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Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n 46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro contiene gadget

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Academic year: 2022

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www.cna

Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria

ANNO 75 - N. 6 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2021 Fondato nel 1946

Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.50 - contiene gadget www.corriereartigiano.it

Mestieri - Edilizia

A Restructura va in scena l’edilizia sostenibile

Per il Natale lo shopping si fa in bottega

Torna a grande richiesta «Fai un dono alla tua Valle»

Un progetto promosso dal portale laboratoriovalsusa.it

L’artigianato in vetrina per le Atp Finals Al Villaggio di piazza San Carlo, protagonisti la moda, il turismo e l’enogastronomia

Mestieri - Installazione

Dal 1° gennaio la qualifica Fer entra in visura camerale

Mestieri - Commercio

Aumentano i Distretti del commercio, 62 già finanziati

Storie

Bellino e Biglia, in arte «Scialabà»

Mestieri - Meccatronica

Revisione autoveicoli, parte la formazione degli ispettori

Sugar e Plastic tax rinviate al 2023

Ma gli artigiani dell’alimentare chiedono abolizione

Comune che vai, burocrazia che trovi Terza edizione per il rapporto annuale della CNA

Mestieri - Moda

La Torino Fashion Week fa il pieno sul web e in presenza

Mestieri

In prima linea in difesa delle donne, contro la violenza

Attualità

La Regione si impegna sulla «Salassa-Lombardore», la Pedemontana del Canavese attesa da decenni

Seguici su:

Buon

Natale

e Buon 2022

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6 - novembre-dicembre 2021

4 6 7

9

26 24

Sommario

3

Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni

Collaboratori:

Manuela Pica Editore CNA Editrice Srl

Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia

Stampa

Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To)

Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 astefanoni@cna-to.it - ufficiostampa@cna-to.it

Tiratura 9.000 copie

Chiuso in tipografia il 30 novembre 2021 Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione

di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.

Editoriale

See you next year, Torino.

La città riparte dalle Nitto Atp Finals e dalla straordi- naria visibilità internazionale che questo prestigioso ap- puntamento sportivo ha assicurato dal 14 al 21 novembre e che continuerà ad assicurare per i prossimi quattro anni. Dalle Olimpiadi invernali del 2006, Torino non aveva ospitato un evento di tale rilievo. Per sette meravigliosi giorni, abbiamo visto la città piena di turisti, di auto, di negozi affollati e i palinsesti delle tv nazionali e internazionali piene di immagini

«torinesi». Nonostante la pandemia sia ancora in corso. Possiamo, quindi, solo aspettarci di migliorare nei prossimi anni e occorre lavorare sodo affinché i risultati attesi possano essere raggiunti e che tutta la città e il suo tessuto economico - fatto di artigianato e commercio diffuso, in primis - possano coglierne i frutti.

“Torino va sopra le mie preferenze, è il top”,

“Torino è meglio di Londra” ha detto il neo re del tennis Alexander Zverev, vincitore assoluto del torneo. Mai parole più belle erano state proferite su Torino da una star interna- zionale dello sport. L’energia contenuta in queste parole è incredibile e da queste parole Torino può e deve ripartire, tornare a sognare in grande, a sperare in un futuro più roseo.

Importante in questo senso è stata la collabo- razione messa in campo dalle Associazioni di impresa in raccordo con la Camera di com- mercio, il Torino Convention Bureau e Turismo Torino. Una collaborazione che dovrà essere affinata nei prossimi mesi, per arrivare al se- condo appuntamento con le Atp Finals, nel- l’autunno 2022, per fare ancora di più e meglio, imparando anche dagli errori orga- nizzativi che ci sono stati ma che non vanno enfatizzati. CNA Torino, in modo particolare, ha lavorato per riempire di qualità il calendario degli appuntamenti del Villaggio Atp di piazza San Carlo: degustazioni di cioccolato, il Cibo degli Dei, uno dei prodotti alimentari più amati al mondo e che qui trova alcune delle grandi eccellenze italiane; visite guidate nei laboratori artigiani della città per conoscere i luoghi dove nascono la moda, le composizioni floreali, il cioccolato; l’anteprima in presenza della Torino Fashion Week andata nuovamente in «onda» in versione digitale su Facebook e su www.torino-fashion-week.eu ma che grazie al Villaggio Atp ha potuto nuovamente mostrare dal vivo abiti e modelle e dare la possibilità

agli stilisti di ricevere il meritato applauso di un pubblico caloroso e appassionato. E proprio la sartoria che a Torino più che altrove si con- figura come un’attività imprenditoriale pre- valentemente femminile offre il pretesto per una riflessione sul ruolo delle donne in una società ancora prevalentemente maschilista e poco attenta alla parità di genere. La riflessione parte dalla data del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che cade a pochi giorni dalla conclusione delle Nitto Atp Finals e per la quale CNA Impresa Donna e CNA Benessere e Sanità hanno lan- ciato una campagna stampa nazionale per chiedere “Rispetto”. Il 2021 sarà ricordato anche per essere l’annus horribilis della violenza sulle donne, con

89 casi denun- ciati al giorno (ai quali corrispon- dono purtroppo tantissimi casi non denunciati) e 109 femmini- cidi, pari ad uno

ogni tre giorni. Crimini odiosi che hanno alla loro origine una visione distorta del mondo, della vita e dei rapporti interpersonali, prima ancora che di coppia. Crimini contro i quali occorre lavorare a partire dalle scuole, per educare le nuove generazioni ad un modello di società in cui l’uomo e la donna siano uguali dal punto di vista dei diritti e dei doveri e in cui il rispetto dell’altro sia la base di ogni azione e ogni pensiero. La cultura della violenza nasce dalla discriminazione che porta con sé l’idea di sopraffare il più debole, il diverso. Occorre, dunque, pensare in modo diverso per agire in modo diverso. E in questo senso, la cultura d’impresa può essere un buon modello di riferimento: il lavoro auto- nomo, infatti, consente a milioni di donne di autodeterminarsi e di emanciparsi da si- tuazioni in cui erano state messe all’angolo (da mariti o compagni violenti, da condizioni economiche sfavorevoli, da famiglie di origine difficili). Riflessioni amplificate anche dall’e- vento organizzato dalla CNA a Pinerolo, for- temente voluto dalla Presidente territoriale Rosanna Ventrella che ha

messo a confronto rap- presentanti delle istitu- zioni, dell’informazione e del mondo dell’impresa

«

Torino riparte dalle Atp Finals:

quattro anni per rilanciare la città

Si investa sull’artigianato e sulle donne, contro le discriminazioni

. «

15

Attualità

Crescono dello 0.33% le imprese torinesi Attualità

Comune che vai, burocrazia che trovi

Attualità

• Pil previsto a +6.1%, il Piemonte è in ripresa

• La Salassa-Lombardore si deve fare Mestieri

• Natale, riparte «Fai un dono alla tua Valle»

• Bonus Tessile, moda e accessori

• Artigianato in scena per le Atp Finals

• Torino Fashion Week digitale e in presenza

• Restructura fa il pieno di pubblico e imprese

• Il caro gasolio mette in ginocchio i trasporti

• Installatori, Fer in visura o la ditta si ferma

• Revisione veicoli, formazione degli ispettori

• Acconciatori per la prevenzione dei tumori

• Al via i nuovi Distretti Urbani del Commercio

• Il Salone del libro fa 150 mila visitatori

• CNA mette in scena le «Imprese che resistono»

• Premio Cambiamenti, si distinguono i torinesi

• Idea Sposa e Sposi In rilanciano il wedding TurismoeCommercioNews

Il Ttg promuove il turismo più sostenibile Storie

Bellino e Biglia, in arte «Scialabà»

Cultura e Arte

Fattori e il suo tempo alla Gam

Evento della CNA Torino al Villaggio Atp Finals di piazza San Carlo (foto, Virgilio Ardy)

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6 - novembre-dicembre 2021

4 Attualità

I

l terzo trimestre 2021 si è chiuso con un altro segno po- sitivo all’anagrafe delle imprese:

grazie anche all’impatto dei bo- nus e superbonus nel comparto dell’edilizia. A spingere sulla vi- talità del sistema imprenditoriale piemontese, infatti, sono state proprio le costruzioni, cresciute di circa 1200 unità in un solo anno. Sul buon andamento del saldo complessivo ha inciso an- che il perdurare della frenata im- pressa dal Covid alle chiusure di imprese: 3211 quelle complessi- vamente registrate fra luglio e settembre, il dato più basso nella serie degli ultimi dieci anni. La tenuta delle iscrizioni (4620) ha inoltre consentito di registrare a fine settembre un saldo di 1409 imprese in più rispetto alla fine di giugno 2021. «Nel terzo tri- mestre dell’anno, il tasso di nati- mortalità delle imprese piemon- tesi è positivo per tutti i settori e per tutte le province e si registra un boom nel settore edile, grazie alla buona risposta agli incentivi pubblici messi in campo dal go- verno. In questa delicata fase di ripresa è nostro dovere, però, la- vorare a politiche strutturali e si- stemiche per tutti i comparti produttivi: sostenere la nascita di nuove realtà e la crescita del no- stro sistema imprenditoriale vuol dire assicurare il futuro dei nostri territori e garantire tassi di occu- pazione stabili» spiega Gian Pao- lo Coscia, Presidente Unionca- mere Piemonte. Lo stock di im- prese complessivamente registra- te a fine settembre 2021 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammon- ta così a 429.907 unità, ponendo il Piemonte in sesta posizione tra le regioni italiane, con il 7.7%

delle imprese nazionali. Il bilan- cio tra nuove iscrizioni e cessa- zioni si è tradotto in un tasso di crescita del +0.33%, migliore ri- spetto a quanto registrato in pre-

pandemia nel II trimestre del 2019 (+0.19%) e analogo al ri- sultato medio nazionale del tri- mestre in esame (+0.36%). A conferma di una tendenza ormai consolidata, infatti, il bilancio del tessuto imprenditoriale appa-

re particolarmente po- sitivo per le imprese costituite in forma di società di capitale, che hanno registrato nel III trimestre 2021 un tasso di crescita del +0.7%. Aumentano in misura lievemente su- periore alla media re- gionale anche le ditte individuali (+0.37%).

In crescita dello 0.24%

le altre forme e stabili le società di persone (-0.09%).

Tra i settori, a spiccare per di- namismo nel trimestre estivo, oltre al comparto delle costru- zioni (+0.77%) è stato quello degli altri servizi (+0.58%). Su- periore alla media regionale ap-

pare anche il turismo, con un tasso di crescita del +0.38%. Me- no vivace l’incremento registrato dalle imprese del commercio (+0.18%) e dell’industria in senso stretto (+0.13%), mentre è risultato stazionario il trend dell’agricoltura (+0.02%). A li- vello territoriale si rilevano ri- sultati positivi per tutte le pro- vince. Torino (+0.4%) e Vercelli (+0.38%) mostrano le perfor- mance migliori, superando la media regionale. Verbania (0.26%), Alessandria (0.25%), Cuneo (0.25%) e Novara (0.24%) segnano tassi di cresci- ta attorno al quarto di punto percentuale. Asti, infine, mostra la dinamica meno intensa, fer- mandosi al +0.18%.

Nati-mortalità delle imprese in Piemonte:

tra luglio-settembre saldo sale dello 0.33%

Anche grazie al boom dell’edilizia innescato dal Superbonus; ditte individuali, +0.37%

Altre forme 2.2%

Ditte individuali

56.2%

Società di capitale

19.8%

Società di persone

21.7%

di capitale 19.8%

Società Ditte

individuali di persone

21.7%

Ditte Ditte Ditte Ditte Ditte Ditte Ditte Ditte individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali individuali

di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale di capitale

19.8 19.8 19.8 19.8 19.8 19.8 19.8 19.8 19.8%%%%%

Società Società Società Società Società di persone di persone di persone di persone di persone di persone di persone di persone

21.7 21.7 21.7 21.7 21.7 21.7 21.7 21.7 21.7%%%% Imprese registrate per forma giuridica al 30 settembre 2021 (fonte: elaborazione Unionca- mere Piemonte su dati InfoCamere)

Sugar e Plastic tax rinviate al 2023

CNA Agroalimentare esulta, ma vuole definitiva abrogazione

C

NA Agroalimentare valuta molto positivamente il rin- vio al 2023 della Sugar tax e del- la Plastic tax annunciato il 21 ot- tobre in seno al Consiglio dei ministri, ma continua a chiedere con determinazione l’elimina- zione delle due imposte perché si tratta di misure fortemente re- strittive che indeboliscono non solo il settore della trasformazio- ne, ma tutta la filiera produttiva, oltre a rappresentare provvedi- menti in netta contraddizione con il «Sistema di etichettatura a batteria» (nutrinformbattery.it) proposto dal nostro Paese in cui un logo a batteria esprime la quantità di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale presenti in una porzione dell’alimento (in contrasto al Nutri-score france- se). Lo sottolinea la neo Presi- dente nazionale di CNA Agroa- limentare, Francesca Petrini, sol- lecitando il Governo «a valutare

l’abrogazione di Sugar e Plastic tax al fine di sostenere e far ri- prendere agevolmente i processi commerciali, duramente provati dalla pandemia, concentrando l’attenzione sugli incentivi all’in- novazione, piuttosto, che inde- bolire la competitività delle im- prese italiane rispetto a quelle di altri Paesi non colpiti dalla stessa tassazione. In particolare, l’im- posta sulle bevande zuccherate finirebbe col punire il comparto saccarifero, le imprese agricole già penalizzate dalla liberalizza- zione delle quote che ha contri- buito alla decimazione delle im- prese del settore, oltreché ad es- sere in contrasto con quanto proposto dal nostro Paese con il sistema a batteria proposto dal nostro paese, basato sull’educa- zione alla corretta alimentazione e non ad allarmare il consumato- re. Di fatto, con la sugar tax si introdurrebbe una tassa che

comporterebbe dal 2023 un in- cremento della fiscalità del 28%

e una penalizzazione dei consu- mi con ripercussioni negative su ogni anello della filiera e su un settore già fortemente indebolito dalla pandemia. Secondo CNA nazionale, questa imposta sulle bevande zuccherate avrebbe ef- fetti devastanti, economici e so- ciali, perché determinerebbe l’introduzione di un’imposta del valore di 10 euro per ettolitro in un momento di forti incertezze e difficoltà per le imprese. Come dimostra anche un recente stu- dio di Nomisma anziché facilita- re crescita e occupazione, con l’eventuale introduzione della Sugar Tax si avrebbe una contra- zione del 16% del mercato a vo- lume, -180 milioni di euro di fatturato rispetto al 2019 e -344 milioni di euro, se si considera la perdita di giro d’affari nel 2023 rispetto al 2019.

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6 - novembre-dicembre 2021

Attualità 5

S

ono circa 39.550 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per ottobre 2021, valore che sale a 98.680 se si considera l’intero trimestre otto- bre-dicembre: questo significa 47.110 assunzioni in più rispet- to allo stesso trimestre del 2020 e 29.090 in più rispetto all’in- tervallo ottobre-dicembre 2019.

Sono alcuni dei dati contenuti nel Bollettino del Sistema infor- mativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che con- fermano anche per il Piemonte una dinamicità del mercato, in linea con l’attuale congiuntura economica, che evidenzia un sempre più elevato mismatch (36%) tra domanda e offerta di lavoro, sia per le professioni a elevata specializzazione che per gli operai qualificati. Secondo Excelsior il fenomeno è imputa- bile soprattutto a problematiche demografiche e di inefficiente orientamento professionale (la mancanza di candidati per de- terminati profili e con specifiche esperienze di lavoro). Il 74%

delle entrate delle aziende pie- montesi riguarderà lavoratori di- pendenti, il 20% lavoratori somministrati, il 2% collabora- tori e il 4% altri lavoratori non alle dipendenze. Nel 23% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di ap- prendistato (dato superiore alla media nazionale, 21%), mentre nel 77% saranno a termine (a tempo determinato o altri con- tratti con durata predefinita).

Delle 39.550 entrate previste in Piemonte nel mese di ottobre 2021, il 14% è costituito da lau- reati, il 34% da diplomati, le qualifiche professionali e l’assen- za di un titolo specifico pesano rispettivamente per il 20% e 31%. Considerando nel loro in- sieme i dati del trimestre otto- bre-dicembre 2021 emerge co-

me siano i servizi a formare an- cora una volta la fetta più consi- stente della domanda di lavoro con il 68% delle entrate (25.110 unità in più rispetto allo stesso trimestre del 2020 e 11.920 in più rispetto a ottobre-dicembre 2019). L’industria programma 36.590 entrate, generando circa il 32% della domanda totale del

trimestre e segnando un incre- mento di 22 mila entrate rispet- to a ottobre-dicembre 2020 e 17.170 rispetto allo stesso perio- do del 2019. Nel dettaglio 29.010 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 7590 quello edile. I profili generici produrranno il 12% delle assun- zioni del mese. Per una quota

pari al 33% le assunzioni inte- resseranno giovani con meno di 30 anni (44% per l’area com- merciale e vendita). Permango- no, infine, le difficoltà di reperi- mento di alcune figure profes- sionali: in 38 casi su 100 le im- prese piemontesi prevedono, in- fatti, di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quota supe- riore rispetto a quella media na- zionale (36 imprese su 100). Le professioni più difficili da repe- rire in regione a ottobre 2021 sono dirigenti e direttori (70 aziende su 100), tecnici della sa- nità, dei servizi sociali e dell’i- struzione (59 aziende su 100) e specialisti in scienze economi- che e gestionali d’impresa (58 aziende su 100). Per oltre un’a- zienda su due, infine, appare difficoltoso trovare anche operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche.

Quasi 50 mila nuove assunzioni stimate nel terzo trimestre 2021, ma il 77% sono a termine

Il Piemonte accelera sul fronte del lavoro

Permane (38%) la difficoltà a reperire profili specifici; gli addetti dei servizi sono i più richiesti

Profili generici

12% Dirigenti, specialisti

e tecnici 20%

Impiegati 9%

Professioni commerciali e dei servizi 22%

Operai specializzati e conduttori impianti

37%

12 20

Impiegati

Professioni commerciali e tecnici

e dei servizi Operai specializzati

e conduttori impianti Professioni commercialiProfessioni commerciali 12

12 12 12

12%%%% Dirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialistiDirigenti, specialisti e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici e tecnici 202020202020

Impiegati Impiegati Impiegati Impiegati

Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali Professioni commerciali

e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi e dei servizi Operai specializzati

Operai specializzati Operai specializzati Operai specializzati Operai specializzati Operai specializzati Operai specializzati Operai specializzati e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti e conduttori impianti

Entrate di nuovo personale previste dalle imprese piemontesi a ottobre 2021, per tipo di profilo (fonte: Unioncamere - Anpal, Sistema Informativo Excelsior)

Ecipa, nuovo calendario formativo

Al via da gennaio i corsi per titolari d’azienda e collaboratori

I

l 2022 si presenta ricco di no- vità e di importanti conferme per l’agenzia formativa Infor- coop Ecipa Piemonte che ha ag- giornato il suo catalogo e pro- grammato i corsi in partenza per il nuovo anno a cui è già possibi- le iscriversi. Ampio spazio viene riservato alla formazione obbli- gatoria per quel che riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro e i corsi che consentono l’acquisi- zione di patentini e qualifiche professionali. A gennaio e feb- braio sono previste due nuove edizioni del corso di «Aggiorna- mento somministrazione ali- menti e bevande»: 16 ore di le- zione, in aula oppure on-line, che consentono ai titolari di esercizio in attività o ai loro de- legati nel comparto di assolvere

l’obbligo di frequenza per cia- scun triennio sui contenuti delle norme in materia di igiene, sa- nità e sicurezza. Con il nuovo anno parte però anche una no- vità del catalogo di Inforcoop Ecipa Piemonte: il corso per

«Ispettore dei centri di revisione veicoli». Un percorso modulare per formare la figura che presen- zia a tutte le fasi di verifica dei veicoli, si pone come referente unico durante le operazioni di revisione e certifica personal- mente le condizioni del mezzo al fine di garantirne la sicurezza stradale. Il 2022 porta con sé an- che le nuove edizioni del corso per «Manutentore Aree Verdi», che si svolgerà in tutte le provin- ce del Piemonte: 120 ore di le- zione e 60 di laboratorio pratico

per formare chi voglia svolgere questa professione. Infine, tor- nano anche i corsi obbligatori per la «Promozione del gioco re- sponsabile», secondo la norma regionale, per gestori e personale di sale gioco e sale scommesse e attività in cui sono installati ap- parecchi da gioco. Per informa- zioni oppure per le iscrizioni è possibile chiamare il numero 011.518.73.62 o scrivere una email a info@inforcoopecipa.it o consultare il sito web dell’agen- zia formativa: www.inforcoope- cipa.it - I consulenti di Infor- coop Ecipa Piemonte, inoltre, sono a disposizione degli im- prenditori e dei loro collaborato- ri per elaborare piani di forma- zione ad hoc per soddisfare spe- cifiche esigenze aziendali.

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6 - novembre-dicembre 2021

6 Attualità

T

erza edizione per il rappor- to dell’Osservatorio nazio- nale della CNA «Comune che vai burocrazia che trovi», pro- getto volto a monitorare il peso della burocrazia sulle imprese, presentato a Roma a metà otto- bre dal Presidente uscente della CNA, Daniele Vaccarino, in presenza - tra gli altri - del mi- nistro per la Pubblica ammini- strazione Renato Brunetta, dell’onorevole Pier Luigi Bersa- ni e dal giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese che ha esordito con un plauso alla CNA per il suo im- pegno: «Il vostro Osservatorio è lodevole. È al tempo stesso un atto di accusa e uno strumento ricco di proposte concrete per la semplificazione: leggi, orga- nizzazioni, personale, decentra- mento e procedimenti sono le cause alla base della cattiva bu- rocrazia, non serve solo sempli- ficare i procedimenti, ma biso- gna agire su tutte e cinque le cause». E se la prima edizione ha visto come protagonisti gli adempimenti per l’apertura di cinque attività (acconciatore, bar, gelateria, autoriparatore, falegname), la seconda gli osta-

coli normativi che gravano sul- la somministrazione non assi- stita di alimenti e bevande, in questa terza edizione l’obiettivo è puntato sulle problematiche di tipo burocratico sottese alla transizione ecologica. In parti- colare, si analizzano nel detta- glio quali sono gli adempimen- ti più gravosi per le imprese che operano nel settore dell’instal- lazione di impianti e in quello della moda, con un focus sugli ostacoli normativi ed interpre-

tativi che incontrano nell’attuazione delle politiche di sostenibi- lità. In base al concet- to di sostenibilità ogni risorsa è considerata preziosa ed unica e già predisposta in natura alla sua valorizzazione, quindi la transizione ecologica è intesa an- che in senso etico co- me riscoperta della re- lazione tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.

La sostenibilità si può implementare se ven- gono trasformati i pro- cessi produttivi otti- mizzandoli in favore di una riduzione del loro im- patto ambientale e limitando quanto più possibile gli sprechi.

In questo contesto, il ruolo del- le piccole imprese è fondamen- tale sia per la diffusione capilla- re nel territorio italiano che per le iniziative e le scelte da intra- prendere sulla green economy.

Sono, del resto, le caratteristi- che strutturali delle piccole im- prese a renderle qualificate e adatte a guidare il cambiamen- to verso strategie di innovazio- ne sostenibile: controllo diretto della direzione strategica, flessi- bilità nelle sperimentazioni, li- bertà nei processi decisionali, agenda sostenibile specchio dei valori del fondatore come re- sponsabilità sociale e ambienta- le e rispetto della dignità del la- voro, nonché responsabilità nell’uso delle risorse attraverso un continuo miglioramento della qualità dei beni e dei pro- cessi produttivi. La presentazio- ne del rapporto è stata affidata al responsabile del Dipartimen- to Relazioni istituzionali e affa- ri legislativi di CNA nazionale, Marco Capozi, e alla responsa- bile del Dipartimento Politiche ambientali, Barbara Gatto. «In

questa terza edizione dell’Os- servatorio - ha spiegato Capozi - abbiamo voluto indagare gli ostacoli burocratici che le im- prese dell’installazione di im- pianti e del settore moda in- contrano nel loro percorso ver- so la transizione ecologica. Uno sforzo corale che ha visto il coinvolgimento di 200mila im- prese, 900mila addetti, 51 sedi territoriali della CNA e 24 di- stretti moda. La capillarità dell’indagine ci ha permesso di elaborare diverse proposte facil- mente attuabili, nella consape- volezza che semplificando e snellendo i procedimenti il legi- slatore stesso possa avere mag- gior consapevolezza e cono- scenza delle imprese, in modo da poter disegnare leggi e in- centivi tagliati su misura e che servono concretamente alle im- prese». Gatto, in particolare, ha illustrato la parte dell’Osserva- torio relativa alla transizione green nella moda, un settore strategico per l’economia circo- lare: «Dall’indagine emerge chiaramente che la sburocratiz- zazione rappresenta un tassello importante per la transizione green. Dalla fase di produzione a quella della gestione degli scarti le imprese incontrano co- stantemente ostacoli burocrati- ci che allontanano le imprese dal percorso virtuoso verso la transizione green a discapito dell’ambiente». Rassicuranti le parole del ministro Brunetta che ha illustrato i prossimi obiettivi in tema di semplifica- zione: «Abbiamo previsto la se- lezione di mille professionisti da mettere a disposizione degli enti locali per attuare processi di semplificazione e di standar- dizzazione di oltre 600 proce- dure complesse che minano la vita di imprese e cittadini».

CNA vigilerà sui risultati di questo lavoro (al.st).

«Comune che vai, burocrazia che trovi 2021»

Alla terza edizione il rapporto nazionale CNA

Focus sugli ostacoli alla transizione ecologica delle aziende nei settori moda e installazione

La copertina del rapporto 2021 dell’Osserva- torio nazionale sulla burocrazia

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6 - novembre-dicembre 2021

7 Attualità

M

igliora la congiuntura in- dustriale in Piemonte. I dati del terzo trimestre, diffusi il 22 novembre da Unioncamere, confermano il consolidarsi del trend positivo mostrato già nei mesi precedenti e dimostrano la vitalità e la capacità di reazione delle aziende che compongono il tessuto manifatturiero regionale.

Dopo la crescita del 5%, segnata nei primi tre mesi dell’anno, nel II trimestre 2021 si era registrato un forte rimbalzo (+25.1%) do- vuto anche al confronto con il punto di minimo toccato nel 2020 e nel III trimestre si vive un naturale e prevedibile rallenta- mento (+4.1%) dell’intensità espansiva che si attesta comun- que su livelli superiori a quelli pre-pandemici. L’indagine ha preso forma della consueta colla- borazione tra Unioncamere Pie- monte, Intesa Sanpaolo e Uni- Credit e gli Uffici studi delle Ca- mere di commercio provinciali.

Si tratta della 200ª «Indagine congiunturale sull’industria ma- nifatturiera». La rilevazione è sta-

ta condotta nei mesi di ottobre e novembre con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 ed ha coinvolto 1832 im- prese manifatturiere piemontesi, per un numero complessivo di 128.388 addetti e un valore pari a circa 52 miliardi di euro di fat- turato. «Secondo le nostre analisi - ha sottolineato Paola Garibotti, Regional manager Nord Ovest di UniCredit - dopo il forte calo del 2020 (-9.1% contro il -8.9% in Italia), l’anno in corso dovrebbe mostrare una risalita per il Pil piemontese a 6.1% a/a (previsio- ne di luglio a 5.5% anno su an- no), lievemente superiore al 6%

previsto invece per l’Italia». Il Pil del Piemonte vale circa 130 mi- liardi e ha un peso rispetto al na- zionale dell’8%. La crescita nel 2021 dovrebbe toccare quindi tutti i comparti produttivi, con un’intensità modesta per il valore aggiunto dei servizi (3.8%) e del settore primario (4.4%), mentre decisamente più solida e superio- re al dato totale è la ripresa per le costruzioni (20.5%) e per la ma-

nifattura (10.5%), settore que- st’ultimo che in regione ha una quota superiore alla media nazio- nale (25.2% contro 19.9%). L’u- nico comparto che mostra un an- damento negativo (-5.3%) ri- spetto all’analogo periodo del 2020 è quello dei mezzi di tra- sporto, fortemente condizionato dalle problematiche di approvvi- gionamento di semiconduttori che colpiscono anche le imprese appartenenti alla stessa filiera all’estero. La crescita più intensa riguarda il tessile-abbigliamento (+9.3%), settore che più aveva pa- tito nel 2020. Un incremento produttivo di 8.4 punti percen- tuali caratterizza l’elettricità e l’e- lettronica, seguite dalla filiera del legno con uno sviluppo del 7.9%.

Analizzando il campione delle imprese sotto il profilo dimensio- nale, emerge come l’intensità dell’incremento risulti maggiore per le Pmi (+7% per la fascia 10- 49 addetti). Tra le provincie, spic- ca Novara con un +12.1%, segui- ta da Biella (+11.7%), mentre To- rino incassa un più magro +3.3%.

Unioncamere ha diffuso la 200ª «Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera»

Pil a +6.1% per un Piemonte in ripresa

Mezzi di trasporto in affanno per le difficoltà di approvvigionamento di semiconduttori

La Salassa-Lombardore si deve fare

Lo chiedono i Sindaci e le imprese, ora lo promette la Regione

I

l Presidente della Sede territo- riale della CNA di Ivrea, Nico- la Ziano, si schiera apertamente con i Sindaci dei venti Comuni del Canavese interessati dalla lun- gamente attesa realizzazione della Pedemontana Salassa-Lombardo- re - Corio, Rocca, Levone, Forno, Rivara, Busano, San Ponso, Oglianico, Salassa, San Maurizio, Front, Rivarossa, Barbania, Vau-

da, San Carlo, Lombardore, San Francesco al Campo, Favria, Per- tusio e Valperga - partecipando lo scorso 18 novembre all’incontro in Regione con gli assessori An- drea Tronzano, Maurizio Marro- ne e il consigliere Mauro Fava.

Fermo sostenitore dell’opera, in- sieme al Presidente del comparto Meccanica della CNA Torino e coordinatore della filiera manifat-

tura Mirko Ferraro defi- nisce «strategica», Ziano

scrive anche una lettera aperta al- le Istituzioni in cui ribadisce la necessità di portare a compimen- to il progetto della Lombardore- Salassa «per dare finalmente ri- sposte concrete al problema della viabilità nella importante zona produttiva della meccanica e del- lo stampaggio dell’Alto Canavese che conta circa 350 aziende con circa 5000 occupati e che si sta sviluppando con investimenti e incremento delle assunzioni». In-

tanto, dalla Regione assi- curano: «Dopo tanti anni di parole abbiamo voglia di realizzarla davvero».

Il Presidente della Sede territoriale della CNA di Ivrea, Nicola Ziano, a destra, insieme alla delegazione dei Sindaci canavesani. Al centro, l’as- sessore regionale Andrea Tronzano

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6 - novembre-dicembre 2021

9 Mestieri

L

aboratorio Valsusa e CNA Torino, attraverso la sede territoriale di Susa, propongono anche quest’anno la campagna

«Fai un dono alla tua Valle», che invita i cittadini ad effettuare gli acquisti di Natale presso gli arti- giani ed i commercianti del ter- ritorio. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare gli acquisti presso le aziende locali, raggrup- pando in un unico canale di co- municazione, in modo da rag- giungere un ampio e diversificato bacino di consumatori, i prodotti ed i servizi offerti dalle imprese:

idee regalo, cestini, gift card, dolci e menù delle feste. La cam- pagna, la cui adesione è gratuita, può contare sul contributo della Camera di commercio di Torino, a cui quest’anno si aggiunge il sostegno del Rotary Club Susa e Val Susa ed un importante sup- porto istituzionale, visti i patrocini dell’Unione Montana Valle Susa, dell’Unione Montana Alta Valle Susa, dell’Unione Montana Co- muni Olimpici-Via Lattea e dell’Unione dei Comuni Montani Valsangone. Aderire alla campa- gna è semplicissimo: inviate a

labvalsusa@gmail.com la vostra proposta natalizia, oppure cari- catela direttamente sul Gruppo Facebook «Vicini a Te: prodotti, servizi e appuntamenti in Valle di Susa». Fateci anche sapere quali saranno le modalità di pre- notazione e di consegna. Le of- ferte verranno inserite nel sito www.laboratoriovalsusa.it, in una sezione creata appositamente per questa iniziativa. Gli articoli e

gli elenchi saranno costantemente ag- giornati fino al 25 dicembre. E’ stata creata e diffusa sulle testate locali e sulle piattaforme online di Laboratorio Val- susa, Valsusa Turi- smo e CNA Torino una specifica locan- dina (vedi foto). Tutte le proposte natalizie, a rotazione, verranno veicolate sui canali social. Infine, verrà attivato il servizio di

«Local Shopper», un canale di consulenza agli acquisti diretto e personalizzato rivolto ai con- sumatori che desiderano ricevere consigli ed idee per un Natale a Km zero. «Invitiamo i cittadini ad effettuare i propri acquisti nei negozi e dagli artigiani del territorio e attraverso le pagine del Corriere Artigiano anche gli stessi imprenditori» - sottolineano Stella Cribari e Giuseppe Sciar- rino, responsabile e Presidente della Sede CNA di Susa. «La nostra Associazione ha realizzato questa iniziativa per sostenere le imprese del territorio, come fa da tempo con il lavoro dei suoi uffici territoriali di Susa, Oulx, Condove e Giaveno e con il pro- getto Laboratorio Valsusa». «Nei negozi e nelle botteghe del terri- torio - afferma Enzo Gioberto, coordinatore di Laboratorio Val- susa - troverete persone che ama- no il proprio lavoro e la Valle in cui vivono, prodotti unici e di qualità, servizi e proposte perso- nalizzate. Con gli acquisti a chi- lometro zero contribuirete inol- tre alla difesa dell’ambiente, ri- ducendo i trasporti e gli imbal- laggi». Per ulteriori infor- mazioni: CNA Susa, tel.

0122.622.458, scribari@cna- to.it, labvalsusa@gmail.com

A Natale riparte «Fai un dono alla tua valle»

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Su laboratoriovalsusa.it la campagna che invita a fare acquisti dagli artigiani di territorio

CREDITO DIMPOSTA PER TESSILE, MODA E AC-

CESSORI. Si aprirà dal 10 maggio al 10 giugno la se- conda finestra per richie- dere all’Agenzia delle en- trate l’erogazione del Bo- nus Tessile destinato alle imprese del comparto tes- sile, moda e accessori. La prima finestra si è chiusa il 22 novembre scorso. Il modello di domanda e le relative istruzioni so- no reperibili sul sito web dell’Agenzia delle entrate: https://www.agen- ziaentrate.gov.it. Possono fruirne, tra gli altri, tessitu- re, sartorie, produttori di articoli per abbigliamento.

Si tratta di un credito d’im- posta, calcolato sulle rima- nenze di magazzino, utiliz- zabile esclusivamente in compensazione, entro e non oltre il periodo d’imposta successivo a quello di matu- razione. Nel caso della se- conda finestra, il credito sarà riferito all’anno d’imposta 2021. L’agevolazione è sotto forma di sostegno alle im- prese attive nell’industria tessile e della moda, delle calzature e della pelletteria e consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta pari al 30% del valore delle rima- nenze finali di magazzino eccedente la media del valo- re registrato nei 3 anni pre- cedenti a quello di spettanza del beneficio. Soltanto dopo aver ricevuto tutte le comu- nicazioni, l’Agenzia delle en- trate calcolerà il credito d’imposta erogabile a cia- scun richiedente, in base alle risorse disponibili.

Bonus

Passa la linea Cirio, Cda sull’asse Lombardo-Piemontese

Vietti alla guida di Finpiemonte

La Giunta Regionale ha nominato lo scorso 19 novembre il nuovo Consiglio di amministrazione di Finpiemonte, designando come Presidente Michele Vietti, già vicepresidente del Consiglio Supe- riore della magistratura (Csm) e attuale Presidente anche di Fin- lombarda Gestioni. Michele Vietti presiederà un Cda composto dall’avvocato Marina Buoncristiani (torinese, cassazionista nel set- tore civile) e dall’ingegner Marco Allegretti (ingegnere elettronico, ricercatore presso il Politecnico di Torino), quest’ultimo indicato dai Gruppi consiliari di minoranza. La Giunta regionale, si legge in una nota stampa ufficiale, «ha voluto privilegiare il profilo tec- nico, i curricula e l’autorevolezza delle figure scelte e augura buon lavoro al Presidente e al nuovo Cda di un ente strategico per il fu- turo del Piemonte». Vietti guiderà, di fatto, le finanziarie regionali di Piemonte e Lombardia, in linea con il proposito del Governa- tore Alberto Cirio che vuole aumentare la collaborazione con At- tilio Fontana in un’ottica non solo di vicinanza geografica.

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Mestieri

R

ispondendo all’appello del- la Camera di commercio di Torino e del Torino Conven- tion Bureau di Turismo Torino, CNA ha sviluppato in occasio- ne delle Nitto Atp Finals di To- rino una serie di iniziative di promozione delle eccellenze ar- tigiane del territorio, che si sono tenute dal 14 al 21 novembre al Villaggio Nitto Atp di piazza San Carlo a Torino. In questo contesto, CNA Torino, ha pro- posto un progetto organico di iniziative per la promozione delle aziende artigiane della Città metropolitana di Torino dei settori moda, alimentare e turismo: incontri ed eventi per la valorizzazione del made in Italy espressione del territorio e visite guidate nelle imprese. In questo senso, le Nitto Atp Fi- nals che si svolgeranno a Torino per cinque anni consecutivi possono diventare, come già è accaduto con le Olimpiadi in- vernali del 2006, un trampolino di rilancio turistico della città e più in generale un biglietto da visita straordinario per promuo- verne nel mondo le eccellenze del territorio. Il primo incontro, domenica 14 novembre, dal ti-

tolo «Torino e il Cioc- colato: la storia di un’industria», ha per- messo di conoscere meglio il legame che storicamente unisce la nostra città e la produ- zione di cioccolato e incontrare di persona due maestri artigiani del calibro di Davide Appendino (Torino) e Luca Ballesio di Ballesio Cioccolato (Leinì). È stato anche possibile degustare alcune tipicità torine- si, in particolare i «Cri cri» della cioccolateria Piemont Cioccola- to e i gianduiotti tagliati a mano di Ballesio Cioccolato. All’in- contro era inoltre collegato il Tour del cioccolato, a cura dell’azienda associata Cultural Way. Lunedì 15 novembre,

CNA Federmoda in collabora- zione con TModa ha invece messo in campo l’Anteprima della Torino Fashion Week che è partita in diretta streaming la sera stessa su www.torino-fa- shion-week.eu. In presenza del Segretario generale della Came- ra di commercio di Torino, Guido Bolatto, è stata presenta- ta - su schermo - una miscella- nea delle sfilate della settimana della moda torinese, in parte re- gistrate nella magnifica cornice di Palazzo Madama in accordo con la Fondazione Torino Mu- sei. Si è infine tenuto un piccolo defilé in occasione della presen- tazione dei sette stilisti aderenti CNA Federmoda protagonisti della «Sfilata Made in Italy» del- la Tfw che hanno fatto indossa- re le loro creazioni in sala alle modelle mimetizzate tra il pub- blico. All’evento erano presenti anche le Presidenti di CNA Fe- dermoda Piemonte, Rossella Calabrò, e di CNA Federmoda Torino, Mioara Verman, il pa- tron della Torino Fashion Week Claudio Azzolini e la Consiglie- ra regionale Sarah Disabato. In-

fine, Cultural Way per conto di CNA Turismo e Commercio ha organizzato alcuni tour guidati comprensivi di visite nei labora- tori artigiani a Torino: l’Atelier Camden, la fioraia Cavanna e la piadineria Villani.

Alimentare, moda e turismo al Villaggio di piazza San Carlo: eventi esclusivi firmati CNA

Artigianato in scena per le Atp Finals

Visite in bottega, la grande storia del cioccolato e il lancio della Torino Fashion Week

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In alto, a sinistra, foto di gruppo degli stilisti pro- tagonisti dell’Anteprima Tfw al Villaggio Nitto Atp Finals con Claudio Azzolini, Rossella Cala- brò e Sarah Disabato (foto, Virgilio Ardy). In alto, l’inaugurazione dell’installazione di 12 metri in piazza Castello il 10 novembre, in presenza del Presidente della Camera di commercio Dario Gallina. Sotto, la visita all’Atelier Camden in via Bertola e alla cioccolateria di Davide Appendino in via Cavour a Torino e ospiti CNA in sala Talk al Villaggio Atp di piazza San Carlo. A sinistra, Luca Ballesio e Manuela Piva della Cioccolate- ria Appendino durante il dibattito su Torino e il cioccolato a cura di CNA Agroalimentare

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È

stata un bel ritorno «in presenza» per la moda tori- nese l’Anteprima della sesta edizione della Torino Fashion Week di sabato 13 novembre al Circolo dei lettori di Torino, evento curato da CNA Torino grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, che ha visto la partecipazione di un centinaio di ospiti tra stilisti, imprenditori, appassionati di moda e tanti rappresentanti delle istituzioni locali. In sala c’erano Andrea Tronzano, as- sessore alle Attività produttive della Regione Piemonte; Gian-

na Pentenero, neoassessore tori- nese alle Attività produttive;

Sarah Di Sabato, Consigliere regionale; Ioana Gheorghias,

Console generale di Romania a Torino, insieme al Console Va- lentin Popescu; Franca Viven- za, Sindaca di Cantoira. E per il

sistema CNA era- no presenti Nicola Scarlatelli, Presiden-

te CNA Torino; Bruno Scanfer- la, Presidente CNA Piemonte;

Mioara Verman, Presidente CNA Federmoda Torino; Ros- sella Calabrò, Presidente CNA Federmoda Piemonte; Antonio

Franceschini, responsabile na- zionale CNA Federmoda; Ro- berta Serra, Presidente CNA Tintolavanderie. Un’ora di sfi- late su grande schermo e quat- tordici uscite in passerella, nella Sala grande del Circolo dei let- tori, mai così piena da due anni a questa parte. Gli abiti e gli ac- cessori «visti dal vivo» sono stati

quelli dei sette stilisti di CNA Federmoda protagonisti della sfilata «Made in Italy» curata da CNA Torino e trasmessa il 18 novembre sul canale web www.torino-fashion-week.eu (Adelyur Fashion by Adele Va- silache; Anyta Style by Sara Marrari; Cristina Doneddu per CrissEdo My Way; Fiori- diluna by Dang To Nga; Soho by Daniela Bosco; Verman’

Style by Mioara Verman; Hus- sain Harba special Guest).

Suggestivo l’allestimento della sala, curato dalla scenografa Eleonora Rasetto per CNA

che ha ripreso alcuni degli ele- menti stilistici della mostra

«La moda tra arte, cibo e colo- ri. Peccati di gusto e per gli oc- chi» organizzata da CNA Tori- no al Teatro Sociale di Pinero- lo dal 5 al 26 settembre, in collaborazione con Floriana Ferrero della Scuola di sartoria di Pinerolo per promuovere la settimana della moda torinese.

Le sfilate della Torino fashion Week si sono susseguite dal 15 al 21 novembre in concomi- tanza con le Nitto Atp Finals, tutte le sere alle ore 21 su www.torino-fashion-week.eu dove è ancora possibile vederle in modalità streaming.

Digitale e viva, la «Torino Fashion Week»

conquista il pubblico in presenza e sul web

Anteprima al Circolo dei lettori e sfilate on-line in concomitanza con le Nitto Atp Finals

Foto di gruppo degli stilisti CNA sul palco della Sala grande del Circolo dei lettori con i Presidenti Bruno Scanferla, Nicola Scarlatelli, Ros- sella Calabrò e Mioara Verman e il responsabile nazionale di CNA Fe- dermoda Antonio Franceschini

Alcuni scatti di Paolo Ratto durante le riprese delle sfilate presso la Sei- stream di Torino. Da sinistra a de- stra, gli abiti e le creazioni moda di Adelyur Fashion, Cristina Doneddu, Dang To Nga, Hussain Harba (spe- cial guest), Anyta Style, Mioara Ver- man, Daniela Bosco

L’intervento del Pre- sidente di CNA Tori- no, Nicola Scarlatelli, al Circolo dei lettori

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Mestieri

R

estructura 2021 è stata un’e- dizione di ripartenza che ce- lebra il rimettersi in moto del comparto. «Il settore delle costru- zioni esce da una forte crisi e sarà fortemente rilanciato grazie al Pnrr e ai bonus fiscali, che stanno dando una spinta importante» ha commenta Nicola Scarlatelli, Pre- sidente CNA Torino. Abbiamo un grande percorso da fare e tanti importanti obiettivi: il rafforza- mento del sistema della bilateralità, l’innalzamento delle competenze di artigiani e dipendenti essenziali per stare su un mercato in continua evoluzione e la riforma del codice degli appalti sono i principali».

«Se da un alto assistiamo alla con- ferma del Superbonus 110% su tutti i condomini fino al 2023, per le unità unifamiliari e le villette questa misura dovrebbe fermarsi alla fine di quest’anno e verrebbe prorogata fino al 2023 soltanto con una soglia Isee non superiore ai 25mila euro. Anche il Bonus facciate, nella Legge di Bilancio subisce una riduzione dal 90 al 60% ed è una delle misure che ha dato grande prova della sua utilità, contribuendo significativamente alla riqualificazione dei centri abi- tati, per questo come CNA ab- biamo richiesto di mantenere l’at- tuale agevolazione fino al 2023»

dichiara Andrea Talaia, Presidente CNA Costruzioni. In quest’ultimo anno, CNA Costruzioni ha posto grande attenzione allo sviluppo delle imprese divulgando l’oppor- tunità di intervenire sui 470 edifici dell’Atc del Piemonte Centrale e su circa 300 cantieri gestiti da Iren per la riqualificazioni ener- getica di edifici. E stato inoltre creato un «albo» delle imprese di- sponibili all’esecuzione di opere edili riconducibili a bonus fiscali e lo sportello Superbonus che mette a disposizione degli associati una task force di professionisti, fiscalisti, legali ed istituti di credito.

Inoltre, CNA ha organizzato i se-

guenti convegni: la presentazione del Progetto Abitare Sostenibile Sicuro e Smart in collaborazione con la Camera di commercio di Torino che coinvolgerà studenti degli Istituti Cat e Agrari nella ri- qualificazione di una borgata mon- tana; il corso per l’ottenimento della certificazione di «Esperto Cam in Edilizia» in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Bio Architettura e un Focus sui prin- cipali aspetti del Superbonus 110%. Infine, CNA ha ospitato, all’interno del proprio stand e nell’ambito del progetto «Artigia- nato Senza Confini», Andrei Scri- pniciuc con il patrocinio del Con-

solato Generale di Romania a Torino. Il Maestro ha esposto la miniatura, rea- lizzata interamente con le- gno riciclato, dell’antico Portone d’ingresso di Ma- ramures, uno dei simboli più preziosi della contea romena (m.p).

CNA presente anche quest’anno a Restructura per disegnare percorso e futuro del settore

Edilizia sostenibile e incentivi fiscali

Ospite Andrei Scripniciuc con il patrocinio del Consolato Generale di Romania a Torino

Accanto da sinistra: Andrea Talaia e Costantino Spataro, Presidente e Re- sponsabile di CNA Costruzioni; Andrei Scripniciuc e la Console Ioana Gheor- ghias; il Segretario CNA Piemonte Delio Zanzottera; l’assessore regionale An- drea Tronzano; l’amministratore delegato di Gl Events Italia Lamberto Man- cini; il Presidente di CNA Piemonte Bruno Scanferla; l’assessore della Città di Torino Gianna Pentenero e il Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli

Sopra foto di gruppo al ter- mine del focus sul Superbo- nus 110% con al centro Marco Parola e Vito Porcelli Responsabile e Presidente di CNA Installazione. Di fianco l’intervento di Nicola Scarlatelli al convegno sul progetto Abitare sostenibile

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Una serata per discutere sulle prospettive di lavoro e vita

Donne: imprese tra difesa e rischio

Le nostre difese e i nostri rischi: storie di donne, imprese e imprenditrici.

Questo il titolo della serata organizzata da CNA Impresa Donna Pie- monte, il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, a Pinerolo. Dopo l’introduzione di Rossella Calabrò, Presidente CNA Impresa Donna Piemonte, e Bruno Scanferla, Presidente CNA Piemonte, ed i saluti istituzionali dell’onerovole Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, Luca Salvai e Francesca Costarelli, sindaco e vicesindaca di Pinerolo, è intervenuta la neopresidente nazionale Mariella Triolo. Il confronto è stato arricchito dai contributi di Giovanna Paladino, direttrice e curatrice del Museo del Risparmio di Torino, Laura Belforte, Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Torino, Barbara Varese imprenditrice, Annalisa Monfreda direttrice di Donna Moderna e Rosanna Ventrella Presidente CNA Pinerolo. Ha chiuso i lavori, moderati dalla giornalista Antonella Frontani, il Segretario di CNA Piemonte Delio Zanzottera.

Successivamente, la delegazione di CNA Impresa Donna Piemonte si è spostata al Teatro Sociale di Pinerolo per assistere allo spettacolo

«Non ho paura di essere donna».

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I

l mondo dell’autotrasporto è in ginocchio per il raddoppio del prezzo dell’additivo AdBlue che contribuisce a ridurre le emissioni di ossidi di azoto dei motori diesel Euro 5 e superiori.

A causare questo improvviso rin- caro, denunciato da CNA Fita, è l’aumento del costo del gas natu- rale, componente necessario per la sintetizzazione dell’AdBlue.

CNA Fita ricorda che il gasolio che incide per il 34% come costo aziendale e che il prezzo alla pompa è aumentato del 30% dal- l’anno scorso. «A questo, inoltre, si aggiungono le pressioni che provengono dalla committenza nella direzione di una continua riduzione tariffaria, approfittan- do della debolezza di potere con- trattuale della categoria in un momento di crisi generalizzata»

spiega Marco Amodio, compo- nente della Presidenza di CNA Fita Torino. La ripresa dell’eco- nomia e dei consumi, dopo oltre un anno di contrazione dovuta alla crisi pandemica, ha innescato un aumento esponenziale dei prezzi dell’energia all’ingrosso in tutta Europa, del quale stanno fa- cendo le spese tutti i settori pro- duttivi, nonché i consumatori.

L’impennata dei prezzi del gas na- turale, componente indispensabi- le per la sintetizzazione dell’Ad- Blue, ha già portato, nelle ultime settimane, a far più che raddop- piare il prezzo al consumo di que- sto prodotto, che inizia ora a scar- seggiare sul mercato. Una delle principali aziende produttrici di AdBlue nel nostro Paese, emble- maticamente, ha annunciato l’in- tenzione di sospendere la produ- zione dell’additivo per almeno quattro settimane, al fine di argi- nare le perdite economiche causa- te dalle marginalità ormai azzera- te. La carenza di AdBlue sul mer- cato rappresenta un problema della massima urgenza non solo per i proprietari di automobili con motorizzazioni Euro 5 e Eu- ro 6, ma anche e soprattutto per il comparto del trasporto com- merciale. Se infatti per un’auto diesel un pieno di additivo può durare per circa 10-15 mila km di percorrenza, il fabbisogno di Ad- Blue per i mezzi pesanti è note- volmente più elevato. Si stima che i mezzi immatricolati e adibi- ti al trasporto merci che rischiano di rimanere fermi a causa della mancanza di AdBlue siano 1.5 milioni, di cui oltre 300 mila

aventi portata superiore a 35 quintali. Alla situazione sopra de- scritta, già grave di per sé, si som- ma inoltre un effetto perverso e paradossale: se non si interviene subito, si interrompe la dinamica virtuosa che sta guidando la tran- sizione ecologica del settore del- l’autotrasporto e risulterebbero vanificati gli sforzi di un compar- to, prevalentemente costituito da micro, piccole e medie imprese che hanno investito nel rinnovo del proprio parco mezzi al fine di contribuire alla riduzione del- l’impatto ambientale degli stessi.

Si evidenzia inoltre che le imprese di autotrasporto sono già forte- mente sotto pressione a causa del generalizzato aumento dei prezzi dei carburanti. Peraltro, poiché dal 1° gennaio 2021 i mezzi Euro 5 ed Euro 6 sono gli unici a poter beneficiare del rimborso parziale delle accise sul gasolio commer- ciale (ex Decreto Legislativo n°504/95, art.24-ter, punto 4-bis della tabella a), il blocco di questi mezzi rischia di mettere ancor di più in crisi l’operatività del com- parto dell’autotrasporto, provo- cando un ulteriore aumento dei costi di trasporto. CNA Fita fa dunque appello al Governo per chiedere con urgenza: a) un cre- dito d’imposta temporaneo per l’acquisto di gas naturale impie- gato per usi industriali che garan- tirebbe, insieme alla riduzione dell’aliquota Iva al 5% già in vi- gore, sia un’immediata ripresa della produzione di tutte quelle filiere industriali ad alta intensità di consumo di gas naturale, che una distensione dei prezzi al consumo; b) un credito d’impo- sta temporaneo per le aziende di autotrasporto in possesso di vei- coli commerciali di categoria Euro 5 o superiore che si trovano schiacciate sia dai rincari dell’e- nergia all’ingrosso che da quelli dei carburanti al dettaglio. Info:

cspataro@cna-to.it

L’AdBlue mette in ginocchio l’autotrasporto:

il costo dell’additivo raddoppiato in un mese

A rischio gli spostamenti per 1.5 milioni di veicoli commerciali Euro 5 ed Euro 6

TRANSIZIONE DIGITALEED

ECOLOGICA DELLE PMI

CON VOCAZIONE INTERNA-

ZIONALE. Al via dal 28 otto- bre, fino ad esaurimento fondi disponibili, il finanzia- mento agevolato di Simest rivolto alle Pmi italiane, co- stituite in forma di società di capitali e che abbiano depo- sitato presso il Registro im- prese almeno due bilanci re- lativi a due esercizi completi.

È possibile ottenere fino a 300 mila euro a tasso agevo- lato, con una quota a fondo perduto fino al 25% (fino al 40% per imprese con sede operativa al Sud) e senza ne- cessità di presentare garan- zie. L’importo finanziabile non può comunque essere superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e de- positati dall’impresa. Alme- no il 50% dell’importo dovrà essere destinato alla digitaliz- zazione dell’impresa per au- mentarne la competitività;

con la restante quota si può rafforzare la presenza all’estero e investire in sostenibilità. È un finanziamento a tasso age- volato in regime «de minimis»

con co-finanziamento a fondo perduto in regime di «Tempo- rary Framework». Il finanzia- mento ha una durata com- plessiva di 6 anni, di cui 2 di preammortamento, e può es- sere richiesto attraverso «sime- st.it», il portale web della so- cietà del Gruppo Cassa depo- siti e prestiti che dal 1991 so- stiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’interna- zionalizzazione della loro atti- vità. Informazioni sono dispo- nibili anche su export.gov.it

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