenti modalità: i) l’aggiudicatario procederà in ogni caso al versamento presso il professionista delegato con le modalità sopra indicate; ii) il professionista delegato verserà gli importi al creditore con valuta dalla data del versamento del saldo prezzo nei limiti della parte del credito garantita da ipoteca ai sensi dell’art. 2855 cod. civ. (con la precisazione che il creditore fondiario è onerato di comunicare al professionista delegato un atto contenente: la precisazione analitica di tale parte del credito e dei relativi criteri di calcolo; le modalità per il versamento diretto e, in particolare, il conto corrente di accredito delle somme);

entro il medesimo termine di 120 giorni e con le medesime modalità sopra indicate, l’aggiudicatario deve depositare una somma a titolo forfettario per gli oneri e le spese di vendita che restano in ogni caso a carico dell’aggiudicatario, somma pari:

in via generale, al venti per cento (20%) del prezzo di aggiudicazione;

per i soli terreni agricoli, al venticinque per cento (25%) del prezzo di aggiudicazione.

• nel caso di mancato versamento del saldo delle spese nel termine sopra indicato:

(7)

il professionista depositerà relazione attestante il mancato versamento del saldo spese e contenente la quantificazione delle spese per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli esistenti a quella data;

il professionista accantonerà una somma pari all’importo necessario per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli esistenti a quella data e proceda agli adempimenti per la distribuzione del residuo ai creditori;

l’emissione del decreto di trasferimento avrà luogo solo all’esito del saldo spese da parte dell’aggiudicatario;

le somme che si rendessero necessarie per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli eccedenti la misura quantificata dal professionista saranno poste a carico dell’aggiudicatario;

• in ogni caso, all’esito delle operazioni di registrazione e trascrizione del decreto di trasferimento, il professionista redigerà prospetto riepilogativo delle spese a carico dell’aggiudicatario (ivi compresa la quota del compenso ai sensi del D.M. n. 227 del 2015) e procederà alla restituzione di quanto versato in eccedenza.

• se il prezzo, ex art. 574 e 587 c.p.c., non è depositato dall’aggiudicatario nel termine stabilito, il giudice pronuncerà la revoca dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione a titolo di multa, salva la sua ulteriore responsabilità ai sensi del secondo comma dell’art. 587 c.p.c., e il delegato procederà ad incanto ex art. 576 c.p.c.;

• la vendita ha luogo nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinen- ze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive;

• la vendita è a corpo e non a misura e non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né può essere revocata;

• l’eventuale esistenza di vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere (ivi compresi, a mero titolo di esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore) per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non possono dar luogo a risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni;

• il bene è venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e, laddove esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e trascrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura (salvo quanto sopra indicato nel caso di mancato versamento del saldo spese da parte dell’aggiudicatario);

• ogni onere fiscale e/o tributario derivante dalla vendita è a carico del soggetto aggiudicatario;

• qualora l’aggiudicatario abbia ottenuto un finanziamento per l’acquisto dell’immobile ai sensi dell’art.

585, terzo comma, c.p.c., dovrà depositare, contestualmente al versamento del residuo prezzo, presso lo studio del professionista delegato, copia del contratto di mutuo, ai fini dell’indicazione di esso nel decreto di trasferimento;

• in presenza di opere abusive, qualora ne ricorrano i presupposti, l’aggiudicatario potrà avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46, 5° comma del D.P.R. n. 380/01 e di cui agli artt. 17 co. 5 e 40, co. 6° della legge n. 47/85.

• la proprietà del bene ed i conseguenti oneri saranno a favore ed a carico dell’aggiudicatario dalla data di emanazione del decreto di trasferimento, che non potrà essere pronunciato prima del versamento dell’intero prezzo e dell’importo delle spese, diritti ed oneri conseguenti al trasferimento;

• ogni creditore può presentare istanza di assegnazione a norma degli artt. 588 e 589 c.p.c.;

• si invitano i creditori ad essere presenti alla vendita per essere sentiti ai sensi dell’art. 572 c.p.c.;

• tutte le attività che, a norma dell’art. 571 c.p.c. e seguenti, devono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell’esecuzione, o dal cancelliere e dal giudice dell’esecuzione, saranno eseguite dal professionista delegato presso il suo studio sito in Napoli alla Piazza Principe Umberto n. 4;

• per tutto quanto qui non previsto, si applicano le vigenti norme di legge (si veda in particolare il D.L. n.

83/2015 come convertito dalla Legge n. 132/2015).

* * * * *

Tutti gli interessati potranno acquisire maggiori informazioni, anche in ordine alle generalità dell’esecutato, presso la Cancelleria della Sezione Espropri del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere attualmente posta al piano terra dell’edificio con ingresso dal cortile e, previo appuntamento con l’avv. Lisetta D’Onofrio (348- 1566698), custode giudiziario, sarà possibile visionare gli immobili in vendita.

Le richieste di visita degli immobili in vendita devono essere effettuate dagli interessati obbligatoriamente tramite il Portale delle Vendite Pubbliche; non sono ammesse altre modalità di prenotazione. Nel giorno e nell’ora stabilita per la visita tutti gli interessati saranno identificati e in caso di assenza o di ritardo dell’interessato non potrà essere garantito un nuovo appuntamento.

(8)

Il professionista delegato (Avv. Lisetta D’Onofrio)

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