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ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MUSICOLOGIA Musicology. Art. 1

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ORDINAMENTO DIDATTICO

DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MUSICOLOGIA Musicology

Art. 1

È istituito il corso di laurea magistrale in Musicologia appartenente alla classe delle lau- ree magistrali in Musicologia e beni musicali - classe LM 45 che nasce dalla collabora- zione tra l’Università degli Studi e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Il corso di laurea si svolge nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Mi- lano e nel Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano limitatamente agli insegnamenti di loro competenza.

Art. 2

Obiettivi formativi del corso di laurea magistrale

L’obiettivo del corso di laurea magistrale in Musicologia è quello di formare laureati che possiedano competenze scientifiche specialistiche, teoriche e tecniche, metodologi- che ed operative, relative alle fenomenologie storiche e agli sviluppi contemporanei del patrimonio e della comunicazione musicale. In ragione della sua duplice natura, teorica e pratica, il corso di laurea magistrale mira a una formazione ampia e articolata, nelle metodologie e nelle applicazioni, di un musicologo in grado di svolgere la sua attività in vari settori di elevata responsabilità e qualificazione professionale. Il corso di laurea si propone dunque di far acquisire ai suoi laureati: un’approfondita conoscenza storica e teorica della musica e dei suoi modi e mezzi di diffusione; solide competenze nelle di- scipline linguistiche, filologiche e storiche; capacità di utilizzare i principali strumenti informatici per l’editoria musicale e il supporto tecnologico alla composizione, all’interpretazione, alla liuteria digitale, all’analisi musicologica; un patrimonio di tec- niche e di esperienze nei diversi settori verso i quali gli studenti potranno orientarsi (storico, pedagogico, tecnologico, informatico, conservativo, editoriale, giornalistico, produttivo eccetera). I laureati devono infine essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con rife- rimento anche ai lessici specialistici della musica e della musicologia. I laureati nel cor- so di laurea magistrale in Musicologia potranno trovare occupazione esercitando fun- zioni di elevata responsabilità presso istituzioni pubbliche e private, biblioteche, archivi (cartacei, sonori e audiovisivi), musei e raccolte organologiche e discografiche, struttu- re di produzione (teatri, case discografiche e istituzioni concertistiche), nel campo della comunicazione giornalistica, radiofonica e televisiva, o nel quadro di attività editoriali tradizionali e multimediali, e di istituzioni e imprese a vario titolo interessate al patri- monio musicale. Potranno inoltre indirizzarsi, tenendo conto dei quadri legislativi e normativi attualmente in via di ridefinizione, all’insegnamento della musica e della mu- sicologia in università, conservatori e scuole secondarie.

Il corso di laurea magistrale in Musicologia si pone l’obiettivo di formare un laureato in grado di affrontare problematiche specifiche negli ambiti della musica e della musico- logia. Il titolo finale di secondo ciclo sarà conferito a studenti che conseguiranno le co- noscenze, le capacità e le abilità con risultati così espressi secondo le indicazioni fornite dai descrittori di Dublino.

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Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati magistrali dovranno dimostrare conoscenze e capacità di comprensione scien- tifiche specialistiche, teoriche e tecniche, metodologiche ed operative, relative alle fe- nomenologie storiche e agli sviluppi contemporanei del patrimonio e della comunica- zione musicale. In ragione della sua duplice natura, teorica e pratica, il corso di laurea magistrale mira a una formazione ampia e articolata, nelle metodologie e nelle applica- zioni, di un musicologo in grado di svolgere la sua attività in vari settori di elevata re- sponsabilità e qualificazione professionale. Il corso di laurea si propone dunque di far acquisire ai suoi laureati: un’approfondita conoscenza storica e teorica della musica e dei suoi modi e mezzi di diffusione; solide competenze nelle discipline linguistiche, fi- lologiche e storiche; capacità di utilizzare i principali strumenti informatici nei vari am- biti di pertinenza; un patrimonio di tecniche e di esperienze nei diversi settori verso i quali gli studenti potranno orientarsi (storico, pedagogico, tecnologico, informatico, conservativo, editoriale, giornalistico, produttivo eccetera). I laureati magistrali do- vranno inoltre dimostrare conoscenze teoriche e applicate dei problemi della gestione e della conservazione del patrimonio storico-artistico e essere capaci di applicare le loro competenze, e mostrare comprensione e abilità nei settori della critica, dell’editoria, dell’educazione musicale, nonché della conservazione dei beni musicali e dell’organizzazione e gestione di attività legate alla musica.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati magistrali dovranno avere la capacità di integrare le loro competenze sia di carattere storico sia di carattere metodologico, nei diversi settori e nelle diverse aree nei quali si articolano le scienze musicologiche, con un’adeguata conoscenza delle relative fonti e letteratura critica; dovranno altresì essere in grado di affrontare problematiche specifiche relative alla storia, all’interpretazione critica o alla conservazione dei beni musicali, gestendone in una piena autonomia la complessità.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati magistrali dovranno sapere comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro specifiche conclusioni mostrando salde competenze professionali, sicure abilità tecnico-espressive e una padronanza matura degli strumenti della comunicazione scritta e multimediale nell’ambito della musicologia e delle discipline legate alla musica.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati magistrali dovranno avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di utilizzare i principali strumenti audiovisivi, informatici e della co- municazione telematica ai fini della documentazione, dello studio scientifico, della co- municazione nell’ambito della musica.

I laureati nel corso di laurea magistrale in Musicologia dovranno, infine, essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Eu- ropea oltre l’italiano, anche con riferimento anche ai lessici specialistici della musica e della musicologia.

Il livello di conoscenze e competenze specialistiche raggiunto permetterà ai laureati magistrali in Musicologia di trovare occupazione esercitando funzioni di elevata re- sponsabilità presso istituzioni pubbliche e private, biblioteche, archivi (cartacei, sonori e audiovisivi), musei e raccolte organologiche e discografiche, strutture di produzione (teatri, case discografiche e istituzioni concertistiche), nel campo della comunicazione giornalistica, radiofonica e televisiva, o nel quadro di attività editoriali tradizionali e

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multimediali, e di istituzioni e imprese a vario titolo interessate al patrimonio musicale.

Potranno inoltre indirizzarsi, tenendo conto dei quadri legislativi e normativi attualmen- te in via di ridefinizione, all’insegnamento della musica e della musicologia in universi- tà, conservatori e scuole secondarie.

La specifica formazione culturale nell’ambito del corso di laurea magistrale in Musico- logia permetterà lo svolgimento di professioni come:

- Specialisti in scienze sociologiche e antropologiche (sezione 2.5.3.2 dei descrittori delle professioni Istat)

- Specialisti in scienze storiche, artistiche, politiche e filosofiche (2.5.3.4 descr. Istat) - Specialisti in discipline linguistiche, letterarie e documentali (2.5.4 descr. Istat) - Registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (2.5.5.2 descr. Istat)

- Operatori di apparecchi per la trasmissione radio-televisiva e per le telecomunicazioni (3.1.4.2 descr. Istat)

- Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (3.1.4.3 descr. Istat) - Insegnanti (3.4.2 descr. Istat)

- Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati (3.4.4.3 descr. Istat)

- Tecnici dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatra- le (3.4.4.5 descr. Istat)

- Addetti ad uffici stampa ed assimilati (4.2.2.2 descr. Istat)

- Esercenti e gestori di cinema, teatri e attività sportive e ricreative (5.5.1.1).

La formazione del laureato magistrale di questo corso di laurea potrà, inoltre, rappre- sentare l’iniziale condizione per ulteriori percorsi diretti alla formazione di studiosi e ricercatori di ambito universitario. Al compimento degli studi viene conseguita la lau- rea magistrale in Musicologia (classe delle lauree delle lauree magistrali in Musicologia e beni musicali – LM 45).

Art. 3 Accesso

Come requisito minimo per l’ammissione alla laurea magistrale in Musicologia il can- didato dovrà dimostrare di conoscere le basi della teoria musicale e della storia della musica; gli studenti stranieri dovranno possedere una buona padronanza della lingua i- taliana.

Sono ammessi alla laurea magistrale in Musicologia, previo colloquio previsto dalle di- sposizioni di legge:

a) i laureati delle seguenti classi di laurea triennale: L-01 Beni culturali, L-03 Discipli- ne delle arti figurative, dello spettacolo, della musica e della moda, L-05 Filosofia, L-06 Geografia, L-10 Lettere, L-11 Lingue e culture moderne, L-12 Mediazione linguistica, L-19 Scienze dell’educazione e della formazione, L-20 Scienze della comunicazione, L-31 Scienze e tecnologie informatiche, L-40 Sociologia, L-42 Storia, L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali che abbiano acquisito almeno 42 cfu nei seguenti s.s.d, di cui almeno 18 cfu nei s.s.d. L-ART/07 e L-ART/08:

INF/01, IUS/10,

L-ART/01, L-ART/02 , L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06,

L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/10, L-FIL- LET/11, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/14,

L-ANT/02, L-ANT/03,

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L-LIN/01, L-LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/05, L-LIN/06, L-LIN/07, L-LIN/08, L-LIN/09, L-LIN/10, L-LIN/11, L-LIN/12, L-LIN/13, L-LIN/14, L-LIN/21,

M-GGR/01, M-DEA/01,

M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/07, M-STO/08, M/STO/09,

M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06, M-FIL/07, M- FIL/08

M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05,

SECS-P/10, SECS-P/12, SPS-02, SPS-07, SPS-08;

b) i laureati provenienti da altre classi di laurea che abbiano acquisito almeno 60 cfu nei seguenti s.s.d., di cui almeno 9 cfu nei s.s.d. L-ART/07e L-ART/08:

INF/01, IUS/10,

L-ART/01, L-ART/02 , L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06,

L-FIL-LET/01, L-FIL-LET/02, L-FIL/03, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/05, L-FIL- LET/06, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/10, L-FIL- LET/11, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, L-FIL-LET/14, L-FIL-LET/15,

L-LIN/01, L-LIN/02, L-LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/05, L-LIN/06, L-LIN/07, L-LIN/08, L-LIN/09, L-LIN/10, L-LIN/11, L-LIN/12, L-LIN/13, L-LIN/14, L-LIN/15, L-LIN/16, L-LIN/17, L-LIN/18, L-LIN/19, L-LIN/20, L-LIN/21,

M-STO/01, M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, M-STO/05, M-STO/06, M-STO/07, M-STO/08, M/STO/09,

M-DEA/01, M-GGR/01,

M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06, M-FIL/07, M- FIL/08

M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/07, SECS-P/10, SECS-P/12,

SPS/01, SPS/02, SPS/03, SPS/04, SPS/05, SPS/06, SPS/07, SPS/08;

c) i diplomati di primo livello e del vecchio ordinamento del Conservatorio in Musico- logia, Composizione, Direzione d’orchestra, Direzione di coro;

d) gli altri diplomati di primo livello e del vecchio ordinamento del Conservatorio che abbiano inoltre acquisito 9 cfu nei s.s.d. L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-FIL- LET/12; 9 cfu nei s.s.d. L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/03, M-STO/04, M-STO/07, M-STO/08, M-STO/09, M-DEA/01, M-GGR/01, M-FIL/01, M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-FIL/06, M-FIL/07, M-FIL/08; 9 cfu nei s.s.d. L-ART/07, L-ART/08.

Art. 4

Organizzazione del corso di laurea

La durata normale del corso di laurea magistrale in Musicologia è di due anni. Gli stu- denti, per potere essere ammessi alla prova finale, dovranno dimostrare la conoscenza

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di una lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiano. L’accertamento di tale cono- scenza avverrà secondo modalità stabilite dal Regolamento didattico del corso di laurea in Lettere e dal Regolamento della Facoltà.

Il corso di laurea magistrale mira ad approfondire le conoscenze acquisite nei corsi di laurea triennale nell’ambito principalmente delle discipline musicali. A tale scopo tra le discipline Affini e integrative sono stati inseriti nuovamente i s.s.d. L-ART/07 e L- ART/08, giàpresenti nelle Caratterizzanti, in quanto fondamentali per l’acquisizione di conoscenze e di attività specialistiche, oltre ad altri s.s.d. che consentono un opportuno completamento della formazione scientifica, tecnica e culturale dell’operatore in ambito musicale.

Il corso di laurea programma molteplici attività didattiche con cui si acquisiscono credi- ti formativi: corsi di lezioni frontali; corsi integrati di più insegnamenti, anche articolati in più moduli, con l’eventuale aggiunta di altre attività assistite; esercitazioni, laboratori e seminari variamente guidati da docenti; eventuali attività propedeutiche in vista dell’ammissione al corso; attività didattiche integrative volte a favorire l’esauriente conseguimento delle competenze richieste. Per un indispensabile completamento didat- tico si aggiungeranno inoltre stages di orientamento e formazione e ulteriori attività fi- nalizzate all’acquisizione di varie abilità linguistiche, informatiche, telematiche.

L’apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi, articolati secondo quanto disposto dall’art. 3, punto 4, del Regolamento didattico d’Ateneo.

Ciascuno degli insegnamenti avrà il valore di 6 o 9 crediti, che potranno essere incre- mentati nel caso di moduli aggiuntivi o attività ulteriori riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea. Consentono di acquisire crediti anche le attività di laboratorio e di ti- rocinio.

Le modalità di svolgimento degli esami e degli accertamenti di profitto, nonché quelle relative alla verifica delle altre attività formative (frequenze ai laboratori, tirocini), e quelle relative alla prova finale, sono stabilite secondo le normative disposte, per le par- ti di competenza, dal Regolamento didattico d’Ateneo, dal Regolamento della Facoltà di Lettere e Filosofia.

L’apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi, articolati secondo quanto disposto dall’art. 3, punto 4, del Regolamento didattico d’Ateneo e secondo le ulteriori disposizioni contenute nel Regolamento di Facoltà.

L’attribuzione di un credito formativo universitario (CFU) comporta 25 ore di impegno da parte dello studente. Le attività di apprendimento sono articolate in 60 ore di fre- quenza alle lezioni frontali e 165 ore di studio personale per i corsi cui sono attribuiti 9 CFU, 40 ore di frequenza alle lezioni frontali e 110 ore di studio personale per i corsi cui sono attribuiti 6 CFU, 20 ore di frequenza e 55 ore di attività personale per i labora- tori cui sono attribuiti 3 CFU.

Agli studenti che richiedano il trasferimento da altri Corsi di Laurea o Atenei possono essere riconosciuti crediti formativi fino a un massimo di 18 per eventuali scostamenti dal piano di studio, previa valutazione delle apposite commissioni. Tali scostamenti po- tranno essere richiesti, solo eccezionalmente e per comprovate ragioni di opportunità scientifica e didattica, alle Commissioni piani di studio che ne valuteranno di volta in volta la congruità col percorso formativo, e comunque nel rispetto dei limiti previsti dal DM 270, che impone che ogni ambito di ogni attività sia rappresentato nei piani di stu- dio.

Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti.

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Art. 5 Attività formative

Le attività formative e i corrispondenti crediti sono specificati nella tabella che segue:

Attività forma- tive:

Ambiti disci- plinari

Settori scientifico-disciplinari CFU

Discipline lin- guistiche, filo- logiche e lette- rarie

L-LIN/03 - Letteratura francese

L-LIN/04 - Lingua e traduzione - Lingua francese L-LIN/10 - Letteratura inglese

L-LIN/11 - Lingue e letterature anglo-americane L-LIN/12 - Lingua e traduzione - Lingua inglese L-LIN/13 - Letteratura tedesca

L-LIN/14 - Lingua e traduzione - Lingua tedesca

6

Discipline sto- riche, filosofi- che e della comunicazione

M-FIL/04 - Estetica

SPS/08 - Sociologia dei processi comunicativi 6 Caratterizzanti

Discipline mu- sicologiche

L-ART/07 - Musicologia e storia della musica

L-ART/08 - Etnomusicologia 36

Affini e inte- grative

Settori di sede INF/01 - Informatica

M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna M-STO/04 - Storia contemporanea

M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e bibliote- conomia

L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 - Musicologia e storia della musica M-DEA/01 - Antropologia culturale

M-PED/01 - Pedagogia generale M-PSI/01 - Psicologia generale

18

A scelta

Laboratori, stages Tesi di laurea

12 12 30

Totale 120

Art. 6

Requisiti per il conseguimento della laurea

La laurea magistrale in Musicologia si consegue previo superamento di una prova fina- le, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma origina- le dallo studente sotto la guida di un relatore. Nel Regolamento didattico di Facoltà sa- ranno disciplinate le modalità di organizzazione della tesi di laurea magistrale, le pro- cedure per l’attribuzione degli argomenti, le modalità di designazione dei docenti rela- tori e correlatori e i criteri di valutazione. La tesi di laurea magistrale si presenterà co- me un elaborato che dovrà consistere in uno studio personale e originale su un tema di ricerca scientifica specifico, coerente con la preparazione del candidato e il suo curricu-

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lum, inerente I settori della musicologia e delle discipline musicali. Il candidato dovrà dimostrare padronanza degli strumenti critici e metodologici, abilità argomentativa, ma- tura capacità espressiva, nonché attitudine alle ricerche storiche e documentarie e l’acquisita capacità di organizzare e presentare la documentazione e la letteratura critica relativa all’argomento scelto per la tesi di laurea secondo le metodologie proprie della musicologia. Per essere ammesso alla discussione della tesi di laurea magistrale lo stu- dente deve avere conseguito 90 crediti.

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