• Non ci sono risultati.

ISTITUTO SVILUPPO EDILIZIA SOCIALE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ISTITUTO SVILUPPO EDILIZIA SOCIALE"

Copied!
63
0
0

Testo completo

(1)

A tti Parlamentari__________________________________________________ Senato della Repubblica

IV LEGISLATURA --- DOCUMENTI DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI

A N N E S S O N. 4

allo stato di previsione della spesa del Ministero dei lavori pubblici per l’esercizio finanziario 1967

CONTO CONSUNTIVO

ISTITUTO SVILUPPO EDILIZIA SOCIALE

(I. S. E. S.)

ESERCIZIO FINANZIARIO 1965

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO

(2)
(3)

R E L A Z IO N E AL BILA NCIO CONSUNTIVO 1965

Il 1965 ha rap p resen tato per l’ISES un anno di ulteriore consolidam ento e sviluppo. Ciò- è particolarm ente significativo in quanto l’Istitu to deve tu tto ra operare in un regim e per così dire « concorrenziale », ottenendo l’affidam ento di lavori ed incarichi dalla fiducia dei Mini­

steri, E nti Pubblici ed E nti locali. In fa tti da un lato la m ancanza di disposizioni legislative che sanciscano un preciso settore di a ttiv ità e d all’altro la m ancanza del Regolam ento del personale im pediscono alI’ISES u n a program m azione di lavoro a lungo term ine.

P er l’avvenire, l’Istitu to aspira ad essere utilizzato, in modo prevalente, nel settore del­

l’edilizia scolastica e più in generale in quello dell’edilizia sociale (gerontocom i, brefotrofi, ospedali, centri sociali, scuole m aterne ecc.). T u tta v ia, per ragioni di carattere generale del tu tto indipendenti d all’Istitu to , non sono ancora giunti a concretezza gli an n u n ciati p ro­

gram m i pluriennali di intervento in questi settori.

Anche in tale non favorevole situazione generale, l’Istitu to h a tu tta v ia p o tu to ulterio r­

m ente sviluppare la pro p ria presenza nel settore dell’edilizia scolastica: m entre si sono p ratica- m ente conclusi i program m i di edilizia scolastica prefab b ricata di cui alla legge 53 del 15 febbraio 1961 e 17 del 19 gennaio 1963, per complessivi 20 m iliardi, è s ta ta sv o lta d u ran te l’anno t u tt a la fase prelim inare di lavoro per il nuovo program m a di 4,4 m iliardi previsto dalla legge 1358 del 18 dicem bre 1964, program m a per il quale si è giunti negli u ltim i giorni dell’anno all’esperim ento dell’appalto concorso.

Sem pre nel setto re dell’edilizia scolastica, il 1965 h a visto un prim o concreto avvio dei program m i di cui alla legge 1073 del 24 luglio 1962 e 1358 del 18 dicem bre 1964, sui quali l’Istitu to opera in sostituzione dei Comuni: d u ran te l’anno sono sta ti presen tati progetti p e r n. 82 edifìci per un im porto complessivo di circa 3,2 m iliardi. I Comuni che al 31 dicem bre 1965 avevano o tte n u to la sostituzione da p a rte dell’IS ES sono 280. A ltri in terv en ti di edi­

lizia scolastica sono in corso per conto del Comune di C atania e della Cassa del M ezzogiorno, Nel settore dell’edilizia a b ita tiv a l’a ttiv ità dell’Istitu to si è concretata da u n a p a rte nel graduale esaurim ento dei program m i di edilizia popolare a to tale carico dello S tato e dal­

l’a ltra nel sem pre m aggior peso che assum ono i program m i assistiti da contributo dello Stato,, che sono orm ai in piena fase di attuazione.

Sulle leggi 408, 1327, 1460 e 1179 l’Istitu to h a com plessivam ente in corso o in program m a, interv en ti per circa 35 m iliardi.

Nel settore dell’a ttiv ità di Servizio Sociale v a rilevato che le spese relative sono coperte in buona p a rte da finanziam enti esterni sulla base di convenzioni con E nti pubblici e con A m m inistrazioni locali. Nel 1965 tali finanziam enti hanno raggiunto com plessivam ente la som m a di circa 180 m ilioni, cui fa riscontro u n a spesa che supera di poco i 300 m ilioni di lire.

Va rilevato com unque che tu tt a l’organizzazione di Servizio Sociale, oltre che ad essere im pegnata in quelle a ttiv ità convenzionate dalle quali provengono i p red e tti finanziam enti, svolge u n a v a s ta ed in ten sa azione in te g rativ a delle altre a ttiv ità dell’Istitu to , sia nel settore degli interv en ti edilizi, sia nel settore della gestione patrim oniale.

P er q uanto concerne la gestione patrim oniale l’Istitu to al 31 dicem bre 1965 aveva in gestione com plessivam ente 19.825 alloggi, dei quali 8.795 in p ro p rie tà (provenienti dalla ces­

s a ta gestione UNRRA-CASAS) e i rim an en ti di p ro p rie tà dello S tato o (in m inim a m isura) di altre A m m inistrazioni o E nti. È da notare che nei prossim i anni la situazione patrim oniale dell’Istitu to è d e stin a ta a m odificarsi radicalm ente, con il com pletam ento degli interv en ti edilizi a ttu a lm e n te in corso o in program m azione con il contributo dello S tato.

La gestione del patrim onio edilizio presenta difficoltà legate al tipo di assegnatari e alla generale situazione. T u tta v ia è da n otare che la m orosità non presenta nel complesso peg­

gioram enti risp etto a ll’anno precedente.

Al 31 dicem bre il personale dell’Istitu to era costituito da n. 561 elem enti dei quali n. 45 lau reati tecnici, n. 25 laureati am m inistrativi, n. 88 A ssistenti Sociali, n. 167 diplom ati tecnici, n. 69 diplom ati a m m in istrativ i, n. 137 esecutivi e n. 30 ausiliari.

D urante l’anno l’organizzazione periferica dell’Istitu to si è ulteriorm ente estesa, con la costituzione del nuovo Ufficio Regionale della L om bardia e il ridim ensionam ento territoriale degli Uffici già esistenti. Al 31 dicem bre erano costituiti n. 10 Uffici Regionali e interregionali, che coprono l’intero territo rio nazionale, anche con Uffici dipendenti.

Rom a, 31 m aggio 1966.

(4)

R E L A Z IO N E D E L CONSIGLIO D I A M M IN ISTR A ZIO N E

Si sottopone all’esam e del Consiglio di A m m inistrazione il Bilancio consuntivo al 31 d i­

cembre 1965.

La situazione patrimoniale a quella d a ta p resenta un m iglioram ento netto di lire 87.252.139 risp etto alla situazione patrim oniale al 31 dicem bre 1964. E ciò, in quanto, il deficit del conto economico dell’esercizio 1965 (lire 87.798.059) è sta to più che com pensato dai saldi positivi delle sopravvenienze a ttiv e e passive della gestione patrim oniale e dalle rettifiche a p p o rta te al conto residui (vedi allegato A).

Per quanto rig u ard a il disavanzo evidenziato dalla situzione patrim oniale al 31 dicem bre 1965 (lire 968.311.649) occorre ricordare che esso è da im p u tare a quegli oneri di c a ra tte re straordinario che sono d eriv ati dalla trasform azione del C om itato U.N.R.R.A-C.A.S.A.S.

in I.S.E.S.

All’a tto in fa tti della costituzione dell’IS ES, si è dovuto provvedere all’accantonam ento della som m a di lire 438 m ilioni circa, per adeguare il fondo di liquidazione per ;1 personale a quanto disposto dalla legge istitu tiv a dell’I.S.E.S. circa il riconoscim ento del servizio pre­

sta to presso il C om itato U .N .R.R.A.-C.A .S.A.S., in caso di opzione da p a rte del personale sta ta le . P arim en ti, nella stessa sede, si dovette effettuare un accantonam ento di lire 82.500.000 p e r adeguare il fondo rischi m orosità alle effettive esigenze. E si dovette infine far fronte al de­

ficit di lire 339 m ilioni circa determ inatosi nel conto economico nei p rim i 9 mesi della gestione I.S.E.S. in relazione sia alla fase di avviam ento dell’Istitu to , sia alla particolare situazione del settore della edilizia popolare che aveva determ in ato in quell’epoca (1963) un blocco quasi com pleto delle gare di appalto.

P er q u an to concerne il conto economico dell’esercizio 1965 non si è p o tu to raggiungere l’equilibrio assoluto tr a l’im porto delle e n tra te e quello delle spese di gestione perché si è p o tu to influire sul g ettito delle en tra te e sul contenim ento delle spese solo nella m isura che le circostanze hanno consentito.

In fa tti le entrate di gestione sono, in sintesi, rap p resen tate:

a) da proventi della gestione degli alloggi i cui canoni particolari, di esigua en tità, sono s ta ti fissati per assegnatari di m odeste condizioni economiche. Da tali proventi, poi, debbono essere d e tra tte le spese di gestione e di m anutenzione degli alloggi che, invece deb­

bono essere sostenute in relazione ai prezzi del libero m ercato ;

b) da proventi di entrate diverse sull’e n tità dei quali influisce il fatto che l’Istitu to deve prelevare in anticipo, da propri depositi, le som m e occorrenti a far fronte alle spese di orga­

nizzazione. Queste, come è noto, debbono essere sostenute, per la gran parte, nel periodo che intercorre d all’a tto della concreta im postazione dei program m i alla presentazione della pro ­ gettazione. Le percentuali di lavoro sp e tta n ti all’I.S.E.S., invece, sono corrisposte, per la gran parte, con il progredire effettivo delle costruzioni;

c) da proventi spettanti all'Istituto per rimborso spese generali per l’esecuzione dei pro­

gram m i edilizi (progettazione, direzione, assistenza, sorveglianza e collaudo dei lavori). Essi si possono considerare senz’altro esigui se si tiene conto che l’I.S.E.S. è, nella m aggioranza dei casi, chiam ato ad intervenire per la realizzazione di program m i m olto frazionati i cui can­

tie ri, spesso, sono di m odesto im porto. Se l’intervenire nei m edi e piccoli centri a b ita ti può essere considerato aderente agli scopi fìssati dalla legge istitu tiv a dell’I.S.E.S., i costi della apposita organizzazione, che l’Istitu to deve necessariam ente predisporre p er la realizzazione di tali program m i, non possono ovviam ente essere contenuti nelle aliquote delle percentuali di lavoro che, nel caso di opere a to tale carico dello S tato, sono riconosciute nella percentuale del 4 p er cento. Q uesta percentuale, nel caso di cantieri di m odesto im porto, è certam ente in ad e g u a ta ai relativi costi.

A questo proposito il M inistero dei lavori pubblici, presi accordi con il M inistero del te ­ soro, sta predisponendo u n provvedim ento che eleva l’a ttu a le percentuale al 5 per cento. Nel corso del 1966 si p otranno tra rre i benefici deriv an ti da tale iniziativa che è s ta ta a d o tta ta p er risolvere il problem a sia pure in modo non definitivo.

(5)

— 5 —

Accade spesso, poi, che il doversi attenere alle particolari procedure am m in istrativ e, fissate per l’esecuzione delle opere affidate all’Istitu to , differisce oltre ogni possibile previsione i term ini fìssati per le singole realizzazioni, nel qual caso, le percentuali di lavoro s p e tta n ti all’Istitu to diventano ancor meno rem unerative rendendo così più difficoltoso provvedere alla copertura delle spese di tu tta la necessaria organizzazione.

L a quasi totalità delle spese di gestione, come può rilevarsi da un esame analitico dei sin­

goli capitoli di bilancio, è rap p re sen ta ta da oneri precostituiti sui quali si può influire in misura, m olto lim itata. Il Bilancio di previsione, poi, viene predisposto in modo da lasciare m argini veram ente esigui e sui quali è spesso problem atico operare riduzioni, nel corso dell’esercizio, in relazione all’andam ento effettivo delle en trate. Ciò nonostante in questo esercizio si è riusciti*

per m olti capitoli, a contenere le spese in lim iti inferiori alla previsione.

È da rilevare, inoltre, che il bilancio di gestione di questo esercizio avrebbe certam ente raggiunto risu lta ti positivi, che avrebbero avuto analoga influenza su quello patrim oniale, solo che:

a) l’Istitu to avesse p otuto disporre tem pestivam ente dell’intero fondo di rotazione previsto dall’articolo 7 della sua legge istitu tiv a (fondo che per m olteplici ragioni non è ancora stato messo a disposizione dell’Istitu to );

b) l’Istitu to non avesse dovuto rescindere in danno c o n tra tti di appalto, per circa 2 m iliardi di lire, in relazione a fatti per i quali è stato richiesto l’intervento dell’a u to rità giu­

diziaria ;

c) l’Istitu to avesse potuto com pletare i lavori previsti dalla convenzione stip u lata con l’I.C.L.I.S., successivam ente rescissa in seguito alla n o ta vertenza, che prevedeva la realiz­

zazione di costruzioni per un im porto di due m iliardi di lire.

In particolare, circa i risu ltati conseguiti per i diversi capitoli del conto economico, si pos­

sono fare le seguenti principali considerazioni:

a) Rendite derivanti dalla gestione patrimoniale. È stato possibile realizzare un g e ttito di e n tra te di circa 13 m ilioni maggiore del previsto. L ’aum ento della m orosità che in relazione alla situazione econom ica generale si supponeva raggiungesse lim iti inconsueti è stato altresì contenuto ta n to che l ’e n tità dell’apposito fondo, integrato a suo tem po dal Consiglio, deve ritenersi sufficiente qualora l’im porto della a ttu a le m orosità di dubbia ed incerta esazione (180 m ilioni di lire) si rivelasse praticam ente inesigibile e si dovesse quindi procedere al discarico dei relativi crediti ;

b) Recuperi, rim borsi, contributi e proventi diversi. U na notevole effettiva flessione, p e r questo gruppo di e n tra te è s ta ta causata sia dal m ancato tem pestivo accreditam ento dei fondi di cui all’articolo 7 della legge istitu tiv a dell’I.S.E.S., che ha determ inato, tr a l’altro, un m inore accertam ento di lire 112.000.000 per interessi su depositi bancari, sia dal fatto che la complessiva e n tità delle operazioni di pre-fìnanziam ento, connesse alla realizzazione di p a rti­

colari program m i edilizi, ha raggiunto lim iti inferiori al previsto e ciò in relazione all’a n d a­

m ento dei program m i stessi di cui si dirà in seguito.

U na m inore e n tra ta di 80 milioni è s ta ta reg istra ta anche per quanto rig u ard a il finanzia­

m ento di E nti per l’attuazione di speciali program m i di a ttiv ità sociale ed assistenziale. Essa si riferisce alla m a n c a ta stipulazione di una convenzione con la Regione S arda per l’attuazione di program m i di servizio sociale. Questo fatto non h a determ inato squilibri nel bilancio in quanto, se non si sono realizzate le e n tra te previste, non si sono p arim en ti sostenute le spese connesse a ll’attuazione dei program m i ovviam ente a n c h ’esse previste negli a ltri appositi capitoli. Mag­

giori del previsto sono sta te invece le e n tra te d erivanti dalla gestione degli alloggi (10 m ilioni circa) per e n tra te diverse, per contribuzione di E nti alle a ttiv ità di studio, sperim entazione e program m azione (3 m ilioni circa) ;

c) Redditi provenienti dalla esecuzione dei programmi edilizi. Le e n tra te per la proget­

tazione, direzione, assistenza, sorveglianza e collaudo relative ai program m i edilizi sono state di circa 176 m ilioni inferiori al previsto. A p arte le considerazioni già espresse in m erito alla inadeguatezza delle percentuali di lavoro in rapporto ai costi effettivi ed al tipo di prestazione richiesto all’Istitu to , si deve aggiungere che le m inori e n tra te di cui sopra sono sta te d eterm i­

n ate dalle seguenti cause precipue:

il rita rd o con il quale sono s ta ti ap p rovati i piani di zona di cui alla legge 167 del 18 aprile 1962;

la com plessità delle procedure fissate per l’attuazione dei program m i edilizi che ne dilazionano notevolm ente la p ratica a ttu azio n e;

(6)

la situazione econom ica generale la cui ripercussione è s ta ta particolarm ente av v er­

tita nel cam po dell’edilizia; m olte Im prese ap p a ltatric i in fa tti hanno p o rta to a v a n ti i lavori non secondo il ritm o previsto in relazione a difficoltà economiche d erivanti anche dall’aum ento

dei costi che hanno reso m eno rem unerativi i prezzi previsti dai capitolati.

Molto è stato fatto p er co n trastare questo sta to negativo dei fa tti ed obbiettivam ente bisogna riconoscere che la cap acità organizzativa dell’Istitu to e l’opera qualificata delle sue s tru ttu re operative sono valsi alm eno ad ottenere che le conseguenze economiche siano state contenute in lim iti accettabili;

d) Spese di gestione. T u tte le spese di gestione sono sta te contenute nei lim iti della p re­

visione. In gran p a rte esse, anzi, sono risu lta te inferiori a quelle autorizzate. Si può anche afferm are che l’opera di contrazione delle spese effettuate d u ran te il corso dell’esercizio, in rela­

zione anche all’andam ento delle en trate, è s ta ta realizzata senza determ inare ripercussioni sulla efficienza degli uffici. P er q u anto rig u ard a infine le m inori spese sostenute per la gestione dei Centri Residenziali per l’educazione degli ad u lti (Capitolo 433) e quelle per il P rogram m a rin ascita Sardegna (Capitolo 435) si precisa che esse non sono s ta te d eterm in ate d a vere e p ro­

prie economie m a dalla m an c a ta stipulazione della convenzione con la Regione S arda di cui si è detto in precedenza. A ltre tta n to dicasi p er gli oneri finanziari (Capitolo 441) che in rela­

zione al m ancato accredito dei fondi di cui si è detto innanzi non sono s ta ti corrisposti al M inistero del tesoro.

* *

P er q uanto rig u ard a il conto patrimoniale si precisa, innanzi tu tto , che al fine di stabilire un quadro p articolarm ente prudente della situazione patrim oniale dell’Istitu to , si è a d o tta to il principio di ap p o rta rv i variazioni solo in relazione ai risu lta ti del conto economico e delle modifiche determ inatesi sul conto dei residui (vedi allegato A).

In particolare, i risu lta ti esposti sul conto patrim oniale, consentono di fare le seguenti considerazioni :

a) il valore degli immobili realizzati con i fondi U .N .R .R .A .-E .R .P .e per gli alluvionati è sta to indicato sim bolicam ente in lire una. E ciò sia per il principio testé esposto, sia per­

ché di tale patrim onio (acquisito d all’I.S.E.S. nell’ottobre 1965 a norm a dell’articolo 2 della legge istitu tiv a ) si sta m ano a m ano procedendo alle volture catastali e sia perché la complessa situazione a ttiv a e passiva del patrim onio stesso p o trà essere d e te rm in a ta solo quando gli alloggi saranno s ta ti ceduti in p ro p rie tà agli a ttu a li affittuari così come previsto dalla legge n. 231 del 27 aprile 1962;

b) nella voce fabbricati e nella voce terreni è indicato l’im porto delle somm e anticipate al 31 dicem bre 1965 per i pagam enti relativi alle costruzioni di cui ai program m i previsti dalle leggi 4 novem bre 1963 n. 1460; 26 ottobre 1960 n. 1327; 2 luglio 1949 n. 408;

c) nella voce automezzi di servizio e nella voce arredi, macchine, mobili, biblioteche e disco­

teche, è indicato il costo degli autom ezzi, degli arredi, delle m acchine, ecc. P er gli stessi im porti sono sta ti c o stitu iti tra le p assiv ità i risp ettiv i fondi a to tale am m o rtam en to ;

d) l’im porto indicato nella voce stam pati e scorte diverse di consumo rap p resen ta il costo delle rim anenze presso il m agazzino alla d a ta del 31 dicem bre 1965;

e) la e n tità dei depositi bancari è inferiore a quella risu lta n te dal conto patrim oniale del precedente anno di circa 1.060 m ilioni di lire. Ciò è dipeso dal fatto che l’Istitu to ha effettuato operazioni di pre-finanziam ento per le opere a p p a lta te di cui si è detto al pre­

cedente pu n to b) p er non differirne, tra l’altro, la esecuzione. Sono sta te effettuate anticipazioni in ta l senso sia a fronte di co n trib u ti m a tu ra ti e non ancora riscossi dalla Cassa Depositi e P restiti e sia in conto m u tu i le cui pratiche già avviate con diverse Banche sono in corso di perfezionam ento e la cui definitiva stipulazione, che av v errà in breve tem po, consentirà di coprire l’intero costo dei lavori per i quali l’Istitu to h a assunto il relativo impegno.

In relazione a q u anto sopra l’erogazione della seconda tranche del fondo di rotazione previsto dalla legge 11 febbraio 1958 n. 83, di lire 3.000.000.000, v errà ad assicurare le dispo­

n ib ilità occorrenti per effettuare le necessarie operazioni di pre-finanziam ento per i program m i in corso per i quali lo S ta to h a concesso il contributo. Non appena il piano di utilizzazione del fondo di cui sopra, a ttu a lm e n te all’esam e del M inistero dei lavori pubblici, p o trà essere presentato d all’I.S.E.S. al M inistero del tesoro si p o trà ottenere l’atteso accredito;

/) i residui attivi am m ontano a lire 11.435.012.103. Il loro sensibile aum ento, rispetto all’im porto indicato nel consuntivo dell’esercizio 1964, è determ inato per la gran p a rte dai cred iti relativi ai co n trib u ti assegnali a ll'Istitu to in relazione ai program m i in corso di rea­

(7)

— 7 —

lizzazione al 31 dicem bre 1965, e dagli im porti dei m u tu i in corso di stipulazione presso varie banche. I residui a ttiv i relativi alla gestione, lire 1.544.043.820, hanno subito un aum ento, risp etto a quelli dell’esercizio 1964, di lire 494.318.123. Quelli relativi alle rendite deriv an ti dalla gestione patrim oniale sono rap p resen tati dai crediti v a n ta ti d all’Istitu to verso le d itte esattrici e dalla m orosità contabile al 31 dicem bre 1965 (di q u esta m orosità solo lire 180.000.000 circa rappresentano, come precedentem ente si è d etto, quella di dubbia ed incerta esazione).

I residui a ttiv i relativ i a recuperi, rim borsi, co n trib u ti e proventi diversi sono rap p resen tati per la gran p a rte da interessi m a tu ra ti al 31 dicem bre 1965, la cui esazione è a v v e n u ta nel­

l’esercizio 1966. I residui a ttiv i determ in ati dai red d iti provenienti dalla esecuzione dei pro­

gram m i edilizi rappresentano l’im porto delle percentuali s p e tta n ti all’Istitu to m a tu ra te al 31 dicem bre 1965 per la progettazione, direzione, sorveglianza, assistenza e collaudo relativi ai lavori non ancora riscossi. Tale credito è v a n ta to d a ll’Istitu to per circa il 79 per cento verso lo S tato e per circa il 21 p e r cento verso E nti ed A m m inistrazioni locali. I crediti v a ri per program m i edilizi rappresentano l’im porto dei crediti che l’Istitu to v a n ta verso v a ri com m it­

te n ti p er la realizzazione di particolari program m i edilizi. Tale voce tro v a riscontro con l’im ­ porto indicato tr a le p assiv ità;

g) l’im porto delle gestioni speciali indica l’e n tità dei program m i edilizi realizzati e non ancora consegnati ai com m itten ti vari. Tale im porto tro v a rispondenza in analoga voce delle passività ;

h) nella voce beni di terzi sono indicati l’im porto degli alloggi consegnati all’Istitu to per la gestione e .l’im porto dei tito li di cauzione in deposito. Tali voci trovano raffronto in quelle in dicate tr a le p assiv ità;

i) il fondo di dotazione, lire 2.000.000.000, ed il fondo di rotazione di cui alla legge 83, lire 3.000.000.000, sono s ta ti isc ritti nelle p assiv ità del conto patrim oniale;

l) la som m a di lire 1.258.840.695 indica l’importo complessivo della anticipazione effet­

tu a ta d a ll’Istitu to , a tu tto il 31 dicem bre 1965, per la realizzazione dei program m i di cui alle leggi n. 1460, 1327 e 408. Tale anticipazione è s ta ta e ffe ttu a ta per consentire la più sol­

lecita realizzazione dei program m i in a tte s a dell’incasso dei co n trib u ti sta ta li e dei m u tu i i cui a tti sono in corso di perfezionam ento. Tale im porto rap p resen ta quindi u n a tem poranea anticipazione di beni finanziari;

m) l’importo dei contributi dello Stato, riscossi a tu tto il 31 dicem bre 1965, in relazione all’attu azio n e dei program m i di cui al precedente pu n to , lire 205.657.280, è sta to indicato nelle passività p e r costituire il prim o nucleo del fondo di am m ortam ento dei fabbricati in p ro p rie tà ;

n) tra i debiti diversi figurano i vari fondi per l’am m o rtam en to dei beni m obili (autom ezzi, m obili, m acchine, arredi, ecc.), il fondo svalutazione crediti diversi e il fondo rischi m orosità.

L ’im porto dei debiti ipotecari e chirografari è rim asto in v ariato risp etto a quello del precedente esercizio ;

o) i residui passivi, risp etto quelli al 31 dicem bre 1964, presentano un aum ento di lire 8.000.000.000 circa. Tale au m ento è determ inato, per la gran p arte, dal saldo degli im pegni c o n tra ttu a li assunti d all’Istitu to p er i lavori di cui alle leggi n. 1460, 1327 e 408 (lire 6.300.000.000 circa). T ra i residui passivi, oltre a ll’im porto degli im pegni da liquidare per oneri relativi alla gestione patrim oniale, alle spese generali di am m inistrazione, alle spese provocate dalle gestioni speciali, all’acquisto dei beni per il funzionam ento dei servizi, è indicato l’im ­ porto del fondo per la in d en n ità di liquidazione da corrispondere a tu tto il personale al 31 dicem bre 1965;

p) l’im porto di lire 2.292.953.789 rap p resen ta i debiti dell’Istituto per im pegni assunti verso le imprese appaltatrici in relazione a particolari program m i edilizi per i quali l’Istitu to provvede, per conto dei co m m ittenti, al pagam ento d ire tto delle opere. Tale voce tro v a riscon­

tro in quella, in d ic a ta tr a le a ttiv ità , che evidenzia il credito v a n ta to d all’Istitu to verso i c o m m itten ti stessi.

(8)

Al l e g a t o A )

PR O S P E T T O DIM OSTRATIVO D E L D E F I C I T PA T R IM O N IA L E AL 31 D IC E M B R E 1965

Deficit patrim oniale al 31 dicem bre 1964 ... . . L. 1.055.563.788

Va r i a z i o n i n e i r e s i d u i.

Accertamenti di minore attività:

Cap. i l i - R endite lorde dei fabbricati in gestione L. 202.715 Gap. 270 - Riscossione di crediti ipotecari e chirografari » 895.080 L. 1.097.795

— » 1.097.795

Totale m inore a ttiv ità . . . L. 1.056.661.583 Accertamento di minore passività:

Cap. 413 - Im poste, tasse e oneri af­

ferenti i fabbricati in ge­

stione ...L.

Gap. 415 - Spese m anutenzione fab­

bricati ... » Totale m inore p assiv ità . . . L.

Accertamento di maggiore passività:

Cap. 421 - Spese ed oneri relativi ai lavori, controversie legali

e di v a ria n a tu ra . . . » 12.894.210 L. 131.129.562

— — L. 131.129.562

Totale m inore p assiv ità . . . L. 925.532.021

139.601.897 4.421.875 144.023.772

■ L. 144.023.772

Va r i a z i o n i n e l l a s i t u a z i o n e p a t r i m o n i a l e.

Accertamento di maggiore attività:

Beni d a red d ito :

F ab b ricati ex U .N .R .R .A .-a llu v io n a ti... L. 1 Terreno Salerno ... » 40.000.000 Beni di uso e di consum o:

S ta m p a ti e scorte diverse di c o n s u m o ... » 3.920.635 T otale m aggiore a ttiv ità . . . L. 43.920.636

43.920.636

Totale m inore passività L. 881.611.385

(9)

— 9 — Accertamento di minore passività:

D ebiti diversi:

Totale m inore p assiv ità . . . L. 1.097.795

--- » 1.097.795 L. 880.513.590 Deficit economico al 31 dicem bre 1965 ... L. 87.798.059 Deficit patrim oniale al 31 dicem bre 1965 . . . L. 968.311.649

(10)

R E L A Z IO N E D E L COLLEGIO D E I R E V IS O R I D E I CONTI

Il conto consuntivo per l’esercizio finanziario dell’ISES relativo al periodo 1° gennaio- 31 dicem bre 1965, che viene sottoposto al Consiglio di A m m inistrazione per la conseguente approvazione, si com pendia nelle seguenti cifre:

Situazione 'patrimoniale:

A ttiv ità ... L. 16.084.360.004 P a s s i v i t à ... » 17.052.671.653

Deficit patrim oniale . . . L. 968.311.649

Nella situazione patrim oniale sono esposte inoltre in entram be le sezioni le seguenti cifre che si pareggiano:

a) Gestioni s p e c ia li... L. 29.085.649.896 b) Beni di t e r z i ... » 27.140.887.109 L. 56.226.537.005 Conto economico:

E n tra te c o r r e n t i ... L. 2.345.080.869 Spese c o r r e n t i ... » 2.432.878.928

Disavanzo dell’esercizio . . . L. 87.798.059

Da q uanto sopra esposto emerge che la gestione dell’anno 1965 rileva un deficit eco­

nomico di lire 87.798.059 m aggiore di quello dell’anno 1964 che è stato di lire 17.635.787.

Ove si pongano tali d ati finali al 31 dicem bre 1965 a confronto con quelli della situazione patrim oniale al 1° gennaio 1965 si deducono le seguenti differenze:

A t t i v i t à ...L. 7.594.631.517

» 16.084.360.004 Maggiore a t t i v i t à ... ....

P a s s iv i tà ...L. 8.650.195.305

» 17.052.671.653 Maggiore p a s s i v i t à ...

dalle quali emerge un m iglioram ento della situazione patrim oniale di . che d e tra tto dal deficit già rilevato al 31 dicem bre 1964 i n ...

L. 8.489.728.487

L. 8.402.476.348 L. 87.252.139

» 1.055.563.788 si h a il deficit patrim oniale sopra esposto alla fine dell’esercizio 1965 in L. 968.311.649

(11)

1 1

A i fini di u n a m aggiore id en tifica z io n e delle su d d e tte differenze si ha che esse son o a ttr i­

b u ib ili :

a) per le attività:

A d a u m en to dei b en i da r e d d i t o ... + L. 9 1 8 .2 0 9 .9 0 0 A v a ria zio n e dei b en i di uso e di con su m o (a u to ­

m ez zi di serv izio — 4 .8 7 8 .2 2 0 ; arredi, m a c ­ ch in e m o b ili ecc. + 2 7 .8 6 8 .7 9 0 ; sta m p a ti e

v a rie di con su m o + 3 . 9 2 0 . 6 3 5 ) ... + » 26.9 1 1 .2 0 5 In a u m en to d ei b eni finanziari (c o n ta n ti - d ep o siti

bancari — 1 .0 5 9 .4 5 8 .4 8 1 ; resid u i a ttiv i cred iti d i b ila n cio + 8 .5 9 8 .1 2 6 .9 5 0 ; cred iti diversi

+ 5 . 9 3 8 .9 1 3 ) ... + » 7 .5 4 4 .6 0 7 .3 8 2

Im porto a u m en to a ttiv it à . . . L. 8 .4 8 9 .7 2 8 .4 8 7 b) per le passività:

In a u m en to d ei c a p ita li da versare in cassa per tem p o r a n e i in v e stim e n ti in b en i da r ed d ito e

fondo a m m o rta m e n to fab b ricati in p rop rietà + » 1 .4 6 4 .4 9 7 .9 7 5 In a u m e n to dei d eb iti d iv ersi (fondo a m m o rta m en to

a u to m e z z i — 4 .8 7 8 .2 2 0 ; fondo a m m o rta m e n to m o b ili + 2 7 .8 6 8 .7 9 0 ; fondo sv a lu ta z io n e cre­

d iti 8 9 5 .0 8 0 ; fondo rischi m o ro sità

— 2 0 2 .7 1 5 ; d eb iti di eco n o m a to + 2 .2 5 8 .9 8 0 ) + » 24.1 5 1 .7 5 5 In a u m en to d ei resid u i p a ssiv i (in d en n ità cessa ­

zio n e rapporto im p ieg o + 6 2 .0 3 2 .1 0 6 ; d eb iti

di b ila n cio + 6 .8 5 1 .7 9 4 .5 1 2 ) ... + » 6 .9 1 3 .8 2 6 .6 1 8

Im porto a u m en to p a s s iv ità . . . L. 8 .4 0 2 .4 7 6 .3 4 8

Da cui il m iglioram ento della situazione patrim oniale come sopra esposto in L. 87.252.139 se a tale im porto si aggiunge quello relativo al deficit dell’esercizio, rile­

v a to i n ... » 87.798.059 si ha la differenza d i ...- . ... L. 175.050.198

che rap p resen ta un m iglioram ento della situazione dei residui e del patrim onio verificatosi nell’esercizio in chiusura secondo le risultanze rip o rta te nell’allegato prospetto 1).

Inoltre è da rilevare che:

a) i beni finanziari, i quali rappresentano le disponibilità liquide dell’Istitu to , am m on­

tav an o alla chiusura dell’anno 1965 a circa lire 2.857.000.000 con u n a dim inuzione di circa lire 1.060.000.000 risp etto allo scorso anno, risultando così in teram ente assorbita la disponi­

bilità liquida del fondo di dotazione (2 m iliardi) ed incidendo, sia pure per poco, sui fondi della legge n. 83 del 1958, i quali dal febbraio 1965 sono di libera disponibilità per l’Is titu to ;

b) i residui a ttiv i rispetto allo scorso anno sono au m en tati, essendo passati d a lire 2.836.885.153 a lire 11.435.012.103, però è da porre in evidenza che di queste, lire- 1.544.000.000 circa sono da riferirsi alla gestione, lire 7.594.000.000 circa riguardano l’impo-^

stazione dell’a ttiv ità edilizia (lire 4.900.000.000 circa, lo sconto dei co n trib u ti sta ta li, circa lire 2.700.000.000 i finanziam enti da riscuotere) e lire 2.296.000.000 circa rappresentano le inscrizioni in bilancio dei crediti per vari program m i edilizi com m issionati da E nti v a ri;

c) i residui passivi sono pure a u m e n tati in q uanto sono passati da lire 2.505.174.218 a lire 10.128.619.860; però è da porre in evidenza che di queste, lire 1.500.000.000 circa sono d a riferirsi alla gestione, circa lire 6.335.000.000 riguardano l’im postazione dell’a ttiv ità edilizia e lire 2.293.000.000 circa i debiti per vari program m i edilizi com m issionati da E n ti vari.

T orna ora utile un raffronto dei risu lta ti della gestione con le previsioni iniziali, onde p o ter meglio individuare le ragioni del sensibile scostam ento che si risco n tra tr a i risp e ttiv i dati.

(12)

— 1 2 —

Al riguardo, dai prospetti n. 2, 3 e 4 si rileva che:

a) l’avanzo economico previsto di lire 39.600.000 si è concretizzato invece in un disa­

vanzo di lire 87.798.059;

b) lim ita tam en te alle contribuzioni sta ta li ed ai loro utilizzi, il disavanzo dei « m ovi­

m enti di capitali » risp etto ad u n a previsione di lire 6.112.250.000 è risu ltato di lire 723.567.050;

c) di contro, l’assunzione dei m u tu i è s ta ta m aggiore alla cifra prevista, essendo s ta ta p er lire 1.448.713.661 risp etto a lire 400 m ilioni;

d) le « gestioni speciali » e i « beni di terzi » si sono altresì scostati dalle previsioni, m a la loro c a ra tte ristic a rilevazione contabile non com porta né avanzi, né disavanzi.

Da tu tto q uanto precede, si può concludere che, risp etto allo scorso anno, le e n tra te sono considerevolm ente au m e n tate m a non ta n to da com pensare l’aum ento verificatosi nelle spese ; il disquilibrio si individua principalm ente, per le en trate, nei redditi connessi alla esecuzione dei program m i edilizi e nei proventi diversi, m entre p er le spese prep o n d eratam en te in quelle per il personale; risp etto alle previsioni, invece, tra n n e che per l’accensione dei m u tu i, sia le e n tra te che le spese, si sono m a n te n u te al disotto delle previsioni, m a non in proporzioni tali da riconferm are la previsione com plessiva ; in fa tti la lodevole azione deH’A m m inistrazione nella compressione delle spese non è valsa a fronteggiare le m inori e n tra te connesse alla rid o tta a ttiv ità di avvio ed esecuzione dei program m i edilizi e le spese per il personale, non solo incom prim ibili m a anche crescenti.

In buona sostanza, si ripete anche q u e st’anno, che l’avvenire dell’E nte dipende non ta n to dalla riduzione di quelle spese connesse alla sua organizzazione m a d all’impiego e dalla com pleta utilizzazione dell’organizzazione m edesim a; come a dire che lo sviluppo della sua a ttiv ità operativa si rende necessario sotto ogni aspetto.

È da sottolineare com unque la necessità che i M inisteri interessati pervengano subito a ll’approvazione del regolam ento generale e del personale dell’Istitu to , la cui m ancanza ha pro d o tto finora dannose conseguenze.

Si esprim e ogni riserva sulle somme concesse al personale come acconti sui m iglioram enti fu tu ri e deliberati dal Consiglio di A m m inistrazione e si raccom anda nuovam ente l’istituzione d i un servizio di tesoreria in luogo dell’a ttu a le servizio di cassa, richiam ando l’attenzione degli organi responsabili sulle richieste rivolte in m ate ria dal M inistero del Tesoro.

Q uanto sopra esposto, i revisori assicurano l’esistenza delle concordanze tr a le risultanze di bilancio e le scritturazioni contabili, le quali ad un approfondito esame sono risu lta te esatte, o rd in ate e com plete ed esprim ono quindi nei lim iti di com petenza, il proprio nulla osta a ll’a p ­ provazione del consuntivo di che tra tta s i, relativo al periodo 1° gennaio-31 dicem bre 1965.

I Re v i s o r i I I Pr e s i d e n t e

F.to D ott. Dario C rocetta F.to D ott. Alfio Grassi

F.to D ott. Giovanni Bisogni

(13)

— 13 —

Pr o s p e t t o N. 1

PR O SP E T T O DIM OSTRATIVO D EL D E F I C I T PA T R IM O N IA L E AL 31 D IC E M B R E 1965

1) Accertamento di maggiore attività:

а) nei r e s i d u i ...L. — L. — L. — б) nella situazione patrim oniale:

F ab bricati ex U N R R A . . . . » 1 T e r r e n i... » 40.000.000 Beni di uso e di consumo, sta m ­

p a ti e scorte d iv e r s e ... 3.920.635

» 43.920.636 2) Accertamento di minore attività:

a) nei residui:

Cap. I l i - R endite f a b b r ic a ti... » 202.715 Cap. 270 - Riscossione di crediti ipote­

cari e c h iro g ra fa ri » 895.080

» 1.097.795

Maggiore a ttiv ità . . . ■--- L. 42.822.841 3) Accertamento di maggiore passività:

a) nei residui:

Cap. 421 - Spese e oneri relativi ai lavori L. 12.894.210

L. 12.894.210 b) nella situazione patrim oniale . . L. — L. — L.

4) Accertamento di minore passività:

a) nei residui:

Cap. 413 - P er oneri afferenti ' a fab­

bricati ... » 139.601.897 Cap. 415 - Spese per la m anutenzione

dei f a b b r i c a t i ... » 4.421.875 L. 144.023.772 b) nella situazione patrim oniale:

Debiti diversi, fondo rischi e m orosità » 202.715 Fondo svalutazione c r e d i t i ... » 895.080 L. 1.097.795

L. 145.121.567

M inore passività . . . L. 132.227.357

M inore passività . . . L. 175.050.198

Deficit dell’e s e r c i z i o ...L. 87.798.059 L. 87.252.139 Deficit al 31 dicem bre 1964 ... » 1.055.563.788 Deficit patrim oniale al 31 dicem bre 1965 L. 968.311.649

(14)

— 14 —

Pr o s p e t t o N. 2

CONTO ECONOMICO

DESCRIZIONE Previsione Accertamenti Differenze To t a l e

Entrate correnti

Cat. l a - Rendite derivanti dalla

gestione patrimoniale . . . . 837.240.000 850.991.232 13.751.232

Cat. 2a- Recuperi, rimborsi, con­

tributi e proventi diversi . . 620.094.080 442.290.395 — 177.803.685

Cat. 3a - R edditi provenienti dal­

la esecuzione dei programmi

e d iliz i... 1.228.580.000 1.051.799.242 — 176.780.758

2.685.914.080 2.345.080.869 340.833.211 340.833.211

Spese correnti.

Cat. l a - Oneri relativi alla ge­

stione patrim oniale... 393.900.000 390.721.517 3.178.483

Cat. 2a - Spese generali di ammi­

nistrazione e fondo spese im ­

previste ... 2.017.643.080 1.840.071.946 177.571.134

Cat. 3a - Spese provocate dalle

gestioni s p e c i a l i ... 205.000.000 173.748.790 31.251.210

Gat. 4a - Acquisto di beni per il

funzionamento dei servizi . . 29.771.000 28.336.675 1.434.325

2.646.314.080 2.432.878.928 — 213.435.152 — 213.435.152

Avanzo economico previsto . .

Disavanzo economico e ffe ttiv o .

Ragguaglio tra previsione e ri­

sultato ...

39.600.000

87.798.059

— 127.398.059

(15)

— 1 5 —

Pr o s p e t t o N. 3

M OVIM ENTO IN CONTO CA PITA LI

DESCRIZIONE Previsione Accertamento Differenza To t a l e

Entrate.

Cat. 5a - Contributi statali . . 13.130.000.000 1.693.829.600 11.436.170.400 Cat. 7» - Rimborso di anticipa­

zioni e di crediti vari . . . 1.750.000 1.750.000

13.131.750.000 1.693.829.600 11.437.920.400 11.437.920.400

Uscite.

Gat. 6 a - Costituzione di capitali

A s s i ... 19.244.000.000 2.417.396.650 16.826.603.350

19.244.000.000 2.417.396.650 16.826.603.350 16.826.603.350

Disavanzo p r e v isto ...

Disavanzo verificatosi...

Ragguaglio tra previsione e ri­

sultato ...

6.112.250.000

723.567.050

5.388.682.950

Pr o s p e t t o N. 4

G E STIO N I S P E C IA L I E B E N I D I T E R Z I

DESCRIZIONE Previsione Accertamento Differenza To t a l e

Entrate.

G estio n i s p e c i a l i ...

R eni d i t e r z i ...

2.119.249.499 16.758.198

1.128.424.194 13.789.793

990.825.305 2.968.405

2.136.007.697 1.142.213.987 993.793.710 993.793.710

Uscite.

G estio n i s p e c i a l i ...

R eni d i t e r z i ...

2.119.249.499 16.758.198

1.128.424.194 13.789.793

990.825.305 2.968.405

2.136.007.697 1.142.213.987 993.793.710 993.793.710

(16)
(17)

SITUAZIONE PATBIMONIALE AL 31 DICEMBEE 1965

(18)
(19)

— 19 —

DESCRIZIONE

At t i v i t à.

Beni da reddito:

Fabbricati ex U N R R A e alluvionati F a b b r ic a t i...

T e r r e n i ...

L. 1

» 1.464.497.975

» 40.000.000

Beni di uso e di consumo:

Automezzi di servizio ...

Arredi, macchine, mobili, biblioteche e discoteche Stam pati e scorte diverse di c o n s u m o ...

L. 14.195.000

224.225.154 7.704.075

Beni finanziari:

Denaro in c a s s a ...

D epositi b a n c a r i ...

Depositi conto corrente postale

L. 8.617.793

» 2.834.704.879

» 13.964.358

R esidui attivi:

R esidui riferiti alla gestione:

Rendite derivanti dalla gestione patri­

m oniale ...

Recuperi rimborsi contributi proventi d iv e r s i...

R edditi provenienti dall’esecuzione di programmi e d iliz i...

L. 407.543.531 378.106.713 758.393.576

Residui riferiti ai movimenti di capitali:

Contributi s t a t a l i ... L. 4.886.714.057 Mutui in corso di stipulazione presso vari

Istituti di C r e d i t o ... » 2.707.554.356 Crediti per vari programmi, anticipa­

zioni, ecc...

L. 1.544.043.820

7.594.268.413 2.296.699.870

Crediti Legge n. 83 e varie

Deficit patrim on iale,

Gestioni speciali:

Programmi edilizi per conto di com m ittenti vari

Beni di terzi:

Fabbricati in g e s tio n e ...

Titoli di cauzione in d e p o s i t o ...

L. 26.422.917.864

» 717.969.245

Importo

1.504.497.976

246.124.229

2.857.287.030

11.435.012.103 41.438.666-

16.084.360.004 968.311.649

17.052.671.653

29.085.649.896

27.140.887.109

73.279.208.658

(20)

— 2 0 —

DESCRIZIONE

Pa s s iv it à.

Fondo dotazione

Fondo di rotazione di cui alla legge n. 83 Anticipazioni di beni finanziari per temporanei investi­

menti da reintegrare con l ’acquisizione di mutui . . . . L. 1.258.840.695 Fondo ammortamento fabbricati in proprietà (contributi) » 205.657.280

Debiti diversi:

D ebiti ipotecari e c h ir o g r a fa r i...

Fondo ammortamento e deperimento automezzi . . . . Fondo ammortamento e deperimento mobili, arredi, ecc.

Fondo svalutazione crediti d i v e r s i ...

Fondo rischi e m o r o s ità ...

Debiti di e c o n o m a t o ...

L. 14.050.885

» 14.195.000

» 224.225.153

» 13.771.590

» 185.862.165

» 7.449.025

Residui passivi:

R esidui riferiti alla gestione:

Indennità di cessazione del rapporto

di im p ie g o ... ... L. 665.118.783 Oneri relativi alla gestione patri­

moniale ... » 469.288.775 Spese generali di amministrazione . » 252.565.302 Spese provocate dalle gestioni speciali » 106.169.203 Acquisto di beni' per il funzionamento

dei s e r v i z i ... ... . » 7.096.290

Residui riferiti ai movimenti di capitali:

Per costruzione a l l o g g i ...

Spese diverse per programmi edilizi,

anticipazioni, ecc...

L. 1.500.238.353

» 6.335.427.718

» 2.292.953.789

Gestioni speciali:

Committenti vari di programmi e d i l i z i ...

Beni di terzi:

Proprietari di fabbricati in g e s t i o n e ... L. 26.422.917.864 Depositanti di titoli di c a u z io n e ... » 717.969.245

Importo

2.000.000.000

3.000.000.000

1.464.497.975

459.553.818

10.128.619.860

17.052.671.653

29.085.649.896

27.140.887.109

73.279.208.658

(21)

CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 1965

(22)
(23)

— 2 3 —

D ESC R IZIO N E

TITOLO I - ENTRATE CORRENTI

Categoria 1a

Rendite derivanti dalla gestione patrimoniale.

Cap. I l i - Rendite lorde dei fabbricati in g e s t io n e ...

Cap. 112 - F itti dei te r r e n i...

Cap. 113 - Rendite dei titoli di debito pub­

blico dello S t a t o ...

Categoria 2a - Recuperi, rimborsi, contributi e proventi diversi.

Cap. 120 - Entrate derivanti dalla gestione dei f a b b r i c a t i ...

Cap. 121 - Interessi sui depositi bancari e conti correnti p o s t a l i ...

Cap. 122 - Entrate d i v e r s e ...

Cap. 123 - Interessi su m utui attivi . . . Cap. 124 - Finanziamenti di enti vari per

la realizzazione di attività sociali e assi­

stenziali ...

Cap. 125 - Contribuzioni di enti vari per attività di studio, sperimentazione e pro­

grammazione ...

Cap. 126 - Interessi su anticipazioni attive Cap. 127 - Vendita di arredi, macchine,

mobili, libri, d i s c h i ... ...

Categoria 3a - R edditi provenienti dalla esecuzione dei programmi edilizi.

Cap. 130 - R edditi di progettazione, dire­

zione, assistenza e collaudo dei lavori re­

lativi ai programmi e d i l i z i ...

T o t a l e T i t o l o I

Deficit economico

Previsione

837.000.000 100.000

140.000

837.240.000

21.000.000

250.500.000 33.000.000

700.000

209.594.080

1.000.000 103.300.000

1.000.000

620.094.080

1.228.580.000

T o T a l e . . . 2.685.914.080

Co n s u n t iv o

per Capitoli

850.836.732 6.000

148.500

850.991.232

31.109.572

177.728.989 42.911.006 120.751

129.492.438

3.999.950 56.459.804

467.885

442.290.395

1.051.799.242

per Categorìa

850.991.232

442.290.395

1.051.799.242

To t a l e

2.345.080.869

2.345.080.869 87.798.059

2.432.878.928

(24)

— 2 4 —

Co n s u n t i v o

D ESC R IZIO N E Previsione

per Capitoli per Categoria To t a l e

TITOLO IV - SPESE CORRENTI

Categoria 1&

Oneri relativi alla gestione patrimoniale.

Cap. 411 - Spese per l ’amministrazione dei

fabbricati in g e s t io n e ... 125.000.000 124.678.927 Cap. 413 - Imposte, tasse e oneri afferenti

i fabbricati in g e s t io n e ... 148.900.000 146.045.160 Cap. 415 - Spese per la manutenzione dei

fabbricati in g e s t io n e ... 120.000.000 119.997.430

393.900.000 390.721.517 390.721.517 Categoria 2a

Spese generali di amministrazione.

Cap. 420 - Spese per il funzionamento de­

gli u f f ic i... 110.934.000 90.128.480 Cap. 421 - Spese e oneri relativi ai lavori,

controversie legali e varia natura . . . 10.500.000 6.523.646 Cap. 422 - Spese per la gestione degli auto­

mezzi ... 11.500.000 5.992.576 Cap. 423 - Spese postali, telegrafiche e te­

lefoniche ... 27.800.000 26.388.233 Cap. 424 - Spese per l ’acquisto di cancel­

leria e s t a m p a t i ... 30.050.000 29.333.185 Cap. 425 - Spese lorde relative agli oneri

per il p e r s o n a l e ... 1.393.253.000 1.378.764.472 Cap. 426 - Spese per attività di studio . 38.000.000 31.651.903 Cap. 427 - Onorari, gettoni di presenza e

compensi vari agli organi direttivi del­

l ’Istituto ... 18.000.000 17.187.950 Cap. 428 - Spese di missione e di viaggio 157.700.000 133.725.962 Cap. 429 - Spese per la collaborazione a

professioni e consulenti esterni . . . . 36.000.000 26.641.110 Cap. 430 - Assistenza familiare ed attività

di gruppo ... 11.500.000 8.749.843 Cap. 431 - Gestione Centri Sociali . . . . 5.500.000 4.279.582 Cap. 432 - Gestione Scuole Materne . . . 2.500.000 1.473.625 Cap. 433 - Gestione Centri Residenziali

Educazione A d u l t i ... 58.000.000 27.996.825 Cap. 434 - Gestione Centri Sociali Giovanili 17.459.080 15.617.859 Cap. 435 - Gestione Programma Rinascita

Sardegna ... 73.000.000 35.616.695

2.001.696.080 1.840.071.946 1.840.071.946

i L

(25)

— 2 5 —

DESCRIZIONE

Cap. 436 - Fondo per spese impreviste Cap. 437 - Fondo di r i s e r v a ...

Categoria 3a

Spese provocate dalle gestioni speciali.

Cap. 440 - Spese per la progettazione dei programmi e d i l i z i ...

Cap. 441 - Oneri fin a n z ia r i...

Categoria 4& - Acquisto di beni per il funzionamento dei servizi tecnici,

assistenziali ed amministrativi.

Cap. 451 - Acquisto di arredi, macchine, mobili, libri, dischi e pubblicazioni. . .

To t a l e . .

Previsione

15.947.000

115.000.000 90.000.000

205.000.000

29.771.000

2.646.314.080

Co n s u n t iv o

per Capitoli

114.267.902 59.480.888

173.748.790

28.336.675

per Categoria

173.748.790

28.336.675

To t a l e

2.432.878.928

2.432.878.928

(26)
(27)

RIASSUNTO DEL RENDICONTO FINANZIARIO

AL 31 DICEMBRE 1965

(28)

E N T

Co n t o d e l l e c o m p e t e n z e a l 31 d i c e m b r e 1965

DESCRIZIONE Previsione Consuntivo

Al 1° gennaio

1965

Variazioni Totale Accertato Riscosso Rimasto

da riscuotere

TITOLO I ENTRATE CORRENTI

Categoria 1“ - Rendite derivanti dalla ge­

stione p atrim o n iale ... 837.240.000 - 837.240.000 850.991.232 661.116.432 189.874.800

Categoria 2a - Recuperi rimborsi contributi

e proventi d i v e r s i ... 576.415.000 + 43.679.080 620.094.080 442.290.395 108.517.515 333.772.880

Categoria 3a - Redditi provenienti dall’ese­

cuzione dei programmi e d i l i z i ... 1.228.580.000 - 1.228.580.000 1.051.799.242 476.640.136 575.159.106

2.642.285.000 + 43.679.080 2.685.914.080 2.345.080.869 1.246.274.083 1.098.806.786

TITOLO II

ENTRATE IN CONTO CAPITALI

Categoria 5a - Contributi s t a t a l i ... 13.130.000.000 - 13.130.000.000 1.693.829.600 - 1.693.829.600

Categoria 7a - Rimborso di anticipazioni e

di crediti v a r i ... 1.750.000 - 1.750.000 - -

13.131.750.000 - 13.131.750.000 1.693.829.600 1.693.829.600

TITOLO III

ENTRATE P E R MUTUI E DEBITI

Categoria 8a - Accensione di prestiti . . . 400.000.000 - 400.000.000 1.448.713.661 - 1.448.713.661

Gestioni s p e c i a l i ... 1.710.000.000 + 409.249.499 2.119.249.499 1.128.424.194 208.250.355 920.173.839

Beni di te r z i... 16.700.000 + 58.198 16.758.198 13.789.793 11.111.335 2.678.458

Anticipazioni a ttiv e ... - - - 1.468.349.744 1.305.924.727 162.425.017

To t a l e e n t r a t e . . . 17.900.685.000 + 452.986.777 18.353.671.777 8.098.187.861 2.771.560.500 5.326.627.361

Riferimenti