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Nel corrente capitolo ci prefiggiamo di analizzare una particolarità della lingua tedesca, ovvero i connettori testuali appartenenti alla tipologia

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9. APPENDICE: ANALISI TRADUTTIVA.

I CONNETTORI DELLA TIPOLOGIA DA- (DAFÜR / DAMIT)

ANALIZZATI DA UN PUNTO DI VISTA CONTRASTIVO TEDESCO – ITALIANO

9.1. Introduzione

Nel corrente capitolo ci prefiggiamo di analizzare una particolarità della lingua tedesca, ovvero i connettori testuali appartenenti alla tipologia da- (per esempio, dafür, damit, darüber, dazu, daran e altri), che pongono delle difficoltà nel processo traduttivo in ragione di un’equivalenza formale e funzionale approssimativa nella lingua italiana. Con l’espressione processo traduttivo1 facciamo riferimento a ciò che precede la trasposizione del testo di partenza nella lingua di arrivo, ovvero le scelte traduttive dal punto di vista lessicale, morfologico, stilistico e sintattico, e a ciò che segue, ossia il prodotto traduttivo.

1

Cfr. il sito www.logos.it nel quale il processo traduttivo viene inteso come relazione tra originale e traduzione (« … the nature of the product cannot be understood without a comprehension of the nature of the process.»: J. S. HOLMES, Translated! Papers on Literary Translation and Translation Studies, Rodopi, Amsterdam 1988, p. 81). Si afferma, inoltre, che il processo traduttivo è caratterizzato da una fase di analisi e da una fase di sintesi. La fase di analisi è quella in cui il traduttore si rivolge al prototesto per comprenderlo in tutti i suoi aspetti. La fase di sintesi è quella in cui il prototesto viene proiettato sul lettore, o meglio sull’idea che il traduttore si fa di quello che potrà essere il lettore tipo del metatesto.

(2)

CXLVI

Nella traduzione lo scopo essenziale è rendere manifesto il messaggio di partenza espresso dall’autore/-i di un libro e, operazione di primaria importanza, non renderne evidente il passaggio da una lingua all’altra. Dunque, in relazione a quanto detto, riteniamo fondamentale il concetto di riscrittura2 che, ovviamente, non implica uno stravolgimento del messaggio di partenza, bensì una contestualizzazione resa necessaria dalla differenza degli ambiti socio-culturali.

Nel testo di Reinhold Hohl e Dieter Koepplin da me tradotto le difficoltà nella resa in italiano sono emerse soprattutto a livello terminologico, in modo particolare, trattandosi di un testo saggistico di critica d’arte quindi di un linguaggio specialistico, nella selezione del traducente lessicale più rispondente al lemma del T13 (per esempio, Druckgraphik ⇒ Opere grafiche seriali); a livello contenutistico in quanto, a causa delle differenze culturali tra tedesco e italiano, espressioni portatrici di modi di dire pertinenti all’area linguistica tedesca necessitavano di essere adattate al contesto culturale italiano (per esempio, Die Spirale drehte sich langsam hoch Il vento cambiava lentamente).

L’oggetto della presente analisi assume un’importanza tanto più evidente nella misura in cui rappresenta una tipicità della lingua tedesca non del tutto assente nella lingua italiana.

Di seguito si elencano alcuni esempi di connettori di detta tipologia tratti dal testo tradotto:

2

Si veda Genette (G. GENETTE, Palimpsestes. La littérature au second degré, Seuil, Paris 1982) che spiega tale concetto come la relazione che lega una traduzione a un originale sia descrivibile in termini di «ipertestualità». Una traduzione è contraddistinta dalla presenza di un ipotesto, un testo precedente che è alla base del processo di riscrittura creativa chiamata traduzione.

3

Da ora in poi si fa riferimento con la sigla T1 al testo di partenza, con la sigla T2 al testo di arrivo.

(3)

CXLVII

… Was Giacometti damit anspricht, ist … (… Con tali parole Giacometti … allude …)

… Jetzt scheitere er täglich daran, … fertig zu werden. (… Allora, a detta dell’artista, falliva quotidianamente nel venire a capo …)

darin … finden (trovarvi)

Preposizione come secondo elemento Con r epentetica4

damit daran

dafür daraus

dazu darüber

dadurch darin

davon darunter

Tabella 1 Composizione dei connettori

Risulta a nostro parere interessante prendere in esame tale tipologia linguistica tedesca proprio in quanto, non avendo una biunivoca corrispondenza traduttiva in italiano, impone al traduttore soluzioni di volta in volta diverse a seconda del contesto.

Tale peculiarità della lingua tedesca non può prescindere da un confronto tra i due sistemi linguistici. Siamo dunque a parlare di differenze strutturali tra sistemi.

Il riferimento alla funzione di tali connettori nella lingua di partenza, di cui parleremo nei paragrafi seguenti del corrente capitolo, costituisce, per altro, una fase preliminare all’approccio traduttivo.

4

Si definisce epentetico (cfr. G. DEVOTO – G.C. OLI, Il dizionario della lingua italiana, Le Monnier, Firenze 1996) un suono inserito in seguito a un processo di epentesi, ovvero inserzione, in un gruppo di suoni, di un elemento fornito di giustificazione solo fonetica. Nel caso specifico, la r viene utilizzata al fine di separare due elementi vocalici.

(4)

CXLVIII

9.2. I connettori testuali

Per connettori, secondo la definizione dello Handbuch der deutschen

Konnektoren (HDK)5, intendiamo unità lessicali che possono collegare le proposizioni su un piano più alto del semplice legame grammaticale e sintattico, esprimendo, nel contempo, specifiche relazioni semantiche, di tipo causale, avversativo, restrittivo o altro. Questa «classe» definita funzionale non è una categoria grammaticale nel senso tradizionale, ma una classe mista alla quale appartengono elementi di differenti categorie grammaticali:

 congiunzioni coordinanti (Konjunktoren) e subordinanti (Subjunktoren);

 particelle connettive (Konnektiv-Partikeln);

 alcuni tipi di avverbi preposizionali (Präpositionaladverbien);  particelle di intonazione (Abtönungspartikeln);

 particelle di focalizzazione (Fokuspartikeln).

I connettori si dividono in classi semantiche, per esempio causali o temporali, sintattiche e topologiche in base alla presenza di autonomia funzionale di connettori «integrabili» (avverbi e particelle), o viceversa, assenza di autonomia di connettori «non-integrabili» (le congiunzioni).

5

R. PASCH – U. BRAUßE – E. BREINDL – U. H. WAßNER, Handbuch der deutschen Konnektoren. Linguistische Grundlagen der Beschreibung und syntaktische Merkmale der deutschen Satzverknüpfer (Konjunktionen, Satzadverbien und Partikeln), (Schriften des Instituts für Deutsche Sprache, 9), de Gruyter, Berlin − New York 2003. Da ora in poi le informazioni riportate sono attinte da questa fonte indicata mediante l’abbreviazione HDK.

(5)

CXLIX

In tedesco esistono circa 350 espressioni che tradizionalmente vengono descritte come congiunzioni e specifiche sottoclassi di avverbi e particelle. I connettori giocano un ruolo centrale come nucleo fondamentale di coerenza e come «indicatori» di interpretazione.

9.2.1. Gli avverbi preposizionali

Di seguito si pone particolare attenzione a una sottoclasse di connettori: gli avverbi preposizionali.

Per avverbi preposizionali6 intendiamo una classe morfologica di avverbi composti da una preposizione e un elemento deittico, nella quale predomina il modello di formazione che ha la preposizione come secondo elemento.

9.2.1.1. Aspetto formale degli avverbi preposizionali

Da un punto di vista formale, l’elemento deittico può essere un semplice avverbio deittico (damit, wofür, hierdurch, somit) o una forma del pronome dimostrativo (deswegen, stattdessen, ohnedies, trotzdem). Davanti alla preposizione che inizia per vocale dopo da- viene interposta una -r- epentetica7. Come tutti gli avverbi, quelli preposizionali sono indeclinabili. Oltre alla loro funzione di rimandi avverbiali, alcuni possono avere anche la funzione di connettori e di elementi correlativi a complementi preposizionali realizzati sotto forma di proposizione.

6

Si veda R. PASCH – U. BRAUßE – E. BREINDL – U. H. WAßNER, HDK, cit. 7

(6)

CL

Un avverbio preposizionale può indicare:

1. la forma pronominale per i sintagmi preposizionali (Präpositionalphrasen) composti da una preposizione e un pronome personale anaforico es: al posto di *für es o *durch es si dice dafür o dadurch.

2. le forme di rimando avverbiale nel proseguimento del tema avviato; in questo caso completano il paradigma dei pronomi personali anaforici, quando – in riferimento a oggetti e fatti, non tuttavia in riferimento a persone – una parte della proposizione si compone di una preposizione e di un pronome:

Nicht den Flachkopfschraubenzieher, ich brauche den Kreuzkopfschrauber: Der muss gleich dabei liegen.

Sie traf ihre alten Freunde. *Dabei / bei denen hatte sie früher gewohnt. 3. l’elemento correlativo a complementi prepositivi che sono realizzati

come proposizioni complementari:

Wir sind jetzt dabei, den genauen Zeitplan aufzustellen.

4. un particolare tipo di connettore: il connettore avverbiale normale

Tante Gerda hat nie einen richtigen Beruf gelernt. Dabei ist sie nicht einmal dumm.

(7)

CLI

5. l’avverbio interrogativo o l’avverbio relativo (soltanto gli avverbi preposizionali che iniziano per w-)8:

Woran ist Tante Gerda eigentlich gestorben?

Das, worauf alle Erben Tante Gerdas gelauert haben.9.

Tali categorie di avverbi preposizionali sono osservate più nel dettaglio nel paragrafo dedicato all’analisi contrastiva con l’italiano.

9.2.1.2. Funzionalità sintattica e semantica degli avverbi preposizionali

Dal punto di vista sintattico, gli avverbi preposizionali possono formare una Ergänzung ossia un complemento cui sottende una reggenza legata in maniera obbligatoria al verbo della proposizione. In detta funzione, gli avverbi preposizionali assumono il valore di Satzglied (costituente) ovvero elementi sintattici in grado di sostituire un’intera Präpositionalergänzung (complemento preposizionale).

Per quanto riguarda la loro disposizione nei campi sintattici, gli avverbi preposizionali hanno la tendenza a posizionarsi all’interno del Mittelfeld (in posizione centrale) tra le Linksergänzungen e le Rechtsergänzungen, tuttavia, possono anche stare nel Vorfeld (in prima posizione) nel quale, nella loro funzione di complemento, costringono il soggetto a spostarsi nel Mittelfeld. Gli avverbi preposizionali si trovano limitatamente anche nel Nachfeld (in ultima posizione).

8

Gli avverbi preposizionali che iniziano per w- servono da elementi interrogativi per la formazione della domanda e come elementi relativi stabiliscono un collegamento relativo. 9

(8)

CLII

Le caratteristiche semantiche degli avverbi preposizionali non possono essere descritte indipendentemente dalla loro funzione. Dunque, per esempio, il significato letterale della preposizione ha un effetto autonomo soltanto nella funzione di rimando; in questo caso gli avverbi preposizionali servono al proseguimento del tema avviato. In qualità di connettori, infatti, stabiliscono uno specifico nesso semantico tra due fatti. Anche nella funzione di elemento correlativo la preposizione non possiede alcun significato autonomo, corrisponde alla preposizione del complemento preposizionale (glauben an etw. - daran glauben, dass..., bestehen in etw. - darin bestehen, dass..., bestehen auf etw. - darauf bestehen, dass...).

In particolare, i complementi preposizionali

(Präpositionalergänzungen) vengono definiti come elementi morfologici fondamentali per la struttura del verbo, senza i quali il verbo non riesce a completare la proposizione. L’ordine sintattico ci obbliga a rispettare la struttura del verbo e a sostituire quindi anche il sintagma preposizionale con una sua adeguata anafora, se vogliamo ottenere una proposizione grammaticalmente corretta.

Osserviamo alcuni esempi:

a) Das Hauptunternehmen zu diesem Thema war das Projekt einer

Platzanlage ... von 1931-1932. Was man davon auf dem Tisch vor der Doppeltüre ... gezeichnet sieht, war ... das Modell ... . (T1, p. 51).

b) Briefe bezeugen, dass Carola Giedion 1945 von Giacometti Photos für ihr

neues Plastik-Buch erbat und von ihm dank Albert Skira aus Genf erhalten hat. (T1, p. 94).10.

10

(9)

CLIII

Se la Präpositionalergänzung si riferisce a una persona (b), il sintagma preposizionale può essere anaforizzato semplicemente con un pronome personale (anafora del nome) che segue la preposizione.

Sie hat von Giacometti Photos für ihr neues Plastik-Buch erhalten. Sie hat von ihm Photos für ihr neues Plastik-Buch erhalten.11.

Sia la preposizione sia il pronome fanno parte della categoria vuota. Dal punto di vista semantico, l’unione di questi due elementi non genera alcun significato.

Dal punto di vista sintattico, tuttavia, von ihm è un costituente che ha valenza preposizionale, definita come la capacità del verbo di aprire posti sintattici all’interno della proposizione che, successivamente, verranno riempiti dai complementi (Ergänzungen).

Quando il complemento preposizionale si riferisce a una cosa o a un concetto, la riduzione al pronome personale non è possibile. Ecco allora la soluzione della sintassi tedesca:

Beide Künstler kamen zur Ausstellungseröffnung: ... zu etw kommen Beide Künstler kamen dazu: ...(T1, p. 96).

Man sprach über Metapolitik, die Schönheit von Embryos ... über etw sprechen

Man sprach darüber ...(T1, p. 94)

11

(10)

CLIV

Il complemento preposizionale viene anaforizzato con un avverbio pronominale (Pronominaladverb), cosiddetto in quanto la parte preposizionale fa da pronome al sintagma nominale da anaforizzare. Questo avverbio pronominale è un ibrido tra la preposizione e l’avverbio, in grado di formare un costituente, ossia una parte del discorso. L’avverbio pronominale è infatti l’elemento sintattico in grado di sostituire una Präpositionalergänzung che si riferisce a una cosa.

Se il contesto consente di anaforizzare queste Präpositionalergänzungen, per evitare di ripetere tali complementi, il tedesco ricorre all’avverbio pronominale (Pronominaladverb) corrispondente.

Der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern führte Amiet gleichsam zu den Quellen einer jüngeren Kunst zurück, ... . (T1, p. 13).

zurückführen + zu + Dat.

Der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern führte Amiet gleichsam dazu zurück, ... .

Der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund lassen wiederum an das 1961 radierte Bildnis Michel Leiris denken (Abb. 82). (T1, p. 27).

denken + an + Akk.

Der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund lassen wiederum

daran denken (Abb. 82).

Tabella 2 Esempi di Pronominaladverbien

Gli elementi che costituiscono un Pronominaladverb sono la parte avverbiale che è rappresentata dall’avverbio da-, e la parte pronominale che è rappresentata dalla preposizione che caratterizza la

(11)

CLV

Präpositionalergänzung (auf, an, nach, bei, auf, ...). Dall’unione di questi due elementi, ossia una parte avverbiale (da-) capace di fornire un costituente e la parte preposizionale che fa da pronome al sintagma nominale da anaforizzare, si ottiene l’avverbio pronominale, che non è altro che un elemento sintattico in grado di sostituire un’intera Präpositionalergänzung.

Il Pronominaladverb, risultato dell’unione tra un avverbio (appartenente alla categoria piena) e una preposizione (appartenente alla categoria vuota), serve solo come riferimento a un contesto già noto.

Sotto il profilo sintattico, tuttavia, il Pronominaladverb è in grado di collocarsi da solo all’interno del Mittelfeld, ma anche all’interno del Vorfeld, poiché rappresenta un costituente, ossia una parte del discorso, al pari dei nomi, dei verbi, degli aggettivi e degli avverbi. Al contrario, una preposizione non può occupare da sola un campo sintattico, dal momento che è una Funktionspartikel, ossia una particella funzionale appartenente alla categoria vuota.

Vorfeld Mittelfeld

S [ V1 O V2 ] Struttura del verbo

Der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern führte zu den Quellen einer jüngeren Kunst dazu zurück. Dazu führte der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern

zurück.

zu etw. (Dat.) zurückführen

(12)

CLVI

Der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund lassen an das 1961 radierte Bildnis Michel Leiris daran denken. Daran lassen der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund denken.

an etw. (Akk.) denken

[ Verbalklammer ]

Tabella 3 Collocazione dei Pronominaladverbien

Dalla tabella appena descritta (elaborata sulla base degli esempi sopra riportati) osserviamo come il Pronominaladverb, se collocato all’interno del Vorfeld, implichi un’inversione tra verbo e soggetto facendo slittare quest’ultimo all’interno del Mittelfeld.

struttura del verbo domanda risposta breve

Der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern führte Amiet gleichsam zu den Quellen einer jüngeren Kunst zurück, ... .

Wozu führte der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern zurück?

Der hautnahe Kontakt mit Van Gogh-Bildern führte Amiet gleichsam dazu zurück.

Der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund lassen wiederum an das 1961 radierte Bildnis Michel Leiris denken (Abb. 82).

Woran lassen der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund wiederum denken?

Der enge, konzentrierende Ausschnitt im gerahmten Bild und die Verspannung mit dem Hintergrund lassen wiederum daran denken.

(13)

CLVII

L’anaforizzazione dei complementi preposizionali funziona nelle proposizioni interrogative allo stesso modo che in quelle principali:

la Präpositionalergänzung che si riferisce a una persona sarà sostituita dalla preposizione seguita da un pronome;

la Präpositionalergänzung che si riferisce a una cosa sarà sostituita da un Pronominaladverb.

Nella proposizione interrogativa il Pronominaladverb non si presenterà nella sua veste consueta bensì nella sua forma interrogativa.

La parte avverbiale non è quindi formata dall’avverbio da-, bensì dal pronome interrogativo wo- (worauf, woran, wonach, wovon).

Per concludere osserviamo che:

• l’avverbio pronominale non è altro che l’elemento sintattico che sostituisce una Präpositionalergänzung che si riferisce a una cosa (danach, davon, dabei, ...).

nel caso in cui la preposizione inizi con una vocale si aggiunge una -r- epentetica tra l’avverbio da- e la preposizione (daran, darauf, ...). non è possibile tradurre il Pronominaladverb in italiano, poiché anche in tedesco è un elemento che semanticamente non ha alcun significato, ma che sintatticamente è in grado di coprire un posto sintattico, poiché corrisponde a un’intera Präpositionalergänzung. il Pronominaladverb è un costituente, ossia una parte del discorso

capace di coprire da sola un posto sintattico, al pari dei nomi, degli aggettivi, degli avverbi.

(14)

CLVIII

9.3. La traduzione degli avverbi preposizionali: alcune riflessioni

L’ipotesi di partenza, brevemente accennata all’inizio del corrente capitolo, mirava a mettere in evidenza quanto i connettori presi in esame rappresentassero indubbiamente una tipicità della lingua tedesca, ciò nondimeno non fossero completamente assenti nella lingua italiana. Sebbene l’italiano non proponga sempre soluzioni traduttive caratterizzate dalla stessa concisione dei connettori tedeschi della tipologia da- fin qui esaminati, è possibile affermare che la differenza tra i due sistemi linguistici non è così netta, in quanto anche nella lingua italiana esistono casi facilmente assimilabili alla categoria degli avverbi preposizionali. Si fa riferimento all’insieme delle espressioni o dei possibili traducenti italiani (per esempio laddove e tuttavia) appartenenti alla categoria estensibile degli avverbi preposizionali tedeschi. Nel presente lavoro si denomina tali espressioni equivalenti formali degli avverbi preposizionali tedeschi. Inoltre, in ragione di tale affinità tra le due lingue, importante dal punto di vista contrastivo, proponiamo di schematizzare somiglianze e differenze con il tedesco mediante due tabelle12. Occorre altresì dire che nel corso dell’analisi delle peculiarità degli avverbi preposizionali tedeschi e nella successiva individuazione di possibili equivalenti formali in italiano, si è rilevato la presenza o l’assenza di alcuni tratti13. Ciò ci ha permesso di individuare quattro categorie, più una quinta a parte, di equivalenti formali

12

Si fa riferimento alle tabelle 5 e 6. 13

I tratti individuati che permettono di distinguere gli equivalenti formali degli avverbi preposizionali tedeschi in categorie sono i seguenti: equivalenza funzionale e formale, inversione, disposizione e separazione degli elementi e omissione.

(15)

CLIX

degli avverbi preposizionali, come osservabile nella prima tabella, mentre nella seconda sono elencati alcuni esempi di equivalenti formali degli avverbi preposizionali riscontrati nel testo tradotto.

Casi Equiv. funz. Equiv. form. Equiv. form. + funz. Inversione elementi Stessa disposizione elementi Separazione elementi Omissione 1) perciò / ciononostante + + + + − − − 2) tuttavia + + + − + − − 3) con ciò /

con tali parole

+ − − + − + −

4) ∅ − − − − − − −

5) laddove − + − − − − −

Tabella 5 Equivalenti formali degli avverbi preposizionali in base ai tratti14

14

Per equivalenza funzionale (Equiv. funz.) si intende corrispondenza semantica e sintattica tra tedesco e italiano, mentre con equivalenza formale (Equiv. form.) si allude a un rapporto 1:1, ovvero a un elemento tedesco corrisponde un solo elemento italiano. L’inversione si riferisce alla disposizione invertita degli elementi all’interno degli avverbi preposizionali tedeschi e corrispettivi equivalenti funzionali italiani. La separazione si riferisce alla composizione di alcuni equivalenti formali italiani degli avverbi preposizionali tedeschi caratterizzata dalla presenza di più elementi separati. Infine, l’omissione indica l’assenza di un equivalente formale adatto a tradurre in italiano gli avverbi preposizionali tedeschi.Inoltre nella tabella 5 il segno + e il segno − stanno a indicare rispettivamente presenza e assenza di un tratto nei casi riportati.

(16)

CLX 1) Totale equiv. form. e funz. + inversione degli elementi 2) Totale equiv. form. e funz. + totale corrispondenza nella disposizione degli elementi 3) Totale equiv. form. e funz. + inversione e separazione degli elementi 4) Totale equiv. funz. + alterità form. + omissione 5) Particolarità darum vs. perciò trotzdem vs. ciononostante dadurch vs. tuttavia damit vs. con ciò/con tali parole

dazu vs wobei vs. laddove

Zwischen der Berner Ausstellung und der Biennale sei darum keine Konkurrenzsituation entstanden. (T1, p.

100)

Tra la mostra di Berna e la Biennale non crediamo sia sorta perciò alcuna situazione

concorrenziale. (T2,

pp. 139-140)

Damit wäre die

historische Besichtigung von Alberto Giacomettis Atelier im Jahr 1932 beendet. (T1, p. 54) Con ciò l’investigazione storica dell’atelier di Alberto Giacometti nel 1932 potrebbe dirsi conclusa. (T2, p. 68) Parallel dazu zeichnete er mit der Lithokreide eine Reihe von Passanten auf der Straße: ... (T1, p. 8) Parallelamente, l’artista disegnò a matita litografica una serie di passanti per strada: …(T2, p. 6)

Tabella 6 Esempi di equivalenti formali degli avverbi preposizionali riscontrati nel testo tradotto.

Il caso di darum vs. perciò, assegnato alla prima categoria, presenta l’inversione di collocazione degli elementi tra italiano e tedesco, nondimeno un’analogia a livello formale, istituendo un rapporto 1:1 (a un

(17)

CLXI

elemento tedesco corrisponde un solo elemento italiano, non vi è separazione degli elementi) tra i due sistemi linguistici:

Zwischen der Berner Ausstellung und der Biennale sei darum keine Konkurrenzsituation entstanden. (T1, p. 100)

Tra la mostra di Berna e la Biennale non crediamo sia sorta perciò alcuna situazione concorrenziale. (T2, pp. 139-140)

Un caso analogo di esatta equivalenza formale e funzionale tra tedesco e italiano è riscontrabile nella traduzione di trotzdem con ciononostante, dove si riscontra allo stesso modo l’inversione degli elementi:

Trotzdem ist es schön, Giacomettis lebhafte, bestimmte Stimme (mit italienischem Akzent) zu hören. (T1, p. 108, nota 23)

Ciononostante è bello sentire (con l’accento italiano) la voce viva e decisa di Giacometti. (T2, p. 130, nota 23)

Passando alla seconda categoria individuata, risulta interessante a livello contrastivo il caso di tuttavia. Esso infatti rappresenta uno dei rari esempi di completa equivalenza formale e funzionale tra tedesco e italiano. Sebbene l’elemento –via non appartenga alla categoria tradizionale delle preposizioni italiane, nel composto tuttavia possiede funzione preposizionale se interpretato nella sua etimologia latina come sinonimo di per. Inoltre, come la maggioranza degli avverbi preposizionali tedeschi presenta l’elemento preposizionale in seconda posizione. Il segno ∅ riportato nella tabella 6 sotto il caso di dadurch vs. tuttavia sta a indicare che non si è riscontrato nella traduzione un esempio per tale categoria.

(18)

CLXII

Nondimeno il caso è risultato interessante a livello contrastivo tedesco-italiano.

La traduzione più letterale, per esempio, del connettore damit è con ciò, espressione nella quale la preposizione si trova a occupare la prima posizione in maniera opposta a quanto accade nella lingua tedesca:

Damit wäre die historische Besichtigung von Alberto Giacomettis Atelier im Jahr 1932 beendet. (T1, p. 54)

Con ciò l’investigazione storica dell’atelier di Alberto Giacometti nel 1932 potrebbe dirsi conclusa. (T2, p. 68)

Avvalendoci dell’esempio riportato per la terza categoria possiamo osservare che l’italiano, oltre alla differente collocazione della preposizione, ricorre alla separazione dei due elementi che in tedesco formano un unico elemento.

I connettori tedeschi permettono di scandire l’evoluzione di un ragionamento esplicitando i nessi logici e spazio-temporali esistenti tra le proposizioni o, generalmente, le parti costitutive di un testo. Il largo impiego di connettori nella lingua tedesca risponde all’obiettivo di rendere chiari i rapporti logici. Tale esplicitazione, a una più attenta analisi, vale sul piano contenutistico, in quanto in una breve formula allude a un contenuto più o meno intenso, tuttavia, sul piano della forma appare ridotta rispetto all’italiano, infatti, come avremo modo di osservare mediante un altro esempio, un’unica parola tedesca viene esplicitata in italiano attraverso l’utilizzo di più termini a seconda della complessità del riferimento.

(19)

CLXIII

Analizziamo adesso maggiormente nel dettaglio cosa intendiamo per esplicitazione, prendendo in esame il connettore damit15 che letteralmente potrebbe essere tradotto con questo, tuttavia, in ragione del contesto abbiamo optato per l’espressione con tali parole16 che sembra essere maggiormente esplicativa in quanto damit fa riferimento a una lunga citazione che lo precede. Nella scelta adottata, inoltre, sono state prese in considerazione anche questioni legate al registro, infatti, trattandosi di un testo scritto, abbiamo cercato, laddove possibile, di ridurre l’utilizzo delle espressioni generiche, quali, per esempio, con questo, a vantaggio di uno stile più elegante che attraverso parole mirate rendesse maggiormente chiaro il contesto. Questo discorso vale tanto di più nel caso in cui il connettore damit sia più distante da ciò cui fa riferimento, per cui nella ricostruzione della proposizione in italiano potrebbe andar perduto e l’espressione generica con questo potrebbe creare ambiguità di senso: in questo caso si rende necessaria l’esplicitazione.

Alle volte, al connettivo tedesco non corrisponde una necessaria traduzione in italiano in quanto, in certi casi un’eccessiva esplicitazione risulterebbe ridondante e persino forzata nella lingua italiana in ragione di un differente Sprachgefühl (sensibilità linguistica). In effetti, non è sbagliato tradurre Parallel dazu con Parallelamente a questo, tuttavia, la proposizione ne risulterebbe appesantita e apparirebbe un calco dal tedesco:

Parallel dazu zeichnete er mit der Lithokreide eine Reihe von Passanten auf der Straße: ... (T1, p. 8)

15

Nel T1 a p. 7: «… Was Giacometti damit anspricht, ist …». 16

(20)

CLXIV

Parallelamente, l’artista disegnò a matita litografica una serie di passanti per strada: …(T2, p. 6)

L’esempio che segue è un altro caso in cui in italiano si ricorre all’omissione:

… und seinen Zettel schließlich mit der Adresse «46 Rue Hippolyte-Maindron» steckte sie mit dem Vorsatz in ihr Abendtäschchen, die damit verbundene Einladung nicht sehr ernst zu nehmen. (T1, p. 39)

E, alla fine, la donna infilò il biglietto dell’uomo, sul quale compariva l’indirizzo «46 Rue Hippolyte-Maindron», nella sua borsetta da sera, con il proposito di non prendere troppo sul serio l’invito collegato. (T2, pp. 43-44)

Frequente in tedesco è l’utilizzo dei connettori che fungono da elemento correlativo a complementi prepositivi realizzati sotto forma di proposizioni complementari17. In tal caso, gli avverbi preposizionali svolgono perlopiù funzione prolettica, ovvero anticipatrice del contenuto della subordinata (esplicita o implicita) dipendente dal verbo con la preposizione. Potremmo definire tali connettori anticipatori, in quanto permettono al lettore di capire in anticipo che tipo di proposizione seguirà. In questo caso il connettore possiede un valore puramente sintattico e ha soltanto la funzione di anticipare la proposizione complementare che segue. Non è possibile tradurre il Pronominaladverb in italiano, poiché anche in tedesco è un elemento che semanticamente non ha alcun significato, ma che sintatticamente è in grado di coprire un posto sintattico, poiché corrisponde a un’intera Präpositionalergänzung.

Osserviamolo attraverso un esempio tratto dal testo tradotto:

17

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CLXV

… Jetzt scheitere er täglich daran, mit der Erscheinung, die einem von der Realität bliebe, fertig zu werden. (T1, p. 11)

… Allora, a detta dell’artista, falliva quotidianamente nel venire a capo della visione che risultava dal confronto con la realtà.(T2, p. 12)

Giungendo infine alla quinta categoria individuata, osserviamo che laddove si compone di due costituenti deittici (là + dove) in luogo della consueta formazione dell’avverbio preposizionale tedesco strutturato perlopiù sul modello preposizione + elemento deittico. Similmente ad alcuni avverbi preposizionali tedeschi che necessitano di un suono epentetico per la loro formazione, anche laddove presenta una d epentetica alla quale è ascrivibile la stessa funzione della r epentetica di darauf. Anche in questo caso, similmente a quello di dadurch vs. tuttavia, il segno ∅ riportato nella tabella 6 sotto il caso diwobei vs. laddove sta a indicare che non si è riscontrato nella traduzione un esempio per tale categoria. Nondimeno il caso è risultato interessante a livello contrastivo tedesco-italiano.

Si osserva che la differenza fondamentale tra le due lingue pertiene perlopiù alla collocazione degli elementi all’interno dell’avverbio preposizionale, in quanto in italiano prevale la formazione con la preposizione in prima posizione (per esempio perciò – oppure il ricorso alla separazione degli elementi, come in con ciò, su questo, a questo, con questo). La differenza sussiste anche sul piano della frequenza; infatti, l’adozione di tali connettori risulta maggiormente diffusa nella lingua tedesca.

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CLXVI

L’analisi da un punto di vista contrastivo sinora svolta ci ha permesso di esaminare casi che, seppur diversi, alludono a un’equivalenza formale e funzionale approssimativa tra tedesco e italiano, cosa che ci ha portato a individuare di volta in volta soluzioni diversificate.

9.4. Osservazioni conclusive

Col capitolo in questione ci siamo riproposti di analizzare una peculiarità della lingua tedesca attraverso un costante raffronto tra tedesco e italiano che, oltre a rivelare l’assenza di differenze formali e funzionali troppo marcate nella resa in italiano, ci permette di concludere che la differenza sostanziale tra tedesco e italiano si riduce a un discorso di frequenza. Abbiamo osservato infatti come gli avverbi preposizionali ricorrano più diffusamente nella lingua tedesca e ne rappresentino pertanto una peculiarità linguistica.

In particolare, partendo dalla definizione di connettore testuale e proseguendo con l’analisi di una sua particolare sottoclasse, gli avverbi preposizionali, dapprima dal punto di vista formale, sintattico e semantico, poi in una prospettiva contrastiva tedesco-italiano, ci siamo proposti di approfondire una peculiarità della lingua tedesca cui hanno assai contribuito le ricerche dell’Institut für deutsche Sprache di Mannheim. Gli esempi presentati hanno permesso di evidenziare somiglianze e differenze la cui conoscenza risulta fondamentale nella traduzione dal tedesco all’italiano e viceversa.

Figura

Tabella 1 Composizione dei connettori
Tabella 2 Esempi di Pronominaladverbien
Tabella 3 Collocazione dei Pronominaladverbien
Tabella 5 Equivalenti formali degli avverbi preposizionali in base ai tratti 14
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Riferimenti

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