• Non ci sono risultati.

m u ILTO SERCH10 E DEL LIMA,

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "m u ILTO SERCH10 E DEL LIMA,"

Copied!
94
0
0

Testo completo

(1)
(2)
(3)

K CCEW ED '

(4)
(5)

F L O R A

m u ILTO SERCH 10 E DEL LIMA,

O S S I A

f VTALO GO D E L L E P IA N T E

» •

DELLA REGI ONE AP PENNI NA LUCCHESE

DEL SIO. A. B. ARCHBALD ;

PUBBLICATO PBB CURA

D I A. C A R I N A .

\

l U C C A T I P O G R A F I A G I U S T I

1 8 7 4

(6)

Proprietà letteraria

Digitized by

Google

(7)

P R E F A Z I O N E

S O M M A R I O

I. Varia importanza delle Valli dell* alto Serchio e del Lima. II. Flora di esse.

III. Catalogo delle piante subappenninc del Doti. G. Gia n n in i. IV. Catalogo del Sig. A. B. Archbald. V. Cenno descrittivo di queste Valli. VI. Maggiori alture dei monti che le fiancheggiano. VII. Zone botaniche. Vili. Ulivi, castagni e faggi.

IX. Antica e copiosa popolazione e cultura di queste montagne. X. Cause fisiche che concorrono alla diversità e tHcchezza delle Flore. XI. Condizioni favorevoli alla nostra Flora. XII. Lettera del Sig. A. B. Archbald.

I. Aj amenità delle valli dell’ allo Serchio e del Lima, oggimai tanto nota, nonché le celebrate virtù delle fonti termali che sorgono presso l’ ultimo no­

minato torrente, non sono i soli pregi che invitano ogni anno in gran copia italiani e stranieri a soggiornare, nella bella stagione, in questa contrada, ed a visitarne in ogni direzione il territorio; ma non poche altre attrattive de­

terminano delle frequenti gite in questi siti, più o meno alpini, per molti riguardi tanto importanti e curiosi. I cultori soprattutto della vasta scienza della natura, che muovonsi coll’ intento di rischiarare od ampliare qualche ramo della prediletta loro dottrina, incontrano sempre in questa sorta di pel­

legrinaggi tanta messe di produzioni e di variati fenomeni, da sodisfar piena­

mente la loro aspettazione. Ond’ è che si abbiano non pochi scritti dei più rinomati geologi, mineralisti, botanici, e zoologi che illustrarono sotto diversi aspetti questa montuosa regione.

II. La Flora particolarmente di esso territorio, multiforme e copioso, hg fornito ai diversi studiosi della medesima abbondante materiale alle loro inda-

Digitized by

Google

(8)

gini. Ed un libro di recente pubblicazione (1), nello esporre la topografia di questo territorio affinchè servisse di guida a coloro che volessero p e rc o r­

rerlo, discorre sommariamente delle sue produzioni naturali; e riporta a ltre sì una nota delle piante montanine, espressamente compilata dall’ egregio D ot­

tore Giovanni Giannini, da pochi anni mancato dolorosamente agli amici ed alla scienza (b2).

III. Ma il catalogo delle piante del sullodato botanico comprende solo quelle che raccolse entro il cerchio dei paesi limitrofi al suo villaggio nativo, e poco risale colle sue indicazioni lungo il corso del Lima, nè si solleva gran fatto verso le origini del Sarchio. Onde era spesso desiderato e richiesto un lavoro più largo che recasse, per quanto fosse possibile, la Flora compiuta di questa regione, cioè delle valli intere dell* alto Serchio e del Lima e dei poggi e monti che vi discendono.

IV. Bramosi noi pertanto di far rilevare i pregi di queste amene contrade, e non potendo, per difetto di sapere e per mancanza di tempo, dedicarci a sì importante lavoro, ci rivolgemmo ad un dotto amico, molto stimato e com­

piacente, assai versato in questa sorta di studi, e che per più anni, nelle migliori stagioni, ha soggiornato ed erborato in queste pendici; pregandolo di volerci comunicare il frutto delle proprie fatiche, e compilare il sospirato cata­

logo; ed Egli, con una cortesia di cui son rari gli esempi, accolse la preghiera nostra; ed aggiungendo alla nota delle moltissime piante da Lui ragunate, quelle che in queste valli avean rinvenute altri Botanici, ci ha fornito l’ ampio

(1) Carina — Dei Bagni di Lucca, notizie topografiche storiche e mediche. — Firenze 1866.

(2) Fra i nativi del territorio alpestre della provincia lucchese che han lasciato onorata fama di sè, merita special menzione il Dott. Giovanni Giannini. Sebbene Ei conducesse vita modestissima, e non abbia dato alle stampe alcun suo lavoro, tranne il catalogo sur­

riferito, tuttavia tanto avea reso chiaro il suo nome per le numerose piante che Egli pel primo avea saputo rintracciare, e per la generosa partecipazione che facevane a chi il ri­

chiedeva, che non vi fu botanico del suo tempo, che volgesse i suoi studi intorno alla Flora appennina lucchese, che non sia rimasto a lui debitore di utili indicazioni e saggi consigli.

Esercitò per qualche tempo la medicina nella sua terra natale, con esemplar disinteresse ed amore verso i clienti, e con rara carità verso i miseri ; e godè ancora grande estimazione dai propri colleghi. Abbandonò in seguito tale esercizio per amor di libertà e per dedicarsi interamente agli studi. Viaggiò in oriente, e colà ed in patria, si erudì in ogni sorta di scientifica e letteraria disciplina ; talché la sua conversazione riusciva a tutti dilettevole e istruttiva. Oltre alle dottrine botaniche, nelle quali può dirsi che fosse valente maestro, fu assai versato in altri rami delle scienze naturali, nella storia, nelle lingue europee ed -orientali, e pcrfin nella musica. — Nacque da onorata ed agiata famiglia in Tereglio il \ Dicembre del 1793, e quivi morì il 28 di Marzo del 1871.

Digitized by

Google

(9)

5

Catalogo che siamo per esporre. Questa compilazione è dovuta all* egregio Sig. A. B. Archbald, che sebben nato in altro emisfero, porta molta affezione al nostro paese, e ne indaga ed illustra con grande amore e corrispondente frutto i prodotti naturali, ottenendo attestati d’ estimazione dei corpi scientifici del nuovo e dell’ antico continente. — È inutile il dire quanto sia grande la riconoscenza che gli professiamo; tuttavia siam lieti di offrirgliene qui il più sincero attestato. — Occorre ora esporre brevemente i limili entro i quali è contenuta la Flora quivi esposta, ed accennare altresì la topografia del ter­

ritorio che abbisognerebbe percorrere volendo ripetere le istesse ricerche.

V. La valle del Lima e quella Superiore del Serchio si distendono entro la parte più montuosa della provincia lucchese, compresovi a oriente una por­

zione della provincia pislojèse ove incomincia la prima, e ad occidente l’ in­

tera Garfagnana ove ha origine la seconda. Le due valli, ed i fiumi che re- spcttivamente le solcanb, scendono in direzione opposta per incontrarsi nel territorio di Chifenti (anticamente detto ad confluentem), ove il torrente Lima confonde le sue acque con quelle del Sercbio. Ad ambidue queste valli, sulla sinistra del Sercbio e sulla destra del Lima, fan maestosa spalliera le alture appennine, che movendo a maestro dall’ alpe di Mommio, e proseguendo per quella di S. Pellegrino e del Rondinaio, giungono all’ altra di Boscolungo e di Libro Aperto verso levante, percorrendo su tali sommità una linea alquanto tor­

tuosa e variamente ondulata. A ponente quindi la valle dell’ alto Serchio è chiusa dall’ alpe di Mommio e da quella di Minucciano alle origini del fiume che le dà nom e; ed a mezzodì, dal gruppo delle Alpi Apuane, facendone parte quei monti che acquapendono dalla Penna di Sombra, dalla Pania della Croce, dal monte Palodina, finché percorsi i territori di Gallicano, di Cardoso, di S. Romano, di Gioviano, della Rocca, alle falde di questo monte, il Serchio che ne percorre il piano, e che fin allora correva a levante, maritasi col Lima e volgesi ad ostro. — Da questo punto penetrando e risalendo la valle del Lima, trovansi scendere sul suo lato sinistro le pendici settentrionali dei monti delle Pizzorne e di Battifolle, e varcate le strette della Tana a Termini, fra il territorio di Lucchio e quello di Vico Pancelloro, incontrasi oltre Piteglio il torrentello detto Limestre. Quivi il plano solcato dal Lima s’ inalza con maggior rapidità, ed è difeso a levante dai poggi di S. Marcello, e dai monti di Lizzano e di Cutigliano, per raggiunger di nuovo 1’ alpi di Libro Aperto, ove da vari ri­

voli ha origine il Limestre.

Congiuntisi, siccome dicemmo, i due fiumi nel territorio di Chifenti, la vallata del Serchio seguita serpeggiando verso il meriggio pel corso di circa 12 chilo­

metri fino alla terra di Saltocchio, ove apresi la bella pianura lucchese. In que-

Digitized by

Google

(10)

6

sto tragitto, vien fiancheggiata a destra dai più bassi scaglioni che scendono dalle Alpi Apuane, ed a sinistra dalle occidentali pendici dei monti di Pizzorna.

VI. Non enumereremo i diversi castelli, casali e ville che adornano questo territorio, nè i molti torrenti e rii che si scaricano in ambo i ricordati fiumi.

Gli uni e gli altri trovansi segnati e nominati in ogni carta topografica che rappresenta questa contrada. Riferiremo invece le maggiori altezze di ciascuna delle tre serie di monti surrammentati, Appennini cioè, Alpi Apuane, e Monti delle Pizzorne; tenendo per altro solamente conto di qnei maggiori rilievi, che son compresi nel perimetro pocanzi descritto. Or dunque 1’ alpe di Mommio, sulla cresta dell* Appenino, sollevasi a 1915 metri sul livello del mare, e dall’ opposto lato l’ alpe del Libro Aperto a metri 1930; ed il monte di Rondinajo, che su que­

ste cime sta quasi in mezzo fra le due nominate alpi e vanta la maggiore ele­

vazione degli Appennini toscani, s’ inalza a metri 1962. Nelle Alpi Apuane, la Pania della Croce segna un altezza di metri 1861; il monte di Sombra me­

tri 1768; ed il monte Palodina metri 1158. Finalmente il monte di Battifolle, il più elevato fra quelli delle Pizzorne, estollesi a metri 1087.

VII. É noto come nella geografia botanica, 1’ elevazione sul livello del mare venga considerata quale un equivalente dello avvicinarsi verso le regioni p o ­ lari. Salendo quindi dai più bassi piani verso le altezze pocanzi segnate, ven- gon traversate le tre zone stabilite dai botanici e dagli agronomi, limitate da linee più o meno parallele e orizzontali, ognuna delle quali, a cagion del clima proprio a quell’ orizzonte, ha ricevuto il nome della pianta che meglio delle altre vi prospera e più generalmente vi abbonda; vogliam dire, la zona che incominciando dal basso per salire in alto dicesi dell* Ulivo, alla quale ele­

vandosi succede quella del Castagno, coi soprastà la zona del Faggio, La prima ascende dal livello del mare fino all* altezza di 400 metri circa; e nella nostra contrada si rende assai più ristretta che sulle sponde marine, perchè le parti più depresse delle due valli snperan già il livello del mare di ben oltre il centinajo di metri. Verso la linea di confine ove l’ Ulivo non vegeta se non di rado e stentatamente, incomincia a prosperare il Castagno colle sue varie­

tà ; e da quest’ altezza, la zona che porta il sno nome s* innalza fino ai 900 metri circa, per una cinta cioè alta a un dipresso 500 metri. Finalmente si penetra nella zona del faggio, che ha il suo principio ove il castagno diviene sterile e misero, e sopra un tal limite vive rigogliosa la nominata pianta fino a 1400, o 1500 metri sul livello del mare. Al di sopra di questo termine va gradatamente a cessare ogni sorta di vegetazione, e più non s’ incontra che nudo scoglio o ricoperto di sottile strato di terra rivestita in gran parte dal Geum monlanum, e di altre poche umili piante. — Ma le altezze di ciascuna zona, oltreché non procedono nel nostro territorio, come si disse, fra due linee

Digitized by

Google

(11)

7

rigorosamente parallele, venendo il lor andamento regolare modificato dalle differenti esposizioni ai raggi solari, dal predominio d’ alcuni venti, dalla pros­

simità o lontananza dei corsi d* acqua ec., sappiam bene che varierebbero di molto se ci accostassimo verso il Nord dell* Italia, o ci avvicinassimo al Sud della penisola. Noi perciò abbiamo inteso di riportar qui le misure che T esperienza ha mostrato verificarsi nella vegetazione del territorio che ab­

biano designato.

Vili. Anche la coltivazione praticata in questi siti, ed i prodotti della me­

desima, ci mostrano la temperie che vi predomina. Non enumereremo le piante quivi poste a coltura, riferendoci a quanto dicemmo su tal argomento in altro scritto (1). Ma fermandoci per poco a considerar solo quelle che dan carat­

tere a ciascuna zona, faremo notare che 1’ Ulivo ( Ole a europaea L.), perchè costretto a vivere, per le ragioni accennate, nella sezione superiore della zona che gli è propria, non produce in queste valli il frutto abbondante che se ne coglie nei colli che fan corona alla pianura lucchese, o che guar­

dano la sponda marina; perocché ai lati di questi fiumi, minore essendo la somma del calore annuale, esso frutto è assai meno copioso, più esile e di poca polpa, sebbene in compenso renda un olio men grasso, più limpido, e sempre di buon sapore. — La vite parimente, che, come 1* Ulivo, non vive prosperosa fuor de’ climi dolci e temperati, e perciò tiensi in questa medesima zona e di poco l’ oltrepassa, produce sempre, anche nelle vigne meglio esposte e piantate con varietà di viti gentili, delle uve piuttosto gustose, ma ben poco zuccherine, dalle quali ottiensi del vino, che allorché è fabbricato con sagge regole, riesce di sapore assai grato e di piacevol fragranza. — La pianta peraltro che su que­

sti poggi alla suindicata altezza prevale e pienamente vi prospera, è il Casta­

gno ( Coetanea fesca L. ). Diversi storici e cronisti lucchesi attribuiscono a Paolo Guinigi il merito d’ averlo introdotto nella cultura lucchese. Il Cianelli

che rileva questo errore, fa pure osservare, che i documenti del nostro archi­

vio ci dimostrano, che fino nel 1344 e 1346, cioè molti anni innanzi la nascita di Lui, erano in Lucca soggetto di commercio (2). Ma le scritture dell’ ottavo e nono secolo, rese pubbliche posteriormente, ci rivelano di più che fino da que’ tempi, questa pianta era diffusa per una gran parte della provincia, ed il suo prodotto era molto apprezzato (3).

Il castagno è conosciuto e nominato dai più antichi scrittori. È menzio­

nato dalla Bibbia col nome Iddar (Isaia), da Omero, da Virgilio, da Plinio.

(1) Carina. — Op. cit.

(2) Mera. Lucch. 11. pag. 126. nota 176.

(3) Id. V. II.

Digitized by

Google

(12)

Questi crede che venisse a noi dalle vicinanze di Sardi, antica capitale detta Lidia, non molto lontana da Smirno. Il Targioni nei suoi Viaggi (i) si attiene a questo parere. Ma Linneo, Gallesio e Bertoloni la credono pianta originaria di Italia. Quest’ ultimo afferma d’ averla veduta selvatica sopra certe scoscese rupi, ove la man dell’ uomo non poteva averla portata. Accennano a queste diverse opinioni i seguenti bei versi del Tigri:

« Fama è che un tempo in la remota elade

• Dalle Sardiane piagge, ove discorre

« 11 Paltolo famoso, e tutta irriga

« Di Lidia la ridente alma pianura,

« Questa di nostre selve utile pianta,

« 11 bel castagno, agli Itali venisse.

« Se già d’ Etruria nel ben culto suolo

« In pria non crebbe, e indigeno fu ad essa,

« E a Italia tutta. Ed opinar mi giova

« Che nei Saturnii aurei tempi, questa

« La favolosa ghianda esser dovesse.

« Degli uomini primiera alma nutrice (2).

Se veramente il castagno ci fu condotto dalla Lidia, è assai probabile che lo recassero gli Etruschi, antichissimi abitatori dei nostri appennini, i quali per consenso unanime dei più vetusti istorici, vennero in Italia appunto dalla Lidia o dalla Mconia.

Comunque siasi, il castagno grandemente, abbonda sui nostri monti, e colle molte sue varietà, somministra il principal nutrimento degli abitanti di questa contrada; anzi, salvo che nelle annate di grande scarsità, se ne ha tale ab­

bondanza da consentire 1’ asportazione in commercio di questo frutto grato e salubre. Forse per tal motivo, nella zona del castagno raccogliesi la gran mag­

gioranza della popolazione montanina. — Sì coltivano su queste pendici diverse varietà di castagni, ma di preferenza il carpinese o carrarese, il pastinese, il rossolo o rossino, il chifentino. Il Castagno marrone, che dà frutto più grosso delle altre varietà e di grato sapore, generalmente è raro in questo territorio, perchè richiede una temperatura più dolce di quella che qua ordinariamente prevalga, e perciò non produce quel sicuro e copioso frutto che si ottiene dalle altre varietà.

(1) VI. 44.

(2) Le Selve della Montagna Pù p . t 6 .

Digitized b y C j O O ^ l C

(13)

9

La zona del faggio fu un tempo quasi del lutto ricoperta da questa e da altre piante che vivono floride nello stesso clima, ma ora pe’ troppo inconsi­

derati diboscamenti, ne è rimasta assai impoverita, con grave danno di molte industrie e delle sottoposte pianure* Ond' è che anche questa regione viene spesso coltivala; ed ove trovasi particolarmente una qualehe spianata ricoperta di una sufficiente corteccia di terra, vi vengono annualmente seminate varie qualità di cereali. Più spesso però i terreni di queste alture vengono destinati ai pascoli dei numerosi armenti de’ montagnoli, che nei più ealdi tempi del- T anno ve li conducono e vi soggiornano.

IX. Questo suolo molto fecondo, fu grandemente coltivato fino dai più remoti tempi, ed i più antichr documenti ci rivelano che la coltivazione era qua flo­

ridissima ed assai più estesa che di presente; e tale si è mantenuta durante tutto il medio evo. Le istesse antiche memorie ci rivelano ancora che nell’ età lontane eravi più folta la popolazione, e che nelle posteriori è andata gra­

datamente scemando.

È ignoto d’ onde venissero i primi abitatori delle nostre montagne, chiamati aborigeni Le reliquie però della loro razza e primitiva industria ci offrono in­

contestabile prova che pur ivi essi han soggiornato. Ma non pare che fossero in gran numero, ed i lor monumenti ci danno argomento ad asserire che non furono dessi al certo che introdussero 1’ agricoltura in queste valli. Gli Etru­

schi che successero a questa schiatta d’ uomini, e che forse con loro convis­

sero, pervenuti, siccome notammo, dalla Lidia, vi portarono la civiltà asiatica, fin d’ allora alquanto avanzata, e incominciaron a praticarvi l'a r te di rica­

v ar dalla terra quei prodotti che più confacevano ai loro bisogni. Infralito però il popolo etrusco per soverchia mollezza, dopo lunghissima serie di anni di libera dominazione, venne soggiogato dai Liguri, gente ferocissima, molto probabilmente derivata in origine anch’ essa dall’ Asia, ma allora qua venuta lungo mare, dall’ Iberia e dalla Gallia meridionale. Fu questo un popolo piut­

tosto dedito alle aggressioni e alle rapine, che alla diligente coltura dei campi.

Non pertanto avendo tenuto secolar domicilio in queste eminenze, è da credere che non disdegnasse affatto d’ imitare la nazione sottomessa, e con industria ottenesse dal suolo gran parte dei suoi alimenti. Alla lor volta, i Liguri nel sesto secolo della fondazione di Roma, furono debellati dai Romani, coltiva­

tori per eccellenza, i quali, cacciata gran parte del popolo vinto, presero stanza in rilevante numero nelle nostre valli; e quando Strabene visitò que­

sti siti, cioè nei primissimi anni dell’ era volgare, tanta e sì valente e colta era la popolazione che li abitavano, che Egli dovette notare, che il Senato Romano vi traeva grandissima quantità della più valorosa fanteria

Digitized b y C j O O ^ l C

(14)

10

ed uno stuolo assai numeroso di cavalieri (1). Ma sembra che maggior copi;

di famiglie vi accorressero e vi si stabilissero ai tempi delle prime discese dei barbari in Italia. Allora pare che nou pochi abitatori della città e dells pianura, intimoriti dalla trista fama della crudeltà e della ferocia di queste orde, si ricoverassero ne" luoghi alpestri, per sottrarsi alle depredazioni ed agli eccidi che gli spietati invasori commettevano ovunque traversavano o facevano stanza. Avvenuta poi di fatto la tanto paventata invasione, e ferma­

tisi in buon numero i longobardi fra noi, alquanti di loro prescelsero, forse per T amenità dei siti, questa regione, e troviamo che per grandi tratti vi possederono ville, case e poderi, e vi coltivarono campi, vigne, oliveti, casta­

gni ec. Ond' è che abbiamo il ricordo di molti castelli assai popolati in quei tempi, scomparsi ora del tutto, e dei quali ci è rimasto solo il nome, essendo perfino smarrita la memoria del luogo ov’ esisterono. Ma in seguito, le fre­

quenti guerre civili, non pure fra provincia e provincia ma fra castello e ca­

stello; le atroci devastazioni e la fame che ne era la conseguenza; le ripetute morìe, cagionarono gran diminuzione di questi abitanti, e per difetto di b ra c ­ cia, si restrinse di molto anche il terreno coltivato (2). — Or essendo stati questi terreni dalla più remota antichità accuratamente lavorati e fertilizzati da diverse razze d’ uomini, provenienti da lontanissime e variate regioni, po­

trebbe questo fatto spiegare, almeno in parte, la meravigliosa e non comune ricchezza della Flora di queste valli?

X. Tuttoché peraltro molle cagioni occulte glia scienza, concorrano a costi­

tuire e a rendere più o meno copiose e variate le Flore che sorgono nelle diverse regioni del globo, nondimeno alcune sono bastantemente evidenti; e noi qui indicheremo sommariamente quelle che più appariscono nel nostro territorio. È noto che le piante ricevono il loro alimento dal suolo c dall’ aria ; e che ciascuna specie germoglia soltanto in quel terreno ed in quell’ ambiente che meglio si confà alla propria organizzazione, col concorso però d’ un adat­

tato grado di calore, di certa quantità di luce, d’ elettricità, d’ umidezza del- 1’ atmosfera e del terreno, e dei materiali dall’ acqua stessa disciolti. II perchè la material composizione del suolo; la media temperatura annuale, non tanto del territorio intero quanto delle respettive situazioni; la diversa postura rimpetto all’ irradiazione solare; la prevalenza di certe meteore e di alcuni venti; la pochezza o la copia dell’ acqua, o in stato di vapore o penetrante la te rra ; la qualità delle sostanze nell’ acqua solute, addivengono altrettante cause che ingenerano dalle particolari stazioni botaniche e determinano la

Digitized by

Google

(t) Strabone. — Lib. V.

(2) Mem. Lucch. V. p. 11. e 111

(15)

11

scarsità o 1’ abbondanza della produzione di alcuni gruppi di specie e di ge­

neri vegetali che fra di loro armonizzano, detti Flore locali, * XI. Or dunque le valli del Lima e dell’ alto Serchio, offrono tutte quelle con­

dizioni che pongono in essere alquante varietà di stazioni vegetali, le quali col loro insieme possono costituire la più splendida e copiosa Flora. La strut­

tu r a e composizione geologica dei tre gruppi di monti che menzionammo, le quali pure per molle singolarità rendonsi meritevoli di studio, porge ai ter­

reni risultanti dal consumo delle diverse rocce, dei materiali di essenza e d ’ azione assai differenti. Le arenarie di varia grana e mistione; gli scisti più o meno argillosi; i calcari d’ inegual compattezza e purità degli Appennini e dei monti di Pizzorna; le sporgenze eruttile e metamorfiche della Garfagnana e delle Alpi Apuane; tutti questi diversissimi massi stratificati o no, logorati per 1’ azione del tempo, dell’ intemperie, degli uomini, van formando colle loro abrasioni un suolo variamente composto, e perciò atto al germogliare di . diverse e numerose specie di piante. — L’ avvicendamento poi di grandi e pic­

cole valli, di colli fino ad altissime montagne, di aspri scogli e scoscese rupi, di rii e torrenti precipitosi e di acque lentamente e placidamente mosse, con­

feriscono a questi luoghi, non soltanto forma e carattere d’ amenità singola­

rissimi, ma più che tutto, si prestano alla varia irradiazione calorifica e lumi­

nosa, alla diversa azione dell’ elettrico, dell’ asciuttezza od umidità dell’ atmo­

sfera e del terreno; e per tal modo pervengono a preparare dei particolari ricetti vegetali, ove vivono e prosperano dei gruppi di piante singolari ed omo­

genei. £ se in ogni regione alpina, la Flora è sempre più ricca c più vaga che non suol essere nelle comuni pianure, la nostra porta infallibilmente il vanto sopra molte altre. Onde non è maraviglia che un suolo sì bello, salubre, ferace e produttivo, alimenti ancora una popolazione delle più vigorose e longeve.

XII. Ma a conferma di quanto ho detto, ci sia permesso di riprodurre la cortese lettera colla quale il dotto americano ci accompagnava il bramato Catalogo. —

Mio ottimo amico

« Accettai con piacere la proposta che voleste farmi, di compilare cioè un catalogo delle piante della regione appennina della provincia lucchese, sapendo di quanta importanza sia 1’ esposizione d’ una Flora locale, non solo perchè può servir di guida ai botanici ed erboratori, ed offrir loro utili indicazioni, ma ancor più perchè in un compendioso prospetto vale a rappresentare la geografica produzione d’ una determinata contrada. »

« È conosciuto generalmente, come ciascuna pianta o ciascun gruppo di piante, non si trovino sparse uniformemente sulla terra, ma si incontrino piut-

Digitized by

Google

(16)

12

(osto confinate su tale o tal altra parte della sua superficie; e questo modo di scompartimento sembra dipendere da diverse cause che agiscono in m an ieri assai complessa e complicata. Alcune di queste son puramente fisiche, come la natura del suolo, la temperatura e l’ umidità ambiente; ma altre rimangon oscure e cejate, avvolte tuttora negli impenetrabili misteri della creazione. •

« Prima che fossero intrapresi dei lunghi viaggi coll* intento di conoscere la moltiplicifà delle piante ed il modo della loro esistenza nelle diverse regio­

ni, era naturale il credere, che 1’ aspetto vegetale di due contrade, poste a un dipresso nelle istesse condizioni fisiche, presentasse non solo in ambo i siti grandissima somiglianza, ma palesasse inoltre una quasi identica Flora. Ora per­

altro che sono stati esplorati i paesi più remoti ed opposti del globo, e si è giunti a registrare ben centomila specie di piante, si è pur constatato che, ad esempio, su due punti differenti dell’ America e dell' Europa, ove però le condizioni fisiche, cioè la temperatura, la elevazione, le umidità ec. rrecon- transi presso a poco eguali, non pertanto le piante che vi germogliano si tro­

vano in ciascun luogo distinte e diverse. Ond' è che si è detto a ragione che non è per 1’ analogia dei climi che si può stabilire 1’ eguaglianza del germo­

gliamento del suolo; o come si è espresso l 'illustre Humboldt, non è per la diversità dei climi che possiamo renderci ragione dell’ assenza delle Laurinee nell' Affrica equatoriale, nè dell' assenza dell’ Ericacee nel nuovo mondo. Perciò possiamo asserire che la soluzione dell’ importante problema della distribuzione delle forme vegetali sui vari continenti, sia rimasta fin qui in gran parte una incognita, nonostante le accurate indagini che sono state fatte per chiarirla. »

« 11 Catalogo che vi trasmetto, il quale contiene la serie delle piante ra c ­ colte entro un determinato territorio, vale a confermare quello che ho ora esposto. In questo perimetro Incontransi molte varietà di stazioni vegetali, co­

me siti acquitrinosi, pianure, umili colli, alti monti fino alle più elevate som­

mità appennine, e per tal disposizione topografica, presentasi un vasto campoi di studi e di osservazioni, ove si può ravvisare in gran parte l ' influsso .delle diverse stazioni sulle qualità della Flora; e recherà pur maraviglia la molta ricchezza ed abbondanza delle differenti specie ivi raccolte. »

« In questa compilazione ho adottato per la classazione il medesimo ordine seguito dal Prof. T. Carruell nella sua Flora toscana, il cui pregiato libro mi è stato di gran soccorso nel presente lavoro, ed ho ancor profittato della nota e degli studi del Dott. G. Giannini, le cui ricerche, sebben confinate in ristretti limiti, han rischiarato la via a quanti hanno erborato in questi siti. »

« Questo Catalogo novera oltre 1200 specie, che rivestono ed abbelliscono quel suolo, che partendo dai Bagni di Lucca, ne circonda il paese con un rag­

gio di alcuni chilometri. 11 sol merito che può spettare al suo compilatore,

Digitized by

Google

(17)

c h e per diversi anni ha percorso in più sensi erborando queste valli e le lo r o adiacenti alture, è d’ aver posto a contribuzione con tutta fedeltà, oltre a lle collezioni proprie, le investigazioni rese pubbliche da quegli esimii bo­

ta n ic i che si sono applicati ad illustrare qualche parte della flora toscana, q u ali sono i Bertoloni, i Parlatore, i Carruell, i Savi, i Giannini, i Puccinelli e d altri, ed aver anche ricercate ed ottenute le più recenti informazioni sulle sp ec ie ultimamente ritrovate entro lo spazio assegnatogli. »

« Accogliete ad ogni modo questo qualsiasi lavoro come prova della sincera stim a che vi professa il vostro •

« Firenze, Febbraio 1874. »

Devotissimo A. B. ARCHBALT)

Digitized by

Google

(18)

Digitized by G o o g l e

(19)

PIANTE FANEROGAME

D E JjL E v a l l i

DELL’ ALTO SERCHIO E DEL LIMA

Digitized by

Google

(20)

/

Digitized by G o o g l e

(21)

PIANTE FANEROGAME

DELLE VALLI

« '

DELL’ ALTO SERCHIO E DEL LIMA

\

D I C O T Y L E D O N E i E

1. Clem atis recta L.

2. » Ramimi la L.

3. » vitalba L.

\ . T h allctru m mi­

nus L.

2. » aquilegifo- lium L.

5. » flavum L.

A. Anemone alpi­

na L. v

2. » nemorosa L.

3. » ranunculoi- des L.

4. » narcissi flora L.

3. « hepatica L.

ORD I. RAN UNCULACEjE JUSS.

TBIBU I . CLEMATIDE^ (DEC.)

.Casoli (Pucc.) Alpi Apuane (S a v .)...

Bagni (Pari.) Regione del Castagno (Giann.). . Bagni (Giann.) S. Casciano (Targ.) Presso S. Mar­

cello — Garfagnana. (C a rr.)...

TBIBU II. ANEMONEjE (DEC.)

Fior, in Luglio

» Giugno

» Giugno

Pracehie di Pontito (Pucc.) Prato fiorilo (Giann.) Casoli (Cai.) Solco di Biagio — Musceta (Giann.) Alpi Apuane. (B ic c h .)...

Alpi Apuane (Beri.) Corno — Caldaia — Piastra

— Mandromini — Garfagn. (Pari.) Valle del Serchio (Pucc.) Regione del Faggio, App. Luc­

chese (Giann ) ...

Bagni, strada di Barga! Bosco lungo (Pari.) Tur-

• rile Cava ( D u l l i . ) ...

AIp. Apuane — Rondinaio — La Musceta — Pra­

to fiorito — Spedaletto (Giann.) Mandromini (Vilm.) Vicinanze di Boscolungo (Parl.)Alp. di Mommio ( C a i. ) ...

Prato fiorito — Rondinaio — Bagni, Reg. del Ca- stag. (Giann.) sopra le Fabbriche (Bert ) Bosco­

lungo (Pari.) Garfagn. (Bert.)...

Rondinaio (Sav.) Prato fiorito — Prata di Pe- 8caglia (G iann.)...

S. Pellegrino (Bert.) Rondinaio (Giann.) Man­

dromini (Vitm.) ai Lagaccioli (Giann.) Corno

— Boscolungo (Pari.) Alpi di Mommio (Cai.).

AIp. Apuane (Bert.) Prato fiorito — Monte Fega- tese (Giann.) Valle di Serchio (Pucc.) Ponte a Popiglio (Sav.) S. Pellegrino — Alp. di Mom­

mio ( C a i . ) ...

» Luglio

» Magg.-Lngl.

* Magg.-LugL

% Magg.-LugL

» Marz.-Giug.

» Magg.-Giug.

* Giug.- LugL

» Fcbb.-Mars.

Digitized by

Gc 5 le

(22)

6. Anemone pul­

satilla L.

7. » tri folia L.

8. » coronaria L.

-1. R anunculus aco- nitifolius L.

2. » flammula L.

3. » langianosus L.

4. » scria L.

3. » auricomns L.

6. » fica* ia L.

7. » nemorosus Dee.

8. » philonotis Retz 9. » roonlanus Willd 40. »» bulbo8us L.

f i . » repeos L.

4 2. » velutinus Ten.

13. » parvi floras L.

4. Galtba pala- stria L.

4. T ro lllu s euro- pseus L.

4. H elleboras Vi- rid is L.

2. » fselidus L.

4. Aquilegia vul­

garis L.

2. » alpina L.

3. » py rena ics Dee.

— 18 —

Reg. del Castag. Bagni? (G ia n o .)...

Alp. Apuane ( B e r t . ) ...

Parti basse dei Monti Apuani (Bert.) . . . .

TRIBÙ IH . BANUNCULES (DEC.)

S. Pellegrino (Cai.) Limano (Pucc.) Alp. di Mom- niio (Cai ) presso il Rondinaio (Bert.) Coreglia (Giann.) Mandromini (Vitm) Boscolungo —- Teso (Carr.) all’ Uccellerà (Bert.) . . . . Pizzorna (Bicch.) App. Lucchesi (Giann.) S. Pel­

legrino — Alp. di Mommio (Cai.) . . . . Alpi di Tereglio — Musceta (Giann.) Bagni (Pari.)

Alpi di Limano — Casoli (Bert.) A4pi di Mom­

mio (Cai.) Alpi Apuane (Bert.) S. Pellegrino (Cai.) Boscolungo — Pianasinatico (Car.) La Caldaia (Pari.) Teso ( C a r . ) ... . Pracchie di Poutilo (Pucc.) Bagni (Giann ) Barga

(Bert ) Ghivizzano (Pucc.) Alpi di Limano (Bert.) App. Lucch. a S. Pellegrino — Alpi di Mommio (Cai.) Boscolungo (Pari.) . . . . Prato fiorito (Giann.) Prata di Pescaglia (Bicch.)

Palodina (Giann ) Alpi di Limano (Pucc.) . . Bagni (G iann.)...

Bagni (Pari.) Proto fiorito — Presso Tereglio (Giann.) Boscolungo — Lago Santo sotto il crocicchio (Sav.) ... ... . Bagni (Pari. Giann.) Val. del Serchio (Bert.) Te­

reglio (G ia n n .)...

Alpi Apuane (Bert.) Prati alla Mnsceta (Giann.) Alpi di Mommio (Cai.) . . . . Bagni (Giann.) Regione del Castagno, App, Luc­

chese (S a v .)...

Bagni (Giann.) Regione del Castagno — Boscolun­

go ( P a r i . ) ...

Bagni (Giann.) Regione del Castagno (Pari.). . Mastiano ( P a c e . ) ...

TRIBÙ IT . HELLEBORES (DEC.)

App. Lucchese e S. Pellegrino (Cai.) Corno (Pari.) Boscolungo (Car ) Lago Nero (Vitm.) Foce a Giogo. (Giann.) Rondinaio (Beri.) Tre Potenze (Pari.) Alpi di Mommio ( C a i . ) ...

Prato fiorito (Cal.) M. Fegatese (Giann.) Alpi di Mommio — App. Lucchese a S. Pellegrino (Cai.) Mandromini —- Boscolungo —■ il Teso (Bert.) . . s ...

Bagni — Valle del Serchio (Pari.) Prato fiorito (Giann ) ...

Limestre(Sav.) Bagni (Giann. Cai.) Regione del Ca­

stagno — App. Lucchese a S. Pellegrino (Cai.).

Alpi Apuane (Bert.) S. Pellegrino (Cai.) Bagni (Giano.) Calavorno (Cai.) Motrone (Pucc.) Bo­

scolungo (C a r.)...

Rondinaio (Giann.) Mandromini — Alpi Apua­

ne — Corno (Beri.)...

Alpi Apuane (Sav.) Pania ( T a r g . ) ...

Fior, in ApriU

» Marz.-Aprili

» Febb.-ApriL

» Giug -Lugl.

» Magg.-Aut.

» Luglio

a Luglio |

» Magg.-Giug.]

» Febbraio

» Giug.-Lugl.

» Giug.- Lugl. |

» Giug.- Lugl.

» Aprii.-Magg.

» Aprii.-Giug.

» Aprii.-Giug.

» Aprii.-Magg.

» Giugno

» Giug -Lugl.

» Gcnn.-Marz.

n Genn.-Marz.

a Magg - Lugl.

a Lugl -Agos.

a Lugl.-Agos.

Digitized by

Google

(23)

<N I® T

4 . D elphinium ve- ltilinuiu Bert.

» consolida L.

. » aiacis L.

. A conltum cer­

nitimi Wulf.

2. a lycoctonnm L.

4 . Actaae spicata L.

4 . Paeonla peregri­

na Mill.

4 . P a p a v er arge­

ntone L.

2. a dubium L.

9. a rhaeas L 4. a alpinum L.

4. €t»eltdonlnm majus L.

4 . C orydalls tube­

rosa Dee.

2. « fabacea Pesa.

3. a ochroleoca Koch.

4 . F u m a rla capreo- lata L.

2 . a officinalis L.

4. C beiranttm s cheiri L.

4 . N a stu rtiu m of­

ficinale R. Br.

2. a palustre Dee.

4 . B arb area vul­

garis Br.

2. a prcBcox Br.

3. a bracteosa Guss.

— 19 —

Monte di Lucchio (Bert.)...

Presso Barga (Ad. Targ.) Cardoso (Cai.) . . Val di Serchio — Lucignana (Giano.). . . . Alpi di Mommio (Cai.) App. Lucchese a S. Pel­

legrino (P u c c .)...

Alpi Apuane (Pucc.) Boscolungo (Pari.) . . . TBIBU v . p j s o m c t o (DEC.) Alpi Apuane (Vitra.) Palodina ('Pucc.) Teso (Car.)

Benabbio— Prato fiorito (Pucc.) Bagni (Giano.

Cai.) Mandromini (Vitm.)...

Al Giogo, luogo detto Pizzaccio (Bert.) Alpi Apuane (Giann.) Casoli (Pucc.) Prato fiorito (Giann ) Alpi di Controne (Vitm.) Palodina (Bert.) . .

ORD. II. PAPAVERÀCEJS (D E C .) Lucignana (Gian.) . ...

Bagni (Giann.) Regione del Castagno — Alpi di Limano (P u c c .)...

Bagni (Giann.) Regione del Castagno ! . . . . Corno alle scale (V itm .)...

Bagni, Regione del Castagno (Giann.) App. Luc­

chese ( P u c c . ) ...

O R D . IH. F U M A R l E i E ( D E C . ) Alpi di Mommio (Cai.) Mandromini (Vitm.) Mer-

catello sopra lo Spedaletlo (Giano.) Presso Rondinaio al Solcò della calda di Biagio (G ia n n .)...

Calde di Rondinaio — Legaccioli — Lamaccia (G ia n o .)...

Alpi Apuane (Bert.) Turrite Cava (Sim.) Cardo­

so — Sopra Gallicano (Cai.) Casoli — Mo- trone (Pucc ) App. Lucchese — Maddalena.

— Al Sassone (Giano ) In Garfagnana (Cai.) . Tereglio (Bert.) In Garfagnana — Calomini (Sav.).

Val di Serchio fino a Tereglio (Bert.) . . . . ORD. IV. C R U C IF E R iE (ADANS)

TBIBU I . ARABI DEA! DEC.

Anchiano — Vinchiana. (Pucc.)...

Bagni (Pari.) Prato fiorito — Torrente Fegana (G ia n n .)...

Tre Potenze — Al Lago Nero (Giann.) . . . Coreglia (Bert.) Bagni (Giann.) S. Pellegrino

(Cai.) Colognora — App. Lucchese (Pucc.) . Bagni (Giann ) Presso il Rondinaio (Bert.) S. Mar­

cello (Sav.) Boscolungo (Pari.) . . . . App. Lucchese —- M. Fegatose — allo Speda-

letto — al Teso — al Pian degli Ontani — alla Caldaia (Pari.)

Digitized by

Google

Fior, in Giug.- Luglio

» Giug.-Lugl.

» Giug.-Lugl.

» Lugl.-Agos.

» Lugl.-Agos.

» Giug.-Lugl.

» Magg -Giug.

» Magg.-Giug.

» Magg.-Giug.

» Magg.-Giug.

» Lugl.-Agos.

» Giug.-Lugl.

» Aprii .-Giug.

» Apr il.-Magg.

» Giugno

» Aprii.-Giug.

» Prin.diP ri.

ad estate inol­

trata.

» Aprii.-Magg.

» Aprii.-Magg.

n Luglio a Aprii.-Magg.

a Mari.-Magg.

a Marz.-Magg.

(24)

1. T u rritls gla­

bra L.

4. Arabia albida • Stcv.

2. » hirsute Scop.

3. » muralis Bert.

4. « turrita L.

3. » ciliata Br.

6. » Steilulata Bert. ; 4. C ardanilne asa­

ri folia L.

2. » resedi folia L.

3. » impatiens L.

4. » hirsute L.

5. a plumierii Vili.

6. » chelidonia L.

7. » amara L.

8. » trifolia L.

4. D entarla pia­

nata Lam.

2. a bulbifera L.

4. L u n aria redivi­

va L.

I . F arsetto cli pea­

ta R Br.

4. Veslcarià otri- culata Dee.

4. Alyssum calyci- num L.

2 . a montanum L.

— 20 —

S. Marcello e a Mandromini (Sav.) . . . . Maudromini — Catoniini (Vitm.) Alpi di Mom­

mio (Cai.) Spedalelto (Giano.) presso Tere- glio (Sav.) Diecimo — Limano (Pucc.) Vicino a S. Marcello ( V itm ) ...

Bagni (Giann.) Tereglio (Bcrt.) Prato Borito (Giano,) La Cartiera — Boscolungo (Pari.) Ponte Nero (Duth.) . . . , ...

Bagni (Pari ) Tereglio (Bert.) Prato fiorito (Giann.) Alpi Apuane (Bert.). ...

Bagni (Giann.) Lucchio (Sav.) Alpi Apuane (Bert.).

Alpi Apuane ( B e r t . ) ...

Alpi Apuane ( T a r g .) ...

Presso Barga (Sav.) Appenn. di M. Fegatese,—

al Mercatello (Giann.) Alpi di Mommio (Cai.) Alpe di Casoli (Pucc.) Tre Potenze (Pari.) S. Pellegrino (Cai.) Lago Scaffaiolo (Bert.) al Teso ( C a r . ) ...

Presso Tereglio — Pian di Porreta (Giann.) Ron­

dinino (Car.) Tre Potenze (Pari.) Libro aperto

— Corno alle scale (Bert.) Alpi di Mommio

— S. Pellegrino (Cai.) Lago Baccio (Giann.) Boscolungo ( S a v . ) ...

Prato fiiorito — Bagni (Giann.) Alpi di Mona-- mio (Cal.) S. Pellegrino — Alpi Apuane (Targ.) Boscolungo (Car.) Teso — La Musceta (Bert.)...

Bagni (Giann.) Valle del Serchio — Tereglio (Bert.) Alpi di Mommio — S. Pellegrino (Cai.) Boscolungo ( C a r .) ...

Spedaletto — Pracchie di Pontito (Bcrt.) . . . Torrente Fegana — Tereglio (Giann.) Boscolungo

(Sav.) Alpi Apuane ( P u c c . ) ...

App. Lucchese a S. Pellegrino (Cai.) Pracchie di Pontito (Pucc.) Alpi di Mommio (Cai.) Bosco­

lungo (C.r ) Lago Baccio (Giann.) . . . . Boscolungo (S a v .)...

Alpi Apuane — Presso Rondinaio (Bert.) alla Musceta (Giann.) Alpi di Mommio (Cai.) Te­

so — Lago Nero (Pari ) Solco di Biagio (Bert.)...

Bagni — Prato fiorito ■— Solco di Biagio (Giann.) Boscolungo (Car.) Teso ( P a r i . ) ...

TRIBÙ II. ALYSSINEiE (DEC.)

Alpi Apuane — Alpi di Limano (Pucc.) Mandro­

mini (Vitm.) Palodina — Teso (Bert ) App.

Lucch. — S. Pellegrino (Cai.) Bagni (Giann.) M. Fegatese (Bert.) Cardoso (Cal.) . . . . Bagni — Letto del serchio (Somm.) . . . . Sasso de Mottoni — Tereglio (Giann.) Sopra Gal­

licano (Pari.) In Garfagn. — Casoli (Sav.) Botri (Pucc.)...

Letto del Serchio ( B i c c h .) ...

Alpi Apuane (Sav.)

Digitized by

Google

Fior, in Magg.- Giugni

» Magg.-Giug.

» Aprii.-Giug.

» Aprii.-Magg,

» Maggio

» Giugno

» Giug.-Lugl

» Giugno

» Giugno

» Aprile

» Febb.-Magg.

» Luglio

» Giugno

» Giugno

» Giugno

» Aprile

» Maggio

» Maggio

» Agosto

» April.-Magg.

»> Magg. Giug.

» Magg.-Giug.

(25)

4 . D r ab a aizoidcs L

2. muralis !..

3 . *> Verna L.

-4.» » cuspidata Bicb 4 . C ochlearla sa­

lati lis Lam.

A. T b la s p f arvcn- se L.

2 . » alpestre L.

A . Ib erls saiatilis L.

2 . » garrexiana All.

3 . » umbellata L.

A . D iscatena levi­

gata L.

2 . » hispida D. C.

4 . Y besperls ma- tronalis L.

4. S isy m b riu m of­

ficinale Scop.

2. » a liaria Scop.

3. » Irio L.

4. pinnatifidum D.C.

5. « Tbaliannm Gay.

4 . E ry sim u m ehei- rantlius Pers.

2. » australe Gay.

4. Cappella bursa - pastoris Mench.

4. H u tc h ln sla pe- trea R Br.

2. * alpina R. Br.

Alpi Apuane (Sav.) App. di S. Pellegrino (Cal.) Alpi di Barga — Rondinaio (Car.) Cima del Rondinaio (Giann.) Tereglio (Pucc.) Alpi di Mommio (Cal.) Corno alle Scale (Sav.) Fonla- nacce ( T a r g . ) ...

Bagni (Giann.) App. Lucch. (Cal.) Ponte Nero (Duth ) ...

Bagni — Prato fiorilo (Giann.)...

Alpi Apuane (Bert ) ...

Alpi Apuane — Pentito — Corfigliano (Bert.) .

Fior, in Magg.

Gingilo

» Marzo

» Genn.-Marz.

» Giugno

» Magg.-Lugl.

TRIBÙ III THLASPIDEA1 (DEC.)

Casoli (Pucc.) Bagni, Reg. del Fagg. (Giann.) S. Pellegrino (Cai.) Albereta sopra M. Fega­

tose (Giann ) Val di Lima — Cutigliano — Limano ( B e r i. ) ...

S. Pellegrino (Cai ) Pretino presso Tereglio (Giann.) Casoli (Pucc.) Mandromini (Sav.). . Alpi Apuane (V itm .)...

Alpi Apuane (Bert ) Pania (Giann.) . . . Alpi Apuane (Bert.) In Garfagn. )Vitm.) . . . Alpi Apuane (Bert) Rondinaio — Belvedere (Giann.) Limano (Pucc.) Boscolungo (Pari ) Corno alle Scale (Vitm.) Alpi di Mommio (Cai.).

Mandromini (Sav.)...

» Giugno

» Maggio

» Giugno

» Luglio

» Magg.-Lugl.

» Maggio

» Magg.-Giug.

TRIBÙ IV. SlSYMBHIEfc (DEC.)

Bagni (Giann.) App. Lucchese (Pucc.) » Maggio

Bagni (Pari.) » Magg -Lugl.

Garfagn. (Bicch.) Frasca verso M. Fregatese (Giann.) Lungo Serchio (Pucc.) Bagni (Giann ) Cardoso — Limano ( P u c c .) ...

Bagni (Pari.) Letto del Camaione (Bert.) Lun­

go il Lima ( G i a n n . ) ...

M. Fegatose (Giann.) Limano (Pucc.) Mandro­

mini (Vit.) Lungo Serchio (Pucc.) Vinchia- na — Botri*— Presso S. Marcello — Alpi di Mommio (Cai ) Alpi Apuane (Bert.) Tre Potenze (Pari.) Bosolungo — Corno (Car.) . Prato fiorito (Giann) Tereglio (Bert.) Bagni

Reg. Cast. (Giann.) App. Lucchese (Cai.) . . Alpi Apuane (Bert.) Presso Prato fiorito )Car.)

Tereglio (Giann.) Limano (Pucc.) Spedaletto (Giann.) Mamdromini (Vit.) Corno (Sav.) Alpi di Mommio (Cai.) Presso S. Marcello (Pari.) . Alpi Apuane (Bert ) S. Pellegrino — App. Luc­

chese — Prato fiorito — Alpi di Mommio (Cai).

TRIBÙ V. LEPIDINEiE (DEC )

* Aprii.-Magg.

» Giugno

» Giugno

» Febb.-Magg.

« Maggio

» Giug.-Lugl.

Prato fiorito (Giann.) Bagni, Regione del Casta­

gno (Giann. C a i . ) ...

Coreglia (Pucc.) M. Fegatese e Prato fiorito (Giann ) Casoli (Pucc.)...

Alpi Apuane — Botri — La Bernacca — Nella Pania (Bert )

Digitized by

Google

» p

Tutto Fanno Marz -Magg.

Magg.-Giug.

(26)

22

4. L eptdtum cam*

"^pestre Br.

2. » graminifo- lium L.

4. Aelhionema sa­

latile Br.

4. B rasslca ole- racea 4. Slnapis cbeiran-

thus Koch.

2. » arvensis L.

4. Galeplna corvi­

ni Desv.

4. R ap b an as Lan­

dra Mor.

2. Raphinastrum L.

4. B anlas eruca- go L.

4. Cista» salvifo- lins L.

4. Helianthcmam gulta turn. Mill.

2. » Italicuni Per8.

3. a Vulgare Gaestn.

4. a canum Dun.

3. a croceum Pers.

6. fumana Mill.

4. Yiola hirta L.

2. a canina L*

3. a biflora L.

4. a tricolor L.

Bagni, letto del Camaione (Pari.) S. Pellegrino (Cal.) Prataglia (Car.) Boscolungo (Pari.) . . Tereglio — App. Lucchese (Giann.) Bagni alla

Villa (Doth.)... • . Alpi Apuane ( B e r t . ) ...

Fior, in Magg Giugno

» Giug -Otto!

» Àpril.-Magj

TBIBU VI. BBA8SICEJE (DEC.)

Alpi Apuane (Sim.) App. Lucchese presso M. Fe­

gatose (Giann ) Alpi Apuane (Bert.). . . . Rondinaio — Solco di Biagio — Foce a Giogo

— Pian di Porrete (G iano.)...

S. Marcello (Sa?.)...

» Magg.-Gio{

» Luglio

» Marz.-Oitol

TBIBU VII. ZILLEjE (DEC.)

Brancoli (Pucc ) ... , » Marz.-Mag;

TBIBU V ili. BAPBANEAS (DEC )

Lungo il Serchio (Cai.) Bagni (Pari.) Brancoli (G ia n o .)...

Lungo il Serchio (Bicch.)...

» Aprii .-Lugl

» Aprii.-Gioj

TBIBU IX. BUNIADEAS (DEC.)

Prato fiorito (Giann.) Sopra M. Fegatose (Bert.)

Bagni (G ia n n .)... » Marz.-Giof ORD. Y. C I S T I N E i E ( D E C . )

Bagni, Regione del Castagno (Giann.) Alpi Apua­

ne (Sim ) ...

Alpi Apuane — Bagni, Reg. del Castagno — Tereglio (Giann.) Val di Serchio — Val di Li­

ma — Vicino a S. Marcello (Vitm.) . . ' . Lucchio — Val di Lima (Pucc.) Alpi Apuane

— Pania ( T a r g . ) ...

Val del Serchio — Bagni (Pari.) Cardoso (Cai.) Prato fiorito — Rondinaio (Car.) . . . . Mandroinini (Vitm.) ...

Alpi Apuane ( B e r t . ) ...

Alpi Apuane (Sim.) Ponte Nero (Duth.) . . .

• Maggio

» Magg.-Giu;

» Magg.-Lugl

» Aprii.-Gin;

» Maggio

» Magg.-Lugl

» Magg.-Ginf ORD. VI. V I O L A C E A ( V E N T . )

Bagni ( P a r i . ) ...

App. Lucchese — S. Pellegrino (Cai.) Prato fio­

rito (Giann.) Val di Serchio — Bagni (Car.) Corno alle Scale (Pari.) Boscolungo (Car.) Alpi Apuane (Bert.) Alpi di Mommio (Cai.) . . . Alpi di Mommio — S. Pellegrino (Cai.) Alpi Apua­

ne — Rondinaio (Pucc.) Bagni (Giann.) La- maccia — Corno alle Scale (Pari.) Lago nero (Vit.) Boscolungo —- Libro aperto (Pari.) . . Alpi Apuane (Bert.) S. Pellegrino (Cai.) Bagni

(Bert.) Prato fiorito (Giann.) Presso M. Fega- tese (Car.) Boscolungo ( T a r g . ) ...

» Marz.-Aprii

» Marz.-Aprii

» Giug.-Lugl

» Aprii.-Giug

Digitized by

Google

(27)

23

I lo ta calcarata L.

» odorata L.

» palustris L.

P a rn a s s la pala- stria L.

Polygala nicaeen- sis Risso.

» vulgaris L.

» amara L.

» chameebuius L

D Iantbus Sylve- stris Wulf.

» deltoides L.

» Monopessula- nas L.

» Segaierii Vili.

» Carthusia no­

mai L.

» armeria L.

» prolifer L.

Gy&ophlla re­

pens L.

S. Pellegrino (Cal.) Rondinaio (Car.) Tereglio al Balso di Porrione (Giano.) M. delle caciaie presso Barga (Pari.) Musceta — Foce a Giogo e Tre Potenze (Giann.) Lago Nero (Vit.) La- maccia — Libro aperto (Pari.) Scaffaiolo (Bert.) Alpi di Mommio (Cai.) . . . . Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) . . . . Alpi Apuane ( B e r t . ) ..._ . . .

Fior, in Giug.

Agosto

» Febb - Apri.

» Luglio ORD. VII. DROS ERACEz E ( DEC. )

Rondinaio — Lagaccioli — Lamaccia (Giann.) Mandromini (Pari.) Alpi Apuane (Bert.) Bosco­

lungo — Libro aperto (Pari.) . . . . Lugli-Ago», ORD. Vili. P O L Y G A L EjE ( I U S S . )

Diversi punti in Garfagn.— sopra Castelnuovo — Prato fiorito — al Crocicchio (Car.) . . . Alpi Apuane (Bert.) Bagni, Reg. del Cast. (Giann ) Ponte Nero ! Tereglio —• Prato fiorito (Bert.) Val di Serchio a Cardoso — Pretaglia — Alpi di Mommio (Cai ) Boscolungo (Car.) . . . S. Pellegrino — Ghivizzano (Pucc.) Rondinaio (Bert). Bagni, Reg. del Faggio (Giann.) Casoli

— Limano (Pucc ) Alpi di Mommio (Cai.) Scaf­

faiolo (Bert.) Boscolungo (Cai ) Caldaia (Bert.) Pianasinatico — Presso il Crocicchio (Car.) . Alpi Apuane (Bert.) Alla Pania (Vitm.) M. di

Pizzorna ( C a i.) ...

» Maggio

» Aprii.-Giug.

» Magg.-Giug.

• Magg.-Lugl.

ORD. IX. CARYOPHYLLEjE ( FENZL ) Sotto ordine I. Silenew (Dee.) Lucchio (Sav.) Prato fiorito (Car.) Montefegatese

— Rondinaio (Giann.) Corno (Bert.) Alpi di Mommio (Sav.) Alpi Apuane (Bert.) . . . S. Pellegrino (Cai.) Corno alle Scale — Scaf-

fajolo (Bert.) Boscolungo (Car.) Bagni, Reg. so­

pra il Faggio (Giann.) Rondinaio (Cai.) Tre Potenze (Pari.) Alpi di Mommio (Cai.) . . . Prato fiorito — Sopra lo Spedaletto — Tre Po­

tenze (Giann.) al Giogo (Bert.) Mandromini (Sav.) Scaffaiolo (Bert.) Collecarica presso Coreglia (Pucc.) M. Fegatose — Crocicchio (Giann.) Alpi Apuane — Pania (Bert.). . . S. Marcello (Sav.) Boscolungo (Pari.) Bagni, Reg.

del Faggio (Giann.) Lucchio (Sav.) Vicinanze del Prato fiorito (Car.) App. Lucchese — Alpi Apuane (T arg .)...

Bagni Reg. del Faggio (Giann.) Monti di Barga (A. Targ.) Prato fiorito — Rondinaio (Car.) S. Pellegrino (Cai.)...

Bagni, Reg del Castagno (Giann.) al Camaione (Car.) S. Marcello (S a v .)...

Bagni, Reg. del Castagno — Prato fiorito — App.

Lucchese (Giann.) Mammiano (Sav.) . . . Alpi Apuane — Giogo ( B e r t. ) ...

» Giug.-Ago».

» Lugl.-Agos.

» Giug.-Sett.

» Luglio

» Giug.-Sett.

» Magg.-Agos.

» Giug.-Lugl.

» Lugl.-Agos.

Digitized by

Google

(28)

4. S aponaria offi­

cinalis L.

2. » ocymoides L.

Bagni, Regione dui Castagno (Giano.) Boscolungo (Pari.)...

Letto del Sercbio (Cai.) Bagni — Presso lo Spe- daletto (Car.) Alpi Apuane (Sim.) S. Pelle­

grino (Pucc.)...

4. Silene acaulis L.

2. » infiala Siuj^b.

Alpi di Mommio (Cai.)...

Alpi Apuane (Sim.) S. Pellegrino — Alpi di Mom­

mio (Cai.) Coreglia (Pucc ) Boscolungo (Pari.) . 5. * auricula la Smith. Alpi Apuane (Bert.) Grolle di Mandrioni — Va.

lico (Giano.) Al Giogo (Bert.) Palodina (Giano).

4. » saxifraga L. Alpi Apuane — Alpi di Mommio (Cai.) App. di Monte Fegatose a Belvedere, sopra lo Spedalet- to — Rondinaio — Pian di Porrete (Giann.) Tre Potenze (Pari ) Corno alle Scale (Giann.).

5. » quadrifida L. S. Pellegrino — M. di Tereglio — Alpi di Mom­

mio (Cai.) LaDiaccia — Tre Potenze — Foce a Giogo (Gian.) Alpi di Limano (Pucc.) Man- dromini (Sav.) Lago Nero (Giann.) . . . . 6. » rupestri» L. S. Pellegrino — Alpi di Mommio (Cai.) Foce a

Giogo — Rondinaio (Giann.)Tre Potenze (Pari.) Corno (Bert.) App. Lucchese ! ...

7. » nutans L. Alpi Apuane (Targ.) Tereglio (Giann.) Alpi di Barga (Targ.) Presso Gallicano (Cai.) Val di Sercbio — Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Corno (Sav | Rivangajo (Cal.) S* Marcello — Falciprata — Bosco luogo (Car.) Ponte alla Maddalena (Cai ) ...

8. » italica Pers. Val dì Sercbio — Prato fiorito (Giann.) Galli­

cano (Sav.) S. Pellegrino — Alpi di Mom­

mio (Cai ) . . - ...

9. » gallica L.

40. » armeria L.

Bagni, Reg. del Castagno (Giann ) ...

Ponte Nero (Duth.) Val di Lima, presso la Tona a Termini (Becc.) Alpi Apuane (Pucc.) In Gar- fagnana (Bicch.)...

44. » vallesia L.

4. Lychnis FI ose u- culi L.

2. » Githago Scop.

Alpi Apuane ( B e r t . ) ...

Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Boscolungo (Pari. ) ...

Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) S. Pellegrino ( C a i ) ...

3. » alba Mill.

4. » Syvestris Hopp.

Bagni (Pari.) S. Pellegrino — App. Lucchese (Cai.).

Mercatello —.Bagni, Regione del Faggio (Giann.) Gasoli (Pucc.) Alpi di Mommio — S. Pelle­

grino ( C a i.)...

Sotto ordine I I . A Itine® ( B a rtl) 4. Saglna procum-

bens L.

2. » Subulata Wim.

Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Alpi Apuane (Bert.) Presso S. Marcello (Car.) . . . . Bagni (Car.) Presso Tereglio (Giann.) Prato fiorito

(Car.) Alpi Apuane (Bert.) Boscolungo (Pari.) . 3. » glabra Koch. Sotto il Giogo (Bert.) Alpi di Mommio (Cai.) Al­

pi Apuane (Pucc ) Boscolungo (Car.) Corno — Caldaia (Bert.) al Crocicchio (Sav.) Teso (Car.).

4 . Àlslne Ba uhi no­

rum Gag.

2. » verna Baili.

Alpi Apuane (Bert ) ...

Libro aperto (Sav.) Caldaia (Bert.) Rondinaio (Giann.) Alpi di Mommio — S. Pellegrino (Cai.) Corno alle Scale — Tre Potenze (Pari.).

3. a tenuifoliaCraotiz Alpi Apuane (Bicch.)...

' Digitized b y C jO O ^ lC

(29)

— 25 —

I. A lslne Striata Greo.

. A re n a rla Saxi- fraga Fezl.

Ì. » 8erpyllifolia L.

5. » ciliata L.

I. M aehrlngla mu­

scosa L.

2. » trinervia Clairv.

1. S te lla rla nemo- rum L.

2. » media Vili.

3. » Hoi os tea L.

4. » graminea L.

3. » uliginosa Murr.

I.G e ra stln m glau- cum Gren.

2 » brachypetalum Desp. • 3. » glutinosum

Fries 4. » triviale Link.

5. » arvense L.

6. » semidecan- drum L.

7. » campanulatum Viv.

Alpi Apuane ! ...

Corno (Sav.) Rondinaio (Giann.) Prato fiorito (Car.) Alpi di Mommio (Cal.) Alpi Apuane — presso Boscolungo (P ari.)...

Bagni, Reg. del Castagno — Prato fiorilo (Giann.) Alpi Apuane (Sav.) Pratagiia (Car ). . . >

Corno allo Scale ( S a v .) ...

Sulla Pizzorna (Pucc.) Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Ghivizzano (Puec.) Alpi Apuane (Targ.)Tereglio (Giann.) M. Fegatese — Ron­

dinaio (Car.) Alla Pania (Giann ) . . . . Bagni, Reg. Castagno (Giann.) Ghivizzano (Pucc.)

Prato fiorito (Giann.) Boscolungo (Cai.) . . Boscolungo — al Teso (Car.) Bagni, Reg. del

Faggio (Giann.) Ghivizzano — Sorgente della Benabbiano (Pucc.) Alpi Apuane (Bert.) Monte Fegatese — Rondinaio (Cai.) Pian di Porre- ta sopra lo Spedaletto (Giann.) S. Pellegrino

. . . • ...

Val del Serchio (Cai ) Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) S. Pellegrino (Cai.). • . . . . Rondinaio (Cai.) Presso il Rondinaio — Pian di Porreta — Solco di Biagio (Giann.) Alpi di

Mommio — S. Pellegrino (Cai.)...

M. Fegatese (Cai.) Sopra M. Fegatese — Pian del Lago — Rondinaio (Giann.) Ponte a Sestaio- ne (Targ.) Bagni, Regione del Faggio (Giann.) Alpi di Mommio — S. Pellegrino (Cai.) Bosco­

lungo ( P a r i . ) ...

Caso li (Pucc.) Foce a Giogo (Giann.) App. Luc­

chese a S. Pellegrino (Cai.) Boscolungo (Sav.) Strada tra S. Marcello a Pistoja (Vitm.) ai Casotti di Culigliano — al Teso — al Lago Nero — Alpi di Mommio (Cai.) Bagni alla Villa (Doth.)...

Pizzorna (Bicch.) Chiazzana presso Coreglia (Giann.) Presso Barga (Sav.) Verni di Gallica­

no (Cai.) Valdottavo — Luci g nana — Bagni, Reg. del Castagno (G ia n n .)...

Loppia — Val di Serchio ( S a v . ) ...

Prato fiorito (G iano.)...

Ponte alla Maddalena (Cai.) Bagni (Pari.) Ghi­

vizzano (Pucc.) Tre Potenze (Pari.) Alpi Apua­

ne (C ai.)...

Val di Lima (Bert.) Val di Serchio (Pucc.) Alpi Apuane (Bicch.) Alpi di Mommio (Cai.) . . Regione del Castagno — Bagni (Giano.) . . . App. Lucchese (Cai.) Boscolungo (Pari.) . . .

Sotto ordine II I . Scleranthew (Link)

Fior, in Giug.- Settembre

» Lugl.-Agos.

• Aprii -Giug.

» Lugl.-Agos.

» Magg.-Giug.

» Aprii.-Giug.

» Giug.-Ago»:

» da Primav.

all’ Autun.

» Magg.-Lugl.

» Giug.-Lugl.

» Giug.-Lugl.

» Aprii.-Magg.

» Aprii.-Magg

» Apr il.-Magg.

» Magg.-Lugl.

» Giug.-Ago».

» Aprii.-Giug.

» Marz.-Magg.

1. S c le r a n th a s annuus L.

Boscolungo alla Fornace (Pari.) Bagni, Reg. del Faggio — Val di Lima — Prato fiorito (Giann.)

In Garfagnana ( C a i . ) ... .

Aprii.-Lugl.

Digitized by

Gc 4 le

(30)

26

1. C orrlgiola li to­

rà! is L.

4. H ern larla liir- sula L.

2. » glabra 4. Illecebrum vcr-

licillaUim L.

4. Polycarpon te- traphyllum L.

4. Leplgonura ru- bruni Wahlb.

2. a marinum 1. Sperduta arven-

sis L.

2. » penta udrà L.

4. R adlola linoi- des L.

4. L ln am alpi- / mini L.

2. » tenuifoHum L.

3. » calbarticara L.

4. » gallicani L.

4. Malva rotundi- folia L.

2. » moschata L.

3. » sylvestris L.

4. » alcea L.

4. Althaea hirsu- ta L.

2 » cannabina L.

I . Tilla plalyphyl- la Scop.

Sotto ordine 1 V, Paronychieet ( S t. Hit. ) App. Lucchese presso Tereglio ! ...

Tereglio (Giano ) Bagni ( D u t h . ) ...

In Garfagnana ! . . . , ...

Pizzorna (Bicch.) Presso S. Marcello (Sav.) Ba­

gni ! ... ...

Bagni, Reg. del Castagno (G iano.)...

Valle del Serchio — Foce a Fobbio (Giaon.) S. Pel­

legrino (Cai ) Libro aperto (Pari.) Alpi di Mommio (Cai ) Alpi Apuane (Bert.) . . . . Diecimo ( P a c e . ) ...

Pizzorna (Bicoh.) App. Lucchese a S. Pellegrino (C a i.)...

App. Lucchese ( P a c e . ) ...

ORD. X. L I N A C E J S ( L I N D L . ) Lucignana — Val di Serchio — Bagni, Regio­

ne del Castagno (Giann.) Fabbriche di S. Mar­

cello ( S o m n i.) ...

Presso Boscolungo (Pari.) M. Rondinaio — Tre Potenze — Bagni, Reg. del Faggio (Giann.) Corno alle Scale — Alpi Apuane (Bert.) . . Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Alpi Apuane

(Bert ) ...

Alpi di Mommio — Bagni (Giann.) Pizzorna (Bicch.) Crocicchio (Pari.) Pianasinatico (Car.) Monti di Coreglia (Cai.) Alpi Apuane (Sim.) Boscolungo (Pari.) Prato fiorito — Rondinaio (Car.) Alpi di Mommio — Monti di S. Pelle­

grino ( C a i.) ...

Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) — Apuane (Bert ) Tereglio (G ia n n .)...

ORD. XI. MAL VACETE ( R. BR. ) In Garfagnana — S. Pellegrino (Cai.) . . . Boscolungo (Pari.) Mammiano (Sav.) Val di Lima

— S. Pellegrino — Alpi di Mommio (Cai.) Te- reglio — Val di Serchio — Bagni, Reg. del Castagno (Giann.) Alpi Apuane (Cai.) . . . Tereglio — Monte di Casoli — Bagni, Reg. del

Castagno (Giann.) App. Lucchese (Cai ) . . Lungo il Serchio a Rivangalo (Cal.) M. Pizzorna ! . Le Fabbriche (Duth ) Val di Serchio — Prac-

chio di Tereglio — Bagni, Reg. del Castagno (G ia n n .)...

Piano della Rocca (G ia n n .)...

O R D . XII. T I L I A C E i E ( K U N T H . ) Alpi Apuano (Vitm.) Pracchie presso Tereglio —

Prato fiorito — Bagni, Reg. del Castagno (G ia n n .)...

Digitized by

Google

Fior, in Lugl - A gusto

» April.-Sett.

a Magg.-Giug.

n Magg.-Agos.

» April.-Lugl.

a Magg.-Lugl.

a Magg.-Lngl.

» Aprii.-Giug.

a Luglio

a Giug.-Lugl.

a Giug.-Lugl.

a Giug.-Lugl.

aMagg.-Lugl.

a Magg.-Lugl.

a Giug.-Lugl.

a Giug.-Sett.

A Magg.-Agos.

a Giug.-Agos.

A Magg.-Giug.

a Giug.-Agos.

a Giugno

Riferimenti

Documenti correlati

13) Assistenza nello svolgimento delle gare, anche quando il premio assicurativo proposto dal broker non fosse ritenuto congruo dall’Amministrazione, assistenza

1) Di richiamare ed approvare la premessa narrativa dichiarandola parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che essa ne costituisce

dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), prevista dall’art. DI INCARICARE il Funzionario Responsabile del Tributo ad espletare tutti

L’elenco degli aspiranti ammessi alla prova scritta e orale, le date di svolgimento delle prove d’esame, eventuali avvisi di spostamento della data, del luogo e

Le trappole devono essere sostituite a cura della ditta appaltatrice alla loro scadenza (che deve essere indicata sulla scatola) o nel caso di presenza

Il corso si alternerà tra momenti di esposizione teorica e di esercitazioni pratiche, utilizzando una metodologia più interattiva allo scopo di facilitare l’apprendimento e

5.In presenza di più richieste, avranno preferenza i residenti richiedenti che offrono una migliore valorizzazione dei terreni collegata ad attività economiche

Sebbene il gioco nasca come gioco da tavolo da svolgersi in presenza, la maggior parte delle carte presenti al suo interno, sia quelle a risposta multipla che quelle vero/falso,