PER IL SOMMO
PONTEFICE
CLEMENTE
UNDECIMO. CANZONE
DI BENEDETTO...
Benedetto Menzini
tri
edbyGoogle
canzone!
I.
/
nuovo
io tornoa
quefia Cetra d'Oro, Perche tejfere ingratoFiache
mai
fimpre aun
gentilcuordi/piaccia»Perciò fAonio Coro Son di condurre ufato
Dovunque
iofcorga delFOnor la traccia:E
fiCLEMENTE
ilGrondo
E
ilmio
primier fifiegnoyPer tutto9 ove
fua
gloriaalto fi fpande,Di
venerarlo allemie M
ufi infegno.A
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1 1.
•Ben quel
iUrbim
Italiano speliti?
oggi fife tri noi,'
Potrebbe a
fua
beliarte aggiungerfregi.
perchè cinto di /ielle
,
Nobil
[erto d'Eroi, .Moflrerebbe
CLEMENTE
inme*!?
a i RegE
e/woarmata
, eA
luiRoma
incbinarfe;E
di trofei, cui'lTempo invan
contrada,Ampie
pareti in Vaticano ornarft.
I I I.
Dunque
dìfaggi», C9* eruditamano
Oggi
manca
virtute,
Cb'empia di maraviglia, e di diletto?
No»
è vantofovrano
Solo dell'Arti
mute
Segnargran tela di lavoro eletto: Chepure ban
moto
iCarmi
,
Ed
ban colori ardenti;E
fono i Verfi mieifalange,& armi,
Il
Tempo
arderòa
debellar pofenti.i
V.
5
| So> che tal for^a
non
farebbe inloro,Se lor
non
foffe unitoValor
d'Eroi, che della gloria efeme.
Ma
§lueiy che in carte onoro,Più
che Severo> e Tito,Clemenza,
eMaefia
congiunge injìemciE
belle voci a/colto Tra* grand'Archi vetu/li,Che urifol
CLEMENTE
ha nelfuo
core accolto Quant'ebberpregj ipiùfamofi
Augufii.V.
Chi più di
Lui
por/i laman
cortefeAH*
onorata gente?Chi più
fu
de bei Jlud) aita, efchermoì Di
fortuna l'ojfefeEi riparòfovente,
Nobil
confòrto all'altrui fianco infermo.Fedi,
che7
faggio, e7
prodeAlfombra
amica Ei chiama,E
fol Virtute infollevando gode,Sen^
afpettarne tributariafama
.Gii
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V t
Gìk
dinm p&
Fora
rifpinto al bajjo^Da
quel di povtrtadt iniquoptfo : Se, a levargli dal /nolo,Ei non fciogliea quelfajjo,
Che l'alt aggrava dell'ingegno acce/o.
Per lui Febo, td Aftrea Stringonfi in nodo amico}
E vanno
$ Rofiri, e la famigliaSfere
Di
fplcndor fari allofplendore antico,
V
Il
QuintTe che volge reverente il ciglia
Il buon popol Latino ,
Del
fuogran
Padrealfoyruman
Sembiante'.Che
Prudenza
,e Confìglio,E
fovraogni de/linoIn
lui ravvifa la Virtùregnante,Et
ognalta fptranzjStima di
Lui
minore;Perche tani' oltre col
fuo
Sennoavanza
,Che ciò cb'è
fommo
,èfil paria(fuo
cor* »Oh
7
Vili.
Oh
vanto egregio di bell'Opre il/ufi ri,Far
ch'ove Febo applaudePtà
non
ficreda menzggner ParnafoICetre, e Scarpelli indufiri,
£
lufingbiera laudeSoy che
7
falfo talvolta banferfuafo•Marmo
di Paro ormancai Mancan
Cirra, eP
ermefio ?CLEMENTE
ilGrande
diValor
s'affranca>E
più bel Campidoglio erge afeJleJJb.I
X.
Qual pompa
per via Sacra, o per via Lata TraJJir gli Augufti eguale;E
chi7
Tarpìodorma
più grandeimprefii?Lor
gloria, ancorchéarmata
,Ad un
'Bene immortaleEbbe lefor^e languide, e dimejfe. Noftro Carro volante
Di
Serafini ha/corta-,E
quella, che7
circonda, aurafiammante
V
arca le nubi, eJovra
i Cieli il porta.Per
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8
X.
Per l'ampie firade, cb'Ei di luce
ingombra,
Al
Paflor Sacro intorno \Van
le Grafie celefli in lieta fchtera. .Vuna
per velo,ombra
Scorge
un
più chiaro giorno-,£
l'altra al bene eterno anela, e/pera. .Quella pofcia, che
fpknde
In
fua purpurea /loia, t .. .A
tcaldi rat del primoAmor
saccende,E
dolcemadre
i figlifi*oi confola> \ ,X l
Quefie il plaufononfinto, e qnefio e il
riva
Che qui per noi fi gridaDel
Quirinaleinfuifamofo
Colle.Quindi
veloce arriva,PerchePietade il guida
,
La
dove ilfacto Vatican sefiollePoicon penna fuhlime
^Q&mwÉ.
Per luniverfo eigira
,
Oltre a quei, che inalbar le genti prime, Erculei fegni, e