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Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, Comma 1, Aut.

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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, Comma 1, Aut. C/RM/38/2011

febbRAIo 2016

2

Anno XLIX Il mensIle dell’Unasca. L’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica.

(2)

decalogo – 10 semplici regole per evitare rischi civili, fiscali e penali

Come tutelarsi nella vendita di

un veicolo

per maggiori informazioni visita www.unasca.it oppure www.iltergicristallo.it

aTTeNZIoNe! inoltre, pur riguardando quel che segue profili di carattere commerciale che precedono di norma le circostanze sopra evidenziate e che esulano dalla prestazione dello studio di consulenza automobilistica, si ricorda come sia opportuno consegnare il veicolo ceduto e sottoscrivere la dichiarazione di vendita solo dopo aver verificato la bontà dello strumento di pagamento dell’acquirente, specialmente ove avvenga con assegno bancario, ma anche se con assegno circolare. in partico- lare può non essere opportuno definire la transazione quando le banche sono chiuse, soprattutto il venerdì pomeriggio. non concludere infine il negozio con soggetto diverso dall’effettivo acquirente, anche se tale soggetto affermi di agire per conto dell’acquirente stesso, domandando, se del caso, allo studio di consulenza abilitato sta dove l’acquirente ha chiesto di recarsi per la firma, se l’incarico sia stato ad esso commissionato da costui o da un terzo.

Si ricorda che oltre agli Uffici della Motorizzazione e del PRA, i soggetti abilitati all’autenticazione degli atti di compravendita dei veicoli sono:

• Consulenti Automobilistici o loro dipendenti all’uopo delegati, presso i locali dell’agenzia abilitata quale sportello telematico dell’automobilista con l’esposizione di apposito logo

• Funzionari Comunali presso gli Uffici del comune e i notai presso il proprio studio vendere il proprio veicolo significa, sotto il profilo

normativo, sottoscrivere una “dichiarazione di vendita” con autenticazione della propria firma.

la “dichiarazione di vendita” è contenuta nel retro del “certificato di proprietà (cdp)” e, al momento della sottoscrizione deve contenere in particolare una marca da bollo da 16,00 euro e i dati del compratore, per cui non sottoscrivere mai in bianco e/o senza la marca da bollo (altrimenti se poi la marca non viene apposta si verrà sanzionati dall’agenzia delle entrate).

la sottoscrizione su un documento diverso dal certificato di proprietà si giustifica solo se il cdp è stato smarrito/rubato o è deteriorato, ovvero se si possieda ancora il vecchio “foglio complementare”

o si tratti di una accettazione di eredità (la quale postulerebbe una autenticazione notarile), ma anche in questo caso il documento deve essere esaurientemente compilato, contenendo appunto la dichiarazione di aver venduto, i dati dell’acquirente, i dati del veicolo e il prezzo di cessione, per cui, anche in queste circostanze, non sottoscrivere mai in bianco.

sottoscrivere la dichiarazione di vendita a favore di chi in concreto acquisisce (e paga o sconta) il veicolo e non a favore di terzi indicati da quest’ultimo.

non consegnare la carta di circolazione del veicolo venduto senza aver sottoscritto la dichiarazione di vendita.

garantirsi, di apporre la sottoscrizione della vendita davanti a uno dei soggetti abilitati dalla legge ad autenticarla ed esclusivamente negli uffici di cui tali soggetti sono titolari o dipendenti.

pretendere una fotocopia della vendita sottoscritta completa della autentica della propria firma.

l’autentica conferisce “data certa” alla cessione, ai fini dello scarico di ogni responsabilità (civile, penale, amministrativa, tributaria, assicurativa) concernente la proprietà, la detenzione e l’uso del veicolo, soprattutto per l’applicazione dell’articolo 386 del regolamento di esecuzione del codice della strada, che prevede potersi dimostrare l’estraneità a una violazione di circolazione documentandola con appunto una copia dell’avvenuta vendita autenticata in data anteriore alla violazione

medesima, conseguentemente: • in linea di principio per la vendita non sottoscrivere più di una volta e/o documenti diversi dal cdp, salvo quanto previsto al punto 3) • diffidare, una volta già sottoscritto nei modi indicati, dell’eventuale richiesta di ulteriori sottoscrizioni, qualunque sia il motivo, ancorchè la giustificazione sia lo smarrimento del documento da voi firmato, pretendendo comunque spiegazioni scritte e, ove davvero occorresse un nuovo intervento di firma, controllare che non siano stati cambiati i dati del compratore.

sottoscrivere in condizioni diverse da quelle finora descritte (come, ad esempio, nell’autosalone anziché presso uno sportello telematico dell’automobilista pubblico/privato o presso un Ufficio comunale) non è una agevolazione, benché la proponessero come tale, ma una violazione di legge, e rende la vendita, oltreché non regolare, non valida ai fini dello scarico delle responsabilità, nonché della menzionata efficacia ai sensi dell’articolo 386 del regolamento di esecuzione del codice stradale, esponendo inoltre al rischio di un coinvolgimento penale concernente il reato di falso nella formazione/definizione della dichiarazione di vendita.

trascorsi due mesi dalla sottoscrizione della dichiarazione di vendita (che va trascritta al pra - pubblico registro automobilistico, ai sensi dell’art. 94 del codice della strada, entro 60 giorni dall’autentica) verificare presso il pra o tramite uno studio di consulenza automobilistica l’avvenuta regolare annotazione del passaggio di proprietà.

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Direttore editoriale Antonangelo Coni Presidente Unasca Coordinamento editoriale ottorino Pignoloni Segretario Nazionale Studi emilio Patella

Segretario Nazionale Autoscuole editore

Unasca – Unione Nazionale Autoscuole e

Studi di Consulenza Automobilistica Viale di Val fiorita, 88 00144 Roma tel. +39 06 54221986 fax +39 06 5916542 unasca@unasca.it www.unasca.it

Direttore Responsabile Damiano Maria beltotto Coordinamento di Redazione Mattea Guantieri

Redazione Andrea Altinier Giovanni balzano Anna barbetta Dario Chiocchetta Andrea Cinerari Manuel Picardi Provider editoriale Nove34 s.r.l.

via del bersagliere, 19 37123 Verona tel. +39 045 595245 www.nove34.com

Contributor Renzo fracchia Nicola Ligorio francesco osquino Salvatore Pascucci Aniello Raiola Art Director Marco Archivetti Ideazione grafica Nove34 | Graphic Lab Iconografia Shutterstock Images Stampa

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Sommario / In questo numero...

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Registrato presso il Tribunale di Roma al n° 30/1997 in data 20/01/1997. Numero iscrizione Roc: 9057. Abbonamento postale 10 €.

Chiuso in redazione il 22.2.2016. Tutti i materiali, cartacei e non, inviati alla redazione non saranno restituiti.

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Semplificazioni complicate

Damiano beltotto e Andrea Altinier

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S

torie vere. Due. Una riguarda l’ennesimo caso di ra- diazione per esportazione, l’altra ha un nome Semplifi@uto, ha dei protagonisti, Aci e Tar del Lazio, e pure un soprannome Complic@

uto, e delle conseguenze: i falsi.

Iniziamo con la prima: soldi sfumati e diritti cancellati. Capita in una città del centro Italia, ed è roba di qualche giono fa.

Il fatto si racconta con sintesi estrema: in uno studio di pratiche auto si presentano due persone, un italiano (venditore) e un rome- no (acquirente). L’italiano vuole vendere un mezzo, il romeno, che nel suo Paese commercia veicoli,

lo vuole comprare. Il consulente, correttamente, chiede ad entram- bi che tipo di rapporto li leghi per evitare al venditore spiacevoli sor- prese come molto spesso acca- dono. Si decide di fare il passag- gio di proprietà immediatamente, e l’acquirente romeno spiega che senza atto di vendita a suo favore o con certificato di proprietà tra- scritto a suo favore non gli avreb- bero mai rilasciato, in Romania, una carta di circolazione e una tar- ga e di conseguenza non avrebbe avuto la documentazione idonea per radiare il veicolo in Italia.

finale. L’affare sfuma. L’italiano restituisce i 3.500,00 euro della vendita, il romeno ritorna a casa, il consulente si rode il fegato.

Già, perché il solo pensiero che una circolare dell’Aci calata im- provvisamente come un fante di

picche abbia un effetto talmente devastante sulle economie di per- sone, aziende e affari lo fa andare su tutte le furie.

È mai possibile, si chiede, che in Italia per tutelare gli interessi dei burocrati si debba arrivare alla di- sincentivazione del commercio dei veicoli?

L’altra storia si consuma nei Pra, ed è a cura di Aci Informatica, che elabora prodotti informatici per Aci e non solo, e che, come commes- si viaggiatori della folletto, rivende sul territorio. “Aiuta a vivere meglio”

promettono loro alle riunioni or- ganizzate per convincere gli studi:

peccato che quando in camera ca- ritatis gli operatori si parlano, quelli di Aci alzano gli occhi e storcono un po’ il naso. Insomma, sembrano dire, magari non è vero.

[continua]

Direste che questo documenti è falso?

Lo è!

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Campagna Associazione Unasca 2016

Sono aperte le iscrizioni associative all’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica per l’anno 2016.

Un altro anno, il 50esimo quello che affronteremo, per sostenere le vostre sfide quotidiane contro burocrazia ed illegalità. Come sempre, Unasca sarà al vostro fianco.

Noi ci siamo. Noi ci crediamo. Noi ci fidiamo.

unasca.it

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