RINGRAZIAMENTI
Giunta al termine di questo lavoro sento il bisogno di ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnata fino al raggiungimento di questo piccolo, grande traguardo.
La mia stima e riconoscimento vanno al Prof. Tommaso Scarano, che mi ha guidata con i suoi preziosi consigli durante questo progetto, alla Prof.ssa Rocío Caravedo per la sua disponibilità e alla Dott.ssa Ilide Carmignani per avermi trasmesso la passione per la traduzione.
Non è facile trovare un ordine con cui ringraziare tutte le persone che hanno reso questi anni pisani indimenticabili; potrei iniziare dai miei compagni di studio, proseguendo poi con gli amici, i coinquilini, e le persone con cui ho condiviso passioni e interessi, ma credo che, inevitabilmente, i loro nomi andrebbero a ripetersi e a fondersi, perché non c’è compagno di studio che non sia stato anche il mio migliore amico, né amico con cui non abbia condiviso le mie passioni, né coinquilini con cui non abbia vissuto e spartito ogni singolo momento. Perciò il mio affetto va a tutte queste persone che costituiscono un’unica matassa inestricabile della quale mi sentirò sempre parte; un grazie speciale va a: Gabriella, Gianluca, Elena, Nadia, Elisa, Aimen, Giovanni, Debora, Genny, Valerio, Vincenzo, Nicola, Alessandra e Cecilia. Un grazie illimitato va a Matteo, per avermi sopportata e rassicurata durante tutti questi mesi di tesi, per avermi aiutata a riacquistare la fiducia in me stessa e per tanti altri importanti motivi. Un grazie smisurato va alle mie amiche d’infanzia Lucia, Alessia e Claudia, fisicamente lontane ma sempre nel mio cuore e ai miei “consulenti personali” Nicolás Denazis e Diana Varea per i loro indispensabili consigli linguistici.
Un grazie senza confini va infine alla mia famiglia; ai miei genitori, Giorgio e Patrizia, che hanno reso possibile tutto questo e che hanno sempre creduto in me, e a mia sorella, Simona, presenza fondamentale nella mia vita.
