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BOLLETTINO OLIVO del

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Academic year: 2022

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BOLLETTINO OLIVO del 15-09-2018

FASE FENOLOGICA

Ingrossamento frutti - Invaiatura

INTERVENTI COLTURALI

GESTIONE DEL TERRENO

Si raccomanda di effettuare con regolarità, gli sfalci degli oliveti con inerbimento permanente, in modo da controllare agevolmente le infestanti e da ridurre al minimo l’evapotraspirazione delle stesse. Ricordiamo infatti che l’acqua evapotraspirata dal manto erboso sottostante la chioma può provocare un’umidità relativa molto elevata andando a favorire lo sviluppo di funghi quali Antracnosi, Cicloconio, Piombatura, etc

TRATTAMENTI FITOSANITARI

ANTRACNOSI

Si segnalano in tutto il territorio regionale sporadiche infezioni di lebbra. Si consiglia un trattamento con rameici (ossicloruro o idrossido di rame). Ricordiamo che i prodotti menzionati sono compatibili con i prodotti a reazione acida (dimetoato, imidacloprid, zolfo bagnabile, etc.).

Figura 1: Olive in fase di invaiatura su cv.

Leccino nell’areale Gardesano (foto dall’archivio).

Figura 2: Olive da mensa con attacco di antracnosi a seguito di un attacco di mosca olearia.

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MOSCA DELL’OLIVO

La situazione è molto variegata da campo a campo pertanto va, come sempre, condotto un monitoraggio nel proprio campo valutando il grado di infestazione attiva trattando solo a necessità.

I voli, rispetto alla scorsa settimana sono andati intensificandosi nella maggior parte delle zone monitorate.

Segue dettaglio areali più avanti.

Si suggerisce in tutti i comuni olivetati della Lombardia di infittire le trappole per la cattura massale (Eco-Trap, Magnet Oli o simili) una pianta ogni due al fine di abbattere il più possibile la generazione da poco sfarfallata.

Si consiglia, per chi conduce la lotta alla mosca con metodi preventivi (Spintor fly o interventi con strategia attract and kill) e per i produttori in regime di Agricoltura Biologica, di proseguire con i trattamenti atti a contenere gli adulti.

L’utilizzo durante il corso della stagione varia in funzione dell’area trattata. Di norma i trattamenti con strategie attract and kill funzionano efficacemente se l’areale trattato è superiore ai 3 ettari o nei casi di oliveti isolati. Si riporta alla fine di questo bollettino lo schema di utilizzo per tali prodotti.

Si consiglia ai produttori in regime di Agricoltura Biologica di valutare l’intervento con repellenti quali caolino, chabasite, zeolite, rameici o simili. Questi prodotti di copertura possono essere di aiuto qualora gli oliveti siano di piccole dimensioni e/o vi sia presenza di oliveti abbandonati o mal gestiti nelle vicinanze. I repellenti andranno a “colorare” gli olivi di modo da disorientare sensorialmente Bactrocera oleae e rendere di conseguenza più difficoltosa la deposizione.

L’applicazione di questi prodotti andrà seguita attentamente, in quanto l’ingrossamento della drupa nel corso della stagione andrà a rendere vulnerabili alcune aree del frutto in espansione, che risulteranno quindi scoperte dai repellenti sopra riportati.

DETTAGLIO AREALI:

GARDA:

Basso Garda e Valtenesi: situazione a macchia di leopardo. Superamenti di soglia in molti Comuni monitorati. Monitorare attentamente e procedere a trattamenti larvicidi solo ed esclusivamente al superamento della soglia di intervento.

Alto Garda: deposizioni in aumento. Procedere a trattamenti con Spintor fly, Eco-trap o repellenti + rame.

SEBINO ED ENTROTERRA BERGAMASCO:

Superamenti di soglia nella maggior parte dei campi monitorati.

Le deposizioni sono state riscontrate principalmente negli oliveti a lago e nelle parti più basse nei Comuni non lacustri.

A Monte Isola si segnalano deposizioni con superamento di soglia negli oliveti a lago. Nelle restanti zone si rimanda ai comunicati redatti dall’Associazione Olivicoltori Montisolani in collaborazione con AIPOL e disponibili nelle bacheche comunali.

Figura 3: Dettaglio di olivo trattato con caolino.

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Prima di effettuare un trattamento larvicida nei Comuni sopra indicati accertarsi dell’effettivo superamento di soglia nel proprio oliveto. Contattare il tecnico di zona in caso di dubbi.

FRANCIACORTA:

Situazione eterogenea e variegata da campo a campo. Superamento di soglia nella maggior parte dei Comuni monitorati. Procedere ad un trattamento larvicida solamente dopo aver contattato il tecnico di zona.

LARIO:

Il monitoraggio dei nostri tecnici ha visto un considerevole aumento di deposizioni questa settimana. Porre attenzione in tutti i Comuni rivieraschi e nelle zone più umide. La soglia d’intervento è stata superata in taluni Comuni, mentre in altri siamo prossimi al raggiungimento della stessa. Non tutti i campi monitorati nei Comuni sopra menzionati risultano sopra soglia, pertanto operare un accurato monitoraggio prima di intervenire con larvicidi.

È di fondamentale importanza monitorare attentamente la situazione e, qualora si riscontrasse la presenza di larve o uova pari o superiore al 10% delle drupe controllate, contattare i tecnici di zona per determinare la strategia d’intervento soprattutto alla luce della possibile moria di larve a seguito delle alte temperature.

Valutare attentamente, qualora ci fosse bisogno di un intervento larvicida, il tempo di carenza in funzione dell’epoca di raccolta.

MARGARONIA

In alcuni oliveti della Lombardia è stata riscontrata la presenza di infestazione di Margaronia dell’olivo (Palpita Unionalis). Le larve di questo lepidottero attaccano foglie e germogli di olivo. È in grado di svolgere due generazioni per anno con svernamento allo stadio di larva.

Su piante con età superiore ai 4 anni generalmente non è richiesto un intervento atto al contenimento di questo fitofago.

È consigliato un intervento con Bacillus thuringensis solamente per piante con un età inferiore ai 4 anni in quanto un forte attacco di margaronia può andare a compromettere gli apici vegetativi utili ad impostare la corretta forma della pianta. Il trattamento avrà efficacia solamente con larve di I° e II° età ed andrà ripetuto dopo 6-8 giorni. Si ricorda che il Bacillus thuringensis è un prodotto consentito in agricoltura biologica.

In caso di attacchi particolarmente intensi, talvolta anche su drupa, si

possono utilizzare insetticidi che agiscano per contatto ed ingestione. Tra i fitofarmaci consentiti consigliamo di prediligere quelli a minor impatto ambientale per preservare l’entomofauna utile.

Ricordiamo che gli interventi volti a contenere Bactrocera oleae (dimetoato, imidacloprid, etc.) risultano efficaci anche nel contenimento della margaronia.

Figura 4 e 5: A sx larva di Margaronia. A dx tipico attacco di Margaronia (Palpita unionalis) su giovane germoglio.

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CIMICE ASIATICA

Si è riscontrata presenza di neanidi ed adulti nella quasi totalità degli oliveti della Regione. Ricordiamo che le evidenze scientifiche non indicano danni da parte di questo pentatomidae su olivo, sono tuttavia in corso attente osservazioni.

MOSCERINO SUGGISCORZA

Si registrano in alcuni areali attacchi di Resseliella oleisuga o moscerino suggiscorza. Questa cecidomia è in grado di provocare disseccamenti generalmente di rametti di 2 e 3 anni. L’insetto depone le uova in lesioni preesistenti; le larve andranno a nutrirsi dei fasci vascolari portando a disseccamento i rametti.

L’individuazione delle larve è generalmente da ricercarsi nel rametto di due anni ove vi sono lesioni del legno.

FLEOTRIBO

Si rimanda al bollettino del 10/09/18 per i dettagli.

CONSIGLI PER I TRATTAMENTI FITOSANITARI

Si ricorda che è di fondamentale importanza utilizzare i dispositivi di protezione individuale ogni qualvolta si effettua un trattamento fitosanitario. Le trappole per la cattura massale devono essere considerate a tutti gli effetti dei prodotti di questo tipo. Si consiglia l’utilizzo di una maschera provvista di filtri e di guanti per evitare il contatto diretto. Rispettare le dosi riportate sulla confezione!

Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo.

Per ogni dubbio, o per ulteriori informazioni contattare i tecnici AIPOL scrivendo a: info@aipol.bs.it o telefonando allo 0365/651391.

Figura 6: Particolare di larve di moscerino suggiscorza.

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Di seguito riportiamo una breve scheda per l’utilizzo di prodotti a base di spinosad con esca attrattiva.

Principio attivo: SPINOSAD.

Descrizione: ESCA PROTEICA PRONTA ALL’USO A BASE DI SPINOSAD, METABOLITI DI UN BATTERIO (LE SPINOSINE A e D), CHE HA LA CAPACITA’ DI ABBATTERE LA MOSCA DELL’OLIVO. LO SPINTOR FLY CONTIENE UN ATTRATTIVO SESSUALE ED UN APPETENTE (MIGLIORA L’APPETITO DELLA MOSCA PER IL PRODOTTO).

Dose: 1 LT. DI PRODOTTO + 4 LT DI ACQUA = 5 LT DI SOLUZIONE PER TRATTARE 1 ETTARO (HA).

1 LT DI PRODOTTO + 4 LT DI ACQUA = 400 PIANTE (UNA PIANTA SI E UNA NO) Epoca di utilizzo: IL PRODOTTO E’ EFFICACE SOLO SUGLI ADULTI PER QUESTO E’

NECESSARIO APPLICARLO NEL MOMENTO IN CUI LA POPOLAZIONE DELLA MOSCA E’

IN CRESCITA EVITANDO CHE ABBIANO GIA’ COLPITO LE DRUPE.

Modalità d’impiego:

1. MISCELARE IL PRODOTTO CON ACQUA IN UN RECIPIENTE AVENDO CURA DI CREARE UNA SOLUZIONE UNIFORME (ALMENO 5 MINUTI).

2. RIEMPIRE LA POMPA A SPALLA (NO ATOMIZZATORI).

3. DISPERDERE IL PRODOTTO SULLA CHIOMA CREANDO

UNA SINGOLA MACCHIA SULLA CHIOMA DEL DIAMETRO DI 30-40 cm ESPOSTA A SUD AD UNA ALTEZZA MEDIA (NON IMPORTA SE NON SI COLPISCONO I FRUTTI).

4. DISTRIBUIRE IL PRODOTTO UNA PIANTA SI E UNA NO PER FILE O QUINCONCE (VEDI IMMAGINE). VIENE CONSIGLIATO IL TRATTAMENTO DI TUTTE LE PIANTE DEL PERIMETRO.

Durata trattamento: IL TRATTAMENTO VA RIPETUTO, IN CASO DI PRESENZA DI MOSCA, OGNI 8-12 GIORNI.

IN CASO DI PIOGGIA (> 2-3 mm DI ACQUA) IL PRODOTTO VIENE DILAVATO ED IL TRATTAMENTO DEVE

ESSERE RIPETUTO.

Tempo di carenza: 7 gg.

Riferimenti

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